Landar

Soggetto 1 K Con 2 sulla motoretta

Masamune Takeshi Osservo il pugno, lo schioccare delle sue dita risvegliano in me antichi desideri, sopiti durante la lunga prigionia. Ma non voglio sgualcire l'abito né causare altro irragionevole dolore. Senza contare il fatto che questa forma è debole e non intendo assumere quella del demone e che certamente Yiruma non si è fatto scrupoli a elargire doni al suo gorilla non pensante. In ogni caso dovrà uscire da qui, io non ho fretta. Mi volto e me ne vado stando però bene attento lui non intenda sfogare le sue amarezze su di me in ogni caso. Una volta nella sala, se riesco ad andarmene, cerco un posto appartato. Vorrei capire se ci sono altre entrate o uscite oltre la principale. Sicuramente una sul retro dell'isolato.

Sì in teoria appena finiscono le cure. Scusate se nel weekend sono state assente

Io paladino o chierico. Ancora indeciso anche se propendo più per il primo ed ho già ben chiara l'idea.

Isabela Dopo aver chiuso la porta mi concentro completamente sul frammento cercando di incastonarlo nella collana, ci rinuncio comprendendo servano altri attrezzi e me lo metto in tasca. Vengo distratta solamente dal basso ringhio, insolito. Non c'era nessuno. "Qualsiasi cosa sia non facciamoci cogliere di sorpresa ma eviterei anche di andare ad affrontare qualunque cosa sia in quel posto. Non è il luogo migliore per combattere dovesse essere necessario. Quel muro d'acqua mi sembrava pericoloso." Osservo in quella direzione, concentrandomi per capire meglio quanto sia effettivamente lontano.

Kull Finalmente cadde, lo calpestò uscendo fregandosene di scavalcarlo. Avrebbe pensato alle donne e ai bambini in un secondo momento, ne sarebbero morti 5 per ogni cavallo rubato. Cavalli dei quali ancora non sentiva il nitrire e questo lo rendeva ancor più nervoso. Probabile a quel punto non fossero stati loro a rubarli, ma il passatempo era stato ugualmente piacevole per il momento, forse lo sarebbe diventato di più in seguito. Si guardò attorno, in cerca di altri nemici. I capelli fradici erano ormai appiccicati al suo volto, una maschera di furia e odio incorniciata dal sangue dei nemici.

Goril Sabato 7 Novembre 764 [Tomba, sala sarcofago, quasi sera] Mi rialzo dando una sonora pacca sulla spalla a Zeb e poi guardo Toki ma sembro piuttosto sbrigativo nei miei modi, anche offeso apparentemente non con i guaritori chiaramente "Baffobastardo che caspita stai facendo?? Perché non mi hai aspettato?" batto un piede a terra. La corda probabilmente non c'è più e forse nemmeno avrebbe la forza di sostenere la mia arrampicata. Attendo pazientemente ma dopo, testardo come Concordia, un attimo ritento la scalata. DM

Subotai Guardò le crepe con fare interrogativo e curioso, quindi le indicò ai compagni "Non sprecherò un incantesimo per questo però." Prese una grossa pietra e la lanciò con forza dove pensava fosse più fragile, non sarebbe mai bastato ma tanto valeva provare. Quindi invitò i compagni più robusti ad andare a dare un bel colpo. Dopo il rimpianto di non aver cercato informazioni nella ricca libreria del Professore si aggiunse quello di non aver portato qualche attrezzo da scavo.

Weekend impegnativo ma da domani riprendo regolare. Pardon

Confermo e grazie! Dovrei avere la guida da qualche parte già oppure la scarico.

