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Le Terre Rubate: Verdecintura


Eru Iluvatar

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Vespira

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Happs ti guarda sopreso, poi il suo sguardo corre oltre le tue spalle in cerca d qualcosa o qualcuno. Quando i suoi occhi tornano a incrociare i tuoi, l'uomo scrolla le spalle.

Non saprei dire con esattezza, non esiste una mappa della Verdecintura. Ci spingiamo spesso verso queste zone, sono ricche di carovanieri ma ultimamente hanno sempre più guardie del corpo. Per il resto ci spingiamo molto verso ovest, al confine con i Regni Fluviali. Si fanno ottimi bottini anche lì.

In generale direi che la banda ha un raggio d'azione di un'ottantitna di miglia.

 

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Vespira

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Rimango in silenzio per un lungo attimo senza distogliere lo sguardo.

Non intendo quello. Il tuo padrone ha potere sulle bestie? Su i lupi selvaggi?
Hai detto che indossa un teschio di cervo... Anche se magico immagino non sia maneggevole, ha per lui un significato di qualche tipo?

 

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Vespira

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Oh...

Happs rimane perplesso per qualche momento poi riprende a parlare No, non controlla nessuna bestia, non che io sappia. Da quanto ne so nessuno ha mai visto la sua faccia, porta sempre l'elmo quando è in pubblico. Secondo me lo porta anche quando dorme, deve avere la testa incastrata dentro.

 

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Vespira

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Non so come prendere queste ultime rivelazioni ma mi sforzo di concedere al brigante il beneficio del dubbio.

Perché non andate a Est? Cosa c'è?

I miei occhi sono fissi su di lui. Non sto dando alcun modo di pensare che questo dialogo possa portare a qualche alleggerimento della pena e per adesso ha tutta l'aria di essere una chiacchierata tra due che hanno fatto la stessa vita, anche se con modalità diverse.

 

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Vespira

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Happ scrolla le spalle.

Una catena montuosa e tribù di barbari che non amano gli stranieri. Ci sono anche parecchie leggende che raccontano di tane di viverne nei picchi più alti... Poco bottino e tanto rischio, non ne vale la pena.

Spoiler

Sai che a est si estende la catena montuosa detta i Picchi di Nomen. E' una altra zona delle Terre Rubata non mappata, ricordi che nella serata al castello era una delle zone che i Signori della Spada di Restov volevano fare esplorare e mappare.

 

 

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Vespira

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Faccio un cenno con la testa. Un tacito ringraziamento che vale meno di niente. Happs è destinato a pendere dalla forca e per quanto si stia dimostrando collaborativo, non sarò io a cambiare il corso del suo fato.

Passo il resto della giornata gironzolando nell'avamposto con il chiaro intendo di conoscere meglio l'ambiente circostante.

 

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Dobromil Stetven

Cerco Svetlana con lo sguardo, attendendo che sia sola per avvicinarla con un sorriso confortevole. Le va di fare una piccola passeggiata? Ho sempre amato camminare per schiarire i miei pensieri. Dico offrendo il braccio alla ragazza, prima di continuare a parlarle con un tono piú basso, con il preciso intento di imbarazzarla Soprattutto in compagnia delle fanciulle affascinanti e non tanto indifese quanto avrei creduto. A dir la verità camminare in questo freddo è l'ultimo dei miei desideri, ma dovrebbe farmi guadagnare qualche momento di intimità. Almeno per scoprire la natura della sua magia.

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Vi ritrovate nella stanza dove avete cenato la sera prima e una robusta colazione viene servita da Svetlana. La ragazza prepara anche un vassoio con alcune porzioni per i banditi nonostante le proteste del padre, al quale non resta altro che scortarla nella stalla. 

Il sole risplende nella fredda ma chiara mattina. La neve ricopre tutto con un manto bianco e soffice, sporcato in alcuni punti dalle macchie rosse del sangue versato poco prima. Oleg recupera una carriola si legno e una vanga e inizia a spalare la neve insanguinata per poi buttarla nelle latrine. 

Approfittando della momentanea distrazione del padrone di casa, Dobromil avvicina Svetlana. La donna sorride ma invece di porgere il braccio solleva due secchi vuoti. 

Mi accompagna al pozzo fuori dalla palizzata? Mi sentirei più al sicuro con la protezione del Sommo Magus. 

