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Ciao a tutti, sono da poco sbarcato su Wattpad come autore, ma non riesco molto ad inquadrarlo. Che bacino d'utenza ha? Lo usate per leggere? O per scrivere? Grazie 🙂
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Mese di celebrazioni. La fantasy classica – quella di Robert E. Howard, Edgar Rice Burroughs, Clark Ashton Smith e Jack Vance – trovò la sua migliore definizione nel luglio del 1961 sulle pagine della fanzine Amra, nelle parole di Fritz Leiber in risposta a Michael Moorcock. BusinessWeekly celebra l'anniversario ricordando alcune delle opere più significative - e i giochi di ruolo ad esse ispirati. L'articolo prosegue qua: https://businessweekly.it/recensioni-libri-business/60-anni-di-sword-and-sorcery-il-business-della-fantasy-classica/
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Ciao a tutti! Ho inventato un nuovo modo di giocare ai GDR online. Ho inventato un universo di nome Omicron. E' un mondo narrativo interattivo distopico / fantascientifico ambientato su un pianeta alieno in un lontano futuro. Una serie di romanzi che verranno influenzati dagli utenti iscritti al sito ufficiale del pianeta. In fase di iscrizione, ogni utente crea un suo personaggio ed una sua storia inspirati all'ambientazione dei romanzi e delle storie. A questo alterego, attraverso un racconto di introduzione personale scritto da me, viene assegnata una casa ed un lavoro. Da quel momento la persona registrata, se vuole, può inviare storie e pensieri sulla vita del suo personaggio. Essendo parte integrante del pianeta, le sue azioni potrebbero finire nei romanzi successivi. Attraverso questa tipologia di comunicazione, si può arrivare a vedere il proprio personaggio comunicare con i protagonisti dei romanzi. Più gli utenti saranno partecipi, più la propria versione virtuale diventerà importante, potendo diventare egli stessa protagonista attiva di Omicron. Nel frattempo continueranno ad uscire storie, racconti,romanzi e news, che terranno l'universo costantemente vivo. Il primo romanzo serve per introdurre le persone alla realtà immaginaria. Ho bisogno di iscritti per rendere viva la mia creaturina, e spero di ottenere man forte da voi. Vi lascio il link del sito, dove ogni singola domanda o chiarimento sulla storia principale e le sottotrame sono sviscerate. In futuro avremo a disposizione un GDR e un gioco di carte ufficiale. Inoltre questo progetto è aperto a tutti. Ogni idea degli iscritti al sito verrà sempre e comunque presa in considerazione, in quanto ogni singolo avvenimento sarà considerato sempre e comunque on game. www.cronachediomicron.com è il sito. Ovviamente TUTTO GRATUITO! È nato tutto per condividere una nuova idea con le persone amanti della fantascienza e del mondo ludico
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All'inferno sono trascorsi numerosi millenni da quando Lucifero è caduto dall'Alto, insieme agli ex-angeli, ora trasformati in orrendi demoni dalla loro bramosia. Di lui non si ha traccia e il governo è affidato al legittimo reggente, il principe Belzebù, che governa la capitale Dis. Oltre a lui spicca il gran demone Sargatanas che governa Adamantirax, seconda città del regno; ma mentre Belzebù è ancora in preda alla superbia e governa nell'intento di creare la più grande città di sempre, ancorché terrificante e corrotta, per dimostrare che non ha bisogno del Paradiso, Sargatanas invece è conscio della loro presunzione e del fatto che è stato vittima dell'affascinante retorica di Lucifero. Governa quindi con ferocia, ma al solo scopo di realizzare una soluzione dignitosa. Col passare del tempo Sargatanas arriva però alla conclusione che per quante terre possa conquistare, e per quanti dannati possa possedere, nulla lo potrà mai ripagare di quello che ha perso, si rende conto che non esiterebbe a distruggere tutto quello che ha creato nei millenni "solo per poter rivedere per un momento il viso di