Gorald Geren d’Carshai

Senza Omar

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Uhm…forse è un auricolare…e se ha un auricolare, forse possiamo penetrare le loro frequenze e sentire che si dicono… pensò Gorald smettendo di osservare attentamente Greel. Avrebbe discusso poi della cosa con il tecnoprete una volta finita la conversazione.

 

Omar

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L'indesiderata situazione imponeva ad Omar un repentino cambio di approccio. Tenne le mani ferme, seppur con l'esterno del polliche potesse la rassicurante presenza della Carnodon sotto il cappotto.
No, non voglio ucciderti, non ancora almeno. Ma la situazione qui, con questi cadaveri tra i piedi, sta diventando fastidiosa. L'administratum non sembra in grado di rimediare e tu mi hai dato da pensare, con i tuoi via vai. Stavo cercando di capire se e come tu possa essere coinvolto in queste brutte faccende.
Quindi indicò con gli occhi l'uscita dall'edificio.
Stai andando a prenderti una boccata d'aria fresca?

 

Victor

No Omar

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"Forse potrebbe servirvi qualcuno con una certa esperienza, nelle indagini", fece presente Victor. 

"Senza offesa, ma voi siete guardie. Agenti di sicurezza, ma investigare non è il vostro forte. Potrei esservi di aiuto, se me lo permettete, anche se capisco che possiate dubitare di qualcuno di noi che si offre come ausilio. Eppure, dovete anche fare i conti con la realtà della situazione e con le conseguenze di un possibile fallimento".

 

Nuadap Dop

senza Omar

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Il tecnoprete decise di dare una spalla al responsabile delle Guardie, per lenire il suo imbarazzo. 

"Posso comprendere come sia una questione di priorità. Pochi morti devono per forza venire dopo la sicurezza di quanto viene esposto. Non possiamo escludere che l'obiettivo dell'omicida sia proprio 'distrarre' quanti più possibile di voi Guardie dell'Administratum dal vigilare gli oggetti in vendita, Vedova in primo luogo. Per tanto sarebbe effettivamente una strategia saggia la vostra, se delegaste a qualcuno le indagini e manteneste una stretta sorveglianza sugli oggetti che ci hanno tutti quanti portati fin qua."

 

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@Omar

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"Neppure io voglio ucciderti, per ora." rispose sicuro Magiar "Non penso sia tu il mio nemico, infatti mi stupivo che mi stessi seguendo. Qualcun altro probabilmente mi vuole morto" e detto questo lentamente estrasse e mostrò la mano vuota

"Usciamo, se vuoi potremo parlare. A questo punto penso che sia interesse comune sopravvivere" concluse indicando la porta

@No Omar

Spoiler

Blend i fermò come titubante alle parole di Victor, mentre Greel subito disse "Lascio queste cose mondane a voi e tornò a parlare con i suoi becchini sussurrando a ciascuno nell'orecchio"

Blend lo guardò allontanarsi e disse "Che esperienza avete nelle indagini? Perché dovrei fidarmi di voi?"

@Tiburzia

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Erano ormai sei mesi che Tiburzia era sotto copertura, come monaca al servizio dell'Abate Tamas di Shale, un alto prete dell'Ecclesarchia grasso e con dita che parevano lunghi vermi, che si preoccupava di circondarsi di frati e monache che avessero fatto il giuramento della povertà mentre lui si ingozzava di beni e cibi.

Il suo inquisitore Skane supponeva che il prelato fosse legato a qualche culto eretico, e Tiburzia pensava di aver capito da discorsi fatti e da frasi ascoltate, che il culto fosse quello del Crow Father, un culto eretico di adorazione demoniaca di cui aveva letto tempo prima per un incidente su Iochantos.

Le mancava solo la prova finale e quando l'abate disse che aveva ricevuto una visione divina che lo gli aveva annunziato di andare ad un asta per recuperare una reliquia divina, aveva fatto di tutto per farsi coinvolgere nella spedizione.

