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Hunter X Hunter: Across the World


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Olivier Berthy (40)

Nel prefabbricato

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Olivier si avvicina alla latrina. In assenza di altri che insistono batte sulla porta e comincia "Hey, tu che sei qui dentro... Forse non te l'hanno detto ma qui fuori c'è la fila per il c***o... Abbi un po' di comprensione e esci."

 

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Kadiri Okada (49)

Una strada lunga e forse insicura ed una certa e apparentemente facile, giusto saper scalare una parete. Penso mentre esamino la zona circostante, cercando di cogliere quante più informazioni possibili perché magari mi è sfuggito qualcosa.

Successivamente, mentre ancora mi trovo sull'albero ripenso sempre alle parole del mio maestro, al fatto che è più una prova psicologica che fisica. Ci scommetto la mia promozione che la maggior parte si avvierà nella scalata; probabilmente c'è qualche trucco sotto. Bah, ho un'ora in più, cosa la spreco a fare, meglio sapere se è regolare prima di agire però.

Scendo dall'albero e torno dalla signorina Irving, chiedendole a bassa voce per farmi sentire solo da lei Partire prima è penalizzato?

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Zerel Eridan [56]

Ringrazio gli esaminatori e mi guardo attorno in cerca di un minimarket o quello che più ci assomiglia. Mentre butto il mozzicone ormai spento, tiro fuori la cola in più che avevo preso a Yorbin. Apro la lattina e la bevo avidamente fino a metà, per poi passare la lattina a Moriarty. "Vuoi favorire?" dico porgendogli la lattina.

Quando trovo quello che sto cercando, gli faccio segno di seguirmi. "Uno può essere prestante e forte quanto vuoi, ma senza energia non vai da nessuna parte." continuo, mentre comincio a togliermi la felpa e rimango in maglietta a maniche corte di cotone e jeans chiari. "Abbiamo bisogno di viveri. Non si sa mai cosa può succedere ed avere qualcosa da mettere sotto ai denti durante il viaggio fa sempre comodo. Inoltre, faremo buon uso dell'ora che abbiamo prima dell'inizio." concludo sorridente.

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Olivier

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Da dentro senti provenire un gemito di dolore...e un tanfo decisamente nauseante che indica chiaramente quale sia il problema in corso. Qualcuno dice che sia il cibo straniero, altri accusano i batteri nell'acqua: ma capita spesso di avere attacchi di dissenteria quando si viaggia lontano da casa. Chiunque si trovi li dentro deve essere davvero in brutte condizioni! Noti che altri della fila se ne vanno, comprendendo bene che l'unico bagno sarà occupato a lungo, e soprattutto non sarà un luogo piacevole una volta che l'attuale occupante l'avrà liberato.

Kadiri

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"Chi partirà prima sarà squalificato. In linea di massima non potete esplorare le pendici del vulcano finché non sarà passata quest'ora" risponde secca Irving, ma Leon ha qualcosa da aggiungere "Avete viaggiato per ore su un aereo, e prima in nave, e vi aspettano quasi cinque ore di fatiche...suggerisco di idratarsi, mangiare qualcosa e riposare"

 

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Olivier Berthy (40)

Nel prefabbricato

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Olivier capisce che non c'è nulla da fare per smuovere la situazione (senza contare il tanfo che c'è lì dentro...). Torna dai suoi compagni spiegandogli tutto. Nell'altro prefabbricato ci sono un paio di tavoli con un po' di sedie e pochi semplici strumenti da ufficio. Sull'attaccapanni c'è il cappotto che Olivier, non volendolo come ingombro, ha deciso di lasciare (non prima di avergli assicurato con ago e filo un suo biglietto da visita al suo interno).

Si siede per primo e fa cenno agli altri, ovvero Pasko, Dean e Ithar, un galantuomo aziatico dalla pelle scura, di sedersi "Venite... per favore..." e lascia che prendano posto. Poi prende a parlare a bassa voce.

"Forse all'inizio vi ho avvicinati come sostegno psicologico, ma ora è un po' diverso. Questo esame è appena iniziato e già..." abbassa ancora la voce "ci è stata data licenza di uccidere. Io preferirei non sporcarmi le mani, infatti qui dentro" - indica la pistola - "ho messo proiettili di gomma. Mi sono portato anche quelli normali" - tira fuori dalla tasca dei pantaloni un caricatore - "ma davvero non vorrei usarli. Voi mi sembrate altrettanto pacifici, ma proprio non so se valga lo stesso per gli altri... Rimaniamo uniti, vi va? Ho scaricato la mappa della zona dell'Avadur, per me non sarà un problema orientarmi. Vi invito a seguirmi."

