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Prologo: Paura, Freddo, Morte


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1° Giorno del 1° Mese dell'Anno 1111 D.R., Tarda Mattinata

E' mattina, nella città degli Dei: la metropoli, costruita a nord dell'isola omonima, mostra ancora i segni dei festeggiamenti della notte precedente.
Un rete di festoni decora ancora le strade di Itosa, che siano fissati ai tetti e ai balconi degli edifici o che siano caduti a terra, riempiendo i vicoli e le piazze di colori sacri ai Reggenti; sempre tra le strade e sui tetti si possono ritrovare botti e fuochi d'artificio inesplosi a fianco di cadaveri di larve Eku, vittime del costante spettacolo pirotecnico della sera prima, mentre gruppi di giovani Ixbit e Figli di Bronzo, forse privi di qualche dito, si gettano alla loro ricerca, ansiosi di poter sperimentare con l'esplosivo; ubriaconi e altre vittime dei postumi da sbornia possono essere visti in compagnia di iniziati del culto di Amaska, costretti al tedioso servizio di dover ripulire le strade dai residui di una serata tanto caotica; le taverne del centro cittadino sono insolitamente chiuse: dopo una serata come quella del giorno precedente, i proprietari e gli inservienti approfittano di questo momento per riposare e ripulire le proprie attività.
La causa di tanta confusione è dovuta alla Festa dell'Anno Nuovo, la quale si è tenuta ieri, il 31° Giorno del 12° Mese dell'Anno 1110. 
Ad Itosa, la Festa dell'Anno Nuovo è molto sentita, in quanto celebra un'altro anno sotto il regno dei Reggenti, gli esseri divini che ormai da più di un millennio assicurano alle proprie creazioni la possibilità di vivere su Arkh: tutti sono ben consapevoli di quanto le Potenze abbiano dovuto sacrificare per poter mettere in ordine il mondo e donarlo ai mortali, da loro stessi creati. 

La Festa, come ogni anno, è stato un concentrato di caotico svago, dove praticamente tutta la cittadinanza, viaggiatori da ogni angolo del mondo, i Culti ed i Reggenti stessi hanno partecipato.
Il ruolo dei Reggenti è, almeno in teoria, puramente cerimoniale: tutti gli Otto (è raro che Alabwaabat partecipi, a dire il vero) inaugurano l'inizio dei festeggiamenti partecipando ad una congregazione condivisa: un breve momento di religiosità che serve ad autorizzare la cittadinanza a lasciarsi andare, almeno più di quanto normalmente consentito dai culti.
Tuttavia, alcuni tra loro preferiscono passare il resto della serata tra i mortali, spesso diventando i veri protagonisti della serata: Lugasdil, Ukara e  Kazher sono celebri per le loro gare di bevute annuali, gara che spesso costringe loro ed i loro spettatori, a girare per ogni taverna, distilleria e chiosco della città finché Lugasdil od Ukara, inevitabilmente, cadono.
La fine della gara di bevute rappresenta il vero inizio della serata, il momento il cui il Capodanno smette di essere una festa dei mortali, e si impregna di magia, fede e meraviglia. Succedono grandi cose al Capodanno di Itosa. Bizzarre, assurde, ilari e, a volta pure un pò spaventose. Ma grandi. 

Le altre Potenze, almeno dichiaratamente, tendono a tenersi in disparte. Spesso si specula su quanto le affermazioni degli altri Reggenti siano vere e c'è chi si diverte a creare storie a riguardo.
Anche se purtroppo molti sembrano dimenticarsene, i veri protagonisti del Capodanno di Itosa sono i Culti: la festa, anche se non sembra, è molto ben organizzata e quasi ogni Culto si assicura di organizzare attività che possano intrattenere, divertire e attirate la popolazione della metropoli.
L'accademia dell'Arte di Ashyn'der (una accademia d'arte i cui patroni sono ricchi devoti alla Dea della Creazione) è famoso per la Sfilata d'Argilla, dove i membri del Culto (tra cui numerossimi mutaforma Sokoshtar) sfilano per la città usando le loro capacità e travestimenti per rappresentare famose storie e racconti a tema religioso e mitico, spesso improvvisandole sul momento, accettando richieste in cambio di donazioni. 
Il Culto di Irskullor è solito organizzare giochi e tornei d'arme all'insegna del gioco e della competizione atletica, il torneo ed i suoi organizzatori, a differenza dello scorso anno, ha fatto uso di decorazioni luminose e colorate: questo perché, quest'anno, spettava al Diarca della Felicità organizzare i giochi. 
Anche i Figli di Bronzo hanno avuto i loro meriti: lo spettacolo pirotecnico è stato opera del Culto di Kazher, così come la costruzione delle decorazioni (numerose tra queste erano incantate per poter essere luminose), dei premi da assegnare alla fine del torneo organizzato dal Diarca della Felicità e la manutenzione ed i controlli alle strade e gli edifici. Prendono molto seriamente la sicurezza, proprio come il Culto di Amaska, che, come ogni altro anno, dispiega una quantità di forze impressionante anche con l'aiuto diretto della Reggente Amaska in persona. 
Il Culto di Lugasdil si è assicurato di occuparsi dell'accoglienza agli stranieri ed i viaggiatori, mentre la Fiamma Radiosa, il Culto di Alnuijum e di Alabwaabat hanno preferito tenersi da parte.
La Fiamma Radiosa, in questi ultimi anni, è stata stranamente assente dalla vita ad Itosa: in fondo, le responsabilità di questo Culto, spesso immischiato nelle questioni temporali dell'Impero Qaanox, lo costringono a trascurare questi eventi più leggeri... 
Lo stesso discorso si può fare per quello di Alabwaabat, il quale non può nemmeno celebrare la presenza del Reggente ad Itosa: è da settimane che il Guardiano dei Cancelli è costretto a dedicarsi al proprio incarico senza pausa alcuna.
Il Culto di Alnuijum, invece, subisce la festa in maniera disorganizzata e disinteressata: spetta ai singoli membri decidere se lasciarsi coinvolgere dai festeggiamenti.

Ma ora, è un nuovo giorno di un nuovo anno sotto i vostri padri e superiori. Portate inconsciamente il vostro sguardo all'enorme Palazzo Divino, la vostra casa e del vostro Pantheon. E guardandolo nella sua imponenza e splendore schiacciante, realizzate che nulla, nonostante le bugie ed illusioni che amano raccontarsi i mortali, è cambiato con questo nuovo anno. Sta a voi decidere se sia un bene o un male.

