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Interpretazione: Lavoriamoci Su


Messaggio consigliato

  • Amministratore

Ok, cerchiamo di concretizzare...

Io inizierei dal background, un po' perché qualche idea è già venuta fuori, un po' perché è il punto di partenza ideale di ogni PG...

Io farei una cosa semplice: un decalogo (o n-logo) di punti che dovrebbero essere trattati, in pratica dividendo in blocchi le due scalette che sono uscite prima, raggruppati per argomento, e inframezzando i punti con esempi (inventati o vissuti) e con richiami ai giochi specifici. Potrebbe andare? Penso sia meglio evitare troppi fronzoli ("il colore degli occhi del cugino di secondo grado del PG"), o magari compattarli in un punto o due, e individuare più che altro i concetti fondamentali.

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Ottimo, direi che si deve partire dalla storia personale, in fondo è quella che influenzerà gran parte del carattere del personaggio.

lo facciamo qui?

Io direi che i punti salienti di un BG possono essere quelli proposti nel documento di Phate. Al massimo possiamo riarrangiarli un pochino, eliminare i punti riguardanti gli aspetti più futuri (sogni, desideri, etc...).

E sarebbe buona cosa inserire una scaletta di corposità in base al livello. Ok non fare due righe per Ivan l'Ammazzadraghi di 20°, ma neanche fare 10 pagine per Pisellino Jim di 1°... al massimo ha ucciso un lupo che voleva predare le pecore del nonno...

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son d'accordo,

delle scalette postate da phate ed airon molti punti si potevano accorpare,

ma come la si struttura?

immagino non la si imposterà a domande come le proposte già fatte( sembrano quei test farlocchi che girano per la rete :-p),

visto che si mira a compilare una sorta di "guida all'interpretazione" immagino si diano dei suggerimeneti punto per punto...o no...(?)

di seguito ho provato a mettere in un ordine logico gli elementi che secondo me inquedrano il personaggio:

generali:

-razza

-ambiente(intendo luogo di provenienza o di residenza)

-etnia

-epoca

per questi specificherei la possibilità di interpretare un soggetto tipico ed atipico..

personali:

-presenza(nel senso di aspetto fisico e come si presenta agli altri)

-segni distintivi

ho tralasciato cose come istruzione, ideologia e carattere, perchè effettivamente non saprei quali consigli dare su elementi così "personali".

domanda

e riguardo alle caratteristiche?

in giochi come D&D i pg hanno valori fissi di caratteristica, penso che si debba cotruire i pg anche su quelli, non vi pare?!

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mm, sono in parte d'accordo con le proposte fatte finora, ma nessuno ha per ora almeno inquadrato la "psiche" o il modo di ragionare dle pg:

es: "Nella sua storia Bozzone lo Spaccone ha vissuto qui e là, stuadiando molto e seguendo il vecchio saggio del villaggio smettend a un certo punto perchè non ha trovato interessante la cosa."

O più seplicemente invece di raccontare molte cose inutili, dire che pensa cosi e cosi della filosofia, cosa ne lpensa della poplitica. qualsi sono i suoi interessi. Coem vede la magia e il clero. E' credente? Pratica? Fanatico? etc...

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Quoto appieno il dottore... Credo che dovremmo fare un testo che spieghi come calarsi nel personaggio piuttosto che dare indicazioni sparse su come fare un buon background che alla fine non conta niente se non si "capisce" il personaggio che si è creato(vedi la storia di CP)...

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Si avete ragione, ma il BG serve a questo,

perfino gli attori per calarsi nella parte cercano informazioni di contorno come ambiente, storia e altro,

se rileggete bene non si è parlato di come costruire il background, ma di come sfruttare e focalizzare le informazioni al meglio, credo sia diverso.

Riguardo a personalità e psicologia è ovvio che verranno di conseguenza, in pratica il processo dovrebbe essere quasto:

idea di un pg del giocatore->costruzione del bg basata su idea->immedesimazione nel personaggio->interpretazione

penso si debba elaborate un sistema di orientamento più che una serie di "lezioni",

diciamoci la verità, l'interpretazione è l'elemento più personale ed intimo del gioco, non possiamo insegnare ad interpretare,

(credo non ci sia cosa più antipatica che mettere in discussione l'interpretazione di un giocatore :-p)

ma possiamo mettere insieme esperienze di gioco e riflessioni per aiutare i giocatori ad acquisire sicurezza, starà a loro sfruttare al meglio queste informazioni;-)

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Infatti! Secondo me bisognerebbe individuare diversi "tipi" caratteriali e dare consigli su come interpretarli, anche a seconda del tono di narrazione deciso dal master e dell'ambientazione.

