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[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio


Marco NdC

Messaggio consigliato

Jack ladro umano

Quando ci rimettiamo in viaggio con vulkor, sproniamo i cavalli per un bel pezzo, senza sfiancarli, giusto per recuperare il tempo perso a "cogliere margherite". Appena facciamo mordere il freno ai cavalli, passo a Vulkor un ramo e gli dico" Fatti la lancia come più ti aggrada" poi prendo ne prendo un altro ed inizio a lavorarlo " A Jed lo la faccio io, così non si lamenterà" ridiamo di gusto.

Finito di ridere continuo il mio racconto " Si chiama Reah, una amica di infanzia. Quando stava nascendo qualcosa, io ho preso un sacco di frustate e lei è scomparsa." sospiro "Avevo perso le speranze, e qualcuno mi ha anche detto che era morta. Ma ho trovato una lettera addosso al mezz'orco scritta di suo pugno" il mio sguardo si rattrista "Mi sta cercando, e forse, ho tagliato l'unico filo che mi poteva condurre a lei."

Dopo un pò di silenzio concludo " Per questo voglio andare a Lerat ed impedire il massacro...se lei è ancora in città è potenzialmente in pericolo, Impedire quello scempio è l'unico modo in cui posso tenerla al sicuro." Sempre se non si è alleata con i cultisti...

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Elendili, mezz’elfo vampiro ramingo.

Gli osservo con i miei nuovi occhi, che riempiono di dettagli finissimi le loro forme, dettagli che mai avrei potuto notare prima. Le fatture delle loro armi, il ritmico incidere dei loro cuori, così lento da far pensare che stia per cessare da un momento all’altro. I pigmenti sbiaditi dei tatuaggi, i ninnoli rituali appesi alle trecce dei lunghi capelli e lo sporco sui loro stivali che mi rivela dove abbiamo mosso i loro piedi per arrivare fin li. 

Sono sollevato d’indossare la mia maschera, fatta di un legno bianco come ossa ed intagliata per ricordare le sembianze di un felide, senza che possano così vedere quale espressione di sdegno e sufficienza mi provoca il loro asservimento alla natura. Ogni ora d’immortalita aumenta la mia consapevolezza su quanto meschina, paurosa e infida essa sia. “Spazzargli via come un aborto inguardabile” . Ha paura, sa che abbiamo la forza di piegarla e giustamente manipola i suoi servi per darci la caccia. 

Estraggo il libro nero dalla tasca. So di non potergli mentire, essi lo saprebbero, ma celare alcuni dettagli è semplicemente un modo saggio di portare la conversazione dove si vuole e che siano loro a rispondere alle proprie domande.

<<  Il bersaglio della mia caccia lo aveva con se. È parte di un rituale oscuro che ha sicuramente a che fare con quello che è successo al nostro fratello. Emana un energia oscura che si attacca ad ogni cosa...> Glielo porgo, se avessero voluto esaminarlo avrebbero avvertito quello che avevo avvertito io, forse ne sarebbero rimasti corrotti, forse avrebbero collegato il fare del lupo a quel manufatto.

Modificato da Crees
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@cromagnon

2 ore fa, cromagnon ha scritto:

Jack ladro umano

Quando ci rimettiamo in viaggio con vulkor, sproniamo i cavalli per un bel pezzo, senza sfiancarli, giusto per recuperare il tempo perso a "cogliere margherite". Appena facciamo mordere il freno ai cavalli, passo a Vulkor un ramo e gli dico" Fatti la lancia come più ti aggrada" poi prendo ne prendo un altro ed inizio a lavorarlo " A Jed lo la faccio io, così non si lamenterà" ridiamo di gusto.

Finito di ridere continuo il mio racconto " Si chiama Reah, una amica di infanzia. Quando stava nascendo qualcosa, io ho preso un sacco di frustate e lei è scomparsa." sospiro "Avevo perso le speranze, e qualcuno mi ha anche detto che era morta. Ma ho trovato una lettera addosso al mezz'orco scritta di suo pugno" il mio sguardo si rattrista "Mi sta cercando, e forse, ho tagliato l'unico filo che mi poteva condurre a lei."

Dopo un pò di silenzio concludo " Per questo voglio andare a Lerat ed impedire il massacro...se lei è ancora in città è potenzialmente in pericolo, Impedire quello scempio è l'unico modo in cui posso tenerla al sicuro." Sempre se non si è alleata con i cultisti...

Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, verso l’Abazia) – 20 Solcalidi, anno 6735
Jack,
nonostante la fissità del volto di Vulkor, c’è qualcosa nei suoi occhi che tradisce una certa commozione.
«Ora capisco perché vuoi tornare a Lerat. Ma sono passati molti anni, e non sai nemmeno se Reah sia ancora lì…»
Scuote il testone: «Sai, Rondy mi ha cresciuto, ed io l’ho venerato come il più devoto dei figli. Non mi negherebbe ciò che gli chiederei.»
Tende la mano. Attende che tu gli dia il biglietto di Reah.
«Lo farà “annusare” ai suoi segugi, e credimi quando ti dico che se si mette di impegno, Rondy riesce a scovare anche il più imprendibile dei latitanti, fosse anche l’ultima cosa che facesse. Il problema è il tempo, ma vale la pena tentare no?»
La mano è ancora tesa: «Hei, se ci sbrighiamo e abbiamo un po’ di fortuna, c’è ancora una piccola possibilità di beccare il nostro amico con i campanellini…»
Cosa fai?
 

 


Se tornate (o fai tornare solo Vulkor, tanto basta la sua parola) dal contatto, indirettamente attivi la mossa “Dare Ordini a un Gregario”. Anche se non è un ordine diretto, è comunque una cosa che farà secondo una tua disposizione (non sta agendo di sua iniziativa e basta), e non insisterà se non vuoi.
Se gli dai l’ok tira +2 (Lealtà di Vulkor),
Inoltre nella migliore delle ipotesi raggiungerete il gruppo con un ritardo mostruoso… ma decidi tu ;)

Modificato da Marco NdC
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@Crees

1 ora fa, Crees ha scritto:

Elendili, mezz’elfo vampiro ramingo.

