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[TDG] Blood of Sigmar - L ascesa dell Oscurita'


Pentolino

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Uhler Wolfsen

“Tre corone al giorno più il cibo” disse rimuginando Uhler “altre volte ci pagavate di più. Comunque…” 
Il soldato fece una lunga pausa “Comunque il lavoro è il lavoro. Io ci sto. Ma dato che qui non ci saranno bottini, quindi spero ci saranno premi…” concluse guardando i compagni.

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Fearil

 

Il denaro era relativamente importante per l'elfo, a lui era necessario solo il sostentamento. Tuttavia con i mercenari si era abituato all'ottenimento di bottini e le parole del Sergente erano pienamente condivise da Fearil. "Già... non bottini ma premi. In più io prima di accettare devo sapere bene a cosa andremo incontro e soprattutto dove dovremo andare. Il Sommo Arcimago Teclis ha chiamato l'Adunata, ne avevamo già parlato Comandante. Potrò continuare a essere al suo servizio solo se la nostra strada si incrocerà con quella dei miei simili."

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Altdorf 10 Brauzeit 2520 - Mattino

"Три корони в день, вкрасти право сержант хочете приз"

disse il grosso guerriero Kislevita con la sua voce profonda e monotona guardando il comandante dritto neglio occhi. L ufficiale sospiro', sapeva che, al di la' della solidarieta' tra commilitoni, i 5 guerrieri erano professionisti dalle qualita' indiscutibili e  la trattativa non sarebbe stata facile.

"Capisco..mi rendo conto che non si vive di amicizia ed ideali, non ho grosso margine di trattativa ma mi impegno personalmente a farvi ricevere un premio di 2 corone a testa per ogni criminale minore che assicurerete alla giustizia, 5 se si dovesse trattare di un capo."

rispose in tono asciutto

"Inizierete questa sera, siete stati assegnati al quartiere della cattedrale, una delle zone piu' sensibili della citta'..buona caccia"

concluse

"Quanto a voi Fearil, una delegazione e' in arrivo dalla stessa Saphery per parlare con l imperatore, avrete modo di ricongiungervi ai vostri simili molto presto. Scoprirete altrettanto presto che la mexxda che sta piovendo sporchera' anche le vostre bianche torri"

La sala era ormai deserta, il personale di servizio terminati i lavori si ritiro' nel retro delle cucine, Nob giocherellava con un coltello incidendo le assi del vecchio tavolo, Piotr tracanno' lultimo sorso di birra leggera sprofondando sullo schienale della sedia

 

 

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Uhler Wolfsen

Il mercenario ci pensò un momento. “Per me va bene” disse “per un vecchio amico questo e altro”.
La paga non era male ma senza bottino la ricompensa non sarebbe stata eccezionale: in ogni caso stare ad impoltrirsi non lo aggradava proprio

Il suo sguardo si mosse quindi verso gli altri compagni in attesa di una loro risposta.

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Fearil

 

"Oh!" esclamò sorpreso ma non troppo dai modi rudi del comandante o meglio dalle parole usate in associazione alla sua terra. Non apparve offeso chiaramente. "Ne sono consapevole, altrimenti il Sommo Arcimago non si sarebbe mosso. Spero però spegneremo presto questi focolari dando fine a quel che vorrebbero iniziare."
Guardò gli altri "Quindi ronde. Va bene..." facendo capire che la promessa del superiore gli era sufficiente.

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Altdorf 10 Brauzeit 2520 - Mattino

"Bene, sapevo di poter contare su di voi"

disse l ufficiale

"O quanto meno di potervi comprare ad un prezzo ragionevole"

aggiunse ridacchianddo

"Il vostro compito mastro Ludovico e' fare in modo che tutti i figli di puxxxa di Altdorf dormano sonni tranquilli. Pattuglierete le strade ed interverrete nel caso vi siano attivita' criminose in atto o sospette. Dobbiamo mettere pressione ai ...cattivi, far vedere che l imperatore e' ancora alla guida e saldamente in controllo. Il sergente Ulher avra' il comando della pattuglia, a voi Ludovico spetta il compito di stilare il diario delle attivita' , registrare le gereralita' dei sospetti e raccogliere tuti gli indizi qualora ci siano attivita' che possano ricondurre ad un piano criminale piu' complesso. Lo farei fare a Piotr se solo sapesse scrivere 'piano' con il numero corretto di i, voi tre signori sarete il muscolo della pattuglia, a voi il compito di procedere ad arresti perquisizioni e traduzioni al piu' vicino posto di guardia. Come gia' accennato inizierete questa sera subito dopo il crepuscolo, vi presenterete al posto di guardia nella piazza della cattedrale per ritirare le bandoliere e l equipaggiamento che vi occorra' a svolgere le vostre mansioni"

l ufficiale si alzo' dalla sedia, immediatamente le guardie del Reik dietro di lui si spostarono di lato

"Se non avete altre domande signori, la riunione e' terminata"

Concluse

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Uhler Wolfsen

Uhler osservò in silenzio l’amico allontanarsi. Poi si rivolse agli altri “Ci vediamo al tramonto. Godiamoci questo pomeriggio di riposo: stanotte dovremo essere in forze”.
Quindi salutati gli altri uscì all’esterno cercando un punto per stare da solo e verificare il filo della sua amata lama.


