Tutti i contenuti pubblicati da ithilden
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Equilibrare LEP
No, basata su La Notte Eterna, ma modificata da noi XD
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Equilibrare LEP
Allora, lo so, è una domanda un po' strana, ma mi serve prendere tre archetipi, in questo caso i licantropi, i vampiri ed i lich, e cercare di renderli tutti dello stesso LEP. Se non sbaglio i licantropi naturali hanno LEP +3, i lich +4 e il vampiro +8. Licantropi e lich sono già abbastanza simili, dovrebbe bastare cercare di aggiungere qualcosa al licantropo. Probabilmente il più ostico sarà il vampiro: bisogna togliergli un sacco di cose per farlo arrivare a LEP +4. Per ora gli ho abbassato la CA a +3, gli ho tolto la dominazione, il controllo sulle "creature inferiori della terra" e il risucchio di energia (anche se gli ho messo la paralisi), inoltre la progenie non è assoggettata al vampiro padrone. La forma altenativa gli permette di trasformarsi solo in topo, pipistrello e forma gassosa. Non ha la RD né la resistenza a freddo ed elettricità. Le caratteristiche ho aumentato solo For, Des, Sag e Car di +2. Mi serve una mano assolutamente!! Grazie mille a chi mi aiuterà!
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Ricchezza PG e Livello di Potere
Errore mio, scusami. Però allora non capisco il tuo commento: è chiaro che qui non si sta parlando della vita dei personaggi! Non stiamo dicendo che secondo noi Aragorn avrebbe dovuto avere il diritto ad una generosa dose di sapone, stiamo dicendo che i giocatori sono insoddisfatti di come il Master sta gestendo la campagna. E' questo, secondo me, il succo del discorso. I personaggi, qui, non c'azzeccano niente.
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Ricchezza PG e Livello di Potere
Tutto ciò che volevo dire è già stato scritto da Thondar con molta più chiarezza di quanta non sarei riuscito ad avere io. Aggiungo solo una cosa Non potrei, in maniera assoluta, essere più in disaccordo. Ai pg è dovuto divertirsi. Il compito principale, forse l'unico veramente importante, del Master è quello di far divertire i giocatori. TUTTO il resto non ha la minima importanza. D&D è un gioco di ruolo. La definizione di "gioco", secondo la Treccani è "Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago". Ogni cosa perde di valore se i giocatori non si divertono. Tu Master puoi anche creare la campagna con gli intrighi migliori, la trama più complessa, coerente e meglio gestita, con i png meglio caratterizzati, pieni di pathos e con scene delle più toccanti, ma se ai giocatori questo genere di gioco non piace, non c'è storia, non si gioca! Se i gusti dei giocatori e del master non coincidono e non può esserci compromesso, per vari motivi, allora semplicemente non si gioca insieme e si cercano altri gruppi. Dato che questo non mi sembra il caso, non vedo perché il Master non possa avvicinarsi un poco alle esigenze dei giocatori per farli divertire di più. Mi pare ovvio, in questo caso, che il Master non ha ancora capito che, se i giocatori non si divertono, ha fallito miseramente in quanto master di quel gruppo. A parte che non vedo come trovare una motivazione per dare denaro (in qualsiasi sua forma) sia tanto difficoltoso, tanto da dovercisi "sbattere per fargliela avere"; a parte che non mi pare questo il caso in cui i giocatori vogliono denaro senza far nulla, ma vogliono il giusto denaro per quanto fatto, che è diverso, come hanno già sottolineato i giocatori; se anche volessi? Se anche volessi (per assurdo, perché non ha senso) ricevere denaro senza andare in missione, ma facendo altro? Ripeto, soprattutto quando si gioca ad un gdr tra amici, forse meno nelle associazioni, questo posso capirlo, il fine ultimo è quello di divertirsi (di nuovo, rimando al significato di gioco!). Se i giocatori si divertono così, oltre che dire loro che sono stupidi e bimbominkia non posso né devo fare nulla! Ora, non credo esistano al mondo persone che vogliano stare intorno ad un tavolo solo per dire che i loro personaggi hanno tante monete d'oro! Avere oro non è divertente, di per sé e basta, quindi non ha neanche senso parlarne, ma è ovvio che la ricchezza può essere un elemento di divertimento o del suo contrario! Nella mia esperienza ho giocato a due campagne diametralmente opposte, una nella quale eravamo tutti barboni poracci, un'altra dove avevamo disponibilità di MILIONI di mo! Entrambe le campagne risultavano noiose e per nulla divertenti! Nella prima non potevamo avere nulla, nella seconda non c'era gusto ad avere alcunché!