Spoiler

@Ian Morgenvelt @Le Fantome @Cronos89 @Zellos @Albedo (se non riesci non preoccuparti che ti inserisco quando vuoi, goditi il giappone finché puoi!)
Abbiamo ufficialmente iniziato! 
Rispondendo a questo post, firmate un contratto virtuale dove voi accettate di cedermi il totale controllo e libertà creativa sulle vostre creazioni.
Il mondo che abbiamo creato è sicuramente un personaggio importante, e farò del mio meglio per restituirlo al meglio, ma i protagonisti della storia siete voi: se penso che possa contribuire alla storia, potrei far morire tutti i reggenti di infarto e lasciarvi il controllo. La mia priorità siete voi. 

Detto questo, direi che potreste iniziare il post scrivendo una piccola introduzione per il vostro personaggio: magari scrivendo come ha trascorso la serata e dove si trova adesso. Sentitevi liberi di descrivere punti di interesse in cui potreste trovarvi, Itosa è una metropoli talmente grande e magica che è possibile trovare di tutto.

Il prossimo Check è il 27 Giugno!

 

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Selestia

ANche questa festa è passata, e come tutte le precedenti alla fine la stanchezza si fa sentire. Ma è stato divertente. Girare per le vie ad assaggiare i vari piatti e specialità non solo di Itosa ma anche degli altri popoli. Vedere, sentire e partecipare ai balli e ai canti nei locali e nelle piazze potermi mescolate ai mortali spesso a loro insaputa e poi la cosa che mi piace di più... Soprattutto senza che nessuno mi riprenda o mi sgridi per qualche azione "poco consona a una divinità"... Bhi sono una divinità, allora decido io cosa è condono e cosa non lo è, non i miei parenti!

Alla fine giunge l'alba e stremata osservo il sole che si alza piano dal mare ad illuminare la città.  Il parco pensile sul mare è da sempre uno dei miei luoghi preferiti.

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Boruma

Dovrei odiare la Festa dell'Anno Nuovo o, come minimo, guardarla con sospetto. Cos'è, in fondo, se non un modo per ricordare ai mortali a chi debbano la loro fedeltà e chi siano i loro veri padroni? Ma solo un idiota (o un folle) sarebbe in grado di disprezzare questa occasione, dove chiunque è finalmente libero di divertirsi senza pensare a tutti i problemi da affrontare ogni giorno.

Come ogni anno, ho chiesto agli Skald presenti a Itosa di "completare la loro solenne missione" e animare i festeggiamenti con i loro racconti e i loro spettacoli. Io, dal mio canto, non potevo essere da meno: ho passato la serata unendomi ad ogni svago organizzato dai vari culti per le strade di Itosa (evitando solamente le prove di forza), unendomi a talmente tanti brindisi da dimenticare tutto ciò per cui ho alzato il mio boccale al cielo. Come ogni anno ho anche provato ad entrare di nascosto nella Fornace, il maestoso laboratorio gestito dai Figli del Bronzo, con le sue enormi fucine incantate, in grado di sciogliere qualsiasi metallo, e qualunque attrezzo che un fabbro abbia mai potuto immaginare. È qui che i Figli del Bronzo creano ed espongono le loro meraviglie: è da anni che ho scommesso che sarei riuscito a far esporre una delle mie opere, a patto di crearla il giorno stesso. E da anni provo futilmente ad infiltrarmi durante il picco dei festeggiamenti, venendo sempre preso dai guardiani del tempio: ormai non la considerano neanche più una vera e propria infrazione. 

Il mattino successivo, come ogni anno, tutto torna alla normalità. I culti sistemano le strade e la follia della notte viene cancellata. Come sempre, ho salutato i giovani Skald nel nostro punto di incontro, la "Taverna del Nefai Ubriaco", uno dei vari centri del culto di Lugasdil, dove viene servito il miglior Koll (un fermentato a base di pesche, tipico del Khanasdaq) della città, e mi sono diretto al piccolo e isolato Parco delle Onde, dove giochi d'acqua e fontane opportunamente sincronizzate permettono di studiare le correnti oceaniche con estrema precisione. Un posto che nelle prime ore dell'alba non è molto frequentato: gli studiosi dell'Università non sono ancora arrivati, cosa che mi permette di riposarmi in silenzio dopo la nottata. 

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Nehtri

Oramai i festeggiamenti per l'anno nuovo non dovrebbero più sorprendermi. Eppure come ogni anno mi lascio prendere dalle danze, dal cibo e dall'aria di festa che si respira per le vie di Itosa, generalmente così austere e prive di divertimento.
è ancora presto... mormoro mentre un raggio di sole mi sveglia in quella che so per certo essere la camera di una taverna, anche se non ho idea di quale. Mi alzo controvoglia raccogliendo i vestiti e lanciando una veloce occhiata a quelle che preferisco rimangano delle forme confuse sotto le lenzuola tanto chi gli crederebbe? ridacchio mentre scendo al piano di sotto e cercando di dare nell'occhio il meno possibile esco nelle strade che ancora mostrano i segni dei festeggiamenti della notte precedente.

Mi aggiro per la città, vagando un po' senza meta e godendomi le ultime ore di quella giornata di festa.

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Makrý Rámfos

Come ogni capodanno, Makrý Rámfos, apparentemente, scomparve. Durante i bagordi, gli spettacoli pirotecnici e le sfide alcoliche, il Signore dei Misteri fu assente. Nessuno lo vide, né mentre i maestosi Lugasdil e Ukara si sfidavano a bere alcolici (in quantità tossiche per la quasi totalità dei mortali), né mentre la Sfilata d'Argilla suscitava la consueta meraviglia per la sua capacità di raccontare (e revisionare) gli eventi mitici che avevano contraddistinto la storia del mondo.

Il Signore dei Misteri riapparve solo la mattina seguente, presentandosi come di consueto al palazzo dei Reggenti, senza proferire parola sul capodanno appena trascorso e senza dare pareri significativi in merito.

@esclusivamente per il DM

Spoiler

Come ogni capodanno, Makrý Rámfos tolse la maschera da corvo, i ninnoli perversi e la lugubre veste cerimoniale. Mise da parte, nel suo lugubre antro, gli olezzi di cui si spargeva per tenere alla larga "il maligno", le collane d'ossa umane e gli anelli forgiati in metalli esotici: spogliò la sua persona di tutto ciò che era occulto e che contraddistingueva il Signore dei Misteri in quanto tale.