Lui". Ancorchè vittima di pesanti dubbi, primo fra tutti quello di star peccando di presunzione, esattamente così come fece Lucifero prima della sua caduta, intraprende la più grande guerra sia mai stata condotta all'inferno, direttamente contro Belzebù, animato solo da una flebile speranza, che dall'Alto possano vederlo, che si rendano conto che lui è pronto ad annientarsi per rinnegare gli sbagli del passato, e magari possano nuovamente accettarlo tra loro. Non so quanto il romanzo sia rispettoso delle tesi della teologia cristiana ufficiale, quello che più mi ha colpito ed emozionato è la ricerca della bellezza da parte del protagonista, il demone Sargatanas, pure nel contesto più corrotto e decrepito che possa esistere, mi ha dato la certezza che non è mai troppo tardi per cambiare, per ricominciare a essere uomini. Voto: 5/5
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Ho voluto leggere questa trilogia su consiglio di un amico, e perché avevo già letto con gran soddisfazione quella del Mare Infranto (anche se pubblicata successivamente). Dopo un poco di delusione nei primissimi capitoli, derivante dall'assistere alla comparsa di personaggi che sembravano piazzati a caso, l'intreccio entra rapidamente nel vivo. I personaggi acquistano rapidamente sia spessore psicologico (anche se non quanto quelli della saga di George Martin, ad eccezione dell'inquisitore Glotka di cui leggiamo anche i pensieri) che ruolo nello svolgimento degli intrighi e guerre che incombono. I colpi di scena si susseguono ma senza mai scadere nell'eccesso, e le scene si tingono di rosso sangue (decisamente più di quanto succeda nella saga di Martin, per fare un ultimo paragone), sia nelle battaglie che nei duelli, resi con grande varietà e nitidezza di dettagli ognuno, sia nelle trame oscure che sottendono alla vita di corte. Tra i principali meriti dell'opera io ne ho apprezzati principalmente due: senza mai tradire l'ambizione epica, viene costantemente palesato il dubbio di tanti personaggi, molto diversi tra loro, sul senso ultimo delle loro azioni. Su come bene e male siano concetti che si prestano facilmente a intepretazioni relative, mai pienamente sostenibili senza ammantarli con almeno un poco d'ipocrisia, in fin dei conti sempre sostenuta dal nostro ego, dalle piccole ambizioni e meschinità personali. E poi l'opera catartica che svolge la morte, l'unica vera foriera di pace interiore, l'unica in grado di sottrarre gli uomini alla fatica e all'angoscia di vivere, anche di restituirgli un po' di umanità vera o apologetica che sia, mentre chi sopravvive è suo malgrado svelto nel reimmergersi nelle stesse solite abitudine, vizi e debolezze. Preziosi aforismi sulla bocca dei personaggi, o anche famose citazioni storiche a presentazione delle diverse parti, sintetizzano perfettamente i temi che vanno a svolgersi nei capitoli successivi, e offrono uno spunto di riflessione in più per il lettore. Voto: 5/5
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Le descrizioni dei paesaggi sono parecchio minuziose, ma la prosa non è affatto coinvolgente o emozionante, tanto che sembra più di leggere una guida turistica che un romanzo. La prosa incredibilmente pedante, ritorna anche nei combattimenti (che in un romanzo fantasy dovrebbero avere un certo rilievo), invece sono sempre resi da descrizioni brevi e ripetitive. Lo stesso paradigma è applicato poi alla battaglia che si annuncia campale, ma si risolve in pochi brevi paragrafi, come durasse mezzora. Le parti di "corteggiamento" tra i due protagonisti poi, sembrano scritte da un adolescente (ma maschio, non femmina come invece e l'autrice): "lui era bellissimo, lei era splendida, a lui batteva il cuore..." e altre melense banalità. Più in generale tutta la storia è una noiosissima sequela di scene senza spessore. Anche nella parte finale dove mi appare evidente il concitamento della scena, il libro non mi ha coinvolto. Ci sono elementi dell'ambientazione e della vita della protagonista che ho trovato parecchio interessanti, ma rimangono unicamente una promessa, in quanto l'autrice li tradisce abbondandentemente, da una parte con eccessivi sofismi, dall'altra con mancanza di espressioni concrete. Voto: 1/5
