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[Atto 5] Non c’è pace per benevoli


Zellos

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Koen

Ancora una volta le domande più importanti vengono eluse... Ma sembra che abbiamo generato un moto di ilarità nel Conestabile, soprattutto in seguito alle parole di Valena. Mi permetta di dissentire. Molte fedi credono nella sacralità del corpo, prima e dopo la morte. Dico all'elfo, facendo un passo avanti rispetto agli altri Eptarchi Sono l'unico uomo dotato di sangue Azlanti in città, probabilmente. Conosco le arti magiche e so quanto possa essere potente il sangue di una persona. Cercherò di ripetermi, per evitare fraintendimenti: cosa prevede il patto in termini specifici? Come verranno usate le ossa?

Modificato da Ian Morgenvelt
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Il Conestabile ritrae la mano, anche se per qualche istante forse osserva Valena e Juliano.

<<Fedi? Ah, voi adorate qualcuno?>> rimane silenzioso, poi cambia discorso completamente.

<<Il patto è un patto di aiuto e difesa: l’imperatore concede quando i vassalli hanno bisogno, ogni aiuto possibile. Ambasciatori per contese, guerrieri per schermaglie, soldati per guerre ( anche se l’imperatore ama solo i primi, perché ripugna gli altri)...ma anche saggi ed artisti per calamità.>>  

L’elfo fa un cenno quasi religioso verso nord.

<< Le ossa servono per le armi, per i guerrieri. Gli artisti cantano ad esse ed unendo quanto rimasto di coloro che sono trapassati verso i piani esterni formano i guardiani della pace.>>

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Koen

Ognuno di noi adora una diversa divinità: abbiamo fondato la nostra città proprio sulla diversità religiosa. Le successive parole dell'elfo confermano i miei sospetti: il loro impero, qualunque esso sia, si basa sull'uso delle energie necromantiche. E le ossa servono come materia prima. Ma sembrerebbero parlare più di spiriti guardiani che di non morti. Strano: la necromanzia è un'arte intrinsecamente maligna. Potreste darci qualche secondo per parlarne tra noi? Questo patto e queste rivelazioni sono a dir poco inaspettate. Dico alla "delegazione", attendendo il loro assenso per fare cenno ai miei compagni di allontanarsi. Jasmine, potresti analizzare la loro aura? Ho un sospetto: penso che non siano dei normali non morti, ma qualcosa di differente. Una società che convoca degli spiriti guardiani, in un certo senso. So che vi sembra impossibile.... Ma in fondo parlano di Imperi di cui non si trova traccia nei libri ufficiali. 

Master

Spoiler

Conoscenze (Religioni) e Arcane +13, Sapienza Magica +13 per capire se sia, in teoria, possibile creare un non morto che non sia intrinsecamente malvagio

 

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Jasmine Al-Alrae

"Posso, certamente", spiego, "ma non vorrei che quella creatura notasse istintivamente e bevesse - passatemi il termine - la mia emanazione. D'altronde, immagino non ci sia nulla di male nel tentare. Fateli ancora parlare, così sembrerà tutto più naturale".

DM

Spoiler

Prima Individuazione dell'Allineamento (Male), poi Individuazione dell'Allineamento (Legge).

 

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Koen

Aspetta... Dal petto? Vuoi dirmi che il Conestabile possiede due auree? Come se fossero due creature... L'unico ad essere chiaramente un non morto è lui, la presenza di quest'aura sfata la mia teoria. Ma, d'altro canto, dobbiamo ancora chiarire cosa sia. Non so cosa pensare: non ho nessun riferimento per valutare pienamente la situazione.

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Koen

Il sangue può essere usato per molte cose, tra cui osservare il donatore. Possiamo concederglielo, ma solamente a patto che non lo portino via con loro. Dico a Juliano, provando a pronunciare un incanto: voglio vedere quanto sia potente l'ombra. E capire cosa sia, soprattutto.

Master

Spoiler

Individuazione del Magico+Sapienza Magica +13

 

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@Ian Morgenvelt

Spoiler

Una versione a te sconosciuta dell’incantesimo inviare ( in pratica) sommato ad un incantesimo di camuffamento: la “pancia” del non morto ha una patina magica che funge da canale utilizzabile per parlare a qualcuno dall’altra parte, persona che può parlare e sentirvi dall’altra parte. Non sai se l’incantesimo occulta l’altra persona o se sia occultato lui con un altro incanto che oltretutto lo rende spaventoso alla vista...o sia il suo vero aspetto o qualcosa di più esoterico e sottile, come se la comunicazione vi permettesse di scorgerne l’anima... 

