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Elfen Lied

Elfen Lied - Il canto dell'elfa


Albedo

Messaggio consigliato

Vi ricordo alcune cose per uniformare il tutto.

Ogni post deve iniziare con il nome del personaggio

Nel primo post scrivete una descrizione del pg

Scrivete in prima persona presente.

Dialoghi in grassetto

Pensieri in altro colore

Se siete soli o qualcuno è assente dall’azione scrivete in spoiler

In spoiler anche le azioni tecniche, i bonus e quant’altro di “tecnico”

Ed ora… iniziamo:


ELFEN LIED

Il canto dell'elfa

 

Ogni cosa era andata male quel giorno per lei. Le persone di cui si fidava l’avevano tradita. La persona che amava l’aveva respinta. Ed ora, sola e con il cuore in pezzi, la giovane elfa vagava in una zona a lei ignota. Casualmente, scostando alcuni rampicanti trovò l’ingresso ad una grotta. Si soffermò a lungo ad osservare l’ingresso e più che una grotta, le diede l’impressione che fosse qualcosa di artificiale.

Senza alcun timore vi entrò ed iniziò a vagare per i numerosi corridoi, esplorò le stanze salì e discese diverse scale fino ad arrivare ad una sala pentagonale al cui centro vi era un monolito dalle numerose facce apparentate fatto in selce. Appena l’elfa si avvicinò, il monolito iniziò a vibrare emettendo un basso sibilo, il suo aspetto mutò divenendo quasi trasparente, e su ogni sua faccia infiniti riflessi. L’elfa lo osservò rapita da tale bellezza e con stupore vide un’infinità di mondi. Lo sfiorò e delle parole in elfico apparvero sulla sua superficie. La giovane le lesse. Le sembrarono quasi un canto, si schiarì la gola e lo intonò a voce alta...

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Il tempo degli eroi è finito da anni... molti anni. Troppi anni. Anni che pesano sulle vostre vecchie spalle e che a fatica scorrono nelle vostre artritiche mani. Ma se anche i vostri corpi sono una continua fonte di acciacchi, i vostri occhi hanno ancora quella luce che li illuminava decine e decine di anni fa.

Una volta eravate eroi, avevate combattuto contro demoni, draghi, giganti, sconfitto orde di non morti e salvato principesse. Vi scolavate pozioni di guarigione come boccali di birra per poter continuare a combattere e proseguire combattimenti contro semidei e aiutato semidei, proprio a causa di ciò come premio avete avuto uno straordinario prolungamento della vita. Meglio, così vi siete potuti godere le gioie dei nipoti e dei loro nipoti. Anche se purtroppo avete dovuto dire addio a molte persone care che avete amato.

 

Ma i tempi cambiano.

Draghi, non morti, culti malvagi, bande di briganti che saccheggiano i villaggi... tutte storie ormai dimenticate. Storie che vi allieta raccontare ai vostri bis nipoti e ai loro amichetti, anche se vedete nei loro occhi, che non credono a una parola di quello che dite. Come potrebbe essere diversamente quando sono 100 anni che non accade nulla, che non si vedono creature extraplanari o non morti, che bestie magiche non appaiono... ed anche voi ci mettete del vostro, come quella volte che avete raccontato di come avete affrontato a mani nude un drago sorvolando sul fatto che fosse un koboldo, e voi non eravate proprio a mani nude.

 

In città non ci sono più avventurieri, maghi, stregoni o fidati ranger. Ma solo mercanti, droghieri e banchieri. Non si vedono più in giro uomini e donne in armatura, avventurieri armati e donne incantatrici più letali di un drago. Non vi sono più negozi di alchimisti o di maghi. Ferramenta, banca, studio medico, sarte… Una volta ci si muoveva a cavallo, ora ci sono quegli strani trabicoli rumorosi e scoppiettanti che si muovono da soli: basta accendere il fuoco sotto la caldaia e si muovono. E trabicoli più grandi… “treni” li chiamano, uniscono le grandi città in un terzo del tempo che impiegavate voi. Armature, corpetti, abiti da avventurieri erano la moda. Ora gilet, ampie gonne merlate, cappelli a cilindro… I tempi sono cambiati, e voi siete decisamente fuori posto e fuori tempo. Siete, semplicemente, troppo vecchi per questo mondo e questi tempi.


Il sole è sorto anche quest’oggi, ed inizia la vostra giornata.

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Ryad (elfo druido)

descrizione

Spoiler

Ryad è un elfo dai capelli grigi non troppo lunghi cadenti sulle spalle. Occhi grigi quasi glaciali che però nascondono  il classico calore di un elfo che ne ha viste davvero tante per arrabbiarsi con la gente. Ha creato la sua comunità con la sua famiglia nella tenuta poco fuori città, per poter rimanere vicino ai suoi amici, compagni di mille avventure, e perché possa mettere a disposizione del popolo le sue arti e le sue conoscenze. In questi ultimi anni, molte di esse non le ha usate più  se non per il suo mondo, a cui fin da giovane si è legato e che spesso gli ha salvato la vita. 
Corpo minuto e temprato anche se gli anni passati hanno portato con sè qualche acciacco in più ma anche qualche perla di saggezza che gli ha permesso spesso di sistemare dispute comuni facilmente senza dover ricorrere alla giustizia. 

Mi accompagna Tyrion, un lupo dal manto scuro che con la magia condivisa negli anni e il legame creato tramite il rituale, ha preso le dimensioni di un cavallo. Non si lascia cavalcare da nessuno se non da me e da mia moglie. I figli, nipoti e pronipoti non si avvicinano molto, e fanno bene.

immagine.

Spoiler

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con i capelli bianchi

 

Spoiler

La tenuta vicino alla periferia della città ospita come sempre il mercato mattutino all'interno delle sue mura. I contadini con le loro bancarelle di frutta e verdura colorano il cortile interno. Le signore della città con i loro monili fatti in casa e i tessitori con le nuove stoffe e abiti fatti su misura per le damigelle di corte. Il tutto sotto la sorveglianza della sua famiglia per evitare soprattutto il commercio di animali da compagnia, per garantire e controllare l'uccisione di animali per le tavole del popolo, evitando di lasciare intere cucciolate senza madri che li accudiscono. O controllare anche che boscaioli presi bene esagerino con il disboscamento di zone giovani o fresche.