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  • Supermoderatore

Dartis

Passo il resto della giornata a recuperare quante più frecce possibili tra quelle che ho lanciato e quelle che eventualmente avevano con sé i banditi, selezionando accuratamente solo le migliori e rifinendo l'impiumatura di quelle che non trovo adatte.

L'indomani mattina propongo poi nuovamente ai miei compagni di organizzare una sortita verso l'accampamento di Kressle Non dico necessariamente di doverli attaccare e sterminare tutti, ma un assalto improvviso, eliminarne qualcuno rapidamente con qualche freccia e poi ritirarci se li vediamo troppo ben messi. Come potrebbe dire Rubin, meglio battere il ferro finché è caldo.

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Dobromil Stetven

Mangio la robusta colazione, godendo del calore del focolare prima di approfittare dell'assenza di Oleg per avvicinarmi a Svetlana. Sorrido alla ragazza quando mi risponde con un motto di spirito, rispondendo con galanteria Con piacere. Dico prendendo almeno un secchio per poi parlarle in scherzosa confidenza Ma non è necessario che usi quel titolo. Mi chiami pure con il mio nome e non usi la terza persona: é sempre sconveniente che una fanciulla mi ricordi come una creatura spaventosa e terribile. Non crede?

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Svetlana sorride e il suo viso si illumina come il cielo all'alba. I suoi occhi brillano e sembrano cristalli di ghiaccio al sole e l'immagine della donna triste e depressa del giorno prima sembra solo uno sbiadito sogno.

La verità è che ho già avuto modo di incontrare un tiefling, ed era tutt'altro che mostruoso. 

Dobromil rimane per un attimo sorpreso, erano anni che non sentiva pronunciare il nome della sua razza con perfetta padronanza della pronuncia e degli accenti. 

I due si in camminano fuori dalle mura. La neve porta ancora i segni dei cavalli arrivati poco prima. Il pozzo è a una trentina di metri, una distanza breve ma potenzialmente densa di pericoli nella Verdecintura. 

Modificato da Eru Iluvatar
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Vespira

Al tavolo con Dartis rimango indifferente alla proposta del mordi e fuggi ai danni di Kessler. Qualche freccia... Ripeto lasciando intendere che le uniche che sono volate sin'ora sono state le sue e quelle dei banditi.

Per quanto mi riguarda non ho tutta questa fretta di inimicarmi coloro che conoscono il territorio meglio di chiunque altro in questa stanza. Esploriamo le distanze e solo poi riflettiamo su come agire contro questa torma di sciacalli...

Modificato da Hobbes
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Dobromil Stetven

Non male, decisamente non male. Altro che le storie sulle ragazze di campagna: ho visto presunte regine di bellezza molto meno affascinanti. Guardo sorpreso la ragazza quando pronuncia il nome della mia razza con tale maestria. Appena fuori dalle mura le parlo con ilarità Lei continua a sorprendermi: prima ha lanciato con padronanza un incanto, celando le parole di potere con una maestria che non avevo mai potuto osservare, e ora ha pronunciato il nome come vengono chiamati gli uomini come me con precisione accademica. Di cos'altro deve farmi dubitare? Il suo nome è veramente Svetlana o è una qualche ninfa uscita direttamente da una leggenda?

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  • Supermoderatore

Dartis

Appunto perché conoscono meglio di noi il territorio lasciare loro l'iniziativa non è una grande idea. Se ce la prendessimo comoda e mentre, come dici tu, "esploriamo le distanze" quelli, ormai allertati della presenza di problemi dal mancato rientro dei loro compagni, venissero qui da Oleg o peggio ci tendessero un'imboscata dove possono sfruttare al meglio i loro numeri?

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Vespira

Anche se rimango dell'idea di conoscere meglio il territorio prima di farne i padroni, sono d'accordo sul sopralluogo di questo accampamento. Fare una sortita con l'attuale rapporto a nostro svantaggio è troppo pericolo. Preferisco capire se possiamo contare sull'appoggio di qualcuno del posto... Insisto nel sottolineare come io non percepisco importante l'incolumità degli abitanti dell'avamposto commerciale, ne come fremo dalla voglia di spargere sangue.

