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Demon God's Fane


Aurelio90

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Tifilith

Chi....o cosa! correggo il prelato quando la porta si apre e gli si rivela la scena del delitto giacchè, seppure chi abbia commesso tale atrocità possa rientrare con ogni probabilità nel novero degli individui senzienti, non troverei adeguato il riferirsi ad ello con appellativi diversi da quelli che si riserverebbero adn una bestia. sentenzio: Tiflith Lockwar mi presento seccamente e voi sareste?

 

 

Quote

Posso abbinare le impronte alle persone presenti nella stanza? me ne mancano un set: tre vittime ed almeno un assassino; ma solo tre set di impronte. Vuol dire che l'assassino (o gli assassin) non ne ha lasciate? 

 

 

 

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Corinnae

Signor sindaco, glielo sconsiglio.... Cerco di dire mentre il sindaco si avvia all'entrata insieme al prelato, per poi borbottare: Non è una scena da mostrare ai delicati di spirito Quando i due sono giunti all'ingresso.

Vede monsignore... Fino a prima di varcare quella soglia ero abbastanza indifferente alle sorti degli abitanti di questo villaggio. Ora non più. Chi ha fatto questo va punito, ed ho una mezza idea di come... Dico, mentre alcuni fulmini crepitano attorno alle mie mani. Abbiamo bisogno di sapere tutto quello che potete dirci su questa povera famiglia, sulle loro abitudini. Per trovare il criminale dovremo prima capire le vittime.

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Leannan

Uscito dalla casa respiro profondamente alcune volte, cercando di liberare le narici dall'odore di morte che c'è nella casa. Quando naso e stomaco sono più calmi, prendo a parlare: "Io sono Leannan Seanlaoch." mi presento al sacerdote. "Quanto è successo è sicuramente opera di un essere senziente." aggiungo alle parole di Tifilith, calcando l'intonazione sulla parola "sicuramente". "Non mi risulta che le bestie siano in grado di usare pentole e stoviglie. A questo proposito, avendo la possibilità di parlare con le persone più importanti del paese, voglio chiedervi se siete a conoscenza dell'esistenza di qualche pazzo violento nei dintorni. Se non ci sono individui del genere, purtroppo la spiegazione di quanto è successo potrebbe essere molto più inquietante."

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Per tutti

Spoiler

Ah, diamine, finalmente lo spoiler è tornato xD

Per RexCronos

Spoiler

Uh, forse non mi ero espresso bene prima... le impronte puoi dedurre che non sono degli occupanti, in quanto hanno i piedi puliti (magra consolazione per queste vittime). Quindi, puoi dedurre che sono entrati tre individui

 

 

Il chierico, anche se non proprio prontamente, pare riprendersi. <Io sono Gallus, sacerdote di Gaen. Vengo qui in vece del vescovo Elias... mi avevano riferito che un gruppo di stranieri avesse compiuto un massacro e fatto apparire dei mostri>  e squadra prima Tifilith e poi Corinnae. <e non posso dargli dopotutto.. portate su di voi il retaggio immondo! E devo quindi appurare le vostre vere intenzioni...>

<Uh, padre Gallus, non c'è bis->

<Devo forse rifuggire dal male perché sono quattro contro uno?> ribatte aspramente il chierico al sindaco. Fa quindi un paio di passi indietro, e indirizza le mani verso di voi. <Signora della Luce, tu che indichi il sentiero lontano dalle tenebre, fa sì che riesca a vedere nei loro cuori!>

 

Prova di Sapienza Magica

Spoiler

Tiflith, Corinnae e Leannen

Spoiler

L'incantesimo che Padre Gallus ha appena lanciato su di voi è individuazione del male

Filippo

Spoiler

Nessun grado su Sapienza Magica, e penalità -2... e hai fatto 1. No, non sto scherzando :S Non riesci a capire quale incantesimo si stia apprestando ad usare

 

 

