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Il trono di spade - Syrio Forel
1) lui sapeva che non avendo una vera lama, sarebbe andato incontro alla morte certa 2) niente è più fatale che la certezza di morire, senza considerare che lui ricordava sempre l'importanza di muoversi come un gatto, quindi doveva avere un po' di agilità 3) un guerriero esperto non sottovaluta nulla, tanto più che le cappe d'oro le aveva sotto gli occhi ogni giorno stando ad Approdo del re 4) non regge, tanto più che Ser Meryn era tutt'altro che un guerriero prodigioso 5) niente avrebbe convinto più velocemente Arya ad andarsene, che farsi vedere in grado di affrontare i nemici
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Cerco/Non Trovo/Esiste (12)
Ciao a tutti, non esistono varianti del paladino LN? LN e CN pare siano proprio le uniche due varianti che mancano... Ciao, MadLuke.
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Il trono di spade - Syrio Forel
Ciao, vorrei un vostro parere su quello che mi sembra un piccolo buco nella trama del primo volume in oggetto (e sul quale spero di sbagliarmi), Quando le cappe d'oro irrompono nella stanza del maestro d'armi per prelevare Arya e per cui si scatena il combattimento... Possibile che lui non avesse una spada vera indosso o anche solo alla parete, così, tanto per farle provare o anche solo vedere nel corso di una lezione, appunto, di scherma? Anche supposto che le spade vere in quel momento fossero tutte in lavastoviglie, perché dopo che tramortisce temporaneamente tutte le guardie con la sua spada di legno, non ne raccoglie da terra una vera prima di affrontarli quando si rialzano? Ciao e grazie, MadLuke.
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Cerco/Non Trovo/Esiste (12)
Esiste un talento che aumenti il livello del ladro al fine di superare lo Schivare prodigioso migliorato? Ciao, MadLuke.
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"Il cavaliere dei sette regni" di George R. R. Martin
Io credo che l'aggettico "realistico" in un romanzo fantasy lasci sempre il tempo che trovi. Ad ogni modo non penso che la "modestia" delle avventure de "Il cavaliere dei sette regni" renda il personaggio o la storia più o meno realistica rispetto alla saga con tutte le sue trame politiche. Credo invece che ogni lettore possa riconoscersi in ser Dunk tanto quanto in Ned Stark o Tyrion Lannister, perché non sono le motivazioni (la diga sul fiume piuttosto che la conquista del trono, assurde entrambe paragonate al nostro mondo reale) che consentono l'immedisamazione, quanto le paure e le speranze che invece sono sempre comuni a tutti i personaggi, così come a noi del mondo reale (giustizia, il bene della propria famiglia, la lealtà verso le persone care, ecc.). Le cronache ovviamente approfondiscono meglio la psicologia dei personaggi, mentre la serie tv ha sacrificato questo aspetto in favore dei combattimenti (magnifici) e delle scene di sesso (e ti pareva...). Non che la saga dei libri fosse roba per verginelle, ma diciamo che, per farla semplice, se la saga dei romanzi si divideva equamente tra sesso, combattimenti, introspezione psicologica, e relazioni tra i personaggi, nella serie tv gli ultimi due aspetti sono stati fatti un po' fuori in favore dei primi due. Inoltre la trama della serie tv è stata semplificata, altrimenti sarebbero stati necessari più personaggi/attori, e spiegare perché c'erano, da dove arrivavano, le loro storie... Cosa che George Martin si è permesso di fare nei romanzi spendendo capitoli aggiuntivi per questo. La saga tv invece, dovendo essere 10 puntate hanno tagliato.
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Dubbi del Neofita (15)
Ciao a tutti, scusate ma ho un dubbio esistenziale: "Resistenza Fuoco 5" significa semplicemente che una palla di fuoco da mago di 10°, che dovrebbe fare mediamente 10d6=35 pf, ne farà invece (mediamente) "solo" 35-5=30? Ciao e grazie, MadLuke.