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Cari amici di Dragons’ Lair, come qualche anno addietro passo di qui per riunire il popolo dei nerd, così che possa darmi una mano in un mio progetto. Qualcuno si ricorderà che nel 2016 ho pubblicato un romanzo con Bookabook, un editore milanese che richiede come primo step una campagna di crowdfunding. Si tratta di un romanzo fantasy, intitolato Verso le Nebbie. Volevo scrivere una storia con un'ambientazione classica, ma con qualche punto originale: un fantasy senza un oscuro signore o un regno del male, niente profezie e prescelti, ma una storia eroica con un'anima appena un po' gritty. Giuro che non c'è nessuna protagonista mezzelfa con i capelli blu e gli occhi drammaticamente troppo grandi! Insomma: l'obiettivo era una via di mezzo che potesse portare Il Signore degli Anelli in un'orbita più vicina a Martin o Abercrombie (sia chiaro: penso di aver scritto un bel romanzo, ma ne devo mangiare di cereali sottomarca prima di ritenermi al loro livello #mettolemaniavanti ). Il libro è stato un buon successo, chi lo ha letto è rimasto piacevolmente sorpreso e io ho avuto la mia dose di nutrimento per l'ego. Per essere un editore minuscolo, devo dire che Bookabook mi ha permesso di essere un minimo riconosciuto per il mio lavoro. Venerdì scorso è partita la campagna per il seguito, intitolato Oltre il Velo. L'obiettivo è di arrivare a 200 preordini, non importa se di copie digitali o cartacee. Una volta raggiunto il traguardo, il romanzo passa all'editing, viene impaginato, si realizza la copertina e viene distribuito nei canali delle librerie. Se volete darmi una mano, ecco il link alla campagna: https://bookabook.it/libri/oltre-il-velo/ Se non avete letto il primo libro, lo trovate a meno di 1€ in formato elettronico qui: https://bookabook.it/libri/verso-le-nebbie/ Oppure in formato cartaceo qui: https://www.amazon.it/Verso-nebbie-Lorenzo-Zampieri Per chi è a Milano, offro naturalmente un autografo sulla vostra copia (anche in forma di post.it da appiccicare al Kindle, nel caso) Se oltre a partecipare alla campagna avete dei consigli di marketing, sono tutto orecchie. Contrariamente a quanto ci si aspetta, io sono un disastro nella promozione!
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fiction elenco libri ambientati nei Forgotten Realms
Aranar posted a topic in Libri, fumetti e animazione
Buongiorno a tutti, nella wikipedia c'è un elenco dei romanzi ambientati nei Forgotten Realms che corrisponde a quelli in mio possesso ma temo di non essere più aggiornato. O sbaglio? -
fiction Mistborn e il Cosmere (Sanderson)
Ian Morgenvelt posted a topic in Libri, fumetti e animazione
Ho recentemente finito "Shadow of Self", il secondo libro della seconda era di Mistborn, dove sono presenti i primi riferimenti al "Cosmere". Chiedo quindi un consiglio agli altri appassionati: è sensato concludere la trilogia? Oppure sarebbe più opportuno leggere qualche altro libro di Sanderson, dato che la mia conoscenza del Cosmere si ferma a Scadrial? -
Buongiorno, vi scrivo per un'informazione, sono un grandissimo appassionato di Tolkien e credo di aver letto praticamente tutti i suoi romanzi tradotti in italiano. Ora vorrei leggere una sua biografia ma ho visto che ne sono state pubblicate e tradotte in italiano varie edizioni e non so quale scegliere. Personalmente cerco un'opera che non sia solo il racconto di una successione di eventi ma un'opera che mi dia anche un punto di vista critico sull'opera del grande scrittore. Come esempio di una biografica "critica" molto ben riuscita personalmente citerei "Io sono vivo, voi siete morti" di Emmanuel Carrèr. Sapreste consigliarmi qualcosa di simile sulla vita di Tolkien?
