Capitolo 1. Prigionieri dei drow

[Ozilfighetto]

DM

Recinto degli schiavi

Il kuo toa risponde: Ragazzo, la nostra vita è già definita, noi viviamo il nostro destino e non possiamo cambiarlo. Quando la mia vita sarà destinata a finire accetterò con gioia il momento. Non ha senso combattere, non voglio macchiarmi di un peccato simile. Preferisco vivere pulito, sapendo di essermi goduto la mia vita con onestà.

So che il mio popolo spesso è tacciato come un popolo di pazzi e assassini, e proprio per questo voglio dimostrare il contrario.

Modificato 28 Marzo da Ozilfighetto

[Kalkale]

Ludvich

Mi allontano dal gruppo per ragggiungere il quaggoth, e gli chiedo S-salve buon-buon u-uomo, la mia voce non è per niente calma e sicura, quest'essere è più grosso e probabilmente anche meno ragionevole di Vohnkar, però potrebbe esserci utile un po' di forza bruta quindi prendo un bel respiro cercando di calmarmi e continuo, con la voce più adulatoria che riesco p-perchè una cr-creatura come te, sempre s-stati grandi aiutanti dei dro-drow, sei rinchiuso quì tenuto prigioniero d-dai tuoi stessi simili? Non sembri un viaggiatore solitario dell'underdark c-come me, e nemmeno un avanzo di galera come quello indicando l'orco...

p-erchè non mi racconti l-la tua storia, magari....potrei aiutarti, sempre che ne ho le possibilità.....ti va?

il tono della voce si è calmato, ma resta di datto che sono di fronte a un quaggoth e non so cosa potrebbe farmi, rinpiango un po' di non avere a fianco Yakamoz, una drow gentile, diversa dai suoi simili, forse avere un drow dalla mua parte quando parli a un guaggoth potrebbe essere utile...o magari no. Quindi nella mia testa dico, o dea, solo tu mi sei vicina lascia vivere questo tuo inviato mortale affinchè porti la pace nelle sue capacità...

Detto questo sono pronto ad aspettare il colpo mortale della creatura, se mai arriverà

Modificato 29 Marzo da Kalkale

[Ozilfighetto]

DM

Recinto degli schiavi

Il quaggoth osserva Ludvich stranito mentre si avvicina. Nessuno gli si è mai avvicinato in questi giorni.

Alle parole del coniglio la bestia non sembra reagire, e poco dopo inizia a parlare in una lingua che riconosci essere elfico, cosa estremamente strana per un quaggoth.

solo per chi conosce l'elfico

Spoiler

Non conosco il comune, cortese coniglio.

 

[Kalkale]

Ludvich

Quando lo sento parlare in elfico storcio il naso, è strano; purtroppo non conosco l'elfico, ma so chi lo capirà di sicuro, mi frrmo un'attimo dal quaggoth e gli dico aspetta quì un attimo, non ti capisco io, ma so chi può farlo e più veloce che posso corro da Caleb e Yakamoz che stanno parlando con il kuo-toa, li prendo per il braccio e gli dico in fretta e furia con la voce un po' affannata per la corsa il quaggoth (anf) il quaggoth sta parlando l'elfico (anf) venite ad aiutarmi non lo capisco? (anf)

E li inizio a tirargli il braccio ler fargli capire che è urgente.

per tutti.

Spoiler

Gli (anf) stanno a far vedere il respiro affannato, non sono parole che dico, ma non sapevo come spiegarlo.

 

[Ipergigio]

Caleb, Mezzelfo

Vado subito in soccorso del mio amico morbidoso "Ci penso io..." lo rassicuro "...non mi capita di parlare in elfico molto spesso, ma è una lingua che capisco..." Mi rivolgo al quaggoth parlandogli in elfico "Salve, sono Caleb il mio amico dalle orecchie morbidose vorrebbe parlare con te se non ti dispiace, io farò da interprete." 

[Ozilfighetto]

DM

Recinto degli schiavi

Piacere, Caleb, il mio nome è Derendil, principe Derendil. Mi dispiace di aver spaventato il tuo amico coniglio. Questo aspetto non mi si addice. Fermati qui, ti racconto la mia storia.

Fino a qualche settimana fa, ero uno splendido elfo, principe del regno di Nelrindenvane nella Grande Foresta. La mia corona è stata usurpata dal malvagio mago Terrestor, che mi ha intrappolato in questa orrenda forma e mi ha esiliato dal mio popolo... Mi dispiace davvero, non volevo spaventare nessuno.