Dette queste parole inizia a rovistare nello zaino. Ne tira fuori un paio di guanti neri rinforzati sul dorso e sulle prime falangi con delle placche dall'aspetto resistente, una bottiglietta piena d'acqua e una valigetta nera. Apre la valigetta e ne estrae una frusta nera, avente il tratto finale piuttosto scabro e con all'estremita due sottili lamine metalliche, lunghe una decina di centimetri. È tutto ciò che prende, e la sistema in un apposito gancio (per l'impugnatura) con fascetta magnetica (per il resto) sul fianco destro della cintura.

"Non so voi, ma io, prima di partire, da qualche parte i miei bisogni li dovrò pur placare...uhm..." sorride imbarazzato. Nella valigetta erano presenti altri tre caricatori, un silenziatore, due batterie portatili e un coltellino svizzero. Rimette tutto a posto tranne i guanti.

 

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Kadiri Okada ( 49 )

Che seccatura... ma d'altronde se abbiamo cinque ore ce la si può fare lo stesso.

Mi tolgo lentamente e con rispetto la custodia della lancia dalla spalla e la reggo con una mano, poi mi tolgo lo zainetto che ho sulle spalle, lo apro e ne estraggo una lattina di Red Bull, la apro e inizio a sorseggiarla mentre rimetto tutto a posto come era prima con la mia solita calma marziale.

Ci sono informazione aggiuntive che vi è consentito darmi? Faccio una pausa per bere un altro sorso Come per esempio se i modi per arrivare alla piattaforma intermedia siano più di due, o cose del genere insomma. Mentre ascolto la risposta continuo a bere e, una volta terminata la conversazione, ringrazio con un inchino marziale per poi allontanarmi.

Mi dirigo verso uno dei due prefabbricati e cerco un distributore automatico per fare scorta di liquidi; nel frattempo allo stesso modo di prima prendo un'altra lattina di Red Bull e inizio a sorseggiarla. Meglio tirare fuori il telefono e vedere se qua ho campo, potrebbe servirmi cercare la conformazione territoriale del luogo. Metto una mano all'interno della veste, dove le due parti si incrociano e appena sopra alla cintura ed estraggo lo smartphone che tengo sempre lì iniziando a cercare informazioni sul luogo se c'è campo.

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Olivier

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Dean mostra una rivoltella, con proiettili veri. Pasko ha solo un coltellaccio e il suo lazo, mentre l'aziano ha due sai celati all'interno della giacca. Discutete sul da farsi: osservando la mappa che hai scaricato, a bassa definizione purtroppo, noti due strade. Una consiste nello scalare direttamente la ripida parete, l'altra invece è una sorta di canale naturale dove saltuariamente cola il magma; è molto più semplice da percorrere, ma anche più lunga. Probabilmente cinque ore sono appena sufficienti. La scalata ne richiederebbe forse tre, ma è evidente che tre ore di scalata non sono alla portata di tutti. Dean, per esempio, ammette di non aver mai fatto nulla del genere prima di ora. E anche Ithar tenderebbe a preferire la strada. Pasko è giovane e forte e non si fa problemi di sorta. 

Kadiri

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Leon scuote la testa "No, abbiamo detto quello che potevamo dire. Il resto sta a voi, o non sarebbe una prova sufficientemente dura" 
Cerchi, ma non trovi nessun distributore di lattine: gli edifici sono due prefabbricati adibiti a "torre radar", laboratorio geologico con una piccola zona per dormire e un bagno attualmente occupato (e dal quale proviene un cattivo odore). 

Kadiri e Olivier

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Kadiri entra nella stanza principale del laboratorio, dove trovano quattro uomini: tre giovani e un anziano aziatico come lei. Quando la ragazza fa il suo ingresso, uno dei tre giovani (porta nella falda del cappello anni '30 un cartoncino con scritto Press) è a metà della frase "...prenderei la strada, abbiamo..." ma si interrompe subito, osservando con sospetto la nuova venuta. 

 

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Moriarty Wraitthon 8

<<Oh beh, a trovare l'una e l'altra non sarebbe male. >> dico con una mezza risata a Zerel.

<<Io qualcosa da mangiare me lo sono portato...beh, ovvio, niente di particolarmente riempiente. Dolci e salato. 

Ehi, grazie!>> dico prendendo la cola appena aperta.  