Gli avvenimenti passati formano il tipo caratteriale, è ovvio, ma molti giocatori, parlo per esperienza personale, creano dei background (e delle schede in genere) che portano ad un certo tipo caratteriale, ma poi non lo rispettano.

Se un pg fa il solitario, è stato veterano di guerra, è shellshockato e ha EMP 4 non può essere allegro e cordiale, se non in maniera palesemente "tirata" e falsa (cioè ti sorride a denti stretti, ma vuole legnarti e non può)

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Beh, per questo motivo si suggeriva prima come costruire la storia personale del PG.

Non so come voi costriate la parte interpretativa, ma io divido la storia dalla psicologia, per un motivo di chiarezza. Ciò che un personaggio è ora è diverso da ciò che è stato.

Per questo io partirei con la costruzione della storia, per poi spiegare come riflettere gli avvenimenti vissuti nella costruzione di un profilo caratteriale, basato su esperienze passate, convinzioni personali, ambiente di crescita, o semplicemente dalla natura del personaggio.

Per questo bisogna integrare le due parti, si riesce a spiegare l'evoluzione del PG.

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Un bg ben curato, anche se non particolareggiato, è una buona base per partire, Airon si è spiegato benissimo e son d'accordo...

Infatti! Secondo me bisognerebbe individuare diversi "tipi" caratteriali e dare consigli su come interpretarli, anche a seconda del tono di narrazione deciso dal master e dell'ambientazione.

è un po' un lavoro inutile, non puoi pretendere di estrapolare tutti i tipi caratteriali, cadi nello stereotipo...

Gli avvenimenti passati formano il tipo caratteriale, è ovvio, ma molti giocatori, parlo per esperienza personale, creano dei background (e delle schede in genere) che portano ad un certo tipo caratteriale, ma poi non lo rispettano.

Se un pg fa il solitario, è stato veterano di guerra, è shellshockato e ha EMP 4 non può essere allegro e cordiale, se non in maniera palesemente "tirata" e falsa (cioè ti sorride a denti stretti, ma vuole legnarti e non può)

si ma, come ho scritto nel mio intervento esistono anche casi di "atipicità" e come dice Airon il carattere è il risultato di un' amalgama di fatti, esperienze e psicologia,

il tuo esempio di veterano lo potresti giustificare in vari modi,

potrebbe essere cordiale come copertura, le atrocità subite lo portano ad essere magnanimo con gli altri, la guerra lo ha reso folle, le diverse interpretazioni nascono dalla voglia di calarsi in un determinato personaggio,

ma non puoi pretendere che tutti i veterani si comportino allo stesso modo, perchè hanno appunto storie diverse alle spalle;-)

comunque mi è sorto un dubbio proprio leggendo il tuo ultimo intervento,

nel compilare queste linee guida dobbiamo tenere conto anche dei master/narratori?

io credo di sì,

infondo anche loro interpretano dei pesonaggi e, come deduco dall'intervento di dado, si aspettano un certo tipo di interpretazione, forse varrebbe la pena spendere due parole anche per loro, che ne dite?

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Allora forse è il caso di separare un po' le due cose...

Un conto è lavorare in modo generico su "consigli per l'interpretazione" ... cosa difficile (IMHO) dato che ognuno la vede a modo proprio...

Un altro conto è parlare di "come costruire un buon background completo" che è più, come dire, pratico come discorso... (e che secondo me avrebbe comunque una garnde utilità)...

Se vogliamo parlare generalmente di interpretazione sarà difficile cavarne fuori un "documento da pubblicare" .... lavornado invece usl discorso background potrebbe venirne fuori qualcosa di utile... ovviamente questa è la mia idea personale...

e cercherò di dare contributi in enrambi i sensi... :bye:

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Per il poco che posso contribuire... son qua!

direi che Kursk ha centrato nel segno: anche secondo me "consigli per l'interpretazione" è un argomento molto soggettivo e troppo ampio per poterne fare un documento pubblicabile; Si potrebbe però realizzare un breve scritto che spiega il concetto di interpretazione un po' meglio di come viene sinteticamente spiegato nei manuali.