Tyrion, il lupo, non si trova alla tenuta perchè so che la sua presenza non è sempre ben accetta, soprattutto ai forestieri che non mi conoscono, anche per il fatto che la magia che io condivido con lui, lo ha fatto crescere ben più delle sue naturali dimensioni. La notte lo lascio libero nei boschi per far si che possa gestire il branco e procurare il cibo per chi ancora non è autosufficiente. Rimane comunque in zona, facilmente richiamabile con un particolare fischio riconosciuto  dopo diversi anni passati assieme. 

le giornate le passo con la mia famiglia,a insegnare ai più giovani le arti che mi hanno reso quello che sono, nella speranza che in alcuni di loro nasca l'interesse che mi aveva travolto me da piccolo. In città insieme ai compagni di viaggio per una mangiata e vecchi ricordi, o in giro per i confini con il dominio a me concesso da madre natura per controllare che tutto sia sotto controllo. In questo caso mi faccio accompagnare da Tyrion mentre lo seguo dall'alto in forma animale. 

In questo momento sono in giro per bancarelle con mia moglie sotto braccio che guardo il nuovo raccolto delle terre che aiuto personalmente a lavorare.

 

Modificato da Killua
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Falesia Fifferlif

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@ Aspetto

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Non molto alta o secondo alcuni piuttosto bassa , con la pelle di un color azzurro chiaro fredda e rigida al tatto come fosse del ghiaccio , di corporatura esili porta un semplice vestito lungo bianco porta fra i lunghi cappelli colr argento che gli arrivano quasi fino alle caviglie un'intricata fascia d'oro decorata con diverse piccole pietre preziose blu e viola intenso , ma la cosa che spicca di più sono i suoi occhi blu come l'acqua congelata...

@ Immagine

 



Anche oggi apro gli occhi su ciò che resta della mia vita...

Il letto è oltremodo comodo e se fosse possibile non mi alzerei mai ma una vocina…Mia signora è ora di alzarsi...osservo il mio famiglio che seduto sul mio petto mi guarda divertito...Buongiorno Micio , quante volte ti ho detto che non mi devi dormire addosso...il Cat Sith fa il finto tonto miagolando come se non mi capisse...ma alzo un braccio per colpirlo e questo scende subito e si mette ai piedi del letto...

@ Famiglio



Mi alzo raggiungo la finestra e apro gli scuri...anche oggi è una bella giornata ed il sole splende caldo...che gioia... in giardino i bambini giocano , uno di loro di cui non ricordo il nome si stacca dagli altri e si avvicina alla finestra... Nonna...esclama con una vocina fastidiosa...Buongiorno...la mamma ti aspetta per colazione...allungo una mano e gli accarezzo i capelli per posti staccargliene un ciuffetto con un colpo secco...il piccolo il cui nome ancora mi sfugge si allontana facendomi le linguacce...
Brutta vecchia...mi urla contro...lo dirò alla mamma...neanche lo bado e rientro chiedendo la finestra...metto il ciuffo di capelli in una scatola insieme agli altri con arrotolati con una pergamena dove è scritto il nome del proprietario...

Finisco di preparami saluto l'idolo del mio patrono che sta in bella vista sopra una cassettiera ed esco dalla mia casa e camminando nel giardino comune entro in quella dei miei nipoti...li trovo ad aspettarmi per la colazione quasi tutta la famiglia , c'è la seconda moglie di mio nipote , i due figli nati dal primo matrimonio e i due nati dal secondo matrimonio in entrambi i casi un maschio ed una femmina in cui i tratti elfici sono pressoché spariti e tutti hanno una cosa in comune sono di un fastidioso oltre ogni elfica comprensione , ma so che questo è il prezzo da pagare per aver ceduto alle lusinghe di quegli umani muscolosi che sono diventati i loro bisnonni  , debolezza che con l'età è andata fortunatamente via via scemando...

Buongiorno nonna...dicono tutti quasi all'unisono...voglio morire...saluto senza entusiasmo...la colazione va avanti fra discorsi banali ed insignificanti , poi quando tutti finiscono e si alzano per andare a fare quello che voglio la moglie di mio nipote , e anche di lei non ricordo il nome , mi pare sia come quello di un fiore ma bho...Ricordati che oggi hai promesso di andare al mercato con Nadja...avevo completamente rimosso...poi mi porge un foglietto...questa è la lista della spesa , vedi di non dimenticarti nulla...sospiro e mi alzo , torno alla mia casa per prepararmi e poi raccatto la mia pronipote , una sciacquetta carina ma intelligente quanto un coboldo ed insieme andiamo al mercato...

 

@ Nadjia

@ DM

Spoiler

Prima di uscire casto l'incantesimo Merge with Familiar e fondo il mio famiglio col mio corpo .

 

 

@ Famiglia Fifferlif

Spoiler

Sposata tre volte
La prima volta in gioventù con un Drow smarritosi nel limbo un paio di secoli fa.
Sposata una seconda volta con un pescatore umano con cui ha avuto due figli , marito morto giovane per un brutto incidente di pesca .
Sposata per la terza volta con un altro umano sergente delle guardie cittadine con cui ha avuto due figli un maschio ed una femmina , morto di vecchia.
Ogni figlio si è sposato ed ha avuto due figli.
I quattro figli sono tutti morti di vecchiaia.
Gli otto nipoti ancora tutti in vita.
Quattro sono sposati.
Due sono ufficiali dell'esercito.
Due sono mercanti.
Due sono artigiani.
Uno è professore.
Uno è un ladro.
Dei quattro sposati tre hanno figli.
Uno ne ha quattro .
Uno ne ha tre.
Uno ne ha due.

Dei quattro il maggiore aiuta il padre nella bottega , la secondogenita lavora come infermiera , la terzogenita non fa nulla andrà in sposa l'anno venturo , l'ultimo nato è ancora un bambino e fa il bambino .

Dei tre due hanno seguito la carriera militare come il padre , la terza lavora in una banca.

Le due sono le pecore nere della famiglia e la luce degli occhi della loro nonna , gemelle , un Aasimar ed una Tielfing dotate di una bellezza e flessuosità fuori dal comune , sono attrici , cantanti e ballerine di dubbia moralità .

.