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Leannan

"Faccio rispettosamente notare..." comincio in tono non particolarmente rispettoso, "che in questo gruppo c'è anche un elfo e una persona con un retaggio celestiale, se non lo aveste notato. Se i miei amici Tifilith e Corinnae sono malvagi a prescindere a causa di un loro lontano antenato, allora io e Filippo dovremmo essere buoni oltre ogni ragionevole dubbio per lo stesso motivo. Ma a questo punto viene da chiedersi per quale motivo due creature buone dovrebbero accompagnarsi a due incarnazioni del male. Non ha alcun senso, no? Povera logica, è sempre la prima vittima della superstizione. Comunque se questo semplice incantesimo è sufficiente a chiarire ogni dubbio, esigo come forma di compensazione che siamo innocenti di questo orribile crimine e soprattutto che la malvagità non alberga nei nostri cuori." Rimango a braccia incrociate attendendo che il chierico abbia terminato la sua analisi.

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Filippo Argenti

"Secondo lei, padre Gallus, se questi due avessero cattive intenzioni li avrei lasciati vivere? Seriamente?" mi tolgo l'elmo, mostrando al prete la mia discendenza "Se basi tutto su cosa i nostri antenati si sono scopa.ti... eccoti servito.  E ora chiediti perché un essere buono per antonomasia dovrebbe viaggiare con il male incarnato? Nulla? Beh...  è perché come ragionamento non filava. Fattene una ragione."

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Il chierico lancia il suo incantesimo divinatorio su di voi, scrutando con aria implacabile le vostre persone e cercando di cogliere un qualsiasi dettaglio che possa tradire le vostre intenzioni. Però, a quanto pare, il suo incanto pare non rivelare alcunché poiché si limita a scrutarvi in silenzio per un pò... dopodiché decide di dissipare il suo incantesimo.

<Le mie scuse... dovevo essere certo delle vostre reali intenzioni. Ma certo capirete che è una situazione alquanto grave> aggiunge un pò scontroso nei confronti di Filippo. <Voi siete stranieri, di certo non sarà la prima volta che qualcuno mostri diffidenza nei confronti dei vostri.. compagni di viaggio. Ma qui in particolare c'è un buon motivo per cui la gente pare così riottosa con voi. Andate verso la cappella, monsignor Elias sarà lieto di spiegarvi tutto.. signor sindaco, forse a questo punto dovremmo cominciare a scavare le fosse...>

<Oh, certo, certo> risponde questi, evidentemente lieto che nessuno sia saltato in aria o si sia ritrovato con le budelle sparse. <Cercherò di convincere i fratelli Dalton.... e per quanto è successo prima *uh* non vi porto rancore... però la prossima volta non *uh* evocate altre bes... volevo dire, altri angeli, se non informate prima il sottoscritto!> e se ne va con la sua camminata incerta.

Gallus scuote la testa. <I Fellwer... erano delle brave persone. Letlas era un elfo avventuriero, poi si stabilì qui e sposò Lucrecia. Erano brava gente, come tutti qui del resto...> rivolge un'altro sguardo verso l'uscio della casa. <Non riesco a concepire l'idea che sia stato un membro della nostra comunità ad fatto questo... nessuno nutriva, nei loro confronti, un astio così radicato da spingere.. non ha alcun senso. Già una settimana prima è sparita Tabitha, una donna del posto; non sappiamo dove si trovi. Andarsene così, senza salutare nessuno... pensavo che magari è partita per andare da qualche parte...> Rimane per un attimo in silenzio. <Ma ora comincio a temere il peggio>

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Tifilith

non c'è alcun bisogno di scuse: rispondo al prelato: e inconteremo con piacere Monsignor Elias che, oso arguire, sarà colui che ci mostrerà finalmente questo affresco. un affresco si trova generalmente in una chiesa; è logico supporre che questo si trovi in quella locale. Da quando è cominciata questa storia, valutando la reazione della gente del villaggio, mi sono fatto l'idea che questo affresco ci riguardi piu da vicino di quanto noi stessi possiamo averne idea.