Ma considerate tutte queste proposte come master... Aprite due campagne eheh Cosi c'è posto anche per tutti i giocatori che si sono fatti avanti

Morinehtar Rómestámo E' evidente che le intenzioni di Sandor siano ben poco amichevoli, d'altronde è nella sua natura reagire nel modo peggiore alle situazioni. Il suo incedere sprezzante fa intuire che la prima mossa del gruppo sarà tutto fuorché pacifica, mi riprometto di punirmi la prossima volta che lascerò l'iniziativa al tiefling. Quando lo vedo irrigidirsi dopo aver lanciato il suo incantesimo chiedo "Cosa hai fatto!?!" iniziando poi a muovere le mani disegnando morbide rune nell'aria e poi sul mio petto sussurrando la formula per attivare una delle mie protezioni magiche. DM

Tulkas Riemergo tossicchiando e sputando acqua, ma subito il sorriso torna ad arricchire i lineamenti del mio volto. Ci metto qualche secondo a riprendermi e approfitto per ascoltare gli altri e quando il nano pone la domanda non riesco a trattenermi "Io so per certo che l'isola a me assegnata non è quella dell'ipocrisia, sempre che sia un peccato, quella sembra già occupata." quindi mi volto verso la Signora "Lieto Voi conosciate già il mio nome e la mia natura senza avermelo chiesto. Spero un po' di sarcasmo non sia sgradito, d'altronde spesso assieme all'ironia sono evidenze di intelligenza. Da questo luogo immagino abbiate avuto modo di vedere ben oltre l'orizzonte da noi visibile." Detto questo mi scosto dallo scoglio essendomi ormai abituato a galleggiare senza temere di affondare. Controllo i Soli, cercando di capire quanto manchi al tramonto dell'ultimo perché 5 chilometri non sono facili da coprire nuotando anche se in un 'mare' come questo. Tutti

Magnus Avrebbe dovuto chiedere ad Alfrida di togliere di nuovo i pagliericci, si sarebbe scusato per quella cosa. Sicuramente però non avrebbero risparmiato nulla ma quantomeno avrebbero dormito più larghi e comodi. Scese anche lui trovando il mercenario e il nano, si sedette lì accanto ma non chiese niente di alcoolico, qualsiasi altra cosa dissetante sarebbe andata bene. Per altro gli erano rimasti anche pochi spicci. Inoltre era come avesse iniziato il servizio e non avrebbe bevuto, a differenza del nano non aveva bisogno di ammazzare il tempo in quel modo. "Che farete in questi giorni a parte ubriacarvi tutte le sere?" AdG

Tulkas Quantomeno, nonostante la scarsa giovialità e socievolezza, qualche spiegazione l'ha data. Parla per enigmi però, ritengo la franchezza sia una delle qualità più apprezzabili e personalmente ne faccio un più che discreto uso... Gotrek dice anzi che sono anche fin troppo diretto spesso, lui che lo dice a me. Roba da pazzi. "Oh... una Kayal che si è presentata come Inva Zaitherim. Ci ha promesso dolore e morte." alzo le spalle rimanendo appoggiato allo scoglio come fossi sul bordo di una delle vasche termali nel cuore della regione vulcanica del paese dal quale provengo "Un custode lo deve essere di qualcuno o qualcosa. Disturbo troppo se Vi chiedo cosa custodite? Se davvero dobbiamo passare l'eternità o quel che ci manca da vivere in questo posto, credo sia tempo di fare un po' di amicizia." socchiudo gli occhi e li riapro, ora mostrano una luce diversa anche la mia espressione cambia, serro appena le mascelle poi torno a parlare "C'è un motivo particolare per il quale è meglio attendere che anche il terzo Sole tramonti prima di uscire?" guardo Johnnie con un po' di preoccupazione. DM

Morinehtar Rómestámo Provo a farmi da parte per lasciar passare il tiefling quasi sforzandomi anche di non farmi sfiorare da lui. Mi mantengo però molto vicino, pronto a intervenire in caso di bisogno "Cosa intendi fare? Provocarlo? Non mi sembrava una creatura facile da spaventare... piuttosto reagirà." DM

