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HotDQ Capitolo 4: Sulla Strada


SamPey

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Lily
 

I loro carri ed i loro cavalli sono tenuti persino meglio dei nostri, sanno cosa fare meglio di noi, ed è evidente, sono più bravi e la guardia è alta. Ma siamo già entrati in campo loro in due. Con me a supporto come topino. Non molti conoscono i poteri druidici, per rispondere a te Elah, lo stesso Brando sussulta ancora un istante quando faccio comparire animali, uccelli o altro. E tu Ela hai esitato un secondo davanti alla pantera, nel bosco, ti sei rilassato quando ho strusciato la testa sulla tua mano....quindi, non mi preoccuperei affatto di questa evenienza, al massimo di essere schiacciata, cosa che, mi costerebbe la magia e non la vita.
Vedi, se anche fossi pestata, la cosa peggiore che potrebbe accadermi, è tornare me stessa. A quel punto potrei lagnarmi del non essere più considerata, visto che il mio solo pregio era essere una bambina prodigio e dire loro che mi stavo solo divertendo a fare un po' di casino. 
Dubito che possano provare ad ammazzarmi, tutti sanno chi sono, mi sono premurata di presentarmi regolarmente ad OGNI carro, con la scusa più o meno vera dei cavalli, praticamente l'unico che non conosco è l'altro viaggiatore solitario. Ma di certo lui conosce me.

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Nicodemo

Mi stringo nelle spalle ignorando i discorsi personali che incomincio a trovare più una distrazione che altro e mi concentro sulle domande degli altri che possano essere pertinenti alla situazione

Si, posso rendere invisibile un'altra creatura, non più di una per volta al momento. Ma trovo abbastanza inutile e rischioso volersi avvicinare in quel modo. Ho altri metodi più sicuri e li sto impiegando da giorni ma al momento non ho scoperto nulla di particolarmente utile. Non sono entrato nei dettagli per non rischiare di essere sentito ma se ci tenente posso illustrarvelo.

Annuisco all'altro elfo

Si, esistono metodi per individuare qualcuno invisibile, alcuni nemmeno troppo complessi, e per questo sconsiglio avvicinarsi troppo contando sull'invisibilità. Personalmente non vedo il bisogno di correre rischi particolari, dobbiamo principalmente capire dove stanno andando e dove si trovino i loro alleati. Seguirli è il metodo più sicuro e meno rischioso al momento e al di là del monitorarli per quanto possibile non vedo la necessità di forzare la mano. Quindi no, non renderò invisibile nessuno di voi o me stesso per avvicinarsi in questa maniera.

Guardo poi il campione del fungo e mi rivolgo a Lily

Mi pare inutile, un incantesimo di allarme è molto più efficiente e probabilmente semplice ma se ci tieni posso chiedere.

Modificato da Alabaster
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Lily

Annuisco a Nicodemo. Lasciandogli il fungo.
Hai perfettamente ragione, sul cosa dobbiamo fare, ma se a Waterdeep ci distanziano, avere una mezza idea del percorso successivo sarebbe d'uopo. Potrebbero partire in ogni istante a Waterdeep, mentre noi ancora stiamo a farci pagare da Tobun e Sam, mentre dormiamo, mentre ceniamo....
Ho visto Iside ed io ho fatto la stessa cosa, in varie forme, più volte, oltre a far volare altri uccelli a volte con lei, a volte da soli.
Credo che noi due sappiamo ogni cosa del fuori e che sia ora di vedere qualcosa del dentro. Mi avete spiegato che la strada a breve sarà sicura, quindi, probabilmente, anche loro abbasseranno la guardia, se al prossimo giorno di riposo sarà così, direi di provare ad avvicinarci. Posso benissimo andare da sola, come detto.
E fare tutta la pantomina. Cosa vuoi che accada? Mi diranno di non farlo mai più e mi metteranno in punizione. Oppure mi allontaneranno dal carro con Elae, il sergente che gli ha parato il culo più volte e che, ad ora, sembra il più potente di tutto il gruppo, fatta eccezione per Selvek.

Modificato da unendlich
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Lily

Suppongo di no, stupida io a pensare di poter parlare direi.
Buonanotte, ah non affannarti ad andartene tu, me ne vado io, potere restare a parlare tra senza seno.


Scazzata ed infastidita, passo davanti a Nicodemo e me ne vado, nel farlo però, divento un gatto nero che sguscia via in fretta nella notte, senza dare a nessuno la possibilità di prendermi.

Nei giorni successivi non faccio nulla di nulla, ivi compreso controllare i cavalli che non siano del mio carro o i due che erano feriti.

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Nicodemo

Parlando praticamente da solo

Immagino che l'effetto di invecchiamento influenzi il fisico ma non la mente più di tanto. Ha senso.

Mi gratto il mento mentre mi appunto mentalmente questa informazione. Rivolgendomi ai presenti

Come dicevo se non c'è altro, torno ad occuparmi delle mie mansioni.

 

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Flambard

Dopo aver ascoltato prima Elaethan, poi Brando, faccio giusto due piccoli appunti, comunque con un tono confortevole.

Elae, non ti preoccupare. Come ho detto, non ho intenzione di giudicarvi, né tantomeno di incrinare i rapporti per una sciocchezza del genere. Ma, ne approfitterò quando ne avrò bisogno. Grazie.

Infatti, Brando, non ne ho a male per quello che è successo, ho solo tenuto a chiarire e mettere in chiaro il punto. Quello che è successo al Forte ormai è acqua passata, non possiamo farci nulla se non adattarci e andare avanti. Per quanto mi riguarda, ho chiarito parecchi dubbi e incongruenze, il resto verrà da sé pian piano.

