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Capitolo II - Figli del Peccato


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Ravynne

Se il pretucolo è già preso dico rivolgendomi a Chloe credo che, una volta liberata dal mio problema potrò spargere qualche strana idea partendo dalla taverna. Certo dovrò sopportare un po' la.comoagnia dell'oste, ma credo di poterlo convincere a compiere qualche empio atto

 

 

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Chloe

Grazia, ma non è necessario. Rispondo fredda a Eunice, la cui spocchia mi ricorda quella di tante altre donne convinte di meritarsi i propri privilegi di nascita. Se solo non avessimo un tale bisogno di nuovi alleati... Ma le farò perdere la sua aria di superiorità, dovesse essere l'ultima cosa che faccio. E cosa teme, lord Azuji? Chiedo incuriosita all'uomo, aggiungendo La battaglia è troppo vicina per poter veramente fare qualcosa. Ma potremmo approfittarne comunque per ottenere maggiori informazioni sulle loro capacità e, soprattutto, i loro punti deboli: potrei creare una sostanza che li sfrutti per renderli totalmente inermi. 

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Arthorius Theos Azuj

<<Oh beh, tecnicamente sono un estraneo in città ed i buoni samaritani sono sempre guardati con sospetti da coloro che sono...inquisitori di natura.>> dico con un leggero sorriso. <<Inoltre, sono qui dopo uno spettacolo teatrale e quindi dovrei essere in foresteria. Inizio a pensare che dovrei prendere casa se continua così, anche se sarei più interessato a comprare una taverna o similari...solo che non credo di avere il denaro necessario.>> mi faccio pensieroso, come se stessi facendo qualche conto.  

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Chloe

Annuisco alla spiegazione di Arthorius, molto meno preoccupante di quanto potessi pensare, scuotendo poi il capo alle parole di Yskandr. Cercherò di evitare le guardie, per quanto possibile. Rassicuro il mio compagno, aggiungendo E, a tal proposito, il prossimo incontro dovrà avvenire tra un po' di tempo, a meno che non ci siano delle necessità pressanti: muoverci sarà molto più complesso. 

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concordate di ritirarvi e cominciare a mettere in atto le varie fasi del piano domattina... tanto, prima di allora vi sarà impossibile capire cosa sta succedendo a Welodn. Come reagirà la Rosa? E il barone? E i sacerdoti?

Weldon, 17 ottobre 388 d.M., mattina

Arth

Spoiler

Hai potuto raggiungere casa tua senza ostacoli, e hai dormito approfittando di ogni minuto possibile. Di recente stai faticando parecchio, tra allenamenti e incontri notturni. Non eri certo abituato a tutte queste levatacce!

La notte è stata turbata da qualche incubo e da qualche sogno bizzarro, ma sei abbastanza certo che sia l'influsso della Cassa. La sua mera presenza vi ha turbato tutti quanti anche se stanotte avete fatto a gara a chi lo dava meno a vedere. Comunque ti svegli abbastanza riposato, se non proprio freschissimo. 

In particolare, ti sveglia il furioso bussare del tuo paggio. Apri la porta e lo trovi tutto trafelato e spaventato "Sir, messere, mio lord... un orribile incidente! Uno, il coso.. il mago, della cosa" si impappina e alla fine decide che è più saggio porgerti il foglio stropicciato e sgualcito che stringe tra le mani. Una convocazione a palazzo, dal Barone, per la morte di Sir Pelidan della Compagnia della Rosa. 

Chloe

Spoiler

Raggiungere casa tua non è facile, intravedi delle guardie muoversi tra le strade... quel che è peggio, mentre alcune girano con lanterne e in gruppo, ne intravedi alcune muoversi nelle strade buie cercando di non dare nell'occhio. Ne eviti un paio per un soffio e ti chiudi in casa con il cuore che batte senza tregua.

Ti costringi a dormire, e per una volta il sonno non viene turbato da incubi di alcun tipo.
Il mattino dopo ti svegli fresca e riposata. 

