Landar

Judith La BattleSister imperterrita sembrò voler avanzare quasi a voler accorciare le distanze tra lei e lo xeno, pronta anche ad estrarre la spada in caso di necessità. Tuttavia decise che un'altra scarica di bolter avrebbe ammorbidito ancora di più l'alieno. Si guardò la gamba solo per un istante ma la preoccupazione non era la ferita, piuttosto che potesse danneggiare la tecnologia che rendeva magnetici gli stivali. "Stiamo perdendo troppo tempo. Voi due spostatevi e lasciate passare il Sergente." Era fredda, glaciale e premette il grilletto. AdG

Gudrod Due capetoste a fare gli Sherlock

Kull "Sono solo due metri. Certo il torrente scorre impietoso." osservò Wilhelm "Tu conosci la via, a te è stata mostrata. Se c'è altra strada indicacela altrimenti non c'è scelta, è qui che dovremo passare." Tagliò corto, non c'era bisogno di perdersi in chiacchiere. Nel peggiore dei casi avrebbe attraversato il torrente a piedi tenendo il cavallo per le briglie e un giavellotto nell'altra mano utile sia a rimanere saldo sia da scagliare contro un eventuale nemico. tutti

Magnus Il watchman sembrò soddisfatto della risposta, ora attendeva solamente di partire e iniziò a rimuginare sul come iniziare le indagini. Tutti

Judith Le schegge di cristalli penetrarono in parte l'armatura, troppo spessa però per essere seriamente scalfita. La battle sister, ormai sembrava essersi ripresa dallo shock e gli occhi le si infiammarono di nuovo di sacro furore. Le parole di Kardotrus attecchirono sulla sorella ancor meno dei cristalli sull'armatura e senza pensarci esplose una serie di colpi contro lo xeno. "L'imperatore veglia su di noi e questo non è il tuo posto." AdG

Nalu Stanza

Volpe Nera Ascoltando Tobias improvvisamente l'iniziato comprese cosa fosse ciò che lo assillava tremendamente... Rika! Si scosse girandosi verso D'Val "L'avevamo lasciata al corpo di guardia delle mura sul fiume Eledil. Hanno detto se ne sarebbero presi cura... dobbiamo andare da lei prima di partire." Si girò verso Tobias e Tiberius "Io vado ora."

Magnus 'Tutto come previsto' pensò il watchman ascoltando i presenti. Ralf fu sottile, Hans piuttosto sfacciato mentre il nano sembrava aver tutto da perdere a vederli scannarsi tra loro 'Non lo avrei mai detto' "Non accuso senza avere qualche cosa di concreto in mano. Avessi avuto la certezza qualcuno di voi fosse un truffatore mi sarei già tirato fuori. Elaboro i dati che abbiamo in mano e avere la parola di ognuno di voi che tutti faremo del nostro meglio mi basta." in realtà attese che Mossbauer tirasse fuori la reale motivazione di una paga così alta, oltre alle risposte alle domande fatte.

Gudrod Barca

Kull Dall'espressione di Mozgov comprese che lui non era in grado di capire il linguaggio segreto di battaglia, probabilmente i gor e le bestie non avevano idea di cosa potesse significare usare strategie e tattiche quando due schieramenti o più si affrontavano. Forse i kurgan, abituati anche alle veloci sortite, per forza di cose si erano concessi l'utilizzo di un linguaggio non comprensibile ai più ma che potesse essere immediatamente comprensibile a chi lo conosceva e doveva poi ridare ordini veloci. Loro combattevano d'istinto, solo d'istinto. Kull si diede questa risposta. Poi improvvisamente tornò alla situazione attuale. "Avanziamo in zone sicure per gli zoccoli dei cavalli, apriamoci per non dare bersagli facili ma gli stregoni dietro a me ed Akorakhil. Avranno buona copertura grazie alla massa di queste solide bestie." diede una pacca al collo del cavallo. Non attese ancora e con uno schiocco secco della lingua fece avanzare l'animale nella direzione indicata dal gor, aggirando in qualche modo il centro della piana.

Volpe Nera Alla fine l'Iniziato decise di indossare solo l'armatura di cuoio bollito, era resistente a sufficienza e non gli impediva alcun tipo di movimento. Ringraziò D'Val e annuì alla richiesta di Tobias, erano oggetti preziosi e utilissimi. Avevano salvato loro la vita innumerevoli volte. Volpe Nera sembrava di poche parole, passo il tempo restante a lucidare le armi, compreso il martello con le rune e soprattutto i bauletti che recavano i segni del duro viaggio affrontato e il fango dell'Unoram. Chiuso nel suo silenzio sembrava però pronto a partire. Seguì il consiglio.

