Landar

Va benissimo, non vedo cosa altro si possa chiedere al momento per avere una chiave di lettura migliore. Concepire la logica mentale di chi è posseduto dalla maschera ci aiuterà molto spero.

Sedor - Typhon - "Molto bene..." concludo ripulendo il tridente e mettendomi a una certa distanza dal goblin fino a quando non torna di nuovo se stesso, o la parte meno furente di se stesso. Anche io guardo le creature "Di certo lo sono Kuruul, con quelle che hai ucciso tu, quasi tutte, al massimo però ci escono delle polpette sempre che si riesca a togliere le schegge di osso. Se però non le trattiamo per bene e lasciamo ammorbidire per almeno un giorno avremo bisogno di denti davvero duri e sani per masticarle." Dunque, raccolto il possibile è tempo di ripartire. Rosalee per intercessione di Besmera sembra essersi presa cura di molti di noi.

Gudrod Torre

Abbiamo i nostri problemi ma non è detto che non ci si stia per incontrare ugualmente.

Keothi "Poteva andar peggio ma anche meglio." esordisco rispondendo a Pit Qit e continuando a guardare nella direzione dell'ululato. Anche il mio conto con quel grosso intelligente lupo rimane in sospeso fino al prossimo incontro, spero solo non avvenga quando incontreremo anche gli orchi. Il pensiero si trasforma in parole "A meno che quel grosso lupo non sia lo sciamano degli orchi..." dico guardando gli altri "Anche tra i miei simili c'era qualcuno in grado di mutare in beste o anche creature elementali." Quindi mi sincero i soldati siano messi bene, se hanno bisogno di cure mi adopero, ne ho bisogno anche io ma poi avrò necessariamente bisogno di riposare.

Goril Hammerfist Vedo Ed farsi tutto da solo, a quel punto decido che un paio di occhi in più possano essere utili. Ascia in mano e scudo alto avanzo, cercando di ripassare angoli già visti o osservandone altri sempre stando ben lontano dalle colonne e non mettendo piede troppo distante da dove è già passato il nano esemplare nonché ladro per finta. Soprattutto i lamenti che ci dice aver sentito Ed mi incuriosiscono.

io nonostante abbia altre cose in piedi su telegram effettivamente lo guardo poco, mi adeguo alla maggioranza.

Isabela Torre

Beh sì l'obiettivo principale era la missione, tutto quel che arrivava di contorno è gradito.

Per adesso...

concordo

Landar 11PP + Landar: 2D6 → 5(4 +1) = 16PP II Era Turno 5 I venti divini non erano particolarmente favorevoli, la divinità decise quindi di attendere ancora per avviare il suo secondo progetto. Accumulo

Ettore Proietti A fatica riusciamo a sollevare la grossa trave che teneva prigioniera la ragazza, il suo volto in qualche modo mi è famigliare, come lo avessi già visto recentemente. Scuoto il capo osservando Turid tirarla fuori e rianimarla. Fortunatamente sembra illesa, incredibilmente mi verrebbe da pensare. Quella grossa trave era pesantissima, avrebbe ucciso chiunque ma lei... nemmeno un livido a guardarla così. Lars e Turid si allontano, annuisco verso di loro e rimango con Alessandro e Daichi che in qualche modo si sta prendendo cura di Eri. Continuo a guardarla, cercando di cogliere qualche cosa di sospetto. Tutta questa storia non ha senso e quella trave... l'ho sollevata, era troppo pesante. Stringo la presa sullo scudo, di certo un nipponico di un villaggio sperduto di quest'epoca non può aver mai visto un occidentale. "Ettore-san." rispondo.

Ari Sommerson Entrato nell'ufficio del capitano, dopo aver esitato qualche istante davanti al cadavere inizio a esaminare l'ambiente col mio solito cipiglio e soprattutto con la solita cura. Cerco di non tralasciare nulla, con l'intenzione anche di capire a che punto dei controlli Rak-Rak si era interrotto. Ricordo benissimo cosa stesse facendo quando ero andato a parlarci, quell che stava facendo prima di uscire o in presenza dello stesso Erdutan era però da capire. Avrebbe preferito trovare cadavere del Goblin a terra. Lascio che gli altri due si confrontino mentre io sono alla ricerca di ulteriori dettagli e indizi. L'idea della magia già usata al tempio apparentemente è ottima ma potrebbe in ogni caso condurci in un vicolo cieco e semplicemente confermare deduzioni che abbiamo già fatto. A noi serve quella scintilla che ci faccia sempre più avvicinare all'oggetto del desiderio di quasi tutti quanti all'interno di questo jarlato e forse oltre. "Possiamo farlo qui e ora... dico ad Ulfer di non far entrare nessuno ma dubito potrà impedirlo al capitano." DM tutti

scusatemi due giorni assurdi! sto arrivando

Sedor - Typhon - Il piccolo goblin orbo e zoppo è una macchina da guerra, sento le sue urla alle mie spalle ma ancora di più la dura pelle e le ossa delle creature che vengono lacerate e spezzate sotto i suoi colpi. La furia della battaglia prende anche me, assesto un colpo preciso e subito dopo tento di replicare, lasciando che il mostruoso goblin si occupi dell'altro bestione. DM