Gli osservo con i miei nuovi occhi, che riempiono di dettagli finissimi le loro forme, dettagli che mai avrei potuto notare prima. Le fatture delle loro armi, il ritmico incidere dei loro cuori, così lento da far pensare che stia per cessare da un momento all’altro. I pigmenti sbiaditi dei tatuaggi, i ninnoli rituali appesi alle trecce dei lunghi capelli e lo sporco sui loro stivali che mi rivela dove abbiamo mosso i loro piedi per arrivare fin li. 

Sono sollevato d’indossare la mia maschera, fatta di un legno bianco come ossa ed intagliata per ricordare le sembianze di un felide, senza che possano così vedere quale espressione di sdegno e sufficienza mi provoca il loro asservimento alla natura. Ogni ora d’immortalita aumenta la mia consapevolezza su quanto meschina, paurosa e infida essa sia. “Spazzargli via come un aborto inguardabile” . Ha paura, sa che abbiamo la forza di piegarla e giustamente manipola i suoi servi per darci la caccia. 

Estraggo il libro nero dalla tasca. So di non potergli mentire, essi lo saprebbero, ma celare alcuni dettagli è semplicemente un modo saggio di portare la conversazione dove si vuole e che siano loro a rispondere alle proprie domande.

<<  Il bersaglio della mia caccia lo aveva con se. È parte di un rituale oscuro che ha sicuramente a che fare con quello che è successo al nostro fratello. Emana un energia oscura che si attacca ad ogni cosa...> Glielo porgo, se avessero voluto esaminarlo avrebbero avvertito quello che avevo avvertito io, forse ne sarebbero rimasti corrotti, forse avrebbero collegato il fare del lupo a quel manufatto.

Atorion, regno di Tyrsis, (Boschi)  – 20 Solcalidi, anno 6735
Elendili,
Eroin allunga la mano guantata e afferra il libro.
«Interessante…», si pone a favore di luna e lo apre, “spaccandolo” al centro.
Resta immobile, sembra assorto nella lettura.
Resta ancora immobile… e ancora… e ancora…
Iludan: «Eroin?»
Il lupo inizia a latrare, il cervo indietreggia.
Iludan: «Eroin!»
Un filo di bava inizia a colargli giù dalla maschera.
Iludan: «Eroin!!», gli grida contro e lo scuote.
Finalmente il libro gli cade di mano, e si piega in due per riprendere fiato.

Gli sguardi si volgono verso di te, poi tornano ad Eroin e poi al libro: hanno paura di toccarlo.
Iludan fa per accusarti: «Ma cosa diav…»
«No!», lo interrompe Eroin mentre tossisce ancora. «Ottimo lavoro», ti dice, chiamandoti col tuo vero nome: «Ci aveva avvertiti. Sono stato io imprudente. Qualsiasi cosa sia questo libro, lo faremo esaminare a chi di dovere.»
Iludan: «Ti devo delle scuse», china il capo in segno di contrizione. «Ottimo lavoro.»
Eltharion di Ombrolago raccoglie il libro con un sacco, evitando accuratamente di toccarlo. Poi lo ripone nella bisaccia di Eroin.

Eroin: «Se non avete altro da aggiungere, potete tornare alle vostre missioni Cacciatori.»
Cosa fai?

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Jack ladro umano

"Ti ringrazio" gli sorrido fraternamente "Ho fatto a meno di lei sin ora...non possiamo permetterci distrazioni" dico mentre termino la prima lancia e passo a lavorare la seconda. " Se la spuntiamo, i nostri nomi saranno noi in tutto il regno e non le sarà difficile trovarmi." Dico recuperando un pò di baldanza. "Io sarò noto come Jack l'ammazza vampiri, tu come Vulkor il possente e le donne combatteranno per il privilegio di una notte con noi."

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Aakronn, chierico umano

«Mmmh sbaglio o hai cominciato a credere in Karzheen, reverendo?» domando con voce squillante ma carica di ironia. 

«Si, certo. Porgetemi le vostre borracce ed io chiederò a Karzheen di benedirle» mentre porgo la mano, penso al fatto che non mi aspettavo di ricevere una richiesta del genere proprio dal reverendo, quindi, mi trovo impreparato. 

"Vabbè, reciterò una preghiera e farò finta di averla fatta. Ho sentito parlare dell'effetto placebo tempo fa... Mi avevano detto che se una persona crede fermamente in una cosa, quella cosa accadrà... Detto così suona come se quella persona avesse espresso dei desideri. Praticamente se una persona ha una malattia e gli si da uno zuccherino spacciandolo per cura, é molto probabile che il soggetto guarisca lo stesso anche se, si sa, gli zuccherini fanno solo male. È tutto legato alla mente, una mente forte e decisa può tutto. In questo caso, magari, si sentiranno più determinati e protetti da un'entità superiore."

Raccolte le borracce, invito gli altri ad inginocchiarsi capo chino e in risposta faccio lo stesso anche io. 

«Oh potente Karzheen, il tuo umile portatore di conoscenza ti chiede di benedire quest'acqua, così che potrai appagare la nostra sete mentale e fisica. Donaci l'intelligenza, dono da te offerto, utile per formulare le giuste domande. Donaci la saggezza, dono da te offerto, utile per non formulare domande insensate o che possano ferire il prossimo. Donaci la conoscenza, dono da te offerto, così da poter colmare la nostra sete ed ampliare le nostre menti a nuovi orizzonti. Che il tuo occhio possa vegliare su di noi» 

Mentre recito la preghiera afferro un piccolo sassolino da terra, attento a non far rumore, e lo tengo sorretto tra l'indice e il medio dalla parte del palmo, così da non essere vista. Terminata, posiziono la mia mano sopra i contenitori dell'acqua e, in un istante, vengono irradiati da una luce dapprima di un color rosso sangue la quale, dopo qualche secondo, muta in un bianco candido. 

«Ecco a voi, la vostra acqua è pronta» mentre dico questo, serro la mano che regge il sasso dove, una volta che la mano viene chiusa, comincia ad emanare una luce nero pece così che possa gettarlo senza che gli altri vedano quale sia il 'trucchetto' utilizzato. 

.... 

"Aaaaah caro Katterfelto, ti proprio piace giocsre con i bimbi eh? sorrido mentre guardo il piccolo gnomo intento a regalare un po' di intrattenimento ai bambini che si erano radunati nei pressi del carro. 