Modificato da Dardan
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Sanada Masashige

Aspetto

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Sanada è un uomo pieno di orgoglio e fierezza, che non risalta più come una volta: ingobbito, dagli occhi scuri vuoti, dalla pancia tondeggiante, tremante ad ogni passo, è lo scheletro del grande guerriero che un tempo era. Nonostante ciò, grazie ad un rigido allenamento perpetrato lungo tutta la sua lunga vita, riesce ad essere comunque più forte di molti giovani di oggi. Gli occhi, quasi vitrei e privi di luce propria, come se non volesse lui stesso esprimere niente, se non il vuoto stesso. La calvizia crescente lo ha costretto ad adottare una nuova pettinatura: gli rimangono capelli bianchi solo sui lati, mentre dietro scendono fino quasi alle spalle. Una coda viene tenuta in una crocchia che ogni mattina, puntualmente, si fa con precisione chirurgica. 

I suoi vestiti sono fatti tutti nella stessa maniera: come una specie di accappatoio, questa veste bianca panna che si chiude grazie ad un pezzo di stoffa a mo' di cintura, e sopra una veste blu che indossa come una mantella.

Immagine

Spoiler

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Spoiler

Al canto del gallo, i miei occhi si aprono da soli. Ormai sono abituato alla sveglia delle 5, ma in qualche maniera, più il tempo passa, e più il mio corpo non risponde correttamente alla mia volontà. Rimango un po' con la mente a ricordare i bei vecchi tempi, quelli in cui brandivo la mia Masayoshi, una katana così lucente e affilata che in molti, al solo sguardo, perdevano la voglia di combattere, e indossavo Hogo, l'armatura del drago nero che mi aveva salvato in più occasioni. Ma la testa non me lo permette: mi gira fortissimo. Forse era meglio se non bevevo tutto quel sake... Mi porto una mano sul viso, mentre sento delle bende appoggiarsi sulle mie palpebre. Le guardo meglio: sono rosse, di sangue. Il mio sangue. Che cosa è successo...? Non ricordo... E mi fa male la testa... Mi giro dall'altro lato, chiudendo di nuovo gli occhi e cercando di riposarmi per farmi passare l'emicrania lancinante...

 

Sento bussare alla porta, che viene aperta di lato. Passi si avvicinano alla finestra, mentre apre le tende. Padre, si alzi. È quasi ora di pranzo. La voce è di Hatsuki, il mio figlio maggiore, 80 anni suonati, ma forte e onorevole come il proprio padre. E dobbiamo parlare: Nia è tornata, e ha saputo quello che è successo ieri. È furibonda... Spero solo che sia pronto. Faccio preparare a Theresa il tè. E, senza aggiungere altro, se ne va, richiudendo la porta dietro di sé. 

Non di nuovo... Commento a bassa voce tra di me, consapevole di ciò che posso  aver fatto. Mi alzo dunque, mentre mi preparo con il sole alto in cielo. Mi bruciano le nocche, ma questo è un dolore che posso sopportare. Afferro il mio fidato bastone, e lentamente mi dirigo, passando tra corridoi vuoti, nella sala comune, da dove arriva un forte chiacchiericcio.

Effettivamente, ci sono tutti, o quasi: i miei due figli, Hatsuki e Amari, il "dottore", le loro mogli, Theresa e Jane, quella di mio figlio che è in sartoria, Claire, e tutti i miei nipoti e pronipoti, di cui so tutti i nomi, essendo presente al momento della decisione. Ad alcuni l'ho dato io stesso il nome, e ognuno di loro è stato approvato da me: Mino, Ritsushima, Takiji, Haya, Hide, Harumi, Saeko, Karin... Sono solo quelli presenti: in molti sono fuori a lavorare, a quest'ora, ma arriveranno a breve per pranzare insieme. E, seduta dall'altro lato della sala, vi è la mia unica figlia, Nia. E mi sta squadrando con occhi tremendi.

Al mio arrivo, tutti si voltano, e si chetano all'istante. Mi siedo capotavola, sedendomi sui talloni. Guardo tutti, dal primo all'ultimo, per poi posate lo sguardo su mia figlia. Theresa mi porta una tazza di tè, che lascia davanti a me, ma non la tocco e non la guardo: sono impegnato a non distogliere lo sguardo da Nia.

Bene la voce acuta non presagisce nulla di buono cominciamo. Visto che il nostro "ONOREVOLE" padre ha SOLTANTO mandato dal dottore cinque uomini, ci troviamo costretti ad intervenire, prima che lo faccia l'autorità. SANADA MASASHIGE, porti disgrazia sulla tua stessa famiglia, e come se ciò non bastasse, non te ne rendi neanche conto. Sono 20 anni, 20 ANNI, che ti comporti come un bambino viziato a cui hanno tolto la caramella di bocca. Pensi di riuscire a darti una calmata? O dobbiamo farlo noi? Ludovica è morta, fattene una ragione. Nostra madre non avrebbe voluto vederti così, e nemmeno noi, ma ci tocca. Tutto perché? Perché, invece di chiedere, che ne so, ricchezze? avete chiesto di vivere più a lungo, e ti sei fatto trascinare come un babbeo dai tuoi compagni. E questo è il prezzo che ne paghi. Sei felice? Perché io no- ed è in quel momento che Hatsuki si alza, interrompendola Per favore, Nia. Non credi di stare esagerando? 

Abbasso lo sguardo. Non ce la faccio più... Prendo il mio tè, con le mani tremanti, ancora più del solito, e lo porto lentamente alla bocca. Se non che mi si rovescia addosso per il troppo tremare, inzuppandomi completamente i vestiti. L'acqua calda mi si insinua anche sulle ferite sulle mani, bruciandomi come non mai. Ma, in una maniera o nell'altra, rimango fermo così, avvilito e tremante, senza dire una parola, con lo sguardo ancora basso. Gli uomini non piangono... Eppure... Perché mi sento di volerlo fare?

Ci mancava anche questa... Nia, per favore, scusati con nostro padre! Non lo vedi quanto lo hai ferito? La sofferenza che si porta dentro? Lo sai che è fatto così. Theresa, ti prego, puoi occuparti di mio padre? E, mentre parto un litigio tra i miei due figli, stacco completamente il cervello, chiudendo gli occhi. Mi rialzo, appoggiando le mani su quelle di Theresa che si era avvicinata per aiutarmi, e, sotto lo sguardo incredulo di tutti, esco in giardino. Comincio infine a singhiozzare e a piangere disperatamente, mentre cerco di asciugare le lacrime invano. Rimango così per molto, finché una bambina dai capelli neri e lentiggini sparse sul viso, non mi tira per una manica. Mi irrigidisco, voltandomi: è Saeko, la nipote di Nia. Nonna è stata cattiva, lo so, ma non avercela con lei... Ti vuole bene, ed è dispiaciuta che tu sia così... Per poi abbracciarmi teneramente. 