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Costo oggetti magici e suggerimenti (3)
Qualcuno sa per caso, se esiste un oggetto che conferisce gli effetti di un vuoto mentale? E se non esiste, quanto potrebbe costare?
- info per avventura
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Linguaggi (Capacità Soprannaturale)
Se la capacità funziona come l'incantesimo omonimo, allora No, comunicare viene inteso come "parlare" Sì e ... imho no. D'altra parte trovo difficile che qualcuno sia riuscito ad inventare una lingua! Parliamo di una lingua, non di qualche parola o frase. Una lingua è composta da una grammatica ed inventarsi di sana pianta una grammatica mi pare un'impresa immane! P.s. di quale mostro stiamo parlando?
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Ricchezza PG e Livello di Potere
Probabilmente io sono un po' di parte, perché sto vivendo una situazione molto simile alla vostra (dalla parte dei giocatori), ma ci sono diverse obiezioni che vorrei fare al tuo discorso 1. il mondo non gira intorno ai giocatori, ma la campagna sì! Certamente questo non significa che ogni loro cavolata deve essere perdonata, ma D&D rimane un gioco di ruolo, e se i giocatori non si divertono allora la campagna va a ******* e tu hai fallito come master. Perché tra i compiti del master, oltre quello di creare la storia, il mondo, di renderlo coerente et cetera, c'è anche (e soprattutto) quello di far divertire i propri giocatori. Immaginalo come un requisito! Se i giocatori non si divertono tutto il resto non ha il minimo senso e alla fine si arriverà a chiudere la campagna (oppure, nel mio caso, a continuare solo per non offendere il master, ma pensando ogni volta "oddio domani si gioca... che palle... e se mi fingessi malato?" .. non è carino) 2. a pagina 135 del Manuale del Master, come ti hanno già fatto notare, c'è la tabella della ricchezza del personaggio. Quella tabella indica la ricchezza approssimativa ed è solo una linea guida per il master, il quale chiaramente può modificare quello che vuole. Il problema è che, modificando i valori di quella tabella, modifichi molto più di quello! Il GS dei mostri è calcolato, anche, in base alla ricchezza approssimativa dei giocatori. Se possiedono molto più denaro di quanto dovrebbero, e quindi molti più oggetti magici, uccidere quel mostro sarà molto più semplice. Vero anche il contrario: se i personaggi hanno un equipaggiamento da 1° livello, affrontare un mostro con GS 10, sarà molto più difficile che avere un equipaggiamente da personaggio di 10° livello! E' normale! Quindi, quando non dai loro la ricchezza necessaria, per i tuoi motivi, deve tenere conto che i GS andranno modificati in qualche modo, e personalmente sono convinto che questa modifica non sarà affatto facile da calcolare in modo esatto! 3. secondo me dovresti parlare con i giocatori e chiedere loro che tipo di gioco vorrebbero affrontare. Io, per esempio, odio gli scontri, odio i combattimenti e le battaglie: le considero una perdita di tempo, per niente divertenti se confrontati con l'interpretazione! Se la ricchezza e l'esperienza dipendesse da quanti mostri uccido, alla fine lascerei il gioco, perché è un tipo di gioco che a me non piace. Ripeto, il tuo compito è far piacere ai tuoi giocatori la tua campagna, non imporre loro le tue idee e il tuo modo di giocare! Da master ho avuto giocatori che volevano solo combattere, praticamente. E' stato degradante e non condividevo minimamente il loro concetto di gioco di ruolo, ma loro si divertivano quando affrontavano mostri mai visti, particolari e ostici, non quando dovevano cercare di capire e combattere gli intrighi di palazzo. Dovevo imporre le mie idee? Avrei dovuto continuare con la storia di intrighi, menzogne e "colpi di scena"? No, perché quel gioco sarebbe piaciuto solo a me! E quando si diverte solo il master, allora dovrebbe abbandonare il gioco e dedicarsi a scrivere un libro! Pensa che noi siamo al 10° e abbiamo meno di 10.000 mo d'equipaggiamento! Inoltre il master ci dà soldi solo mensilmente, quasi mai tramite mostri e non abbiamo possibilità di inventarci un altro metodo per racimolare denaro. E' probabile che la campagna finisca a breve per diserzione...
