1 Maggio1 Mag comment_1915726 SeldannaChe magnifico incanto dico ben conoscendo le sue piene potenzialità meglio che mi dia da fare anche io aggiungo cercando un posto tranquillo in cui eseguire il rituale. Dopo una decina di minuti, un corvo si andò a posare sulla spalla dell'elfa oh eccoti. Lui ci aiuterà, non è un gran combattente, ma è un ottimo osservatore. Si chiama Asja spiego poi agli altriDMCasto find familiar per evocare il mio famiglio sotto forma di corvo Modificato 1 Maggio1 Mag da Cronos89
2 Maggio2 Mag comment_1915752 BjornGufoMi muovo sopra la statua osservandola per capire se c'è qualche indizio, un dito o uno sguardo che punta in una direzione.Continuo poi i volteggi sulla zona da spore più strette a spire sempre più larghe alla ricerca di forme di vita e di strade o accessi vicino la statua o nelle vicinanze.Ho vantaggio alle prove di percezione (+8) che usano udito e vista.Tengo sempre ben a mente il tempo che passa, aggiorno anche la ... Mano.Messaggio telepaticoL'artefatto è un re hobgoblin di 12 metri, vetusto ed arrogante seduto imperioso su un trono.Proseguo esplorazione. Modificato 2 Maggio2 Mag da Octopus83
2 Maggio2 Mag comment_1915858 Lainadan Le magiche prodezze dei compagni riempivano il ragazzo di orgoglio e stupore. Sarebbe piaciuto anche a lui poter volare e forse un giorno ci.sarebbe riuscito.Siccome però per adesso non gli era possibile, decise di sfruttare al meglio il suo destino di terricolo, andando a cercare un luogo coperto che non permettesse al drago di scovarli sorvolando il bosco, dove potessero fermarsi per un giorno o due.
3 Maggio3 Mag comment_1915921 HrólfrMentre i suoi compagni procedevano con l esplorazione e Lainadan esplorava il bosco alla ricerca di un buon posto per accamparsi, il chierico si sedette su una pietra e, estratto un sacchetto di pelle, lo svuoto’ di colpo a terra davanti a se.Ne usci una manciata di pietre con rune finemente cesellate, Hrólfr si concentro’ cercando di leggerne il significato.AzioneLancio Augury come rituale per avere una “sensazione” circa la bontà dell accamparsi in quel posto.
3 Maggio3 Mag Autore comment_1915941 Homeday 12 Mustering 420, tramonto [Sereno - Fine Primavera]Il gufo e il corvo continuarono a sorvolare la statua@Gufo e CorvoBjorn notò che sul petto della statua vi erano due placche di pietra, su cui erano tracciate due rune. Le placche probabilmente erano mobili.@HrólfrLa sorte rispose a Hrolf in modo chiaro ma ambiguo: fermarsi lì non era ne bene ne maleIntanto non fu difficile per l'esperto ladruncolo trovare un luogo protetto dove fermarsi: sul lato di una collina vi era un piccolo anfratto, coperto, vicino a dove sorgeva un rigagnoloDa lì si riusciva a vedere l'intera valle.
4 Maggio4 Mag Autore comment_1916040 Homeday 12 Mustering 420, tramonto [Sereno - Fine Primavera]@Gufo e CorvoSeldanna osservò le rune e con l'aiuto di Bjorn ne capì il significato: quella sinistra significava "disonore" e quella a destra "morte"
7 Maggio7 Mag comment_1916351 GromnirPer l'amico lontano non poteva che sperare che tutto andasse bene, senza rischi; per i compagni vicini, invece, si sentiva in dovere di tentare il possibile per proteggerli. Il guerriero dunque spingeva lo sguardo lungo tutto l'arco di cielo visibile, per cercare di avvistare l'arrivo del drago il più presto possibile.
7 Maggio7 Mag comment_1916459 EnarionEnarion osservava in silenzio i movimenti dei compagni. Il corvo di Seldanna era sceso sulla sua spalla come un presagio nero, e il canto muto del cielo si era fatto improvvisamente più denso. Il gufo e l’ombra alata si libravano sopra la statua, come due presenze fuori dal tempo.Aveva già tracciato nella mente i simboli per evocare l’Occhio Arcano. La magia era pronta, distillata nel sangue e nella memoria. Era sua abitudine guardare il mondo dall’alto, scrutare ogni piega della terra da una prospettiva che non poteva essere colpita, solo temuta. Ma oggi non servì.Gli altri si erano mossi. Con efficacia. Con attenzione.E quando gli altri si muovono bene, chi sa guidare, sa anche aspettare.«Il tuo occhio è stato utile, Bjorn,» disse senza enfasi, ma con quel rispetto quieto che concede solo a chi merita. «Un re che si fa pietra non si è mai arreso davvero. Quelle rune sono bocche che ancora vogliono parlare.»Guardò poi Seldanna per un attimo.Il corvo sulla sua spalla, Asja, sembrava un riflesso oscuro del proprio passato.«Anche la tua scelta è saggia. Il cielo è loro. Ma l’ombra può ancora essere nostra.»Quando Lainadan ritornò e descrisse l’anfratto tra gli alberi, Enarion fece un lento cenno del capo.«Un riparo naturale, acqua a portata, visibilità buona. Non è un luogo sacro, ma abbastanza silenzioso da ascoltare le stelle.»Infine i suoi occhi si posarono su Hrólfr, appena mentre il nano ritirava le sue pietre rune.«Né bene né male,» ripeté a bassa voce, come assaporando la risposta. «Allora è decisione nostra. Com’è giusto che sia.»Rimase fermo per un istante. Poi si voltò verso il resto del gruppo.«Ci accamperemo. La notte proteggerà i nostri pensieri. Domani, prima dell’alba, potrei leggere ancora il vento.»Una breve pausa.«E chiede alla mia ombra se quella statua è davvero un trono… o una trappola.»Poi si voltò e, senza altro dire, prese la direzione del rifugio tra gli alberi, muovendosi come un ramo spezzato dal vento.