Non so come comportarmi, è da anni che non ricevevo un simile gesto di affetto. Appoggio le mani sulla sua testa, accarezzandole i capelli setosi e portandole alle orecchie piccole, mentre mi abbasso a fatica. La guardo dritta negli occhi, con uno sguardo serio Lo so, bambina mia. Ma ha ragione... Io... mi si fermano le parole in gola. Chiudo gli occhi, per poi rialzarmi Puoi... Chiedere a Nia se mi puoi accompagnare a fare due passi? Credo di averne bisogno, sinceramente... E prendi anche la scarsella in camera mia. Ti porto a mangiare con me, che ne dici? Al tuo posto preferito, tutto ciò che vuoi

 

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Tamia Havenbone

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il canto di Grim (il famiglio) mi sveglia come consuetudine da oramai troppi anni Sono sveglia, sono sveglia... commento alzandomi dal letto con non poca fatica non si direbbe gracchia il "corvo" posandomi sulla spalliera del letto. Lo ignoro preparandomi come ogni mattina, come se niente fosse cambiato da quanto potevo considerarmi una avventuriera. Infilo la tunica nera ornata da spirali grigio scure, i guanti con lo stesso stemma e lego alla cintura il pugnale con l'impugnatura a forma di osso umano Lo sai che Ellaine ha detto che non vuole vedere quel pugnale, vero? Quando morirò Ellaine sarà la matriarca di questa famiglia e farà come vorrà Non dovrebbe mancare molto ma fino ad allora continuerò a seguire i dettami della madre delle anime e a portare i suoi simboli e a tal proposito... prendo il bastone ricurvo con una gemma blu e bianca in cima devo adempiere ai miei doveri scendo in giardino, dirigendomi verso il piccolo cimitero oramai quasi in disuso. Mi dirigo verso una delle cripte minori dove conservo le ossa di alcuni animali. Con gesti lenti e solenni inizio a disporre le varie ossa in una spirale alle cui estremità poggio due pergamene con un nome di un nuovo nato e quello di un neo deceduto presto temo che non riuscirò più ad adempiere a questo rito...troppa gente diffida della magia e delle vecchie usanze, ora si fanno tutti cremare, tutto in nome del progresso Nonna! Te l'avevo detto che parlava di nuovo con quello strano corvo Ronald sono solo vecchia, non sorda sorrido ai due bambini mi cercavate? Mamma ha chiesto se volevi fare colazione Mi appoggio al bastone, alzandomi e facendo cenno a Grim di ripulire il tutto mhmm solo questo? domando guardando negli occhi il più grande Oggi ci sarebbe il compito di storia e quello di geometria... e volevamo sapere ecco... Kali ha detto che una volta hai aiutato papà, gli hai detto quale delle due mineire comprare, non potresti ecco...darci una mano? 

Ridacchio avvicinandomi ai due ragazzini e dandogli un buffetto sul capo Non funzionano così i miei poteri Lo dicevo che Kali mentiva! Sentimi bene signorino, i poteri della Signora dei Misteri non possono essere sprecati per questo genere di cose, quello che ho fatto con tuo padre ha aiutato la nostra famiglia a prosperare. 

Famiglia
 

Spoiler

Ellaine: figlia
Sarai: nipote, sposata con Ywain. 
Ronald (parlato rosso): Pronipote, figlio di Sarai e Ywain
Diedrich (parlato azzurro): Pronipote figlio di Sarai e Ywain
Kali: Pronipote figlia di Sarai e Ywain


Aspetto

Spoiler

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Nonostante l'età si dimostra essere ancora una bella donna. I capelli più che grigi sono argentei con degli strani riflessi metallici, mentre gli occhi sono azzurro chiarissimo.

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Artorias Vanrish

 

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Mi trovo a squadrare la mia pronipote “Temo di non capire”, il tono autoritario, fermo, l’espressione tagliente “in che senso vuoi uscire così” e sono attimi che la ragazza, nel fiore dei suoi anni, si avvicina alla mia posizione, confrontandomi, i suoi occhi verdi nei miei “Ormai sono una donna nonno, non puoi più dirmi come mi devo vestire. Non mio padre e certamente non tu!”.

Rimaniamo in quella posizione fissandoci per lunghi istanti, nel silenzio. “Iomedae mi fulmini una pausa, una smorfia “e sia. Ma torna per l’ora di pranzo” nuovamente imperioso il tono mentre la mano raggiunge la scarsella per allungare qualche moneta d’oro a Camille “…e portati l’aggeggio” riferendosi chiaramente al moschetto che la pronipote sa usare con una certa maestria. Lo sguardo di Camille si illumina nel vedere le monete d’oro e presto mi trovo stretto in un abbraccio, il mio sguardo tradisce un’espressione d’affetto “Sai nonno” una pausa “dovresti provare anche tu uno di questi moschetti. Sono una meraviglia tecnologica e poi…” si allontana di un passo, indicando il mio arco li nei pressi “Djin è ormai obsoleto”, il tono sfacciatamente ironico.

Mi si sgranano gli occhi nel sentir l’ultima frase della ragazza, nel linguaggio Auran che ho avuto modo di insegnarle, nello stesso linguaggio parlato e compreso dall’arma senziente che è il suo arco lì a qualche passo di distanza, particolarmente permaloso “CAMILLE” ma non faccio in tempo ad aggiungere altro che la pronipote fugge e lo sguardo ricade rassegnato su Djin che in Auran gli fa sapere che obsoleta è sua sorella “Non te la prendere mio caro amico…” mi avvicino all’arma “sai come sono fatti questi giovani d’oggi. Pensano alle stoffe ed ai merletti” un sospiro “non c’è più rispetto, educazione… ai tempi nostri era un’altra cosa, un’altra storia. Solo gli Dei sanno quanto abbiamo faticato”. Osservo l’arco elementale che sembra dello stesso mio parere ed inizio a prepararmi indossando un abito consunto, sdrucito, cui simboli sono ormai scomparsi tanto è vecchio. Prendo quanto necessario, arco alla schiena ed inizio ad uscire di casa salutando rispettosamente la madre di Camille, Alastrel  Se Robert ha bisogno di me” parlando di suo nipote e marito di Alastrel “io sono al cantiere. Non mi pare che gli operai stiano facendo un buon lavoro e sono sicuro apprezzeranno i miei consigli in merito” saluta la donna e poi nuovamente verso l’arco, in Auran in un filo di voce “Ai tempi miei i costruttori erano costruttori, non ballerini prestati alla cazzuola” un sospiro, il suo famiglio si arrampica sulla sua spalla, uno scorpioncino “dove andremo a finire, mio caro Asmod”, un altro sospiro.  