Kull Il Kurgan mostrò di aver capito chiaramente il senso della frase di Wilhelm e sembrò sorpreso, probabilmente non perché qualcuno li stava tenendo sotto controllo ma perché lo stregone umano sembrava conoscere quel linguaggio. Inclinò il capo di lato continuando a fissarlo per un po' dall'alto della sella "E' bene saperlo, non ci coglierà impreparati." guardò la piana senza mettersi a cercare con lo sguardo attorno ad essa per non far capire lo avessero notato, si girò ancora verso Wilhelm e gli altri "Andiamo avanti." la parlata accelerò improvvisamente le parole dure e secche battle tongue

ahehm... se avete qualche cosa per far smettere di roteare quei coltelli oppure buttare giù la parete

Gudrod Barca

Magnus Rudiger Ancora una volta fu solo il rispetto verso il culto di Verena a trattenere Magnus dal finire la sua birra velocemente e andarsene. Di per se la missione gli sembrò immediatamente una follia, una paga sin troppo generosa per la ricerca di un probabile cadavere. A breve avrebbe posto tutte le sue domande esplicitando ogni sua perplessità lasciando fossero gli altri a iniziare. Si sarebbe giocato la sua paga settimanale su chi avrebbe posto la prima questione e le sue aspettative non furono certo disattese. Quel giovane che era quasi certamente uno studioso andò subito al punto della questione, forse sottovalutandolo il watchman aveva la certezza la domanda fosse stata posta per esclusivo interesse personale, volenteroso probabilmente di ritrovare e appropriarsi degli studi di Herr Lessing piuttosto che la persona stessa. Nonostante ciò quella domanda era il nocciolo della ricerca, l'unico movente valido per il rapimento o omicidio o chissà, volontario allontanamento di uno studioso sono i suoi stessi studi. Lo sguardo indagatorio di Magnus si soffermò solo per qualche istante su Willebrod cosciente del fatto che fosse sufficiente ascoltare le sue parole per comprenderne le intenzioni mentre più a lungo e alternativamente puntò il mezzuomo e soprattutto Hans, che non conosceva affatto. Sapendo di risultare piuttosto impopolare espose subito le sue prime perplessità "C'è la possibilità che la lauta paga possa convincere qualcuno a prolungare le ricerche del presunto cadavere, perché è di questo che stiamo probabilmente parlando se sono passati due anni. Consiglio di diminuirla o assicurarla solo a missione compiuta o al raggiungimento di un risultato convincente." a tal proposito gli sovvennero una domanda e una richiesta "Detto ciò, permettetemi la domanda, perché preoccuparsi di quell'uomo dopo due anni? Nonostante quei tragici eventi che citate mi sembra vi siate mossi con imperdonabile ritardo. Vorrei fare inoltre richiesta di concedermi il tempo necessario a sbrigare le pratiche che mi libereranno temporaneamente dai miei doveri in questa cittadina. La ricerca che ci chiedete non riguarda una minaccia diretta per la città né un'accusa esplicita di infrazione delle leggi Imperiali."

Gudrod Barca

Isabela Sicuramente l'ultima ad alzarmi raggiungo con calma la sala comune, dopo aver rimediato anche degli abiti nuovi e lucidato l'armatura. Dopo aver augurato un assonnato buongiorno ai compagni e ai presenti vado nelle cucine a cercare qualche cosa da mangiare e un po' di latte fresco da bere, se possibile, dopodiché parto alla ricerca di Sheila per farmi dare indicazioni su dove trovare l'armeria o un fabbro affiliato ai cercatori. Tutti

Judith Nonostante la granata accecante in breve Judith riuscì ad acquistare visione di quel che la circondava, tuttavia quell'assalto così improvviso e la vista di un'altra delle creature che l'aveva quasi ferita a morte se non fosse stato per chissà quale intervento dell'Imperatore frenavano in qualche modo il suo ardore. Iniziò a sussurrare una preghiera, impossibile da udire per gli altri che però le permise di ricevere un po' di coraggio. Nonostante tutto istintivamente arretrò andando a cercare l'angolo opposto rispetto alla bestia facendo fuoco ma fortemente insicura. AdG

Ambaron Dal suo il Noldo era schiacciato nella rientranza oscura della parete opposta alla porta, sopra una di quelle puzzolenti brandine. Il tanfo aumentò sensibilmente forse a causa degli orchetti morti o dell'arrivo degli altri due. Ancora più probabilmente poteva essere l'orribile spada che teneva in mano. Mentalmente stava continuando a recitare la formula per intervenire in caso di necessità, d'altronde poteva risultare molto più utile in seguito e ora erano in numero sufficiente ad avere la meglio su altre due di quelle creature. Tuttavia lentamente stava salendo l'odio e la rabbia a causa di tutto ciò che rappresentavano quei mostriciattoli, ricordi di storie ascoltate in passato rischiavano di infrangere la concentrazione sull'incantesimo. GM