Dopo, si accende un scambio veloce tra Lily e Nicodemo, finché l'elfa non se la prende, si trasforma in un gatto e, velocemente, se ne va. Né Nicodemo né Brando paiono aver capito, e i loro commenti mi infastidiscono parecchio. Prendo la ciotola, che non avevo ancora toccato, mi alzo, e prima di andarmene, dico solo O forse, ha dei sentimenti e dei punti di vista diversi dai vostri. E, prima di fare congetture, chiedete. Fa parecchio incazzare come cosa.

Esco, tornando alla carovana. Mi siedo leggermente distante, cercando Lily con lo sguardo nella carrozza di fronte alla mia, quella di Tobun, provando anche a chiamarla un paio di volte, non troppo forte per non svegliare le guardie. 

Spero davvero di non aver fatto casino... Ma prima, davvero, tutta quell'insensibilità! Mi da ai nervi.

Assaggio una cucchiaiata di brodo. Squisito... Peccato che sia leggermente freddo. Pazienza. Aspetto qualche minuto, per vedere se arriva Lily, altrimenti finisco la cena e vado a riposare

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Brando

Con Elaethan

Spoiler

Rimango sorpreso dalla reazione dell'halfling. Anche se ormai dovrei essermi abituato al fatto che qui ognuno se la prende senza dire il perché e poi si defila. Quando ormai siamo rimasti solo io e Eleathan gli chiedo: "Tu ci hai capito qualcosa? Sia dell'uno che dell'altro dico. Perché qui ormai sembra che ognuno abbia un suo motivo per essere incazzato e se la prenda con gli altri perché non lo capiscono ma si guarda bene dallo spiegare alcunché." Lascio andare un sospiro. "L'unico che capisco è Nicodemo, quello si scoccia non appena succede qualsiasi cosa che lo distrae dalla missione o dallo studio della magia. Ma gli altri due? Ovvio che abbiamo tutti sentimenti e punti di vista diversi ma come potrebbe fare a chiede qualcosa se prendono e spariscono?"

 

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Nicodemo

Alle parole di Flambie scrollo le spalle

Lo prendo come un no, non c'è altro.

Guardo Elaethan e Brando

Ho del lavoro da fare, sapete dove trovarmi se serve qualcosa.

E mi allontano, con la mente già altrove su cose ben più importanti.

Modificato da Alabaster
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Elaethan Erashlooke

Per me potrebbe valere la pena fare un tentativo. Dico riferendomi alla possibilità di Lily di trasformarsi ed infiltrarsi dai Cultisti. Mentre Nicodemo continua comunque a tenerli d'occhio con Iside. Bisogna fare attenzione, ma il gioco può valere la cande.. Non riesco a finire la frase.

Osservo la scena seguente come inebetito: Nicodemo e Lily battibeccano un attimo, poi la druida si trasforma ed esce. Flambie ci redarguisce e se ne va anche lui, mentre anche il mago pare intenzionato a seguire l'esempio degli altri due. Ehm..sì..d'accordo.. Riesco solo a balbettare. Poi improvvisamente sono solo con Brando. Ma non dovevamo discutere insieme il da farsi? Mi chiedo osservando dubbioso il lembo della tenda ancora oscillante per l'uscita di Nicodemo.

@Vind Nulend - Con Brando

Spoiler

Alle sue parole volto lentamente la testa verso di lui. Che gli dèi mi strafulminino..cosa diavolo è successo? Gli domando grattandomi la nuca. No che non ci ho capito nulla!

Sospiro pesantemente passandomi le mani sul volto. Dovremmo..dovremmo essere un gruppo, Brando. Mi sfogo. Dovremmo essere in grado di parlare liberamente gli uni con gli altri. Confrontarci. Discutere sì, ma per migliorarci..e invece mi pare che qui ognuno percorra un sentiero in parallelo rispetto agli altri. Mi volto con sguardo serio e preoccupato. Come possiamo affrontare ciò che abbiamo davanti se non siamo nemmeno in grado di parlare civilmente per più del tempo di un pasto? Batto il pugno sul tavolo. Skyta! Aveva proprio ragione mio nonno quando diceva: "Preferisco affrontare due orsi da solo che un orso in due."

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Brando

Con Elaethan

Spoiler

"Sinceramente preferisco evitare di fare a botte con gli orsi se posso evitarlo. Ma nel caso in questione potrebbe essere meglio. Almeno l'orso riuscirei a capire cosa vuole." Ripenso un attimo a quanto è successo prima di avanzare una proposta. "Allora, ho una proposta. Non dico che sia una buona proposta ma a questo punto vale la pena di fare un tentativo in questo senso. Visto che a quanto pare non siamo in grado di fare una cena in gruppo tentiamo un approccio più mirato. Io vado a parlare con Flambie, mi scuso per le mie parole insensibili, gli chiedo come sta, cosa l'ha fatto incazzare così tanto e via dicendo. Tu farai lo stesso con Lily, sei l'unico che ci può riuscire, almeno credo. Non sarà una cosa facile ma dobbiamo tentare. Se riesci a capirci qualcosa vieni da me e ne parliamo. Che ne dici?"

 

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Elaethan Erashlooke

Con Brando

Spoiler

Faccio un mezzo sorriso al commento di Brando alla frase di mio nonno, poi ascolto la sua proposta.

Dico che piuttosto mi andrei a cercare un orso anche io..ovviamente un altro per non dover combattere lo stesso! Dico sorridendogli e facendo un cenno affermativo con la testa. Ma sì, è una buona idea, Brando! O per lo meno non dovrebbe peggiorare la situazione..almeno spero.