The Lord of Mystery : r/MadeInAbyss

Ciò che rimase dopo la lunga svestizione fu una donna di età indefinibile: i capelli bianchi di un'anziana, il viso liscio di una giovane, rovinato tuttavia da alcuni sfregi e cicatrici, gli occhi di un rosso innaturale, la carnagione ambrata.
Makrý Rámfos mise quindi un tutore per mitigare la gobba e camminare più dritta, indossò abiti mondani, mise un largo cappello, delle lenti per dare agli occhi un colore meno appariscente, si incipriò la pelle affinché gli sfregi del viso fossero invisibili e, completamente diversa da come appariva nei consueti panni di "Signore dei Misteri", uscì dal suo antro per potersi godere appieno il capodanno di Itosa.
Passò una notte all'insegna di un discreto svago: coerentemente con i dettami del suo culto, non si lasciò andare ai bagordi più sfrenati che contraddistinguevano i giovani di ogni razza di Itosa, ma non disdegnò di conversare amabilmente, di contemplare le parate, i tornei e di bere e mangiare a sazietà. Passò una serata piacevole, approfittando dell'occasione anche per parlare con i membri degli altri culti, con una leggerezza che mai avrebbe potuto avere nei panni del sinistro "Signore dei Misteri". Tuttavia, fu bene attenta a non rivolgere mai la parola a una delle altre Potenze minori: ci aveva già parlato abbondantemente per tutto l'anno appena trascorso e, l'ultima cosa che Rámfos desiderava, era che la riconoscessero.

Quando il capodanno finì, dopo le grandi parate, i fuochi e le cerimonie, la donna sgattaiolò nuovamente nel suo antro, attraverso uno dei tanti passaggi che solo lei conosceva. Così com'era apparsa all'improvviso per le festose vie di Itosa, scomparve. 

 

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La Triade

La serata dei festeggiamenti aveva visto la Triade abbandonare il Giardino e dedicarsi ai cittadini di Itosa: furono visto dare una mano ai tornei ed ai festeggiamenti indetti dal clero del fratello maggiore Irskullor e dovunque andavano gli odori di alcolici e sostanze stupefacenti si faceva più dolce e, forse, più opprimente. Dovunque hanno camminato, benedetto ed interloquito con i mortali si possono trovare i segni dei bagordi più sfrenati. Di sicuro ho incontrato e salutato chiunque abbia innalzato almeno un calice e di sicuro ho benedetto costoro di innalzarne molti altri prima dell’Ultimo Grande Viaggio. Finita la festa, continuiamo ad aggirarci per la città: non siamo stanchi, ci siamo preparati per giorni a questa grandiosa festa e continuiamo quindi a gironzolare curiosi.

@master

Spoiler

Ho usato Bad Batch per sostanzialmente mandare su di giri chiunque incontrassimo durante i banchetti e le libagioni: diciamo che è come avessero bevuto l’equivalente di marijuana mista a vodka alla pesca e fragola 🤣  

 

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@Selestia, il Parco Pensile

Spoiler

Seduta su una panchina del parco pensile, ti godi qualche breve momento di serenità e di silenzio.
Non sembra esserci nessun altro nel giardino sopraelevato, costruito in cima all'impressionante Torre Verde, un complesso di giardini verticali e pensili, principalmente decorativi e di cui solo l'estrema sommità è liberamente esplorabile. Quella dove sei tu. 
Itosa, dall'alto della torre, è di una bellezza caotica e antica: quando il sole sorge, tingendo le strade ed i palazzi giallastri di rosa, per un attimo ti manca il fiato. Uno spettacolo a cui sei abituata, ma di cui non ti stuferai mai.

Il silenzio viene presto interrotto da un rumore di battito d'ali e, subito dopo, di passi.
Un anziano Taldoran, in vesti cerimoniali multicolore, ti rivolge la parola.
"Splendida Sestilia, mia signora, mi dispiace disturbarla in un momento come questo... Ma gli Otto vorrebbero vederla al Tempio sul Colle. Sembra importante, difficile a dirsi se c'è da preoccuparsi o se è occasione di grandi festeggiamenti."

L'uomo è un Araldo dei Reggenti, e probabilmente è pure un monaco del Tempio sul Colle: in teoria ha giurato fedeltà a tutti i Reggenti, ma chi va a far parte dell'ordine è comunque scelto da uno dei Culti dei Reggenti. E' difficile che non abbiano un patrono prediletto, nonostante tutto.

@Boruma, Parco delle Onde

Spoiler

La lunga notte di Itosa, per te, è stata piena di svaghi ed eventi degni di nota: hai potuto osservare con orgoglio le performance dei tuoi Scaldi, le quali sono andate tutte a meraviglia, rivelandosi semplicemente l'ennesimo evento degno di un brindisi.
L'unico spettacolo di uno dei tuoi "ragazzi" che ha lasciato un pò a desiderare è stato quello di Jaiden, una introversa umana che poteva vantare una storia particolarmente avvincente e spaventosa, dove narrava di un suo incontro ravvicinato (realmente accaduto!) con il famigerato Cavaliere Nero, al quale sfuggì per miracolo, in cambio della vistosa cicatrice che le lasciò sul volto. 
Spettacolo che fallì, purtroppo, perché la piccola piazza da lei scelta si trovava di fronte ad una taverna dove, malaugaratamente, i tre Reggenti entrarono per continuare la loro gara alcolica, evento che rubò totalmente la scena.
Si rifarà l'anno prossimo.

Anche i giochi, tutto sommato, sono stati divertenti: sei riuscito a primeggiare nel Torneo d'Arme anche senza l'utilizzo dei tuoi poteri divini. Il premio finale era una meravigliosa spada a due mani incantata proprio dagli artigiani della Fornace. Spada che sarebbe stata tua se non fosse che, a grande sorpresa, Amaska stessa si unì al torneo in un raro momento di leggerezza (ed esibizionismo) della Potenza Guerriera!
Non avevi speranza, e per te era chiaro che Amaska si trattenesse: voleva lasciarti l'occasione di dare uno spettacolo degno di nota ai mortali, ma non poteva certo lasciarti vincere. "Questioni d'immagine, mi dispiace averti soffiato la vittoria", ti dirà più tardi, un pò mortificata.
Ti rifarai l'anno prossimo.

Non c'è molto da dire riguardo l'infiltrazione nella Fornace, la quale è stata forse un pò più goffa del solito per via dei colpi di Amaska: la Potenza si sarà pure trattenuta con te e lo scontro sarà stato una mezza-farsa, ma il dolore è decisamente reale. Anche se adesso è passato, all'epoca era abbastanza forte da annebbiarti la mente... O forse era l'alcol? Normalmente sei più che capace di gestire una birra annacquata, ma stasera sembra averti preso parecchio male... Come se qualcuno ci avesse scivolato qualcosa dentro. O l'avesse incantata magicamente.
Fatto sta che i Guardiani del Tempio ti beccarono molto in fretta, per poi riaccompagnarti fuori.
Si sono fermati giusto per fare quattro chiacchere con il loro intruso abituale, prima di salutarvi reciprocamente: ormai vi conoscete per nome.
Un giorno riuscirai ad infiltrarti.
Ti rifarai l'anno prossimo.

