Vai al contenuto

Il Codice dei Dannati


darteo

Messaggio consigliato

Vittorio Manfredi

Guardo il foro nella giacca... E poi guardo Miriam per controllare se lei ha subito danni. Mi avvicino velocemente verso la moto e prendo lo specchietto del veicolo.

Spera che non ti inquadri brutto bastardo.

Ritorno alla mia posizione e poi cerco di vedere chi sta sparando.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Scena

Spoiler

Nel palazzo riservato a padre Della Torre (un grande edificio abbandonato nell’Ivrea riconquistata che si affaccia a sud, proprio sul fiume) il converso non fa altro che camminare nervosamente avanti e indietro per tutto l’atrio. Vicino a un muro della stanza si trova un divano rovinato.
La strega è seduta su quel divano.
Anche lei è irrequieta: la sua gamba non smette di tremare, le sue spalle sono rigide, la sua mano e il suo moncherino sinistro premono contro la sua bocca.
La sua presenza in qualche modo infastidisce il converso.
Quest’ultimo si rivolge alla donna senza alcun preavviso: sono i tuoi amici? Il suono della sua voce risulta più stridula del normale.
Come? Chiede lei disorientata.
Sono – i – tuoi – amici?
Ci stanno attaccando i tuoi amici della Culla?

Io non ho amici nella Culla.
Il converso carica la pistola: se scopro che sapevi qualcosa…
Ma la strega lo interrompe: non so niente. Non ho mai saputo niente.
Non prendermi per il cu.lo! Urla mentre preme la canna della pistola sulla fronte della strega tirando indietro il cane.
Ti ho detto che non niente! Urla anche la strega mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime.
Il converso resta a fissarla per diversi secondi.
Il suo corpo è irrigidito dalla paura. Alla fine abbassa l’arma e dice: se scopro che è la Culla ad attaccarci… ti uccido.


@Tutti (tranne Vittorio e Dante)

Rispondete al fuoco.
Gli spari sembrano riecheggiare in tutta la città
Le strade si riempiono di grida, morti e sangue. Si solleva una coltre fatta di polvere e detriti.
In quel trambusto, Riccardo riesce a colpire un morto che si stava avvicinando a voi correndo a quattro zampe. La scarica di proiettili di Riccardo lasciano ferite così gravi su quel cadavere da immobilizzarlo del tutto. Gabriele invece colpisce alla testa uno degli assalitori vicino al carrarmato e che imbraccia un fucile d’assalto. La sua testa scatta all’indietro ma l’uomo continua a stare in piedi.
Raffaele ha visto quella scena e commenta: me.rda! Anche quelli con le armi da fuoco sono morti!
Il templare fiorentino è ancora ferito ai tendini della mano.
Per questo motivo, invece di usare un’arma a due mani, preferisce imbracciare un grande scudo che in questo momento usa per ritirarsi.

Abbandonate la porta San Felice ma durante la corsa venite investiti da un secondo colpo del cannone del carrarmato. A questo si aggiungono le raffiche del nemico.
Nel caos del momento vi perdete di vista.
Dorotea viene raggiunta da una pallottola che le attraversa il centro del petto.
La donna si ferma e abbassa la testa per guardare il foro del colpo. La folla intanto continua a fuggire e a urtare contro le sue braccia.
Infuriata, Dorotea si volta di colpo e solleva il suo fucile.
Spara senza prestare troppa attenzione alla mira.
Il carrarmato spara di nuovo e per poco non investiva la donna. Dovete tornare indietro e recuperarla poiché non dava segni di voler ritirarsi.


@Massimo

Durante la corsa hai svoltato verso nord, in una grande via principale che porta verso l’abitazione in cui alloggia Alice.
Vedi la ragazzina in compagnia di Spina. Sono entrambe armate e pronte per la battaglia.
Vi incontrate a metà strada e Spina ti chiede cosa sta accadendo.  
Mentre rivolge questa domanda, un’ombra si solleva verso di voi. Su uno dei tetti di una casa alla tua sinistra è appena apparso un uomo.
La sua pelle rovinata testimonia che si tratta di un morto.
Indossa un lungo impermeabile ocra, alti stivali, delle cartucciere come cinte, un grandissimo cappello a falda larga e un paio di occhiali a lenti scure perfettamente rotonde.
Tra le mani stringe una coppia di revolver.
Il suo ghigno congela il sangue di Spia e Alice.
La ragazzina agguanta il suo simonov e lo solleva contro il morto.
L’intera scena si consuma in meno di un’istante: il morto sembra deliziato dal fatto che Alice voglia sfidarlo… ma il simonov è molto più pesante di una pistola.
Al morto basta solo distendere il braccio e premere il grilletto. Spara per primo e la testa di Alice rotea all’indietro. Un solo fiotto di sangue zampilla fuori da dove, fino a un momento fa, si trovava il suo occhio sinistro. Il sangue schizza sul volto di Spina che cade in uno stato di shock.
Non si muove, non parla e non vede neanche Alice cadere all’indietro.