Un buono e valido modo per costruire un bg completo invece è un'idea molto più concreta e realizzabile.

Nonostante il poco tempo, quando potrò cercherò di dare una mano in ogni caso!;-)

:bye:

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Sto lavorando ad un BG esemplificativo, rispondente alle domande elaborate da Kursk unendo le precedenti e mettendoci qualcosa del suo.

Secondo me, tali domande potrebbero essere tradotte in forma 'testuale' e divise per argomenti, seguite dalla piccola parte di BG che risponde a tale argomentazione.

Poi in appendice potremmo metere l'elenco completo di domande utilizzabile come "how to".

Che ne dite? Siete d'accordo o preferite la stesura in modalità questionario?

Io intanto continuo a lavorarci sopra. Appena concludo posterò l'elaborato.

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La crezione di un personaggio, dovrebbe partire dal cuore perchè maggiore sarà la soddisfazione nell’interpretarlo tanto più lo sentiamo vicino a noi da un punto di vista “affettivo”.

Come una persona normale, anche un personaggio di un gioco di ruolo potrà essere complesso ed estremamente sfaccettato nella sua personalità che solitamente è la risultante degli eventi che ne hanno segnato l’esistenza (il BG); per quest’ultimo motivo esso ha una grossa importanza nel dare profondità al Personaggio. Chiaramente la personalità non deve per forza essere immutabile, anzi a volte si può prevedere un certo cambiamento della stessa in base magari ad alcuni eventi che hanno influenzato/influenzeranno il PG nell’avventura stessa, questo però è un tema piuttosto complesso in quanto si deve fare i conti anche con il Meta-Gaming di cui se ne disquisirà in seguito.

Una cosa importante, quando si va a costruire il BG e personalità del PG è: “Non dare nulla per scontato!”. E’ proprio l’insieme delle piccole cosa a comporre qualcosa di più complesso, ed il modo migliore per affrontare la questione è quello di porsi molte domande.

Il punto di vista estetico-anagrafico è forse il più semplice tra tutti. Nome, nomignolo, razza/specie/clan, sesso, sono forse i punti più semplici da trattare; per quanto riguarda la descrizione fisica il discorso diventa già più complesso in quanto l’esteriorità ha un riscontro immediato sulla vita di tutti giorni, quindi alcuni peculiari aspetti potrebbero aver influenzato il comportamento della gente che ci circonda e quindi anche la nostra personalità.

Corporatura, colore dei capelli, occhi, particolari voglie, cicatrici-tatuaggi-piercing (e storia legata ad essi).

“Jegh R. Maister detto anche ‘Six Ma(i)ster’ vista la particolare attitudine nel gioco d’azzardo con i dadi sei, è un umano sulla trentina d’anni; non è molto alto per la sua razza e la sua corporatura tozza e robusta potrebbe far pensare a qualche vecchia parentela con i nani; anche se ciò a detta sua è una voce messa in giro dai nani stessi visto che ‘Tutti vorrebbero essere come il Maister!’. Porta folti capelli neri, ormai brizzolati in alcuni punti, arruffati in un allegro cespuglietto. La barba anch’essa nera, è folta e non molto curata, gli dona un aspetto orsino. Sull’avambraccio destro ha un tatuaggio raffigurante la carta da gioco del Joker. Jegh va fiero di tale tatuaggio che si fece all’età di 16 anni, dopo una gara di resistenza d’azzardo in cui riuscì rimanere al tavolo da gioco per 40 ore di fila, dopo aver sbancando diversi noti giocatori della zona. Fatto divertente da ricordare è che la sua permanenza per 40 ore nella locanda ha procurato non pochi grattacapi finendo al mercoledì la scorta di birra per l’intera settimana, anche se qui magari stiamo cadendo nella leggenda.