 

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Decimo giorno di Kythorn, 1489 CV (ventiquattresimo giorno di viaggio, quarto riposo)

@unendlich

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I due elfi ti persuadono a rimanere anziché andartene. Noohvar prende parola "Oh scusaci, piccola Lilly. Non volevamo offenderti. Non puoi negare che la situazione sia strana, tuttavia hai ragione...Non siamo stati corretti. Dopotutto sei sempre la piccola bimba a cui ho prestato servizio per vendere dei lavori in giardino. Non preoccuparti per come agiscono gli altri, a volte l'orgoglio è più pericoloso di una lama. Sarai sempre la piccola Lilly per noi!"

poi Selvek ti sorride dolcemente, mentre Noohvar spiega che lui ha 296 anni mentre Selvek ne ha 243 "Già! 53 anni di differenza precisi! Siamo nati nello stesso giorno sai? solo con qualche anno di differenza " Noohvar termina il discorso ridacchiando.

La serata procede, anche se non tutto va secondo i piani. Lilly esce in forma selvatica, seguita poi da Flambie, visibilmente stizzito per qualcosa che è stato detto. L'halfling ormai adulto tenta di chiamare la druida, ma senza successo. Il viaggio si è dimostrato più faticoso a livello psicologico che fisico. 

@Alabaster

Spoiler

Come tempo fa, Edherli si presenta al tuo cospetto. "Ciao. Io volevo scusarmi per la reazione brusca degli ultimi giorni" l'elfa è come al solito bellissima e allo stesso tempo incapace di comunicare, un pò come te.

Undicesimo - Quindicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Finalmente, dopo venticinque lunghi giorni di viaggio, arrivate in prossimità della Via del Commercio. VI accampate per la sera e il giorno successivo iniziate a percorrere finalmente la strada. 

Come si sospettava, il viaggio risulta molto più semplice, anche se più noioso. Il sentiero è molto largo e in alcuni punti è perfino in grado di avere un doppio senso di marcia senza problemi. Il paesaggio in questo luogo è piuttosto mite anche se, nei punti di altura, è possibile scorgere all'orizzonte la vastita della Grande Palude, un luogo molto insidioso che fortunatamente non dovete affrontare. Il vostro carico di lavoro diminuisce, permettendovi un pò di riposo in più e tempo per pensare. Come al solito, tenete d'occhio i cultisti, i quali mantengono la loro solita compostezza.

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Un altro giorno di riposo è giunto. La Via del Commercio è abbastanza trafficata, tanto che più di una volta avete incontrato viaggiatori solitari ben disposti ad un pò di compagnia o addirittura altre piccole carovane dirette a Sud. Siete giunti ad un piccolo stabilimento di uso comune, con stalle libere e qualche baracca per alloggiare, immersi in una zona boschiva. Un paio di queste sono già occupate da qualche viandante, mentre il resto dello spiazzo di sosta è libero. Durante la mattinata osservare il giro di gente che va e viene, non molta a dire la verità, ma sintomo di civiltà. 

Verso Mezzogiorno, l'avvocato Uldor, corre in fretta e furia verso la carovana, attirando l'attenzione di molti. "Un cervo d'oro! Hanno avvistato un Cervo d'oro! Qualche viandante del posto sta già iniziando la ricerca per la pelliccia. Chissà quanto può valere. Prima che insinuiate menzogne, sappiate che io stesso l'ho intravisto mentre fuggiva nella boscaglia. Io e i miei uomini proponiamo un caccia! Coloro che prenderanno l'animale, otterranno l'ambito manto!" La proposta stuzzica parecchie persone all'interno della carovana e ben presto l'agitazione per tale scoperta sembra elettrizzare la maggior parte degli individui presenti. Alcuni tra di loro, tra cui i fratelli Serelim e Samartag, non paiono molto interessati alla cosa. Samartag però spiega che non avrebbe nulla in contrario se i suoi sottoposti decidessero di andare. Lui è contro questo tipo di caccia, ma capisce che lo svago possa servire in queste circostanze. Anche un paio di cultisti sembrano interessati alla cosa, probabilmente la pelliccia dorata ha attirato la loro attenzione. Anche qualche altro viandante anonimo sembra interessarsi alla cosa, mentre a voi vi è stato detto di decidere liberamente sul da farsi. 

@tutti

Spoiler

a voi!

 

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Lily

@fratelli 
Decimo giorno pomeriggio

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Mi fermo, faccio marcia indietro e mi risiedo, versando birra o vino, quello che loro mi indicano preferire, spezio le bevande, mentre, per me sporco di alcol un po' di acqua aromatizzata alle viole.
Certo che è strano, ma .. dovermi preoccupare anche per quanto sia strano per gli altri è ancora più pesante.
Come dicono gli umano? Il danno oltre, no ... oltre al danno la beffa.. E' già faticoso scendere a patti con me stessa, senza dover pensare a tutto il resto. Sono comunque passata dal, che schifo mamma e papà si toccano le lingue, al capire per quale motivo Nicodemo sembri interessato al carro tre. Dal sospettare che gli umani mi guardassero chiedendosi la mia età, al sospettare che gli umani vedano sedere e seno in movimento invece di una persona ... in più tutti si comportano come se fosse impossibile avvicinarsi.
La cosa ridicola è che credo sia successo anche ad Elaethan, ma lui non se ne accorgerà mai. Come nessuno di noi. Io non sono la stessa bambina Noohvar, quello che è accaduto tocca anche la mente. Ma è già tremendamente pesante di suo, senza che tutti me lo ricordino in ogni secondo.