Masamune Takeshi Quello che sta accadendo in questo posto, in questo momento, non mi sconvolge più di tanto. Né sorprende. Ho reminiscenze di cose simili del mio lontanissimo passato, non sono solo i ricordi delle battaglie a disturbare il sonno necessario a questo corpo mortale. Cerco di divincolarmi, spesso a fatica. Ansimo, non a seguito di un amplesso, ma perché è una fatica immane per me superare questa situazione. Una volta libero da queste genti ormai divenute animali trovo la via dei camerini fino a imbattermi in un colosso. "Non voglio autografi." dico un po' timoroso "E sono sicuro non sarà un disturbo per lui sapere che sono io." faccio un passo indietro "Di che 'Lui desidera parlargli.' capirà. Mi ha visto, mi conosce." e non avendo fatto il mio nome avrebbe capito senza ombra di dubbio.

Isabela "Bene, grazie. Però Bradley non ti prometto nulla... su quella collana sta benissimo a mio modo di vedere." intanto lo prendo, poi penserò a come incastonarlo lì. Quindi con tristezza e rammarico richiudo la porta, controllando che torni ad essere sigillata come prima e che sia facile da aprire con la chiave/frammento. Meglio non commettere errori, proprio non vorrei lasciarmi alle spalle tutta questa meraviglia. Sufficiente quasi per sistemare tutti quanti noi.

Kull Dentro

Judith La Sorella era già fuori, attese giungessero gli altri compagni e quando li vide uscire accompagnati da qualcuno che non era Patricia si domandò cosa stesse accadendo. Da quei cadaveri probabilmente non avrebbero ricavato nulla ma se gli altri erano intenzionati ad esaminarli avrebbe atteso, portando ancora un po' di pazienza.

Tulkas Ho vinto battaglie sopravvivendo ai più feroci scontri che quello che era il mio Regno ha mai sostenuto, le ho vinte guidando la mia stessa armata. Ho superato ostacoli che per un qualsiasi comune mortale sarebbero stati insormontabili. Ho imparato a bandire demoni e ne ho sconfitti molti. Assieme a questi ragazzi ho affrontato avventure che mai avrei pensato di superare. Sono sopravvissuto addirittura all'alito di Gotrek, quando questi mi aiutò a sollevarmi da terra dopo che mi ebbe letteralmente salvato la vita. Proprio questo maledetto nano che per la brama di esplorare e... svuotare, un'antica e sconosciuta fortezza nanica mi ha convinto a seguire una donna che mai avrei seguito, nemmeno con tutte quelle buone motivazioni. Ed eccoci qui... incredulo nuoto nonostante il peso che mi porto addosso. Apro gli occhi lentamente, scuotendo il capo per ritrovare un minimo di lucidità. Nuoto si fa per dire, la mia mal... benedetta Nazione si trova nel bel centro di un continente, qualche lago che però ho visto solo dipinti di rosso, il rosso del sangue dei nemici e quello del tramonto. Insomma mi tengo incredibilmente a galla. Potrei quasi mettere anche questo evento nella lista delle cose incredibili che ho fatto. Forse l'ultima impresa però. Sollevo lo sguardo, quantomeno siamo tutti qui mentre quella vipera di una Kayal è scomparsa e chissà dove ci ha spediti. Con qualche bracciata di troppo, quasi annaspando e tenendo il volto sopra la superficie di questo 'soffice' e denso lago o qualsiasi cosa sia, mi avvicino allo scoglio fino ad aggrapparmici. "Buongiorno o buonasera. Non vorrei essere di disturbo. Immagino Voi siate la padrona della vipera che ci ha catapultati qui. Posso?" concludo indicando lo scoglio. Sto davvero odiando questa situazione ma preferisco fare buon viso a cattivo gioco e mostrarmi pacifico anche se Inva ha parlato di punizione e morte. Punizione di cosa poi? Noi non volevamo rubarle nulla. Descrizione

Non del tutto. Nalu lo ha inquadrato da un pezzo quel poco virtuoso adoratore dell'oscurità! ahah

tutto fa pensare a ciò. quindi fammi capire dobbiamo ammazzare subito il Forn?

Simone P. sono io

Sedor Ponte