Sulla schiena poi, porta i segni di parecchi colpi di frusta, non ama farli vedere anche perchè doverli motivare per lui è piuttosto seccante visto che dolorosi sono gli eventi di cui narra quella storia.”(parlarne poi)

Poi, si può passare a trattare gli avvenimenti che hanno caratterizzato l’infazia del personaggio, da cui potrebbe derivare un vero e proprio modo di essere. Chi erano i suoi genitori, la sua famiglia, i suoi amici; e che tipo di rapporto esisteva con queste persone. Si potrebbero poi aggiungere ulteriori dettagli a piacimento, riguardo a qualche pecora nera della famiglia così come riguardo a qualche segreto o strana storia. Questi sono tutti elementi, come per più o meno tutto il background, a cui potrebbero collegarsi eventi futuri dell’avventura ‘giocata’.

“Jegh è nato e cresciuto nella zona povera di Tarsis, a ridosso del vecchio porto. La sua famiglia era composta da ‘Josh Maister’ il padre ‘Jen Maister’ la sorella maggiore. Purtroppo la madre ‘Rosaline’, perì dando alla luce Jegh ed è proprio in suo onore l’iniziale ‘R.’ del nome

La passione per il gioco d’azzardo deriva dal padre, che non solo gli ha insegnato tutti i ‘trucchi’ del mestiere ma gli ha anche trasmesso uno spirito di lealtà ‘agonistica’ in cui oramai solo pochi giocatori ci credono fermamente, e che Jegh ha finito per applicare in tutti i campi della vita.

L’infanzia di Jegh è stata tranquilla ed essendo stato da sempre una persona molto carismatica, si è fatto numerosi amici in questo periodo. Quello che lui però ha da sempre considerato come suo migliore amico è ‘Donnola’, un tipo smilzo dall’indole nervosa ma estremamente legato a Jegh, che se lo chiedesse lui lo seguirebbe in capo al mondo. Donnola ora è uno dei compagni abituale nelle partite a dadi, tra loro inoltre hanno instaurato una specie di linguaggio gestuale segreto per comunicare senza esser capiti durante il gioco. [...]”

Poi, si può passare a descrivere gli eventi successivi all’infanzia, dipendentemente anche dall’età stessa del personaggio. [...]

“[...]”

Infine si può passare a raccontare quella che è la situazione attuale del personaggio, il suo modo di comportarsi, il suo modo di rapportarsi con gli altri e anche le sue “filosofie di vita”, se non se ne è già parlato in precedenza. Le manie, le fobie, gli amori , i desideri, le aspirazioni, i pregi e i difetti potrebbero trovare un buono spazio nel bg. [...]

“Oramai in tutta Tarsis è risaputo il grande appetito sessuale del Maister, è sua abitudine infatti dopo aver sbancato il tavolo da gioco, effettuare delle modeste donazioni alle case del piacere che dominano il quartiere marinaio. C’è chi racconta di averlo visto entrare in camera con ben sei ragazze, e divertito dire loro, “Ecco pulzelle, ora capite perchè mi chiamano ‘Six Maister’!” con la sua solita aria tronfia, ma non arrogante, di uomo vissuto.

Nonostante la discreta ricchezza accumulata questi anni, il Maister preferisce vestire in modo comodo e semplice. [...]”

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Il punto di vista estetico-anagrafico è forse il più semplice tra tutti. Nome, nomignolo, razza/specie/clan, sesso, sono forse i punti più semplici da trattare; per quanto riguarda la descrizione fisica il discorso diventa già più complesso in quanto l’esteriorità ha un riscontro immediato sulla vita di tutti giorni,quindi alcuni peculiari aspetti potrebbero aver influenzato il comportamento della gente che ci circonda e quindi anche la nostra personalità.

Imho qui bisognerebbe specificare, almeno per quanto riguarda D&d, che le caratteristiche che compaiono sulla scheda in un qualche modo si riflettono negli aspetti "fisici" e comportamentali.

Magari in maniera superficiale e riservarsi di approfondire questo tema in seguito, giusto come accenno.

Specificare che un pg con cos16 è stagno, grossetto, o che semplicemete risponde bene alle botte che prende, mentre un pg con cos 8 sarà un esile giunco che quando piove si fa male.

Così come FOR20 non vuol dire che è hulk, ma magari un pg con un nervo da paura, o un obesone che nonostante tutto ha una forza incredibile.

