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Capitolo II: La dama, il cuoco, il marinaio


Bellerofonte

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Randal

Mhh.. ehh si si.. ma non è che a stare tutto sto tempo col Baffone mi sei diventata anche tu una tutta cucina e sala, questa è una sera speciale dopotutto.. prendiamoci il tempo che ci serve, anzi. Facciamo così.. TU rimani qui a divertirti con loro, io torno dentro a prendere gli altri piatti.. le dico un pò in maniera impositiva divertiti Miranda.
DIVERTITI!
E' anche la tua serata.. dopotutto se non fosse stato per te che hai dato una mano a mio padre.. credo che sarei dovuto venire alle mani per convincerlo a farmi partire.
Consideralo un mio modo per ringraziarti.

Poso i coperchi coi quali stavo tenendo il tempo e prendendola sottobraccio la avvicino al tavolo mio, di Besnik e Sandrine dove è ancora seduto il Capitano. Le prendo un bicchiere e le servo del vino nella maniera più educata possibile tieni, brinda con noi.. ti chiamo io dopo quando esco dalla cucina mentre le verso il bicchiere guardo Besnik e gli faccio l'occhiolino ..Besnik saprà tenerti compagnia.. non essere timida

E torno dentro a prendere i piatti mancanti

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Besnik

Sono ovviamente attratto dalla Contessa e dalle sue danze, ma non tanto da perdere il senso della misura o della più basilare educazione. Mi alzo quando si siede Miranda e poi mi risiedo dandole la mia attenzione "Devo ringraziare anche voi per questa cena, allora. Dovete essere una mezza santa per sopportare il baffone e suo figlio"

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Guardate come l'iniziale imbarazzo di Miranda si trasforma pian piano in vero e proprio terrore. Sebbene le intenzioni di Randal siano delle migliori, la ragazza (chiamiamola così, ma probabilmente è più vecchia tutti voi messi insieme, visto che è un'elfa) non è proprio fatta per parlare con le persone in maniera "normale". Il motivo per il quale si era proposta come sguattera, oltre alla mancanza di qualifiche, era perché nessuno le rivolgeva mai la parola. Ad alcuni avrebbe dato fastidio, ma lei lo trovava oltremodo comodo. 

Con gli occhi fulmina il ragazzo mentre osserva impaurita il bicchiere che ha in mano, quasi come se fosse pieno di acido bollente. Cosa avrebbe dovuto fare? Brindare? Come? Con cosa...? 

Besnik la fa quasi sussultare quando gli rivolge la parola. Miranda sorride, balbetta qualcosa, poi riesce a emettere qualche suono: "Sono...gentili." A modo loro, ma quest'ultima parte si è scordata di inserirla nel discorso.

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Sandrine Alamaire

Sorrido, vedendo Miranda al tavolo. 'Dei, potrebbe essere così bella, se solo volesse...'.

È ora che anche lei entri, a passi pieni, in questo nostro assurdo, folle, nuovo mondo... sulle note finali del canto che ho intonato finora. Il vibrato del si bemolle, che racconta della morte del pescatore, copre i miei passi, mentre mi porto alle spalle della "sguattera". Una sguattera più furba, intelligente e capace di gran parte delle donne che affollano le corti e che ho, mio malgrado, dovuto spesso conoscere. 

Sorrido a Besnik, che ora mi siede di fronte, ed intono l'ultima strofa, il pianto della Ninfa, appoggiando le mie mani sulle spalle di Miranda. 

"Signore e signori, permettetemi un'ultima cosa... un riconoscimento ed un plauso all'eroina misconosciuta delle cucine dei Ridley. La deliziosa Miranda. Un brindisi a lei, che gli dei possano sempre preservarla in salute e pazienza!", invito, prendendo in mano un calice ed alzandolo al cielo. 

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Besnik Aghendor

"Gentili, si...è un modo per dirlo" noto la sua tremarella, e storco il naso alle manovre di Randal. Chiaramente Miranda non ha piacere a stare in compagnia di tante persone sconosciute, non era il caso di forzarla. E io posso forse essere un po' intimorente, con la mia stazza, peggiorando le cose. 
Cerco di essere più gentile "Non dovete sentirvi costretta a restare qui. Se siete a disagio non fate complimenti..."

