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[Atto II] La visita al Gallo Nero


Zellos

Messaggio consigliato

Koen

Con Jasmine

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Decidiamo di incrociare gli uomini, dove noto come la donna si metta immediatamente a protezione degli altri. Ricapitolando, l'uomo con gli occhi verdi è un qualche incantatore in grado di usare delle divinazioni senza bisogno di gesti o parole. La donna una guardia del corpo, probabilmente. E il "tiefling" è dotato di una maschera che supera gli inganni, probabilmente, quindi di risorse monetarie non ininfluenti. Vi potrei chiedere, per cortesia, di non alzare eccessivamente la voce? Non credo che nessuno desideri dare spettacolo in pubblico. Aggiungo dopo Jasmine guardandomi intorno preoccupato in cerca dell'agente del Galt.

 

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@Ghal Maraz e @Ian Morgenvelt

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<<Non credo di averne tutto questo gran desiderio: le terre rubate sono terra di fate e folletti, i nomi non andrebbero pronunciati...inutilmente. Potete chiamarmi Incognitus comunque.>> il tono è leggermente gongolante. <<Adesso, però siamo in ritardo. Non possiamo far aspettare il re. Con permesso...>> apre la porta di quello che appare un grande sgabuzzino, per poi uscire insieme agli altri due.

 

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Koen

Con Jasmine

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Guardo confuso il tiefling quando scompare assieme agli altri, non riuscendo a capire la ragione del suo commento. Una semplice dimostrazione di forza? Ma allora perché non corredarla con un nome, così da rendere la minaccia più pesante? E c'è qualcosa in loro che non mi convince... Andiamo da Ardente, a questo punto. Inutile perdere altro tempo. Dico alla mia amica prima di entrare nello studio di Ardente, salutandolo con una riverenza

 

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Jasmine Al-Alrae

Con Koen

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Annuisco, il mio fastidio per il comportamento del terzetto ancora ben visibile, ma poi ritrovo il sorriso per il nostro padrone di casa. 

"Bentrovato, Lord Ardente. Spero stiate bene. Ammetto che sono sorpresa di non avere ancora ricevuto una vostra convocazione per quanto vi è dovuto. Sorpresa, ma anche leggermente in difficoltà, visto che siamo qui per un motivo ben preciso, di cui immagino già saprete ľantifona: ľeptarca Juliano è stato preso come ostaggio da degli assalitori - schiavisti e predoni - straordinariamente ben organizzati ed equipaggiati... e chi chiedevamo se il Gallo Nero fosse interessato ad un qualche tipo di coinvolgimento nella liberazione di un suo affiliato, cercando di identificare una situazione di mutuo beneficio reciproco", vado dritta al sodo, che mi è parso sempre essere l'interesse maggiore di Ardente. 

 

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Da Ardente

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<<Possibile che il Gallo Nero abbia interesse in aiutare un suo membro, liberandolo dalle difficoltà. Aveva un buon rapporto con loro, l’eptarca Juliano? Perché non mi sembrava persona da aver buon rapporto con nessuno...>> dice finendo di scrivere e posando la penna. <<Scusate peraltro se non vi ho salutato adeguatamente, eptarchi, ma è un gran momento per gli affari e conseguentemente per le scartoffie.>> a quel punto si alza e vi fa un leggero inchino, prima di rimettersi a sedere.

<<Comunque, si...sto abbastanza bene. E probabilmente so anche a chi vi riferiate anche se per ragioni strettamente legali non posso...espormi troppo. E non preoccupatevi per le missioni da compiere, il tempo è qualcosa di strano, nel multiverso.>>

 

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Koen

Da Ardente

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Non sono al corrente dei rapporti tra l'Eptarca della Giustizia e il resto dell'organizzazione. Rispondo ad Ardente, guardando Jasmine per capire se sappia qualcosa in più. Per ragioni legali... Che siano legati al Gallo Nero o al Consorzio? Oppure... Si tratta per caso degli uomini che abbiamo incrociato nel corridoio, Lord Ardente? E presumo non possa esporsi perché le hanno chiesto l'aiuto del Consorzio o perché sono membri dello stesso. 

 

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Jasmine Al-Alrae

Con Koen

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"Se non erro, ľeptarca Juliano è associato alla vostra organizzazione, mio Lord. E tra voi, o il Gallo Nero, forse c'è un interesse precipuo metto renderlo libero di agire e di non essere una possibile minaccia o un potenziale ricatto per nessuno", provo ad enunciare il mio punto di vista ad Ardente. 

