Gruttag

Il nano si introdusse nel palazzo con la chiara sensazione di essere uguale a tutti quei pesci che per seguire la corrente si infilavano da soli nelle nasse.
La stanza vuota non prometteva bene, era ben strano essere accolti, dopo essere stati invitati, e non trovare nessuno con cui parlare.

A meno che...

Si diresse verso la poltrona, il mezzomarinaio davanti a sé, con l'intenzione di spintonare lo schienale della poltrona perché si girasse verso di loro.

Lulù Lamour

Buongiorno messer Magirius disse la giovane avvicinandosi alla finestra per sbirciare la strada sottostante.

Non sapeva se il loro ospite era già morto, ma era certa che questa sensazione aveva assalito tutti loro dal momento in cui avevano sentito la porta chiudersi alle loro spalle.

Se l'intuito di Lulù era nel giusto, a breve avrebbero visto arrivare le guardie cittadine per arrestarli.

@tutti se Magirius è morto

Ho un piede di porco nello zainetto. Se la porta è chiusa prendetelo e fate di tutto per spalancarla.

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@Octo

Il mago provò ad osservare la realtà con il suo occhio: nella stanza spiravano intesi Ulgu, il vento grigio delle ombre, e Shyish, il vento porpora della morte. Soffiavano dalla grossa finestra fino alla porta da cui erano entrati.

I compagni si avvicinarono alla scrivania osservandola. La sedia era rovesciata ma a parte questo nulla parla fuori ordine.

Lulù guardò l'esterno della grossa finestra: non si vedevano guardie avvicinarsi.

Improvvisamente la porta si aprì e Magirius entrò. Era pallido e dal volto preoccupato. "Finalmente siete arrivati" disse.

@Andimus

Sullo schienale della sedia vi era un taglio che sembrava provocato da una lama

Modificato 22 Aprile22 Apr da AndreaP

Andimus

Il servo sbiancò quando notò la sedia.

"Salute a voi Magirius. Mi sembrate affaticato, cosa vi tedia? Come mai ci avete convocato con tanta premura? Sedetevi."

Rispolverò i vecchi modi da servo, prese la sedia da terra e la porse all'uomo.

Nel momento in cui gli avrebbe dato le spalle per sedersi, avrebbe fatto di tutto per indicare quanto aveva notato...

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Magirius avanzò nella stanza fino a raggiungere la scrivania e, sollevata la sedia, a sedervisi.

Da quella posizione era sempre pallido ma pareva più deciso.

"Vi ho chiesto di venire perchè ho scoperto dove si terrà il rituale. Sarà stasera dopo il tramonto. Nel Pit." disse

Fece una pausa

"Come vi dicevo sono conscio che non sia una richiesta da fare, ma oltre voi non saprei cosa fare. Ho bisogno di sapere che ho una speranza"

Maus

"Siamo disposti ad aiutarvi Magirius, ma il Pit e' un posto vasto e pericoloso, ci servono informazioni piu' precise, non possiamo andare imn giro a bussare ad ogni baracca!"

rispose il giovane cacciatore con impazienza

Octo

Appena accortosi dei venti l'apprendista decise di avvicinarsi alla finestra e guardare con attenizione da dove arrivava il vento, poco dopo la porta si aprì e guardando in volto Magirius capì a chi erano state rivolte le attenzioni dei venti.

Gruttag

«Il Pit è una zona più ristretta, ma comunque troppo vasta. Avete indicazioni più precise su dove concentrare le nostre attenzioni?».

Il nano si era accorto del taglio sullo schienale della sedia.

«Il vostro aspetto mi fa pensare che siate spaventato, se non addirittura ferito. E questo taglio parla chiaro. Avete subito un assalto in casa vostra?».

Lulù Lamour

Da novella sartina Lulù osservò Magirius incamminarsi verso la poltrona e sedersi. Quella situazione non gli piaceva affatto.

Master

Percezione

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"Beh sì" disse Magirius "le rivelazioni degli ultimi giorno mi hanno colpito. E mi sentivo abbandonato. Per questo dovevo essere certo che avreste aiutato"

Fece una pausa guardandoli "Ebbene ho scoperto il luogo come vi dicevo... il magazzino 40 sulla sponda del Pit"

@Lulù

La ragazza osservò la scena: nonostante l'aspetto segnato, Magirius vestiva impeccabilmente

Modificato 29 Aprile29 Apr da AndreaP

Lulù Lamour

Io continuo a non capire cosa potremmo fare noi poracci contro il Teugen e sei membri dell' Orda Septenarius.

Comunque un lavoro è un lavoro. Basta che lei ci paghi e noi andremo ad indagare. Le ricordo che ci aveva promesso di saldarci in questo incontro

Dieter

"E chi chi sarà? Quante persone? Quante... guardie?", chiese, secco, Dieter, che continuava a trovare curioso ľaffidarsi a dei completi sconosciuti, piuttosto che ai propri sgherri.