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Già era tanto aver risposto a Besnik, l'unico ad aver capito fino in fondo le sue necessità - tra solitari ci si capisce - e la ragazza pregustava già la boccata d'aria che avrebbe preso una volta alzatasi e varcata la soglia della cucina, che il turbinìo di eventi la risucchia nuovamente; il canto si Sandrine si esaurisce al tavolo dove il bicchiere pieno nella sua mano destra tremante trova finalmente un utilizzo al brindisi proposto dalla contessa. Ovviamente no, non se l'aspettava. Anche perché il brindisi arriva che lei si stava già alzando per andar via di lì, e perciò pareva invece che il suo mettersi in piedi fosse un preludio di discorso, cosa che gli avventori del secondo piano della Loggia aveva percepito molto bene.

"Dis-cor-so! Dis-cor-so!"

Gli occhi dell'aiuto cuoca iniziano a vorticare su quella marea di persone che la incitava. Gli sguardi tutti, soprattutto quello di Sandrine la mettono estremamente a disagio in un crescendo d'ansia che la attanaglia dal profondo. Il suo respiro inizia a cedere, le mani pure: il bicchiere le cade, frantumandosi il mille piccoli pezzi vetro ai suoi piedi. Miranda li guarda, poi osserva lo stupore degli altri: infine crolla. 

"Mi...dispiace." - e come Cenerentola a mezzanotte, scappa verso l'ingresso della cucina lasciandosi dietro del vetro frantumato.

La sala cade nel mormorio per qualche secondo, prima che un paio di hin reclutati per l'occasione (tra cui spunta anche il faccendiero Len) passano a riempire i boccali di tutti, riportando la sala nel gozzoviglio abituale.

@Randal

Spoiler

Stai decorando gli ultimi piatti quando la figura di Miranda arriva come un tornado in cucina. Ansimante, con gli occhi spalancati e un attacco di panico in corso. Ti guarda, e vedi la rabbia nei suoi occhi: "Mi hai lasciato...lì! Con...loro! E la gente voleva il discorso e io non....RANDAL! TI ODIO!" 

Grembiule di nuovo addosso, l'elfa prende una spatola e inizia a lavare nervosamente alcune delle stoviglie già rientrate, anche se più che lavarle, sembra voglia...ucciderle.

 

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Randal

[in cucina] 

Spoiler

Intento come sono con i vari piatti mica mi accorgo di ciò che succede di là, e ad un certo punto mi vedo arrivare Miranda che a modo suo, legggggerissimamente agitata, mi spiega il proseguo degli eventi da quando son tornato in cucina. Con un sorrisone tipico di chi è un po' in colpa, ma anche felice di quel che sia successo, ripongo i piatti da servire sul carrello e mentre mi avvio verso la sala passo vicino a lei che é intenta a pulire delle stoviglie e..  sei fantastica Miranda, bellissima e fantastica.. senza aggiungere altro le bacio una guancia di sorpresa ed esco verso la festa che sta continuando di là

eeeed ecco gli ultimi piatti signori e signora.. sono felice nel vedervi così presi dall'euforia contagiante di Sandrine ma mangiate anche qualcosa oltre che bere.. ci ho messo tutto me stesso in questi piatti! 

Finisco il giro di "consegne" nei vari tavoli e poi mi dirigo da Besnik e la Contessa, sedendosi al mio posto. 

Bello.. tutto bello. Ci stava un momento così dopo i giorni scorsi

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Besnik Aghendor

Guardo con dispiacere Miranda scappare dalla sala. La capisco, sotto un certo punto di vista.

"Insomma, Randal...non l'hai trattata molto bene, la tua amica" commento quando ci raggiunge. Ma non voglio insistere oltre e invece faccio i complimenti alla Contessa "Spero ci allieterete ancora durante il viaggio, Contessa. È stata un'ottima danza, e la vostra voce è molto bella" in casi come questo mi piacerebbe conoscere più parole, il mio commento mi pare un po' banale.

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Sandrine Alamaire

Non me lo faccio ripetere due volte e subito rispondo a Besnik: "Capitano... ma voi non dovete che chiedere! Ballare e danzare sono la mia vita... magari, conclusa la cena, potrei anche suonare qualcosa... una melodia più leggera, adatta agli stomaci pieni. Un pezzo per violino o cetra. O forse mandolino. Ma magari meglio un'arpa... mmmhhh... decisioni, decisioni, sempre decisioni!".

