Mìa

"Tutti... tranne ľhalfling pasticciere, a quanto pare", commentò Mìa, ironica.

Il ragazzino pareva sveglio e, alla fine, l'artigiano era stato pagato, quindi la sacerdotessa decise di non fare nessuna ramanzina: sperò solo che questo Karl la smettesse di prendersela con degli onesti lavoratori.

"Occhio a quel che fai, Karl. Non ci sono sempre degli zii, in giro".

Gudrod

Fissò per qualche istante il ragazzino, primo perché non sembrava non gli fosse piaciuta la battuta sui fratellini e secondo perché sembrava del tutto intenzionato a replicare la bravata.
"Occhio..." si limitò a fare eco alle parole di Mia "Karl." il nome era piuttosto impegnativo e il norscano non sapeva nemmeno se prenderlo sul serio, magari se lo era inventato per scrollarseli di dosso.
"Aspetta un pochino Karl." si rivolse a Mia subito dopo "Non mi dire che vi siete di nuovo iscritti a quelle risse da fiera?" rise di gusto pensando alla sacerdotessa fare di uomini grandi e grossi degli spiedini succulenti con qualche lancia smussata "Vieni anche tu Karl. Tanto mi pare tu non abbia molto da fare, magari puoi dare alla signora qui presente qualche dritta sugli avversarsi se li conosci."

Mìa

"Io non combatto di certo per gli occhi del pubblico: ma ti pare?", Mìa fece di rimando all'interrogativo di Gudrod, sorridendo.

#03

Konigstaga 27 Sommerzeit 2512 i.c. - mattino [sole - inizio estate]

Il ragazzino annuì: "Sicuro Zietta starò attento" aggiungendo poi "Se c'è da guadagnare qualcosa vengo volentieri, zietto ma se non c'è niente da fare... beh ecco andrò a cercarmi qualcosa. Se poi avete bisogno mi cercherete"

Nella folla il gruppo si mosse lentamente verso la Piazza delle Armi psupeando la tenda di Esmeralda la visionaria e dell'Uomo serpente.

La piazza era grossa e circondata da edifici: sul lato nord attraversata una strada vi era il complesso del palazzo del GRaf

Si vedeva che era già stata allestita per lo scontro, e l'organizzatore stava raccogliendo le iscrizioni. Un allibratore intanto prendeva scommesse.

Dieter non si vedeva in giro per ora

@all

Se qualcuno vuole fermarsi alle tende precedenti faccia pure, siete liberi di agire come ritenete anche nella piazza

Modificato 2 Giugno2 Giu da AndreaP

Mìa

Ignorando il resto, Mìa si mise a cercare le loro nuove conoscenze della sera prima: non desiderava perdersi in quella ressa, almeno non ancora.

Gudrod

"C'è sempre qualche cosa da guadagnarci..." rispose e poi proseguì nella sua testa 'quando si gira con noi, quantomeno in esperienza... anche se potrebbe essere l'ultima.' ridacchiò ma subito trasformò quel ridacchiare in un sorriso, per quanto poco raccomandabile, rivolto a Karl.
"E ora andiamo! Nobile Mia... guidaci! E voi non perdetevi." concluse rivolgendosi agli altri due compari.

Konigstaga 27 Sommerzeit 2512 i.c. - mattino [sole - inizio estate]

I compagni avanzarono fino alla piazza mentre Varian si fermò alla tenda del veggente

@Varian

La tenda era un luogo buio e odorava fortemente di incenso: l'unica luce era una lanterna parzialmente schermata appesa al soffitto

Su un tappeto era appoggiato un tavolo coperto da un drappo rosso e due sedie imbottite

Tutto il resto dell'ambiente era coperto dalle ombre

Su una sedia vi era una ragazza dai capelli rossi e corti, vestiti in abiti sgargianti blu: la sua carnagione era fortemente abbrunata

"Siediti bel giovane" disse con voce suadente e accento Taliano "benvenuto da Esmeralda la visionaria. Cosa ti porta da me?"

@No Varian

Mia iniziò a guardarsi intorno ma non vide nessuno delle persone che aveva conosciuto la sera prima.

Dopo un attimo si udì movimento e dal lato nord della piazza, circondato dalla folla, si vide arrivare quello che doveva essere il campione, e che la sera prima avevano conosciuto

Mìa

No Varian

"Ah, eccolo. Bene, allora dovrebbero stare per cominciare davvero. Sarà bene non disturbarlo, adesso, ma dovremmo proprio restare in zona", annuì Mia, abbastanza soddisfatta di non aver dovuto attendere quasi per nulla.