@all

Salvo che gli altri vogliano fare qualcosa, dialogare, fare a pugni, altro.. o che il master abbia in mente qualcosa per me si può andare al tramonto.

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Fearil

 

"Tenere al sicuro tutti gli abitanti di Altdorf?" parafrasò inarcando un sopracciglio "Mi sembra pretenzioso per quelle monete."
Finì la sua acqua e si alzò dopo il comandante e dopo che il sergente Uhler aveva dato loro il permesso di riposo "Approfitterò di queste ore."
Si allontanò dagli altri andandosene per i fatti propri.

AdG

L'Asur si preoccupò per qualche tempo del suo equipaggiamento, poi decise di andare a farsi un giro per sondare l'umore degli altri miliziani. Sapeva che avrebbero avuto il necessario la sera stessa al posto di guardia ma decise ugualmente di procurarsi una mappa della zona e di tutta Altdorf.

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Ludovico

Saluto il capitano e poi il sergente.

Signori, io penso che andro' a riposare per bene e a preparmi ad una notte di veglia.

Mi dirigo nella caserma e mi riposo per bene nel silenzio della baracca.

" ... stasera missione ... io dovro' tenere il diario ... spero che presto ci siano nuovi orizzonti ... nuove mappe da scrivere ... "

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Altdorf 10 Brauzeit 2520 - Mattino

I soldati lasciarono la sala della mensa, all esterno un cielo limpido ed un aria fresca si contrapponevano ai pensieri grigi e pesanti che appesantivano il cuore dei 5 commilitoni.

Fuori dalla sala in un angolo della strada, in piedi sopra un muretto di cinta vi era un uomo dall eta' imprecisata. Vestito di stracci e coperto di fogli di pergamena scritti con calligrafia inriconoscibile, apostrofava la misera folla che distrattamente si fermava ad ascoltare le sue geremiadi. I capelli erano un cespuglio informe e maleodorante, il viso il corpo e le braccia interamente tatuati di simboli riconducibili al culto del dio dell impero nella mano destra teneva un flagello col quale di quando in quando si fustigava le gambe. 

"Perduto e' colui che si allontana dalla luce della cometa! I quattro volte dannati quatto hanno un nuovo profeta, egli avanza verso i reami dell altissimo alla guida di otto eserciti, uno per ogni punta del suo ignobile simbolo. Benedetto sia colui che abbraccera' il segno del martello nella crociata contro il regno delle tenebre ergendosi a scudo dei suoi fratelli ed abbattendo la sua furia contro i figli dell oscurita'. Il suo nome restera' iscritto sulle pietre del mondo mortale come eroe e l altissimo lo accogliera' nelle sue sale donandogli la vita eterna. Longo e' lo cammino ma grande e' la meta... 

La sua litania rimbombava squillante sulle pareti degli edifici perdendosi poi nei rumori della citta', i cinque gli prestarono poca attenzione sebbene si ritrovarono a pensare a quanto il fenomeno dei profeti di sventura si stesse allargando. Dopo essersi dati appuntamento al calar del sole alla porta della citta' i cinque si separarono

@ Uhler

Rientrato nei baraccamenti il sergente passo' parte della mattina rassettando il suo equipaggiamento. Di li a breve lo raggiunse Ludovico lo scriba accompagnato dall enorme Kislevita.  I due sembravano aver avuto la sua stessa idea, finito di sistemare le loro cose il Kislevita tiro' fuori dallo zaino una  scacchiera la dispose su di un tavolo e come spesso li aveva visti fare si misero a giocare. Il sergente li osservo' per alcuni istanti e si ritrovo'a pesare a come le armi unissero uomini dalle culture e dalle estrazioni sociali tanto diverse. Decisero di non tornare alla mensa per l ora del rancio ma chiesero ad un attendente di portargli del cibo, questi si presento' alcuni minuti dopo con un vassoio con una ciotola di brodo di pollo e verdure e una mezza forma di pane nero a testa e delle croste di formaggio di pecora. Terminato il lauto pranzo decisero di coricarsi vista la lunga notte di veglia che li attendeva.