Mi pulisco poi le labbra dal residuo del vino e addento le pappardelle, assaporandone diverse forchettate prima di riprendere a parlare: "Non avevo dubbi, Randal, le pietanze non hanno solo un aspetto squisito... questo primo è delizioso! La preparazione è splendidamente bilanciata, l'interno non è per niente duro, ma, allo stesso tempo, l'esterno non è passato di cottura. Il cacao colora la ruvidezza della sfoglia, mescolandosi all'uovo con una sapiente delicatezza, non sottraendo al palato la curiosità per il sugo. Veramente ottime!".

Mi alzo poi nuovamente in piedi, violando quello che normalmente sarebbe il protocollo, ma che nulla vale, in una serata del genere. "Gentiluomini, vogliate scusarmi, ma credo di dovere, adesso, risolvere una delicata questione femminile, facendo al contempo ammenda per una mia probabile indelicatezza.

Mio caro chef, ti chiedo venia, ma mi vedo inoltre costretta ad infrangere ľinviolabilità della tua cucina!".

Detto ciò, non aspetto risposta, sfacciata dietro il rifugio del mio ventaglio, e scivolo, silenziosa, oltre le porte a spinta. 

In cucina

Spoiler

Cambio subito tono ed ogni parvenza svenevole o civettuola. Cerco la piccola mezzelfa con lo sguardo e la chiamo, in tono serio, ma non supplichevole: "Miranda, ti chiedo perdono. Non so esattamente come, ma sono certa di averti arrecato disagio - e forse dolore -. Mi dispiace moltissimo".

 

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Randal

Mh? Mentre mi sto versando del vino sento Sandrine dire qualcosa che nemmeno capisco bene.. la mia faccia ha un'espressione da punto interrogativo. Faccio spallucce e continuo a bere con Besnik.. tanto è già entrata, mica posso dirle di non entrare una volta che si trova già dentro.

Donne.. dolcemente complicate. Che ci vuoi fare caro Besnik
Senti.. a proposito. Maaaa tu e mio padre.. quando eravate giovani.. siccome io mia madre non l'ho mai conosciuta.. ecco. Non è che sai dirmi qualcosa?

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@Randal

Spoiler

Ti allontani dalla cucina con Miranda paralizzata alle tue spalle, a sfiorarsi la guancia con la mano.

@Sandrine

Spoiler

Non è sicuramente la prima volta che la tua indole curiosa ti porta in quelle cucine, ma finora non le avevi mai viste così nel caos. Una indaffarata Miranda dapprima non si accorge della tua presenza, mentre sfrega una spazzola rumorosamente contro il fondo di una pentola di ghisa. Quando ti nota, si mette subito sull'attenti lasciando cadere la pentola nel secchio di legno ricolmo d'acqua e asciugandosi frettolosamente le mani al grembiule. Ti ascolta spaesata, ma ti interrompe sul finale con un: "No...!" 

Evidentemente le serve qualche secondo per mettere su una frase sensata, prima di continuare. "Non sei stata tu. E' Randal...sa che io non sono brava quando c'è molta gente ma..." sospira "Cerca di farmi partecipare, vuole aiutarmi. Come te. Ma non sono tagliata per queste cose, mi dispiace."

@Pippomaster92 

Spoiler

//la madre di Randal è un tasto che Baffogrigio non ha mai voluto condividere con nessuno, nemmeno con te ed Iver. Tuttavia ricordi che dopo circa quattro anni dal tuo ritrovamento sulla Cintura d'Onice e la relativa entrata della Loggia, eri stato mandato su una nave, la Desideria, insieme a quelli che per te erano due sconosciuti: Lanod Ridley (che non aveva ancora i baffi all'epoca) ed Iver, per compiere la tua prima missione: lasciare certi trattati commerciali a un nobile di Rouane, nella contea di Vaudemont. A bordo della nave c'era un'arcanista di cui non ricordi il nome (Carmela? Chiarella? Chianina? Ciambella?) e Lanod se n'era innamorato all'istante. I due ebbero qualche flirt nella cabina del capitano, ma era evidente che l'amore del baffone non era pienamente ricambiato. Quando la donna un anno dopo partorì il ragazzo, scomparve a missione compiuta nel porto di Rouane. Baffogrigio riportò il bambino a Capo Ventura, ma le sue missioni non finirono: Randal passò l'infanzia in città, partendo col padre durante le missioni per conto della Loggia.