Jean

Spoiler

Raggiungi le tue stanze a palazzo, accompagnato da Yksandr ed Eunice (ma a distanza, per non dare nell'occhio caso mai qualcuno dovesse incontrarvi) e sprofondi nel letto.
Senti Presenza che preme per uscire e correre nella notte, gridando e ululando come un folle... ma questa notte non puoi permettertelo. Sia per la morte di Pelidan che per il meritato riposo che devi assolutamente guadagnarti. Non puoi permetterti ulteriori fatiche. 

Così sprofondi in un sonno certamente influenzato dalla Cassa e dai progetti che avete ordito nella notte: sogni la baronessina che soffre e si dimena tra le grinfie di Eunice, poi tra quelle più laide di Yskadr, e poi cadi in sogni ancora più oscuri e bestiali dove forse sei tu la bestia che sta divorando il barone di fronte al volto orripilato della figlia. O forse è Presenza? Ha importanza?

Ti risvegli quando un paggio del palazzo bussa con decisione alla porta. Ti porge un invito scritto dal barone, per un incontro di prima mattia: è morto Sir Pelidan, il mago della Compagnia della Rosa. 

Ravynne

Spoiler

Raggiungere la taverna è davvero difficile. Le guardie pattugliano le strade, e alcune (ti pare) si aggirano anche in borghese sostando negli androni più bui. Ne eviti una ma sei costretta a correre e compiere una lunga deviazione, e arrivi a destinazione con il fiatone e la tremarella. 

Il locandiere dorme già, così ti tocca accoccolarti al suo fianco nel letto e provare a prendere sonno. Non è facile, perché la Cassa ti sta ossessionando. Già una volta ti è sfuggita, e se ora gli altri volessero prenderla per sé ed escluderti? Se volessero venderti al Barone? Forse Eunice ed Yksandr ti tradiranno... Sprofondi nel mondo dei sogni, immaginando di essere catturata dagli orchi e subendo le orribili torture che tu stessa hai inflitto ai prigionieri. Poi sei chiusa da qualche parte, e con orrore capisci che è la Cassa, e che se non la apriranno in fretta soffocherai tra insetti e sangue melmoso! Devono farti uscire, possibile che non sentano le tue grida?

Ti risvegli di colpo, ed è mattino. Il locandiere si è svegliato di soprassalto al tuo grido e nella foga dell'incubo sei caduta per terra. Lui ti aiuta a rialzarti, ma con sguardo ombroso. Capisci subito perché "Ieri notte dove sei stata? Ti ho aspettato fino a molto tardi"

Yksandr

Spoiler

Tornate a palazzo, accompagnando Jean da una certa distanza. Una volta dentro Eunice si dirige alla sua torretta, tu alla tua. Sei abbastanza certo che prima di lasciarti ti abbia lanciato uno dei suoi sorrisetti alteri e affilati, ma non ne sei certo. Forse era un gioco delle ombre. O forse la forza dell'abitudine. 

Ancora una volta il sonno ti coglie e ti trasporta in mondi di indicibili orrori e delizie. Sei certo che la Cassa abbia influenzato parecchio il tuo viaggio onirico, e ha dato più potere al demone che alberga dentro di te. Al mattino sei quasi più stanco di quando ti sei coricato, e ti sveglia un rumore di passi nel corridoio.

Nessuno sta venendo da te, ma ti pare (dalla posizione dei tuoi alloggi) che ci sia un discreto via vai di paggi e servi. 

 

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Yskandr

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La mancata gioia di sapere che ogni mattina è peggio...

Cerco comunque di darmi una sistemata, stemperando la spossatezza con un gelido tuffo del viso nella bacinella d'acqua. 

Indosso poi con una certa cura i miei modesti abiti, prima di aprire la porta e di tuffarmi nel marasma del palazzo. Posso immaginare il perché di tanta agitazione, ma ancora non so cosa aspettarmi: cerco quindi, con lo sguardo, un inserviente le cui attività paiono meno urgenti e gli domando il motivo di tanta frenesia.

Pronto a dirigermi dove possa parere più sensata la mia presenza: gli appartamenti della baronessina, quelli di Eunice o le sale della corte.  

 

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Chloe

Master

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Le guardie sono in allarme, come avevamo previsto, ma raggiungere casa mia è più complesso di quanto pensassi: le pattuglie sono troppo numerose. Riesco però ad arrivare nella mia abitazione e coricarmi per riposare, nonostante non ne senta la necessità. 

