Ciao!
Io posseggo la prima edizione, e ho dato un'occhiata alla 2a (sebbene non approfondita).
Cosa cambia:
- il formato. La prima edizione ha la copertina rigida, ed è circa ~20x30 cm. La seconda edizione ha una copertina flessibile ed ha un formato più piccolo. Inoltre, la prima edizione ha le pagine un po' più spesse, con carta di ottima qualità, ed è scritta con un carattere lievemente più grande. La seconda edizione ha pagine più sottili ed un carattere più piccolo, ma la carta mi pare di pari qualità. Il manuale della seconda edizione ha anche delle thumb-tabs (tipo queste, ma non proprio così), che sono abbastanza comode. Devo dire che come aspetto estetico forse mi piace più la prima edizione, ma il formato della 2e è probabilmente più comodo.
-La grafica. Entrambe le edizioni hanno illustrazioni di Claudia Cangini. Queste sono sicuramente migliori delle illustrazioni dell'edizione americana, che sono credo le più brutte che abbia mai visto in un gdr (Urban Shadows *potrebbe* superare DW ma non ho ancora il manuale), però onestamente avrei preferito che avessero scelto qualcun altro perché non mi piace il suo stile. Ad ogni modo, le illustrazioni sono più o meno le stesse a quanto ho visto, ma molte sono spostate e/o ridotte di dimensioni nella 2a edizione. Nella seconda edizione dovrebbe aver illustrato qualcosa anche Michela Da Sacco, che mi piace di più, ma non sono in grado di confermare precisamente la cosa. In generale, mi pare che nella 2a edizione ci sia stato un migliore utilizzo dello spazio e una migliore gestione della pagina a livello di layout. Non c'è più la cornice intorno alle pagine che a me piaceva.
- Classi/Playbooks. Oltre alle classi base, nelle due edizioni sono state aggiunte classi extra. Nella prima edizione le classi extra sono 3 (The Shaman, di Alex Norris; The Dashing Hero di Jacob Randolph; e the Warlock di Brandon Schmelz); non sono male, e il Dashing Hero in particolare è fatto molto bene. Vergognosamente, nella prima edizione gli autori delle classi non sono stati citati (io non sono riuscito a trovarlo, almeno). Nella seconda edizione, hanno tolto queste classi, e invece abbiamo The Spellslinger di Adrian Thoen e The Kobold di Shadi Alhusari (autori stavolta citati chiaramente). The Spellslinger mi pare un'aggiunta piuttosto bizzarra, ma vabbé.
- Altri contenuti. Nella prima edizione, avevano scelto di tradurre la Dungeon World Guide, smembrarla, e infilarne i pezzi a caso tra i capitoli del manuale originale. Mentre la traduzione della DW Guide è un'ottima idea (e sottolineo: ottima - è veramente una lettura indispensabile per capire DW), l'idea di infilarla tra i capitoli di DW è una grandissima vaccata. Prima di tutto non è indicato chiaramente dove finisce il manuale e dove inizia la guida; ma poi i due testi hanno stili completamente diversi, per cui è veramente un cazzotto in un occhio. Nella seconda edizione sono rinsaviti e hanno optato per la soluzione più sana di inserire la DW Guide in un'appendice. Già solo per questo preferirei la 2a edizione. In entrambe le edizioni c'è poi un'appendice su come convertire le razze mostruose in personaggi giocanti, che non ho letto perché non mi interessava, dunque non mi pronuncio. Nella 2e c'è un'ulteriore appendice su come creare un'ambientazione. Idea carina se l'appendice parlasse di quello; in realtà è semplicemente qualche pagina dove l'autore descrive la parta di world building durante una sessione di gioco a una convention, il tutto con un tono irritante tipo "sono bravo solo io", e forse un po' da fanboy. Boh, lettura moderatamente interessante, ma poor effort.
Non credo ci siano altre differenze.
Non saprei darti bene un consiglio su quale delle due sia meglio; forse opterei per la 2a, solo perché la DW Guide è in una appendice.