Un grido di un uomo ti fa voltare istintivamente all’indietro.
In strada è appena apparso un cittadino di Ivrea aggredito da una creatura. Si tratta di un mostro che definiresti un cadavere disidratato. Il suo corpo è ridotto a fasci di muscoli nodosi e anneriti.
Non ha occhi o altri tratti del volto ad eccezione di una smorfia di rabbia.
I suoi denti sono stati limati e i suoi avambracci sono stati sostituiti con due lunghe lame ricurve.
Quelle lame affondano nella schiena del cittadino, uccidendolo.
Il mostro poi si volta di scatto verso di te. Ti ha scelto come sua prossima preda.
 

@Michele – Riccardo – Gabriele

Raggiungete le vie che abbracciano il duomo.
Qui si sono raccolti dei cittadini pronti a lottare. Data la gravità dell’emergenza, gli excubitores svuotano l’intero arsenale della domus per consegnare le armi ai volontari.
Dorotea ha il tempo di controllare la ferita.
La tocca con la mano che si sporca di sangue. Rivolge poi la testa altrove e il suo sguardo incontra quello di un sorpreso cacciatore di morti appartenente alla banda di Cesare Carrin. L’uomo non appena capisce che Dorotea lo sta guardando, gira la testa da un’altra parte.
 
Un excubitor intanto osserva la zona occupata dagli aggressori con un binocolo.
Lo vedete impallidire per poi passare lo strumento a Cesare.
Il portavoce controlla la stessa zona per poi raggiungere Michele e passargli il binocolo. Anche l’inquisitore osserva la porta San Felice con il binocolo: tre giganti Belghermir (non ricordo come si scrive) sono entrati nel paese. Uno di loro ha con se un grande container di metallo.


@Dante

Chiedi aiuto ai presenti e cinque uomini vincono la paura per poterti aiutare.
Li vedi mentre portano via la donna ferita.
Tu intanto prendi una via secondaria per sorprendere l’aggressore alle spalle. Quando torni a vederlo però scopri che non è più da solo. Con lui ci sono altri sette uomini armarti.
Ti vedono e sollevano le armi contro di te.
In questo momento un uomo vestito di bianco compare da dietro un vicolo, ti raggiunge rapidamente e ti “placca” su un fianco.
Tu e lui finite contro la porta di un casa.
La porta viene sfondata e cadete a terra.
Sta giù! Grida l’uomo mentre ti afferra la testa per spingerla contro il pavimento.
Ed ecco la raffica ti proiettili che devasta l’abitazione. Per diversi secondi vieni travolto da schegge ma nessun proiettile sfiora te e l’altro uomo.
Quando smettono di sparare puoi guardarti attorno.
Nella casa non c’è nessuno e l’uomo che ti ha spinto dentro altri non è che Andrea Vera.
L’incendiaria non ha con se il suo lanciafiamme ma una pistola nella fondina e un fucile in spalla. I vostri aggressori si stanno avvicinando all’abitazione, li senti arrivare.
Entreranno dalla porta che avete sfondato.


@Vittorio

Anche Miriam ti stava guardando.
E’ preoccupata per te.
Sussulta e si porta le mani alla bocca quando il proiettile ti perfora la giacca. La paura del momento gli ha fatto dimenticare che non puoi morire.
Credeva che il vostro assalitore ti aveva colpito.
Passata la paura, la rabbia si impadronisce di lei: con il gomito rompe il vetro di una finestra, infila la mano al suo interno per poi aprirla. Si issa sul davanzale ed entra nell’abitazione.
Tu invece usi lo specchietto della moto per controllare la piazza.
Non c’è nessuno… ma noti un luccichino su un campanile di una chiesa a circa duecento metri da te.
Ora capisci perché non riuscivi a vedere chi vi ha sparato… si tratta di un cecchino.

Stai cerando di pensare a un piano quando senti qualcuno chiamarti.
Signor motociclistaaaa? E’ una provocazione.
Nella piazza compare un uomo con un mantello nero e vestito con fluenti abiti anch’essi neri. La sua faccia è coperta da una maschera metallica a forma di teschio e dal cappuccio del mantello.
Tra le mani stringe un grande mitragliatore che usa per sparare una raffica in un punto casuale della piazza.
E’ ancora lì, signor motociclista?
L’uomo afferra qualcosa da sotto il mantello per poi lanciarlo delicatamente verso di te.
La granata rotola fino un passo dalla tua persona. 