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Dubbi del Neofita (11)
Ammetto che sul monaco non sono molto preparato, ma immagino che possa fare tutto quello che è possibile fare durante una lotta, quindi attaccare, ferire, immobilizzare, attivare un oggetto magico et cetera. Pag 156 e 157 del Manuale del Giocatore. Precisamente solo quelli, è una scelta vincolata. Come per altre cose, vedi i compagni animali del druido, è possibile che ci siano in altri manuali dei talenti che hanno scritto, esplicitamente, che possono essere presi da un monaco come talento bonus. Tuttavia non ne ho mai visto uno, anche se c'è da dire che non ci ho mai fatto particolarmente attenzione.
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Età e invecchiamento
Idem per il druido. Se acquisisci dei gradi divini, se non sbaglio, smetti di invecchiare. Razze che proprio non invecchiano.. non me ne vengono in mente..
- Costrutto intelligente
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Furtività e non morti
:lol: anche io c'ero cascato all'inizio!!
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D&D, considerazioni varie ed eventuali
Eh, ho capito, dipenderà anche dal personaggio, ma non credo che siano tutti cerebrolesi! Posso avere una tendenza perché sono abituato "male", ma non sono stupido! Come a te dicevano "non dire mèrda", tu di' "non dire ave, Caesar, morituri te salutant".
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D&D, considerazioni varie ed eventuali
Ripeto il suggerimento di prima: a quei tuoi giocatori/compagni/master che "recitano" in modo così inappropriato da risultare fastidioso, non è meglio suggerire loro di parlare nel modo corretto, piuttosto che proporre il discorso indiretto? Per fare un esempio, ad un giocatore che interpreta il suo personaggio, dicendo "vi porgo i miei saluti, o donzella. Mi quesitavo (termine pseudoarcaico inventato dal giocatore) se fosse possibile, per amor di virtù vostra, indicarmi, con le vostre docili membra, la retta direzione ove dirigermi per disquisire con dama Aladma" (notare l'anagramma di "la dama" u.u); invece di dire "guarda, facciamo così, usa il discorso indiretto che facciamo prima", non è meglio fargli capire che questo modo di parlare viene tradotto, in termini di gioco, con un comune antico, arcaico, che risulta strano e buffo alle orecchie di chiunque, e che è molto meglio parlare in un italiano corretto? Eh... siamo da talmente tanto in OT che mi sono anche dimenticato l'IT!
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D&D, considerazioni varie ed eventuali
Mi ero dimenticato di dire che questo giocatore è, senza alcun dubbio, un genio!!
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D&D, considerazioni varie ed eventuali
E preferire una "prima persona" non roboante, ma adeguata? Chiaro che se ho un personaggio che gioca un elfo del sole di 600 anni, mago, mago dell'ordine arcano e arcimago e che parla sempre e soltanto in romanaccio con tanto di parolacce e bestemmie usati come intercalare (o, forse peggio, un personaggio che non fa altro che usare termini come "favellar" et similia), allora molto meglio suggerirgli di usare il discorso indiretto. Si tratta, però, di casi disperati e rari e che non c'entrano nulla con il genere del giocatore! Generalmente basta usare un linguaggio normale, adeguato alla situazione (ma questo, immagino sia comune anche nella vita di tutti i giorni! Non penso che utilizziate lo stesso linguaggio con un vostro amico e con il vostro capo/insegnante/collega vostro o dei genitori!) ed al personaggio.