Il mattino seguente mi sveglio riposata e tranquilla, stranamente senza aver vissuto nessun incubo. Mi preparo e indosso il mio abito migliore, andando poi nella stanza che uso come magazzino per fare un inventario di tutti i medicinali che possiedo, spostandoli e radunandoli vicino alla porta sul retro. Attendo quindi che arrivi qualcuno a ritirarli, dirigendomi poi in direzione del palazzo in caso non dovesse presentarsi nessuno: potrebbe essere l'occasione perfetta per iniziare a mostrarmi a corte e raccogliere le voci sulla situazione attuale. 

Nota

Spoiler

Chloe attende per circa mezz'ora

 

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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Arthorius Theos Azuj

@master

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Non ho dormito benissimo, ma sicuramente nemmeno male. È la brama che mi attanaglia le viscere a farmi da memento per questo desiderio. Mi stiracchio un po’ indolenzito, quando il paggio viene nelle mie stanze assai preoccupato e...con una rapida perdita di intelligenza dalle orecchie, evidentemente. Leggo meglio il foglio e spalancò gli occhi, fingendomi sorpreso.

<<Pelidan...morto? Cos’è successo?!>> dico alzandomi di soprassalto ed iniziandomi intanto a preparare, mettendomi un paio di stivali differenti da quelli della sera prima.

 

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Ravynne

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Mi sveglio di soprassalto e prima ancora che possa capire che cosa è successo l'oste mi chiede della sera precedente io...ero con alcune persone, non ti devi preoccupare per me, so badare a me stessa  E se quello che quella donna dice è vero, forse presto non dovrò preoccuparmi di farmi vedere in giro mi spiace averti fatto preoccupare avrei dovuto avvisarti

 

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Jean Mantonero

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E' stata una notte tormentata, la cassa continua a perseguitarmi pure nel sonno e nei sogni: Presenza sta emergendo sempre di più, potrei soccombere se non esaudirò presto il mio desiderio di aprire quella cassa.

All'improvviso mi sveglia il bussare di un servo: mi annuncia la lieta notizia di cui ero già a conoscenza, ma non ottiene risposta, solo uno sguardo sconvolto e nient'altro, infatti corro subito a corte del barone per presenziare alla riunione.
Che diamine è successo? esordisco stupito, senza nemmeno porgere i dovuti omaggi al regnante, è solo una tattica per rendere più credibile il mio stupore: il fidanzato reale si darà un contegno e si inchinerà solo dopo pochi istanti, quando si "renderà conto" di essere a corte.

Spoiler

per sicurezza metto un bluff +11

 

 

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Weldon, 17 ottobre 388 d.M., mattina

Arth

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Hande scuote il capo "Non saprei, non mi hanno detto nulla. C'è solo un sacco di confusione e un paggio ha cercato di spiegare... poi mi ha lasciato questo" e indica il foglietto. 

Chloe

Spoiler

Ancora mentre prepari le scorte, torna la stessa guardia dell'altra volta, accompagnato da un uomo con un carretto a mano "Buongiorno, signorina. Questa è effettivamente tutta la merce che avete a disposizione?" nonostante la gentilezza delle parole, lui e l'altro uomo sono visibilmente tesi e un po' nervosi. 

Ravynne

Spoiler

"Altre persone? Quali altre persone?" chiede, inquisitivo, l'uomo. Ti afferra per una spalla, senza troppa forza ma deciso "La tua situazione è davvero preoccupante, e non sei nemmeno andata a parlare con il giudice! Perchè?"

Yksandr

Spoiler

Mentre ti aggiri, vieni intercettato dall'intendente di palazzo. Molto agitato, l'uomo quasi viene a sbattere contro di te e alza lo sguardo da un piccolo riquadro di carta. Ti scruta un attimo, ti riconosce "Dovreste andare dalla baronessina. La giovane lady ha uno dei suoi attacchi... e anche donna Eunice mi sembra agitata, anche se non lo da a vedere. Ah, avete sentito la notizia? Un omicidio, proprio nel tempio. Un bel problema" e, agitato, riprende a camminare nel corridoio. 