10 Maggio10 Mag Autore comment_1916817 Homeday 12 Mustering 420, tramonto [Sereno - Fine Primavera]Mentre i compagni stavano preparando l'accampamento, i due volatili fecero rotta per tornare da loro dirigendosi in direzione del sole che tramontava@Gufo e CornoAd un tratto mentre volavano, sulla sponda della montagna sul lato ovest della valle dove già avevano identificato una grotta qualcosa emerse dall'oscuritàEra gigantesco e ricoperto da scaglie rossastre: era un drago anticoLa creatura prese il volo verso il centro della valle nel cielo alto Modificato 10 Maggio10 Mag da AndreaP
11 Maggio11 Mag comment_1916846 Bjorn-gufoCon telepatiaIl sole cala, tingendo le mie piume di gufo di sfumature arancio e viola. Sotto di me, la valle si distende, un mosaico di cespugli scuri, rocce che proiettano la loro ombra e prati dorati. Plano calmo, sento il vento fresco sotto le ali, il richiamo lontano di qualche preda notturna. Ho abbandonato Bjorn lo skaldo, sono solo un gufo, che si libra in aria. La Montagna al mio fianco si erge, imponente, un gigante di pietra che scruto con i miei occhi acuti.Il senso di libertà del volo, di questa vista sontuosa, invio ai miei compagni queste emozioni positive per condividere il ritorno placido verso il bosco. Là, in una grande fenditura nella montagna sento, là c'è qualcosa. Un'eco di magia antica, un sussurro di segreti dimenticati. Volo leggero, un'ombra silenziosa che scivola tra le correnti d'aria, il mio unico pensiero fisso su quella parete rocciosa, su quell'anfratto che la mia intuizione animale mi dice che cela un predatore.E poi... il terrore. Puro, viscerale. Un'ombra immensa si stacca dalla montagna. Scaglie rosse come braci ardenti, occhi che bruciano come forni. Un ruggito riecheggia nella mia mente, me lo immagino, ma penetra nelle ossa, un'onda di pura potenza che mi blocca le ali. Pericolo! Morte! Fuggire! Il mio istinto primordiale urla. Lo vedo sollevarsi, una montagna alata che si staglia contro il cielo crepuscolare. La sua ombra mi inghiotte, un presagio di distruzione. Il mio cuore di gufo batte frenetico, ogni fibra del mio essere desidera solo allontanarsi, nascondersi, sopravvivere. Compagni! Pericolo! Il pensiero, grezzo e urgente, li raggiunge nella loro mente. Paura, solo paura, in questo istante.Poi, mentre le mie ali lottano per guadagnare velocità, una seconda voce si fa strada nel caos del terrore primordiale. Bjorn, il bardo, lo skaldo, si risveglia. Un drago antico... un vero drago! La razionalità, seppur scossa, inizia a farsi sentire. Bisogna avvertirli. Subito. Le immagini che invio telepaticamente si fanno più nitide, cariche di dettagli: la forma delle scaglie, il bagliore degli occhi, la direzione del suo volo.La paura non svanisce, ma si mescola a una strana eccitazione. Questa è... questa è la storia che ho sempre sognato di raccontare. Un brivido mi percorre, non solo di terrore, ma anche di incredibile stupore. La mia priorità rimane la loro salvezza. Nascondetevi! Dentro la foresta! trasmetto con urgenza. Sembra antico, millenario forse troppo potente per uno scontro diretto, dobbiamo nasconderci e pensare ad una strategia.Osservo la maestosità del drago, la sua potenza primordiale, e so che questo incontro cambierà tutto. La tomba del re è ancora lì, nascosta, un mistero da svelare, ma ora un nuovo, imponente ostacolo si erge tra noi e il nostro obiettivo. Dovremo essere astuti, coraggiosi... e forse, solo forse, questa valle ci regalerà una ballata che le generazioni future canteranno. La paura per la nostra vita è ancora vivida, ma la scintilla dell'avventura, la sete di conoscenza e di storie, non si è spenta. Volo verso l'ombra rassicurante degli alberi, sperando di non attirare la sua attenzione. Il cuore ancora martellante, ma con una nuova determinazione che inizia a farsi strada nel terrore iniziale.Non mi dirigo verso il punto da cui sono partito, ma trovo un altro punto del bosco dove atterrare.