Girandomi verso Baelnor, noto che è impegnatoa ricordare vecchi avvenimenti insieme a quello che penso sia un mercante, probabilmente si conoscono da parecchio tempo, anche se non capisco come possa, uno come baelnor, essere amico di un mercante.

"Tutti riescono a riconciliarsi con qualche persona che non vedevano da tempo, amico o parente che sia, ovunque vadano. Le persone con cui ho un rapporto io, invece, si potrebbero contare benissimo sulle dita di una mano. Alla fin fine provengo da un paesino distante, ero piccolo quando sono stato accolto da Alguss e, in effetti, tutti quelli che conosco sono rimasti lì. Oh Alguss, mi mancano i tuoi consigli e la tua compagnia... Avevi sempre una parola di conforto per me."

D'un tratto mi riprendo, scrolandomi di dosso la malinconia immagazzinata e scendo dal carro e mi dirigo verso Baelnor ed il mercante, intenti nella loro discussione magari mi unisco anche io alla conversazione... Meglio di no, sarebbe da maleducati.. Anche perché nemmeno lo conosco... faccio per tornare indietro quando, dalla bocca del mercante, sento pronunciare  «... Dicevano che avevamo disturbato delle presenze...». 

Mi blocco di scatto, la voglia di sapere, di conoscere i fatti, è troppo forte così che mi dirigo di nuovo verso i due però, questa volta, rimango a debita distanza cercando di non essere notato. 

Spoiler

Incantesimo Luce

3 6 + 2 = 11

 

Nello spoiler del post precedente ti avevo scritto quali incantesimi avevo scelto. 

-Cura ferite leggere

-Incuti paura

@cromagnon ti rubo l'idea del colore azzurro per i pensieri che almeno in quel modo si distingue meglio. 

 

_____________________________________________

@Marco NdC  -> @Gizekh

 

 


Prima di procedere, volevo accertarmi che ti fosse chiaro che l’acqua sacra è realmente efficace contro i vampiri, e che hai un’orazione specifica per renderla tale, ossia Purificare.
Vedi:
“Sul piano fisico, le uniche armi efficaci sono quelle benedette da un uomo di fede. L’acqua sacra lo ferisce, sfrigolandogli sulla pelle come un acido.”

e:
"Purificare
Il cibo o l'acqua che tieni in mano mentre lanci quest'orazione viene consacrato dalla tua divinità. In aggiunta ad essere ora sacro o empio, la sostanza interessata è purificata da qualunque deterioramento ordinario"


Ho il dubbio perché non capisco il prendere in giro i chierici con l’incantesimo della luce.
Cioè, puoi benissimo fargli uno scherzone, ed eventualmente si accorgeranno a loro spese che l’acqua che hai “benedetto” sia in realtà una sòla, ma prima voglio capire se è davvero questo il tuo intento.

Ad ogni modo, per tutta la messa in scena sotto il naso del Reverendo, uno Sfidare il Pericolo +CAR ci sta tutto xD

 

EDIT: Tiro per Sfidare il Pericolo:

3 ore fa, Gizekh ha scritto:

Allora tiriamo per il troll xD

4 6 + 0 = 10

 

E ci riesce:bat:

 

Modificato da Marco NdC
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Jack ladro umano

Tra una chiacchiera e l'altra io e Vulkor terminiamo di realizzare le lance di frassino, così mettiamo via temperini e rami e decidiamo di spronare i cavalli per un pò. Dopotutto i carri marciano più lentamente e se decidiamo di non fermarci più dovremmo raggiungerli prima del calar del sole, alternando tratti al trotto per far rifiatare i cavalli e tratti al galoppo.

 

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@Gizekh

23 ore fa, Gizekh ha scritto:

Aakronn, chierico umano

«Mmmh sbaglio o hai cominciato a credere in Karzheen, reverendo?» domando con voce squillante ma carica di ironia. 

«Si, certo. Porgetemi le vostre borracce ed io chiederò a Karzheen di benedirle» mentre porgo la mano, penso al fatto che non mi aspettavo di ricevere una richiesta del genere proprio dal reverendo, quindi, mi trovo impreparato. 

"Vabbè, reciterò una preghiera e farò finta di averla fatta. Ho sentito parlare dell'effetto placebo tempo fa... Mi avevano detto che se una persona crede fermamente in una cosa, quella cosa accadrà... Detto così suona come se quella persona avesse espresso dei desideri. Praticamente se una persona ha una malattia e gli si da uno zuccherino spacciandolo per cura, é molto probabile che il soggetto guarisca lo stesso anche se, si sa, gli zuccherini fanno solo male. È tutto legato alla mente, una mente forte e decisa può tutto. In questo caso, magari, si sentiranno più determinati e protetti da un'entità superiore."

Raccolte le borracce, invito gli altri ad inginocchiarsi capo chino e in risposta faccio lo stesso anche io. 

«Oh potente Karzheen, il tuo umile portatore di conoscenza ti chiede di benedire quest'acqua, così che potrai appagare la nostra sete mentale e fisica. Donaci l'intelligenza, dono da te offerto, utile per formulare le giuste domande. Donaci la saggezza, dono da te offerto, utile per non formulare domande insensate o che possano ferire il prossimo. Donaci la conoscenza, dono da te offerto, così da poter colmare la nostra sete ed ampliare le nostre menti a nuovi orizzonti. Che il tuo occhio possa vegliare su di noi» 

Mentre recito la preghiera afferro un piccolo sassolino da terra, attento a non far rumore, e lo tengo sorretto tra l'indice e il medio dalla parte del palmo, così da non essere vista. Terminata, posiziono la mia mano sopra i contenitori dell'acqua e, in un istante, vengono irradiati da una luce dapprima di un color rosso sangue la quale, dopo qualche secondo, muta in un bianco candido. 

«Ecco a voi, la vostra acqua è pronta» mentre dico questo, serro la mano che regge il sasso dove, una volta che la mano viene chiusa, comincia ad emanare una luce nero pece così che possa gettarlo senza che gli altri vedano quale sia il 'trucchetto' utilizzato. 

.... 

"Aaaaah caro Katterfelto, ti proprio piace giocsre con i bimbi eh? sorrido mentre guardo il piccolo gnomo intento a regalare un po' di intrattenimento ai bambini che si erano radunati nei pressi del carro. 