Per adesso mi limito a partecipare al discorso senza avere la pretesa di imporre il mio parere su quello degli altri e subito torno con il pensiero alle stalle. Mi sono promessa che avrei interrogato i cavalli il prima possibile.

Master

Spoiler

Non ho chiaro se sia passato uno o più giorni, nell'eventualità ho cambiato gli incantesimi studiati e vorrei provare a parlare con le cavalcature, capire quale sia l'esemplare più in salute e vispo e renderlo amico, tutto tramite la magia.

 

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Dobromil Stetven

Giorno precedente

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Voci, principalmente. La descrivevano come "una bella fanciulla, semplice e di solidi principi". Dico alla ragazza, prima di aggiungere con la solita galanteria spinta Non sarebbero potute essere piú sbagliate: bella é troppo poco per lei. É molto piú consapevole di quello che sembri. Per lo meno, deve ammettere che la sua é una condizione particolare: non ho visto molte figlie di un locandiere altrettanto colte.

Vado a sedermi al tavolo assieme agli altri, arrivando a discussione già iniziata. Concordo con Dartis. I nostri bersagli sono un problema da eliminare il prima possibile: fermerebbero in ogni caso la nostra missione, o ora o piú tardi. Dobbiamo sfruttare la sorpresa del momento per non farci trovare in svantaggio totale.

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Ieri

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Te ne approfitti perché mio padre non è a portata di orecchio? Commenta Svetlana iniziando a tirare la corda per sollevare il secchio. La ruota della carrucola cigola leggermente ed è l'unico suono udibile a parte le vostre voci Abitiamo nel fortino da solo un anno, anche se sembra una vita sospira Prima abitavo nella capitale, una bella casetta di pietra a Nuova Stetven. Avevo 10 anni quando mia padre la comprò. 

Il secchio arriva in cima ed è pieno fino al bordo di acqua limpida. Svetlana rimane silenziosa mentre attacca il secondo secchio. Il suo sguardo corre verso il nord, come in cerca della casa dove ha vissuto da bambina. 

Oleg è tutt'altro che un locandiere riprende poi a raccontare é un guerriero esperto, ha viaggiato a lungo nella Verdecintura assieme ai cugini di Rubin e ha lavorato come mercenario per i mercanti più ricchi. Con l'oro guadagnato con le sue spade, ho avuto un'infanzia agiata, ho potuto studiare erboristeria, alchimia e i principi dei misteri della Trama Arcana. Uno dei miei tutori è stato un tiefling sorride un tipo serioso e molto colto. È stato il tutore di molti giovani figli delle famiglie nobili, se lo contendevano a suon di monete d'oro come se fosse un animale esotico, che idiozia. Erilius non ci dava peso, incassava le monete e per molto meno veniva anche a dare lezione a me. 

Il secchio arriva al livello dell'acqua e Svetlana ricomincia a tirare la corda per sollevarlo. 

Mio padre era sempre in viaggio, lo vedevo tre o quatto volte all'anno. Siamo andati avanti così per tredici anni. Una sera di primavera é tornato con l'armatura a pezzi e un orribile ferita lungo il viso. É rimasto un mese a letto con la febbre, credevo morisse. Quando si è ripreso, ha acquistato questo posto e mi ha detto che sarebbe diventata la sua casa, che avrebbe smesso di viaggiare. Per farla breve ho deciso di seguirlo, ed eccoci qua, tra banditi, neve ed eroi sconosciuti. 

Il secondo secchio raggiunge la sommità del pozzo e Svetlana te le offre per trasportarlo. Quando prendi il manico senti che il secchio pieno pesa poco più di un bicchiere di vino. La ragazza ti strizza l'occhio con aria complice e ti lancia un ennesimo sorriso. 

Una fanciulla semplice deve sapersi arrangiare dice con una risata. 

Spoiler

Non ti sei assolutamente accorto che Svetlana abbia lanciato un qualche incantesimo. Osservando il secchio vedi che alla base c'è una specie di piccolo vortice d'aria che sorregge quasi tutto il peso del secchio. Probabilmente si tratta di una qualche forma di servitore invisibile (rituale di primo livello). Ora che ci fai caso, anche l'altro secchio ha un incanto simile, quindi concludi che ti ha lanciato due magie sotto il naso mentre ti raccontava la sua storia. 

 

 

Modificato da Eru Iluvatar
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