 

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Da Ardente

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<<Per essere un uomo di scienza ed intelletto, eptarca Koen, non sapete far domande più giuste?>> dice con l’ombra di un sorriso sul volto. <<Non posso esprimermi su cotale argomento. I membri del Gallo Nero possono però. Anche se la cosa é discretamente rischiosa e pericolosa a dire il vero. La cosa probabilmente sarà costosa, qualora essi vogliano aiutarvi, visto che dubito che l’Eptarca Juliano abbia un rapporto con loro che vada oltre alla conoscenza occasionale, stesso rapporto che ha con me. Gli unici “ricattabili”, mi rincresce dirlo, in questa precisa circostanza siete voi, dopotutto è un membro governante del vostro regno. Certo, uno dei meno produttivi...>>

 

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Koen

Con Jasmine

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Non si preoccupi, Lord Ardente, era esattamente la risposta che cercavo. Dico sorridendo al Lord, prima di tornare a riflettere sulla situazione. Crede di poterci mettere in contatto con loro? Potremmo provare a trovare degli accordi favorevoli per entrambe le parti. Senza contare che, vista l'attuale situazione, l'Eptarca Juliano non potrebbe svolgere altri incarichi per il Gallo Nero o il Consorzio, di fatto rendendo la sua iscrizione alla gilda un indubbio spreco di tempo, a mio parere. 

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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Da Ardente.

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«Posso senz'altro chiedere. Anche se non ho idea di quali siano i loro desideri in cotal faccenda.» dice, mentre si avvicina ad un cassetto, estraendo uno strano scrigno con sopra un corno collegato da uno strano rampicante attorcigligliato. Pigia alcuni pulsanti, dopo aver sollevato il corno e poi se lo porta all'orecchio.

«Sono Lord Ardente. Vorrei  parlare con sua eccellenza...certo.»
Passa qualche minuto.
«Eccellenza, sono qui a colloquio con due eptarchi di Lakeholm, quello della magia e quello della diplomazia, lord Koen e Lady Jasmine. Vorrebbero parlamentare per il rilascio di Lord Demetrios, Eptarca della Giustizia.» Ardente poggia la mano su uno dei due lati del corno, parlando poi a bassa voce. «Se volete pormi domande, scrivete pure su quel foglio.»

 

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Lily

Alla ricerca delle proprie origini

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Lily giungerebbe al Gallo Nero per iniziare ad infilarsi tra i vari avventori del locale e cercare di reperire qualche informazione su Ashailckr-Ng, dirigendosi principalmente dall'oste per capire se può indirizzarla verso qualcuno di specifico.

// Diplomazia +12

 

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Koen

Con Jasmine

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L'uomo estrae uno strano oggetto, che sembrerebbe essere stato pensato per comunicare a distanza. Inizia a parlare con quello che deve essere un suo superiore, a giudicare dal tono, consigliandoci poi di segnare eventuali domande su un foglio. Forse è meglio che conduce tu la trattativa: sei migliore di me con queste cose. Dico a Jasmine, prima di segnare la prima domanda. "Nel caso remoto che i rapitori dell'Eptarca Demetrius dovessero essere membri del Gallo Nero o associati del Consorzio, che azioni dirette potremmo intraprendere contro di loro senza infrangere i nostri obblighi?"

 

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Jasmine Al-Alrae

Da Ardente

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Nascondo a fatica uno sbuffo di fastidio: questa situazione del non sapere mai con chi io stia parlando di cosa mi innervosisce. 

Provo comunque a concentrarmi, anche se l'invito di Koen a gestire la faccenda sembri non portare a nulla, giacché tutta la possibile trattativa pare mediata. 

Provo quindi a pensare ad una domanda ragionevole da porre, in tale situazione... visto il modo di trattare di queste persone, la più ragionevole, in fondo, mi pare che sia: "Che tipo di collaborazione reciprocamente vantaggiosa potrebbe realmente soddisfarvi, nei limiti di azione e di capacità della Eptarchia?".

 

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Da Ardente

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Ardente, con la penna, risponde a Koen “se non si è membri del Consorzio effettivi, non abbiamo alcuna politica al riguardo. Fate ciò che più vi sembra opportuno. Per il Gallo Nero la cosa è leggermente diversa: non si può uccidere od aggredire membri all’interno, ma all’esterno è libero. Possono esserci ritorsioni solo in base ad amicizie e rapporti, ma saranno effettuati come singoli, non come Gallo Nero.”