In effetti Violette è proprio in preda ad un attacco di nervi. Agitatissima, sembra quasi sul punto di svenire. Ma almeno non piange. Donna Eunice le siede vicino, nel divanetto che si trova nel "salottino" della baronessina, fingendosi preoccupata. Se tu non sapessi chi è davvero e che cosa ha fatto ieri notte, diresti che è davvero una giovane donna che cerca coraggiosamente di fingersi più forte di quanto non sia, per il bene della giovane protetta. Che donna infida. 
Il tuo ingresso viene salutato da un suo cenno del capo, e da un'occhiata preoccupata della baronessina "Messere, avete... avete s-sentito? Una co-cosa davvero t-t-terribile. Non s-so se riuscirò a rimettere piede in quel t-tempio, adesso" 

Arth e Jean, dal Barone

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Il Barone è nella sua sala delle udienze, con la moglie, il capo delle guardie Sir Ox e il resto della compagnia della Rosa. All'ingresso di Arth, giunto una ventina di minuti dopo Jean, tutti salutano gravemente. Vivienne di Tigresse ha il volto arrossato dal pianto e i capelli meno luminosi del solito, e Sir Pelidan appare come invecchiato, stropicciato. Solo l'elfo non mostra molte emozioni, ma comunque ha l'aria più cupa del solito.

Il Barone è più che altro arrabbiato, e la moglie sta cercando di calmarlo "...avevamo deciso di farlo esaminare da un arcanista di maggior esperienza. E perché ha fatto allontanare le guardie, prima di entrare nel Tempio? Ah, per gli dei! Ora abbiamo anche un assassino dentro le mura. Sarà la donna dai capelli rossi, no? Voi, Sir Ox, non riuscite proprio a trovare una straniera qui a Weldon?" la furia del nobiluomo è rivolta un po' a tutti. 

Sembra esplodere quando Sir Ox abbassa lo sguardo e scuote il capo, ma la Baronessa interviene per sedare gli animi "Caro, è tutto inutile ora. Sir Pelidan non è più tra noi per poter rispondere di ciò che ha fatto. Concentriamoci su ciò che è importante fare adesso. Sir Azuji, vi chiediamo perdono per avervi tirato dentro a questa faccenda, ma in quanto nobile straniero dobbiamo assicurarci che stiate bene e al sicuro. Dopo la sparizione dei Torcati e la morte di Sir Pelidan, temiamo il peggio"

 

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Yskandr

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Faccio un inchino. 

"Ho sentito, vostra grazia. Una notizia oltremodo terribile. Qualcosa di così infausto e deplorevole era davvero inaspettato. Ed una simile cattiveria a macchiare un luogo tanto sacro".

Avanzo di un paio di passi: "Ma la mia signora non può certo farsi fermare da una simile infamia... non può, né lo farà. Il tempio sarà presto ripristinato al suo immacolato candore e riprenderà a brevissimo il suo insostituibile ruolo all'interno della città. Il clero, ne sono certo, sarà già all'opera. Ma il compito di restituirlo ai cittadini spetterà ai vostri genitori, mia signora, in quanto protettori del culto. E voi vi dimostrerete ancor più degna del vostro titolo e del loro amore, mostrando quel volto sicuro che vi appartiene, ben oltre anche la vostra generosa attitudine: la gente vi ama, milady, e voi saprete donarle la vera forza".

 

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Arthorius Theos Azuj

A corte

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Faccio un profondo inchino al Barone ed alla baronessa, inchinandomi profondamente. 
<<Mi duole sentire tutto questo, sono giunto appena possibile. Il tempo di essere presentabile.>> mi rialzo. <<Si sa qualcosa di cosa sia successo?>> domando serio ma incuriosito.

 

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Chloe

Master

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Mentre termino di raccogliere la merce richiesta vengo raggiunta dalla guardia che mi ha visitato ieri. Bene: è ora di fare iniziare la messinscena. Salve, messere. Stavo terminando di raccogliere tutta la merce a mia disposizione. Spiego all'uomo, facendo poi segno a lui e al suo compagno di entrare. Accomodatevi, fate come se foste a casa vostra. Avete un aspetto terribile: qualche minuto di riposo non potrà che farvi bene. Offro con un sorriso, facendo una breve pausa nel mio inventario. 