Guardo Selvek sospiro e sorrido.
Oh pensavo peggio, non sei poi così vecchio!!! Tu invece, Nooh hai proprio l'età da comare impicciona che pensavo. 
Sorrido e guardo anche Nooh adesso. Ma hai un gran dono sai? Io odio la gente che mi parla addosso, ma con te mi sento sempre a mio agio, nonostante tu sia in compensazione con tuo fratello!!! Ed avrei volentieri squartato Archery per te, se me lo avessi chiesto, per come ti ha trattato. Oh si, adesso capisco anche cosa ti ha detto e mi dispiace sia morto prima che io lo realizzassi.

 

@fratelli Decimo giorno sera

Spoiler

Un gatto nero salta dentro al carro e si accuccia addosso al primo dei due che trova, indifferentemente. Qualche minuto prima di perdere la forma animale mi scosto e mi metto da una parte.
Posso trascorrere la notte qui? Per favore...

 

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV
 

Mi nascondo ed evoco un rapace, il più grosso e minaccioso possibile.
Cerca il cervo e spaventalo, spingilo lontano, il più possibile, aiutalo a fuggire.

Uhm, un cervo d'oro. No grazie, nel mio bosco dicevano che portasse sventura e morte a chi lo cacciava. Preferisco evitarle entrambe.

Lo dico a voce alta, cercando di farmi sentire da più persone possibile.
E poi sguarnire così la carovana? Lasciare carri e mercanti senza protezione? Mi sembra ben poco saggio.

@SamPey

Spoiler

Cerco di vedere con attenzione quanti cultisti si allontanano e se ne sono due come scritto sopra o più, prendo la forza di un gatto e mi avvicino ai loro carri.

 

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Nicodemo

Decimo giorno di Kythorn, 1489 CV (ventiquattresimo giorno di viaggio, quarto riposo)

@SamPey

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Vedendo l'elfa la saluto con piccolo gesto della mano. Alle sue parole scrollo le spalle

Non ti preoccupare. Sono l'ultimo elfo in questo piano che può fare la ramanzina a qualcuno per le proprie attitudini sociali. E se devo essere sincero ultimamente credo che non mi importi nemmeno. Siamo tutti stanchi e provati e abbiamo tutti i nostri problemi direi. Ma la cosa importante è: ti senti meglio?

 

 

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Alla notizia del cervo e dell'imminente caccia scuoto il capo in segno di disapprovazione

Barbari...

Mi limito a commentare e continuo con le mie mansioni senza perdere di vista Samartag e monitorando la situazione dall'alto con Iside. 

 

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Brando

Undicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Con Flambie

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Quando ho un attimo di tempo vado a cercare Flambie come concordato con Elaethan. Mi dirigo verso il carro di Lai. Un po' tentennante mi accosto a lui: "Flambie, hai un attimo per parlare. Vorrei innanzitutto scusarmi per ieri. La mia voleva essere solo una battuta per stemperare la tensione ma è evidente che non avrei dovuto. Mi dispiace per il mio comportamento. Io... io non so cosa stai passando. Deve essere difficile per te, tutti questi cambi improvvisi. Sei diventato sergente, sei cresciuto fisicamente, hai potuto vedere gli spiriti dei tuoi antenati combattere. Io non so cosa tu stia passando ma se vuoi parlarne sappi che io ci sono. E visto che sei stato tu a dirci di chiedere, beh, ecco, sono qui a chiederti di spiegarmi perché sinceramente non avendo provato quello che hai provato tu, ma anche Lily, non posso capirlo da solo"

La notizia del cervo d'oro mi lascia più che altro sorpreso. Ne ho sentito parlare quando ero ragazzo al villaggio come di una leggenda. "A me pareva che portasse fortuna..." comincio a dire in risposta a Lily, vedendo però il suo sguardo capisco cosa voleva fare e ritratto subito: "No, sfortuna, sicuramente sfortuna" Poi me ne torno al carro a fare qualcosa, qualunque cosa. Non ci penso nemmeno ad andare a caccia. Potrei trovarmi una pantera nel letto poi.

Modificato da Vind Nulend
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Flambard

Undicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Il giorno dopo, i soliti lavori che faccio ogni giorno mi risultano estremamente più monotoni, noiosi, e non riesco a focalizzare bene la testa. Riesco a prevenire qualche piccolo incidente auto causato, ma mi ronzano in testa troppi pensieri, e prima li risolvo, meglio è. 

SOLO @Vind Nulend e @SamPey obviously

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RIPETO, SOLO @Vind Nulend e @SamPey

Spoiler

Nel mentre mi parla, alzo una mano per interromperlo. Finisco di sistemare il poco che c'era da fare, avviso Lai che mi prendo una piccola pausa, poi faccio cenno di allontanarci un po', camminando a fianco della carovana.

Mentre l'ascolto, mi sento sollevato che abbia capito quello che gli ho detto. Mi stropiccio la barba incolta, cercando le parole giuste da dire.

Senti, Brando, apprezzo davvero. Mi rende felice che tu mi abbia capito. Il fatto è che... come dire... Tutti sbagliamo. E' impossibile non sbagliare, fare la cosa giusta per tutti. Ci sarà sempre qualcuno che ti giudicherà comunque. Qualcuno è stato, per me, un po' troppo insensibile verso una persona, che sta affrontando una situazione simile, seppur diversa. In parte la capisco, perché ci sto passando anch'io, ed è per questo che non voglio sentire ca**ate, prese in giro o altro. Come non vorresti che ti fosse fatto del male, allora non farlo agli altri, anche per sbaglio. C'è poco da capire, e molto da accettare per quello che è. Però, questo non significa che sia arrabbiato con te, e che non possa condividere la mia esperienza con un buon compagno troppo alto per i miei gusti rido, battendogli una mano al fianco

Allora, iniziamo dal Forte: ho fatto un errore che mi ha portato qui dove sono ora. Noi halfling non abbiamo paura di nulla, ma questo non vuol dire che non possiamo provarla, come potrai aver ben notato. Quella famiglia felice mi ha fatto stare male: volevo che fosse la mia, che non ne ho mai avuta una. O meglio, ce l'avevo, finché non morirono. Sono stato colto da una cosa che... mi vergogna ammetterlo, ma ero geloso, desideravo che fosse la mia, di famiglia. E così, stregato da questi pensieri, mi sono lasciato andare troppo, e... Quando ho visto il suo volto, il suo corpo, ricoprirsi di quelle ferite... Ho risentito qualcosa che dentro di me era stato sopito fino ad ora: il dolore e il terrore che provai quando persi mia madre e mio padre, quando rimasi solo, a 7 anni. Rimango in silenzio un attimo, continuando a camminare, con lo sguardo perso per un attimo, per poi ricominciare a parlare.