E adesso sei qui, al Parco delle Onde, in vicinanza del porto della Capitale del Mondo. Una cosa che ti ha sempre affascinato del Parco era la rarissima (se non unica) presenza delle Divinità che furono. A decorare due delle più grandi fontane del parco, vi sono le statue di Quafit e di Ullmar, l'abissale: due potenze morte nella grande guerra, ma la cui memoria è rimasta preservata, sicuramente dai Reggenti stessi. 
Il mare è una entità che ancora suscita timore nel cuore dei mortali e questi sentono il bisogno di portargli rispetto in qualche modo: c'è chi, forse erroneamente, rivolge queste preghiere alle Potenze defunte e le due statue sono gli unici idoli che le raffigurano.
Ullmar è rappresentata seduta sopra uno scoglio, bellissima e seducente guarda lo spettatore, infondendogli un senso di serenità e, in alcuni, amore e lussuria. Nonostante la statua sia antichissima, lo stile della scultura è estremamente dettagliato ed artistico ed è incantata con qualche sorta di illusione che le permette di seguire, letteralmente, con lo sguardo chi la ammira, arrivando anche a roteare su se stessa. C'è chi dice di averla vista sorridere o fare occhiolini. Difficile a dirsi, visto che ogni illusione è unica per ogni spettatore.
La statua di Quafit invece è rozza e primordiale: un esempio di ferocità e di potenza del mare. Rappresenta il mare predatore ed imperdonabile. Suscita paura nel cuore degli uomini ed è a lui che i marinai fanno offerte, gettandole nelle acque della fontana.

"Lo vedi anche tu? Come ringhia? Come mi guarda? Come anela le mie carni?" Una domanda improvvisa rompe il silenzio, quello che sembrerebbe uno studente universitario umano, stralunato e pallido come un cencio, è rannicchiato per terra a lato della panchina dove sei seduto. Scorgi una macchia di vomito al suo fianco.
Evidentemente soffre degli effetti di qualche sostanza che potrebbe aver assunto la notte prima: non è raro, si narra di avvelanatori spiritosi, che amano "potenziare" gli alcolici per esasperare i loro effetti. Quando va bene, un individuo si ubriaca molto di più di quanto non dovrebbe, quando va male, succede questo. 
Gli effetti durano abbastanza poco, fortunatamente.
"Sciò, sciò! Non sa con chi sta parlando! Se ne vada, rifiuto!" Un'altra voce non ti dà il tempo di rispondergli: un Efreet dalla lunga barba e capelli fiammanti, in abiti cerimoniali multicolore, si mette al tuo fianco per poi cercare di allontanare a gesti l'uomo sotto effetti di sostanze.
"Possente Boruma, mio signore. Mi scuso per il comportamento di quest'uomo: a volte, con la Festa dell'Anno Nuovo, certi ratti escono dalle loro fogne..." dice con un moto di disgusto "...Mi scuso anche per disturbarla in un momento come questo. Gli Otto mi hanno inviato per dirle che la aspettano al Tempio sul Colle. Difficile a dirsi se c'è da essere allarmati o se sia ulteriore occasione di festeggiamenti." 

L'uomo è un Araldo dei Reggenti, e probabilmente è pure un monaco del Tempio sul Colle: in teoria ha giurato fedeltà a tutti i Reggenti, ma chi va a far parte dell'ordine è comunque scelto da uno dei Culti dei Reggenti. E' difficile che non abbiano un patrono prediletto, nonostante tutto.
I Reggenti ancora credono di poterti comandare a bacchetta, dicendoti dove essere o non essere. Non è cambiato niente.
Ti rifarai l'anno prossimo.

@Nethri, per le strade

Spoiler

Riesci ad uscire giusto in tempo: una volta superata la porte, ti sembra di sentire un mugulare ed un borbottio stanco da parte dell'uomo che hai lasciato a letto.
Scivoli via dalla taverna con grande facilità, la maggior parte degli avventori sta ancora dormendo e l'unica persona sveglia è una giovane inserviente Ixbit. La ragazza ti rivolge un fugace sguardo, sorridendo tra sé e sé: evidentemente ha visto qualcosa dalla notte prima, ma non hai bisogno di sincerarti niente. Hai comunque una certa fama e solo una folle spargerebbe certe dicerie su Nethri, Colei che porta la Vendetta.

Hai il tempo di farti una passeggiata mattiniera tra le, più sporche che mai, strade della metropoli. La bettola dalla quale sei uscita è situata in uno dei quartieri più colpiti dai festeggiamenti alcolici della grande Festa: Scantara, è un quartiere vecchio, persino per gli standard di Itosa. Estremamente popoloso, è un quartiere nel quale i servizi igienici sono particolarmente poco sviluppati e dove il degrado ed il crimine sono di casa. 
Un quartiere molto Losco, quello di Scantara, ma è anche uno di quelli con una cultura estremamente colorita e viva, durante la Festa dell'Anno Nuovo, poi... 
Camminando per le strade, noti qualcosa di particolare: un crescente numero di corpi addormentati ed ubriachi sembra riempire la strada mentre ti inoltri per i vicoli, costituendo quasi una sorta di sentiero che conduce a...

La Triade! Puoi vedere i Tre Fratelli, seduti su una panchina, circondati da corpi addormentati e sonnecchianti, in ogni genere di forma e di posa: due uomini muscolosi dall'aspetto spaventoso dormono accoccolati come amanti sul ciglio della strada; una Taldoran dorme a testa in giù appesa ad un cartello di una locanda; un Efreet, in qualche modo, sembra essere arrivato sul tetto di un edificio lungo la strada per poi addormentarsi tra le mattonelle... E numerosi altri corpi addormentati circondano il trio.