Girandomi verso Baelnor, noto che è impegnatoa ricordare vecchi avvenimenti insieme a quello che penso sia un mercante, probabilmente si conoscono da parecchio tempo, anche se non capisco come possa, uno come baelnor, essere amico di un mercante.

"Tutti riescono a riconciliarsi con qualche persona che non vedevano da tempo, amico o parente che sia, ovunque vadano. Le persone con cui ho un rapporto io, invece, si potrebbero contare benissimo sulle dita di una mano. Alla fin fine provengo da un paesino distante, ero piccolo quando sono stato accolto da Alguss e, in effetti, tutti quelli che conosco sono rimasti lì. Oh Alguss, mi mancano i tuoi consigli e la tua compagnia... Avevi sempre una parola di conforto per me."

D'un tratto mi riprendo, scrolandomi di dosso la malinconia immagazzinata e scendo dal carro e mi dirigo verso Baelnor ed il mercante, intenti nella loro discussione magari mi unisco anche io alla conversazione... Meglio di no, sarebbe da maleducati.. Anche perché nemmeno lo conosco... faccio per tornare indietro quando, dalla bocca del mercante, sento pronunciare  «... Dicevano che avevamo disturbato delle presenze...». 

Mi blocco di scatto, la voglia di sapere, di conoscere i fatti, è troppo forte così che mi dirigo di nuovo verso i due però, questa volta, rimango a debita distanza cercando di non essere notato. 

  Contenuti nascosti

Incantesimo Luce

3 6 + 2 = 11

 

Nello spoiler del post precedente ti avevo scritto quali incantesimi avevo scelto. 

-Cura ferite leggere

-Incuti paura

@cromagnon ti rubo l'idea del colore azzurro per i pensieri che almeno in quel modo si distingue meglio. 

 

_____________________________________________

@Marco NdC  -> @Gizekh

 

  Contenuti nascosti


Prima di procedere, volevo accertarmi che ti fosse chiaro che l’acqua sacra è realmente efficace contro i vampiri, e che hai un’orazione specifica per renderla tale, ossia Purificare.
Vedi:
“Sul piano fisico, le uniche armi efficaci sono quelle benedette da un uomo di fede. L’acqua sacra lo ferisce, sfrigolandogli sulla pelle come un acido.”

e:
"Purificare
Il cibo o l'acqua che tieni in mano mentre lanci quest'orazione viene consacrato dalla tua divinità. In aggiunta ad essere ora sacro o empio, la sostanza interessata è purificata da qualunque deterioramento ordinario"


Ho il dubbio perché non capisco il prendere in giro i chierici con l’incantesimo della luce.
Cioè, puoi benissimo fargli uno scherzone, ed eventualmente si accorgeranno a loro spese che l’acqua che hai “benedetto” sia in realtà una sòla, ma prima voglio capire se è davvero questo il tuo intento.

Ad ogni modo, per tutta la messa in scena sotto il naso del Reverendo, uno Sfidare il Pericolo +CAR ci sta tutto xD

 

EDIT: Tiro per Sfidare il Pericolo:

 

Atorion, regno di Tyrsis, (verso l’Abazia) – 20 Solcalidi, anno 6735

Aakronn.
«Cosa ti fa pensare che non creda in Karzheen?», ti dice il Reverendo in tutta risposta. Ma non è piccato, anzi, ti sorride. «Non essere sempre sulla difensiva figliolo, non c’è una gara tra di noi. Magari un giorno discuteremo sulla moltitudine delle divinità e della diversità dei carismi, ma ora concentriamoci sulla nostra missione.»

Dopo che hai “benedetto” l’acqua, Luqar la divide versandola in tre ampolle e un aspersorio.
Quest’ultimo è in argento, finemente cesellato. Presenta su un’estremità una sfera traforata, mentre il manico contiene perlopiù il serbatoio cilindrico.

Trascorse molte ore di viaggio, finalmente vi concedete una pausa.  
Afferrando qualche informazione qui e là, comprendi che il mercante con cui Baelnor si sta intrattenendo, è un certo Hend o, più probabilmente, Hendel.
Per quanto il carro di Katterfelto sia singolare, impallidisce al cospetto di quello di Hendel, che non solo è grosso come una casa, ma è ricoperto di strani marchingegni e blindature.

Dopo un po’ che il mercante ti vede gironzolare, intuisce che conosci il guerriero, ed è lui a rompere gli indugi: ti invita a prendere una birra.
«Ho il piacere di parlare con?», ti chiede anticipando le presentazioni di Baelnor.
La birra che una delle sue guardie ti mette in mano, a parte che è sorprendentemente fredda, ha un aspetto familiare.
Il colore ambrato, il perlage finissimo, la schiuma cremosa e l’aroma di coriandolo… non hai dubbi, è praticamente la stessa che produceva il buon vecchio Alguss, il tuo mentore.
Cosa fai?


Dal tuo post ho interpretato che ti andasse ruolare qualcosa di relativo al tuo background.
Spero di averci preso.

@cromagnon
Dopo che vi siete fermati a raccogliere il frassino, non ce la farete più a raggiungere gli altri per l’imbrunire, ma per le prime ore della sera sì. Considera che loro prevedono di arrivare all’Abazia nel cuore della notte, ossia verso l’una/le due.
 
Se nel frattempo vuoi “fare cose” per ingannare l’attesa, per me è ok.

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Aakronn, chierico umano. 

Non mi aspettavo ci cascassero con tutti i sandali... Forse ho esagerato? Naaaaah tanto di certo non la useranno, al limite potrei dirgli che è svanita la benedizione perché è passato troppo tempo... 

«Chiedo venia, sicuramente ho frainteso. Comunque sono sicuro che anche il vostro Dio sia molto potente. Sicuramente, grazie alla sua luce, sarete protetti da ogni sorta di male e vi aiuterà quando dovrete affrontare delle sfide altrimenti insormontabili» sfoggio un sorriso più tirato del solito, come se volesse contenere una risata. 

Quando il mercante mi nota mi prende un po'  alla sprovvista, non avrei immaginato che avrebbe potuto accorgersi di me. 