Quando ho visto poi gli spiriti dei miei antenati, è stato uno shock: io non riuscivo a vederli perché la mia rabbia mi accecava, non mi permetteva di vedere altro all'infuori di quello che volevo vedere io, e basta. Loro però ci sono sempre stati, fin da quando mi ustionai il viso. Lì in realtà li vidi, li vidi davvero, ma ero alquanto morente... Mi diedero la forza per uccidere Ric, quello che si "occupava" di me. Stessa cosa con gli hobgoblin, quando fui colpito da quei raggi di fuoco che mi bucarono lo scudo e il petto. Anche lì, stessa cosa, ma non mi incoraggiarono per nulla questa volta. Scossero la testa, e se ne andarono. Ma fino al Forte, non avevo capito chi fossero, se fossero sogni o altro. Durante la sera, ho deciso di farmi due passi da solo verso il bosco, per accettare quello che era successo, e perché ero curioso di rivederli. Purtroppo, la rabbia accesa, se non c'è un pretesto vicino, anche fittizio, sparisce da sé in poco tempo, quindi non sono riuscito nemmeno a chiedere loro qualcosa. E mi sto arrovellando il cervello per capire come fare a poterci parlare: durante un combattimento? Quando potrei rischiare di essere ferito mortalmente, di nuovo deludendoli...? C***o! Le ultime parole, seppur dette a voce abbastanza bassa, sono piene di rabbia, ma mi ricompongo subito, temendo di poter accidentalmente far ricomparire quegli spiriti ora.

E così, in questi giorni, me ne sono stato da solo durante le pause. A pensare, a riflettere a voce alta, in discorsi infiniti. Capire chi ero diventato è stata la parte più dura, perché mi sono scontrato ogni volta con il passato, con il fatto che mi sarei comportato in una certa maniera piuttosto che in un'altra. E ho dovuto accettarlo, per forza, ma dire che lo capisco? E' quasi naturale, ma ti fa strano. Prima piangi, dopo ridi. Prima soffri, dopo sei sereno. Non ha senso. Cioè, meglio eh, non lo metto in dubbio. Ma non torna qualcosa, sembra che manchi qualcosa in tutto questo. E poi capisci certe cose che prima non capivi. E poi alcune cose ti sembrano stupide, infantili, e magari eri il primo a farle prima. Anche Lily, no, ti ho detto che la capisco in parte, perché certe cose che fa le ritengo davvero stupide. Perché cavolo si dovrebbe comportare così? Poi penso: ma perché fa così? Cioè, io ho vissuto una vita, finora, lei un'altra. Io ho sempre cercato di sorridere alle avversità, ma da quando ho trovato voi, ho cominciato ad appoggiarmi e sfogarmi con qualcuno, risultando lagnoso, egoista e troppo emotivo. Non ho mai avuto modo di esserlo, di sfogarmi davvero con qualcuno che mi ascoltasse, non ho mai avuto amici. Ontharr era più un padre che non avevo, ma non era un vero e proprio amico. Voi siete i miei primi amici che ho mai avuto, ed è per questo che vi voglio così tanto bene, e nonostante succedano questi problemi, non ho intenzione di demordere mai. Voglio provare a capirvi tutti, soprattutto Nicodemo e Lily, ma anche te ed Elaethan. Lui forse è uno di quelli che ci sta più male, deve aver avuto anche lui un trauma che l'ha segnato. Basta vederlo in faccia, sai, purtroppo questi segni non si tolgono facilmente sorrido mestamente, accarezzandomi il viso. 

Pensavo di iniziare proprio da lui, appena gli sarà possibile, e se vorrà. Ma, ormai siamo qui no? Sarebbe un peccato non approfittarne. Parlami liberamente di te, di quello che vuoi, se ti va.

 

La sera, dopo cena, mi dirigo alla carrozza di fronte, cercando l'elfo.

@Cuppo

Spoiler

Ciao Elae, come è andata la giornata? Ascolta, ti va di parlare? Se preferisci, anche in un altro posto, non è un problema. 

Dopo aver ricevuto risposta, continuo, in modo asciutto, ma caldo. 

Allora... da dove parto? Oggi è passato Brando, a chiedermi un paio di cose. Ci siamo aperti molto, e ho capito una cosa molto importante: quanto non ci capiamo per nulla, in questo gruppo, quanto non capiamo certi comportamenti l'uno dell'altro, e per questo ci scontriamo così frequentemente. Vorrei provare ad ascoltare quello che mi hai detto, di aprirmi con te e raccontarti qualcosa di mio, ma se non ti dispiace, ho un po' la gola secca, dopo tutto il parlare di oggi rido, scuotendo leggermente la testa, e appoggiandogli una mano sul fianco Non so, ultimamente avevo notato come se ci fosse qualcosa. Ecco... non so ben spiegarmi, visto che non so praticamente nulla di te. Mi farebbe piacere se tu potessi trovare un amico in me, non solo a parole, ma anche nei fatti. Ma non ti fare problemi, se non te la senti, è lo stesso. Ma se vuoi, posso darti una mano a partire: come te la sei fatta quella cicatrice? 

Tredicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Sono passati due giorni da quando ho parlato con Brando e Elaethan. Le loro parole mi hanno colpito molto, e ho dovuto prendermi un po' di tempo nuovamente per me, per metabolizzare tutto. Ma ora, sento che devo chiarire con Nicodemo e Lily. Sinceramente, sento un po' di agitazione con loro due: bene o male, con Brando e Elaethan ho sempre avuto modo di parlare e di confrontarmici, ma con Nicodemo e con Lily... c'è sempre stato un muro difficile da superare. Ma nonostante ciò, prendo coraggio e vado, facendo prima una piccola preghierina a Tymora.

@Alabaster

Spoiler

E' l'ora di pranzo quando arrivo al carro di Samartag e mi avvicino all'elfo mago

Ciao Nicodemo, spero di non disturbarti in questo momento, ma avrei bisogno di parlarti, riguardo a quello che era successo 3 giorni fa.

Aspetto una sua risposta, e in caso affermativo, continuo

So di essere stato duro, con te e Brando, quella sera. Mi siete sembrati molto insensibili, su quello che è successo a me e Lily, e non mi andava giù che aveste detto quelle frasi. E so anche che avevi qualcosa da dire, in che modo ritenevi più giusto proseguire nella nostra missione. Non cerco giustificazioni, avrei dovuto interrompervi sul nascere, sapevo dentro di me che qualcuno avrebbe reagito male, ma non sono riuscito. Ti chiedo scusa per questo. Prendo un attimo di tempo, cercando di formulare quello che voglio chiedergli.

Ma non sono venuto qui a giustificarmi: vorrei cercare di capirvi meglio, tutti. E ho avuto sempre molta difficoltà, fin dal primo giorno che ci siamo incontrati, a instaurare un rapporto con te. Non pretendo di certo che dovremo essere tutti amici, anche se è una cosa a cui ci terrei molto. Come ti dissi la settimana scorsa, nel mio piccolo, vorrei potervi aiutare tutti, in una maniera o nell'altra. Ma capisco che non è sempre così facile, quando non si conosce l'altro, e si rischia di scontrarsi senza volerlo, di ferire gli altri accidentalmente. Ti vorrei chiedere questo favore, molto egoistico, lo so, e capirò se non ne vorrai parlare: ti andrebbe di raccontarmi qualcosa di te? Io farò altrettanto, se mi vorrai ascoltare.

Quattordicesimo/quindicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

In una maniera o nell'altra, l'ultima persona che manca è proprio quella a cui ci tengo di più. Sospiro, per non essere riuscito a farlo prima, ma prima di cena, provo a cercarla. 

@unendlich

Spoiler

Una volta trovata, mi avvicino a lei

Ciao Lily, ti va di mangiare insieme? E' da giorni che ho provato a cercarti, ma ogni volta, mi sembrava che non fosse il momento adatto... 

Se acconsente, preparo qualcosa da mangiare e le do una mano nel preparare la cena, poi le chiedo se preferisce mangiare un po' più in disparte, per essere lasciati soli e tranquilli.

Mentre mangio, rimango abbastanza silenzioso, finché non lascio la ciotola a lato, come l'altra volta, mi giro verso Lily e le dico, in maniera abbastanza seria, ma provando ad essere dolce.

Ascolta, in questi giorni mi sono confrontato con tutti gli altri. Ci siamo aperti abbastanza, sono uscite cose che tenevamo tutti dentro, in una maniera o nell'altra. Mi piacerebbe fare lo stesso con te, capirti meglio. Tante volte, davvero, non ci riesco: sto provando a pensare in maniera diversa, a mettermi nei tuoi panni, ma mi stanno stretti sorrido, scuotendo delicatamente il capo, sentendomi un po' stupido per la brutta battuta che ho fatto Abbiamo un passato difficile alle spalle, abbiamo sofferto entrambi tanto, fin troppo. Un bambino e una bambina non dovrebbero mai perdere i genitori, essere cresciuti da persone di m***a, avere così tante responsabilità addosso e dover portare i segni di qualcosa più grande di loro. Ma nonostante tutto, siamo diversi, abbiamo vissuto la nostra vita e l'abbiamo affrontata in maniera diversa. Hai voglia di confidarti con me? Permetterti di capirti? Non ti biasimerò se non vorrai, non hai nessuna colpa, dopo quello che abbiamo affrontato in queste settimane. Vorrei provare solo a capire cosa sbaglio, a capire cosa non ti piace, cosa odi, e cosa ami. 

Rimango in silenzio, sorseggiando la birra, in attesa

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Caccia al cervo? Pff. Non c'è onore nel fare del male a una povera bestia solo per denaro. Piuttosto, se proprio volete allentare i nervi, venite a fare a botte con me. O preferite la spada? In ogni caso, prendetevela con uno della vostra taglia. O leggermente più piccolo mi faccio una grossa risata, allontanandomi, ma tenendo sotto d'occhio i miei compagni e i cultisti. Potrebbe essere un'occasione da non perdere

Modificato da Calistar
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Brando

Undicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Con Flambie (e solo per @Calistar e @SamPey)