Dumli

Anche se Magirius aveva evitato di rispondere alla domanda sulle circostanze per cui la sedia era stata trovata rovesciata e con lo schienale tagliato, il nano era sollevato. Avevano almeno avuto un'indicazione utile. Una risposta alla domanda di Dieter ne avrebbe date altre.

«Sapere in che punto del lago buttare la rete è buona parte del lavoro. Ma è ancora meglio sapere se aspettarsi carpe, trote o salmoni».

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"Noi siamo in sette, e tutti verranno con qualche guardia del corpo. Ma nel luogo del tempio saremo solo noi. Le guardie, un paio a testa, ci aspetteranno fuori"

"Quanto alla paga, capisco che voi temiate di non riceverla. Ma anch'io verrò lì. E sarò alla vostra mercè qualora provassi ad ingannarvi. Quindi non dovete temere: sarete pagati"

"E' tutto mio interesse che questa cosa si risolva positivamente"

@Octo

Fuori non pareva esserci nulla di strano. Il vento continuava a fluire dalla sedia davanti alla finestra verso la porta: sempre Ulgu, il vento grigio delle ombre e delle illusioni, e Shyish, il vento porpora della morte.

Modificato 2 Maggio2 Mag da AndreaP

Octo

Era chiaro che qualcosa colpiva la sedia o Magistris l'apprendista non poteva fare molto, unire i venti non era una pratica elegante, ma era potente ed illegale da quel che si ricordava dagli studi fatti.

L'apprendista chiese con grazia e risolutezza buon Magistris sono un apprendista dell'accademia, il mio maestro mi ha chiesto di esplorare il mondo per migliorare le mie doti, studio i venti da alcuni anni ormai ed i miei studi e le mie doti mi arricchiscono di una vista speciale per capire quando spirano. Le chiedo di alzarsi da questa sedia, e di non fare altre domande per ora. Devo fare un giro per casa, voglio approfondire qualcosa che non mi torna. È necessario che io mi muova liberamente. Lo consideri una aggiunta al servizio che ci richiede.

Non aspetto una conferma, ho avvisato delle azioni che farò senza chiedere il permesso.

Con passo svelto mi dirigo verso la porta, con uno sguardo d'intesa al gruppo chiedo una mano ad uno di loro.

Una volta fuori seguo il vento.

Modificato 2 Maggio2 Mag da Octopus83

Lulù Lamour

Qualcosa non mi torna e non vedo l'ora di trovarmi sola con gli altri per decidere il piano d'azione e senza Magirius tra i piedi.

Quindi ci manda all'arrembaggio da soli e senza la possibilità di procurarci un equipaggiamento. No, non credo che ci convenga andare avanti; meglio mollare tutto e lasciare Bögenhafen.

Dieter

"Già. Per essere uno spaventato a morte da quello che succederà, avete il cordone della bisaccia un po' troppo stretto. Qui chi rischia la pelle siamo noi", Dieter fece eco a Lulù, infastidito.

Quell'uomo sembrava starsi rimangiando tutto.

Andimus

"Ma siamo sicuri sia proprio lui? Abbiamo avuto a che fare con fin troppe creature del caos! E se è stato ucciso? Lì su quella sedia! E ora stiamo parlando con una creatura che occupa il suo corpo morto?"

Quando parlo?

Chiaramente parlo così se il magister segue Octo...

Maus

“Il fatto che sarete li ci serve a poco se ci lasceremo la pelle, i morti non sono bene accetti nelle osterie. Non sono uno scolaro ma due guardie del corpo a testa per sette persone contano quanto un piccolo esercito contro noi solamente”

Rispose

“Non ce’ un modo per sgattaiolare dentro il magazzino senza dover caricare a testa bassa l ingresso principale?”

Modificato 3 Maggio3 Mag da Pentolino

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Mentre i compagni parlavano, Octo raggiunse la porta e la aprì: Magirius rimase bloccato osservando la scena con un tratto di stupore sul viso per quello che stava accadendo

@Octo

Aperta la porta, Octo si ritrovò sul ballatoio: fecendosi guidare dalla sua seconda vista che gli permetteva di vedere i venti del Chaos, si diresse verso una porta sulla destra.

Sul pianerottolo il servitore non c'era e subito il giovane mago la aprì: al di là vi era un piccolo stanzino con delle casse e a terra vi era Friedrich Magirius: aveva la gola tagliata e con la mano aveva tracciato con il sangue una scritta sulla cassa.

In un angolo vi erano anche degli abiti abbandonati.

@altri

Passarono alcuni istanti di silenzio poi Magirius scoppiò in una tetra risata

"Non pensavo che sarebbe andata così, ma mi accontenterò. Avreste dovuto farvi i fatti vostri quando il cacciatore di taglie è morto!" disse con voce profonda schioccando le dita

Fuori dalla finestra si udì urlare "Aiuto! Aiuto! Omicidio!"

Quindi Magirius scomparve alla loro vista.

@all

Considero la frase di Andimus un pensiero dato che Magirius era presente