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Come posso reinterpretare la magia?


StefanoGalli

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Ciao a tutti! Premetto che è la prima discussione che posto, ma credo che questo forum sia quello giusto per chiedere il mio consiglio: ho appena rifinito una mia ambientazione per D&D 5e ed uno dei concetti principali è che la magia, fondamentalmente, permea talmente tanto la vita delle persone da essere quasi al pari della nostra energia elettrica e questa cosa ha creato il concetto di "opulenza magica", qualcosa di molto simile ai forgotten realms, ma con un'impronta molto meno medievale e più tendente alla fine del XIX secolo.

Arriviamo al problema: non vorrei riempire la campagna di oggetti magici fin troppo potenti prima del tempo, in modo da mantenere una difficoltà omogenea, ma allo stesso tempo sono convinto che in un setting simile quest'opulenza e tutte le problematiche che ne derivano (es. Una zona di magia morta che isola una città, permettendo a dei mostri di attaccarla) debbano essere mostrate e siano una parte integrante della campagna. So che eberron ha delle regole e degli spunti in tal senso, ma non ho mai avuto il piacere di mettere le mani su dei manuali che lo trattano, quindi chiedevo dei consigli.

Devo prendere dei manuali specifici? Qualcuno ha delle regole homebrew che potrei utilizzare o mi sa reindirizzare? Grazie a chiunque risponda!

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Ciao!

Se non sbaglio nel Perfetto Arcanista, Cityscape e forse anche nella Dungeon Master Guide II (tutti edizione 3.5) ci sono diversi capitoli dedicati alla tua domanda se ben ricordo.

Un elemento molto figo è l'arcane hazard, cioè disastri "naturali" che accadono in posti in cui ci sono molti oggetti magici, maghi e incantesimi. Ad esempio un'epidemia magica che dona poteri arcani alla gente ma li fa ammalare (facendoli trasformare in mostri? Oppure esplodere in mezzo alla città? O semplicemente dando vita ad un culto pericoloso?). O ancora, le città sono infestate da alcuni mostri prodotti dagli scarti magici (elementali della corruzione, incantesimi viventi e lokus sono un esempio, non se in 5e sono stati importati però).

Come dici tu, oggetti molto potenti richiedono controllo. Un oggetto meraviglioso maggiore potrebbe dover essere "accatastato" per legge e monitorato, e chi ne introduce nuovi senza pagarci le tasse viene multato (?). Oppure, alcuni chierici lavorano nei campi per garantire sostentamento alla città, ma non vengono pagati abbastanza e chiamano sciopero, rischiando di far morire di fame tutti.

Pensaci, ogni elemento magico alla fine è bastato su qualcosa di reale no? Quindi basta fare un passo indietro e pensare: cosa farebbe il capitalismo se avesse per le mani la magia?

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4 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ciao!

Se non sbaglio nel Perfetto Arcanista, Cityscape e forse anche nella Dungeon Master Guide II (tutti edizione 3.5) ci sono diversi capitoli dedicati alla tua domanda se ben ricordo.

Un elemento molto figo è l'arcane hazard, cioè disastri "naturali" che accadono in posti in cui ci sono molti oggetti magici, maghi e incantesimi. Ad esempio un'epidemia magica che dona poteri arcani alla gente ma li fa ammalare (facendoli trasformare in mostri? Oppure esplodere in mezzo alla città? O semplicemente dando vita ad un culto pericoloso?). O ancora, le città sono infestate da alcuni mostri prodotti dagli scarti magici (elementali della corruzione, incantesimi viventi e lokus sono un esempio, non se in 5e sono stati importati però).

Come dici tu, oggetti molto potenti richiedono controllo. Un oggetto meraviglioso maggiore potrebbe dover essere "accatastato" per legge e monitorato, e chi ne introduce nuovi senza pagarci le tasse viene multato (?). Oppure, alcuni chierici lavorano nei campi per garantire sostentamento alla città, ma non vengono pagati abbastanza e chiamano sciopero, rischiando di far morire di fame tutti.

Pensaci, ogni elemento magico alla fine è bastato su qualcosa di reale no? Quindi basta fare un passo indietro e pensare: cosa farebbe il capitalismo se avesse per le mani la magia?

Grazie mille per la risposta! Effettivamente non avevo mai pensato a delle implicazioni sociali precise (a parte il permettere la necromanzia, banalmente perché molte nazioni sono in guerra ed il rispetto per i morti non c'è più da molto tempo, ma è slegato dal concetto principale) e all'arcane hazard e sicuramente vedrò i manuali che mi hai consigliato. Grazie ancora!

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10 ore fa, StefanoGalli ha scritto:

So che eberron ha delle regole e degli spunti in tal senso, ma non ho mai avuto il piacere di mettere le mani su dei manuali che lo trattano, quindi chiedevo dei consigli.

Credo che la risposta di @Bellerofonte sia molto più esaustiva; ti posso dire che, in Eberron, gli oggetti magici di basso livello sono molto diffusi, mentre quelli di alto livello restano comunque limitati (perchè ci sono pochisimi incantatori di alto livello).

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