@ Fearil

L elfo fu il primo a raggiungere i baraccamenti. Come di consueto non era tipo da lasciarsi andare in chiacchiere prive di significato o lamentele, aveva ricevuto degli ordini e li avrebbe eseguiti nel migliore dei modi. La notizia poi che un drappello di armigeri provenienti dalla lontana Sapphery era in viaggio verso la capitale lo aveva riempito di un rinnovato vigore. Giunto negli alloggiamenti apri' il baule ai piedi della sua branda, racimolo' in fretta le sue cose, fisso' il fodero contenente la grande spada alle sue spalle ed usci'. Si aggiro' per alcune ore tra le baracche costruite sul lato sud ovest della citta'. Erano strutture tirate su infretta e furia, atte ad ospitare uomini d arme dalle scarse pretese, ma chi le aveva progettate doveva essere stato male informato o troppo ottimista, la gran parte di esse era vuota. Trovo' alcuni soldati intenti a giocare a dadi, altri presi dai servizi quotidiani ma nessuno sembrava avere voglia di intrattenersi con lui piu' del normale saluto di cortesia. Frustrato decise di avventurarsi per i vicoli adiacenti i baraccamenti, visito' alcune botteghe in cerca di una mappa della citta' ma la sua ricerca non ebbe successo. Annoiato da quel girovagare infruttuoso decise di tornare nei suoi alloggi per godere di qualche ora di riposo

@ Ludovico

Appena fuori dalla mensa Nob si congedo' e in pochi istanti spari' nei vicoli della citta', il grosso Kislevita di nome Piotr decise invece di restare con lo scriba. I due non erano nuovi a tentativi di chiacchierate, lo scriba aveva iniziato ad apprendere i rudimenti di quella lingua dai suoni cosi bizzarri ed in cambio stava aiutando il grosso guerriero ad apprendere la lingua del Reik cosi da divenirne fluente.  Dopo alcuni minuti passati a parlare giunsero alla loro baracca dove trovarono il sergente Uhler intento nei suoi mestieri. Aprirono il baule ai piedi delle loro brande e sistemarono il loro equipaggiamento in vista della notte di guardia dopodiche'il Kislevita tiro' fuori dallo zaino una  scacchiera, la dispose su di un tavolo e come spesso accadeva nei momenti liberi si misero a giocare. Le ore passarono veloci,  decisero di non tornare alla mensa per l ora del rancio ma chiesero ad un attendente di portare del cibo, questi si presento' alcuni minuti dopo con un vassoio con una ciotola di brodo di pollo e verdure e una mezza forma di pane nero a testa e delle croste di formaggio di pecora. Terminato il lauto pranzo decisero di coricarsi vista la lunga notte di veglia che li attendeva.

@ Tutti

Giunto l imbrunire i soldati si ritrovarono come d accodo alle porte della citta', dopo aver camminato alcuni minuti per vicoli deserti, illuminati qua e la da lanterne agli angoli delle strade principali,  giunsero finalmente nei pressi della cima del colle dove sorgeva la cattedrale del dio patrono dell impero. L enorme struttura a pianta ottagonale si stagliava su di un cielo limpido ricamato da migliaia di stelle al centro del quale, quasi perpendicolare alla cattedrale, Morrslieb sembrava fissarli con un sorriso diabolico.

I cinque vennero accolti alla porta del corpo di guardia da un sottufficiale di picchetto dagli occhi arrossati dal sonno, l uomo che doveva essere sui 30 anni portati male, aveva un ventre prominente, la barba di qualche giorno e l uniforme macchiata in piu' punti. Il cinturone, fissato al foro piu' ampio disponibile reggeva a malapena un paio di braghe di velluto a coste che un tempo dovevano essere state rosso scuro ma ora davano molto di piu' sui toni marrone scuro.

"Voi dovreste  essere il turno di notte"

disse

@ Tutti <Narrazione>

Se volete aggiungere qualcosa mettete pure in spoiler un flashback

 

 

 

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Uhler Wolfsen

Uhler si alzò quando ormai il sole stava per tramontare. Prima del turno di guardia decise di fermarsi a lato dell’accampamento ad ammirare la palla infuocata che scendeva dietro le Grey Mountains. 
Per un attimo il suo sguardo si fermò sui picchi innevati risplendenti di rosso, e, come ogni giorno, il guerriero si attardò per una preghiera ad Ulric, dio delle battaglie. Nella città di Sigmar pochi erano gli spazi dedicati al Signore dell’Inverno, ma Uhler ben sapeva che dovunque ci fossero soldati, un fuoco, una montagna, lui li avrebbe ascoltati.

