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TdG - Atto I


Hugin

Messaggio consigliato

Code "Lenny" Ashtrayer
Halfling bardo

Finalmente uno dei due nemici sembra crollare sotto i colpi combinati di tutto il gruppo. Il nano ora è in posizione di svantaggio, lento e lontano. Lascio quindi se ne occupino i miei compagni armati, guardandomi intorno temendo che tutto quel rumore attiri altre di quelle creature. 

"Presto, all'armeria, prima che ne arrivino altri."

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Azalea

Il mio attacco non va come speravo e poco dopo mi trovo separata dagli altri e lontana dal nano. Lenny esorta ad armarsi... Però ho superato Rudryk..

Ci provo! Voi pensate al povero Rudryk!

Do un'ultima occhiata al nano

Addio..

Mi giro e corto verso l'armeria sperando che non sia nessuno e che sia accessibile

Modificato da Albedo
Frainteso la mia postazione
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Zarkov "Astalunga" Tianon
Umano Variante Cavaliere

Le nostre azioni combinate riescono finalmente ad avere la meglio sull'essere che ha provato a dilaniarci, con il pellegrigia che lo trafigge con lo spadone.
Mi premuro di non essere investito dai liquami che fuoriescono dal corpo del non morto, incitando poi gli altri "Approfittiamo del nostro vantaggio, non facciamolo alzare da terra " mi dirigo quindi verso il nano, cercando di inchiodarlo li a terra e non doverci preoccupare di venire assaliti alle spalle.

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Zarkov e Kura, dopo aver eliminato il lro nemico, si gettano alla carica del nano putrefatto, martoriandolo di colpi prima che chiunque altro possa far qualcosa. Stavolta è la spada del maresciallo a frantumare di netto il cranio del mostro, mentre l'orco taglia a metà il corpo con un fendente tremendo. Le carni si aprono e lordano di liquami verdastri le mura del corridoio, e del nano, in breve tempo, non rimane altro che un mucchio informe di muscoli, ossa e vestiti logori. Ora che la battaglia si è conclusa, vi radunate tutti e valutate il da farsi. A pochi metri da voi, a destra e a sinistra, vedete le due porte degli interrogatori. Siete ancora troppo lontani per vedere l'atrio della caserma, ma sapete che proseguendo in quella direzione arriverete rapidamente all'ingresso. Da lì, solo Zarkov conosce la strada per l'armeria.

Ora che i rumori della schermaglia sono scemati, ripiombate nel consueto silenzio. E' inquietante, terrificante, non sentire nulla, soprattutto perché, siete sicuri di ciò, abomini ed altre creature oscene si nascondono in ogni angolo dell'edificio. L'ultimo tonfo che sentite è quello del torso del mercante che cade a terra come un sacco di patate, poi il vuoto.

Lenny

Spoiler

Nel silenzio più totale, giunge un rumore ben distinto alle tue orecchie. E' una sorta di lamento, ti pare provenire dalla porta a destra. Non ne sei pienamente convinto, ma ti sembra molto diverso dai gorgoglii e dai rumori delle bestie che avete affrontato. Nessuno dei tuoi compagni sembra essersene accorto, tranne il grosso orco che punta le sue iridi proprio in quella direzione pur senza dire una parola. Nonostante sia immobile, ieratico come una statua, vedi le sue orecchie muoversi come quelle di un cane: è chiaro abbia percepito qualcosa.

 

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Zarkov "Astalunga" Tianon
Umano Variante Cavaliere

Vuoi che il nano fosse di suo poco prestante fisicamente, che l'altro mostro lo aveva già praticamente dilaniato, la sua posizione o il fatto che si fosse appena trasformato, riusciamo ad avere ragione di lui in pochi secondi.

Lascio che la foga del combattimento si alleggerisca, guardandomi più volte intorno, mentre approfitto di un brandello della tunica che non sia intriso di sangue e liquami per ripulire la lama della spada.

