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Il Grigio Viandante - TdG


Brenno

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Finalmente quando tutti i nemici in cima alla fortificazione vengono sconfitti, le forze che stanno provando a salire si fermano e battono in ritirata. Da sopra la fortificazione li vedete tornare al loro accampamento situato poco lontano dal Danevirke.

Le grida cessano, nessuno parla, si sentono solo i lamenti dei moribondi e dei mutilati ormai morenti che giacciono a terra. Il cuore vi batte forte. Nonostante le basse temperature siete accaldati, sudati fradici per lo sforzo e la tensione.

Oltre la barriera il campo innevato è costellato di macchie di sangue, elmi rotti e armi abbandonate. I pochi vichinghi superstiti giustiziano brutalmente i franchi che non riescono a fuggire.

Nonostante la vittoria, notate però che qualcosa non va. Dopo una battaglia del genere vi sareste aspettati di sentire urla selvagge di gioia, invocazioni agli dei e incitamenti a bere birra e festeggiare, mentre non succede nulla di tutto questo. I volti dei biondi combattenti sono seri, direste perfino rassegnati e preoccupati. Nessuno ha voglia di parlare.

Dalle scale alle vostre spalle vedete riapparire il soldato che vi aveva parlato durante l'ultimo assalto, i suoi capelli sono incrostati e sporchi di fango e sangue. La maglia di ferro che lo protegge è scheggiata e slabbrata in diversi punti. Vi si avvicina mesto.

Salute stranieri, grazie di aver combattuto fianco a fianco con noi affinchè il Danevirke non cadesse. Il vostro supporto è stato determinante per ribaltare le sorti di questa battaglia. Immagino che vi abbia mandati la Regina Thorunn, o sbaglio?

Modificato da Brenno
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Vigot

Un altro colpo di spada mi ferisce e senti i sensi inibirsi. A quel punto riprendo la mia forma umana e mi sento molto confuso. Non penso e muovo il mio bastone verso il franco, ma è Bjorn a finire il lavoro.

A questo punto mi accascio a terra, privo di forze.

Mentre mi rendo conto che la battaglia si sia conclusa, sento anche il sapore del sangue nella mia bocca e sputo per terra schifato. Ma cosa è successo? Ero io quello? Mi sentivo un lupo...

Mi riprendo in tempo per notare che la battaglia sembra aver fortemente danneggiato le forze sul Danevirke, tanto che non sentiamo le festa di vittoria.

Sì, siamo stati mandati dalla regina. Ma non per la battaglia, non sapevamo che ci sarebbe stato un attacco. La nostra missione è proseguire oltre le mura... ma prima... ho bisogno di riprendere le forze.

Persino stare in piedi è una fatica per me, sarei potuto morire oggi. Non sono mai arrivato così vicino alla morte e con tutte le ferite subite ancora non mi sento salvo.

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Eythor Thorlaksson chierico

Finalmente! Le ultime scale cadono, gli ultimi assalitori muoiono, o scappano.

Codardi! Il Valhalla non accoglierà mai gente simile!.

Vigot è messo male, ma non è l'unico.

Vediamo se posso fare qualcosa. Mi occorrono erbe medicinali, se ne avete!

Non so quanto sia il caso riferire della nostra missione, lascio che a parlare sia gente più capace di me. Eppure...

Dimmi, o valoroso, è stato un attacco isolato, oppure i Franchi si stanno facendo audaci? 

Giungono notizie ambigue dal muro...

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Bjorn Trullson (barbaro vikingr orsi guerrieri)

La battaglia è terminata, sembra un vero massacro e nonostante la vittoria i vichinghi hanno ben poco da festeggiare. Il dolore inizia a farsi sempre più intenso allo scemare dell'adrenalina e nonostante sia un uomo grande e grosso, non posso fare a meno di sedermi per terra, la schiena appoggiata contro il parapetto delle mura. La stanchezza il freddo ed il sonno si fanno sempre più insistenti e chiudo gli occhi quasi senza rendermene conto scivolando in una sorta di letargo. L'unica cosa che non m fa sembrare morto è il respiro lento e pesante che proviene da me.

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Guardia del Danevirke

Potete rimanere qua fintanto che le vostre ferite non si saranno rimarginate. Dopo questa sconfitta, dubito che i Franchi saranno pronti per un nuovo assalto, per lo meno non a breve. Risponde poi a Eythor.

Gli attacchi dei Franchi si stanno facendo più audaci, sì, come avete potuto vedere voi stessi oggi. Non hanno paura di morire, cercano di passare il muro, con assalti sempre più...disperati, come se qualcosa li spingesse a farlo. Ora sono accampati non molto lontano da qua.

Purtroppo per noi fronteggiarli si sta facendo sempre più difficile, non tanto per mancanza di coraggio, ma piuttosto per mancanza di disciplina e rigore.

Da quando il comandante Erik è scomparso diversi dei suoi sottoposti hanno cominciato a combattere tra di loro per prendere il comando. Questa lite interna ha dimezzato i comandanti della Guardia gettandola nel caos e molti soldati sono scoraggiati e affranti. Se non foste intervenuti voi, oggi il Danevirke sarebbe capitolato.