Spoiler

Rimango in silenzio ad ascoltare le parole dell'halfling. E' come un torrente in piena che mi travolge e alla fine sono come senza fiato. "Io... credo che tu sia maturato nello spirito oltre che nel corpo." Se prima con lui mi sembrava di parlare con un ragazzino adesso sto parlando con un uomo adulto. "Prima di tutto posso dirti con assoluta certezza che Eleathan troverà sempre il tempo per parlare con te e lo farà molto volentieri." Rimango in silenzio per diversi, lunghi, secondi prima di continuare. "Mio padre è morto quando avevo circa 12 anni. Una lunga malattia. Era un uomo imponente, almeno quanto me. Un contadino. Un padre e un marito amorevole. La malattia gli ha tolto le forze, l'ha come consumato da dentro. Quando è morto era la metà di se stesso. Quell'inverno abbia sofferto la fame. Io facevo quello che potevo ma ero poco più di un bambino, le mie sorelle erano più piccole ancora. Mia madre da sola non poteva farcela. Con la primavera è arrivato un uomo. Dapprima sembrava gentile, amorevole. L'ha aiutata senza chiedere niente in cambio, le si è avvicinato. L'ha convinta a sposarlo l'anno dopo." Un'altra pausa, il mio sguardo è fisso nel vuoto. "Non era un uomo buono. Beveva, picchiava via madre, picchiava me. Quando ha cercato di colpire una delle mie sorelle mi sono opposto. Ne ho prese tante che sono svenuto. Sono stato mandato a studiare in un tempio. In qualche modo il sacerdote che lo gestiva era in combutta con lui. Non sono più potuto tornare al mio paese finché non ho raggiunto la maggiore età. Quattro anni sono stato confinato nel tempio. Quattro anni di privazioni, di bastonate e umiliazioni. Quando sono tornato a casa quasi non ho riconosciuto la mia famiglia. Sia mia madre che le mie sorelle erano trasandate, smagrite. Nei loro occhi non c'era alcuna luce. Lui non c'era. Sono andato a cercarlo. L'ho trovato che beveva in taverna. Allegro, paffuto sembrava così felice. L'ho affrontato, gli ho detto che doveva andarsene, che non avrebbe più fatto del male alla mia famiglia. Mi ha riso in faccia e mi ha detto di andarmene che mia madre era una sua proprietà e anche le mie sorelle. Poi mi ha colpito, mi ha rotto il naso. Mentre ero a terra dolorante, con il sangue che scendeva ho giurato che mai avrei permesso che uomini come lui potessero togliere la felicità ad altre persone. E' stato allora che per la prima volta ho sentito questo potere dentro di me. Come un calore dentro di me. La sicurezza di fare la cosa giusta e la volontà di farla. Mi sono rialzato, improvvisamente non sentivo più dolore. Deve essersi accorto che qualcosa in me era cambiato perché non era più spavaldo. Ha cercato di colpirmi di nuovo. L'ho colpito io. Un singolo pugno, ma carico di tutta la sofferenza patita, di tutta la rabbia, di tutto." Esalo un lungo respiro e le mie spalle si afflosciano. "E' la prima volta che lo racconto a qualcuno. Ho scoperto dopo che faceva il tiranno con tutti gli abitanti del villaggio e che era conosciuto come un attaccabrighe anche nei villaggi vicini. Quando c'è stato il processo tutto il villaggio ha testimoniato in mio favore. Sono rimasto appena il tempo per essere sicuro che mia mamma e le mie sorelline si riprendessero e poi sono partito. Non potevo rimanere sai." Guardo Flambie negli occhi, come a cercare comprensione. "Mi sentivo colpevole, mi sento ancora colpevole. Non di averlo ucciso. Con quello ci sono venuto a patti. Ma le ho lasciate sole. Quattro anni. Sono stato lontano da loro quattro anni. Le ho lasciate con quell'uomo per quattro lunghi anni in cui non oso pensare cosa abbiano subito. Cosa gli abbia fatto. Non riuscivo neanche a guardarle negli occhi. Oh, a livello conscio lo so che non avrei potuto fare altrimenti, avevo solo 14 anni. Ma c'è una parte di me che non riesce a rassegnarsi. Per quello sono qui. Sono partito dal villaggio dopo aver indossato la vecchia armatura di mio padre e preso il suo martello ed il suo elmo. Sai, non so neanche in che guerra abbia combattuto. Lui non ne ha mai parlato e io non l'ho chiesto a mia madre prima di partire. Sono andato al tempio ma il sacerdote era scappato dopo aver saputo che avevo ucciso quell'uomo. Dopo sono andato di villaggio in villaggio, ho fatto a pugni contro i prepotenti. Combattuto contro dei banditi. E ho bevuto tanto da dimenticare il mio nome a volte. Ma nulla è servito ancora. Mi sento ancora colpevole. Ma se riusciremo a evitare la distruzione del mondo. Beh, forse a quel punto potrò tornare a casa, guardare negli occhi la mia famiglia e dirgli che mi dispiace." Sul mio viso si vede tutta l'angoscia che provo. "Io, non so perché te l'ho detto. Forse anche io avevo bisogno di sfogarmi. Credo di non averci mai pensato ma dalla morte di mio padre non c'è più stato nessuno che potessi chiamare amico. Diavoli, non c'è più stato nessuno a cui sia stato vicino per più di una settimana. Io ti ringrazio. Se tu non mi avessi aperto il tuo cuore non l'avrei fatto neanche io. Alcune delle cose che ti ho appena detto non le ho mai ammesse neanche con me stesso. Sono uno stolto. Pensavo di venire da te a parlarti e cercare di capire cosa ti ha fatto arrabbiare e invece sono stato io a, come hai detto prima... ad appoggiarmi e sfogarmi e ad essere lagnoso e troppo emotivo. Scusa se ti ho scaricato addosso il mio passato. Non è una cosa che avrei mai pensato di fare. Adesso di norma andrei a scolarmi un barile di birra per stordirmi ma credo che Samartag non lo apprezzerebbe. Quindi dovrò trovare il modo di fare i conti con il mio passato da sobrio."