 

Aspetto

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Artorias è un uomo vecchio ma dal portamento marziale e autoritario, frutto del suo passato. Il volto, colmo di cicatrici, ha dei lineamenti duri, squadrati con una lunga chioma bianca che, disordinata, sfiora spalle e schiena. Gli occhi sono verdi come quelli della sua pronipote. Sulla parte laterale del collo, nascosto dalla chioma e dalle grinze della pelle, è scarificato il simbolo di un portale e di un occhio. Ha una barba ispida ai lati del viso.

Indossa una tunica consunta dal colore scuro ed un semplice mantello che parzialmente nasconde il suo arco e la faretra. È un personaggio che, per abbigliamento, stona alquanto tra tutti gli altri giovani del tempo, fuori moda.

https://imgur.com/a/UCaAZzb

 

Famiglia

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Camille - Pronipote cocca di nonno

Alastrel - Madre di Camille

Robert - Padre di Camille

Nipotame vario

 

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Ryad

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Giri per un po' per le bancarelle  e ne vedi una che vende piccoli oggetti. Incuriositi ti avvicini. Sono monili e statuette in legno, tutte molto vecchie, che raffigurano bestie che tu hai visto e combattuto, allevato e curato. Ma che la maggior parte delle persone che ti circonda ritiene che siano solo "bestie fantastiche". Ciò ti mette malinconia e decidi di andare in città, nel pomeriggio dovresti incontrare i tuoi vecchi compagni d'avventura. Ti rifiuti di prendere uno di quei trabicoli rumorosi e sbuffanti, e a piedi ti avvi verso la città notando nel frattempo come il fiume, una volta trasparente e pulito, sia sporco e pieno di rifiuti.

Falesia

Spoiler

Tu e Nadja vi recate al mercato. Un mercato pieno di cose... inutili. Frutta, verdura, pesce, vestiti, merletti, stoffe, bastoni da passeggio, pentole...

La tua attenzione viene attratta da un folto gruppo di persone da cui provengono esclamazioni di stupore e applausi.

Vi avvicinate. C'è un uomo dietro un banchetto, veste con un vestito elegante nero, un mantello foderato di rosso e un cappello a cilindro.

Quest'uomo fa delle magie incredibili! Commenta uno degli spettatori.

Osservi le "magie": banalissimi trucchi con le carte, ma il "massimo" lo raggiunge quando dal cappello tira fuori un coniglio...

Irritata e con al forte tentazione di trasformare tutti in conigli ti allontani di pessimo umore, e poi, camminando, inevitabilmente ripensi al passato. La salita malinconia

Mangi qualcosa con Nadja e poi la mandi a casa. Nel pomeriggio ti devi vedere con i tuoi vecchi compagni...

Sanada

Spoiler

Esci di casa. Impieghi sempre qualche secondo per far ei primi passi in questa città, dove la gente ti saluta togliendosi il cappello e dove il massimo di "avventura" è litigare con in conducente di un mezzo a sbuffi.. a vapore, distratto.

Andate in un ristorantino.  Mentre mangiate, Nia ti parla, ma non le presti ascolto. Ti ricordi di quel posto, ora tranquillo e con buon cibo. Una volta era una pessima locanda, e là dietro ad un quadro, dovrebbe ancora esserci il segno di un'ascia orchesca che ti mancò di poco. Scuoti la testa... no, sicuramente l'avranno riparato.

Dopo pranzo girate ancora, ma ormai la nostalgia è la padrona della tua mente. Mandi a casa Nia, nel pomeriggio ti devi vedere con i tuoi vecchi compagni.

Tamia

Spoiler

Sistemato il piccolo cimitero e fatta colazione, non sopportando i continui litigi fra i tuoi nipotini esci per fare quattro passi.

Lungo la via vedi un piccolo negozio. Non l'avevi visto prima...e  sembra un negozio di articoli per maghi. Con curiosità, e poche speranze, entri. Un campanello trilla quando apri la porta. Dentro odore di incensi vari, sullo scaffale erbe comuni e vasi di vetro con dentro animaletti comuni, ma messi in modo sembrare chissà cosa. Un vaso che contiene una grossa lucertola riporta la scritta: "cucciolo di drago nero".

Da dietro una tende fa capolino uno gnomo con un turbante in testa.

Buongiorno, gentile signora. Gli spiriti mi hanno detto che sarebbe passato. Vuole che le predica il futuro?

Solo un'improvviso attacco di sciatica ti impedisce di dare quel gnomo un futuro di qualche secondo, ed esci sbattendo la porta. Appena fuori sospiri. Quanto ti mancano i vecchi negozi di magia. 

Ti consoli con il fatto che  a breve rivedrai i tuoi vecchi compagni.

Astorias

Spoiler

Ti rechi al cantiere. Incroci le mani dietro la schiena e leggermente curvo ti porgi in avanti.

Scuoti la testa. Non si lavora così. Ma è il modo di tenere un martello, quello? E l'asse? No, ma non hanno visto che l'hanno inchiodata storta?

Provi a dare i tuoi saggi consigli, ma gli operai prima ti ignorano, poi ti invitano gentilmente a visitare altri cantieri. E così fai.

Ma sai che semplicemente non ti sopportano...e  pensare che una volta eri il benvenuto ovunque.

Sospiri, e ti consoli con il fatto che a breve rivedrai i tuoi vecchi compagni.

 

 

Infine vi ritrovate tutti nell'unico posto che ancora vi ricorda, con molta fantasia, le vecchie locande.

Non ci sono più brutti ceffi o oscuri personaggi in un angolo oscuro accanto al camino. O risse improvvise. Non viene servita birra di pessima qualità e carne di… meglio non sapere mai cosa. Anche l’oste. Non è più l’uomo magro obeso unto e viscido ciarliero amichevole scontroso.

Ora donne in eleganti vesti di pizzo sorseggiano infusi vegetali assaggiando piccoli biscotti e parlando di cose inutili mentre i loro animaletti giocano con i loro ombrellini colorati.