Ma non si era aspettata di vedere altri accoliti dell'inquisizione presenti: eppure due li aveva riconosciuti, Omar e Gorald. Forse loro non l'avevano vista per via del travestimento che indossava.

Ma ora, con gli omicidi avvenuti, poteva essere il momento di contattarli ed unire le forze: ora che erano insieme nel giardino dell'esposizione e tutto pareva essere fermo in attesa della dimostrazione della vedova, avrebbe potuto contattare Gorald. Oppure avrebbe potuto allontanarsi alla ricerca di Omar che si era mosso verso le stanze da letto.

 

Tiburzia

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Avevano scelto lei perla facilita' con cui sapeva intrufolarsi nella testa della gente e carpirne ogni piu torbido segreto, segreto che veniva poi preso dall inquisizione ed utilizzato all abbisogna per eliminare o asservire chi era tanto stolto da uscire fuori dalla luce dell imperatore.

Per sei mesi aveva seguito ogni mossa di quel laido prete che per chissa' quale strana perversione si circondava di poveri penitenti che in qualche modo non facevano altro che aumentare il lusso e lo sfarzo di cui dava sfoggio.

Per mesi era riuscita a rimanere nell ombra, troppo sporca e puzzolente per attirare su di se le mani tentacolari del prelato ma allo stesso tempo un essere talmente misero povero e malandato da sposarsi perfettamente con il seguito dell Abate il quale fu ben lieto di portarla con se in quella spedizione che, se avesse lavorato bene, sarebbe stata il chiodo finale sulla bara del prelato.

Mai si sarebbe aspettata un viaggio cosi movimentato, all attacco dei pirati era rimasta in disparte, la sua copertura era troppo importante per essere gettata via per mero spirito di fratellanza, inoltre,  gli altri inquisitori che accompagnavano Omar e Gorald si erano dimostrati una forza sufficiente a respingere quel goffo attacco disorganizzato.

Ma ora, dopo tutti quei morti e quell alone di mistero che circondava quell isola ed i suoi strani custodi, senti che era giunto il momento di abbassare la guardia ed entrare in contatto con uno dei suoi vecchi colleghi.

Per motivi differenti, si fidava ciecamente di Omar e Gorald e sapeva che unire le sue capacita' a quelle del brutto ceffo  avrebbe sicuramente aumentato le loro probabilita' di successo...e di sopravvivenza. 

Gorald al momento era in mezzo a troppa gente per sperare di contattarlo senza dare nell occhio, decise quindi di sgattaiolare dietro ad Omar, certa che, se fosse stata fermata, dirigersi verso la sua stanza da letto per le orazioni  sarebbe stata una scusa piu' che credibile.

Narratore

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Seguo Omar a distanza di sicurezza e solo quando sono certo di non essere visto provo ad attirare la sua attenzione

 

 

 

Modificato 26 Luglio 20223 anni da Pentolino

Victor

No Omar

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Victor fece cenno a Blend di spostarsi altrove, spingendolo però a farlo con naturalezza, continuando a parlare tutto il tempo. 

Giunti che furono in uno dei canaloni, Victor controllò che nessun altro stesse prestando loro attenzione e estrasse da sotto la camicia l'identificativo da Arbitrator, mostrandolo alľAdeptus solo il tempo necessario a fargli capire la qualifica, ma coprendo di proposito il suo vero nome: "Questo dovrebbe bastare. Confido che una simile informazione rimarrà riservata: la mia presenza qui non è propriamente ufficiale o autorizzata, ma ogni tanto credo che tutti quanti arrotondiamo per qualche Trono in più... e così non si fa male nessuno.

Inoltre, non vorrei che gli altri presenti si spaventassero: d'altronde, questo luogo è porto franco anche per la Legge Imperiale e io non voglio guai.

Ma non voglio nemmeno finire ammazzato".

