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Dragons´ Lair

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Landar

Circolo degli Antichi
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  1. Masamune Takeshi Mi gratto il mento "Capisco... a differenza sua." continuo a grattarmi, come se qualcosa mi prudesse, forse una pulce "In teoria quindi io non sono più... inconcepibile. Certo che definire qualche cosa inconcepibile definisce voi come limitati. Quando io vorrei mostrarvi la via per superare questi limiti." Mi guardo attorno, fisso di nuovo l'occhio che ritengo non umano "Potrebbe però essere tempo perso, anche se io ne ho molto. Non solo l'occhio. Vero? Forse una gamba, un braccio, i polmoni. E' probabile che ci sia anche qualcosa nel tuo cervello, che anche tu sia 'controllato', guidato, usato." fantastico ma potrei non essere così lontano dalla verità. Sarebbe divertente se in lui non ci fossero solo parti organiche "Quasi più inconcepibile di un essere divino. Lo penso davvero." questi sono i veri nostri nemici. Ciò che va eradicato, non edotto. "Quando iniziamo? Desidererei avere indietro Geiri-san e la mia katana." narratore
  2. Iñigo Rise di gusto quando furono raggiunti dalla strega, il suo sguardo non lo intimoriva di certo ma essendo così insistente palesava l'intenzione di essere altro da quel che aveva fatto credere all'inizio. "A questo magico incontro! A Barbarossa, la Strega rossa e questa magnifica birra rossa." portò la birra alle labbra facendo finta di bere e sporcandosi la bocca di corposa schiuma, quindi si avvicinò ad Ilda, anche per distrarla e le sussurrò nell'orecchio "Sai non sono solo Iñigo, ma Iñigo la Bruja. Che sia destino?"
  3. Volpe Nera Lo sguardo di Volpe Nera invece era tutt'altro. In parte diffidente ma con gesti e parole aveva già tentato di fargli capire che non avevano altra possibilità che essere prudenti e previdenti. Di certo però non lo avrebbe ucciso dopo avergli salvato la vita... quindi tutto quell'astio era mal riposto. tutti
  4. Isabela "Se non continuiamo a cercare non la troveremo mai. Di indizi non ne abbiamo, a parte il fatto che non ha trovato quello che cercava. Quindi mi verrebbe da pensare che sia stata uccisa da quelle creature mostruose e informi o che stia ancora girovagando." indico la scalinata "Ora... facciamo tanta luce e scendiamo. Chissà che non ci sia lei ad accoglierci." Mi fermo girandomi verso le ragazze e la topona "Sappiate che l'ultima donna incontrata, con la stessa fissa del vostro capo, ci ha aggrediti dando fuoco al suo stesso rifugio e gettandosi poi in fiamme contro di noi. Solo per prepararvi al peggio." I dettagli sono inutili, a questo punto però preferisco sapere che loro saranno pronte a morire per salvare il capo senza però aiutarla se attacca noi.
  5. Masamune Takeshi Ancora una volta l'uomo mi costringe a scuotere il capo "Non ci siamo Fuyutsuki-san." rimango calmo "Non intendo offenderla ma a me sembra che sia lei a non voler comprendere. Più preciso era impossibile esserlo. Io non posso sapere cosa intendono fare i miei simili. Alcuni forse vorranno collaborare, altri meno, altri dominarvi. Io potrei essere un valido alleato contro questi ultimi ma intendo essere considerato per quel che sono, non dovete provare a controllarmi. Avere i miei alleati e amici al fianco e usare i miei mezzi. Non mi rivelerò se è questo il vostro timore, non farò come con voi che ben avete mostrato di aver già visto e di conoscere molto." Arriva ora il punto in cui non si dovrebbe offendere "Davvero, non riuscite a capire. Dovremo smetterla di trattarvi come bambini prodigio, piuttosto come bambini capricciosi senza doti particolari. Queste ultime è compito nostro farle emergere, assieme al senso di responsabilità che invece... vi manca del tutto." alzo la mano col palmo aperto verso l'uomo "Non intendo dire che io sono perfetto. Commetto e ho commesso gravi errori. Come detto però sono ben lontano dall'essere ciò che ero. Non ci sono segreti." Stringo la mano a pugno chiuso "Riassumendo: Chi sono e da dove vengo? sono una creatura celeste o meglio la sua eco, mantengo la mia identità ma non l'ho ancora ritrovata del tutto; ho vaga reminiscenza non solo di me stesso; cosa vogliamo? ognuno di noi ha una vocazione, crede di avere una missione e forse ce l'ha. Non posso rispondere per tutti. La mia è quella di conoscervi e aiutarvi. Ho sbagliato nel modo di accogliervi nel sottosuolo, almeno quanto voi avete sbagliato ad approcciarvi a me e a chi mi stava attorno." Faccio una pausa, respiro "Creda in me e... mi dica. Chi siete e quale è il vostro scopo? Cosa intende per 'certo livello di coercizione'."