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Il destino dei guerrieri
Parte IV, Avventura 3: Verso i confini del mondo La permanenza presso Casa di Pietra e il palazzo di re Neoke non ha fatto altro che permettere ai guerrieri di toccare con mano l’efficacia dei suoi strumenti di potere. A un esercito indubbiamente efficiente si accompagnano menti astute e sicari abili a colpire nell’ombra, nonché la conoscenza di arcaici rituali in grado di sovvertire il naturale ciclo della natura e piegare perfino la terra a beneficio della sua ambizione. In questo contesto dove l’unica positiva sembra derivare dall’aver ucciso la sua precedentemente ignota sorella e assassina della figlia del khan Gorako, l’arban di Saran si ritrova intrappolato in una ragnatela di possessione mentale, in virtù della quale metà dei migliori guerrieri è vincolato a intraprendere una cerca proprio per conto di lui, così da potergli consegnare un antico manufatto che tanto sembra essere niente altro che il Matak-ha già in loro possesso. Mentre quel che rimane della tribù Skanaka pare inevitabilmente condannata a essere schiacciata sotto il tallone dei mingham di Neoke, i guerrieri devono quindi intraprendere un viaggio verso le estreme regioni nord del mondo, una landa desolata sferzata dal vento freddo, e abitata da fantomatici umanoidi giganti, che si teme faranno di tutto per impedire loro di raggiungere l’ultima roccaforte Hurugami.
- “Il guardiano degli innocenti” di Andrzej Sapkowski
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Sword, Short, Broadblade
Vero, d'altronde quando un nemico ti sta tirando una mazzata, o la blocchi con lo scudo, o con 'sta fantomatica "lama larga", mica con entrambi. E peraltro questo fa il paio con la descrizione dell'arma che dice è particolarmente indicata come off-hand weapon (mica come arma primaria, nonostante l'originale avesse indicato bonus di Schivare, perciò paradossalmente coerentemente con questa variazione da me formulata).
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Sword, Short, Broadblade
Neanche scudi e armature vere e proprie "bloccano" il colpo (per lo meno il più delle volte) ma si limitano a far "rimbalzare" l'arma. Poi basta leggere la descrizione dei bonus di Schivare per capire: resulting from physical skill at avoiding blows abilità fisica di schivare i colpi. Armi e armature infatti non hanno "un'abilità fisica", non schivano ma li depotenziano, deviano (non nel senso regolistico/magico del termine) o assorbono o quello che vi pare. Se l'arma permettesse di Schivare il colpo, non ci sarebbe stato bisogno di fare la lama larga, sarebbe bastato uno stuzzicadenti.
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Sword, Short, Broadblade
In effetti anche quel +2 mi sembrava eccessivo. Lieto di averne avuto conferma. (E ho cambiato il bonus in Scudo.)
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[HR] Colto alla sprovvista
I personaggi colti alla sprovvista perdono il bonus di Scudo (oltre che di Destrezza). L'abilità Schivare Prodigioso consente ancora di conservare il bonus Destrezza, ma non quello di scudo.Il talento Stalwart consente di conservare il bonus di Scudo anche quando colti alla sprovvista.
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Sword, Short, Broadblade
:-S A questa stregua potevano pure scrivere che era un bonus di potenziamento magico, così quando il personaggio entrava in un campo anti-magia il bonus veniva meno... Siete d'accordo che hanno sbagliato a scrivere o no? Nessuno ha mai sollevato la questione presso la WotC? Errata corridge manco a parlarne eh...
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Sword, Short, Broadblade
Ciao, leggo nel Complete Adventurer che l'oggetto in oggetto in virtù della sua lama più larga del comune concede un bonus di Schivare. Ma se il bonus è garantito in virtù dell'arma, sarà bene un bonus di Scudo, no? Altrimenti fosse stato di Schivare neanche serviva l'arma, il personaggio semplicemente si scansava e l'attacco mancava, no?? Ciao, MadLuke.