 

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Valena Aurica

Le parole di Jasmine mi tranquillizzano solo parzialmente: continuo a tenere la mano sulla spada e a stare tra le creature e i miei compagni per quanto mi è possibile.
Li sento parlare tra loro, dietro di me, ma non partecipo allo scambio di opinioni. Sono troppo concentrata a tenere d'occhio queste orride creature. E mi fido dei miei amici, posso lasciare loro il compito di decidere per me questa volta. 

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Koen

Ora mi è tutto più chiaro! Dico facendo terminare l'incanto, spiegando ai miei compagni quanto ho scoperto Il ventre del Conestabile è un collegamento con un'altra persona, molto più potente dei normali incantesimi pensati per assolvere allo scopo. È quest'altra persona la ragione dell'aura. Non che sia molto rassicurante, in effetti. Consiglierei di rifiutare la richiesta o procrastinare, in modo da poter presentare la questione al Consiglio Fuorilegge.

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Juliano Demetrios

Jasmine, vai a parlargli, sei pur sempre l'eptarca della diplomazia, riusciresti a trovare parole migliori delle mie per allontanarli... le sussurro per poi dare un'occhiata veloce agli inquietanti individui Potrebbero essere pericolosi, però... Avremo il vantaggio della sorpresa... sussurro ai miei compagni Potremmo levarceli dai piedi per sempre... 

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Koen

Affrontarli ora vorrebbe dire non poter contare sulla magia: il conestabile è in grado di assorbirla e usarla per potenziarsi o curarsi. O meglio, di assorbire la magia attorno a lui, a patto di superare la forza di volontà dell'incantatore. Metto in guardia Juliano. Non mi piace ammetterlo, ma ancora una volta non siamo in grado di liberarci dei nostri nemici contando solamente sulle nostre risorse. 

Modificato da Ian Morgenvelt
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Jasmine Al-Alrae

Mi avvicino alla straniante delegazione, facendo cenno ai compagni di stare pronti: "Nobili signori, la situazione fa riferimento a patti e vincoli ancestrali, che vanno ben oltre il nostro tempo. Voi richiedete sangue, ossa e decime, sulla base di parole e controproposte filtrate attraverso la distanza. Noi non contestiamo a priori le autorità, ma la vostra è sconosciuta a noi ed al presente: capirete quindi che la domanda va valutata con tempi e modi adeguati, attingendo anche a conoscenze maggiori delle nostre, perché, sì, in effetti, a consapevolezza della stragrande maggioranza dei popoli di oggi, noi siamo i governanti di queste terre ed al loro benessere e sicurezza dobbiamo volgere impegno ed attenzione".

Mentre parlo, approfitto della minore distanza per studiare i miei interlocutori e le loro reazioni. 

DM

Spoiler

Diplomazia +11 (+16 verso il capo delegazione).

Intuizione +11 (+21 verso il capo delegazione).

Percezione +12 (+22 verso il capo delegazione).

Per studiare il capo delegazione: Conoscenze (Religioni) +12.

 

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Gli storpi elfi, al cenno del non morto, portano avanti il sarcofago di pietra.

Le teste mozzate al suo bastone si zittiscono.

<<Le parole di una diplomatica...>> dice con una voce che risulta assai sgradevole e rauca. <<...perdonate questo umile servo imperiale, ma non ho parlato la vostra lingua per...studiarvi, allo stesso modo in cui voi vi siete presi i vostri tempi. Ciò che dite è vero: nella natura noto segni di sconvolgimento rispetto a quanto conosciamo e ricordiamo del mondo. Vi tratteremo, dunque, come un nuovo regno scoperto con l’esplorazione. Ritengo sia la cosa migliore...>> dice mentre dalle vesti, estrae un sacchetto decorato. 

<<Seta di ragno per il sacchetto, simboleggiante le possibili trappole che si incontrano nel cammino, ma di cui si può far tesoro...>> dice prima di aprirlo, rivelando alcuni oggetti: una piccola fiala, delle gemme lavorate e dell’oro ( a prima vista) <<...pirite, perché non sempre ciò che sembra magnifico lo è veramente: simboleggia la presa di coscienza del mondo; gemme lavorate, perché ciò che è bello deve comunque essere coltivato per raggiungere il suo apice: rappresenta talento ed impegno; una piccola fiala in grado di curare ogni male, poiché ciò che grande non deve per forza essere appariscente o magnifico alla vista: può sembrare una ripetizione del secondo simbolo, ma è anche un monito ai grandi di non sentirsi superiori ai piccoli.>> rimette tutto all’interno del sacchetto, che consegna ad uno degli elfi.

Cerimoniosamente gli chiude le mani.

<<Adesso puoi sbocciare, figlio della primavera. Giunge l’estate...>> dice con voce più melodiosa, mentre le catene alla schiena si infrangono ed inizia a brillare.

Innanzi a voi l’elfo si alza in aria, avvolto dagli stracci e dalla luce... finché non ritocca terra, trasmutato.

Porta abiti nobiliari che sono esattamente di quest’epoca, cosa che vi lascia assai stupiti.