 

Gorald Geren d’Carshai

col tecnoprete

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Con Victor che si era spostato lasciando lui e Nuadap da soli, si avvicinò leggermente al prete per parlargli a bassa voce: non si sentiva ancora pronto ad usare il linguaggio macchina e quindi parlò in gotico.

<<Il capo becchino ha una ricetrasmittente nell’orecchio. Qualora trovassimo la frequenza, potremmo capire forse chi tira le fila qui…sul serio.>>

 

Omar

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L'accolito rilassò il corpo in segno di distensione, ma la ment restava vigile e in frenetica valutazione del da farsi. Annuì a Magiar e gli si avvicinò, facendogli quindi cenno di fare strada.

 

Nuadap Dop

Con Gorald

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Il tecnoprete lasciò che Victor parlasse a tu per tu con il suo interlocutore, ma fu sorpreso quando Gorald gli si rivolse con una proposta.

Annuì, certo di potersi rendere utile in questa ricerca. Aveva cercato le parole sparse dagli Spiriti verso le loro mappe elettroniche, ma non aveva pensato di ascoltare quelle che gli Spiriti trasportavano alle orecchie altrui. 

Attivò tutti i sensi di cui era dotato, sperando di ricevere i favori delle Macchine.

 

3 609 874.m41  4.40

@Victor

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Victor si allontanò con Bland e un paio di adepti e mostrò loro il suo distintivo "Un arbitro?" lo guardò stupito quello "non credevo... questo cambia la situazione"

"Certo un vostro aiuto, non ufficiale, potrebbe servici. Ma non pensiate che ci sia una ricompensa" aggiunse 

"Se siete d'accordo di aiutarci... diteci come vorreste procedere"

@Gorald e Dop

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Il tecnoprete avvertì qualcosa verso il capo becchino. Sicuramente vi era una trasmissione, ma pareva incomprensibile. Era una comunicazione monodirezionale, una serie di semplici impulsi a ritmo costante.

@Tiburzia

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La ragazza seguì il furfante e dopo un po' lo trovò in un corridoio. Stava parlando con un altro dei partecipanti all'asta, tale Magiar Marshek, un compratore che viaggiava da solo

I due si stavano camminando verso l'uscita e il giardino

@Omar

Spoiler

Magiar uscì dal palazzo e si al bordo esterno del giardino dove vi era la cripta di Haarlok

"Non so che interessi tu abbi qui" disse " e certo non ti dirò i miei. Ma è evidente che qualcuno sia voglia eliminare la maggior parte di compratori. O per lo meno, anche se magari non è voluto l'effetto è quello."

"Ora ti dirò cosa ho capito, poi tu farai lo stesso. Sei d'accordo?"

 

Victor

Spoiler

"La mia ricompensa sta nelľuscirne vivo e tutto intero", spiegò Victor. 

"In primo luogo, voglio sapere tutti i dettagli. Soprattutto quelli che avete volutamente omesso fino ad ora. E sia chiaro che mi servono aggiornamenti costanti e immediato su ogni sviluppo.

Devo inoltre vedere i corpi e controllare le ferite: sarebbe bene che, per queste cose, fossero presenti anche i miei compagni. Non sono Arbites, ma hanno competenze specifiche che mi risulterebbero utili".

Non c'era tono di pazienza o preghiera nella voce di Victor; solo una precisa richiesta di autorità. 

 

Omar

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Mi sembra una proposta equa, Magiar. Cominciamo a capire chi ci sta col fiato sul collo, poi risolto quello magari vedremo come evitare di sputarci nel piatto dove vorremmo mangiare.
Cercò una posizione che gli permettesse di tener d'occhio Magiar e, al tempo stesso, evitasse di essere troppo esposto a sguardi curiosi o, peggio, linee di tiro comode.

 

Tiburzia

Spoiler

Raggiunto Omar, la giovane donna vide che si stava intrattenendo in una conversazione privata con Magiar. 

Temendo per la vita del suo vecchio amico, Tiburzia decise di seguirli mantenendo una distanza tale da garantirle un certo anonimato.

