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Quando i lupi scendono a valle


Latarius

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Riconosci le loro origini senza troppe difficoltà, per via della loro statura, acconciature di barbe e capelli oltre che per alcune rune tatuate sui loro corpi, che si intravedono sotto gli abiti. Sembrano abitanti delle isole Skuld, nel più lontano Nord-Ovest del regno. Piccole isole di marinai, pirati e talvolta razziatori non affiliati a nessun regno. Cosa che ti sorprende visto che siete sul versante orientale del regno, nell'entroterra.

È sempre la donna a parlare.

«Ci comporteremo bene Uomo del Nord, ma non siamo tuoi. Le tue regole sono tue e soltanto tue, noi seguiamo le nostre...»

Poi si volta e parla con gli altri in una lingua, probabilmente la loro natia, che non ti riesce di comprendere. Una lingua dura, composta a quanto pare anche da un gran numero di gesticolazioni.

Poi si volta di nuovo verso di te e ti fa segno di fare strada, lasciato l'accampamento vi fermate in un piccolo slargo dove numerosi alberi sono stati tagliati alla radice.

«Fai le tue domande» ti dice la donna.

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Principali partecipanti

Come ti ho detto ho bisogno di sapere tutto quello che puoi dirmi sulla foresta, vie di comunicazione, ripari, tipo di sottobosco, luoghi dove sia possibile rifornirsi d'acqua, sentieri da fare a cavallo e da fare a piedi, luoghi degni di nota.

Inoltre voglio sapere se avete visto i soldati che stanno percorrendo la macchia. 

Se li avete visti ne voglio una descrizione, come sono armati e quanti sono, se hanno animali da soma, carri, bestie da battaglia... 

E poi voglio sapere di voi.

Non siete di qui, quindi m'interessa sapere da quanto percorrete la foresta e quanto bene la conoscete.

Non vi chiederò per quale ragione avete lasciato le vostre terre, sono affari che vi appartengono.

Per quanto riguarda le mie regole, che siate miei o meno sono io a pagarvi, siete liberi di osservare le vostre tradizioni, ma non contravvenite alle mie regole.

Cerco di non apparire arrogante o borioso, ma mantengo un tono duro anche se non burbero.

Ci tengo a far passare il messaggio, poiché non ho intenzione di rispondere degli atti di qualche fuorilegge.

Mi piacciono le persone di carattere, in una donna apprezzo la forza d'animo quanto l'umorismo o la bellezza, se non di più, ma un leader deve capire quando ha a che fare con un capo più potente di lui.

Anche io avrei potuto fregarmene del signore di Frey venuto ad incontrarmi, era solo un damerino che avrei potuto spezzare a mani nude.

Ma inimicarsi il Ragno Tessitore sarebbe stata una mossa insensata e stupida, farsi un nemico potente per riaffermare di essere un duro? A quale scopo e per quale beneficio? Mi avrebbe condotto alla distruzione.

Lei adesso è nella stessa situazione.

Può rispettarmi come capo e guadagnare un vantaggio per se e per i suoi uomini, oppure affrontarmi a muso duro per non ricavarne niente.

Sono pronto a pagare bene per i servizi delle mie guide, il loro aiuto sarà fondamentale, ma se metteranno a rischio la vita dei miei uomini non esiterò a tagliare le loro teste.

Modificato da Tayan Chingachgook
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La donna si siede su uno dei ceppi d'alberi e si china in avanti prendendo un pugnale da dietro la schiena. Lo conficca nel terreno ed inizia ad abbozzare i contorni approssimativi della foresta.

«Non andiamo di solito oltre la metà settentrionale della Kitcjar...» alza gli occhi su di te, poi si corregge nella lingua comune «La... foresta nera. Solamente in inverno, quando le fenrje... le bestie... si rifugiano più a meridione...»

Scrolla le spalle «Per un'armata la via usabile è una sola, ma questo lo sai già vero.... miskì lancia un'occhiata agli uomini dietro di lei e poi riprende a parlare, quasi inizia a venirti il dubbio che a parte lei gli altri non sappiano la lingua comune.