 

Modificato da Bellerofonte
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Sandrine Alamaire

In cucina 

Spoiler

Guardo Miranda con una nota di dolcezza nello sguardo, libero un po' di superficie su un banco da lavoro, lo pulisco e mi siedo, in modo da poterla fissare negli occhi. Non avevo intenzione di arrivare a questa domanda tanto rapidamente, ma gli dei intrecciano la sorte dei mortali con fili d'incanto e trame di stupore: "Miranda, vorrei farti una domanda. E vorrei che mi rispondessi sinceramente, senza alcuna remora e senza alcun imbarazzo... che ne dici di diventare la mia dama di compagnia?".

Mi aspetto un "no". Ed un "no" andrebbe bene esattamente quanto un "sì". Anche se, in realtà, preferirei il "sì". Comunque sia, voglio comprendere il cuore di questa donna. Ed aiutarla a liberarsi delle sue catene. Vedo in lei una bellezza inespressa e tanto, infinito potenziale. Che non saranno Randal e Baffogrigio, quei due orsi zucconi, ad esprimere. 

 

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@Sandrine

Spoiler

"Io...sì!" gli occhi color castagna le si illuminano, ma un pensiero la riporta alla realtà. "Come farei senza di te?" Le parole di Randal le infondono il coraggio di dire: "...no. Vorrei, ma questo è il mio posto. Ho tanto da fare, ho...una responsabilità. Non voglio deludere Randal, mi ha offerto tanto e..." forse un po' mi piace. Ma questo non c'è bisogno di dirlo, visto che la contessa, esimia esperta in questo genere di cose, lo avrà già sicuramente notato molto tempo fa.

Da come lo dice, si direbbe l'esatto contrario di quello che stavi pensando poco fa: in effetti due zucconi come Baffogrigio e suo figlio hanno bisogno di Miranda più di quanto lei abbia bisogno di loro. Un tocco femminile in quella cucina fa miracoli, e la ragazza forse non è una bellezza che si esprime con corsetti e capelli arricciati: ma piuttosto con costanza e silenziosa operosità. La mano invisibile dietro il sostentamento di trecento persone. L'unica persona in grado di resistere alla passione di due uomini infervorati dalla cucina senza esserne invasata.

 

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Sandrine Alamaire

Cucina

Spoiler

Sorrido. La osservo. Un po', persino, invidiosa. Poi le lancio addosso un fiume di parole. 'Povera, piccola, dolce Miranda'.

"Miranda... io non ti voglio togliere ai Ridley. Lo so che hanno bisogno di te. E so che il tuo cuore, ogni tanto, batte in maniera strana. 

Quando c'è Randal. Lo so. Lo vedo.

E... Credo che non capirò mai bene il perché, ma è una gran bella cosa. 

Però... tu non ci crederai, forse. Ma... Io mi sento sola. Ho soltanto due amiche, qui, a Capo Ventura. Due sole persone, di cui io possa fidarmi. Ma... una di esse è... scomparsa. Cerco sempre notizie di lei, eppure... è lontana. Così tanto lontana...

L'altra... è indaffarata. Sempre. Quando può, mi dà tutta sé stessa, non fraintendermi! E... è un po', anche... la mamma che non ho mai avuto. Ma non può mettermi davanti al resto. Sarebbe pericoloso. Non glielo chiederei mai. E non lo farebbe. 

Però... tu mi piaci, Miranda. Anche se ti conosco appena. Mi piaci davvero molto. Questa mia offerta... varrà sempre. Non desidero farti fretta. 

Una cosa, tuttavia, permettimela. Vieni nei miei appartamenti, la sera. Dì che ho richiesto personalmente un servizio, dì che voglio la cena in camera e la tua comprovata discrezione al riguardo. Ogni benedetta sera.

Vieni da me. Cena con me. Io imparerò a conoscerti e tu capirai se la tua convinzione è forte o passeggera. Ed intanto... per un'ora alla volta, ogni sera... tu sarai "mia". Ti insegnerò ciò che so... sul mio mondo. Sulla femminilità. Sulla bellezza. Sull'arte. 

E tu... farai altrettanto. Sul tuo mondo. E... comunque vada... c'è un'ultima cosa. Dì cui sono sempre più convinta. 

Ti voglio sulla Eurus. Ti voglio nella Settima. Io non desidero braccia di ferro e magie devastanti. Ne posso comprare a decine.

No. Io voglio fedeltà ben riposta e cuori che battono al ritmo giusto.

Voglio te, piccola, dolce Miranda.

E, forse... lo vorrebbe anche Randal".