Magnus Raggiunto il granaio lo osservò con soddisfazione, certo aveva bisogno di una bella ripulita ma sembrava un posto sicuro. Ascoltò quindi tutti, annuì a volte e altre volte rimase immobile. Markus sembrava preso da un fuoco interiore, aveva a cuore la missione forse per ragioni sue e per Magnus solo quello aveva importanza, chiedere perché sarebbe stata solo una perdita di tempo. "Dunque Markus, intanto posso dirti che Hans probabilmente immagina la destinazione. Era con noi quando abbiamo parlato col vecchio cieco." evitò nomi e appellativi ma sapeva che Hans avrebbe capito a chi facesse riferimento l'ex watchman "Dobbiamo pensare bene alle prossime mosse e più viaggiamo lontani dai centri abitati più abbiamo possibilità di sfuggire ai nostri inseguitori, siano essi assassini o regolari cacciatori di taglie. I watchmen non dovrebbero muoversi fuori dalle mura cittadine. Di contro, le zone più selvagge presentano ben altri pericoli, l'importante è esserne coscienti." passò ad altro "Abbiamo bisogno di asciugarci, vero. Accendere un fuoco qui dentro però potrebbe essere pericoloso sia perché è un ex-granaio sia perché da fuori di certo noterebbero luce e fumo e non sarebbe più un nascondiglio. Tendere una trappola qui? Un'idea ma saremmo certamente in grossa inferiorità numerica quantomeno però daremo un senso al falò. Abbiamo manomesso il loro carro, per un po' non potranno mettere i volantini e forse questo ci darà qualche possibilità nei centri abitati che troveremo lungo il percorso." poi senza timore si girò verso il nano attaccabrighe, avrebbe potuto probabilmente schiacciare la sua testa in quel momento e Magnus non aveva intenzione di sfidarlo ma il nano doveva capire una cosa "Ora più che mai abbiamo bisogno di un profilo basso. Forse è difficile per te mastro sventratore ma devi sforzarti, non incontreremo più solo bulli di paese e le nostre azioni potrebbero avere ripercussioni che vanno ben oltre i confini del luogo dove agiamo. Partiamo quindi dall'idea che i nostri nemici sono un passo più vicino di quanto non lo fossero prima della rissa. Noi abbiamo già assaggiato le loro frecce e i sicari sono stati bene attenti a stare sempre molto lontani dalle nostre armi e dai nostri pugni..." concluse guardando di nuovo Grombrindal.

Caramon Osservò distrattamente Tika e Tass, apparentemente senza curarsene, quel piccoletto sapeva sempre trovare le parole giuste. Anche lui era affascinato dal coraggio di Tika ma il suo atteggiamento alle volte era forse troppo sfrontato e rischioso. Attese Tanis decidesse cosa fare, lui avrebbe voluto andare a liberare gli altri prigionieri ma non sapeva quanto tutti loro sarebbero stati in grado di affrontare un altro combattimento.

Ettore Proietti La discesa è impervia ma tutte le difficoltà scompaiono quando ci ritroviamo di fronte a quel terribile spettacolo. Un senso di angoscia mi prende lo stomaco, da un ramen-ya a una pizzeria di Matusmoto, fino a un ristorante del quartiere di Ebisu per arrivare in uno stravolto Giappone medioevale. Schockato dalla vista dei cadaveri passati a fil di spada e bruciati ci metto qualche secondo a scuotermi, un lamento e poi lo sforzo di Lars. "Aspetta... ti do una mano." Corro in aiuto del danese e in soccorso del poveretto. DM

Sedor - Typhon - Odo l'ira di Kuruul avvicinarsi alla nostra posizione, a questo punto non devo fare altro che sopravvivere, tuttavia non voglio farlo passivamente e tento di nuovo, col tridente di colpire il rettilone di fronte a me. DM

il beta testing è sempre importante eheh

Ettore Proietti L'incontro coi cinghiali da possibile scontro si trasforma in breve una scena a dir poco comica fatta di grugniti e occhi sgranati dalla meraviglia. Ero già pronto ad assestare un gran colpo al primo cinghiale giunto a portata che Daichi in qualche modo li convince ad andarsene. "Ma cosa... gli hai detto? Mi stavo facendo la bocca. In realtà Lars avevo già in mente un paio di idee per rendere più masticabile e saporita la loro carne in non più di due giorni." Riprendiamo il cammino. Raggiunta un'altura ci si presenta di fronte a noi una verdeggiante valle con al centro quello che sembra essere un ridente villaggio, la nostra meta. Non faccio però in tempo a pensarlo che un'esplosione di portata inimmaginabile lo investe generando in breve tempo caos e delirio. Annuisco verso la ragazza ignorando le preoccupazioni di Lars e inizio a ridiscendere la pendice.

Gudrod Castello

Ajantis Il rifiuto di Chelry si palesa un istante dopo avergli passato la patata bollente che mestamente riprendo in mano, emettendo anche un sospiro rassegnato guardandolo. Evidentemente si aspettava una gentil donzella da ammorbidire con un invito a cena e poi chissà, d'altronde però sono poche, pochissime o forse addirittura nessuna, le gentil donzelle che vagano per le Terre Rubate in cerca di vendetta. Quando la vedo allontanarsi dalla tomba mi avvicino a lei "Mi sono sempre domandato cosa sarebbe accaduto di me se l'amore di mio padre mi avesse accompagnato fino al suo ultimo giorno." taglio subito questo discorso "Ieri, dopo averlo seppellito, ho pregato assieme al Sacerdote e vegliato sulla lapide di vostro padre. Sono addolorato, sinceramente, soprattutto perché mi sento responsabile di quel che è accaduto come sono responsabile assieme a lui" mi volto guardando Chelry "di questo agglomerato urbano." La guardo "Sono Ajantis, console di Lahan. Nonostante le condizioni del suo arrivo siano così tristi, vi do il nostro benvenuta." DM

Magnus Magnus ringraziò Hans, salutò l'oste si tirò su il cappuccio. Passando accanto i nani girò lo sguardo all'ombra del cappuccio del mantello con fare ambiguo, forse di rimprovero ma in qualche modo anche di stima. Quindi uscì sospirando e preparandosi a inzupparsi completamente.