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Popolani alla riscossa!


Messaggio consigliato

Arcimaghi, Colossi Leggendari, Oracoli… tutto ciò che non si è mai visto nemmeno di striscio a Biadagialla, dove l’istruzione scolastica è un privilegio ancora per pochi. Questo fangoso borgo sorge ai margini della Valle Splendente, lontano più di ottanta chilometri dalla città più vicina, un esperimento di espansione che però si è rivelato più un fastidio per i suoi beceri e chiassosi abitanti, cioè voi. Questo almeno finchè una serie di minacce più concrete non si è palesato a minacciare il vostro villaggio. Anche gli avventurieri più scarsi potrebbero risolvere la situazione in mezza giornata, ma in loro assenza dovrete fare di necessità virtù, armarvi di tutto ciò che il vostro modestissimo villaggio dispone e prepararvi a diventare voi stessi degli eroi popolani! Ma riuscirete a sopravvivere per il tempo necessario per far emergere i vostri (molto ben sepolti) talenti?

PbF leggero e non impegnativo, lunghezza da avventura breve (suppongo terminerà al livello 5 o 6 al massimo), ironico ma dai toni fiabeschi e dark - comunque curato - per chi ha la pastorizia ancora attaccata agli stivali e l’ignoranza sulle dita che premono nella tastiera.

Molti posti lIberi, la massa è massa sennò era ancora più fregata. Accetterò un minimo di OTTO giocatori attivi, ma non ho problemi a gestirne fino a una dozzina (ho precedenti in merito). L’avventura avrà un suo capitolo 0 di preparazione per permettere ai pg di relazionarsi tra di loro e scremare chi è abituato a mollare dopo due post, oltre a dare tempo per chi preferisce entrare nel capitolo 1. Ad ogni modo mi prenderò la briga di escludere dalle iscrizioni chi si presenta in ogni topic di iscrizione per poi mollare subito ad ogni pbf o chi non ha buoni precedenti nei gruppi. Capisco le difficoltà al di fuori dello schermo, ci mancherebbe, ma dopo 3-4 volte io la conto come recidiva.

E' necessaria l'iscrizione sul gruppo discord che aprirò. a parte semplificare di molto le comunicazioni di servizio, lì metterò anche il tiratore di dadi. Sì, ognuno tirerà i propri dadi in gioco. Ritmo di post di un checkpoint ogni 2 giorni (come detto, ritmo più leggero rispetto al mio solito) al termine del quale l'azione avanzerà, alla luce delle votazioni a maggioraza del gruppo, delle iniziative prese e dei turni effettuati.

Sto inoltre elaborando la città con i relativi png, a beneficio di chi voglia inserirsi in un nucleo familiare o voglia egli stesso prendere il controllo di un personaggio (sarà comunque tutto abbozzato, per comodità generale).

Detto questo… proletari di tutto il mondo, unitevi!

 

Ah giusto, i dettagli tecnici!

Spoiler

Edizione: 3.5

Manuali concessi: tutti quelli 3.5 ad eccezione di Arcani Rivelati, no dragon/dungeon magazine o materiale homebrew.

Razze: solo umano (manuale del giocatore)

Livello di partenza: popolano di livello 1 (ma sarà possibile, a un certo punto ravvicinato della storia, prendere livelli in altre classi)

Point buy: 20 punti

Ricchezza di partenza: 12mo e 5ma

Nomi: italianeggianti storpiati, per dare una identità comune al villaggio. Es: Crisippo, Rebeppe, Flurio, Annamalia, Faustella, Romimma. Penso che il manuale di Brancalonia potrebbe fornire dei buoni suggerimenti in questo senso.

Background: siete popolani, letteralmente due righe mi vanno bene. Non pretendo la Coscienza di Zeno per gente venuta su nei campi. Anche una roba del tipo “Sono un porcaro figlio di porcari e puzzo di stia e per questo la gente si tappa il naso quando passo” ha senso. Avrete il tempo nella storia di sviluppare i personaggi.

Biadagialla e il suo cast

Spoiler

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Biadagialla si trova al limitare dei confini del feudo del lord locale, Artugo Pigri, il quale però non è una presenza pressante sul distante villaggio di agricoltori. Essi ricevono annualmente la visita dell'esattore, al quale vanno versati in prodotti o monete l'equivalente delle tasse richieste annualmente, il cui valore può oscillare in base alla necessità (in caso di guerre esse aumentano). Oltre ad esso, in primavera, giungono i Viandanti, un gruppo di mercanti itineranti che compiono un giro ampio per tutto il regno al momento del disgelo e con i quali è possibile effettuare acquisti e scambi per merci altrimenti irrealizzabili.

Dato il sistema feudatario, non vi è un vero sindaco o conestabile a Biadagialla. Di norma essi devono impegnarsi a resistere, in caso di crisi, e richiedere al lord un eventuale aiuto. All'atto pratico, gli abitanti di quel paese (così distante dal loro governo centrale) hanno imparato a far da sè. Le decisioni riguardanti la comunità vengono di solito prese ad alzata di mano tra i presenti con almeno 16 anni di età.