Ma almeno l'arredamento vi ricordo quello della vostra gioventù.

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Ryad (druido elfo)

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la bancarella con le statuine suscita dentro di me una serie di ricordi, sia positivi che meno, ma che fanno nascere un senso di malinconia dei vecchi tempi passati. stringo un pochino di più il braccio della moglie che mi ha accompagnato, e continuiamo il giro. Tornati a casa e dopo aver pranzato, lascio la mia casa per avviarmi al solito incontro con i vecchi amici di un tempo. Una sana passeggiata mattutina non può che farmi bene, sicuramente meglio apprezzata di questi trabiccoli di cui proprio non mi fido. 
Lo sguardo cade sul fiume, e lo stupore si impadronisce dei miei pensieri Ma come è possibile che sia diventato così? non c'è più rispetto per quello che ci circonda.. e poi i nostri bambini, gli animali e le donne devono lavare  i panni in queste acque??? E' inaccettablie!

 

Scendo la riva del fiume fino ad arrivare quasi a mettere i piedi nell'acqua. un profondo respiro e mi metto in comunione con la natura che mi circonda 

"madre di tutti noi, ti chiedo perdono per la mancanza di rispetto, ma ho bisogno del tuo aiuto, per rendere questa tua terra pulita per le tue creature, per i tuoi figli che ti amano nell'infinità della tua saggezza. Donami  il tuo potere per rendere questo posto degno della tua creazione!

lascio fluire il potere concessomi verso le piante e  i rami degli alberi vicini per creare una rete fitta di liane e rami nell'acqua del fiume per creare una diga improvvisata, bloccare i rifiuti e poterli raccogliere meglio.

Proseguo il cammino e quando arrivo in città mi faccio riconoscere dalla guardia cittadina. 

E' richiesta un opera di pulizia giù al fiume, vi chiedo di essere celeri e scrupolosi in quanto E' INACCETTABILE  che il fiume sia in quelle condizioni! ora ho un appuntamento in città, al mio ritorno spero che sia tutto pulito ALTRIMENTI PRENDERO' PROVVEDIMENTI

il tono è categorico, deciso e non ammette nessun tipo di replica. Riprendo la mia camminata verso il bar, il nostro punto di incontro. 

 

Una volta arrivato, se non c'è ancora nessuno, mi siedo a un tavolo abbastanza grande da poterci sedere tutti vicini e ordino da bere, qualcosa di leggero.

Modificato da Albedo
modificato per dare comuqneu indicazione ai prossimi che tu sei arrivato al locale.
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Falesia Fifferlif

@DM

Spoiler

@DM

Spoiler

Effetti sempre attivi:

 

Falesia

Detect magic.

Contrastare elementi.

 

Famiglio

Vedere l'invisibile

Parlare con gli animali.

Contrastare elementi.

 

Noia

Fastidio

Noia

Fastidio

Noia

Fastidio

il coniglio però era carino

 

Mentre osservo Nadja trangugiare il suo pasto con la voracità e la grazia di un Ogre...Gogreg era un vero animale ma quanti momenti stupendi abbiamo passato insieme...lasciamo in fine il locale seguite dagli sguardi degli altri avventori...scimmie sub sviluppate...e da qualche commento che fa arrossire la mia pronipote , ma per me sono solo fonte di estremo giubilo , un elfa non invecchia , migliora col passare del tempo...

 

Poi l'accompagno per un po' sulla strada di casa e poi lascio per tornare sui miei passi e fare un ultimo giro al mercato...e passo davanti ad un piccolo chiosco che vende una specialità del nord , l'umano che lo gestiva si è ritirato ed ora è il figlio a gestirlo , il profumo è sempre buono e riesce ancora a farmi tornare in mente i tempi della gioventù quando imperversavo per i villaggi della mia regione di origine...fossi morta a quei tempi mi sarei risparmiata questi lunghi anni di tedio...

 

Cammino lentamente osservando la città...e pensare che un tempo qui c'erano solo campi...fino a raggiungere il locale dell'appuntamento...

 

@ Aspetto

Spoiler

Non molto alta o secondo alcuni piuttosto bassa , con la pelle di un color azzurro chiaro fredda e rigida al tatto come fosse del ghiaccio , di corporatura esili porta un semplice vestito lungo bianco porta fra i lunghi cappelli colr argento che gli arrivano quasi fino alle caviglie un'intricata fascia d'oro decorata con diverse piccole pietre preziose blu e viola intenso , ma la cosa che spicca di più sono i suoi occhi blu come l'acqua congelata..

 

@ Immagine

 

 

 

Entro nel locale guardandomi in torno e deprimendomi nel ricordo ci come era quel posto un tempo...poi vedo Ryad seduto ad un tavolo che beve e lentamente mi avvicino a lui...Bentrovato Ryad...dico sedendomi al lato opposto del tavolo...vedo che sei ancora vivo...poi faccio cenno ad una cameriera e quando arriva ordino della semplice acqua fresca...poi dal mio petto sbuca a mo' di spettro un gatto nero con una macchia bianca sul petto che si siede sul tavolo al mio fianco...

 

@ Micio

 

ed io...dice il felino in un perfetto comune ma con un particolare accento del nord...vorrei una tazza di the , Earl Grey  se lo avete o anche un altro va bene e del latte freddo a parte , grazie...

 

poi il felino si rivolge all'elfo...E' un piacere rivederla signore , Tyrion è qui con lei?

Modificato da Dardan
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Ryad (elfo druido)

Falesia

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Quando entra Falesia faccio cenno con la mano per attirare la sua attenzione e invitarla a sedersi al tavolo. Sorrido quando vedo spuntare il felino dal suo corpo.

No Tyrion non è qui con me, anche se la sua presenza per me è essenziale, mi rendo conto che la gente comune non è abituata alla sua vista e per evitare grane e inconvenienti. lascio che sia libero di muoversi, anche perché ora ha messo su famiglia e come capo branco ha dei doveri verso i suoi simili. Quando ho bisogno e lo voglio con me, è pronto a raggiungermi dove voglio, ma quando posso lo lascio libero di essere un semplice lupo, un po' cresciuto.
E tu Falesia, come stai? si devo dire che sono ancora qua.. dopo draghi, orde di non morti, lich esplosi, sarebbe davvero il colmo farsi uccidere da... fa un ampio gesto con il braccio indicando i passanti fuori dal locale.. questa gente qua. Tu come te la passi?