<<Vediamo anche se riusciamo a trovare una mappa della zona? Non sarebbe male. >>

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Kadiri Okada (49)

Assorta dai pensieri, e dal cellulare su cui sto controllando le informazioni del territorio, entro in una stanza dove ci sono quattro uomini che stanno discutendo sul da farsi per la prova, almeno da quanto ho potuto sentire.

Smettono subito di parlare e uno inizia a fissarmi malissimo con fare molto sospettoso. Altra spazzatura... non me ne va bene una su quest'isola. Penso, mentre bevo un altro sorso dalla lattina di Red Bull. Oh no, un aziatico... tu guarda, forse lui è degno della mia attenzione.

Chiedo scusa per l'intrusione signore, mi rivolgo all'aziatico le giuro che non ho sentito nulla, anzi vado via subito, arrivederci. Faccio un inchino e aspetto il permesso di andarmene, visto che solitamente i più anziani e i più esperti facevano così, almeno mi aveva spiegato il maestro.

Se entro qualche secondo non dice nulla vuol dire che come marziale non vale niente, quindi posso andarmene.

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Zerel Eridan [56]

Fallendo miseramente nel tentativo di trovare un negozio, realizzo che non è possibile fare provviste.

"A quanto pare non sembrano molto forniti da queste parti. Pare che dovremo accontentarci di quello che offre la giungla." ammetto sbuffando mentre comincio a girarmi una sigaretta per lenire la fame che avanza.

"Moe, tu cosa proponi per far passare il tempo?" chiedo al mio amico, sperando che abbia un'idea.

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Olivier e Kadiri

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"No, prego. Stavamo solo parlando di come organizzare il viaggio sul vulcano. Non è necessario abbandonare il locale" la voce del vecchio aziano è forte e gentile, e c'è molta cortesia nel suo gesto amichevole, fatto con la mano verso una delle sedie di plastica ancora vuote.

Zerel e Moriarty

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In realtà la jungla è particolarmente lussureggiante vicino al vulcano, ed è possibile con un po' di pazienza trovare della frutta matura. Forse sarebbe possibile procurarsi anche della carne, ma non sapete cacciare e probabilmente per voi cimentarsi ora nel tentativo sarebbe troppo faticoso. 

 

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Olivier Berthy (40)

Nel prefabbricato

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Olivier non è proprio d'accordo con la decisione dell'aziano ma lascia correre senza dire niente. Se la ragazza dovesse esitare di fronte all'accoglienza di Ithar, allora ripeterebbe il gesto del compagno invitandola a sedersi, seguito da una breve frase di incoraggiamento a bassa voce.

 

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Moriarty Wraitthon 8

<<Abbiamo ancora più di quaranta minuti...direi che effettivamente ci conviene bere qualcosa, andare in bagno e...poco di più.>> dico un poco pensieroso, mentre osservo la giungla in lontananza. 

Se mi venisse fame, un poco di frutta non sarebbe male. Per evitare cibo avvelenato o simili basterà prenderne di già beccato...lontano da cadaveri di animali avvelenati magari. 

Mi esce una risata. 

<<Potremmo controllare quali strade ci sono per la cima. >>

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Kadiri Okada (49)

Oh santo cielo, mi vogliono nel gruppo... che palle. Mi toccherà accodarmi, non si può sottostare all'autorità degli anziani e bisogna rispettarli; dannato codice etico.

Faccio un sorriso falso cercando il più possibile di farlo sembrare vero, mentre mi tiro su dall'inchino e mi avvicino La ringrazio della cordialità poi mi siedo allora, cosa ho interrotto di preciso?

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Olivier e Kadiri

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"Nulla di importante, giovane donna. E tu cerchi qualcosa di particolare?" il tono dell'uomo è tranquillo "Il mio none è Ithar, e sono il quarto maestro di kempo di Guin-yoi"

Nel frattempo il giovane con il blocchetto degli appunti scribacchia i vari nomi e le provenienze.

Kadiri

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Conosci il posto nominato dell'anziano. È un dojo abbastanza conosciuto, ma non tra i più rinomati. 

 

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Kadiri Okada (49)

@master

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il kempo che tipo di arte marziale è?

Mmmhhh... almeno è qualcuno di importante, direi di potermi fidare; anche se preferirei stare da sola in ogni caso. Bah, vediamo come procede.