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Defense Bonus
Grazie per i consigli ma non sono disposto a cambiare così tanto la variante ufficiale. Neanche io riesco a immaginare perché mai agli incantatori divini hanno concesso competenza in armature pesanti che non hanno concesso a ranger e barbari, tranne la benemerita questione del bilanciamento classi, ma tant'é... Ad ogni modo nella mia ambientazioni non esistono monaci, druidi o chierici, per cui poco me ne cala. Danni "più importanti", anche quello sarebbe stato bello, ma se neanche in UA hanno proposto un sistema di danni localizzati, non sarò io a osare tanto. A conti fatti ci saranno: - ladri, scout e ranger colonna B; - barbari e warblade colonna C; - guerrieri, paladini e crusader colonna D. Ciao, MadLuke. PS. Unico appunto: in caso di multiclasse non si prende il migliore tra le singole classi bensì il migliore tra la somma delle classi appartenenti allo stesso gruppo.
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"Il cavaliere dei sette regni" di George R. R. Martin
C'è poco da dire: rispetto alla saga de “Le cronache del ghiaccio e del fuoco”, i delicatissimi intrecci politici e appassionanti vicende umane di quei personaggi, le avventure e disavventure di un modesto cavaliere errante sono ben poca cosa. Anche i combattimenti e le passioni che caratterizzano i diversi personaggi sono più modesti. Eppure l'autore sa tenere il lettore incollato alle pagine pure mentre narra di una banale contesa per accapparrasi l'acqua di una diga. Unico e straordinario. Consigliato senza riserve a tutti gli amanti della saga ma non solo. Voto: 5/5 Ciao, MadLuke.
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Defense Bonus
Ciao a tutti, ora che siamo arrivati ai livelli medi emerge in maniera rilevante una certa anomalia per cui fondamentalmente tutti hanno migliorato il BA come in una qualunque campagna (o poco meno) mentre la CA è rimasta scarsa, tanto anche i goblin sono rimasti avversari che comunque è meglio non sottovalutare, soprattutto considerato che usiamo la variante dei Wound Points, e se per caso entra un critico, sono dolori... Si parte dalla variante ufficiale di UA in oggetto. Il fatto è che nella mia ambientazione, per quanto le armature non costituiscano un elemeno chiave del potenziamento dei personaggi (non esistono quelle magiche), comunque esercitano una certa attrattiva narrativa, per cui non voglio tagliarle fuori in alcuna maniera. Pensavo perciò di usare la variante, ma con bonus dimezzato rispetto a quello indicato in tabella, e inoltre considerarlo bonus di Schivare invece che Armatura. Questo significa che fa cumulo con tutti gli altri bonus di schivare (per questo solo metà) e indossare le armature continua ad avere senso. Sempre allo scopo di limitare l'impatto della variante e disincentivare il min-maxing più bieco, in caso di multiclasse, invece di usare il livello del personaggio con la progressione della classe migliore, ho intenzione di concedere solo il bonus migliore tra le varie classi del personaggio, come se quella fosse la sua unica classe/livello (un Wiz 18/Ftr 1 avrebbe bonus +8, che diviso 2 diventa +4). Un mio giocatore dice che ormai è diventato "MadLuke & Dragons" e ormai devo ammettere che tutti i torti non li ha. Ad ogni modo... Commenti vari? Ciao e grazie, MadLuke.
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Conoscenza regole vs. interpretazione
Ecco, appunto, e a quel punto il giocatore risponde "ah vabbe', niente, allora faccio un attacco normale".
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Conoscenza regole vs. interpretazione
Fino a prova contraria, nessuno nella vita combatte, cavalca o addestra animali. Quindi se lo hai letto da qualche parte, fosse anche il manuale di un gioco, puoi cercare di disarmare, travolgere o far attaccare il cavallo. Diversamente spera di aver parecchia creatività. Poi certo, nel mondo ideale, qualunque giocatore sa ideare qualsiasi manovra, perché almeno sulla carta non c'è niente che gli impedisce di arrivarci da solo (magari la stessa cosa l'ha pure vista fare in un film che ha visto dieci anni prima in televisione, per cui se non ci arriva è proprio fesso!) e il DM opera una mera traduzione dal piano narrativo a quello meccanico, certo. Ma qui si parla di mondo reale, e quindi di grandi numeri, non di "ummiocuggino una volta, senza che io gli dicessi nulla, mi ha chiesto di poter smontare da cavallo rapido come derviscio, che poi ha frequentato la scuola di Albertazzi".