  6. Magnus Annuì "Sono perfettamente d'accordo. L'ho appreso a mie spese, come ugualmente accade che ciò che si ritiene il peggior incubo è invece realtà." Lasciò in sospeso quelle parole. Il fatto inoltre che anche Ralf si mise in cucina lo tranquillizzò definitivamente. tutti
  7. Masamune Takeshi Ascolto, osservo, guardo... gli occhi tornano lucidi appannandomi la vista. Stringo i denti, arrabbiato con me stesso più che altro "Avete me. Cosa volete di più?" rispondo a denti stretti quasi facendo sanguinare le gengive "Questo? Questo è un uomo, ha un nome e crede in me, lo spero ancora." Distolgo lo sguardo dalla foto fissando Fuyutsuki "Dovete lavorare sul modo di trovare alleati. Soprattutto se desiderate dei veri alleati. Lei prima di tutti." mi scuoto cercando di riprendermi lentamente "E' un uomo. Quello... beh quello è il potere che concede la Fede. Potrete studiarlo, vivisezionarmi ma non lo otterrete mai. Le vostre sono intuizioni, tutto questo, tutto questo che vi circonda lo avete appreso grazie a noi. Non è così che dovreste usarlo." Lo sguardo penetra quello del mio interlocutore "Io voglio andarmene di qui con lui e le mie cose. Potrei farlo, forse. Non funzionerà di nuovo quel potente sonnifero o qualsiasi veleno mi abbiate iniettato. O forse me ne andrò usando il corpo del più fragile di voi dopo avermi... studiato. Potreste non accorgervene." faccio una pausa "Oppure possiamo... sì, possiamo collaborare. Ma non devo essere costretto." Non mi importa nascondere la nostra esistenza, quel che posso raccontare è ben poco "Non sono l'unico, ma non ne ho mai incontrati altri. Da dove veniamo l'ho detto. Dire dal cielo o dai recessi e le profondità della terra non è una risposta alla quale intende credere. Cosa vogliamo? Ognuno di noi aveva uno scopo, un compito, una missione, una vocazione forse è una definizione più appropriata. Cosa voglio io? Io appartengo a questo, questo appartiene a me." con le braccia indico tutto "Ciò che mi sta accadendo è nel mio destino. Noi vi abbiamo concesso gli strumenti, dato la possibilità di responsabilizzarvi. Ma non lo comprendeste, non lo comprendete, forse non lo comprenderete mai... o forse sì. Col mio aiuto. D'altronde è possibile sia stata anche colpa nostra. Troppo diversi, tra noi e voi troppo distanti dalla Terra stessa. Ma deve essere questa diversità a unirci. Ebbene, mi conceda di aiutarla ma non mi costringa." gli occhi sembrano quasi infiammarsi "Se io fossi ciò che era un tempo, ora sarebbero due gli scenari possibili: questo posto in cenere, questo posto luogo di speranza. In entrambi gli scenari io sarei in grado di andare oltre." Erigo la schiena, sedendomi in maniera composta e nobile "La aiuterò, a comprendere. Ma non permetterò che voi facciate questo a quelli come me. E lei, voi aiuterete me."
  8. Subotai In piazza con Borte, Grog, Damian
  9. Magnus "Il permesso ci è stato concesso dall'Abbone." parlò solo quando aveva finito di masticare, non per educazione ma per non rischiare di perdere nemmeno una briciola di cibo "A quanto pare non è come si dice. Seppur rimane un posto pericoloso, quindi non siamo qui a consigliare e promuovere esplorazioni nella foresta." Ci tenne a precisarlo, poi però lasciò il resto agli altri che avevano più facilità di chiacchiera.
  10. Volpe Nera In questo modo il viaggio sarebbe stato presto un inferno. Non avrebbero avuto la lucidità necessaria per affrontare lo spostamento da Port Bax alla capitale. Nonostante ciò fu felice di sapere che nulla era accaduto e che la meta si stava avvicinando. All'alba pregò Kai, come consuetudine così come durante la notte aveva ringraziato Ishir. Conclusa la preghiera non disse nulla, guardò i compagni uno ad uno attendendo il vecchio si svegliasse. tutti
  11. Nalu "Proprio per questo..." dico sussurrando verso Shpok prima di portare l'indice della mano destra alla bocca per indicare di fare silenzio. Rinsaldo la presa sulla lancia, non mi piace la sua sete di sangue ma non posso fare altro che apprezzare il suo sesto senso invece. L'avvertimento di Shpok conferma la sensazione trasmessa dall'arma. Richiede prudenza, quantomeno sembra avere a cuore la vita di chi la sta usando. Attendo che tutti oltrepassino la porta smaterializzata prima di procedere assieme al golb con molta cautela. Lasciando però a lui il compito di sbirciare, essendo certamente più abile.