Magnus Il ragazzo sedeva in maniera abbastanza composta al tavolo, eppure si notava fosse un po' stanco. Un boccale di birra in mano, probabilmente la famosa Soll Amber considerando i modesti abiti di Magnus, era ormai praticamente vuoto osservando quanto lo inclinò per mandare giù un altro paio di sorsi. Ai piedi della sua sedia c'era uno zaino, chiaramente non colmo di roba, con un elmetto di acciaio legato sul lato, sulla cintola era assicurato un pesante martello mentre un piccolo scudo tondo era appeso allo schienale con un laccio di cuoio. Indossava l'uniforme delle guardie cittadine sopra alla giacchetta di rigida pelle bollita ma a quanto pare aveva da poco terminato il suo turno, d'altronde con se non aveva la tipica lanterna ad olio usata durante i turni notturni. Il suo sguardo attento aveva già notato i tre uomini al loro ingresso, quando però Hilda indicò il tavolo dove sedeva ebbe conferma di quel che sospettava. Il quarto uomo invece lo colse di sorpresa, giungendo da un altro lato della salla della King Toad. Magnus non vedeva di buon occhio i fedeli di Taal ma il fatto che la sacerdotessa del dio della natura e dei luoghi selvaggi avesse chiesto loro di incontrare un seguace di Verena in qualche modo lo aveva convinto ad ascoltare la richiesta. Si trovava lì quindi solo per quel motivo, avrebbe preferito certamente riposare a casa. A conferma di ciò per tutto il tempo non aveva fatto altro che stare in silenzio e squadrare i due che condividevano il tavolo con lui, li conosceva ma non si poteva certo dire fossero amici. D'altronde Magnus non aveva amici. Gli occhi marroni e poco appariscenti erano profondi e scrutatori, il volto dai lineamenti netti e puliti seppur non propriamente curati era incorniciato da capelli biondo scuri di media lunghezza ora appiccicati sulla testa forse a causa del peso dell'elmetto. Osservò i nuovi giunti: Mossbauer non aveva certo il fisico di un vagabondo, né tantomeno Hans, il nano era... un nano ma l'altro giovinetto, aveva più o meno la sua stessa età, lo avrebbe giurato ma sembrava ben più giovane di lui. Lo fissò per qualche istante in più ritenendo dovesse essere grato agli altri due con cui si accompagnava se non era morto durante il viaggio da Pfeildorf. "Magnus Rudiger." disse con deciso distacco troncando di netto il tono di voce ben più squillante e socievole di Hans, che già aveva richiamato Hilda per un giro di birre.

Magnus Rudiger è originario di Kroppenleben quindi della zona meridionale del Wissenland. Recentemente si è trasferito a Eppiswald e immediatamente ha trovato lavoro tra gli Watchmen. Infatti, per chi è del posto e conosce qualche mebro del corpo di guardia cittadino gira voce che Magnus fosse un watcman anche a Kroppenleben ma che abbia abbandonato la città dopo aver arrestato il suo stesso padre. Anche per questo non si è fatto molti amici tra i colleghi, forse a causa del suo modo di essere integerrimo e prendere il lavoro molto seriamente. Tra un'oretta rispondo nel TdG

Nalu Combattimento

Volpe Nera Rinfrancato dalle cure ma soprattutto dal barlume di speranza rappresentato dalla mitica Sommerswerd riacquisto un po' del mio entusiasmo. Purtroppo le molte morti che ci hanno alla fine condotto fino a qui pesano sulle mie spalle come mille macigni, come tutte le pietre usate per costruire il Monastero Kai. Ancora una volta mi ingonocchio di fronte al Re, tutto il tempo necessario a presentare di nuovo il mio giuramento, ripetere quello Kai e accettare la missione. Avrebbe voluto cheidere la concessione per una sortita al Monastero, per accertarsi che davvero fossero tutti morti ma sapeva che non avevano il tempo necessario. Raggiunta l'armeria iniziò a guardarsi attorno in cerca di qualche cosa di utile per il lungo viaggio "E' possibile avere degli abiti tipici del Durenor? Potrebbero esserci utili per un lungo frangente, per non attirare attenzioni indesiderate. Temo la presenza di agenti delle tenebre ovunque ormai e non potremo mostrare l'Anello in ogni dove." Per il resto scelse per se uno scudo di media grandezza e saggiò l'ingombro di un'armatura di maglia. GM

Kull Giunti di fronte alla radura il Kurgan riprese la testa della fila, lasciando le spalle degli sciamani scoperte. La vista del campo di battaglia, seppur non recente, inebriò lo spirito del guerriero che inspirò a pieni polmoni l'aria malsana ma pregna di furore. Guardò a sinistra verso le montagne indicando al compagno Akorakhil il sentiero che si inerpicava su per il pendio "Oppure potremo passare di lì. Non capisco però perché faticare su un terreno impervio sia meglio che farlo combattendo. Che ci vedano, sono liberi di provare ad uccidermi. Non saremo accolti dal Campione, o dal quel che ne rimane, se continuiamo a nasconderci."