Il villaggio conta un'ottantina di persone scarse, concentrate nell'area dove sorge il pozzo principale del villaggio (ve ne sono comunque altri sparsi per i campi attigui, scavati dai contadini). L'area presenta un terreno molto fertile, forse una delle migliori risorse dell'intero villaggio. Diversi sono le famiglie contadine, sebbene nel villaggio diversi abitanti abbiano aperto attività peculiari fino a formare una "mini-economia" funzionale. Tra di esse figura anche l'osteria "L'Asino bagnato" luogo di ritrovo e di consolo nelle fredde nottate invernali.

Alcune delle famiglie presenti a Biadagialla (prendetelo come uno spunto per i vostri pg, ma tutto è modificabile alla bisogna)

-Girlo Foraggi (52), sua moglie Lanna (49) e i figli Avina (23) e Bertuccio (22) contadini di grano

-Marchiano Molinecchi (41), sua moglie Fredora (35) e loro figlio Gastaldo (18), contadini di grano

-Abrazzo Farineti (68) e suo nipote Pustolino (16), contadini di farro

-Dantezio Zappati (38) Ceciliava (37) e i figli Fascillo (18) e Frumentina (15), contadini di segale

-Ezioccio Forconi (57) e sua nipote Latrella (17), contadini di avena

-Rebeppe Farineti (40), sua moglie Giudicca (34) e loro figlia Saranna (18), fornai

-Untone Tosati (62), suo figlio Unto (34), la nuora Sconsolata (34) e suo nipote Untino (16), allevatori di pecore

-Frodegario Pascolari (46), sua moglie Puntiglia (39) e suo figlio Flurio (19), allevatori di pecore

-Berillo Cornuti (26) e sua moglie Titiana (21), allevatori di buoi

-Titiano Grugniti (27) allevatore di maiali

-Impastro Ampolli (41), speziale

-Zippolo Storti (36), la moglie Avvita (31) e suo figlio Forcolmo (14), fabbri

-Prippo Chiodi (28) e sua moglie Nocina (22), falegnami

-Ortello Boccali (48), sua moglie Primursula (43) e la figlia Patrigna (24), oste e lavoratori presso “L’asino bagnato”

-Sangio (50), mendicante e ubriacone del paese

-Chianto Rubizzi (52), sua moglie Cagnina (41) e la loro figlia Barbera (18), vinai

-Arnaudo Camici (51)  e sua moglie Gertriade (48), sarti

-Ciccio Panzone (31), contabile

 

Modificato da Bomba
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@Killua @Dmitrij @Von @Cuppo @Pentolino @re dei sepolcri

ho modificato il primo post, aggiungendo alcune informazioni extra su Biadagialla, oltre a una lista del cast di png presenti. Penso possa aiutarvi. Ad ogni modo, aldilà di ciò che ho scritto io, è facile riadattare una famiglia in base alle specifiche esigenze. Ad esempio l'apicoltore di Pentolino è fattibilissimo, così come inserire i pg di Von e Cuppo nelle famiglie addette alle attività di loro interesse. Anche nel caso un nome vi piaccia e vogliate usarlo, possiamo trovare il modo di slegarlo dal contesto per adattarlo al vostro. E' un'avventura per farci due risate, per il momento è tutto plasmabile.

 

E intanto vediamo se altri baldanzosi si fanno avanti. Il posto non manca!

Modificato da Bomba
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@Bomba

Fra Crispino da Collepardo

Entrato nell ordine in tarda età, Crispino non e’ mai stato troppo devoto ne agli studi ne alla regola, la sua vera passione sono da sempre le api e gli alcolici. 
Il priore lo manda via dall abbazia per “proseguire il suo cammino di fede e levarsi dai cogl…portare la parola di dio ai fratelli meno fortunati”

Fa poca strada e giunto a Biadagialla capisce subito che quella comunità sprizza opportunità da tutte le botti, si stabilisce in una casupola poco fuori dal paese e dopo aver catturato alcune colonie di api selvatiche,  riprende , con buona pace e piacere dei cittadini di Biadagialla, la sua attività di guida spirituale casereccia, apicolture e mastro birraio.

Ha un ottimo rapporto con la famiglia Boccali mentre con Chianto Rubizzo , l altro fornitore dell Asino bagnato, vi e’ una sorta di rispettoso amore/odio e una costante gara a chi ce l ha più lungo in materia di alcolici e distillati.

Domande al Master,

Il popolano non mi da accesso a nessuna conoscenza, come possiamo giocarci la carta del Frate che in teoria un minimo di religione dovrebbe conoscerla?

Come arma posso avere un rosario i cui grani e simbolo sacro sono fatti di pietra? Potremmo usare le stat di una mazza leggera e usare la forma per puro flavour se sta bene a te e gli altri giocatori.