" Dobbiamo superare l'ingresso ed entrare nell'altra ala... Sperando di non doverne affrontare ancora troppi. Anche se non riesco a capacitarmi di come tutto il corpo di guardia cittadino sia stato annientato! Possibile che non siano riusciti ad organizzare una resistenza? In fondo si tratta comunque di combattenti addestrati, dovrebbero avere la disciplina ed il rigore necessari per affrontare anche situazioni come queste "

Calmato il respiro, guardo gli altri " Siamo pronti ad avanzare? Siete feriti? " attendo risposte prima di concludere " Direi di passare abbastanza rapidamente l'atrio, in un punto così aperto, rischieremo di essere circondati abbastanza facilmente "

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Code "Lenny" Ashtrayer
Halfling bardo

"Aspettate" dico indicando la porta a destra. "C'è qualcuno al di là di quella porta. E non sembra per nulla uno di questi...cosi." Mi volto verso il maresciallo e continuo :"Forse può avere informazioni utili su quanto successo in città."

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Zarkov "Astalunga" Tianon
Umano Variante Cavaliere

Guardo l'halfing con fare interrogativo, indicando a mia voltala stessa porta " Cosa te lo fa dire? " avvicino l'orecchio alla porta " Bussiamo? "

Se non sento il "rumore" tipico dei non morti, dopo aver bussato, provo ad aprire.

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Neldor Iliyadar

Il nano non ha speranze e viene eliminato rapidamente dai miei compagni. Faccio tornare la spada vicino a me, sgranando gli occhi dopo le parole di Lenny. Dobbiamo provare a salvarlo, allora. Dico avvicinandomi anch'io alla porta. Se avete bisogno di cure chiedete pure. Posso ancora utilizzare la mia magia. 

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Azalea

Ne faccio volentieri a meno della tua magia.... almeno per ora.

Porto la mia attenzione verso la porta. Sicuri di volerla aprire? E se fosse una trappola? O un ferito che ci rallenterebbe? Dico che è meglio andare a prendere le armi e poi, al caso tornare qui. Dobbiamo superare una parte allo scoperto, non sappiamo cosa o quanti di quei cosi troveremo. Doverci portare dietro un ferito ci metterebbe tutti in pericolo.

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Zarkov "Astalunga" Tianon
Umano Variante Cavaliere

" Se Neldor ha la possibilità di curarlo, direi comunque di vedere chi è e come sta... " in risposta alle perplessità di Azalea  " Se portarlo con noi al momento dovesse risultare rischioso, per entrambi, potremmo aiutarlo a fortificare la sua posizione e tornare a prenderlo dopo aver recuperato le armi...

E poi non eri tu quello sicuro che non fosse uno di questi esseri? " chiedo indicando il corpo del nano.

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Quando Lenny ve lo fa notare, tendete tutti le orecchie e rimanete in ascolto. Vi serve un attimo per rendervi conto di ciò che vi ha detto l'halfling: oltre la porta a destra c'è qualcuno. Azalea, Zarkov, voi che siete combattenti e che in passato avete partecipato a battaglie, riconoscete i lamenti di una persona ferita. Neldor, tu che sei abile come cerusico, capisci che la creatura al di là della porta, chiunque essa sia, è ridotta male. Quei lamenti ti ricordano quelli di Kura, quando lo hai trovato nel burrone. 

Anche l'orco sembra essersi accorto della questione. Le sue orecchie si muovono come quelle di un cane in ascolto. Il suo sguardo è puntato sulla porta, ma alterna occhiate al corridoio e a Neldor stesso. È impassibile, in silenzio, con lo spadone in mano. E proprio come il più fedele degli animali, sta aspettando senza fiatare. Vi dà l'impressione che la sua intenzione sia quella di proseguire oltre, di tirar dritto, di raggiungere la dannata armeria e lasciarsi quel luogo alle spalle...ma le continue occhiate che rifila al druido vi fanno intendere che stia aspettando proprio una decisione dell'elfo. Che siano davvero così uniti?

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Neldor Iliyadar

Alzo le spalle dopo la risposta di Azalea, ascoltando quindi i rumori che provengono oltre la porta. Non è uno di loro, ne sono certo: sta soffrendo, queste creature non sono in grado di farlo. Dico ai miei compagni, aggiungendo Il maresciallo ha ragione: dobbiamo entrare e capire cosa sia successo. Abbiamo bisogno di informazioni su cosa sia accaduto in città e, nella peggiore delle ipotesi, posso fornirgli io delle cure.

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Vi avvicinate alla porta con i nervi tesi e dopo attimi interminabili vi decidete ad aprirla. Quando il tenente Welton vi ha interrogato, non avete fatto caso al gracchiare dell'uscio sul pavimento. Il cigolio, invece, ora vi dà i brividi: quel dannato rumore rimbomba dietro le vostre spalle, dove avete lasciato carne maciullata di esseri deformi, e riempie uno spazio altresì vuoto, dandovi l'impressione di essere osservati da chissà cosa. Ad ogni modo, la porta si apre senza ulteriori problemi, lasciandovi piena vista di ciò che si cela dall'altra parte.

