Sono d'accordo: creare una situazione per farla andare in una certa direzione non è assolutamente il male, anzi: è quello che fa e dovrebbe fare ogni DM. Io creo il vecchietto che dice ai personaggi di andare a recuperare le sue mutande, perse anni prima sulla montagna del sedere, perché i personaggi vadano lì. Preparo gli scontri prima del boss perché riducano le risorse attese del gruppo del 70%, e preparo lo scontro con il boss perché sia interessante e duri un certo numero di round. Questo è il modo normale con cui si prepara un'avventura.
Il problema sorge quando poi il DM, durante l'arbitraggio di queste situazioni, manipola l'arbitraggio per farle andare in un certo modo a prescindere dalle azioni dei giocatori, e ad esempio fa durare di più un combattimento barando su un dado se il gruppo ha perso poche risorse o se il combattimento con il boss non è stato ancora abbastanza epico a suo sentire.
Poi, ripeto, non è che muoia nessuno se capitasse, lo hanno fatto tutti (specie in sistemi molto difficili da bilanciare a priori, specie agli alti livelli, specie alle prime campagne). Ma, senza crocefiggere nessuno, rimane qualcosa da evitare.
"Dare Fortunato ad un mostro ed usarlo in modo ragionevole" in generale non risolve un problema "in caso il DM abbia fatto errori in precedenza a cui si può mettere una pezza con un cambio di dado", a meno che il problema non fosse "il mostro poteva essere ucciso con un tiro fortunato di dado", e in tal caso renderlo più forte con una capacità aggiuntiva risolve effettivamente il problema. Se usare Fortunato in modo ragionevole risolve il problema, allora non c'era nessun errore: avevi pianificato correttamente la situazione con mostri che erano un ostacolo giusto per i PG. Allo stesso modo in cui se avevi introdotto i TS leggendari e quindi il mostro non muore al primo Dominate monster ma dopo uno scontro entusiasmante non c'erano problemi e avevi pianificato uno scontro interessante. Ma ovviamente non è che dare i TS leggendari, o dare Fortunato, ad un mostro siano una soluzione al problema in generale: non cambiano niente. Ora avrai il problema opposto, e starai manipolando la storia nel caso in cui il mostro si rivelasse troppo difficile e tu decidessi di non usare un leggendario o un uso di Fortunato per evitare il TPK.
Proviamo a immaginare una discussione diversa, ma simile in tutti i punti importanti. Se un boss con 200hp muore troppo in fretta, aggiungere 100hp al volo per far durare lo scontro un round in più è sicuramente da evitare (anche se, come per truccare il risultato di un dado, sicuramente non muore nessuno se capitasse). Ma allora se il DM avesse messo 300hp al mostro precauzionalmente avrebbe risolto il problema! Vero, ma non è che posso aggiungere 100hp a tutti i mostri per cui sono in dubbio, e poi al massimo glieli tolgo se lo scontro si rivelasse troppo difficile, perché mettere e togliere è esattamente lo stesso problema. Si parla sempre dello stesso problema: il DM che decide a priori quanto deve essere interessante lo scontro, e poi fa morire il mostro quando gli sembra sia sufficiente. Se lo fa aggiungendo o togliendo HP al mostro, o se lo fa non usando abilità speciali del mostro (come Fortunato o un TS leggendario) che lo salverebbero, o se lo fa barando su un dado, è uguale.
Dare un TS leggendario, due tiri mancati invece di uno per morire, vuol dire che il boss resisterà di più, come aggiungere hp: resiste ad un attacco in più, ad un incantesimo in più. Averli come strumento è utile perché permette di gestire gli incantesimi save or die come una risorsa da consumare (come gli HP) riducendo l'aleatorietà. Senza i TS leggendari è difficile bilanciare uno scontro, ma non è che con i TS leggendari sia automaticamente bilanciato. Come per Fortunato, è una capacità aggiuntiva: lo scontro sarà più difficile, e come tale andrà bilanciato.