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3 giorni fa è morto Christopher, il bambino a cui veniva raccontato il Silmarillion e il Signore degli Anelli. Il Prima: Volevo un attimo dire qualcosa su Tolkien. Da dove viene la grandezza di Tolkien? 1891 (vedi tre) Gli muore il padre a 4 anni, poi ha un periodo in cui si sposta da un posto all'altro con la famiglia (questo è un evento stressorio molto maggiore per un bambino di quanto pensate), e a 12 anni gli muore la madre. Bach, Dante, Dostoevsky, Orson Welles un sacco di tier 1 condividono la perdita di entrambi i genitori entro l'adolescenza (ma non orfani dalla nascita: si sentirebbe di meno perché si è abituati) Viene istruito dalla madre sin da piccolo alla linguistica e alla favolistica La mia teoria è che la qualità del "Signore degli Anelli" e del "Silmarillion" è la qualità di quella generazione estremamente creativa un po' in tutta europa e specie in alcune zone, come Vienna. [Virginia Woolf: 1882; Joyce: 1882; Kafka: 1883; Ezra Pund: 1885; Pessoa: 1888; Ungaretti: 1888; Stearns Eliot: 1888; Lovecraft: 1890; Pasternak: 1890; Bulgakov: 1891; Huxley: 1894; Scott-Fitzgerald: 1896; Montale: 1896; Bretch: 1898; Garcia Lorca: 1898; Borges:1899, Nabokov: 1899; etc.]; Insomma chi ha vissuto la gioventù durante la Belle Epòque e la seconda rivoluzione industriale, e che aveva 25 anni più o meno all'inizio del 1900 con tutto il clima delle Avanguardie (durante quegli anni nascono il fantasy (Gods of Pegana 1897), i Supereroi (Hugo Hercules 1903), la fantascienza ha una storia più spalmata ma esattamente in quegli anni H.G. Wells inventava sei o sette generi tra cui le Invasioni Aliene pari pari ai film che fanno oggi (War of Words, 1987, lo stesso anno di Pegana). Tre bombe, ed ecco come nasce un classico: Tolkien. Quello che è stato poco chiarificato fino ad oggi: Tolkien ha inventato la fonoestetica la bellezza delle parole. Il fatto che abbia inventato una cosa totalmente nuova, forse una nuova (per quanto marginale) arte, è equipollente al fatto che nei Four Quartets, Eliot concepì l'opera come una sinfonia, o che Fitzgerald riuscì ad essere un raffinato (e Great) europeo-dostoevkyano pur essendo statunitense. È (che YouMath mi dice basta fare Alt + 0200 per avere la è grande accentata, ma non funziona quindi ogni volta la devo copiaincollare per non fare la figura dell'ignorante; e per fare questa digressione mi sono scordato cosa doveva seguire la è, ma lascio così). Ah ecco che dovevo dire, è (la È di prima xD) un caso che Lovecraft - che personalmente ritengo una persona che di suo non sarebbe stata né creativa, né niente - siano praticamente coetanei? Per quanto riguarda la parte puramente letteraria (per me Tolkien non è letteratura seria, le lingue sono praticamente un'arte a parte). Anche il corpus di legende dal nulla è una cosa abbastanza originale, ma meno delle creazioni linguistiche. Il Signore Oscuro e la guerra medioevale tra le Forze del Bene e le Forze del Male seppure una cosa da bambini (rispetto al Fitzgerald di This Side of Paradise, per esempio) in qualche modo è un meme con un potere virale per chi scrive fantasy addirittura superiore al Marxismo o alla linguistica Hegeliana per chi fa filosofia, così come gli Elfinanihalflingorchi, tanto è vero che romanzi fantasy che sono copie di LoTR si contano sulle dita di una mano. Di ogni cinese vivente. In qualche modo ci sono altre cose che non riesco a decifrare del perché mi piace Tolkien (non a livello letterario e psicologico, per carità, a livello di gdr), e ripeto che credo che sia perché è stato comunque un prodotto dei tre punti che ho elencato (più forse un quarto, che le scriveva per suo figlio Christopher come sua madre gli raccontava le fiabe prima che morisse; più forse un quinto, Reuel è un nome in perfetta estetica tolkeniana della lingua e il suffisso sia celtico che ebreo -el è il suo suffisso più usato (e quello più bello, dai..), così come -ien; non so quanti nomi elfici terminano in -el o -ien; è paragonabile solo al nominativo/accusativo greco e comunque ancora presente nel celtico -os/-on, questi quattro sono forse i più usati nel fantasy in assoluto, tanto che purtroppo se ne sono accorti anche i fantatrash...) Inoltre, il fatto che fosse un conservatore un po' bigotto, conservatore e classicista, forse l'ha reso impermeabile al modernismo: ma la pressione artistica del suo tempo, oltre che le sue esperienze di vita, hanno premuto ed è venuto fuori qualcosa di non solo originale, ma diverso da tutto il resto (proprio perché non contaminato). La prosa di Tolkien è di serie tra la M e la N, le storyline tra la O e la P (trasporta Frodo su un