Tenderei a sottolineare come il BG, per quanto possa essere a 360 gradi, per quanto riguarda dungeonsanddragons non è slegato dai tiri e da eventuali talenti che ci sono sulla scheda.

Per Vamipiri o Cyberpunk invece non so come funzia, quindi non mi pronuncio.. se ci sono tratti in comune con le stats di d&d, metterei scritta sta roba.

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Stesso discorso vale per Cyberpunk, un pg con EMP bassa non può essere un simpaticone e comunque deve avere avuto una vita terrificante per raggiungere quella condizione. IN CP poi c'è anche il discorso degli impianti che, come suggerisce il manuale, essendo molto costosi, il buon giocatore dovrebbe spiegare come se li è procurati (almeno quelli più vistosi come cyberbraccia e simili), personalmente se un giocatore non mi convinceva sulle modalità con cui aveva perso un arto e aveva trovato i soldi per rimpiazzarlo non gli concedevo la protesi cybernetica.

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Zandramas tanto di cappello per il pezzo,

ma leggendolo da "giocatore" mi è sembrato poco esplicativo,

nel senso che hai dato tanto spazio all'esempio e poco alla discussione;-)

credo che in un articolo di questo genere, più che fornire degli esempi sui quali basarsi, si debba dare un certo numero di strumenti per poter sfruttare la massimo la dinamica interpretativa.

phate, in effetti come di cevo più sopra, bisognerebbe tenere conto anche delle schede e dei "paletti" del regolamento( es in D&D uno che ha dex 18 possiede non è detto che abbia un fisico atletico;-))

ed in questo caso dado ha centrato un punto fondamentale, il bg e la scheda dovrebbero avere un rapporto biunivoco per rendere l'interpretazione completa,

infondo le regole son state create anche come linee guida ;-)

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Zandramas tanto di cappello per il pezzo,

ma leggendolo da "giocatore" mi è sembrato poco esplicativo,

nel senso che hai dato tanto spazio all'esempio e poco alla discussione;-)

credo che in un articolo di questo genere, più che fornire degli esempi sui quali basarsi, si debba dare un certo numero di strumenti per poter sfruttare la massimo la dinamica interpretativa.

Va bene il fatto che il bg debba comunque rispecchiare la scheda, abilità, caratteristiche sono le cose più eclatanti.

Quali sarebbero però gli strumenti da fornire non l'ho capito. Pensavo che per la costruzione del BG, lo strumento fosse il plico di domande postato o comunque qualcosa di similare. Però mi sembra troppo impersonale parlarne solo a domande, per quello avevo pensato a questa specie di esempio.

Idee???

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Va bene il fatto che il bg debba comunque rispecchiare la scheda, abilità, caratteristiche sono le cose più eclatanti.

Quali sarebbero però gli strumenti da fornire non l'ho capito. Pensavo che per la costruzione del BG, lo strumento fosse il plico di domande postato o comunque qualcosa di similare. Però mi sembra troppo impersonale parlarne solo a domande, per quello avevo pensato a questa specie di esempio.

Idee???

ti quoto in pieno!

la scaletta è appunto uno strumento valido per orientare il giocatore

a prescindere del livello di immedesimazione, ma effettivamente messa così è impersonale...

per strumenti io intendevo una serie di considerazioni e spiegazioni su come muoversi nella focalizazione del BG ;-)

faccio un esempio banale

il giocatore ha in mente di fare un dfensore della giustizia, ma è uno al quale le regole stanno strette...

partendo da qui gli si può consigliare di fare un guerriero il quale ha tentato di diventare paladino,

ma essendo indisciplinato, ha potuto solo ricevere un addestramento da guerriero, questo lo ha frustrato ma anche

motivato a fare meglio di un paladino...

da questa esperienza il seguente cinsiglio consiglio...

il pg dovrebbe avere una motivazione, uno scopo per cominciare a fare l'avventuriero,

a prescindere da quale esso sia, valutando le sue qualità e le propensioni, ci si regolerà

per determinate se il suo obbiettivo sia raggiungibile oppure no...

non sò se mi son spiegato :-p

comunqe direi di cominciare a proporre delle scalette, o almeno delle bozze.

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