 

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Falesia Fifferlif

 

il micio si mette seduto su due zampe ed incrocia le zampe anteriori sopra la macchia bianca...Capisco capisco...si è fatto una famiglia è...bhe buon per lui...magari un giorno lo vado a trovare...poi si guarda in torno aspettando la sua ordinazione

 

Annoiata a morte...rispondo a Ryad...ogni giorno aver a che fare con la mia famiglia e con bhe tutti gli altri è degradante...prima al mercato ho visto un illusionista , un mero ciarlatano e la gente applaudiva inneggiando alla sua magia , pensa te , il coniglio comunque era carino...se solo fossi più motivata , ma questa vita non mi soddisfa più , sarò anche in là con gli anni non lo nego , ma essermi ridotta cosi proprio non me ne capacito...sarei dovuta tornare al nord fra la mia gente , ma no seguendo i miei bassi istinti sono rimasta qua...fuggevoli piaceri ed eterni tormenti...

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Tamia

Quando arrivo al locale sto ancora sbuffando per quello gnomo antipatico oh eccovi dico a Ryad e Falesia. Mi siedo accanto a quest'ultima mentre Grim si posa sulla mia spalla Mi sembra di stare nel mio regno natale... dice Grim gracchiando E prima o poi ti ci rimando fermo un cameriere che passava di li mi porta un po' di quel nuovo liquore che amate tanto voi giovani? Whiskie mi pare si chiami o qualcosa del genere...bello forte eh.. sorrido per poi tornare ai miei due ex-compagni di avventure Pensa che a me hanno tentato di predire il futuro...a me dico! faccio un gesto della mano come a scacciare quel pensiero orribile la verità mia cara e che siamo sopravvissuti troppo, saremmo dovuti tornare alla grande spirale già da molti anni

Aspetto

Spoiler

f2c9b4ec1184b3f452f9d9d92f09bf92.jpg

Nonostante l'età si dimostra essere ancora una bella donna. I capelli più che grigi sono argentei con degli strani riflessi metallici, mentre gli occhi sono azzurro chiarissimo. Indossa una veste completamente nera ornata da spirali grigio scuro,  guanti con lo stesso stemma e alla cintura il pugnale con l'impugnatura a forma di osso umano
Si muove sfruttando un bastone anch'esso fatto d'osso con una gemma azzurognola in cima.

Famiglio: 250px-Nosoi.jpg

 

Modificato da Cronos89
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Ryad 

mah, tutto sommato godersi la famiglia non è così male se non li incontri tutti nello stesso giorno. Peccato che tutta questa civiltà stia portando un degrado mentale e ambientale non indifferente. I fiumi sono tutti inquinati, l'aria da queste parti sembra quasi irrespirabile. Alcune volte mi allontano con Tyrion pere dimenticare tutto questo, ma poi devi tornare comunque. A te vogliono predire il futuro, al mercato della tenuta invece c'è gente che vende statuette delle peggiori atrocità che abbiamo affrontato in passato e le chiamano bestie fantastiche! Quando hai davanti un beholder voglio vedere se lo chiami ancora così! 

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Falesia Fifferlif

 

Ciao Tammy...

Mha per me la spirale è ancora lontana , per voi umani è diverso ma se va bene potrei raggiungere i 700 anni di età , certo che se dovessero passare tutti come questi ultimi , ci penserò direttamente io a far cessare la mia esistenza...

 

io non riesco a godermi quel branco animali semi intelligenti che compongono la mia famiglia , per quanti sono solo un paio si salvano , ma il resto...sospiro profondamente...meglio non pensarci...cioè oggi mi hanno mandato a fare la spesa , a me...io a contrattare col verduraio e ha sbraitare contro il venditore di pentolame...il mondo si è evoluto nel modo sbagliato...

 

sarebbe bello vedere una qualche bestia mitica spadroneggiare in centro città , un bel drago magari...sospiro nuovamente...od un grande terremoto o un altra catastrofe naturale su larga scala...pure la natura pare estremante pigra ultimamente...che sia l'inquinamento di cui parli , che la madre terra sia ferita o morente ?

 

Modificato da Dardan
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Ryad (elfo drudio)

se vuoi un bel tornado o una collina che cresce in centro città, posso pensarci io come ai bei tempi!
Diciamo invece che madre Natura sta cercando di convivere con questo nuovo modo di vivere della gente... Per fortuna è da un po' che non soffre a causa di bestie "fantastiche" che decidono di prendere il potere seminando il panico con il terrore e il fuoco. Diciamo che ora c'è una sofferenza diversa che stiamo affrontando, più subdola, più meno invasiva nell'immediato, ma più dannosa a lungo termine.

Anche noi elfi ci mettiamo parecchio prima di raggiungere i nostri antenati, diciamo che un piano B io me lo tengo sempre pronto. Poi vediamo!

 

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Sanada Masashige

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Il caos della città mi da sui nervi. Sarò pure vecchio, ma i piedi in testa non me li faccio mettere da nessuno. Ma oggi, in qualche maniera, risulto un po' più mite. Lo avrei già preso a pugni, quel bislacco che guida quel carro metallico che emette fumo, per come si è comportato e si è rivolto a me. Ma, in compagnia della mia pro-nipotina, lo guardo solo male, dicendogli Sta attento a dove vai. La gente rischia di restarci secca per poi andarmene in direzione del ristorantino. E, devo dire, che Saeko ha degli ottimi gusti: questo è un posto dove venivo spesso, da giovane. E, nel mentre che mi abbandono ai ricordi, Saeko mi chiama insistentemente Nonno! Nonno!! Al che, mi volto, mentre contemplavo il muro Nonno! C'è il cameriere! ed effettivamente, rigirandomi, ci sta un ometto tarchiato e basso, che mi guarda da sotto al tavolo Mi scusi signore, non volevo di certo disturbare il suo pisolino, ma volete altro? Aggrotto la fronte, guardando Saeko e poi guardando l'halfling No, io sono a posto. Porta alla signorina tutto ciò che vuole. Oggi festeggiamo Davvero nonno? Posso? Allora voglio un bel tiramisu e dei dango, ce li avete i dango? Mamma li fa sempre a casa, e quelli piacciono anche a nonno, quindi se ce li ha me li porta che li divido con lui? e, mentre se ne sta andando, mi ricordo di cosa stavo facendo Mi scusi, buon uomo. Per caso... lì, dietro al quadro, vi è ancora lo squarcio di quell'ascia orchesca? Pensi che un orco inferocito tra un po' me la voleva tirare in testa e il cameriere mi guarda, come se fossi scemo o svitato No signore. La locanda è così da almeno 60 anni, e non vi sono squarci nelle pareti. Diamine, quella catapecchia ci ha dato un sacco di problemi, ma quest'oggi ci possiamo vantare di essere il miglior ristorante della città... Ehm, giusto, l'ordinazione, torno subito! e corre con le sue zampette corte in cucina, tornando qualche minuto dopo con il cibo. Si, giusto... Mi perdo sempre queste cose... socchiudendo gli occhi, mentre mi faccio imboccare da Saeko.