  • Triste 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Michele Della Torre

Le creature che vedo mi fanno spalancare gli occhi. Ricordo perfettamente che in passato sopravvivemmo a stento ad uno solo di quei giganti... e ora ne vedo tre. Impiego la mia forza di volontà per rimanere lucido e concentrato, tuttavia non intravedo molte speranze.

Poi ho un'idea improvvisa. Era la mocciosa a controllare uno di quei giganti durante l'altro assedio. Se riuscisse a rifarlo potremmo usare quei mostri come armi nostre e anche controllare i morti. Ci serve Eleonora. 

Cesare radunate la popolazione e le difese a Castel Sabaudo, le sue mura hanno già retto ad un assedio.... a Dio piacendo, reggeranno anche a questo. 

Mi rivolgo poi a Riccardo e Gabriele. Non potendo parlare della Figlia di Satana (Eleonora) davanti a tutti mi limito ad alludere: Io andrò a cercare altro aiuto. Qualcuno con le armi adatte per questi mostri...

Memore delle varie ustioni che Eleonora mi ha causato su tutto il corpo e di tutte le volte che io le ho dato la caccia, guardo Sonia. Vieni con me. Tu sai trattare con le persone... difficili. 

Sprono il cavallo e vado a cercare Eleonora.

 

Modificato da Carrie.4794
Link al commento
Condividi su altri siti

Massimo

Arrivo da Spina ed Alice

Non riesco nemmeno a parlare che il morto estrae la sua pistola e uccide Alice

NOOOOOOO

Scatto verso il corpo della bambina

No, no..

guardo il sangue della bambina sulle mie mani e cerco stupidamente di tamponare la ferita

Non sono riuscito a proteggerti..

Rimango fermo per qualche istante e mi giro verso il morto che ha sparato

Quando ti avrò tra le mie mani , rimpiangerai di essere tornato in vita!

Mi giro subito dopo per guardare da dove provengono le grida e osservo anche l'altra creatura

Sto per sfoderare l'arma quando guardo Spina, posso massacrarli entrambi , ma non posso rischiare che le venga fatto del male..

Prendo il corpo di alice e la sua arma e la carico in spalla.

Poi mi avvicino a spina e le metto una mano sul volto per avvicinare il mio viso al suo mi dispiace.. la stringo a me , ora dobbiamo scappare , non voglio che ti facciano del male..

Prendo la sua mano e comincio a correre verso la rocca

 

  • Triste 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Riccardo De Santis 

Osservo Dorotea alle prese con la sua ferita e con la coda dell'occhio noto il Cacciatore che la sta guardando. Ascolto le parole di Michele, annuisco dicendogli di fare in fretta. Inizio a cercare e chiedere se qualcuno ha bende o altri oggetti che servono per fermare un emorragia senza essere né troppo esplicito né facendo capire che qualcuno è ferito gravemente (soprattutto ai cacciatori). Prendo Dorotea per il polso e la porto velocemente in un posto vicino e appartato. Quando sono sicuro che nessuno può raggiungerci inizio rapidamente a spogliarla, facendo ben attenzione alle armi che ha tra le vesti. La sprono a continuare lei stessa a farlo mente io mi tolgo la giacca. Inizio a "chiudere" le ferite con quello che ho a disposizione in modo da rallentare la fuoriuscita del sangue impedendo che altri notino la sua ferita. (se non ho trovato nulla che serva a questo scopo strappo la sua giacca in 2 brandelli per poi riporli suo fori e stringerli con la mia cintura, cerco di essere rapido per volerci il meno tempo possibile) dovresti esporti di meno dico mentre gli consegno la mia giacca. Sono troppo organizzati, sanno come prendere la città. Se Michele non riuscirà a convincere quella ragazzina dubito ci siano molte speranze. Per ora non ci resta altro che resistere, tu cosa consigli da fare Dory? 

Modificato da MaxEaster93
Link al commento
Condividi su altri siti

Gabriele

La nostra pazienza cresce e si rafforza, riposando in Dio, nella Sua volontà, nei Suoi tempi ed anche di fronte a persone malvagie, che hanno successo nelle loro malvagità, (Giacomo 5:7-8)

Scuoto la testa disorientato per un secondo. Di nuovo quella voce nella mia mente. Il sorriso ormai è svanito dal mio volto. Guardo Minosse per un altro istante per poi riporlo accuratamente dentro la valigetta; intorno a me non sembra esserci una guerra, una strage, una carneficina, sembro una madre che depone il suo neonato dentro una culla.

Ahora no, mi amigo.