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D&D, considerazioni varie ed eventuali
"Titolo di rispetto rivolto anticamente ad una donna nubile, oggi usato solo scherzosamente." Fonte Treccani Madamigella può venire dalla lingua che volete, ma 1. è un termine non più in uso, su questo non c'è niente da fare 2. siamo andati terribilmente fuori strada imho! :lol:
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D&D, considerazioni varie ed eventuali
Spero che l'equivoco non sia partito da me, ma in tal caso preciso che non intendevo certo dire che D&D fosse ambientato in quegli anni. Era solo per far capire il tipo di linguaggio, inusitato e forzato, di cui si sarebbe fatto uso. Comunque quoto completamente stroy, in particolare
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Presenza di Dei, in avventura.
Credo che Oznos intendesse in modo più "diretto" e non solo ai propri chierici!
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D&D, considerazioni varie ed eventuali
Noi, non volendo sprecare soldi comprando tutte le varie miniature, usiamo generalmente delle graffette colorate: mai stato un problema, mai hanno spezzato la sospensione dell'incredulità! Ripeto, basta un minimo di fantasia. Comunque penso sia inutile continuare a discutere su questo: io ritengo che sia sufficiente un po' di fantasia e che una voce femminile che cerca di interpretare una maschile, e viceversa, non sia minimamente un problema, tu invece no. Avremo anche differenti esperienze di gioco
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Nuova classe di prestigio: Il personaggio col flavour!
:lol: Vorrei darti tanti pe per quest'idea, ma te li ho dati troppo poco tempo fa! ahahahhahahahahah
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D&D, considerazioni varie ed eventuali
Rileggasi il mio commento sostituendo "interpretare" con "recitare". Ovvio che piace solo ad alcuni e, come dicevo prima, non è questo lo scopo del gioco, però alcuni possono divertirsi anche giocando ad una specie di "beautiful" XD (intendendo come "diamo moltissimo spazio alla recitazione, molto più che al combattimento vero e proprio!) Ovviamente, i motivi per andare all'avventura sono tanti, ed alcuni vengono spiegati anche nel manuale del giocatore stesso. Stavamo solo portando questo caso per dimostrare la nostra posizione rispetto a quella di ciucc3llone. Devi rileggere un po' indietro per capirlo XD Se l'esile voce di una ragazza "addetta" a interpretare un nano è d'intralcio o vi genera effetti ridicoli, allora, imho, avete ben poca fantasia. Non si tratta tanto di essere pignoli, quanto di non riuscire a vedere e sentire qualcosa senza che quel qualcosa sia lì! Personalmente ho 3 ragazze nel mio gruppo ed una di loro si diverte sempre a fare personaggi maschili: nessuno di noi ha mai trovato la cosa buffa o dall'effetto comico, ridicolo. Anzi, dopo poco ci veniva perfettamente naturale usare il maschile in riferimento a lei. Questo perché non è il timbro di voce che serve in questi casi: se io ragazza interpreto un personaggio mezzorco, rude e scontroso, mi basta interpretarlo come rude e scontroso anche e soprattutto con le parole e il gioco è fatto. Non ci vuole certo l'oscar per questo. Se poi il problema è di coerenza, perché potrebbero esserci situazioni in cui un mago sbaglia un congiuntivo, allora 1. anche alla donna/uomo più istruita/o può a volte sfuggire/dimenticare un congiuntivo, soprattutto nel parlato! 