Secondo me ripondo a Corinnae qui abbiamo finito; ma hai ragione sul fatto che dovremmo cercare informazioni su questa Tabitha... aggiungo interpretado iol suo sbuffo in questo senso.

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Leannan

"Prima di mettere sottosopra la casa e ripulirla, vorrei chiedere di prestare la massima attenzione a ciò che troverete all'interno. Conoscete le vittime e credo che sappiate riconoscere meglio di noi cosa appartiene a questa casa e cosa no. Se trovate oggetti che non appartenevano ai Fellwer, potrei usarli per rintracciare il loro vero proprietario, sperando che si tratti dell'assassino." "E sperando che si tratti di un paio di oggetti al massimo..." "E potrei fare lo stesso per rintracciare questa Tabitha. Ma penso che sia meglio discutere di questi dettagli più tardi, ora sono veramente curioso di capire cosa abbiamo di così speciale per meritarci l'astio della popolazione."

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Vi lasciate alle spalle la casa e il chierico afflitto, incamminandovi verso le indicazioni che Gallus vi ha fornito per arrivare alla cappella di Gaen.

Durante il vostro tragitto, in due o tre occasioni, vedete un gruppetto di persone che parlottano fra di loro ma che, appena si accorgono della vostra presenza, subito si dileguano. Fra di esse ci sono alcune di coloro che erano presenti stamattina davanti all'abitazione dei Fellwer.

Impiegate un paio di minuti buoni; la cappella si trova in cima a una collinetta, separandola così dal villaggio posta a fondo.

 

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Davanti alla cappella potete notare, ai lati del sentiero battuto, delle lapidi; deve trattarsi del cimitero locale. In realtà ben poche sono vere e proprie lapidi, dato che la maggior parte sono insegne di legno. Le poche lapidi presenti sembrano decrepite, e le scritte oramai logorate dal corso del tempo.

La struttura davanti a voi sembra di modesta costruzione; potete supporre che è alta dai 4 ai 6 m, e anche se è costruita con la pietra le condizioni delle mura non sembrano ottimali e notate anche un paio di tegole mancati sul tetto. E vedete anche un halfling che sembra spazzare via dall'ingresso un pò di foglie. Porta addosso un saio, e ha fra le mani una scopa

 

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Corinnae

Mentre camminiamo per il paese, lascio vagare distrattamente lo sguardo nei paraggi, fino a che non si posa sulla chiesa, di certo non i buone condizioni. Sto per chiedere all'halfling dove posso trovare il vescovo quando Leannan si rivolge proprio a lui, lasciandomi con la bocca aperta. D'un tratto, l'ironia della situazione mi fa ridacchiare, mentre Kila commenta: "Una mattinata a combattere pregiudizi e poi ci caschi tu stessa!"

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L'halfling alza lo sguardo, e vi guarda con non poca meraviglia. <Oh salve! Nono, io ho solo preso i voti.. se volete parlare con lui ve lo mando a chiamare, aspe *PADRE ELIAS!*> e, prima che riusciate a dirgli altro corre con le sue gambette dentro la cappella.

Dopo un pò vedete che fa ritorno, e ha portato con sé un uomo che tiene per mano. L'uomo, esile e dalla barba lunga, sembra fissarvi con i suoi occhi azzurri... troppo azzurri. Capite che è cieco, e l'uomo tossisce un pò prima di parlare. <Buongiorno, io.. *coff coff* sono il monsignor Elias. Fratello Tormin ha detto che siete degli stranieri, cosa posso fare per voi?>

 

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Corinnae

Ah... Salve monsignore! Siamo per l'appunto stranieri, che volevano prendersi una vacanza in questo ridente paesino. Fra le altre cose, ci hanno detto che una delle meraviglie qui presenti è un certo affresco, e ci è stato indicato lei come guida! Dopo qualche secondo di pausa aggiungo Oh, che sciocca, non mi sono presentata: il mio nome è Corinnae!

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