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Il volto è bello, ma porta i segni di alcune ustioni e come se alcune bene non avessero sangue ma clorofilla. La testa è incorniciata da una corona di legno ed osso che gli spunta letteralmente da sotto i capelli.

<<Il tuo nome è... Benish. Sei il nostro ambasciatore in questa nuova terra. Fai buon uso dei tuoi nuovi poteri...>> 

L’elfo ( adesso umano) si inchina, mentre gli altri elfi si prostrano.

<<Addio...o forse arrivederci...>> dice il Conestabile, mentre tre degli elfi rimanenti iniziano a trascinarlo via.

Benish si volge quindi verso di voi, con uno strano inchino seguito da un saluto curioso, con le braccia poste sul torace, orizzonti in modo che i palmi si sfiorino.

Consegna a Jasmine il sacchetto.

<<Potete farmi strada o volete parlar qui?>>

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Scortate l’ambasciatore in città, dove viene osservato per il suo strano aspetto dagli abitanti. Egli si guarda attorno, curioso, ma non pare troppo sorpreso. Evidentemente l’architettura delle case non é così differente?

In tutto il tempo che parlate con lui, chiede solamente un bicchiere d’acqua e fa ben poche domande, aspettando che voi prima “saziate la vostra curiosità”.

1) L’Imperatore è colui che regge il loro impero. Benish vi spiega che in lo ha mai visto, poiché soltanto le alte cariche dello stato possono parlare con lui da dietro sette veli. È un “senza morte”, un immortale difensore dell’Impero, ma non allo stesso modo del Conestabile. Dalla descrizione che ne fa sembra un mortale divenuto un esterno o qualcosa di simile. Il loro impero non aveva nome ( essendo l’unico del suo genere all’epoca) ma gli altri lo chiamavano “Impero del Canto” per via della loro magia; avevano pochi rapporti con gli schiavi dei Signori Velati, poiché non amavano ciò che quelle creature facevano ai danni dei loro schiavi. Non hanno idea di cosa sia Thassilion, anche se il nome gli ricorda una loro vassalla famosa, Thass il’Yion, famosa intaglia-rune ex schiava dei Signori Velati.

2-La loro milizia cittadina, costrutti di ossa e legno che combattono contro fiere e fanno in modo che la legge sia rispettata nel modo più equo possibile: il legno è impregnato delle lacrime dei poveri affinché il costrutto concepisca la pietà, mentre l’osso viene inscritto di tutto il corpo di leggi imperiali affinché la giustizia lo penetri. 

3-Comprendere come sia cambiato il mondo e ricontattare le altre città dell’Impero ed i vassalli più fedeli.

4- Se non si paga la decima una volta, viene chiesto se si vuole continuare ad essere protetti. Se si risponde di sì, il debito è suddiviso in altri tre lassi di tempo dopo la prossima decima. Se di nuovo si sgarra, senza una valida ragione, l’esercito viene inviato a ritirare ogni singolo osso della comunità. 

5-Non è un censore, quindi non ne ha idea. Se ti riferisci ai penitenti ( cioè a quelli come lui) ti dice che sono una trentina, sei per ogni Conestabile, più o meno.

6-Sanno difendersi da soli, ed è per questo che sono sempre stati loro ad offrire agli altri protezione.

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7-Inclina la testa come se non comprendesse. Poi sembra capire. <<È parte del ciclo della Vita: nascere, vivere, morire, a volte risorgere e prima o poi morire ancora. Vi sono così tanti luoghi e modi in cui la vita finisce e risorge che non fa alcuna differenza ciò che ti anima, ma solo come impieghi il tempo in cui rimani in questo mondo.>>

8-Non è un artista, quindi non sa dirvelo. Comunque sono pietre magiche che sfruttano il suono come modo di trasportare le persone da una parte all’altra.

9-Qualsiasi razza può far parte dell’Impero. Però tranne gli elfi del sottosuolo tutti gli elfi sono penitenti. 

10-Fanno i dovuti conti per la decima e ritirano quanto dovuto per gli artisti, oltre a decidere di eventuali sgarri od errori. Sono inoltre coloro che discernono il sangue per sancire l’appartenenza di qualcuno alle casate nobiliari ( di cui peraltro i Conestabile parte, essendo il fratello o la sorella del fondatore o fondatrice)

Modificato da Zellos
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Valena Aurica

Le risposte alle nostre domande mi piacciono davvero poco. So che la maggior parte sei miei amici la pensa allo stesso modo. A braccia incrociate aspetto che la...creatura...finisca di parlare "Ci sono chiare incompatibilità tra l'Eptarchia e il vostro modo di condurre le cose. Non possiamo accettare questo vostro vagare in cerca di ossa e cadaveri...e tantomeno il riportare in vita i morti con la necromanzia"

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