Mi avvicino al carro e mi presento con un leggero inchino «Io sono Aakronn e sono lieto di fare la vostra conoscenza... Gli amici di Baelnor sono anche amici miei, dopotutto» 

Non appena la guardia mi porge il boccale colmo di birra, mi rivolgo a Hendel dicendogli «È da tanto tempo che non bevo una buona birra. Di solito quella che passano nelle taverne è scadente e, a volte, anche guasta». 

Porto il boccale poco sotto il naso ed inspiro a pieni polmoni, sento un odore particolare ma non riesco bene a distinguerlo. La schiuma è perfetta, densa, cremosa e persistente, già dalla schiuma si capisce che è una birra di qualità. 

La assaggio e per prima cosa avverto il sapore della schiuma: dolce, quasi come se fosse fruttato e non si sente minimamente il tipico sapore tipico della classica schiuma. 

Mi sembra familiare, l'avrò bevuta forse in qualche locanda? Non mi sembra di essermi fermato a bere birra dato che non avevo un soldo bucato. 

Subito dopo entra in bocca anche la birra, stranamente fredda chissà come fa a mantenerla a questa temperatura e dissetante. 

Ha un sapore e un profumo intenso e agrumato, ma certo!! Ricorda il sapore di coriandolo. 

Il coriandolo è una spezia che da alla bevanda un tocco delicato che aiuta a esaltare i sapori senza sovrastarli, in questo caso esalta il classico sapore della birra aggiungendole quel qualcosa che la rende così speciale e particolare. 

D'un tratto mi torna in mente Alguss. 

La sua birra era praticamente identica a questa, o comunque, era molto simile. 

Era un tipo strano, secondo lui il coriandolo si sposava con tutto, lo avrebbe messo anche nell'erba pipa;devo dire però che il coriandolo e la birra si sposano davvero bene. 

«Adoro questa birra. Devo ammettere che è davvero ottima però, non mi è chiara una cosa.. come diavolo fai a mantenerla così fredda? Io ci riuscivo a malapena lasciandola fuori dalla finestra durante il freddo invernale» 

«Sai conoscevo una persona che la produceva in modo simile... A quanto pare anche qualcun altro ha avuto la brillante idea di utilizzare il coriandolo prr aromatizzarla» 

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@Gizekh

7 ore fa, Gizekh ha scritto:

Aakronn, chierico umano. 

Non mi aspettavo ci cascassero con tutti i sandali... Forse ho esagerato? Naaaaah tanto di certo non la useranno, al limite potrei dirgli che è svanita la benedizione perché è passato troppo tempo... 

«Chiedo venia, sicuramente ho frainteso. Comunque sono sicuro che anche il vostro Dio sia molto potente. Sicuramente, grazie alla sua luce, sarete protetti da ogni sorta di male e vi aiuterà quando dovrete affrontare delle sfide altrimenti insormontabili» sfoggio un sorriso più tirato del solito, come se volesse contenere una risata. 

Quando il mercante mi nota mi prende un po'  alla sprovvista, non avrei immaginato che avrebbe potuto accorgersi di me. 

Mi avvicino al carro e mi presento con un leggero inchino «Io sono Aakronn e sono lieto di fare la vostra conoscenza... Gli amici di Baelnor sono anche amici miei, dopotutto» 

Non appena la guardia mi porge il boccale colmo di birra, mi rivolgo a Hendel dicendogli «È da tanto tempo che non bevo una buona birra. Di solito quella che passano nelle taverne è scadente e, a volte, anche guasta». 

Porto il boccale poco sotto il naso ed inspiro a pieni polmoni, sento un odore particolare ma non riesco bene a distinguerlo. La schiuma è perfetta, densa, cremosa e persistente, già dalla schiuma si capisce che è una birra di qualità. 

La assaggio e per prima cosa avverto il sapore della schiuma: dolce, quasi come se fosse fruttato e non si sente minimamente il tipico sapore tipico della classica schiuma. 

Mi sembra familiare, l'avrò bevuta forse in qualche locanda? Non mi sembra di essermi fermato a bere birra dato che non avevo un soldo bucato. 

Subito dopo entra in bocca anche la birra, stranamente fredda chissà come fa a mantenerla a questa temperatura e dissetante. 

Ha un sapore e un profumo intenso e agrumato, ma certo!! Ricorda il sapore di coriandolo. 

Il coriandolo è una spezia che da alla bevanda un tocco delicato che aiuta a esaltare i sapori senza sovrastarli, in questo caso esalta il classico sapore della birra aggiungendole quel qualcosa che la rende così speciale e particolare. 

D'un tratto mi torna in mente Alguss. 

La sua birra era praticamente identica a questa, o comunque, era molto simile. 

Era un tipo strano, secondo lui il coriandolo si sposava con tutto, lo avrebbe messo anche nell'erba pipa;devo dire però che il coriandolo e la birra si sposano davvero bene. 

«Adoro questa birra. Devo ammettere che è davvero ottima però, non mi è chiara una cosa.. come diavolo fai a mantenerla così fredda? Io ci riuscivo a malapena lasciandola fuori dalla finestra durante il freddo invernale» 

«Sai conoscevo una persona che la produceva in modo simile... A quanto pare anche qualcun altro ha avuto la brillante idea di utilizzare il coriandolo prr aromatizzarla» 

Atorion, regno di Tyrsis, (verso l’Abazia) – 20 Solcalidi, anno 6735
Aakronn.
«Esiste solo un nano che produce questa birra», ti assicura Hendel. «È un chierico, ma non chiedermi di chi. Non l’ho mai capito.»
Che Karzheen non sia molto conosciuto rispetto ai dodici, per te è ordinaria amministrazione.
«Fatto sta che viaggio in lungo e in largo per il mondo, e quando torno dalle sue parti ne faccio una gran scorta. Non è il nettare degli dei?», scola ciò che ne resta dal suo boccale.
«Per caso conosci il buon vecchio Alguss?»
Cosa fai?