Dopo pochi minuti il sergente raggiunse i suoi compagni ed insieme a loro si diresse alla pustera che dava accesso alla capitale.

Conosceva di vista il sottufficiale di picchetto: un uomo che non aveva avuto, come molti altri in questi periodi di incertezza, la volontà di mantenere vivo l’onore del reggimento che rappresentava. “Esatto” rispose “Che si dice in città. Eventi o notizie che dobbiamo sapere?”

@GM

Suppongo che ci abbiano detto la zona della capitale affidataci.

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Fearil

 

Fearil era già li ad attenderli, con la solita insondabile espressione. In quelle poche ore si era annoiato, aveva avuto notizie che lo avevano reso felice e altre che gli erano piaciute poco, ma nulla di ciò traspariva dal suo volto né era possibile comprenderlo guardandolo negli occhi. Li socchiuse brevemente quando vide giungere Uhler e gli altri, si posarono un po' più a lungo sul kislevita e poi su Nob. Loro tre a quanto pare avrebbero dovuto fare il lavoro sporco... non gli piaceva ma l'avrebbe fatto.

Entrò per ultimo, lanciando un'occhiata sospettosa verso Morrslieb, quasi ribattendo alla sua malizia. Lasciò fosse il Sergente a parlare, lui si limitò a guardarsi attorno e cogliere indizi ed elementi curiosi. Le parole del flagellante risuonavano ancora nelle sue orecchie, per l'ennesima volta si rese conto di quanto fosse stato fortunato a nascere ad Ulthuan, di essere un Asur.

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Ludovico

Mentre torno alla baracca osservo il flagellante

" ... povera anima spezzata ... "

Flashback

Gioco con il mio compagno, ma e' ancora troppo bravo per me

Buona partita ... ma la prossima volta ... te la faro' vedere ....

Il mio avversario se la ride, sa che e' una minaccia inutile. Mi corico dopo il pasto rapido e attendo che ci vengano a chiamare.

Dopo la sveglia mi preparo e seguo i miei compagni e alla vista del militare faccio un saluto formale. 

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Altdorf 10 Brauzeit 2520 - Sera 

Il sottufficiale di picchetto diede una seconda occhiata ai cinque soldati per poi invitarli ad entrare. Il corpo di guardia aveva pianta quadrata, su due dei tre lati vi erano porte di legno chiuse che davano ai locali interni della struttura. Il mobilio era piuttosto essenziale, un tavolo su cui erano impilati fogli ingialliti, un armadio dalle porte deformate dall umidita' ed una vecchia rastrelliera semi divorata dai tarli. In un angolo un piccolo fuoco bruciava all interno di un camino, sopra di esso ,appesa ad un gancio,vi era  una cuccuma di ferro da cui saliva un filo di vapore dal forte odore di salvia e menta.

Il miliziano si sedette dietro la scrivania, apri un cassetto e ne estrasse un foglio

"Si dunque turno serale , sergente Uhler e 4 miliziani, avete una raccomandazione speciale dai piani alti vedo...a voi spetta pattugliare il Domplatz Distrikt, non male direi avrete a che fare con vecchi preti attori in braghe di seta e magari qualche pellegrino."

disse in tono quasi dispregiativo mentre senza mai alzarsi dalla sedia apri una delle ante dell armadio estraendone 5 fasce di stoffa blu e rossa

"Queste sono le bandoliere che vanno indossate dai miliziani della guardia notturna, vedo che siete bene armati quindi buona caccia..non vi trattengo oltre"

Indossate le fasce i soldati abbandonarono il calore del corpo di guardia per iniziare la loro notte di veglia tra le strade della capitale.

Il Distretto della Cattedrale  uno dei principali punti di passaggio tra i distretti a nord e a sud del Reik, era dominato dall’imponente mole della Grande Cattedrale di Sigmar, punto di riferimento dell’intera città. La Cattedrale dominava la piazza, da cui si diramano una serie di strade a forma di raggiera. Le abitazioni erano ben tenute, sebbene quelle a sud fossero meno curate e qualcuna qui e li avesse un aspetto trasandato.
La zona , di solito pattugliata da Guardie Sigmarite, spesso al comando di appartenenti all’Ordine del Cuore Igneo o da pattuglie delle Guardie Cittadine risultava deserta, i passi dei cinque soldati risuonavano tetri nel silenzio innaturale della Tempelplatz. Passati davanti all ingresso della  cattadrale notarono che l imponente portone di bronzo era chiuso, davanti ad esso, due scudieri con indosso il simbolo della cometa a due code montavano di guardia. Attraversarono la piazza per imboccare la Templestrasse, la percorsero tuta fino al ponte dei tre dazi che faceva da confine con il distretto delle 100 locande. Tornarono indietro e percorsero quindi la Hauptstrasse, con i suoi edifici maestosi in marmo bianco per poi tornare di nuovo indietro ed imboccare la Geheimnisstrasse, la larga via lastricata che costeggiava il Templegartner, il grande parco, una delle zone piu' antiche della citta', una siepe ormai quasi interamente spogliata dai morsi dell imminente inverno costeggiava il limitare della strada. Ripeterono il tragitto diverse volte senza mai incrociare anima viva, le ore passavano lente ed interminabili, l alba tardava ad arrivare ed il freddo diede loro una sonnolenza difficile da contrastare.