Le parole del quaggoth sono pronunciate in un elfico forbito, con una pronuncia perfetta ed elegante, che cozza moltissimo con il suo aspetto.

[Ipergigio]

Caleb, Mezzelfo

Ascolto l'insolito racconto dell'insoloto quaggoth e poi riferisco agli altri "Dice di chiamarsi Principe Derendil e dice di essere un elfo..." E quindi riferisco tutta la storia del principe quaggoth. Sta ai miei compagni crederci o no.

[Pentolino]

Vohnkar

Ascolto le parole del ragazzo e mi scappa una risatina divertita

”Ecco dove l ho visto! Io sono la principessa del Rashmen ed era all ultimo ballo delle dubuttanti”

Rispondo

”Mi pare chiaro che non si possa fare affidamento su di lui, la prigionia deve aver spezzato la sua mente”

[Ipergigio]

Caleb, Mezzelfo

L'uomo dall'aspetto selvaggio potrebbe aver ragione, eppure c'è davvero qualcosa di insolito in quel quaggoth "Forse è impazzito, eppure il suo elfico è molto buono e raffinato, è davvero una cosa particolare per un quaggoth." Dico io impensierito "Be' in ogni caso dobbiamo radunare tutto l'aiuto possibile, forse anche un quaggoth svitato può essere utile."

[Dmitrij]

Yakamoz

Avvertita dal peluscioso Ludvich, l'incontro con il quaggoth, o almeno quel che sembra essere tale, è davvero sorprendente. Per quanto assurdo, mi è più difficile credere che un quaggoth abbia appreso così bene la lingua degli elfi, piuttosto che un elfo sia stato trasformato in una creatura.
Il mio nome è Yakamoz, principe Derendil. Diteci, come siete finito prigioniero? E soprattutto, qualcuno dei nostri aguzzini sa della vostra storia?
Se davvero abbiamo un elfo trasformato, potrebbe rivelarsi una risorsa sorprendente.

[Ozilfighetto]

DM

Recinto degli schiavi

Non amo conversare con voi abissali, ma ci ho provato. Nessuno di loro mi crede, e ora mi ritrovo BLOCCATO IN QUESTO CORPO! Di punto in bianco il quaggoth inizia a sbavare voracemente dalla bocca, e con violenza percuote il terreno con le sue zampe. AAAAARGH vogliate perdonarmi... e la bestia si allontana rannicchiandosi in un angolo.

[Pentolino]

Vohnkar

Tentiamo un altro approccio con il Quaggelfo ma dopo aver scambiato due parole con Ykamoz inizia a fare versi strani e si ritira in un angolo.

”Per quanto sia una situazione disperata, non possiamo fare affidamento su quella creatura…”

commento preoccupato 

[Ipergigio]

Caleb, Mezzelfo

Mi gratto il mento con fare pensoso, che il suo elfico così forbito sia davvero soltanto il frutto della sua pazzia? Questo quaggoth pieno di elementi contrastanti mi da di che pensare "Voglio dargli una possibilità." Dico a Vonkhar.

E quindi molto cautamente mi avvicino al quaggoth tutto solo e rannicchiato "Come vedi io per metà sono elfo, se non vuoi parlare con quelli del sottosuolo, ci sono io!"

[Dmitrij]

Yakamoz

Non posso che comprendere lo sconforto del principe. Convinta di riuscire a vincere la sua diffidenza, affianco Caleb, pur tenendomi un passo più indietro.
Avete tutta la nostra simpatia, principe. Se i nostri carcerieri non vi hanno creduto, allora potete agire: il vostro aspetto vi consente di muovervi tra i quaggoth senza essere riconosciuto. Se trovassimo il modo di restituirvi il vostro legittimo aspetto, ci aiuterete?

[Ozilfighetto]

DM

Recinto degli schiavi

Grazie alle vostre parole il principe si calma. Perdonatemi, non avrei mai voluto fare una cosa simile. Probabilmente la maledizione mi ha conferito anche dei tratti dell'ira di questa razza. Mi duole. 

Se vorrete collaborare, io sarò più che disposto a farlo.

Mentre state chiacchierando, suona una campanella. Ormai vi siete abituati a questo suono: riprendono i lavori forzati. Tre drow armati di arco si appostano all'esterno della gabbia, ed entra Jorlan, il Drow dal volto cicatrizzato. 