Konigstaga 27 Sommerzeit 2512 i.c. - mattino [sole - inizio estate]

@No Varian

Mentre la gente si iniziava ad accalcare e l'eccitazione cresceva, Dieter venne raggiunto da tre personaggi, chiaramente dei militari, e iniziò a chiacchierare con loro

Il primo era un giovane sui 30 anni, dai capelli marroni e occhi grigi, alto 1,80m: indossava un'armatura completa

Il secondo e il terzo sui 50 anni, uno con capelli grigi l'altro aveva capelli neri. Entrami con un corpetto di piastre.

https://i.imgur.com/jhI0UUC.jpg

I compagni stavano osservando la scena quando una voce femminile alle loro spalle li interruppe. "Voi dovreste essere gli amici di Kristen": aveva capelli neri e un forte accento dell'est

https://i.imgur.com/t7OEHxn.jpg

Modificato 9 Giugno9 Giu da AndreaP

Varian Darevic - Cavaliere Pantera 

Nella tenda di Esmeralda

Varian si soffermò un istante sulla soglia della tenda, lasciando che gli occhi si abituassero lentamente all’oscurità densa e profumata. L’odore forte dell’incenso sembrava avvolgerlo come un velo, creando attorno a lui una sensazione irreale, quasi onirica. La luce tenue della lanterna appesa filtrava appena, disegnando ombre lunghe e indefinite che si muovevano sinuose sul drappo rosso del tavolo.

La voce della donna, calda e melodica, lo colse di sorpresa, riportandolo delicatamente alla realtà. Varian la guardò con attenzione, notando subito i capelli rossi corti e i vestiti sgargianti, così in contrasto con la sua pelle scura. C'era in lei qualcosa di esotico, di profondamente diverso da tutto ciò che era abituato a vedere nei confini grigi e severi del Nord.

Con calma, quasi cerimoniosamente, Varian si sedette davanti a lei, appoggiando delicatamente i gomiti sul tavolo. La guardò negli occhi, esitando appena prima di parlare, come a misurare bene le parole che stava per pronunciare.

«Non saprei dirvelo con esattezza, Esmeralda,» iniziò, la voce bassa, profonda, «forse è stato solo il filo sottile della curiosità a condurmi qui. O forse qualcosa di più. Qualcosa che sfugge alla comprensione razionale, una forza più grande che tesse e muove i destini degli uomini.»

Si interruppe per un istante, osservando intensamente la donna, come cercando nei suoi occhi una risposta che ancora non sapeva formulare.

«Ditemi voi. Che cosa vedete nel destino di un uomo che porta con sé soltanto dubbi e cicatrici, e la promessa fatta a un mondo che lotta ogni giorno per non cedere al buio?»

Gudrod

No Varian

Seguì Mia senza fare un ulteriore fiato badando solo a Karl, non lo voleva veder sgattaiolare via. Quando furono in vista del cosiddetto 'campione' ticchettò con le dita sulla spalla del ragazzino "Vero che vorresti anche tu farti i capelli come lui?" e quasi scoppiò a ridere ma si trattenne.

Quindi guardò la sacerdotessa "Sì certo, va tutto bene. Ma che state facendo qui? Perché dobbiamo rimanere in zona e perché non dobbiamo disturbarlo? Lui con quei capelli mi disturba."

Modificato 10 Giugno10 Giu da Landar

Mìa

No Varian

"Perché deve duellare... ma che problemi ti danno i suoi capelli?", Mìa guardò Gudrod con un forte accenno di perplessità.

Poi si volse verso la giovane sconosciuta: "Sì, siamo noi. Io sono Mìa: con chi ho l'onore di parlare?".

Ludwig

No Varian

Il mozzo osservo' i guerrieri per poi concentrarsi sulla ragazz

"Si ci siamo incontrati ieri ed abbiamo passato una bella serata ad ascoltare il suo amico menestrello elfo"

fece seguito alle parole della sacerdotessa

Modificato 12 Giugno12 Giu da Pentolino

#03

Konigstaga 27 Sommerzeit 2512 i.c. - mattino [sole - inizio estate]

@Varian

"Un guerriero, abituato alla lotta e alle cicatrici: sento che sei una persona di valore. Nel tuo passato ci sono scontri che hanno ferito l'anima e il corpo. E alcune ferite non sono guarite." disse "Hai lottato a lungo e ora sei arrivato qui, dubbioso sul tuo futu..."

La donna si interruppe e il silenzio cadde nella stanza

@No Varian

"Ah tu sei quello carino" disse la ragazza abbracciando le spalle di Ludwig "Kristen mi ha parlato di voi, ma non mi ha detto che con voi vi era un fusto" aggiunse squadrando dalla testa ai piedi Gudrod

"Piacere io sono Petra! Anche voi qui a vedere Dieter vincere?"

Modificato 12 Giugno12 Giu da AndreaP

Varian Darevic - Cavaliere Pantera 

Nella tenda di Esmeralda

Il silenzio che calò nella tenda aveva il peso soffocante di un'attesa improvvisa, inquietante. Varian sollevò lentamente lo sguardo, cercando gli occhi della donna, ora immobili e persi nel vuoto. Le sue parole non avevano toccato nulla che fosse realmente nascosto. Di cicatrici e traumi ogni cavaliere ne era portatore. Tutti piu' o meno erano accumunati da violenza e perdita, almeno quelli che riuscivano ad arrivare a quell'eta'.

