Windashes (Cenere nel vento). Un mastodontico barbaro dell'Anarouch esiliato dalla sua tribù. Si esprimeva a monosillabi (le rare volte che parlava) parlando come gli indiani d'America nei vecchi film western ("tu venire con me, si?") tanto era introverso, e ogni post che scrivevo era un piacere descrivere il fremere dei suoi muscoli quand'era pronto a entrare in azione, lo sguardo truce per promettere vendetta, malinconico se ripensava al suo passato, ecc.
Una volta era stato acchiappato da un Uccello stigeo, per liberarsene ha consapevolmente sbattuto il braccio contro degli spuntoni per liberarsene, senza un lamento.
Cercava la morte che gli desse la pace e non la temeva (talento Senza paura).
Quando entrava in ira scagliava contro il malcapitato qualunque oggetto gli capitasse a tiro, senza pensarci, che fosse una caraffa o un tavolo di legno (For 18).
Aiutava le ragazze in difficoltà (a causa di un incidente in cui era morta una ragazzina e di cui si sentiva responsabile), ed era insensibile ai ringraziamenti.
Beveva solo acqua e mangiava senza alcun gusto, solo per nutrirsi.
Era buono ma invocava Talos (ma lui lo chiama Kozah da buon Bedine, a volte lo bestemmiava), che mandasse in rovina i suoi nemici, le ingiustizie, e pure lui stesso, al diavolo tutto!
L'unico pensiero che gli concedesse un attimo di quiete era il ricordo del suo amato e defunto padre adottivo, cui segretamente rivolgeva le sue preghiere affinché guidasse le sue azioni.
Ciao, MadLuke.