Sussurro alla doppia corona mentre richiudo quasi in modo ermetico le serrature della custodia.
Mi riverso per le strade di Ivrea raggiungendo Riccardo e Massimo. Ascolto cosa ha da dire l'inquisitore ma non capisco proprio a cosa si stesse riferendo. Vedendolo andar via noto con la coda dell'occhio il ragazzo di origini marchigiane allontanarsi con una donna in maniera molto furiosa. Con molto acume il mio occhio sano rivelava le ferite della donna e la copiosa quantità di sangue che stava perdendo. Senza pensarci ulteriormente li seguo per le vie che circondano il duomo. Appartati non molto lontano, capisco che l'uomo sta tamponando le sue ferite non per guarirle ma per camuffare il suo aspetto o meglio la sua identità che la rende ancora viva sulla terra. Mi faccio vedere dai due senza essere invadente e con Radamanto (la mia pistola) nella mia mano sinistra scruto meticolosamente ogni tipo di insidie che possano sbucare all'improvviso. 

@tutti

Spoiler

Ovviamente io non conosco la storia passata di questa cronaca e nemmeno il mio PG. So chi siete ma non ho tutta questa confidenza. 

@Master

Spoiler

Ascoltare +5

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Padre Dante 

Non faccio in tempo a ringraziare la donna per avermi salvato perché altri soldati si avvicinano, mi posiziono su un lato della porta accovacciato e con l'accetta pronta all'uso, segnalando silenziosamente all'incendiaria di fare lo stesso. Faccio il segno della croce per darmi coraggio mentre attendo l'arrivo dei soldati.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vittorio Manfredi

Morte... della stella di Astarot...  guardo la maschera. Impossibile non ricordarmi di te.

Poco dopo vedo la granata arrivare ai miei piedi. cavolo.

Corro e mi butto dietro la prima parete che trovo sperando di salvarmi.

Modificato da Asteroid
Link al commento
Condividi su altri siti

 @Gabriele – Riccardo

Dorotea smanaccia per non essere toccata: non vi preoccupate per me. Sto bene!
E non chiamatemi “Dory”.
Non io idea di cosa fare. Come possiamo abbattere dei giganti?

Appena termina la sua domanda, il gigante che imbraccia il container vi supera. Corre rapidamente verso il duomo fa crollare una parete della chiesa.
Le forze armate di Ivrea aprono il fuoco contro di lui.
Anche voi alzate le vostre armi contro il gigante. Lui getta nel duomo il container.
Un flash rosso.
Un’onda d’urto vi solleva da terra. L’esplosione del duomo è così violenta che vi impedisce di ragionare.
Vedete la chiesa gonfiarsi, frammentarsi nei suoi vari mattoni e sbriciolarsi per poi sparire in una coltre di fumo. Il gigante è stato travolto dall’esplosione e ha perso la metà sinistra del suo corpo.
Viene inghiottito anche lui dalla coltre.

Quando il boato si fa più debole potete tornare a sentire il rumore delle grida e degli spari.
Vi sollevate da uno strato di mattoni.
Attorno a voi il fumo ha creato una tetra nebbia e diversi metri dalla vostra posizione vedete ciò che resta del duomo: un frammento di muro che si erge ancora verso il cielo.
Sentite il cingolato nemico avanzare e i morti più veloci raggiungono la vostra posizione.


@Dante

Il primo dei nemici si affaccia all’interno della casa per controllare l’interno.
Non ti ha visto e non vede l’ascia arrivargli contro.
Affondi la lama nel suo cranio e l’incendiario ne approfitta per strappargli di mano il fucile. Lo rotea e lo usa contro il suo (ex) possessore.
L’uomo cade all’indietro e Andrea chiude la porta.
Un secondo dopo quella porta viene crivellata di colpi. Vi siete già messi al riparo contro una parete.
Dobbiamo uscire da qui!
Urla lei. Un istante dopo un boato fa tremare la terra.
Non sentivi un esplosione così forte dai bombardamenti della guerra di quattordici anni fa.


@Michele

Aiuti Sonia a salire sul cavallo e vi allontanate di fretta dalla piazza.
Qualche secondo dopo un esplosione fa tremare l’intero paese. Ti volti e alle tue spalle vedi il duomo di Ivrea crollare e sparire in una coltre di fumo.
Raggiungi l’abitazione in cui si trova Eleonora e spalanchi la porta.
Sonia inorridisce nel vedere cosa c’è al suo interno: le pareti e il soffitto sono coperti da una massa informe e nera come la pece. Da quella massa fanno capolino occhi e bocche di diverse dimensioni.
Eleonora non c’è ma nel pavimento trovi un buco perfettamente rotondo e scuro.