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Sighvat Bjalkisson

Quando lo scontro finisce, alzo gli occhi verso il cielo e ringrazio Tyr. Se sono ancora vivo, lo devo unicamente a lui.
Faccio alcuni profondi respiri per sentire la sensazione dell'aria fredda che mi entra nei polmoni e poi seguo la conversazione senza troppo interesse.

Le lusinghe della guardia non mi colpiscono affatto. Non e' per salvare un muro o qualche soldato che sono venuto qui, ma la mia testa e proiettata gia' verso le nostre prossime azioni.
Grazie dico con tono disinteressato e stanco ora vorremmo riposare.

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Venite con me, vi farò alloggiare nelle stanze del Capitano.

Seguito l'uomo massiccio fino alla stanza del capitano situata in una delle strutture di legno al limitare del Muro e come quasi tutti gli alloggi della guardia scelta è spoglia e povera di arredamento, giusto lo stretto necessario.

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Eythor Thorlaksson chierico

Ringraziando gli Dei, mi avvio a seguire l'uomo massiccio, quando mi accorgo che Bjorn è a terra.

A dormire.

Cerco di sollevarlo, ma sebbene non sia un imberbe ragazzino, questo vichingo è dannatamente pesante! Forse quanto un  vero orso!

Ma gli dei non vogliono che un tale valoroso dorma al freddo dopo una dura battaglia, quindi lo prendo sotto braccio, e lo trascino sbuffando ed imprecando i Franchi fino ad un alloggio.

Nel mentre, non posso non pensare alle parole dell'uomo del nord.

I Franchi scappano. Scappano da qualcosa. Che sia legato alla nostra missione per conto della regina?

Metto i miei compagni a conoscenza dei miei pensieri.

Dobbiamo approfondire la cosa. Potrebbe essere che la nostra missione non si fermi al muro, ma prosegua oltre...

Forse dovevamo lasciarne uno in vita...

dico a mezza voce, subito pentendomi della bestemmia.

Bah, che muoiano tutti! Scopriremo per conto nostro la verità.

Arrivati alla stanza, prima di congedare il soldato, gli chiedo.

Avremo bisogno di riposare, vero. Ma abbiamo urgenza di parlare con chi comanda, fossero anche tutti i pretendenti. 

C'è in gioco più di un posto di camandante in ballo!

E a proposito di comandante: che intendi dire che è scomparso?

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Sighvat Bjalkisson

Barcollo vistosamente.
Appena diminuito il carico di adrenalina, inizio ad avvertire pesantemente la stanchezza e non mi va molto di discutere.

Potremmo vedere domani. Abbiamo fatto un viaggio molto duro e appena arrivati ci siamo ritrovati in mezzo ad uno scontro massacrante.
Perche' non andiamo a festeggiare la vittoria con qualcosa di forte, ci riposiamo e ne parliamo quando siamo freschi?

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  • 2 settimane dopo...

All'indomani, ristorati da una notte di sonno tranquilla passata finalmente con un tetto sopra la testa, vi alzate e iniziate a controllare la stanza. Osservate tutto con grande attenzione, nessuno vi viene a disturbare e vi prendete il tempo necessario per guardare tra le carte del capitano e tra lo scarno mobilio.

Nel complesso delle vostre indagini scoprite le seguenti cose:

In diversi punti della stanza delle incisioni nel legno raffiguranti un sole stilizzato o la runa Sowilo.

Spoiler

sowilo.jpg

La runa Sowilo è presieduta dal Sole e la sua incisione rappresenta l’energia, il calore del Sole e il suo potere. Può essere interpretata come un’idea geniale, un’illuminazione o come un sollievo

Dallo stato in cui si trova la stanza sembra che il capitano se ne sia andato di fretta lasciando gran parte del suo equipaggiamento.

Dimenticata tra alcune vesti, si trova una mappa stropicciata della zona in cui si estende il Danevirke e su di essa sono segnate alcune delle possibili tratte per raggiungere un punto in un fiordo oltre il Muro (Sliasthorp), a circa due giorni di cammino.

Spoiler

sliasthorp.jpg

 

Modificato da Brenno
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Eythor Thorlaksson chierico

Mi guardo intorno, e osservo la runa e la mappa.

"A quanto pare, il nostro comandante ha avuto una qualche illuminazione, una grande idea! Qualcosa che ha celebrato con la runa Sowilo. O forse ha cercato di ingraziarsi gli dei tramite essa per farsi venire la suddetta idea.

Ad ogni modo, ha deciso di partire per questo posto... Silasthorp. Qualcuno ne ha mai sentito parlare?

Magari ha a che fare con la nostra missione, dopotutto si trova oltre il muro, e da qualche parte dobbiamo our cominciare ad indagare. Un posto vale l'altro, e forse gli dei ci stanno indicando il cammino!

Propongo però, se possibile, di andarci via mare. Ne ho avuto abbastanza di Franchi, e devono esservene ancora tanti di là. Non che li tema, ma la nostra missione è indagare oltre il muro, e non certo uccidere ogni Franco che bestemmia con la propria presenza!"