 

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Jean Mantonero 

A corte

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Chino il capo alla furia del Barone, fingendomi in parte responsabile della sua morte.

Mi scusi mio signore, ma cosa intendiamo fare con gli orchi, quindi? Mandiamo una missiva agli elfi e diciamo loro di preparare le forze e restare in attesa? Quest'oggi saremmo dovuti scendere in battaglia ma comprendo che la morte di Pelidan possa essere un duro colpo per noi tutti... D'altronde, in quanto uno dei nostri soli due maghi, è una grave perdita, compresa dal punto di vista strategico.

Il mio capo è chino e aspetto umilmente una risposta del Barone e della Rosa. Qualunque risposta mi starà bene, sono entrambe situazioni da cui è possibile trarre grande profitto.

 

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Arth e Jean, a corte

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"Qualcuno ha visto una donna aggirarsi per le strade, ma l'ha persa di vista quasi subito. Nel buio non è stato possibile riconoscerla. Poteva essere l'assassina, la strega dai capelli rossi, una meretrice o un gioco delle ombre, per quello che ne sappiamo!" esasperato, il barone continua a passeggiare avanti e indietro "Non penso di poter distaccare delle truppe in questo momento, ma temo che mancando la parola data perderemo la fiducia degli elfi. Certo, tutto ciò potrebbe essere un'assurda manovra per non farci contrastare gli orchi... o per lasciare la città sguarnita. Un vero dilemma. Sir Mantonero, sir Azuji, sir Roxpaget: so che è un momento di lutto, ma pensate di poter guidare un piccolo drappello fino agli elfi, e sostenerli almeno con una piccola forza armata? Non certo per scacciare gli orchi, ma per tenerli a bada o allontanarli un poco"

Chloe

Spoiler

Il superiore tra i due annuisce, mesto "Non avete sentito? C'è stato un omicidio. Uno degli eroi" 
Si siede, pesantemente "Una notte d'inferno, e ora forse ci toccherà andare in quella dannata foresta a sistemare gli orchi... sembra di tornare alla guerra" sembra guardarti meglio "Ma voi, signorina, non avete paura a vivere da sola di questi tempi? Sapete, il barone sta pensando di far occupare le case vuote a chi altrimenti sarebbe esposto ai pericoli. Si parlava di orchi, ma a questo punto... eh, anche di assassini"

Ravynne

Spoiler

"Ma adesso il giudice sa che sei qui, e che non hai voluto incontrarlo! Arriveranno le guardie, prima o poi" l'oste scuote il capo, disperato "Pensi che la sua domestica starà zitta a lungo? Fuori c'è un tale caos... c'è stato un omicidio. Dimmi che non ne sai niente"

Yksandr

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"... v-voi dite? La gente mi mi ama? N-non credevo" quasi interdetta, la baronessina resta un po' in silenzio. Poi si riprende, con voce più sicura "Dite che d-dovrei farmi forza, e andare al Tempio? Spingere la gente a rientrare e pregare p-per noi e per la città?" 
All'idea, Eunice fa una smorfia esasperata, ma la baronessina sta guardando te. I tuoi piedi, in realtà. Non le è facile fissare la gente in volto. 

 

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Chloe

Master

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Quando sento le parole dei due uomini mi fermo improvvisamente, lasciando cadere il foglio di carta su cui ho segnato i prodotti da prendere e portandomi una mano alla bocca, come se fossi sconvolta dalla notizia. Di... Chi si tratta? Chiedo con voce spezzata, visibilmente preoccupata. Prendo un profondo respiro, per calmarmi, prima di rispondere alla domanda che mi viene rivolta. Lyvenna mi protegge, messere. Dico stringendo il simbolo sacro che porto al collo, aggiungendo Non potrei mai lasciare questa casa: è legata a tutti i miei ricordi. E, in ogni caso, non vedo cosa possano desiderare da una semplice farmacista di campagna: non sono certo un'eroina o una ricca mercante. Ma la ringrazio per la preoccupazione: è molto gentile da parte sua. Ottimo: ho anche una scusa per recarmi in chiesa a "pregare".

Master

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Raggirare +10+1d6, spendo un punto ispirazione. 

 

 

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