@Makry Ramfos, a Palazzo

Spoiler

Il Palazzo dei Reggenti è insolitamente vuoto.
Come ogni anno, alla servitù viene concesso di godere della festa, ed evidentemente in molti devono ancora arrivare.
La vita da servo di palazzo è dura e pia, perché viene richiesto loro di dedicare la quasi totalità del loro anno ai Reggenti: è un lavoro duro, che spesso viene ricompensato con la sola possibilità di poter trascorrere del tempo con i Reggenti stessi e di poter vivere nella capitale del mondo.
E' un posto molto più ambito di quanto si possa pensare, specie se spesso viene ricompensato con un sistema di "vocazioni": è credenza comune che, se un bambino nasce in un'ambiente particolarmente sacro, potrebbe sviluppare la vocazione per poter entrare a far parte di un Culto, anche nei ranghi più alti. 
Questi bambini, figli di umili servi, viene insegnato a loro la capacità di leggere, scrivere, tener conto e vengono spinti ad abbracciare una fede particolare, secondo i più cinici scelta all'occorenza.
I genitori invece vengono puniti, venendo allontanati dalle grazie dei Reggenti per costringerli a cavarsela da soli. Un sacrificio che molti uomini e donne sono disposti a fare per assicurare una vita migliore al proprio pargolo, anche se ciò significa commettere peccato contro gli Otto.
Non che la punizione sia poi così terribile, ai bambini viene comunque consentito di vedere i propri genitori e viceversa: chiaro segno che questo sistema vocazionale serva principalmente a rifornire i Culti di personale capace ed intelligente, senza troppi legami esterni ed esclusivamente fedeli al Culto e agli Dei stessi.
I Culti ed i Reggenti lo vogliono, la punizione è solo un modo per salvare la faccia ed evitare che la servitù se ne approfitti eccessivamente.

Nemmeno i Reggenti sono a palazzo. Non poi così strano. Kazher sarà nella Forgia, il suo amato tempio-fucina dove continua indisturbato i propri progetti, circondato dai suoi amati Ixbit; Lugasdil starà girovagando per le strade di Itosa, oppure si starà godendo un viaggio veloce per smaltire la sbornia; Amaska starà coordinando i suoi iniziati e le guardie cittadine per ripulire le strade e ristabilire l'ordine; Ukara starà affinando le sue abilità o "lavorando" per aumentare le fila dei suoi innumervoli bastardi non riconosciuti; Alnuijum sarà nella sua fortezza della solitudine, oppure nell'Università di Itosa, pronto ad iniziare un'altra delle sue lezioni... Mentre Irskullor ed Alabwaabat staranno adempiendo ai loro duri e tremendi incarichi.
A tal proposito, Alabwaabat è sparito da, ormai, settimane. Alcune problematiche ed eventi sembrano stiano assorbendo la quasi totalità del suo tempo. Ciò è preoccupante, ma lo è di più il fatto che i Reggenti stiano trascurando la questione. O almeno così sembra. D'altronde, Alabwaabat è un Reggente dalla affidabilità rara. 

Questi tuoi pensieri vengono interrotti da un Derain dalle vesti cerimoniali e multicolore.
Come ogni Derain, la sua forma ed aspetto sono assurdi ed imprevedebili, ma rivelano anche importanti aspetti sul loro potere e discendenza.
Questo Derain ha l'aspetto di una grande testa violacea e fluttante, il suo volto è anonimo e privo di segni particolari: ciò che lo rende particolarmente impressionante è il fatto che dalla bocca costantemente aparta sembri "vomitare" un busto fluttuante con tanto di collo, pettorali, braccia ed addome... Eppure, stilizzati, come solo abbozzati.
"Imperscrutabile Makry Ramfos, mio signore. Mi perdoni se la disturbo, ma sono qui in vece degli Otto." ogni volta che chiude la bocca, il resto del corpo temporaneamente scompare, come se lo proiettasse dalla sua gola esistente. Negli istanti in cui la bocca si apre, rivelando il resto del busto, le sue braccia gesticolano tantissimo, quasi come se parlassero un linguaggio a parte. Un Derain estremamente comunicativo, non c'è che dire.
"E' richiesto che tu ti rechi al Tempio sul Colle: è un ordine. Difficile a dirsi se si tratti di una emergenza o se sia occasione di festeggiamenti."

Il Derain è un Araldo dei Reggenti, e probabilmente è pure un monaco del Tempio sul Colle: in teoria ha giurato fedeltà a tutti i Reggenti, ma chi va a far parte dell'ordine è comunque scelto da uno dei Culti dei Reggenti. E' difficile che non abbiano un patrono prediletto, nonostante tutto.

@La Triade, per le Strade

Spoiler

La serata è stata magnifica. Una Festa dell'Anno Nuovo sensazionale, non c'è dire. A dispetto di quanto talvolta il vostro aspetto possa impressionare certi stranieri, non è certo nuovo o particolarmente assurdo in una città come Itosa.
La vostra presenza è sempre stata estremamente gradita tra i celebranti e anche le tue benedizioni: questo perché si narra che voi siate capaci di "potenziare", con la sola vostra presenza, ogni genere di alcolico e sostanza. 
La tua presenza è stata pure fortemente richiesta dalla focosa madre della tua adorata nipote, Nethri, in quanto speravano che la tua presenza potesse rendere più interessante la loro celebre gara. 
Sei stato "costretto" a seguirli per qualche locanda, ma quando i Reggenti cominciarono a mostrare finalmente i primi segni di cedimento (forse con qualche aiutino) sei finalmente riuscito a svicolare via.

Quando la festa è arrivata al punto in cui era più facile trovare un individuo sobrio piuttosto che uno ubriaco, la serata ha raggiunto livelli di follia rari. Per le strade, anche quando non visto, potevi vedere demagoghi improvvisati (e non, hai pure notato un Alto Sacerdote della Fiamma Radiosa che, dopo certe eresie che ha gridato, non lo sarà molto più a lungo...) che celebravano il tuo nome; cittadini che, spinti da qualche istinto indecifrabile, sentivano il bisogno di arrampicarsi su per edifici e statue; persone che, semplicemente, si mettevano a sedere sul ciglio della strada per poi sperimentare quella che era chiaramente una qualche esperienza extraplanare e sensoriale e altre situazioni ben più assurde e, francamente, divertenti.

E' arrivata finalmente l'alba e tu non sei ancora stanco, giri per le strade della città finendo, quasi senza accorgertene, nel quartiere di Scantara.
Scantara, è un quartiere vecchio, persino per gli standard di Itosa. Estremamente popoloso, è un quartiere nel quale i servizi igienici sono particolarmente poco sviluppati e dove il degrado ed il crimine sono di casa. 
Un quartiere molto Losco, quello di Scantara, ma è anche uno di quelli con una cultura estremamente colorita e viva, durante la Festa dell'Anno Nuovo, poi... 
Vi fermate quando un Eukesk finalmente risvegliato dal suo sonno di morte, afferma che gradirebbe iniziare la giornata con un caffé veloce. 
La voglia, sembra essergli venuta vedendo, finalmente, una locanda ancora, miracolosamente, aperta. Almeno, lo è per voi.