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Vigot

Ero quasi morto ieri, ma oggi mi sento molto meglio.

Esaminiamo la stanza del capitano e troviamo una mappa interessante.

Silasthorp? Potrebbe essere una città? Un villaggio? Magari una delle guardie lo sa. Se è segnato su una mappa sicuramente sarà interessante da controllare.

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Stendete la mappa su un tavolo e cercate di far luce sui vostri ricordi e sulle vostre conoscenze. Dopo qualche minuto in cui vi confrontate, in particolar modo a Sighvat tornano in mente alcuni dettagli importanti sulla località in cui potrebbe essersi diretto Erik Knutson, il Comandante cugino di secondo grado e fedelissimo della Regina Thorunn Horikdottir.

Sliasthorp è un antico villaggio leggendario, centro di potere dei primi re dello Jutland.
Le leggende narrano che la città fosse stata fondata da un gruppo di mercanti, divenuti talmente potenti e ricchi da essere riusciti a commerciare con i nani artigiani.
Nella città con il tempo vennero accumulati copiose ricchezze e potenti artefatti e ciò la rese l’obiettivo principale dei nemici del Sud.
Quando i territori oltre il Danevirke non furono più difendibili a causa di violenti e continui attacchi, la città venne abbandonata in fretta e furia e ancora oggi si narra che al suo interno vi siano nascosti tesori e leggendari artefatti.

Ricordate tutti di colpo anche le parole del Grigio Viandante incontrato quella notte in cui infuriava la tempesta.

“Colui che dovrete cercare ora è nel sole!
Cercate il villaggio della leggenda
e il sole guiderà i vostri passi.
Poi prendete il sole per me!”

Che fosse proprio Sliasthorp il vilaggio a cui si riferiva?

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Vigot

Esaminando la mappa per un po', altri, più sapienti di me, spiegano come questa città sia argomento di leggende.

Il viandante... deve essere questo posto quello che intendeva. Ora una parte della sua profezia è rivelata, ma cosa è il sole che dobbiamo cercare? Lo scopriremo solo a Sliasthorp, secondo me.

Poi rifletto per un attimo.

C'è anche il pericolo che i franchi sopravvissuti all'attacco si siano nascosti proprio lì... dovremmo procedere con cautela. Ma dobbiamo andarci!

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Uscendo dalla stanza notate un'ultima cosa, sulla porta è incisa la runa Ansuz, la stessa trovata nell’accampamento la mattina seguente alla notte passata con il Girgio Viandante. Anche questo dettaglio finale rinforza la vostra tesi.

Al di fuori, l'aria del mattino è tagliente, non cade la neve, ma soffia un vento gelido che vi fa stringere nelle pelli.

Diversi Difensori stanno lavorando alacremente già da qualche ora per rafforzare le difese del muro, sostituendo parti della palizzata danneggiata e rinforzando alcuni squarci presenti nel portone principale. Vedete anche il guerriero che ieri vi ha condotti alle stanze di Erik intento a discutere animatamente con un altro paio di pari ruolo.

Appena vi vede, fa un cenno di saluto con una mano.

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Eythor Thorlaksson chierico

Facile a scoprirsi!

Esclamo rinvigorito dal riposo. Rispondo quindi al saluto del guerriero e gli faccio cenno di raggiungerci, mentre gli vado incontro.

È stato un onore ed un piacere combattere con voi, ma ora la nostra missione ci porta altrove.

Probabilmente proprio dal vostro comandante Erik, se gli dei vorranno.

Questo ci porterà oltre il muro, quindi vi chiedo: c'è un modo per aggirare i Franchi? Magari anche via mare, essendo la nostra destinazione sulla costa. Magari potremmo ingaggiare un barcarolo, non so...

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Guardia del Danevirke

L'uomo si stacca dal gruppo, deposita a terra un grosso tronco e vi si avvicina.

E' stato un onore reciproco, valorosi soldati. 

Quando dite di voler proseguire oltre il Muro si fa serio e scuote la testa.

Oltre il muro è pieno di Franchi. Il loro accampamento si estende per un'area molto grande, controllano la strada principale e tutti gli accessi secondari. Inoltre si sono avvicinati molto al muro in questi mesi, sono ormai a ridosso del Danevirke. Proseguire via terra significa passare per forza attraverso il loro accampamento. Avendovi visto combattere, non dubito delle vostre capacità, siete tra gli uomini più forti che abbia visto in battaglia, però siate consapevoli che sarà una missione molto difficile.

Si massaggia un po' la barba quando Eythor ipotizza di passare oltre via mare.

Se la via attraverso la terra rappresenta enormi rischi, quella attraverso il mare può essere una condanna a morte. Da quando il Fimbulvetr è cominciato, solo i folli sfidano l’ira del mare e spesso nessuno li rivede più, inghiottiti dalle spietate onde del mare. Abbiamo ancora alcune barche, potete prendere un drakkar, ma dovrete condurlo da soli, nessuno vi accompagnerà in una missione così folle.

Modificato da Brenno
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