Aquila e butta l'anello; i Morti al Pelennor vince il premio Peggior Deus Ex Machina della storia della letteratura occidentale), ma nessuno prima di lui aveva mai dato così importanza a quanto fossero belle le parole. La qualità, l'attenzione e l'intelligenza del Quenya e di tutte le altre invenzioni lunguistiche di Tolkien, dei nomi così belli che ogni volta ti stupisci quanto cavolo siano belli, e ogni volta che ne scopri uno nuovo ti sembra di averlo già sentito per quanto è bello, è una invenzione meravigliosa e di per se non meno intelligente di alcune idee della "Letteratura Alta" di Eliot&Co. (ps. e per carità, basta con le razze tolkeniane; quella è un miscuglio tra le leggende nordiche e la cultura razzista del tempo anche di chi non lo era, ma oggi è veramente come cercare di estrarre del latte dalla polvere delle ossa di una mucca; solo in D&D 4 ho visto un tentativo di ripristinarne il sense of wonder negli elfi: si è scorporata la componente dell'estetica fatata dei gas ionizzati (aurore, gas luminosi, stelle, etc. che peraltro nel fantatrash statunitense stava diventando praticamente glam) da quella puramente silvana, perché con gli anni il sense of wonder calava e si cercava di come dire migliorarli, ma le due estetiche tiravano una da una parte una dall'altra: separarli è stato un colpo da maestro che aveva già avviato quello di Planescape con gli Eladrin (nome degno di Tolkien) Il Dopo: ...? Namárië 🙂
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Parto dicendo che sono abbastanza deluso che in Italia non via sia una community o comunque un forum ( io non ho trovato nulla) dedicato a questa serie che si piazza ai primi posti nel mio cuore! Dopo quella piccola premessa, ringrazio chi potra' farmi luce sul mio quesito e linkarmi un sito piu' specifico dove seguire le news sulla serie. Volevo sapere come mai c'e' stato questo distacco netto tra la 20esima serie e la 21esima. Che fine hanno fatto le bacche di rimembro? E Garrison che doveva fott**e mezzo mondo? Faccio anche una piccola riflessione dicendo che questo spezzare, non mi sta facendo apprezzare la nuova stagione che trovo alquanto noiosa, voi che ne pensate?
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buongiorno vorrei fare un librogame, simile alla serie Tunnells & Trolls degli anni 80, dove inserire un regolamento base, scheda pg, le avventure e disegni fatti da me. Come posso gestire i vari paragrafi o pagine numerate, dovrei seguire un ordine? Dove posso trovare un regolamento semplice simile a t&t con generazione pg, tiri recupero, combat ecc.. basato su d6? grazie
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Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi del mio romanzo d'esordio: "Nella morsa del Lupo". Questo libro nasce dalla volontà di trascrivere quella che è stata una delle più belle campagne (se non addirittura la più bella) di D&D giocata con il mio gruppo qualche anno fa. L'ambientazione del libro è una ambientazione molto tetra (alla Ravenloft, per intenderci), ed il gruppo di personaggi che aveva affrontato questa campagna era un gruppo di allineamento misto (dal caotico buono, al neutrale malvagio). Ci tengo molto a condividere con voi questo progetto, soprattutto viste le difficoltà che un autore esordiente può incontrare nel suo difficile percorso per arrivare alla pubblicazione. Sono state molte le case editrici che si erano offerte di pubblicare il mio romanzo, ma tutte mi hanno chiesto un ingente investimento iniziale per poter pubblicare. Ed è per questo motivo che ho scelto la strada del Crowdfunding: attraverso la casa editrice Bookabook, è partita una campagna che al raggiungimento delle 200 copie pre-ordinate, farà diventare realtà quello che è uno dei miei più grandi sogni, ovvero vedere il mio romanzo distribuito nelle librerie italiane. Mancano un'ottantina di copie al raggiungimento dell'obiettivo: qualora decideste di sostenere la campagna del mio libro, potrete scaricare e leggere la versione non editata del romanzo in anticipo rispetto alla sua uscita sul mercato editoriale (in formato .pdf). Se volete scoprire di più sul mio romanzo "Nella morsa del Lupo", trovate di seguito un link dal quale potrete leggere un'anteprima del libro, ed avere maggiori informazioni sulla trama e sui protagonisti di questa storia: https://bookabook.it/libri/nella-morsa-del-lupo/ Ringrazio anticipatamente tutte le persone che decideranno di sostenermi! Vi aspetto nella Foresta Morta di Uril... Stef
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Ho cercato ma non ho trovato nessun posto inerente e mi fa un po' strano... ...qui nessuno legge Gaiman?!?! Non credo...vero?