Vi fermate su una panchina lì vicino, per godere al meglio della bollente bevanda di Emesa (fornitavi dopo aver opportunamente celato un Eukesk in corso di putrefazione), per poi ricominciare a guardarvi attorno. Sembra che nemmeno gli uomini di Scantara siano sfuggiti alle tue benedizioni. Siete circondati da corpi addormentati e sonnecchianti, in ogni genere di forma e di posa: due uomini muscolosi dall'aspetto spaventoso dormono accoccolati come amanti sul ciglio della strada; una Taldoran dorme a testa in giù appesa ad un cartello di una locanda; un Efreet, in qualche modo, sembra essere arrivato sul tetto di un edificio lungo la strada per poi addormentarsi tra le mattonelle...
Un giardino di corpi ebbri vi circonda.

Poi, incredibilmente... Nethri! Notate la vostra adorata nipote in fondo alla strada, mentre incrociate lo sguardo.

Spoiler

Sono conscio del fatto che non siano dotati di volontà dichiaratemente propria, eh!

 

@Nethri e la Triade

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Potete parlare liberamente!

xTutti

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Prossimo Check il 30 giugno!
Postate quanto vi pare fino ad allora!

 

Modificato da Plettro
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La Triade

@con la nipote adorata

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<<Mia cara!>> urla salutandoti Polyd, prima che Astor ed Eukesk si volgano leggermente verso di lui: Astor sta ritornando vivo nel corpo ma morto nell’animo e quindi questo “rimprovero” sarà probabilmente l’ultima reazione del giorno. Abbasso la voce, sorridendo come un bambino mortale scoperto a fare una marachella, mentre inizio a saltellare fra i corpi addormentati e gli altri due fratelli mi seguono con fare sicuramente più regale e divino. 
<<Mia cara Nehtri, come hai passato questo anno nuovo? Spero felice come questi mortali? Guardali, nella loro felicità.>> dico indicando gli addormentato con un sorriso pieno di orgoglio, un leggero sorriso illumina anche il viso di Eukesk. Il volto velato di Astor ormai col sole non è più in grado di manifestare emozioni.

 

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Nethri

Cong li zii

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Mi avvicino agli "zii" guardando con un mezzo sorriso la scia di corpi addormentati che si sono lasciati dietro Dovreste fare attenzione indico con un gesto vago della mano le persone attorno a loro così sarà troppo facile trovarvi mi avvicino scavalcando alcuni dei corpi si, mi sembra proprio che si stiano divertendo un sacco ne tocco uno col piede per vedere se è ancora vivo felice? Direi più noioso...se mi lasciassero fare di più anzichè obbligarmi ad annoiarmi a palazzo sarei più contenta. Anche voi avete fatto buoni propositi per quest'anno? Anno nuovo vita nuova o non-vita... o insomma, qualche idea su come passare il nuovo anno?

 

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La Triade

Con la nipotina

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Incliniano tutti e tre la testa contemporaneamente. <<E quale dovrebbe essere il problema ad essere facilmente trovabili? Da quando siamo in questo mondo, il mondo dei Reggenti, siamo sempre stati nel nostro giardino.>>  Polyd fa una espressione furbetta, mentre si sposta una delle code acconciate dei capelli, prima di sorridere. Eukesk fa anche lei una parvenza di sorriso, anche se incrocia le braccia. Il terzo rimane immoto, lo sguardo vacuo all’orizzonte.

<<Oh, mia cara: concordo con te sul fatto che meriteresti di essere più in contatto col mondo: è un luogo magico, magnifico ed al contempo terribile…o così mi raccontano i poveri disperati che vengono a chiederci consiglio.>> racconto correggendomi in extremis, mentre Eukesk si fa leggermente più severa. <<Forse dovremmo tornare al Giardino, mio caro fratello. Prima che tu tedi eccessivamente nostra nipote.>> dice con un sussurro Eukesk, a cui Polyd risponde battendo il piede per terra come a voler litigare, prima di sospirare un poco. <<Credo tu abbia ragione, sorellina. Cara nipote, propositi per il nuovo anno? Continuare ad aiutare nostro fratello Illuskor al meglio e fare in modo che tutto il mondo sia un giardino meraviglioso per dei e mortali.>>

 

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Makrý Rámfos

Osservo il derain, a cui rivolgo un cenno cordiale di saluto.

"Se così vogliono i Magnifici*, sarà mia premura recarmi al Tempio quanto prima. Ti ringrazio, nobile Araldo, per avermi avvisato tempestivamente della loro volontà."

Rimango qualche secondo in silenzio, contemplando la testa violacea dinnanzi a me e i ricami delle sue vesti.  

"Ti andrebbe di accompagnarmi?" chiedo, con garbo. La compagnia di esseri bizzarri nella forma e nella mente come i derain è sempre gradita.

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*sinonimo magniloquente di "Reggenti" usato talvolta da Rámfos.

Modificato da Le Fantome
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Boruma

Parco delle Onde

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La mia notte è stata piena di momenti di frustrazione (compreso l'intervento di Amaska e le sue scuse, tanto fastidiose quanto inutili), ma anche di imprese da ricordare per l'anno appena iniziato. Ora, però, vorrei solamente riposarmi qualche istante, godendomi finalmente un po' di pace dopo il gran frastuono della serata.
Per questo, quando sento una voce che mi fa domande su un essere che "anela le sue carni" mi guardo intorno infastidito, pronto a risolvere questo problema, qualunque esso sia. Ma, fortunatamente, si tratta solamente di una vittima del "pazzo degli alcolici", come sono solito chiamarlo. Sto per provare a calmarlo quando vengo interrotto da un'altra voce, ben più fastidiosa della prima: un Araldo dei Reggenti, per altro uno di quelli pieni di sé. L'università ha aperto una sezione nelle fogne di Itosa? Non ne ero consapevole, Araldo. Commento ironico, alzandomi quindi dal posto che mi sono trovato. Andrò subito a corte, come desiderano gli Otto. Ma, in cambio, ti chiedo di accompagnare questo ragazzo all'università: per quanto il Parco delle Onde sia affascinante, non penso che sia nello stato per goderselo. 

 

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selestia - parco pensile.

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Mi sto godendo appieno l'alba, quando la voce di un emissario mi fa voltare.