@Massimo

Un’esplosione fa tremare Ivrea, segue poi il rumore di un edificio che crolla non molto lontano da voi.
La scossa è stata così potente che il morto sul tetto è costretto a scendere e non riuscite più a vederlo.
Spina si ribella alla tua presa ma sei più forte di lei.
Il cadavere con le lame ti carica ma un proiettile lo colpisce a un ginocchio, cade e inizia a zoppicare.
Da dietro una casa è apparsa LaFayette.
Indossa la sua tuta nera e la sua maschera antigas.
Vi grida di andar via mentre raccoglie da terra Alice.

Raggiungi la rocca. Questa parte di Ivrea non è stata ancora raggiunta dalla guerra.


@Vittorio

Ti tuffi contro una finestra e ruzzoli sul pavimento di una sala.
Noti subito un paio d’occhi che ti fissano con aria terrorizzata. Una madre che tiene stretta a se il suo bambino non ha ancora abbandonato questa casa. E’ seduta a terra sotto una colonna portante della sala.
La granata esplode e il bambino urla.
Finestre e altri oggetti di vetro vanno in frantumi ma non ci sono feriti.
Senti Morte urlare fuori dalla casa: ci conosciamo, signor motociclista? Scarica una raffica che attraversa l’intera abitazione. I proiettili passano vicini alla donna e al bambino.
Dalla tua posizione riesci a vedere la casa vicina a te.
Da una finestra di quella struttura scatta Miriam che punta un fucile contro Morte… ma la donna viene raggiunta da una serie di colpi che sembrano averla colpita al petto.
Miriam cade all’indietro e scompare dalla sua visuale.
Signor motociclista? Sta bene? Sono riuscito a colpirla?
Un’altra raffica contro di te.  

 

  • Triste 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Gabriele

Le grida della gente si elevano nel cielo tinto di rosso e continuo a guardarmi intorno in maniera scrupolosa tendendo il mio orecchio a grossi passi che si accostano in modo minaccioso alla nostra posizione. Una volta che Riccardo ha finito di "medicare" Dorotea mi avvicino ai due. La donna appare seccata e preoccupata per l'arrivo dei colossali mostri.

Non mi permetterei mai di prendermi tutta questa confidenza senorita.

Dico con voce molto calma e priva di emozione. Una volta però che la stessa Dorotea pone la domanda sui giganti eccone uno sfrecciare verso il duomo con un container in spalla.
Lampo rosso.
Esplosione.

...

Mi ritrovo in pochi istanti su delle macerie disorientato e ricoperto da abrasioni, ematomi e piccoli lividi.

Madre de Dios

Il mio abito ormai logoro e ricoperto di polvere; la stessa che alzandosi nell'aria ha creato un insolita e tetra nebbia dall'odore acre. Le orecchie fischiano in modo quasi incessante. Mi alzo in piedi stringendo i denti. Raggiungo la posizione di Riccardo e Dorotea in modo tempestivo mentre il rumore del carrarmato che avanza insieme al nemico si fa sempre più vicino. Raccolgo il mio cappello da terra e quella maledetta voce, quell'entità che alberga nella mia mente si pronuncia.

Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. [Genesi 19, 23-25]

Un ghigno agghiacciante compare sulle mie labbra nel vedere i due sorpresi da quest'altra personalità che si insidia  anche nel mio modo di parlare. Sembra che non posso controllarla.  Scuoto per l'ennesima volta il capo tornando "normale". Cerco nel migliore del modi di ricompormi per poi senza indugiare oltre pronunciarmi.

Non possiamo rimanere qui. Il carrarmato ci farà fare la stessa fine che il gigante ha fatto fare al duomo. Tenemos que escapar de aquí.

Dal banco di cenere ecco però sbucare dei morti che ormai sono troppo vicini alla nostra posizione. Punto Radamanto contro di loro indietreggiando a ogni colpo approfittando del momento più favorevole per ritirarmi.

 

Presto. Tenemos que refugiarnos.

Sparo.

@Master

Spoiler

Sparo contro i morti più vicini alla mia posizione e al momento buono corro per trovare un riparo lontano dalla bocca di fuoco del carrarmato. 

Uso pistola 8+1

Correre 9

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Michele Della Torre

Tendo una mano all'ex portavoce aiutandola ad issarsi sul cavallo. Reggiti a me. Quando sento le sue braccia intorno al mio torace sprono l'animale a correre il più velocemente possibile. 

All'improvviso tutto il paese sembra scosso fino alle fondamenta. Volto la testa al di sopra della spalla, senza fermarmi. Ogni istante è prezioso. 

Hanno abbattuto il Duomo... la mocciosa è proprio l'ultima speranza. Cristo, a cosa siamo ridotti! stringo i denti. Le cose si mettono davvero male, presto arriveranno a casa mia. Devo recuperare Isabella... sempre che non sia già sotto le macerie.

Arrivato sul posto salto giù da cavallo e senza nessuna cerimonia spalanco la porta. Ciò che vedo è così assurdo ed innaturale che mi ci vuole qualche secondo a processarlo. Ma che diavolo...?!