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Questa avventura ambientata nel XII sec. tra Genova e la Cornovaglia, prende il largo da nomi e fatti risalenti alla prima Crociata, realmente esistiti. Si rivela così essere estremamente solida nelle ricostruzioni storiche, sia degli eventi più importanti come delle abitudini della vita quotidiana, in particolar modo di quella dei marinai a bordo di una galea da guerra. La trama pure, nel suo realismo, si snoda in maniera fluida senza particolari colpi di scena e per questo difficilmente può lasciare il lettore deluso. Il rovescio di questa medaglia che quindi vede da un lato un'apprezzabile ricostruzione storica e la meritevole caratterizzazione dei personaggi, senza scadere mai in eccessi, è, a mio avviso, la scarsità di emozioni che la lettura riesce a suscitare. Voto: 4/5
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Un'avventura che entra subito nel vivo sia dal punto di vista dell'azione che del "dibattito", tra intraprendenza e catarsi, personificati nel padre samurai e nello zio monaco del protagonista Bennosuke. E nel pur breve intreccio, questi due aspetti della narrazione si mantengono sempre in equilibrio. In particolare mi ha colpito l'esemplificazione del concetto di "limite", di come la sua violazione porti alla sventura. E poi diversi personaggi minori, che seppure tratteggiati in maniera sintetica, riescono a mostrare bene i diversi ideali sui quali si imperniano vite molto differenti tra loro. E infine una proposta che risolve tutti i dilemmi del protagonista, sull'opportunità di vivere o morire per cosa, la bellezza della natura e la pace interiore come unico bene che valga veramente la pena perseguire, a dispetto di tutte le ipocrisie del mondo. Spiace che certi passaggi che avrebbero meritato sicuramente maggiore approfondimento, siano stati invece risolti dall'autore in maniera estremamente sintetica, magari solo per contenere il volume dell'opera. Voto: 4/5
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fiction Cercasi Beta-Reader Romanzo Cyberpunk
Latarius posted a topic in Libri, fumetti e animazione
Dunque gente, facendola breve avrei scritto un wanna-be romanzo cyberpunk e sarei in cerca di qualche anima pia desiderosa di aiutarmi. Se qualcuno sarebbe disposto a farmi da beta-reader lo apprezzerei tantissimo. Il da fare sarebbe solo leggere il romanzo (poco meno di 290 pagine) e poi rispondere ad un mini-questionario. Nulla di spaventoso; pareri sulla trama, ambientazione, personaggi e cose di questo tipo. Neanche una decina di domande. Mal che vada vi sarete fatti una spero interessante lettura >.> -
Oggi vorrei presentarvi il mio ultimo lavoretto: Sadhu Futuro, un racconto (in download gratuito) prequel alla Saga I Profeti dell'Apocalisse. Una saga che vuole essere una sorta di tributo personale alle pietre miliari di questo genere quali l'epopea di Mad Max, il cartoon Ken il Guerriero e la più recente serie tv Into the badlands, ma anche la Torre Nera di King o il Ciclo delle Sipstrassi di Gemmell. Ma bando alle ciance eccovi la sinossi per farvi un'idea: "Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto." Matteo 24,11-13 Fede e Spiritualità hanno sostituito le vecchie divinità. Progresso, Tecnica, Finanza, sono icone del passato, simboli della fine di un'umanità corrotta e vuota, deità abbattute dalla loro stessa progenie satolla di delirio di onnipotenza. Il problema, ora, è solo quello di scegliere a quale profeta votare la propria esistenza... sperando di non finire distesi sulla fredda pietra di un altare sacrificale. L'ebook contiene il prequel alla Saga "I Profeti dell'Apocalisse": #0 Sadhu Futuro #1 Il Bounty Killer #2 L’ascesa di Necrostadt
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Ciao a tutti, è da un po' che non leggo fantasy e al costo di passarci una caterva di tempo vorrei ricominciare col botto: leggere un ciclo o una saga voluminosa e dettagliata, una di quelle storie con diversi protagonisti e trame, che non ti guida passo passo. Escludendo a priori GoT (la serie tv mi ha già fatto soffrire abbastanza) da una rapidissima ricerca ho trovato il ciclo della Ruota del Tempo (ultrafamoso ma mai letto) e quello della Caduta di Malazan. Quale mi consigliereste? Se no altri titoli? Grazie