E' ora dei vostri turni di lavoro. Yakamoz, Caleb, Eldeth, Shuushar, andrete con Analyth, Vohnkar, Ludvich...

A un tratto, Jorlan smette di parlare. Da lontano, alla vostra destra, udite un ronzio echeggiare all'interno della caverna, che si fa man mano sempre più forte, seguito da urla disumane. 

I corni d'allarme suonano e vedete dietro le sbarre arrivare volando delle mosche aberranti, grandi circa due metri, con un ronzio orribile, e dei rapaci con quattro zampe e becchi affilati come rasoi. 

Il caos si diffonde per tutto il campo, le guardie iniziano a girare confuse e i corni continuano a suonare. Vengono liberati alcuni dei quaggoth che iniziano a combattere contro i mostri. 

Di fronte a voi, Jorlan, impanicato, si piazza di fronte alla porta, impedendovi di uscire, mentre gli altri tre elfi delle profondità si allontanano verso la vostra destra per fronteggiare i demoni.

Il tutto si svolge nel giro di trenta secondi, lasciandovi il tempo di agire come volete.

 

[Kalkale]

Ludvich

Non mi convince la storia del quaggelfo, ma indubbiamente, se ci aiuterà darò il possibile per togliergli la maledizione che dice che lo affligge; ma non è il momento per queste cose le moscge stanno dando del filo d torcere ai drow, forse potremmo uscire dalle prigioni adesso... anche se non capisco se le mosche stavano aspettando che aprissero le prigioni o si tratta di coincidenze. Dico al gruppo ciò che mi sembra ovvio proviamo a fuggire adesso, anche se non abbiamo un piano nascondiamoci vicino alla torre di guardia Nord, alla nostra destra.

Spoiler

Intendo la stanza 12, quella che non sappiamo ancora cosa contiene.

Aspetto di vedere dove vanno i miei compagni, seguo la maggioranza di quelli che vogliono uscire; li seguo, quando arrivo a Jorlan provo a superarlo con un salto e proseguire evitando i colpi di ambo le parti.

Spoiler

Uso parte del movimento per raggiungere jorlan, quando gli sono a 1,5m uso l'azione bonus. Salto del coniglio: come azione bonus puoi saltare 5×bonus di competenza metri, senza dare attacchi di opportunità (non valido se velocità 0m)(usabile tante volte quanto bonus di competenza, recuperi gli utilizzi dopo riposo LUNGO)

Poi vorrei proseguire il turno finendo il mio movimento con l'azione disimpegno.

 

 

Modificato 3 Aprile da Kalkale

[Ipergigio]

Caleb, Mezzelfo

Proprio mentre i secondini drow giungono per condurci ai lavori forzati, delle mostruose mosche giganti assaltano il campo di prigionia e subito il caos dilaga.

Mi guardo attorno e realizzo che il cancello della recinzione è rimasto aperto: osservo i miei compagni in cerca di un cenno d'intesa: potrebbe essere la nostra sola occasione di fuga, Jorlan è solo contro noi tutti!

Modificato 5 Aprile da Ipergigio

[Dmitrij]

Yakamoz

Immediatamente realizziamo che quanto sta accadendo rappresenta un'occasione più unica che rara per andarcene.
Jorlan chiamo il drow avvicinandomi a lui lasciaci andare, possiamo combattere insieme questi immondi e salvarci la vita, invece che gettarla via come stanno facendo i quaggoth e i tuoi uomini.

[Ozilfighetto]

DM

Recinto degli schiavi

Jorlan, piazzato solidamente all'ingresso, vi squadra: Ce ne occuperemo noi, voi rimanete cal... ma non fa neanche in tempo a concludere la frase che BAM!  WAAAAGH! Ront, l'orco, sfrutta il momento di distrazione e scaraventa con una spallata il drow giù dalla scarpata. Non c'è più nulla che si frappone tra voi e l'uscita, e l'orco è già partito verso chissà dove.

[Pentolino]

Vohnkar

il tentativo di Ykamoz viene vanificato dall attacco dell orco che, con una spallata, ci libera di uno dei nostri aguzzini.

”Presto, tutti fuori, dobbiamo recuperare delle armi e del cibo prima di avventurarci nelle profondità”

dico al gruppo cercando di ricordare la posizione delle caverne.

 

 

Modificato 8 Aprile da Pentolino