2. il problema non dovrebbe essere "tu, mago con 18 a Int, hai sbagliato un congiuntivo", ma "tu, mago con 18 a Int, ti comporti come un personaggio con 10-11 a Int!". Un personaggio con un punteggio tanto alto dovrebbe avere idee geniali, trovate impensabili che metterebbero in crisi il DM più bravo, una capacità di studiare, comprendere e interpretare le varie situazioni che è decisamente oltre l'uomo medio. Trovo più inverosimile che un mago con Int 18 ci metta più di 30 secondi a risolvere un indovinello (e magari lo indovinerà il giocatore del guerriero o del barbaro, addirittura), piuttosto che sbagli un congiuntivo ogni tanto. Infine, è chiaro che quando si parla di prima persona (o discorsi diretti, che dir si voglia) non si fa riferimento a un linguaggio arcaico e inusitato, anche perché avrebbe poco senso. Si utilizza un linguaggio normale, consono chiaramente alla situazione. (faccio riferimento al secondo tipo di linguaggio citato da nani!) E' chiaro che un elfo del sole, mago, non si metterà mai a dire parolacce e volgarità sulle donne, ma non per questo deve parlare come si presume parlassero negli anni intorno al 1000. Avrebbe logicità 0. Comunque siamo andati molto OT, forse perché non c'è più risposta dall'altra parte! XD Scusa l'OT, ma quanti personaggi hai? Finora ne ho contati almeno 3 o 4! XD XD
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Due Risate con D&D [parte 3]
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHAHAHAH che geni!! Perché giustamente gli dei puniscono ogni insulto rivolto a loro, molto credibile! Questo neanche lo commento! Suggerisco di metterlo tra i master più stupidi ._. Poco railroaded, pochissimo! Grande performance del vostro master D:
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Il giocatore più stupido che avete avuto
GENIO!! ahahahahahahahahahahahaahah
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D&D, considerazioni varie ed eventuali
Ti ha già risposto Nani su questo argomento. Aggiungo solo un esempio, quello dei maghi rossi. Per quanto anch'essi abbiano al loro interno delle cospirazioni e per quanto lo zulkir dell'invocazione vorrebbe far esplodere la testolina secca di Szass Tam, non lo fa, e per quanto il lich sia molto più potente di Aznar Thrul, questi non lo ammazza per un semplice motivo: sarebbe stupido. Essendo abbastanza potente da poterlo controllare, Szass Tam decide che Aznar Thrul gli serve più da vivo che da morto e non lo ammazza! Questo è un esempio di come l'intelligenza possa essere un deterrente all'omicidio puro e semplice. Rimanendo tra i maghi rossi, vediamo come un'altra zulkir, quella delle divinazione, abbia stretto un'alleanza molto forte sempre con il nostro lich! Un'alleanza priva di tradimenti o complotti, al contrario Yaphyll è uno dei punti forti di Szass Tam, grazie alla magia divinatoria che lei condivide con lui. Infine, ricordo che una persona di allineamento malvagio non deve essere necessariamente un sociopatico e/o psicopatico: un uomo malvagio può avere una storia d'amore, può avere delle fortissime amicizie, può avere dei figli o provare un grande affetto e rispetto per i propri genitori. Potrebbe avere degli amici per i quali sarebbe disposto a morire, con il sorriso sulle labbra, se questo significasse salvare loro la vita! Su questo non sono d'accordo, l'interpretazione può essere un punto focale, centrale del gioco, potrebbe anche esserne lo scopo, addirittura, se questo piace ai giocatori. Per esempio nel mio gruppo diamo moltissima importanza all'interpretazione ed io personalmente sono felicissimo di passare anche intere giocate senza fare neanche un combattimento, ma interpretando il mio personaggio sempre meglio e sempre di più. Se, tuttavia, i giocatori non amano la recitazione, ma solo andare in giro a combattere, non vedo perché questo debba essere considerato sbagliato. Anzi, è addirittura più vicina all'idea originale di D&D, imho. Un laureato in ingegneria cosa può fare dopo la laurea? (A parte il disoccupato:yes:) Potrebbe fare l'insegnante, potrebbe diventare un ricercatore o potrebbe trovare lavoro come ingegnere da qualche parte (più o meno eh, adesso non cerchiamo tutti gli sbocchi lavorativi di ogni corso di laurea:lol:). Un mago potrebbe fare la stessa cosa, potrebbe insegnare, creare oggetti magici per poi venderli, fare il ricercatore di incantesimi et similia.