«C'erano altre via una volta, che scendevano dalle montagne. Ma i passi divennero impraticabili e la foresta reclamò quelle piste. Kitcjar ontia skyntie...» pronuncia le ultime parole, che non comprendi quasi come se fosse un qualcosa di religioso o comunque qualcosa in cui le creda fermamente.

«La Kitcjar è vasta e non ci sono due luoghi uguali. In alcuni punti così fitta che il giorno è come la notte. Ma ci sono radure, piccole e grandi. E la vegetazione varia dal permettere il passo a cavallo ad ostacolare persino un uomo appiedato. Niente ripari. Una vecchia torre sorgeva nella foresta. Ora solo pietre coperte da un tappeto di erba. Una vecchia fortezza abbandonata sul passo ad est, mai avvicinata, troppo lontana. Morta».

«Dipende» risponde alla domanda sul corso d'acqua «A settentrione solo un punto capace di sostenere molti uomini ed animali. Se si parla di piccoli rifornimenti ci sono molti rivoli d'acqua e qualche piccolo ruscello».

Quando parli di luoghi degni di nota si incupisce «Krom Kjruach oni'niskye. L'antro di Krom Kjruach...» quando te lo accenna uno degli uomini, il più vecchio tra loro, le afferra un braccio e le parla nella loro lingua, non riesci a capire se sia spaventato o arrabbiato; lei per tutta risposta gli risponde freddamente e libera il braccio con uno strattone tornando a rivolgersi a te «Un luogo proibito. Lì l'erba non cresce e gli animali non osano avvicinarsi. Ma non ti servirà a nulla, miskì».

Scuote il capo quando chiedi se li hanno visti ma non ti da ulteriori spiegazioni in merito.

La donna tira su rumorosamente con il naso prima di risponderti «Quindici inverni, miskì. Meglio di noi solo la Luna e le Stelle».

 

Spoiler

Perdonami il tempo che ci ho messo a risponderti ma... ho dovuto stabilire un po' di cose ed il post era lunghetto. 

Vorrei passarti una versione aggiornata del mappa farlocca della foresta ma non riesco a trovarla sul pc. Se la hai sotto mano mi faresti un favore xD

 

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  • 1 mese dopo...

Annuisco in segno di apprezzamento, mi piace questo modo di lavorare.

Bene... Se avete dei preparativi da fare fateli, altrimenti venite con noi alla locanda più vicina e dividiamo un po' di qualunque cosa si beva da queste parti.

Mi alzo dal ceppo su cui mi sono seduto per seguire la spiegazione di Yertha e mi avvio verso l'insediamento, in cerca di un posto dove fare colazione e bere un goccio in attesa dei miei agognati rifornimenti e, spero, anche degli uomini che ho mandato in ricognizione del forte abbandonato.

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  • 3 settimane dopo...

Vi separate con la promessa di rivedervi all'accampamento all'ora da te scelta, i cacciatori ti spiegano che se vuoi partire oggi avrai solamente due di loro con te visto che non riuscirebbero a liberarsi delle pelli in tempo. Per l'indomani avresti tutti e tre invece. La scelta è tua.

Le taverne in città sono piene nonostante l'ora, tavoli ingombri di gente pronta a partire, consumando il primo pasto della giornata o semplicemente scolando vino annacquato. 

Dopo un po' di giri riuscite a trovarne una, mandi uno dei tuoi all'accampamento per far sapere dove ti trovi e ti accomodi con l'altro. Per un paio di pezzi d'argento vi servono pane, di ieri, frutta, formaggi e confettura. Anche del pesce salato del giorno prima se lo volete. Il tutto condito con del vino addolcito da un goccio di miele, probabilmente per cancellare quel leggero pizzico di acidità.

Proprio mentre stavate per gettarvi sul cibo, torna tutto trafelato l'uomo che avevi mandato all'accampamento; i tuoi uomini sono di ritorno.

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  • 3 mesi dopo...

Lasci i tuoi uomini alla taverna e torni con il messaggero al campo, dove Exan e gli altri hanno da non troppo tempo finito di mettersi comodi. Li trovi intenti a sgranocchiare e masticare della carne secca; te ne offrono e ti sfottono anche quando il messaggero dice loro che ti ha strappato via da un lato pasto; qualcosa sulla falsariga del "povero capitano, stava lavorando troppo..."

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  • 2 settimane dopo...
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