  12. Kull Inarcò un sopracciglio osservando l'imperiale. Decise di concedergli però il beneficio del dubbio, perché quello che aveva ascoltato era talmente stupido che non poteva essere vero. Persino il Kurgan non avrebbe mai detto una cosa così assurda. 'Cioè... sì, è assurdo un tempio di verena qui ma questo che c'entra? Dovremmo solo spaccare quelle ossa e spazzare via la polvere.' Si girò verso Bathorax, era lui che aveva 'percepito' di essere nel posto giusto. Allargò le braccia abbassando le difese per un istante come a suggerirgli di fare qualche cosa. Leccare il sedere per lui era quanto di più manchevole esistesse, la peggiore cosa davvero, figuriamoci di un non morto campione di Verena. L'inganno non lo contemplava proprio. Era forse un limite. Ma fremeva dalla voglia di romperlo tutto.
  13. Isabela Trattengo le risa alla figuraccia fatta da Bradley, timorosa della reazione della topa e conseguente aggressione. Cerco di distrarmi. Arraffo il possibile, soprattutto la collana di perle che certamente adornerà a dovere il mio decolleté. Prendo anche altro, se possibile, non tutto per me sia chiaro "Dubito queste cose saranno utili a chi ci ha mandato qui." se le tipe hanno qualche cosa da obiettare faccio loro notare che quasi nemmeno erano intenzionate ad esplorare ogni angolo. Quando stavamo per andare, soddisfatti in parte, con la coda dell'occhio noto qualche cosa di curioso. Mi avvicino quindi al pilastro osservandolo da vicino, quasi accarezzandolo con delicatezza fino a quanto i miei gesti causano uno minaccioso 'click'. Salto all'indietro spaventata, temendo trappole ma l'unica cosa che accade è lo strusciare di pietra su pietra che rivela un ingresso "Toh... chi l'avrebbe mai detto! Certo non siamo proprio bravi ad accontentarci."
  14. Judith Non rispose a Solomon, non c'era bisogno. Spesso i loro pensieri erano come in sintonia. "Adepto Ludovicus, siamo qui per questo. Consegnare questo materiale eretico a chi di dovere. Ora usciamo di qui, chiudiamo e attendiamo. Non possiamo certo trasportare tutto noi, anche se io non permetterò di muovere anche un solo oggetto. Il Capitano Scipio inoltre ha già detto che i suoi uomini non entreranno qui né toccheranno alcuno di quegli oggetti." Quindi si rivolse a Victor "Non intendo dare ordini. Ma possiamo esaminare quel dataslate anche fuori di qui." Furono le ultime parole. Si assicurò che Ludovicus prendesse la via dell'uscita e quando tutti furono fuori chiuse la botola.
  15. Masamune Takeshi Scuoto il capo "Davvero. Non capisco." mi fermo guardando Fuyutsuki "Devo sapere se posso anche io fidarmi di lei. Avevamo stabilito un patto, spero non sia tra voi prassi comuni farlo e non mantenerli. Sono stato restio la prima volta con la donna dai capelli rossi, forse ho sbagliato. Però quando ho accettato la parola del Maggiore ho capito che probabilmente anche la rossa non l'avrebbe mantenuta. Quando si è presentato, ho sperato lei non fosse come loro." Mi metto più comodo sul lettino "Ho risposto con sincerità alla prima domanda. Usare altri termini non cambia il senso. Potrei definirmi un angelo incarnato, ma così lo è anche per un kami che vive in mezzo a noi. Ho già dimostrato di voler collaborare, non intendo ingannarvi e intendo farlo ancora se dimostrerai che quel che hai detto prima è verità. Ora vorrei sapere cosa ne è stato di Geiri-san, l'uomo che hanno portato via mentre combattevo col Maggiore Kuroko e della mia katana. Poi non mancherò di rispondere al resto. Come stabilito."
  16. Nalu Calcolo brevemente i tempi, avendo notato che oltre non sembrano esserci pericoli assecondo la foga dello strano artefatto che mi ritrovo per le mani per attraversare la porta nel momento in cui sparisce, come già fatto in precedenza. Infatti la particolare manifestazione non mi sorprende affatto e nel tentativo di superarla scavalco lo schiavo svenuto ignorandolo completamente. Non intendo far sforzare ulteriormente il pirolitiko poiché più avanti forse il suo aiuto sarà ancora prezioso.* Tutto, fatto in un inusuale silenzio, come stessi cercando ancora di capire o comunicare con la lancia, percepire le sue intenzioni ed emozioni. Ripensare alla violenza con la quale ho colpito i wojiek quasi mi spaventa.
  17. Subotai Sulla strada attorno a casa Lorrimor
  18. Soggetto 1 K Mi sveglio abbastanza riposato, con ancora la mente piena di domande e curiosità. I lupacchiotti hanno dato il meglio di loro durante la notte, mi occupo di nutrirli facendo come la notte precedente. Certo mangiano molto "Abbiamo bisogno di altro cibo... e acqua soprattutto. Non possiamo continuare così o durante la giornata sarà davvero dura." Annuisco al mingherlino "E' possibile. Intendo riprovarci tuttavia..." mi volto verso l'atletico "Vorrei venire anche io alla fonte del tuo richiamo. Devo capire se coincide col luogo della mia visione ed è molto importante." Master

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