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fiction “Il richiamo di Cthulhu” di H.P. Lovecraft
MadLuke posted a topic in Libri, fumetti e animazione
Io non mi spiego il successo di questa minuscola raccolta di tre racconti pretenziosamente collegati tra loro. Gli si attribuisce il merito di aver fondato, o rifondato, il genere horror gotico. Ma io trovo questo riconoscimento parecchio pretestuoso. Innanzitutto non c'è proprio nulla che faccia paura, gli unici passaggi in cui l'autore cerca di trasmettere ansia al lettore, sono i numerosi in cui ripete estenuamete aggettivi come "orribile", "terribile", "sconvolgente", ecc., ma niente della trama lo giustifica, e neanche le descrizioni. Lovecraft arriva così a scrivere che una statuetta era mostruosa, un bassorilievo raccapricciante, una voce terrificante... Ma niente giustifica questa profusione gratuita di aggettivi. La trama poi è completamente inesistente, sembra la semplice bozza di quello che sarebbe potutto essere un bel romanzo, se opportunatamente sviluppato, ma sicome l'autore non è stato capace, ne ha fatto tre racconti il cui unico nesso che li lega è legato al fatto che gli eventi narrati si verificano negli stessi giorni. Abbiamo poi i personaggi, privi di qualunque caratterizzazione, sono piazzati nei racconti senza alcuna ragione che non sia legata al loro mestiere o un'attività intellettuale. Infine il finale, sembra niente altro che la presa di consapevolezza dell'autore, del fatto che non sapeva proprio che altro scrivere e allora rimanda a data sconosciuta i possibili sviluppi delle vicende, qualunque essi siano. Voto: 1/5 -
Il romanzo alterna le vicende che si svolgono ai giorni nostri con diversi flashback storici dal corrispondente Medio Evo orientale fino all Seconda Guerra Mondiale. Nominalmente è di genere fantasy, ma io trovo che sia molto più appropriato catalogarlo invece come poliziesco, al limite con elementi di mistery (quel genere per cui le vicende del personaggio sono almeno in parte causate da maledizioni o altri sortilegi, ma che alcuni stessi personaggi del romanzo spiegano invece con spiegazioni razionali o al limite con la casualità). Trovo che la trama da una parte sia molto avvincente, dall’altra narrata in maniera piuttosto povera. La maggiore attenzione dell’autore è stata riservata alla stesura dei capitoli ambientati nel Giappone contemporaneo, che di fantasy non hanno praticamente nulla. Le parti di flashback, che sono quelle che un po’ di più possono vantare una componente fantasy, invece più che capitoli di un romanzo, sembrano riassunti di altri romanzi: l’azione si svolge molto rapidamente e la personalità dei personaggi è poco o per nulla approfondita. In fin dei conti mi sembra che emergano molto più le scene d’azione ambientate ai giorni nostri che il presunto fantasy, anche per questo credo sia più giusto annoverarlo tra i polizieschi. Un discreto poliziesco.
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Al di là dell’avventura a sfondo fantasy, peraltro appena accennato, il tema al centro di questo superbo romanzo io credo sia il “divenire”. Per questa ragione l’autore affida a un necessario flashback la presentazione della vita del protagonista negli anni antecedenti a quelli in cui prende vita la trama della narrazione. E per la stessa ragione anche dopo aver concluso la narrazione delle sue avventure, intrattiene il lettore per completare il quadro di cambiamento della vita sua e degli altri personaggi principali che lo attorniano nel corso delle sue imprese. Pur essendo un romanzo fantasy che si svolge nella cornice della storia di un grande impero, l’autore riesce a dare grande evidenza di come appunto la “rinascita” di Shen Tai possa per lui realizzarsi solo accettando che gli anni scanzonati della giovinezza, con gli amici e gli amorazzi del tempo, non possano più essere, se non in pur magnifici e struggenti ricordi. Lo stesso avviene per altri personaggi del romanzo, per natura e posizione sociale peraltro diversissimi da quelli del protagonista che però allo stesso modo prendono atto che il passato non può essere trattenuto, e la riuscita nella vita non può che realizzarsi riconoscendo