Sto per replicare al suo messaggio in modo negativo quando realizza che è da parte di tutti i reggenti... non credo di aver fatto qualcosa di così grave da scomodarli tutti, né che vogliano proseguire con una festa a parte fra parenti e amici, la cosa un po' mi preoccupa.

va bene. Ti seguo.

rispondo infine avvicinandomi al toldoran

 

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@Selestia, parco pensile

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Il Taldoran annuisce ossequioso "La ringrazio, mia signora."
Detto questo, il Taldoran apre la strada, preferendo entrare in una piccola porta che conduce alle scale che, chi non è capace di volare, tende ad usare per raggiungere i giardini. Ti ritrovi a pensare di come il Taldoran stia mostrando molto rispetto verso i tuoi confronti: gli richiede una grande dose di pazienza mettersi a... Camminare, piuttosto che librarsi in volo.

@Boruma, Parco delle Onde

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"Un ratto può cingersi di qualsiasi titolo voglia, la sostanza rimane quella. In teoria sarà pure uno studente, in pratica è un ubriacone perditempo." esprime con grande disdegno, per poi realizzare che il tuo è un ordine vero e proprio.
"Così sia, magnifico. Accompagnerò l'uomo a casa." annuisce per poi fare un piccolo inchino, per quanto sia evidente che la cosa gli pesi abbastanza.

@Makry Ramfos, a palazzo

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"Come desidera, imperscrutabile: sarà mio grande piacere." annuisce per poi inchinarsi brevemente, cominciando a fare strada.

@Nethri e la Triade, per le Strade

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Menre il quartetto discute amabilmente, viene interrotto da un vecchio umano, vestito di abiti cerimoniali e multicolore.
"Temibile Nethri, mia signora!" saluta, con un poco di fiatone (sembrerebbe che abbia corso fin qui...), per poi inchinarsi alla giovane Dea. Poi, si rivolge alla Triade "Miei signori", dice semplicemente, con un altro inchino. 
"Vengo in vece degli Otto. Vogliono vedervi al Tempio sul Colle, tutti. Difficile a dirsi se si tratti di una emergenza o se sia occasione di festeggiamenti." 
L'uomo è un Araldo dei Reggenti, e probabilmente è pure un monaco del Tempio sul Colle: in teoria ha giurato fedeltà a tutti i Reggenti, ma chi va a far parte dell'ordine è comunque scelto da uno dei Culti dei Reggenti. E' difficile che non abbiano un patrono prediletto, nonostante tutto.

@Il Tempio sul Colle, Makry, Boruma, Selestia (forse La Triade e Nethri)

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Il Tempio sul Colle è una struttura relativamente recente: è stato costruito ormai 50 anni fa, e a differenza di molte altre strutture importanti di Itosa, è stato costruito esclusivamente da mortali.
La sua costruzione è stata voluta dal tempio della Fiamma Radiosa: una delle poche zone spoglie di Itosa era proprio il Colle del Patto, un'alta collina dove si crede che i Reggenti abbiano stabilito la propria alleanza.
Una zona la cui sacralità, secondo la Fiamma Radiosa, non era abbastanza valorizzata e c'era bisogno di un tempio adeguato.
I Reggenti accettarono la sua costruzione, ma i Culti decisero che la costruzione del Tempio sarebbe stata assegnata ad uno solo tra loro: tale prestigio non poteva essere condiviso.
Un torneo d'arme, organizzato dai Diarchi di Irskullor, permise di decidere il tutto con uno spargimento di sangue molto più limitato di una possibile silenziosa, e furtiva, guerra religiosa.
Il Culto di Amaska ottenne la vittoria, vittoria funestata immediatamente dal fatto che il campione del Culto, un tale estremamente particolare di nome Demetrio Juliani, decise di improvvisarsi architetto e ottenne grazie alla sua personalità tempestosa e prepotente la possibilità di disegnare il progetto del tempio.
Tutto sommato è uscito bene, anche perché più volte ottenne consulenze da personalità ben più capaci, sia interne che esterne al Culto di Amaska... Ma c'è una stanza, chiara eredità dell'ormai defunto campione, che potreste aver imparato ad odiare.

La Sala degli Otto. La Sala degli Otto è una grande sala ottagonale, con due file di spalti ai lati della stanza. Nella prima fila di spalti, quella a terra, ci sono numerosi piccoli troni, che spettano ai vertici dei culti e ai loro inquisitori, mentre nel secondo grande spalto (quello sopraelevato e più in alto rispetto al primo) ci sono otto grandi troni costruiti al centro di ogni lato.
Questa sala viene usata per i ricevimenti dei sudditi, sia da parte dei Reggenti che dei vertici dei Culti, ma viene soprattutto usata per i tribunali religiosi.
L'atmosfera della stanza è opprimente, e fa sentire il ricevuto costantemente circondato, messo allo strette. Il Juliani, nella sua devozione, riteneva estremamente importante far sentire a chi veniva ricevuto la sensazione di essere molto più deboli e poco importanti a confronto.
L'effetto che questa stanza potrebbe aver avuto su di voi è variabile, ma di certo non è divertente venire ricevuti qui dai vostri stessi padri, fratelli o superiori.
I Reggenti non apprezzano questa Sala, ma riconoscono la sua bellezza o utilità in certe occasioni. 

Tuttavia, adesso voi vi ritrovate tutti di fronte al tempio, nel cortile esterno. I reggenti vi stanno aspettando.
Selestia è accompagnata da un vecchio Taldoran dagli occhi opachi, Makry è accompagnato da un Derain dalla forma alquanto particolare (una testa blu fluttuante, dai caratteri maschili ma anche estremamente generici. Ogni volta che apre bocca, sembra proiettare da questa il resto del corpo), Boruma sembra essere qui da solo.
Gli Araldi non si salutano apertamente, si limitano ad un cenno del capo. Poi il Derain, dalla voce incredibilmente profonda ma anche estremamente piacevole a sentirsi, inizia a parlare.

"I fratelli e la temibile Nethri mancano all'appello. Dovremo attendere. Imponente Boruma, l'Araldo Fleemander non l'ha accompagnata?" ogni volta che apre bocca per parlare, proietta (come se lo vomitasse) il resto del corpo, per poi sparire ogni volta che la chiude, provocando un effetto "sfarfallante".

xTutti

Spoiler

@Zellos, @Cronos89 se volete, potete scrivere nel vostro post che siete "appena arrivati".
Tutti gli altri, se durante il viaggio volete parlare ai vostri accompagnatori, potete aprire uno spoiler "in flashback", almeno fino al prossimo mio post.
Visto che voglio farvi parlare liberamente, il prossimo Check è il 4 Luglio, forse un pò prima se vedo che non avete nulla da dirvi. Potrei postare prima per rispondere ad eventuali domande rivolte agli Araldi.

 

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Makrý Rámfos

Mentre io e il derain aspettiamo nella sala degli Otto, osservo il cielo terso che sovrasta Itosa da una finestra nella stanza. 