A quel punto, Ardente in realtà vi dice ciò che l’altro gli ha riferito: <<Il duca vi restituirà gli schiavi presi a Lakeshrine e l’eptarca Juliano in cambio di un patto di non aggressione e la vostra promessa a non effettuare altra iniziativa ostile contro di lui, il suo regno, i suoi mercenari e sottoposti.>>
Dopo qualche secondo, Ardente sembra pigiare un pulsante sullo strano oggetto e riporre il corno.

<<Potete parlare direttamente adesso.>> dice parlando normalmente.

 

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Koen

Da Ardente

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Quindi il Gallo Nero non ha politiche di protezione dei suoi associati. Da un lato è un fatto positivo: non dovremo inimicarci questa organizzazione. L'uomo con cui sta parlando Ardente (il "duca") sembra essere il responsabile dell'attacco e chiede un patto di non aggressione contro qualunque terra o uomo legata alla sua persona. Prima di continuare ritengo sia opportuno presentarsi. Lei conosce già i nostri nomi e i nostri ruoli, duca, mentre noi conosciamo solamente il suo ruolo. Capisce che non possiamo accettare un accordo alla cieca. 

 

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Jasmine Al-Alrae

Da Ardente

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"Mi sembra inoltre che ci sia un altro problema, qui. Ho sentito una controproposta di patto di non aggressione e di mancanza di ulteriori azioni offensive da parte nostra, ma non mi pare si sia nemmeno vagheggiato di una cosa simile da parte sua. Chiariamo subito che ciò non è accettabile, se l'intenzione di base è questa. Abbiamo subito una incursione ostile, assimilabile ad una azione di guerra. Non permetteró in alcun modo che una simile minaccia permanga sulla testa delle nostre genti", chiarisco apertamente le mie priorità. 

 

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Da Ardente

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La voce risulta ovattata e metallica, come filtrasse attraverso attraverso un elmo e venisse da molto, molto lontano.

<<Potete chiamarmi Lord Deimos: sono il proprietario dei mercenari che vi hanno attaccati. Purtroppo temo che tutto questo sia un grosso malinteso, quindi intendo fugare il prima possibile i dubbi di Lady Al-Alrae. Intendo anche io rispettare la mia parte di contratto, anche se tuttavia non posso dimostrarlo adesso... Preferirei parlare con delle persone piuttosto che con delle voci.
Datemi il tempo di sistemarmi nel mio nuovo dominio e nell'arco dei prossimi mesi mi impegnerò a presentarmi all'eptarchia intera, in modo da poter discutere del trattato in modo più consono.>>

 

Modificato da Zellos
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@Nilyn

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Arx ti dice che non ha troppe notizie su di Ashailckr-Ng e ti chiede un compenso di cinquecento monete d’oro per dirti ciò che sa, oppure può chiedere a qualcuno dei suoi di indagare per tuo conto, al triplo del prezzo. Se ti chiedessi la seconda opIone, organizzerebbe un sistema magico per fartelo raggiungere, qualora lo trovino, ovvio.

 

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Jasmine Al-Alrae

Da Ardente

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"E voi? Voi ci avete dato tempo di "sistemarci nei nostri domini"? Avete rispettato i nostri confini? Le nostre genti, che nemmeno avevano sfiorato le vostre? Mesi? Quanti? Quelli giusti sufficienti a farne scorrere sei? Non mi pare ci sia alcun fraintendimento, qui. Mi pare tutto molto ben chiaro! Alla luce del vostro comportamento pregresso, il vostro "impegno" mi suona di parole senza fondamento. Fareste assai bene a dare prova concreta di quanto dite, perché finora le evidenze sono state tutte a vostro sfavore", la mia ira è a malapena contenuta nei confini della mia voce, mentre calcolo questa apparente contrattazione come una farsa ed un'offesa. 

 

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Koen

Da Ardente

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Mi trova d'accordo con l'Eptarca della Diplomazia, Lord Deimos. Capisco che i suoi uomini abbiano agito in vece di professionisti, ma ciò che è stato fatto a Lakeshrine non ci permette di fidarci della sua parola e accettarla come unica garanzia per dei trattati che, al momento, pendono nettamente a vostro favore. Dico all'uomo, attendendo che ci spieghi cosa possa offrirci come prova della sua fiducia. 

 

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