Il rumore della battaglia mi riporta all'urgenza della situazione. Mi guardo rapidamente intorno per assicurarmi che non ci sia nessuno in arrivo poi guardo Sonia. Le metto le redini in mano e la porto in un punto riparato, dove ha visuale ma anche copertura. Non entrare lì. Qualunque cosa mi succeda non entrare. Se arrivano morti o nemici, scappa. Io me la caverò, non avere paura. Mi hai capito Sonia? le rubo un bacio fugace e torno davanti alla porta spalancata della casa di Eleonora.

Resto sulla soglia. So che la bambina conosce la mia voce. Vieni fuori. Non sono qui per farti del male. mentre parlo osservo attentamente il buco nel pavimento, senza avvicinarmi ad esso né alla massa nera.

@ Master

Spoiler

Osservare 7 e sto pronto a schivare se occorre (Coordinazione 7)

 

 

Modificato da Carrie.4794
Link al commento
Condividi su altri siti

Massimo

Sembra che qui sia ancora sicuro..

Dobbiamo raggiungere subito padre Dante, forse c'è ancora qualche speranza per Alice!

Vieni

Porto Spina alla macchina, e metto Alice dietro.

Portiamo Alice da Dante.

Una volta in macchina e partito dico

Un carroarmato è entrato in città , dobbiamo fermarlo Spina.

Link al commento
Condividi su altri siti

Padre Dante 

Mi guardo intorno con urgenza cercando una via di fuga e i miei occhi colgono la finestra della stanza accanto. 

Faccio per girarmi verso Andrea quando un'esplosione fa tremare la terra. 

Perdo l'equilibrio per via dello shock e riesco a tenermi in piedi solo perché mi reggo sul muro, poi cerco di nuovo la donna con lo sguardo, l'urgenza di scappare si fa ancora più forte e dunque mi avvicino a lei di corsa e la afferro per un braccio 

Controlla se possiamo uscire dalla finestra, io controllo la porta. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Riccardo De Santis 

Il 11/1/2019 alle 18:22, darteo ha scritto:

Dorotea smanaccia per non essere toccata: non vi preoccupate per me. Sto bene!

Eh va bene, ho capito! Volevo solo nascondere la tua ferita alla vista degli uomini di Cesare, dopo non lamentarti se qualche cacciatore ci bussa alla porta... Sempre se avremo ancora una casa. Cerco di rispondere alla sua domanda quando il gigante che passa scopre le nostre teste mi distrae. Getta i contaen che causa un'esplosione, istintivamente getto Dorotea a terra e io sopra di lei per proteggerla. Sposto le macerie sopra di me e l'aiuto a rialzarsi, estraggo la pistola e affianco Gabriele. Mi fa piacere che sia stato proprio tu a venir a sbirciare la mia ragazza. Vedo che anche in questi momenti difficili sei accompagnato dalla tua singolare eleganza, Singor Ramirez.dico sarcasticamebte  Dobbiamo ritirarci presto arriverà il carro penseremo poi cosa fare

Sparo alcuni colpi per coprire la ritirata. 

Spoiler

Uso pistola 8

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

'

Vittorio Manfredi

Il mio sguardo cade sulla donna con il bambino e poi su Miriam. Miriam?

Vittorio...non è il momento... pensiamo dopo alla ragazza...

Dopo.. per gli essere umani può anche significare mai.

Se corri ora da lei, tu finisci per essere impallinato come una selvaggina indifesa e poi lui si concentrerà su entrambi voi... e su di loro penso alla mamma e al bambino.

Devo attirarlo lontano... il più lontano possibile.Dopotutto non è la prima volta che sfuggo ad una situazione del genere.

Cita

Ci conosciamo signor motociclista?

Si che ci conosciamo. Ci siamo incontrati molte volte... troppe per i miei gusti...

Inzio a correre e cerco di attirare l'attenzione di Morte.

Link al commento
Condividi su altri siti

@Gabriele – Riccardo

Sparate dei colpi per coprire la ritirata.
La vostra priorità è quella di cercare un luogo più sicuro quindi non prestate molta attenzione nel vedere se i nemici vengono colpiti o no.
Ma riuscite a vedere un uomo intento a lanciare una granata contro di voi.
Quella persona viene investita dalla scarica dei vostri colpi e perde così la presa dalla granata che cade a pochi centimetri da lui. Poco dopo la detonazione smembra il corpo di quell’uomo.