Il mio nome è Kadiri Okada, allieva del maestro Liu-Lai-Khan; sinceramente cercavo un distributore automatico, ma sembrano non esserci. Dico la prima parte in modo deciso e fiero e la seconda in modo più svogliato, continuando a sorseggiare la lattina di Red Bull.

@master

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si può fare che il mio maestro è piuttosto famoso? non dico famosissimo, ma tipo come questo Ithar

 

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Zerel Eridan

"Suppongo tu abbia ragione... Però credo che non siano molto attrezzati qui in quanto a turismo." commento deluso, dirigendomi al bagno.

"Se non hanno un distributore automatico sarà bene cercare una fontana, sperando che almeno quella ce l'abbiano e che l'acqua sia potabile." concludo con tono a metà tra il sarcasmo e la delusione.

Master

Spoiler

Cerco di capire che tipo di alberi da frutto popolano la foresta alle pendici del vulcano. Cerco di capire anche se ci sono anche arbusti di bacche o frutti commestibili (frutti inteso tipo lamponi o fragoline di bosco).

 

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Kadiri e Olivier

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"Ah, Liu-Lai-Khan. L'ho incontrato due volte, tempo fa. Eravamo entrambi più giovani" risponde l'uomo.
All'affermazione dell'aziana, l'uomo con cappello da bovaro sorride "No, nessun distributore...nè di bibite nè di caffè. Un vero peccato! Ah, io sono Pasko!" il ragazzo più giovane mette da parte il blocchetto e si presenta a sua volta "Dean, giornalista"

IlBaddynatore

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Il kempo è una derivazione giaponese del kung fu.

Zerel

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Ci sono banani, manghi, papaye, fichi e addirittura meli selvatici. Il terreno èmolto fertile per questo genere di piante, e sembra che qui vi sia una concentrazione maggiore.

 

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Olivier Berthy (40)

Nel prefabbricato

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Seguendo la scia degli altri "Io sono Olivier, imprenditore. Piacere di conoscerti, Kadiri." esegue un leggero gesto di inchino tenendo nella mano sinistra i guanti rinforzati.

Descrizione

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Olivier è un giovanotto sui vent'anni, con capelli corvini medio-lunghi perlopiù in piedi, con un aspetto un po' sicuro di sè e un po' nerd. Ha un viso ovale, dai lineamenti piacevoli e adulti, una carnagione chiara, occhiali tondi leggermente fumé, delle leggere occhiaie e un corpo magro ma muscoloso.

Tiene rasata la poca barba che ha in volto e, complessivamente, ha un aspetto pulito. Tuttavia, in questo momento, forse per l'aderente maglietta nera a maniche corte e per le armi così diverse che tiene su di sé, sembra nient'altro che un atletico giovane vestito da soldato d'élite. A guardarlo bene, presso il centro della fronte si notano quattro piccole fossette simmetriche e, dietro al paio di occhiali tondi, le cornee dei suoi piccoli occhi appaiono leggermente più scure del normale. Avrebbe potuto comprarsi delle lenti con un fattore di protezione un po' più alto, ma lui le preferisce così...

Era partito con abiti abbastanza pesanti e sportivi, ma, ahilui, l'esame ha luogo in una regione calda. I neri scarponi sono robusti e impermeabili, con gli inserti metallici ben visibili: tutto sommato vanno bene per una gita in montagna...o su un vulcano. I pantaloni sono semplici jeans antracite, abbastanza aderenti, come anche la maglietta nera a maniche corte. Sotto l'ascella sinistra si trova una pistola nera nella fondina, mentre sul fianco destro porta avvolta su sé stessa una frusta nera con due sottili lamine metalliche all'estremità.

 

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Kadiri Okada (49)

Ma perché sono andata a cacciarmi in questa situazione santo cielo. Impreco mentalmente

Tutto questo sarà solo una grande seccatura, guarda che sciattoni, scommetto che non valgono una cicca. Sia dannata l'etica e chi l'ha inventata, che mo costringe a subire queste torture psicologiche. Sospiro lentamente, finendo poi quello che resta della mia Red Bull e appoggiando la lattina vuota sul tavolo.

Sembra proprio così, vorrà dire che devo accontentarmi di quello che ho dietro. Comincio a frugare nello zaino e tiro fuori una scatola trasparente contenente due onigiri, poi volgo di nuovo lo sguardo all'interno del mio bagaglio e penso se sia il caso di bermi una terza lattina. Meglio aspettare, potrà servirmi nel caso sia particolarmente stanca. Dopodiché apro la scatola e addento uno dei due onigiri, masticando di gusto ma in modo elegante

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