 

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@Sandrine

Spoiler

[...] E niente è peggio che sentirsi soli quando sei circondato da altre persone. I miei buoni propositi di non citare Scrubs almeno in questa campagna vanno a farsi benedire, e Miranda riconsidera ogni aspetto dell'immagine che aveva di te mentre le parli. Già, perché nemmeno la contessa è imbattibile e perfetta, nonostante tutti la adorino. Questa tua parte umana fa breccia nel cuore dell'aiuto-cuoca, che ti accenna un sorriso timido che aumenta con le tue insinuazioni sulla sua vita sentimentale.

"Sarò felicissima di venire a farti compagnia a cena ma...nella mia vita ho già viaggiato tanto. Ho trovato casa, adesso. E la Loggia perde già Randal, come farà Baffogrigio a far tutto da solo se manco anche io? Ma non prenderla male: mi lusinga che tu abbia pensato a me."

 

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Sandrine Alamaire

In cucina

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Sorrido nuovamente, scendo dal tavolo e la abbraccio, un po' di sorpresa. Difficilmente sbaglio a giudicare le persone. 

"Grazie, Miranda. E, che tu lo voglia o no, farò di te la principessa di tutte le cucine. Sperando sempre che un giorno cambierai idea! Ma sappi che, dovesse mai Randal farti nuovamente piangere, lo... trasformerò in un rospo!", dico, entusiasta, prima di schioccarle un sonoro bacio sulla guancia. 

"Da domani sera!", aggiungo, mentre già mi allontano alla volta della sala da pranzo, spazzandomi via di dosso qualche leggera traccia di farina. 

"Eccomi, miei cari!", esclamo, applaudendo, le porte a spinta che già si richiudono dietro di me, un bel sorriso compiaciuto stampato sul volto eburneo.

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Besnik Aghendor

Con Randal

Spoiler

"Non sono la persona giusta per parlartene. Se tuo padre non ti ha detto nulla, un motivo ci sarà..." non voglio mettermi in mezzo a queste cose, e ammetto che la domanda di Randal mi mette a disagio. Aspetto trepidante che torni la Contessa, giusto per poter cambiare discorso.

Sorrido alla Contessa, e quando è abbastanza vicina per poterle parlare tranquillamente le chiedo dello stato di Miranda.

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Randal

Mh.. mi appoggio sullo schienale un pò deluso della risposta di Fortunale.
Bevo un sorso dal bicchiere e continuo ..speravo che sapessi qualcosa.
Sai.. non è che mi importi molto, sono cresciuto con lui e con i marinai che mi hanno fatto da balia sulle navi sulle quali ci imbarcavamo. 
Era più una mia curiosità, sapere se fosse stata una bella donna, che lavoro facesse, come si sono conosciuti.. sai, queste cose qua.
Una volta ho conosciuto un tizio, una sera, in una bettola di un porto del quale non ricordo nemmeno il nome.. 
bevo un altro sorso ..beh fatto sta che mi ricordo lui e quello che mi ha detto: "ognuno è parte un pò di padre e un pò di madre, il carattere si forma in base alla vita che vivi ma qualcosa dentro di noi è già scritta, e chi l'ha scritta sono i nostri genitori"
Sicuro da mio padre ho preso la passione per la cucina.. e forse anche la testa quadra che ci accomuna. Ma di mia madre? 

Faccio spallucce e sto per continuare ma in quel momento vedo che Besnik viene distratto da qualcuno che esce dalla cucina.

Ah.. ci hai messo poco a sabotare i miei piatti Sandrine!

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Sandrine Alamaire

"Per sabotare i tuoi piatti, mio caro chef, non ci vuole tutto questo tempo"", scherzo di rimando, mentre mi siedo nuovamente al mio posto, sistemandomi l'abito. 

"Damigella Miranda sta bene, capitano. Nonostante questo orco delle cambuse!", rispondo poi a Besnik, invitandolo a versarmi un calice di vino. 

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Besnik Aghendor

"Davvero, non insistere ragazzo. E in ogni caso non conoscevo tua madre così bene da poter rispondere alla tua ultima domanda. Meglio chiedere a tuo padre, se vuoi qualcosa su cui contare" approfitto del ritorno della Contessa per cambiare discorso "Bene, ottimo anzi. Non pensavo sapeste cantare così bene. Certo avevo sentito delle voci sul vostro conto, lusinghiere. Ma ascoltarvi dal vivo...è un'altra cosa" intanto verso un abbondante bicchiere di vino per la donna, senza pensarci le sto servendo una dose delle mie!

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