- Conversione SQLLite --> SQL Server
- Conversione SQLLite --> SQL Server
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Conoscenza regole vs. interpretazione
Infatti a ogni giocatore io raccomando di leggersi bene almeno: la classe che ha scelto, i talenti che ha preso e le abilità in cui ha speso gradi.
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Conoscenza regole vs. interpretazione
Non saprei, quando un giocatore mi dice chiaramente non è esperto di regole, io mi presto volentieri per aiutarlo nella build e gli suggerisco talenti che abbiano utilizzo automatico/permanente. Ma il mio punto non era questo, volevo invece solo sapere se anche voi avete avuto l'impressione che i PG di giocatori esperti (a prescindere che saranno verosimilmente anche più efficienti o forti), sono anche meglio caratterizzati e interpretati in gioco.
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Conoscenza regole vs. interpretazione
AS. Scrivo questo post in quest'area (invece che "discussioni Gdr generiche") perché sappiamo tutti la 3.5 è l'edizione col regolamento più complesso. Ciao a tutti, oggi riflettevo sul fatto che spesso, i DM che cercano giocatori da assoldare per la propria campagna scrivono cose del tipo "non richiesta particolare conoscenza delle regole, si da più importanza all'interpretazione". Beninteso che pure io scrivo sempre questa formula magica ogni volta che un potenziale giocatore mostra interesse per giocare con me, devo dire che oggi mentre viaggiavo tranquillo in macchina mi è sorto il dubbio che la mia costituisca in qualche modo una "falsa premessa". Non è un concetto facile da spiegare, per quello che vale ci proverò con un paio di esempi. Supponiamo che due giocatori abbiano entrambi creato il loro PG scrivendo nel background che è un bruto, che ricorrre sempre alla forza fisica, che non perde tempo in raffinatezze. Bello. Però noi sappiamo che uno ha conoscenza enciclopedica di tutti i manuali ufficiali, l'altro fino all'altro ieri giocava OD&D e ora ha iniziato con D&D 3.x, appunto. Comincia l'avventura e il gruppo si trova in un corridoio con una porta chiusa, e nessun altra direzione da prendere. A quel punto succede che il neofita dichiara di voler usare la sua spada (neanche ascia o martello) per distruggere la porta, quello sgamato invece sa che esistono le prove di Forza, che sfondare avrà CD 24 circa, che il legno ha una durezza e PF... Magari tenta qualcosa di più carino come ad esempio cercare di sfondarla, senza armi. Oppure se invece della porta c'è uno gnoll, invece di combattere tenta un Oltrepassare (se gli interessava solo guadagnare quadretti). Altro esempio: entrambi i giocatori dichiarano che il loro PG è un gran furbastro. I due PG vengono messi nel sacco da dei cattivono che li minacciano con le loro spade mentre loro sono disarmati. A quel punto il neofita per cavarsi d'impiccio si getta in lotta (e si piglia pure un AdO) . Quello furbo invece aspetta che il cattivone passi vicino al suo cavallo, quindi fa una prova di Addestrare animali per far fare attacco a sorpresa al suo cavallo, perché lui ha i gradi, conosce orientativamente la CD, ecc. Ora, lungi da me dire in assoluto che il neofita non può avere le stesse idee dell'esperto pur senza conoscere le regole, però è innegabile che conoscere tutte le regole dia anche dei bei suggerimenti (uno su tutti: utilizzi alternativi delle abilità), se invece le regole non le conosci, probabilmente devi essere proprio una persona con quoziente intelligente superiore alla media per formulare la stessa soluzione a un problema. E al fondo di tutto c'è che dopo aver conosciuto diversi giocatori, di un tipo e dell'altro... Sono appunto arrivato alla suddetta conclusione. Ciao, MadLuke.
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Dubbi del Neofita (15)
Secondo voi un lupo che fronteggia un personaggio, indeciso se attaccarlo o meno (perché ha fame ma è senza il resto del branco), è già ostile o solo inamichevole? E il personaggio per salvare la pelle e fare in modo che se ne vada, con Empatia Selvaggia deve renderlo "Indifferente" oppure è sufficiente "inamichevole"? Ciao e grazie, MadLuke.