12 Maggio12 Mag comment_1916934 SeldannaRimango qualche istante imbambolata quando ricevo l'informazione che il drago si è destato troviamo un riparo
12 Maggio12 Mag comment_1916947 Gromnir«Ora abbiamo tutte le informazioni che ci servono. Sopravviviamo». Il guerriero strinse le spire delle catene perché non facessero rumore.«Lainadan, il rifugio che hai trovato. Fai strada!».
13 Maggio13 Mag comment_1917013 HrólfrStava ascoltando con calma il rapporto degli esploratori quando d'un tratto, le parole confuse e concitate di Bjorn misero tutti in allarme."Presto togliamoci di mezzo o faremo la fine dei maialini sul girarrosto"disse avviandosi verso il rifugio
13 Maggio13 Mag Autore comment_1917059 Homeday 12 Mustering 420, tramonto [Sereno - Fine Primavera]I due uccelli velocemente planarono verso la foresta mentre il resto del gruppo si muoveva verso l'anfratto individuato da LainadanIl Drago Rosso, ora visibile a tutti, si era intanto staccato in volo dalla montagna e dopo aver sorvolato un tratto del bosco stava curvando verso le montagne a nord est rispetto alla loro posizionePareva avesse ignorato i due pennuti e non avesse visto il gruppo: nella luce del tramonto la maestosità della bestia era messa in risalto del luccichio delle sue scaglie.
Giovedì alle 09:585 giorni comment_1917307 Gromnir Una volta al riparo, il guerriero sospirò.«Attendiamo che torni, tenendo il conto di quanto rimane lontano. Se questa sortita serale è una sua abitudine, avremo il lasso di tempo che ci consentirà di muoverci nella sua tana o nei pressi senza doverlo affrontare». Modificato Sabato alle 12:013 giorni da AndreaP
Sabato alle 11:443 giorni Autore comment_1917555 Homeday 12 Mustering 420, tramonto [Sereno - Fine Primavera]Il drago, un maestoso drago rosso adulto, volò verso la parte nord della valle sparendo velocemente dalla vista dei compagni che riuscirono così a riunirsi al sicuro nella grotta identificata da Lainadan
Domenica alle 08:432 giorni comment_1917612 BjornUna volta raggiunti i compagni l'adrenalina è ancora in circolo le emozioni forti e contrastanti dipingono il mio viso è una creatura antica, conoscerà molto di questi luoghi. Se non ci vede una minaccia abbastanza grande, potrebbe essere disposto anche a parlare con noi. Non abbiamo esperienze dirette con i draghi, voi? Chiedo ai nuovi arrivati
22 ore fa22 ore comment_1917818 Enarion non si mosse subito, nemmeno quando l’ombra del drago passò sopra la foresta come un presagio alato. Restò immobile a osservare, le iridi chiare puntate sul cielo che andava incendiandosi, non per la fiamma, ma per il tramonto.Lo aveva visto.Non solo con gli occhi. Lo aveva visto prima ancora che si alzasse in volo, nelle visioni, nei fumi, nelle ossa. E ora era lì, maestoso e inafferrabile, a sorvolare la valle come un dio antico in cerca di obbedienza.Solo quando l’ombra scomparve tra le montagne a nord, Enarion si mosse.Raggiunse la grotta senza correre, ma con l’attenzione di chi sente la terra vibrare sotto ogni passo. Una volta dentro, lasciò che la frescura lo avvolgesse come un mantello umido.Ascoltò le parole di Bjorn in silenzio. Poi lo guardò, senza durezza, ma senza alcun calore.«Non è un nostro pari, Bjorn. Non è una creatura che ragiona come noi. Il drago è potere puro che cammina sulla terra. Una volontà antica che conosce solo la dominazione, non la diplomazia. Parlerà, forse. Ma non con chi considera polvere sotto le sue ali.»Fece una breve pausa, lasciando le sue parole depositarsi come cenere.«No. Non ho mai parlato con un drago. Ma ho visto i villaggi carbonizzati che si lasciano dietro. Le ossa fuse nel vetro. E le urla di chi ha creduto che ci fosse un modo per negoziare con la fame.»Si sedette, finalmente, appoggiando la schiena alla roccia grezza della grotta. Sfilò un piccolo talismano intrecciato con filo nero, e lo fissò in silenzio per un lungo istante.«Ma non è invincibile. Nessuno lo è. La sua forza è in ciò che rappresenta. Se comprendiamo il suo ritmo, la sua caccia, il suo orgoglio… allora potremo passargli accanto. Invisibili. O colpirlo dove non guarda.»Gli occhi si socchiusero.«Per ora... attendiamo. Studiamo. E se domani l’ombra tornerà a sorvolare la valle, sapremo quando ci è concesso respirare. Ae lean marvelon ?» (Elfico: Cosa ne pensi? )La sua voce era calma, ma la tensione nel suo sguardo era una linea d'acciaio.Per Enarion, quella era una guerra che non potevano realmente evitare. Era gia' iniziata. Solo che il nemico, questa volta, aveva le ali.