Dracomilan

Utpol Dworek e gli altri Il dworek non coglie lo spirito del tuo discorso: I wojiek non assoldano mercenari. Comprano schiavi. Vuoi offrirti come tale? Hai così tanti debiti? In tal caso forse non puoi permetterti la tassa di sbarco, sono 5 pezzi d'oro... ce li hai? Mentre parla osserva i due alti esseri al fianco dei dworek, sempre più sospettoso. Soprattutto quando uno dei due sembra muoversi sotto al mantello, quasi fosse liquido o nascondesse tentacoli, e infine si accorcia visibilmente. Ehi tu! Fa allungando una mano verso il cappuccio e scostandolo. La faccia di un dorato appare da sotto il cappuccio. Dalamar

Ssang rabbrividì interiormente alla vista della povera Strophes, poi annuì a Judith: Tu comunque tieni quella lama a portata di mano. Ludovicus, tu sai come staccarla senza romperla?

I doganieri si avvicinano a voi. Le domande sono banali: Sei già stato a Kug? Cosa ti porta a Kug? Trasporti merci? I passeggeri rispondono velocemente, un pò nervosi. Dato che le varie persone rispondono in tempi diversi, alla fine i doganieri sono sparpagliati qua e là per la nave, così che mentre Utpol inizia a essere interrogato dal Golb solo il dworek si avvicina al vostro gruppo, e inizia a fare le sue domande ai suoi compagni di razza. Utpol Altri

Ssang si fermò di colpo sulle scale e inspirò profondamente. L'Imperatore protegge. Solo l'Imperatore è scudo contro il caos. L'Imperatore protegge. Si ripetè all'infinito questa litania, poi passò al versetto 12:10 di Santo Arreat, ricominciando a scendere le scale. Gli eretici avrebbero avuto ciò che si meritavano. Tornato di sotto, affrontò nuovamente la sala con freddezza, entrando pistola spianata.

È ormai pomeriggio quando le strutture di Kug emergono dalla foschia di fronte a voi. La città è abbastanza recente, essendo stata costruita negli ultimi 2000 Giri. Nessun edificio eldar alleggerisce i blocchi squadrati utilizzati dagli schiavi dworek per costruire le grandi mura, anche se qualche palazzo wojiek tenta di richiamarne la leggiadria, finendo però per sfoggiare tetti a cipolla coperti d'oro: il paradiso del kitsch. A duecento metri dalla riva una galea coperta di fitte rune luminose si avvicina al traghetto con fare minaccioso, anche se un pò orchestrato. Il capitano del traghetto urla dalla sua postazione: Preparatevi all'abbordaggio della dogana! Sia chiaro, noi non conosciamo nessunoe non garantiamo per nessuno! La nave della dogana resterà attaccata a noi sino all'approdo e alla nostra ripartenza. Detto questo un marinaio attende con pazienza il 'corvo' della galea wojiek, che una volta affiancatasi lo cala poderosamemte, collegando le due navi. Cinque doganieri salgono a bordo con aria baldanzosa: un Mor, un Dworek senza barba, un Golb, un Wush e un Manshuera. Iniziano subito a fare domande ai passeggeri, cominciando dalla prua. Ogni passeggero, se possibile, viene interrogato dal membro della sua razza. Utpol, Nalu e Dalamar Shpok e Durduk

Questa so come va a finire

Ok - @brok45 mi manca il travestimento di Dalamar e proseguiamo

La sona del porto di Kug è sicura per le Genti Piccole. Non per i Forn! Helouè ha usato le sue 2 libbre di tesoro x pagare la droga per se e Nalu. Shpok ha dovuto usare le sue per se e Durduk. 1 libbra è nello zaino di Shpok

A parte la nave vera e propria, avete svuotato integralmente la Porta Fortuna. La scatola con le armi dei figli del Re di Haddu per ora direi che ce l'ha Durduk sulla schiena. Sphok ha recuperato il Kavu Bellamin le mappe di Jona e il canocchiale Dalamar l'ariete portatile Utpol la lettera di cambio e la droga Helouè il draghetto e il suo sorriso smagliante Nalu 5 libbre di tesoro dworek nello zaino (con il braccio di una statua crisoelefantina che gli sporge nel rene, dandogli fastidio). Ditemi chi indossa i pettorali o come vi travestite.

La traversata col traghetto, malgrado il brutto tempo del giorno prima, è tranquilla. Il tratto di mare tra Loara e Kug è protetto dai venti dalla presenza stessa dell'isola, ed è evidente che i marinai del traghetto compiono le stesse azioni - giorno dopo giorno - da molti anni. In maniera distratta. Le chiacchere a bordo sono molto poche: i passeggeri preferiscono stare in silenzio, e guardarsi in cagnesco tra loro. Nota organizzativa

La capacità di apprendere dai propri errori è un concetto molto astratto, non è correlato all'ambientazione?