Modificato da Pentolino
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Marcolfo Boccali - 18 anni (anche detto "Tesorinomio" da sua madre Primursula, "Sprecodispazio" da suo padre Ortello, "..." da sua sorella Patrigna che solitamente lo ignora).

Figlio, appunto, dei proprietari de L'Asino Bagnato, Marcolfo è un nullafacente cocco di mamma che passa il suo tempo più a ca**eggiare che a lavorare...per la immensa gioia di suo padre e sua sorella la quale invece è chiaramente la preferita di papà.

E' svelto di mano ed è anche piuttosto belloccio (considerando anche la media del villaggio), doti che utilizza spesso per "prendere in prestito" qualche moneta dalla cassa della taverna e per svicolare dalle situazioni più spinose in cui spesso si caccia per via della sua passione per le ragazze e l'alcool.

Un simpatico rompicogl***i giovane ragazzo, insomma.

Spoiler

MarcolfoBoccali.thumb.jpg.3c1002d70ed93bfa81f962c6abda5be1.jpg

 

Modificato da Cuppo
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Giambecco Caprera, detto "il Pipa"

"Perché la capra è l'animale più bello che c'è! Dopo la donna..."

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Giambecco è un giovane pastore di Biadagialla. Ancora scapolo, possiede un discreto gregge di capre da cui produce latte, formaggio e lana, la principale fonte di sostentamento.
Vive in una piccola casa fuori dal nucleo abitato insieme all'anziana madre Cornelia. La donna è uno dei motivi per cui Giambecco preferisce la compagnia delle capre e dormire nella stalla o all'aria aperta, piuttosto che passare tempo in casa. Il padre Amilcare è deceduto di malattia quando Giambecco era in tenera età, mentre il fratello maggiore Montezio se ne è andato di casa e da Biadagialla molti anni prima, sparendo senza lasciare traccia. La faccenda ha dato il via alle più disparate dicerie, fatte lontano dalle orecchie di Giambecco, noto per venire facilmente alle mani. Rissosità a parte, è generalmente ben voluto in paese, considerato di buon cuore e non proprio uno sveglione.

https://www.myth-weavers.com/sheets/?id=2858109

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Che meravigliosi popolani che vedo già. Oggi non sono a PC, ma domani me li studio per bene. Occhio ai modificatori di età, che è facile scordarseli,ma possono essere un bonus (o malus) a seconda dei casi 

@Pentolino per il reskin dell'arma nessun problema. Per le skill è un'ottima domanda. Dato che sei il primo a chiedere di religione pensavi già a una divinità in particolare o ne vuoi una nuova? Eviterei quelle reali per non creare confusioni o discussioni tra credenti e non. Con quelle fantasy andiamo a ruota libera invece

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29 minutes ago, Bomba said:

Che meravigliosi popolani che vedo già. Oggi non sono a PC, ma domani me li studio per bene. Occhio ai modificatori di età, che è facile scordarseli,ma possono essere un bonus (o malus) a seconda dei casi 

@Pentolino per il reskin dell'arma nessun problema. Per le skill è un'ottima domanda. Dato che sei il primo a chiedere di religione pensavi già a una divinità in particolare o ne vuoi una nuova? Eviterei quelle reali per non creare confusioni o discussioni tra credenti e non. Con quelle fantasy andiamo a ruota libera invece

Direi Chauntea ci sta bene. Prendi la domanda con leggerezza alla fine nel medioevo fraticelli difficilmente erano dei pozzi di conoscenza.

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Ehilà Bomba,

mi piacerebbe tantissimo partecipare alla campagna che ha gli stessi toni di quella in cui prese origine il mio Flurio Pascolari che gaurdacaso è pure qui. Quindi perché non proprio lui di nuovo? Un Flurio molto zotico e con la testa fin troppo piena dei racconti delle gesta eroiche che i Viandanti raccontano quando passano per il villaggio, ma con già il sogno di diventare un giorno un eroe in lungo ed in largo per il mondo e le cui gesta giungeranno fino a Biadagialla.

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16 ore fa, Pyros88 ha scritto:

Ehilà Bomba,

mi piacerebbe tantissimo partecipare alla campagna che ha gli stessi toni di quella in cui prese origine il mio Flurio Pascolari che gaurdacaso è pure qui. Quindi perché non proprio lui di nuovo? Un Flurio molto zotico e con la testa fin troppo piena dei racconti delle gesta eroiche che i Viandanti raccontano quando passano per il villaggio, ma con già il sogno di diventare un giorno un eroe in lungo ed in largo per il mondo e le cui gesta giungeranno fino a Biadagialla.

Flurio 🥰

Oppure, in alternativa, un Flurio ormai in "pensione" ma reticente ad accettare il crepuscolo degli anni? Un arzillo, artritico, avvinazzato ottuagenario che vuol dire la sua ancora un'ultima volta?

Così, mi è comparsa l'immagine mentale e la trovo poesia.

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