 

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Baelnor, guerriero umano

Tiro un sospiro di sollievo, sentendo che in famiglia stanno tutti bene.
"La figlia del mugnaio, dici?" chiedo in tono sorpreso, mentre gusto la birra.
"Eleanor, me la ricordo benissimo... da bambina era un vero maschiaccio: sempre sporca di fango, con le ginocchia sbucciate e il naso che colava... e quei capelli color carota, acconciati in due trecce storte e di lunghezza diversa" scuoto la testa al ricordo.
"Ma visto che suo padre era vedovo e doveva occuparsi anche del mulino, non è strano che fosse venuta su così... e dici che ora, invece, tutti i ragazzi le corrono dietro?" scoppio in una risata "Non vedo l'ora di scoprire se è vero!"
Poi in tono più serio "Ma c'è già una ragazza nel mio cuore... appena questa missione finisce, giuro che me la sposo e la porto a casa... o la sposo e vado a vivere con lei, ancora non ho deciso, in realtà!"

Aggrotto la fronte, sentendo la storia di Hendel sulla miniera 'Che sia collegata al mondo sotterraneo? E' un buon punto di partenza, poi dovrò parlarne con gli altri...'
"Mi spiace per la tua perdita Hend" dico in tono cauto "Spero che la situazione migliori, e che un giorno non lontano tu possa rientrare in possesso dei tuoi soldi." brindo con lui.

Poi vedo arrivare Aakronn.
"Hend, ti presento Ronn... Aakronn... una delle persone che stò scortando. Ronn, questo è Hendel, un mercante che conosco fin da bambino... passa due volte l'anno da Storlock, così ne ho approfittato per avere notizie di prima mano sul mio villaggio... pare che, per fortuna, vada tutto bene."

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Aakronn, chierico umano. 

«Sono contento che il tuo villaggio stia bene, Bael... Una chiazza di terra in mezzo ad un mare di pece» dico rivolgendomi a Baelnor, posando la mia mano sulla sua spalla seguita da un sorriso ottimista. 

Alle parole "Esiste solo un nano che produce questa birra" sento il mio corpo riempirsi del calore della serenità, calore che irradia dall'interno scaldando anche gli  strati più esterni del corpo... O probabilmente era causa di quella birra... Si.. Sicuramente. 

«Quindi conoscete quel mattacchione di Alguss? Beh si, lo conosco, diciamo che è stato io mio mentore quando ero giovane e gli devo almeno due o tre vite... Niente di che insomma» scoppio in una fragorosa risata nostalgica

«E ditemi, come sta? È veramente troppo tempo che non lo vedo» 

Poi, passando a cose più serie

«Prima non ho potuto fare a meno di ascoltare la vostra conversazione riguardo dell presenze e ad una maledizione che appesta una miniera. Sapete darmi delle informazioni più dettagliate a riguardo, magari, a cosa accade all'interno di quest'ultima... Ah beh, ovviamente, sempre se non vi da fastidio il mio interessamento a riguardo» 

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@Gizekh

1 ora fa, Gizekh ha scritto:

Aakronn, chierico umano. 

«Sono contento che il tuo villaggio stia bene, Bael... Una chiazza di terra in mezzo ad un mare di pece» dico rivolgendomi a Baelnor, posando la mia mano sulla sua spalla seguita da un sorriso ottimista. 

Alle parole "Esiste solo un nano che produce questa birra" sento il mio corpo riempirsi del calore della serenità, calore che irradia dall'interno scaldando anche gli  strati più esterni del corpo... O probabilmente era causa di quella birra... Si.. Sicuramente. 

«Quindi conoscete quel mattacchione di Alguss? Beh si, lo conosco, diciamo che è stato io mio mentore quando ero giovane e gli devo almeno due o tre vite... Niente di che insomma» scoppio in una fragorosa risata nostalgica

«E ditemi, come sta? È veramente troppo tempo che non lo vedo» 

Poi, passando a cose più serie

«Prima non ho potuto fare a meno di ascoltare la vostra conversazione riguardo dell presenze e ad una maledizione che appesta una miniera. Sapete darmi delle informazioni più dettagliate a riguardo, magari, a cosa accade all'interno di quest'ultima... Ah beh, ovviamente, sempre se non vi da fastidio il mio interessamento a riguardo» 

Atorion, regno di Tyrsis, (verso l’Abazia) – 20 Solcalidi, anno 6735
Aakronn.
Hendel: «Non preoccuparti, ormai la faccenda della miniera è morta e sepolta. E quando dico sepolta, intendo “fatta implodere con barili e barili di polvere nera”», chiude strozzandosi con un sussulto post-birra. Sembra che non abbia voluto spaventare i bambini con uno dei leggendari rutti nanici. Bambini che, con buona pace di Katterfelto, hanno già dimenticato il suo carro per fantasticare su quello di Hendel.

«Se vuoi che ti dica la mia, è stata tutta autosuggestione», riprende il discorso della miniera. «Basta mettere in giro qualche storia sugli spettri, che tutti iniziano a collegarla con gli incidenti, e a vedere spettri dappertutto. Fatto sta che nessuno era disposto più a lavorarci, e se non l’avessi fatta crollare mi avrebbero additato come la causa di tutti i mali di quella zona. Il ché non è il massimo per gli affari.»

«Comunque è da un annetto che non vedo il buon Alguss. La mia è sempre una toccata e fuga. Noi uomini di mondo non possiamo mai fermarci troppo, sai com’è. Ma ricordo che sta benone, seppur strapazzato da mille attività. Mi riempie sempre d’orgoglio vedere un fratello restare attaccato alle sue radici, in qualsiasi altro mestiere si cimenti.»
In effetti, seppur i nani si adattino a fare la qualsiasi, li hai sempre visti almeno ritagliarsi un passatempo tipicamente “nanesco”, come lo stare dietro una fucina, scalpellare il granito, o appunto distillare la birra.
Ricordi le scorrazzate da ragazzino nella piantagione di luppolo retrostante al tempio. Passavi lì intere giornate, ed Alguss ti lasciava fare, così almeno gli concedevi spazio e concentrazione per immergersi nei suoi studi.

«Ora che mi ci fai pensare, Alguss parlava spesso di un suo allievo. Per la vita dei dodici, eri tu? Com’è piccolo il mondo!», riferendosi anche al felice incontro con Baelnor.
«Ma fattelo dire da un nano: la questione del coriandolo è del tutto marginale. Per ottenere questo nettare Alguss adottava una procedimento segreto, e come li mantiene i segreti lui…»
Tirandoti da parte e abbassando la voce: «Sai cosa? Darei chissà cosa per conoscere quel procedimento. Non è che tu…»
Cosa fai?

Modificato da Marco NdC
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Elendili, mezz’elfo vampiro ramingo. 