Draghetto

Dopo una veloce corsa alla Porta Fortuna per recuperare le vostre cose (che ne fate dell'ariete portatile??) lasciate la nave con un sospiro rassegnato. Bellamin passa una mano callosa sul fasciame riparato più volte, quasi a salutarla, mentre Dalamar non riesce a togliersi dalla testa l'idea che non la rivedrà mai più. Da chissà dove Helouè ha tirato fuori una vescica di maiale essiccata, e dopo averla gonfiata con una cannuccia di terracotta la mette sotto il mantello, sopra le spalle. Poi si raddrizza tutto e mantenendo il cappuccio calato fino al meno tuona imitando la voce di Keothi: Ecco un wush che torna a casa! Andiamo! La coda per salire sul traghetto è lenta e noiosa. Gli altri passeggeri sono artigiani e mercanti dall'aria pasciuta e pulita. Se non fosse per i sacchi di merce, che vi danno uno scopo e vi confondono con loro, spicchereste come mosche sul latte. L'equipaggio del traghetto non sembra comunque interessato a voi. Un marinaio con una veste in lucida seta raccoglie la tariffa e vi indirizza su una panca a dritta, mormorando: Restate seduti tutto il tempo. Poi il traghetto si stacca dal molo e siete di nuovo in mare, anche se questa volta su una tinozza. Di fronte a voi oltre la bruma si avvicina rapidamente Kug. La Porta di Kiroll.

Comcordo con Shape, con una piccola variante: ci sta che in una cultura con una lunghissima aspettativa di vita media la pena (che sia accessoria o cerceraria) sia molto più lunga che tra gli umani. Immaginatevi la sorpresa del ladruncolo umano che, rubato un ciondolo nel mercato nano, si veda affibbiare una leggera punizione.... dieci anni di lavoro alle forge!

Bè grazie alla OGL (e in parte alla DMSguild) è possibile vedere cose originali da editori indipendenti. Alcune sono in uscita a breve...

Preferisco la versione standard (mi piace avere tutti i manuali col medesimo stile). E più ci penso, più credo che abbiano perso un'occasione a non chiamare Volo's Guide to the Sword Coast la Sword Coast Adventurer's Guide.

Nessuna info segreta, solo... beh, se fossi al lavoro su una revisitazione di Spelljammer e venissi a sapere di questo http://www.enworld.org/forum/showthread.php?486988-Starfinder-Interest-Poll-What-s-Your-Interest-Level mi direi Eh no, questa volta no! E farei uscire la mia cosa prima della concorrenza. Ma io sono cattivo.

Quindi sarò l'unico a comprare la Volo's Guide? A me interessa parecchio, soprattutto perchè suona come una via di mezzo tra i vecchi articoli Ecology of... di Dragon magazine, le Volo's Guides e il Complete Book of Humanoids. E nel frattempo attendo con ansia il remake di Spelljammer (che potrebbe arrivare nel 2017 giusto in tempo per rubare la scena a Starfinder).

Dregha risponde tranquillamente: Quasi tutti quelli che si recano a Kug lo fanno per vendere cose. Se gli oggetti non sono troppo grandi per il traghetto, potete trasportarli. Ecco, purchè non siano drogjhe, veleni o cose così... Ah, sono proibiti i conigli, non chiedetemi perchè.

Molto bene. Dregha raccoglie i fondi e finalmente vi consegna il prezioso - e incriminante! - sacchetto. Andate, ora, il traghetto imbarca al pontile 21, tre pontili dopo quello dove è ormeggiate la vostra nave. State tranquilli, ve la terrò io da conto e non le succederà nulla. Solo, cercate di tornare prima di un Giro completo! Uscite dalla stanza e percorrete rapidamente i pulitissimi corridoi, arrivate nella piazza del porto che brulica di attività. Ma molto ordinatamente. Non vi sono grida o strepiti, normali in un porto di mare, solo l'occasionale grugnito di fatica di qualche lavorante. Nella direzione del pontile 21 vedete una corta coda di esseri delle Razze Piccole in attesa.

Dregha afferra le gemme studiandole un pò, poi le intasca. Ok il Golb a pagato, e voi altri? Con un certo imbarazzo Durduk e Nalu si rendono conto che non hanno sufficiente denaro per pagare la loro quota della spezia neanche se volessero farlo. Helouè si strizza la base del naso con due dita e sospira: Io posso darti queste monete dworek antiche... dovrebbero coprire almeno la mia quota. Fa allungando le impagabili monete del tesoro di Haddu di Sotto.

Dregha scuote la testa, perplesso: E' uno sconto considerevole... ma Jona è stata chiara... acconsento. E mi vanno bene le tue gemme, qui a Loara si vendono bene. Ma ora facciamo in fretta, mancano dieci minuti alla partenza del traghetto!

Dregha rientra nella stanza con un sacco in mano, e scuote il capo un pó preoccupato: Sschhh... Vi farete sentire ovunque. Vi porge il sacchetto: Queste sono le spezie. È una polvere simile al kavu, e puó essere confusa con esso a una prima occhiata. Anche a una seconda. Forse... Vabbè avete capito. Avete deciso se vi interessa?

Tutti

Nalu apre la porta, poi percorre il corridoio fino a un punto dove può tenere d'occhio chiunque vi voglia raggiungere. Trascorsi tre minuti vede tornare il grosso Mor con un sacchetto di tela in mano. Per lui è piccolino, ma per Utpol sarà un bagaglio pesante. Nel frattempo Helouè strizza un occhio ad Utpol, approvando il suo piano. Dovrò tenere io il draghetto allora. Lui potrebbe avere problemi sott'acqua. Nalu