il nuovo ruolo a cui il tempo e la vita richiama. C’è un richiamo continuo al celebre verso “Per ogni cosa c’è il suo momento” come insegna l’Ecclesiaste, o il forse ancor più celebre “Carpe diem” di Orazio. Per contro vi sono altri personaggi, che non sono affatto più o meno malvagi del protagonista, più o meno desiderosi di vivere, ma che non sanno fare a meno di cercare di attaccarsi alle loro fortune effimere, e che per questo si condannano da soli alla rovina, taluni trascinando con sé le persone più vicine che pure amavano, alcuni interi regni. Niente dura per sempre, e nel saper riconoscere l’avvento del cambiamento, e lasciarsi condurre per mano dal proprio destino senza mostrarsi retrivi, risiede la saggezza. Di più: nelle persone in grado di accompagnarci in tale faticoso, talvolta doloroso, cammino è possibile riconoscere la vera amicizia, così come il vero amore. Questi preziosi insegnamenti però non sono tanto efficamente impressi nella scorrevole e incalzante prosa della narrazione, quanto nei delicati e struggenti haiku (brevi componimenti in versi aventi come sfondo la natura), che l’autore sapientemente incastona nella narrazione come pietre preziose. Per quanto il paragone sia a dir poco audace, personalmente devo dire che ad eccezione di quando lessi alcune tra le maggiori opere di Dostoevskij, o di Tolstoj, non ricordo di essermi mai sentito coinvolto da una lettura in maniera così portentosa, struggente, intima. E non mi capacito di come questo autore possa essere sconosciuto ai più, come lo era anche per me fino a poco fa. Voto: 5/5
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fiction Progetto Elohim di Andrea Zanotti
andrea zanotti posted a topic in Libri, fumetti e animazione
Titolo: Progetto Elohim Autore: Andrea Zanotti Collana: Fantasy Tales Casa editrice: Delos Digital ISBN: 9788825405583 Data di pubblicazione (o di uscita): Prezzo: Euro 1,99 Genere: Fantasy, Fantasy coloniale Pagine: 40 Quarta di copertina o estratto del libro: Il battello a vapore risale le acque dell’Inganno nel cuore dell’inesplorato Glagon. Qui i fumi delle nuove fabbriche che spuntano nel regno dei nani sono solo un lontano ricordo, così come la civilizzazione e il progresso. Eppure la natura che regna incontrastata, non è sempre amichevole e gli abitanti del posto men che meno. L’avventuriero Durako e la sua banda di tagliagole al servizio della Corporazione dei Mercanti, se ne accorgeranno ben presto. I Nilbog, dediti a culti di strane e violente divinità, prima con minacce, poi con maledizioni e riti blasfemi, ed infine con attacchi fisici e biologici, cercheranno di arrestare l’avanzata dei nani. Non meno pericolosa si dimostrerà la rigida ottusità delle truppe del Re, messe al servizio della spedizione, che rischierà, infine, di doversela vedere con il mostruoso Dio dei Nilbog, disceso sulla terra per proteggere i suoi accoliti. -
Signore e Signori, il Mesmerista è arrivato e io mi appresto a raccontarvi la sua storia.Dimenticate (ma anche no, si fa per dire!) i miei soliti fantasy infarciti d'epica stantia e bagni di sangue, e preparatevi ad ascoltare una storia bizzarra, fatta d'amore e mistero, una storia quanto mai reale, perchè il Dio Denaro ci circonda e ci ammalia tutti, tutti i sacrosanti giorni. Buona lettura!Titolo: Il MesmeristaAutore: Andrea ZanottiFormato: e-bookCasa editrice: http://www.scrittorindipendenti.comISBN: 9788894099119Data di pubblicazione: 01 Maggio 2016Prezzo: 2,99 €Genere: Paranormale, mistero, horror, amore, urban fantasy Sinossi:In città è giunto il Circo della Redenzione. Un circo bizzarro. Guitti, odalische e mangiafuoco portano sogni ed eventi luttuosi. Una prostituta sacra operante via webchat morta per overdose da stramonio, un direttore di banca fatto a brandelli da un branco di cani e un assessore deceduto per incidente durante uno spettacolo. Questi sono gli accadimenti a spingere il professor Viviano a confrontarsi con il Mesmerista, il signore e padrone del Circo della Redenzione. Quest’uomo inquietante gli parlerà del Dio Denaro, fonte di tutti i mali dell’umanità, e lo coinvolgerà in vicissitudini che ne mineranno ogni convincimento e freno morale. Amore, mistero e rivelazioni messianiche... o solo illusioni?