Ci avevo messo del tempo a farmi accettare dal popolo elfico, ancora di più dai cacciatori dell’ombra celata. Come poteva un “elendili” ( mezzo sangue) ricoprire un ruolo tanto importante e rispettato? Come poteva giudicare i figli del popolo immortale che non seguivano le leggi della natura, quando lui non era a tutti gli effetti uno di loro? Domande che erano state sussurrate al mio passaggio più e più volte, ed anche adesso, nonostante i miei talenti ed i miei risultati, avverto quel giudizio nei miei stessi compagni di caccia. Non desidero più la loro approvazione ovviamente, ora voglio solo le loro capacità e la loro obbedienza. 

Gli scruto dalle fessure della maschera , ognuno di loro. Chiedendomi quale di loro sia il candidato a cui dovrei offrire oppure obbligare ad accettare, il dono oscuro. Ovviamente anche recuperare il libro potrebbe essere una priorità, il suo intrinseco potere potrebbe rivelarsi ancora utile e sicuramente rientrarne in possesso rallenterebbe gli sforzi dei nemici dell’ Abominio. Quel pensiero mi paralizza per alcuni attimi, come frutto di un idea che non mi appartiene. Non so assolutamente nulla di questo essere, se di essere si parla o della semplice scomparsa del sole, e di cosa comporterebbe per il mio mondo, eppure inconsciamente già desidero la riuscita del rituale, che io sia manipolato in qualche modo? La mia mano sfiora istintivamente la pancia dove idealmente immagino risieda l’entita oscura fluita attraverso le parole del libro.

Spoiler

Discernere realtà , = 7

cosa qua è utile per me? 

 

Modificato da Crees
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@Crees

16 ore fa, Crees ha scritto:

Elendili, mezz’elfo vampiro ramingo. 

Ci avevo messo del tempo a farmi accettare dal popolo elfico, ancora di più dai cacciatori dell’ombra celata. Come poteva un “elendili” ( mezzo sangue) ricoprire un ruolo tanto importante e rispettato? Come poteva giudicare i figli del popolo immortale che non seguivano le leggi della natura, quando lui non era a tutti gli effetti uno di loro? Domande che erano state sussurrate al mio passaggio più e più volte, ed anche adesso, nonostante i miei talenti ed i miei risultati, avverto quel giudizio nei miei stessi compagni di caccia. Non desidero più la loro approvazione ovviamente, ora voglio solo le loro capacità e la loro obbedienza. 

Gli scruto dalle fessure della maschera , ognuno di loro. Chiedendomi quale di loro sia il candidato a cui dovrei offrire oppure obbligare ad accettare, il dono oscuro. Ovviamente anche recuperare il libro potrebbe essere una priorità, il suo intrinseco potere potrebbe rivelarsi ancora utile e sicuramente rientrarne in possesso rallenterebbe gli sforzi dei nemici dell’ Abominio. Quel pensiero mi paralizza per alcuni attimi, come frutto di un idea che non mi appartiene. Non so assolutamente nulla di questo essere, se di essere si parla o della semplice scomparsa del sole, e di cosa comporterebbe per il mio mondo, eppure inconsciamente già desidero la riuscita del rituale, che io sia manipolato in qualche modo? La mia mano sfiora istintivamente la pancia dove idealmente immagino risieda l’entita oscura fluita attraverso le parole del libro.

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Discernere realtà , = 7

cosa qua è utile per me? 

 

Atorion, regno di Tyrsis, Boschi (Ritrovo dei Cacciatori)  – 20 Solcalidi, anno 6735

Elendili,
come sempre, ciò che può aiutarti è il farsi le giuste domande. E chissà che il feto demoniaco che porti in grembo, non te ne soffi qualcuna all’orecchio.
Credi che uno come Kajiue non si sia accorto che gli mancasse il Libro Nero, tanto più dopo i segni di irruzione nella sua tenda?
È un caso che dopo l’averti vampirizzato, quando eri privo di sensi, hai poi ritrovato l’equipaggiamento lì ad aspettarti, Libro compreso, senza che nessuno lo abbia notato?
Cos’è il Libro Nero, se non un manuale di istruzioni, corrotto e corruttore?

È vero, se finisse nelle mani del nemico, quest’ultimo potrebbe conoscere e intralciare l’evocazione dell’Abominio.
Ma c’è un particolare: il nemico non solo non è in grado di leggerlo il Libro, ma nel tentativo di farlo, rischia di corrompersi e di passare al suo servizio.
Forse sei solo un’ape che inconsapevolmente trasporta un polline maligno.
Oppure ne sei consapevole?
Sta a te capire se i Cacciatori saranno di intralcio al Rituale, oppure se saranno così avidi di potere, da bramare il trionfo con esso.
E se la cosa si allargasse a tutto il popolo elfico, esiliato dall’egemonia della razza umana?

E non credere di poterti appropriare del potere di chicchessia.
Sai perché Kajiue ha potuto darti il dono, e tu non hai potuto darlo a Florin, pur desiderando i sui poteri?
Perché è un dono, e un dono richiede l’accettazione.
Tu hai detto “accetto!”. Florin lo ha respinto fino alla morte.

Ora che ti sei fatto le giuste domande, rifletti rapidamente sul da farsi: da una parte i Cacciatori se ne stanno andando con il Libro Nero, dall’altra ci sono i nemici dell’Abominio, i servi del Sentiero della Luce, che si stanno organizzando.
Cosa fai?

 


Hai usato il +1 che ti dava la presenza demoniaca alla “prossima mossa”, quindi al Discernere, seppure non cambi il risultato dal 7 all’8.

Modificato da Marco NdC
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Aakronn, chierico umano. 

«Si esatto, ero un suo allievo quindi penso si riferisse a me» 

«Vedo che sei molto sveglio, a quanto pare sei riuscito a capire da solo che il coriandolo non è l'unico dettaglio che rende la birra così buona...»