Per la via di ritorno, mi fermo ad una bancarella, comprando qualcosa per Saeko, un piccolo fermacapelli, che a me, sinceramente, fa vomitare, ma, guardando i suoi occhi brillare, non riesco a dire di no Prendo anche questo. indicando un ventaglio scuro, che aprendo mostra una falce di luna Sono sicuro che tua nonna apprezzerà. Saeko, dille questo, nell'orecchio, in maniera che non senta nessuno: la luna è molto bella, vero? Capirà, fidati. La piccola mi guarda stranita, guardando il ventaglio Si, in effetti è un bel ventaglio... Ma in che senso? Sorrido, cosa che mi fa un po' di fatica E' quello che mi diceva sempre la tua bisnonna: significa che provo affetto nei suoi confronti E, dopo avermi guardato, ancora non capendo a cosa mi stia riferendo, fa spallucce e mi abbraccia di nuovo Grazie, nonno. La luna è molto bella, vero? e, senza che possa controbattere, se ne va verso casa. Di nuovo, rimango un po' impietrito, guardando la bambina andarsene E' proprio come Ludovica.... poi, mi dirigo verso la vecchia locanda. I miei compagni mi aspettano

famiglia

Spoiler

Faccio prima a inserire una bella immagine con l'albero genealogico XD appena la faccio, la inserisco nel prossimo spoiler

Entro dentro la locanda, con il bastone nodoso in una mano, avanzando lentamente. Mi guardo un po' in giro, per poi trovare i miei compagni. Mi avvicino al loro tavolino, facendo un piccolo inchino, per quanto mi sia possibile con la schiena ingobbita Perdonate il ritardo, sono successe cose... ma ora sono qui, dopo tanto tempo. e mi siedo con calma Manca solo Artorias, vedo. Come vanno le cose? Sembrerebbe come al solito alzando le sopracciglia, quasi a voler dire "Che strano eh?". Al cameriere, faccio segno di non volere niente, ma poi ci ripenso Saké caldo. Grazie

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Spoiler

Insoddisfatto termino il mio giro di ronda per i cantieri, il giudizio è ovviamente negativo tempo cinquant’anni, una pausa e non rimarrà molto di questa città, inetti mormoro tra me e me con un tono rauco e insoddisfatto. Notando l’ora inizio a dirigermi verso il centro della città, giungendoci dopo diversi minuti. Gli occhi si spostano sulla gente che mi viene incontro e su quella accomodata nei tavolini all’esterno del locale. È un’occhiata rapida, frettolosa che in breve faccio il mio ingresso all’interno del locale.

L’odore subito mi colpisce l’olfatto ed è una smorfia soddisfatta quella che si dipinge sul viso perlomeno l’olezzo è sparito, soddisfatto. E la smorfia che si trasforma in un leggero sorriso quando posa lo sguardo sulla compagnia conosciuta. Si avvicina alla loro posizione, l’espressione beffarda

Chi c’è qui se non i miei vecchiardi preferiti. Per un attimo ho pensato di aver sbagliato casa di riposo in una battuta  per poi accomodarsi, con un sospiro per il dolore alla schiena ed infatti vado con la mancina a massaggiarmi leggermente. Squadro i miei ex compagni di ventura, gli occhi indugiano per primo su Sanada Maestro Masagishe… vi trovo in gran forma in un complimento asciutto, apprezzando il samurai ed un cenno del capo. Successivamente il mio sguardo si sofferma su Falesia e Tamia le signore, ovviamente, sempre splendide in un tono più beffardo, quasi provocatorio ma solo per provare a ravvivare un po' gli animi. E per ultimo incrocio lo sguardo dell’elfo e Ryad, anche tu sempre in forma. È parecchio che non ci vediamo apprezzando il fatto che anche lui sia li. Uno sbuffo, sono più serio nel proferire le restanti parole Io dal canto mio non mi posso lamentare, oggi la prostata ha fatto un superbo lavoro. Ascolto, intanto, i discorsi dei compagni mentre con la diritta cerco di chiamare un garzone per l'ordinazione, o meglio, un cameriere.

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Sanada Masashige

Guardo l'arrivo di Artorias con sguardo fermo Non molto e mostro le bende sulle mani, rosse di sangue A quanto pare l'alcool fa brutti scherzi, e il mio caratteraccio non rende più dolce questa pillola amara Socchiudo gli occhi, annuendo in silenzio Per quanto mi riguarda, sono invecchiate parecchio. La bellezza estetica è solo un vecchio ricordo, dipende se quella interiore è rimasta o meno facendo un piccolo sorriso, guardando Tamia e Falesia

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Tamia

Bada a come parli dico a Sanada ti ricordo che siamo state corteggiate da principi e demoni, mica roba da poco allungo poi la mano verso di lui facendogli segno di avvicinarsi se vuoi te le guarisco io, avrò perso la gioventù, ma ho ancora i miei poteri. Possiamo fare finta che siano i vecchi tempi

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Falesia Fifferlif

Ryad sei sempre un gentil elfo ma se bastasse questo a soddisfarmi lo avrei già fatto da sola , ma grazie per il pensiero...mi dovrò inventare qualcosa...

Poi ascolto le parole di Artorias e Masahigeve gli rivolgo un occhiata raggelante...

Concordo con Tammy e aggiungerei anche da giganti e draghi , non ci siamo fatte mancare proprio niente...

L'alcool annebbia la mente e fiacca corpo e lo spirito , non ti vedo affatto bene...non dovresti esagerare alla tua età...può non sembrare ma mi preoccupo ogni volta che vi vedo , siamo amici da così tanto tempo che se uno di voi venisse a mancare sarebbe come perdere una parte del mio corpo...

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