La sala degli interrogatori è completamente diversa da come ve la ricordavate. Quel tavolino su cui il gendarme scriveva è divelto e spaccato in tre pezzi, scaraventato sulla parete alla vostra destra. Anche le due sedie non hanno subito sorte migliore: lo schienale di una delle due è spezzato, oltre alle gambe, mentre l'altra ha la seduta frantumata, come se qualcosa l'avesse piegata con forza sovrumana. Più che il mobilio distrutto, però, sono i resti dei corpi riversi a terra a colpire la vostra attenzione. Tra pozze di sangue rinsecchito e liquami non meglio identificati, notate i resti di almeno quattro corpi, tutti con le uniformi dei gendarmi cittadini. Uno è piegato su se stesso in un angolo della stanza, alla vostra sinistra, con gli occhi vitrei fissi davanti a sé e la testa sfondata da chissà cosa. Un altro è con la faccia a terra, l'armatura sulla sua schiena dilaniata, così come le sue carni. Un terzo è diviso a metà, gli arti inferiori poco lontani dal torso, come se fosse stato fatto a pezzi, strappato da una morsa mortale. Il quarto, invece, ha il ventre e il petto schiacciato, e a giudicare dalla smorfia di dolore sul volto, deve essere morto tra indicibili sofferenze.

Vi ci vuole più di un attimo a capire che il corpo del soldato diviso a metà, in realtà, non è quello di un morto. I lamenti provengono proprio da lui, che digrignando i denti tenta di mettersi seduto come meglio può, ignorando parte del dolore. Ed impiegate ancora più di qualche istante per riconoscerlo: quello è Tully, uno degli uomini che insieme al tenente Welton vi ha scortato in caserma.

Con un fiotto di sangue dalla bocca, Tully alza lo sguardo e vi guarda entrare nella stanza. Chiudete...fa fatica a parlare. chiudete quella dannata porta...un colpo di tosse mentre indica l'uscio con un dito. ...prima che ritorni. 

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Code "Lenny" Ashtrayer
Halfling bardo

Ci aspettavamo sicuramente un ferito, ma non questo macello. La scena scuote anche me che solitamente riesco a mantenere il controllo. Tiro un ampio respiro e una smorfia di disgusto e paura si compone sul mio volto.

"Non sono stati i morti. Questo..." mi mancano le parole, forse per la prima volta, per descrivere quello che vedo. "...tutto questo l'ha provocato qualcos'altro. Ma cosa? Cosa diavolo potrebbe tornare da quella porta Tully? "

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Azalea

Quando entro per un attimo mi blocco. Ammetto che non mi sarei mai aspettata una cosa simile, è anche peggio di quanto abbiamo trovato nel corridoio.

sì... stando a Kura , se fosse stato una di quelle cose, si sarebbero trasformati anche loro... 

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Zarkov "Astalunga" Tianon
Umano Variante Cavaliere

La situazione all'interno della stanza è a dir poco raccapricciante. Ricorda gli scenari che ho avuto di trovare solo sui campi di battaglia. Deglutisco un paio di volte, cercando di abituare il naso agli odori che permeano la stanza.

Vista la condizione di Tully, reputo sconveniente fargli spendere altre delle poche parole che probabilmente gli rimangono. Chiudo quindi la porta, cercando qualcosa simile ad una zeppa da infilare sotto la porta e bloccarla internamente.

" Tully cosa diamine è successo? Chi ha fatto questo scempio? "

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Neldor Iliyadar

Sono abituato a vedere uomini feriti e ho già visto qualche piccolo combattimento, ma uno spettacolo del genere è troppo anche per me. Devo farmi forza e prendere dei profondi respiri per camminare nella stanza senza bloccarmi per l'orrore. Mi avvicino al gendarme ferito e cerco di capire se io possa dargli sollievo in qualche modo, anche se temo di conoscere la risposta. Parla piano e non sforzarti troppo, Tully. E non preoccuparti: abbiamo già eliminato le minacce nel corridoio. 

Master

Spoiler

Credo che Cura Ferite non basti per curarlo, viste le sue condizioni. Voglio però provare a ridurre il dolore, per quanto possibile: ho Medicina +5. 

 

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