Durante la pausa cerco di ricordare un eventuale ed insolito procedimentolo, sia che lo abbia  visto, sia che sia sfuggito dalla bocca di Alguss in mia presenza.  D'altronde, cos'ha da offrire un mercante come lui? Anche se è pur sempre un mercante... Dovrebbe essere in possesso di molte informazioni potenzialmente utili. Guardo con l'aria di chi è fortemente indeciso se svelare un segreto o no e poi continuo dicendo «Dovrei mantenere il segreto, ho promesso, però....» pausa lunga «... Dipende da cosa hai da offrirmi... Come si dice: occhio non vede, cuore non duole. Io sono un seguace di Kaarzheen, dovresti sapere cosa mi interessa...» 

Spoiler

Il tiradati di lapo non funge quindi non posso tirare "declamare conoscenze" D=

 

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@Gizekh

7 ore fa, Gizekh ha scritto:

Aakronn, chierico umano. 

«Si esatto, ero un suo allievo quindi penso si riferisse a me» 

«Vedo che sei molto sveglio, a quanto pare sei riuscito a capire da solo che il coriandolo non è l'unico dettaglio che rende la birra così buona...»

Durante la pausa cerco di ricordare un eventuale ed insolito procedimentolo, sia che lo abbia  visto, sia che sia sfuggito dalla bocca di Alguss in mia presenza.  D'altronde, cos'ha da offrire un mercante come lui? Anche se è pur sempre un mercante... Dovrebbe essere in possesso di molte informazioni potenzialmente utili. Guardo con l'aria di chi è fortemente indeciso se svelare un segreto o no e poi continuo dicendo «Dovrei mantenere il segreto, ho promesso, però....» pausa lunga «... Dipende da cosa hai da offrirmi... Come si dice: occhio non vede, cuore non duole. Io sono un seguace di Kaarzheen, dovresti sapere cosa mi interessa...» 

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Il tiradati di lapo non funge quindi non posso tirare "declamare conoscenze" D=

 

Atorion, regno di Tyrsis, (verso l’Abazia) – 20 Solcalidi, anno 6735

Aakronn.
Hendel: «Grazie per il “molto sveglio”, ma noi nani la birra ce l’abbiamo nel sangue. In tutti i sensi… ragazzo», non sei sicuro che abbia gradito l’eccesso di confidenza.
«Come dici? A sì, Calzìn! Certo che lo so!». Le sue guardie si scambiano sguardi interrogativi. «Dà un’occhiata tu stesso, forse c’è qualcosa che ti può interessare», dice facendoti accomodare nel suo carro.

All’interno trovi svariati gadget tecnologici accatastati – perlopiù sperimentali, supponi –  ed una teca contenente una mappa. C’è scritto Storlock, ma rappresenta una rete di cunicoli. Probabilmente ricostruisce l’area che sono riusciti ad esplorare durante gli scavi della miniera.
«Allora, che ne dici?», ti incalza Hendel. *


Decidi tu il tipo di gadget che potrebbe interessarti. Hendel probabilmente ce l’avrà.
La mappa invece è di una prima parte del mondo sotterraneo.

Quando Lapo non funziona, puoi andare su Rolz.

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@MattoMatteo

20 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Baelnor, guerriero umano

Tiro un sospiro di sollievo, sentendo che in famiglia stanno tutti bene.
"La figlia del mugnaio, dici?" chiedo in tono sorpreso, mentre gusto la birra.
"Eleanor, me la ricordo benissimo... da bambina era un vero maschiaccio: sempre sporca di fango, con le ginocchia sbucciate e il naso che colava... e quei capelli color carota, acconciati in due trecce storte e di lunghezza diversa" scuoto la testa al ricordo.
"Ma visto che suo padre era vedovo e doveva occuparsi anche del mulino, non è strano che fosse venuta su così... e dici che ora, invece, tutti i ragazzi le corrono dietro?" scoppio in una risata "Non vedo l'ora di scoprire se è vero!"
Poi in tono più serio "Ma c'è già una ragazza nel mio cuore... appena questa missione finisce, giuro che me la sposo e la porto a casa... o la sposo e vado a vivere con lei, ancora non ho deciso, in realtà!"

Aggrotto la fronte, sentendo la storia di Hendel sulla miniera 'Che sia collegata al mondo sotterraneo? E' un buon punto di partenza, poi dovrò parlarne con gli altri...'
"Mi spiace per la tua perdita Hend" dico in tono cauto "Spero che la situazione migliori, e che un giorno non lontano tu possa rientrare in possesso dei tuoi soldi." brindo con lui.

Poi vedo arrivare Aakronn.
"Hend, ti presento Ronn... Aakronn... una delle persone che stò scortando. Ronn, questo è Hendel, un mercante che conosco fin da bambino... passa due volte l'anno da Storlock, così ne ho approfittato per avere notizie di prima mano sul mio villaggio... pare che, per fortuna, vada tutto bene."

Atorion, regno di Tyrsis, (verso l’Abazia) – 20 Solcalidi, anno 6735

Baelnor,
a quanto pare l’attenzione di Hendel è stata catturata dalla “contrattazione” con Aakronn. Quando ci sono in ballo gli affari il nano sembra perdere la testa, e forse anche le buone maniere.
Ma le rassicurazioni sul tuo villaggio ti fanno sorvolare su questi dettagli.

Luqar si avvicina con discrezione: «Dovremmo andare. Cerchiamo di raggiungere l’Abazia quanto prima.»
Si guarda attorno come se i luoghi affollati potessero nascondere chissà quale insidia.
Ad ogni modo il resto del viaggio dovrebbe proseguire per una landa relativamente desolata.
Cosa fai?

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Elendili, mezz'elfo vampiro ramingo.

La mia mente immortale ragiona veloce, piu' veloce di quanto io sia abituato solitamente a pensare e mentre gli osservo dileguarsi nelle ombre, so per certo che la mia strada mi porta altrove. Il libro fara' il suo percorso e forse portera' dalla sua parte altri, cacciatori ambiziosi oppure altezzosi sacerdoti elfici. Io al momento non sono in grado di fare quello che l'antico sciamano a fatto a me. Ripenso al nostro scontro, a quanto piegato fosse il mio animo e quasi esanime il mio corpo, prima che la mia volonta' si arrendesse. Non ho il tempo di ridurre nelle stesse condizioni uno dei cacciatori e vedere se sarebbero disporti a seguirmi, ne ho le capacita' per convincerli con le parole e l'astuzia. Mi rimetto quindi in marcia in direzione dell'abbazia per fare cio' in cui sono piu' bravo. Cacciare.

 

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