Quindì, si aveva ragione. Varian era un guerriero, cresciuto tra la violenza delle battaglie e il freddo pungente del nord, segnato dal dolore e dalla perdita. Quelle ferite avevano plasmato la sua anima quanto le spade dei nemici avevano segnato il suo corpo.

«mmm...» mormorò, con voce appena udibile, mentre aspettava che lei continuasse.

Eppure, qualcosa in quel silenzio improvviso lo inquietava, sicueramente più delle parole appena pronunciate. Attese, il respiro appena trattenuto, mentre l'incenso continuava a bruciare lentamente, riempiendo l'aria di una promessa sospesa, come se il destino avesse deciso, per un istante, di fermarsi a guardarlo in faccia.

Mìa

No Varian

"Beh, mi auguro di sì. Nel senso, spero che vinca. Ma noi non conosciamo i contendenti in lizza, perciò... beh, ci auguriamo che riesca a mantenere il suo primato", rispose Mìa, più di circostanza, che per altro.

Gudrod

No varian

"Dieter..." alzò le spalle "Mi avete risposto alla seconda domanda ma non certo alla prima e cioè perché stiamo qui. Per il piacere di vedere un vostro amico che non è il mio o altro?" la risposta che cercava doveva però attendere, vennero colti alle spalle da una ragazza che oltre a sembrare una persona decisamente allegra e piacevole era di certo di buon gusto "Ah!" portò prima la mano destra alla fronte per poi fare un leggero inchino piuttosto maldestro, ma forse volutamente 'virile' "Sono Gudrod. Al tuo servizio." si era aggiunto un altro nome, Kristen "chi ho il piacere di conoscere?" chiese incrociando e sostenendo lo sguardo della giovane mora, seppur brevemente gli occhi passarono sulla guancia della ragazza notando il neo.

#03

Konigstaga 27 Sommerzeit 2512 i.c. - mattino [sole - inizio estate]

@da Esmeralda

Passarono pochi istanti e con un voce flebile la donna iniziò a cantilenare

"

Tu che sussurri, tu che sussurri, dimmi:

arriverà presto colei che vive nella Luna del Caos?

Tu che sussurri, tu che sussurri, dimmi:

saremo rovinati quando il volto di Morrslieb divorerà il sole?

Tu che sussurri, tu che sussurri, dimmi:

può essere vero?

Oh sì, figlio mio, ora ti mangerò

"

Poi tornando con la voce di quando aveva iniziato "..turo. Ma Esmeralda la visionaria, ora leggerà per te cosa ti ha preparato la sorte. Vedo ancora combattimenti, scontri e molta fatica. Ma la gloria è sulla tua strada e in fondo la luce è lì ad aspettarti. Proprio qui a Middenheim. Dove il sole è più vicino. Non devi più temere, ma proseguire con la determinazione che ti contraddistingue"

@no Varian

La giovane, intraprendente e audace, afferro le braccia di Gudrod e Ludwig una per parte "Sono una cara amica di Kristen, te l'ho detto. Mi chiamo Petra, Petra liebkosen, e adesso ho due accompagnatori per assistere allo scontro"

"Chiunque può sfidare Dieter, basta iscriversi e pagare. Ma la lista è lunga perchè è un onore, e se si vince per tutto l'anno si ha un ruolo istituzionale, a corte" rispose per poi tirare i due verso il ring "andiamo in prima fila!"

Modificato 15 Giugno15 Giu da AndreaP

Jacob

Appena Il titano del nord lasció andare Karl Jacob lo trattenne per unbraccio, appena la mano del ragazzo si avvicina alla sua il furfante mise 3 scellini in mano al ragazzo sussurrando

Karl, immagino che tu sia scaltro e che tu no sia solo, ma avrai molti fratelli e cugini svegli e scaltri come te. Posso pagare bene; dimostrami che lo sei e ti posso assicurare che non partirai la fame. Questo é un anticipo, e ora andiamo a vedere gli spettacoli...

No Varian

Jacob vide Varian entrare nella tenda mentre lui rimaneva con i suoi compagni. Si presentò a Petra dicendo solo il suo nome e adducendo al fatto che fosse in città per affari. Il furfante cominciò a guardarsi attorno per vedere se qualcuno li osservava

AdG

Uso le.mie skill perception

Modificato 15 Giugno15 Giu da OcramGandish

Mìa

No Varian

"Allora potrei sfidarlo anch'io!", Mìa scherzo, seguendo poi il terzetto guidato da Petra.

Poi, più seriamente, domandò: "C'è qualcuno, tra gli sfidanti, che ha qualche possibilità di batterlo? Immagino che il duello sia al primo sangue o alla resa, no?".