Diversi abitanti di Ivrea cercano di raggiunge la porta a sud.
Si tratta oramai dell’unica porta ancora in piedi e quindi l’ultima via di fuga dalla città.
Seguite anche voi quelle persone ma da un vicolo si riversano dei morti.
Attaccano gli abitanti che iniziano a disperdersi.
Nella strada si possono già vedere i primi uomini che vengono divorati vivi. Intanto la coltre sollevata dalle esplosioni raggiunge questo luogo.
I morti continuano a riversarsi tra le strade e tra di loro compare una figura grottesca diverse da tutte le altre. E’ un uomo ma è alto più di due metri.
E’ completamente nero, con gli arti sproporzionati rispetto al resto del corpo: sono lunghi e esili.
La schiena è volta all’indietro e il ventre è gonfio.
La testa non presenta alcun tratto se non un ghigno adornato da acuminati denti dall’aspetto metallico. La creatura si muove a scatti e volge la sua attenzione proprio verso di voi.
Siete distanti nove metri da quel mostro.


@Dante

Andrea segue le tue istruzioni e controlla la finestra.
La apre e si volta per rivolgerti la parola ma in quel momento qualcuno apre il fuoco.
Il colpo è partito da dietro la porta che stavi andando a controllare. Si è trattato di un fucile poiché i danni sono stati devastanti. Le schegge della porta, insieme a qualche frammento dei proiettili, ti hanno sfiorato e hanno investito Andrea.
La vedi barcollare e perdere sangue dal petto, appena sotto la spalla destra.
Qualcuno sfonda la porta con un calcio e Andrea gli scarica una raffica con la sua pistola. Lancia l'arma contro l’aggressione una volta terminati i colpi.
Poi la donna si getta dalla finestra. La segui e l’aiuti a rialzarsi.
Non controllate la situazione all’interno della casa poiché sapete di essere braccati.
Dalla vostra posizione riuscite a vedere l’ospedale ma non il duomo (che dovrebbe essere a un isolato di distanza). Un’enorme coltre di fumo sta offuscando ogni cosa e attorno a voi si elevano i rumori degli spari e delle grida. Andrea ti dice che i pazienti dell’ospedale moriranno se resteranno lì dentro.
Devono essere portati via in qualche modo.


@Massimo

Metti Alice in auto e LaFayette sale con lei.
Spina entra sul posto al fianco del guidatore e partite.
La francese vi urla che Alice è ancora in vita e che lei stessa, attraverso i doni del cacciatore, sta impedendo alla ragazzina di morire.
Più ti avvicini verso l’ospedale (nella pizza del duomo) e più la coltre di fumo di offusca la visuale.
Qui si sta consumando una vera e propria scena di guerriglia e non è più possibile proseguire con l’auto.
Spina ti dice che i pazienti dell’ospedale sono condannati, a meno che qualcuno non li faccia fuggire per le fogne. LaFayette propone di separarsi da voi portando con se Alice.


@Michele

Anche Sonia ricambia il bacio e ti chiama quando ti separi da lei.
Sai benissimo che la donna vuole discutere sul tuo piano, ecco perché non ti volti ed entri nella casa.
Gli occhi immersi nella materia nera si voltano verso di te.
Chiami Eleonora e non ricevi alcuna risposta.
Quando la chiami per la seconda volta, un getto di fiamme zampilla dal buco, seguito dal grido della bambina. Ti affacci e riesci a vederla mente combatte con la materia nera.
Protrae una mano verso di te ma viene avvolta in un bozzolo oscuro e trascinata in quello che sembra essere un profondo tunnel.


@Vittorio

Molte volte? Esclama Morte nel sentire la tua risposta.
La sua voce esce metallica dalla sua maschera.
Poi commenta: di solito chi mi incontra lo fa per una sola volta.
Senti una raffica contro di te. Morte ha aperto il fuoco non appena ti ha visto. La raffica però sembra interrompersi bruscamente.
Senti il diabolicus gettare a terra il mitragliatore e lamentarsi del suo funzionamento.
Non fa niente, dice lui mentre torna ad avere un tono di voce pacato e rilassato.
Afferra da sotto un mantello una doppietta e parte all’inseguimento.

 

  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Gabriele

Sparo e continuo a correre senza far molta attenzione ne alla mira ne a chi riesco a centrare. Dopo aver messo a segno una serie di bossoli con successo contro un nemico che stava per scagliarci contro una granata, lancio un segno di approvazione a Riccardo.

Corro.

D'un tratto, mentre siamo vicini alla porta a sud della città insieme ad altra gente, veniamo braccati da dei morti famelici che in poco tempo approfittano della dispersione della folla per divorare quella povera plebaglia.

Continuo a correre.

Sembra che questa scena non mi faccia alcun effetto. Il mio viso rimane concentrato e la mia mano impugna ancora più forte la mia revolver. Guardo attentamente ciò che mi circonda per non essere colto alla sprovvista finchè quella figura grottesca si manifesta davanti ai miei occhi. Alta, terrificante, oscura. Il pericolo incombe sulla mia persona.