Tiro' fuori il breviario e fingendosi assorta nella lettura si incammino verso il giardino 

 

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@Victor

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"Va bene, venite con me nel mio ufficio" rispose "vi racconterò tutto. E portate con voi i vostri aiutanti."

Quindi si incamminò verso l'ala degli edifici che ospitava l'administratum

@Tiburzia

Spoiler

Era evidente che i due stessero parlando, senza evidente ostilità ma con diffidenza reciproca. Magiar diede un paio di occhiate alla ragazza che si aggirava con il breviario, senza però interagire con lei ma badando di tacere quando si avvicinava.

@Omar

Spoiler

"Partiamo dai più facili: i due che si chiamano Omar e Quill. Sono chiaramente qui per motivi diversi da tutti gli altri. Non seguono l'asta, non sono interessati alle presentazioni. E da stamane sono molto più rilassati di ieri."

"Non so se sai che questa è un asta ad invito: ma gli inviti si possono comprare corrompendo la gente giusta... e io ho il dubbio che loro abbiano fatto così. Cosa ne pensi?" si zittì l'uomo attendendo che Omar contribuisse con le sue conoscenze alla discussione prima di procedere.

Intanto nel giardino era entrata una delle monache dell'abate che vi si aggirava leggendo il suo breviario

Gorald Geren d’Carshai

Col Tecnoprete

Spoiler

Attendo qualche istante impaziente, mentre fornisco aiuto a Dop per le sue analisi, fornendogli memoria dati ed aiuto nella compilazione delle stesse. Presto o tardi dovrò dargli una spiegazione, ma sul momento (come è già accaduto) non ne do.

«Registriamo parte dell'audio. Potremmo provare a decifrarlo più tardi. Intanto sapere che c'è una comunicazione può esser utile: potremmo stordirlo attraverso di esso alla bisogna.»

 

Victor

Victor tornò nelle sala principale e fece un cenno a Gorald e Nuadap, mentre si avvicinava a loro. 

Con G. & N.

Spoiler

"Ho un contatto con la sicurezza, ma ho bisogno di voi, quando avete finito qui", disse ľArbitrator agli altri due Accoliti.

 

Tiburzia

Spoiler

I due parlavano fitto. Conosceva bene la mente umana al punto da capire dal linguaggio del corpo come la sua presenza fosse stata notata...e non fosse gradita.

Decise quindi di non rischiare proseguendo la sua passeggiata fino ad uscire dal campo visivo dei due per poi sedersi su una delle panche che decoravano il giardino.

Aveva aspettato a lungo e non voleva far cadere la sua copertura per la semplice impazienza nel prendere contatto con il suo vecchio amico

 

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@Victor, Gorald e Dop

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Victor raggiunse i due compagni invitandoli a raggiungerlo. Intorno la situazione era tornata calma, ma per ora non pareva esservi intenzione di proseguire a breve con l'asta

@Tiburzia

Spoiler

Sedutasi la ragazza osservò il punto più lontano del giardino, dove vi era il palco dell'asta. Gorald, l'altro contatto che conosceva, stava parlando con un tecnocrate ed ora erano stati raggiunti da un terzo uomo.

 

Modificato 14 Agosto 20223 anni da AndreaP

Victor

Con Gorald e Dop

Spoiler

"Ho raccontato alle guardie che sono un Arbitrator fuori servizio, che sta facendo un lavoretto non proprio ufficiale", spiegò Victor agli altri. 

"Hanno acconsentito a raccontarci qualcosa di più e a farci vedere i corpi. Ma dobbiamo andare subito, anche perché abbiamo un altro appuntamento, già fissato con la Nile tra meno di un'ora, e non vorrei giocarmelo: qualcosa sembra muoversi. Tra l'altro, forse prima hanno cercato di incastrarmi per l'ultimo omicidio: sono riuscito a nascondere le mie tracce per un soffio".