 

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Elaethan Erashlooke

Undicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

Sto per andare a cercare Lily per parlarle, ma vedo arrivare Flambie. Rimetto al volo in tasca l'oggetto che sto stringendo e mi volto verso di lui sorridendo. Molto bene..

@Calistar - con Flambie

Spoiler

Certamente, Flambie! Gli rispondo immediatamente. Conosco un buon posto. Dico allontanandomi con lui in un posto leggermente più appartato.

Dopo aver sentito le sue parole, sospiro pesantemente. Non è però un sintomo di fastidio, anzi, ma di sollievo. Farebbe molto piacere anche a me se riuscissimo a consolidare ulteriormente questa amicizia. Rispondo con un sorriso. Ho sempre pensato di non aver bisogno di nessuno per andare avanti, di potermela benissimo cavare da solo, ma più mi avventuro al di fuori della mia..zona di sicurezza, più mi rendo conto che era solo una bugia che raccontavo a me stesso. Faccio una piccola pausa con lo sguardo perso nel vuoto. Le parole che seguono particolarmente difficili da buttare fuori. Questa cicatrice è il promemoria di una terribile tragedia. Il mio villaggio, Plyke, è stato attaccato diversi anni fa. Lennithon.. stringo i pugni abbassando la voce un gigantesco drago blu..ha distrutto tutto, ucciso chiunque fosse presente..ed io non lo ero. Ero lontano..ho corso a perdifiato..ho..ho..cercato di salvarli. La voce si rompe, sento la mia guancia destra bagnata. Ma era troppo tardi. Il drago ha rivolto il suo soffio verso di me e..  indico la cicatrice. Poi mi ha scaraventato a terra, ritenuto morto e, probabilmente annoiato  faccio una risatina amara se n'è andato.

E' stato Ontharr a salvarmi. Mi volto verso Flambie conscio di ciò che l'halfling prova per quell'uomo. Mi ha preso con sè e aiutato a rimettermi in sesto..gli devo tanto..tutto. Sorrido ripensando alle sue risate calde e forse un po' eccessive. Qualche tempo dopo sono andato a Greenest, dove ho incontrato Nicodemo e poi Lily..e dove ho rivisto Lennithon e ho potuto collegarlo definitivamente a tutta questa faccenda. Indico con un cenno del capo in direzione del carro dei Cultisti. Il resto..beh, il resto lo conosci già.

Non mi aspettavo di riuscirmi ad aprire così tanto con lui. Con nessun altro in realtà. Ma c'è qualcosa nel nuovo Flambie..non so bene come spiegarlo, ma è come se mi rendesse più facile parlare con lui. O forse c'era anche prima e non lo avevo notato io. Fatto sta che decido di finire di raccontare tutto.

Al Forte, quando quegli spiriti sono apparsi, ho rivissuto tutto. Non so come spiegarlo per bene, ma quella paura che ci hanno instillato, mi ha fatto rivivere le emozioni di Plyke. Non aveva alcun senso, lo so, ma mi sentivo in colpa per essere arrivato di nuovo tardi..per non essere stato in grado di salvare quelle povere anime..di salvare le persone nella carovana..di salvare tu e Lily.. Abbasso il capo. ..e sono crollato. Lo rialzo per guardare l'halfling dritto negli occhi. Da quel momento ho un peso sul cuore. Mi sento in colpa, ma..voglio aiutarvi..solo non so come.

Appoggio una mano sulla sua spalla. Dimmi dunque, amico mio, come posso aiutarti. Le mie mani. Le mie mani. Apro entrambi i palmi di fronte ai suoi occhi. La mia mente. La mia mente. Appoggio un dito sulla tempia. Il mio cuore. Il mio cuore. Mano destra sul petto. Sono tuoi. Sono tuoi. Recito nella particolare formula insegnatami da mia madre.

 
Un momento tra l' Undicesimo  e il Quindicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV
 

Cerco Lily, sperando di trovarla sola e mi avvicino. Provo più ansia ora che durante la mia prima caccia in solitaria, ma questo non fa altro che confermare i detti di mio nonno. Sorrido e giocherello con l'oggetto in tasca.

@unendlich

Spoiler

Mi siedo furtivamente di fianco a lei, estraendo con gesto rapido l'armonica dalla tasca. Non dico nulla, porto semplicemente lo strumento alla bocca e comincio a suonare.

La melodia è dolce, una ninna nanna: quella che mia madre, cantava sempre per me..o almeno la versione migliore che riesco a riprodurre di quella canzone. Mentre le note cominciano ad uscire, un piccolo bucaneve illusorio comincia a sbocciare dal terreno ai piedi di Lily.

Non ti ho mai ringraziato per il regalo. Le dico dopo l'ultima nota. E' stupendo. Rimango qualche istante in silenzio, cercando le parole giuste da dire. Non sono bravo in queste cose, ma sai che puoi e potrai sempre contare su di me. Le dico dolcemente, inclinandomi di lato dandole una quasi impercettibile spallata. Aiutami ad aiutarti, Lily..sorellina.

Sedicesimo giorno di Kythorn, 1489 CV

L'idea di una caccia per svago è quanto di più lontano possibile dal mio essere. Stringo i pugni nel vedere quanta gente pare intenzionata ad unirsi. Già, non mi pare una scelta saggia. Mi limito a dire sperando che le parole di Lily scoraggino qualcuno..ma non ci credo molto. Senza contare quanto sia..moralmente discutibile. Commento rivolgendo la mia attenzione al carro cercando di distrarmi per non alterarmi troppo. Con la coda dell'occhio però cerco Jonah per vedere cosa sceglie di fare.

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