"Come si chiama, nobile Araldo? Mi piacerebbe chiamarla per nome, se possibile" domando cordialmente.

Penso che sarebbe stato bello nascere derain: avrei meno acciacchi adesso, dopo oltre due secoli di viaggi massacranti nei luoghi più impervi del pianeta. Questa mattina, complice la mancanza di sonno dopo la notte di Capodanno, ho scordato di assumere i consueti oppiacei per sedare i reumatismi. Pazienza, è un fastidio sopportabile.

Modificato da Le Fantome
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selestia

flashback... O comunque mentre arrivo a destinazione.

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osservo il taldoran precedermi e lamia curiosità verso le varie creature diviene incontenibile.

Com'è volare? Domandò all'improvviso mentre osservo le sue ali. E com'è camminare potendo volare? Scusa la mia curiosità ma trovo tutto ciò che è diverso da me interessante e affascinante. E spero di poter uscire da questa città presto, ma zii e cugini vari mi ritengono ancora "piccola" per lasciare Itosa.... Di che han paura? Chi mai potrebbe o anche vorrebbe farmi qualcosa? Ed anche in quel caso penso che saprei difendermi... Passando ad altro sai se ci sarà anche qualcun altro... Tipo... Non so... Boruma.

spero tanto che ci sia...

Arrivo in uno dei posti peggiori per me... Spesso appaiato all'aula dove Marky tiene le sue lezioni... E considerato che è qui... Il posto vince il primo premio. Per fortuna c'è anche Boruma. Appena lo vedo accelero il passo per raggiungerlo.

buon anno nuovo! Lo saluto con un ampio sorriso e faccio un accenno scherzoso di inchino. 

Modificato da Albedo
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Nehtri

Flashback con gli zii

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Storco il naso quando vedo l'araldo arrivare festeggiamenti? Conoscendoli sarà qualche ramanzina scuoto il capo per poi fare cenno all'umano facci strada 

Quando arriviamo al tempio troviamo altri convocati Siamo gli ultimi? domando vedendo che tutti si voltano verso di noi il meglio alla fine, giusto? ridacchio rivolgendo poi un veloce saluto a tutti quanti qualcuno ha idea del perchè siamo qui?

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La Triade

 

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«Oh beh, e su cosa potrebbero mai redarguirti? O cosa potrebbero mai redarguirci?» l'ultima parte sembra più la battuta di un discolo, ma forse è solo un'impressione. «Facci strada Araldo! Seguiamo la forma poiché ahimé in molti casi vale quanto la sostanza...»

«In una famiglia non esistono peggiori o migliori, al massimo più giovani o più vecchi, mia cara nipote...» dice Polyd con un che di bambino che parla con i grandi, per quanto sia uno dei più anziani in sala. A quel punto, aspettando per non interrompere una eventuale risposta alla nipote, l'eterno ragazzino prorompe in un «Lieto di vedervi tutti qui! Spero abbiate tutti passato un lieto capodanno, festeggiando al meglio!» 
La sorella Eukesk invece sorride semplicemente, facendo un leggerissimo inchino ai presenti.

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Boruma

Flashback

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È un giovane che si è divertito, come anche gli stessi Reggenti hanno fatto. Continuo a non vedere colpe nel suo comportamento. Ribatto all'araldo, ringraziandolo poi con una sardonica riverenza prima di recarmi verso il Tempio. 

Arrivo al Tempio sul Colle con fare allegro e baldanzoso, nonostante senta ancora un po' di stanchezza dalla serata passata tra festeggiamenti e sfide. Neanche l'idea di entrare in quella terribile sala può scalfire il mio buonumore, sebbene sia il posto che più odio su tutta Itosa. Buon anno a te, Selestia. Rispondo con un sorriso alla mia giovane sorella, facendo a mia volta un inchino esagerato e ironico, rivolgendo poi un cenno di saluto a Makrý. No, Araldo. Ma non certo per mancanza di zelo: il suo collega è impegnato in un compito della massima importanza, che gli ho affidato io stesso. Dico poi al Derain, premurandomi che l'uomo non paghi a causa mia: non è mia intenzione causargli un disagio. 

Anche gli ultimi assenti si presentano davanti alle porte dopo qualche istante. Saluto anche loro, rispondendo poi a Nethri con un sorriso sul volto. Buongiorno anche a te, Nethri. Vedo che l'anno nuovo non ti ha cambiata. Concludo, scuotendo poi la testa alla sua domanda. Nessuna idea. I Reggenti sono dei maestri nel creare aspettative. 

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xLe Fantome

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Ho letto ora il tuo post un pò meglio, considera che non siete dentro la Sala, solo nel cortile esterno al tempio, insieme agli altri.

@Selestia, Flashback

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"Fino a venti anni fa, non avrei saputo rispondere alla sua domanda, dolce Selestia", inizia con un piccolo sospiro, mentre continua a camminare "Per noi Taldoran, il volo è qualcosa di naturale e scontato, e quando siamo a terra siamo soliti saltellare, piuttosto che camminare".

Poi, si prende qualche istante, quasi pensieroso "Ma adesso? Ti direi che è quasi liberatorio. Sono vent'anni che cammino come i terricoli, e ancora non capisco come possiate sopportarlo... È così limitante!" esclama per poi fermarsi un attimo, come se avesse realizzato di aver parlato troppo "Ma con lei, mia signora, anche una marcia forzata sarebbe una passeggiata di piacere. Fare domande è più che naturale ed io sarò sempre felice di rispondere.", se potesse sorridere, sei sicura che lo farebbe.

"Riguardo le preoccupazioni del resto del Pantheon, credo che siano ragionevoli. Viviamo in anni di prosperità, ma il mondo resta un luogo pericoloso, anche per dei giovani Dei come voi. È necessaria la massima cautela, in quanto la perdita di anche uno solo di voi sarebbe una tragedia immane. E comunque, credo che ci saranno tutti. Anche Boruma." 

Il Derain dalla pelle blu risponde a Makry Ramfos, facendo un altro piccolo inchino prima di parlare "Non sono un nobile, mio signore, e la mia famiglia non ha nome. Può chiamarmi Hadrianus." risponde umilmente al Signore dei Misteri, per poi rivolgersi a Boruma "Capisco, magnifico. Vorrà dire che continueremo senza di lui." intanto, il Taldoran entra nel tempio, mentre Hadrianus rimane immobile "L'araldo Dulgunn sta andando a controllare se gli Otto sono pronti, tornerà per chiamarci dentro quando sarà il tempo."

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Altro post di intermezzo fino al check sel 4 luglio, se volete continuare a parlare...

 

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