Mi fermo improvvisamente. 

Una brusca "frenata" per capire cosa debba fare in questa situazione. Il mio braccio copre il mio volto, inizialmente, per ripararmi dai detriti e la polvere che ormai pervade l'aria di tutta Ivrea. Focalizzo l'obbiettivo e al suo ghigno agghiacciante risponde un mio sorriso mellifluo.

Con lo stesso arto getto via il mio cappello dal capo e sistemo i miei capelli per avere completamente il viso scoperto. Depongo Radamanto nella fodera e con un colpo secco faccio scattare le "serrature" della mia valigetta. Mi chino per estrarne il contenuto.

La creatura avanza minacciosa.

Riccardo, Dorotea..

Mi pronuncio con voce elegante, sciolta e stranamente tranquilla.

... Quel mostro vuole spezzare le nostre anime. Non possiamo scappare...

La lama circolare di Minosse comincia a roteare facendo riecheggiare un forte rumore metallico che al mio udito sovrasta le grida dei cittadini e gli spari dei fucili avversari.

...Necesito tu ayuda. Claro?

Il mio sorriso si trasforma in una risata esilarante. Poi, quella voce torna a farsi udire tralasciando un senso di malvagia giustizia. Non c'entra nulla con l'eleganza che ho sempre mantenuto, infatti, come spesso capita sembra provenire da un'altra coscienza. Non potendola controllare, anche l'altra mia persona fa capolino pronunciandosi in modo autoritario perciò mentre stringo saldamente la mia doppia corona urlo a squarciagola.

 Voi avete il Diavolo per padre e volete fare ciò che vostro padre desidera. Lui fu omicida fin dal principio e non si tenne stretto alla verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice menzogne, parla secondo quello che lui stesso è, perché è bugiardo e padre della menzogna. [Giovanni 8, 44]

Dalla mia bocca comincia a scendere saliva carica d'odio e miei occhi si impregnano di sangue fissi sul mio prossimo obbiettivo.

Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno a guisa di leone ruggente cercando chi possa divorare.
Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo. [I Pietro 5, 8-9]

Scatto contro la creatura. Questa volta il mio bipolarismo si trova in perfetta simbiosi e come un esplosione concludo urlando con tutta la voce che ho nelle corde vocali.

MUORI MOSTRO!

Corro.

@DM

Spoiler

correre 9 (se dovesse essere utile)

uso(requiem) 10

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Michele Della Torre

Ignorare il richiamo di Sonia mi costa più fatica del previsto, ma non intendo sottoporla ad un simile rischio ed orrore.

È una donna intelligente. Qui fuori ha più probabilità di cavarsela. 

Quando la fiammata fuoriesce dal buco, capisco che qualcuno sta cercando di catturare la bambina. Vedo la nostra ultima speranza sul punto di svanire.

No! Ringhio rabbiosamente e con un balzo mi lancio in avanti per afferrare la mano tesa di Eleonora, che però mi sfugge per un soffio.

Eleonora! Prova a controllare quella cosa! Le grido ricordando che lei sa controllare i morti, nella speranza che questa sostanza nera abbia qualcosa a che fare con essi.

Rapidamente cerco qualcosa per farmi luce rovesciando qualche mobile e con cautela scendo nel tunnel.

@ master

Spoiler

Non ho ben capito se Eleonora è ancora abbastanza vicina a me, se sì uso Rissa (8) per provare direttamente a liberarla dalla sostanza nera

 

Modificato da Carrie.4794
Link al commento
Condividi su altri siti

Massimo

E' ancora viva.. guardo la donna

Portala da Dante, lui saprà cosa fare

Prendo la donna per la spalla , ne sei responsabile

Ripenso poi alle parole di Spina, bhè potrei lasciarli morire tutti, tanto faranno questa fine in ogni caso

Guardo poi sempre Spina

Ma lei  non me lo perdonerebbe mai

Vediamo cosa possiamo fare per questa gente.

Link al commento
Condividi su altri siti

Riccardo De Santis 

Mi guardo intorno per poter trovare una soluzione. Non riesco a ragionare con tutto questo caos i miei unici pensieri confermano la mia prima ipotesi e cioè non sembra esserci speranza per Ivrea. Mentre cerco di convincermi che potremmo trovare una soluzione quando miei pensieri si focalizzano sulla creatura apparsa proprio di fronte a noi. 

E quello che ca. Zzo è? Non promette niente di buono. Dobbiamo tener... Vengo interrotto dalla carica di Gabriele. Sono infastidito dalla sua avventatezza decido però di impugnare la mia ascia e fiancheggiare il mio compagno. 

Spoiler

Ascia 8

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...