@ Fearil

L elfo camminava silenzioso, il cappuccio tirato sulla testa a ripararsi dai venti gelidi dell impero gli dava un aspetto ancora piu' inquietante, i suoi passi leggeri come quelli di un gatto sfioravano il selciato senza quasi emettere rumore. Ripeterono il tragitto diverse volte senza mai dove intervenire e senza mai aver notato movimenti sospetti, era ormai notte fonda ed anche lui stava per abbassare la guardia quando all ennesimo attraversamento della piazza i suoi sensi percepirono qualcosa di anomalo. Sollevo' lo sguardo verso la grande cattedrale, la osservo' per l ennesima volta e fu come quando, rimirando un quadro che si conosce alla perfezione, ci si accorge di un particolare che ci era sfuggito. Una delle porte della cattedrale era aperta e davanti all ingresso non vi era traccia dei templari che fino a poco prima montavano di guardia.

 

 

 

 

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Uhler Wolfsen

A Uhler piaceva girare per la collina di Altdorf. Sebbene piena dei simboli Sigmariti, da li ogni volta che si voltava guardava in direzione nord, in direzione del Middenland, la sua casa.

Anche di notte nel buio poteva vedere la grande Drakwald Forest e sentire gli odori della sua terra. Per un attimo guardò in cielo per osservare se si vedesse Mannslieb

La compagnia si aggirò per il distretto: tutto calmo e silenzioso. Guardò gli altri: compagni diversi ma tutti ottimi soldati. Mentre saliva per i vicoli, e costeggiava Templegartner per ridirigersi verso Templeplatz si guardò in giro alla ricerca di una luce che indicasse una taverna aperta. Una sosta sarebbe stata gradita.

@GM

Perception a manetta.

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Fearil

 

L'Asur spesso si trovava a chiudere la formazione del piccolo drappello, la sua altezza se evitava di camminare dietro al gigante kislevita, gli permetteva di di vedere oltre gli altri compagni e allo stesso tempo aveva facilità per voltarsi e scrutare l'oscurità alle loro spalle. I suoi già silenziosi passi erano letteralmente calpestati da quelli di Uhler e dello stesso gigante. A volte lo scriba Ludovico, in qualche modo il più estraneo a quella situazione, girandosi sembrava colpito nel trovarsi così vicino Fearil.
Fu proprio in uno di quei momento che l'elfo alzò il pugno per dare cenno di fermarsi. Poi senza aggiungere altro indicò la Cattedrale di Sigmar, per la precisione una delle porte minori. L'Asur iniziando ad incamminarsi in quella direzione fece definitivamente notare a tutti, grazie anche alle illuminazioni della facciata del tempio, che l'uscio era aperto e all'appello mancavano i templari che poc'anzi erano di picchetto in quell'area.

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Altdorf 10 Brauzeit 2520 - Notte

Una leggera brezza inizio' a soffiare da nord. Mannslieb, complice un cielo privo di nubi, illuminava il piazzale antistante la cattedrale di una spettrale luce bianca.

L Asur si fermo' bruscamente, i lineamenti inperscrutabili da sotto le ombre del cappuccio, senza esprimere una parola indico' l ingresso della grande struttura per poi lasciare il gruppo ed incamminarsi verso quella direzione. L elfo non era nuovo a comportamenti stravaganti per gli standard umani ma su di una cosa si poteva esser certi, non prendeva mai un incarico alla leggera, la sua dedizione e determinazione erano totali. Nob e Piotr si guardaro neglio occhi, il piccolo uomo scrollo' le spalle e guardo' il sergente in cerca di approvazione.

@ Uhler 

Uhler era fermo al centro del piazzale, indugio' qualche istante su Mannslieb, sul ricordo di casa, il signore dell inverno sembro' rispondere alla sua silenziosa preghiera sollevando una gelida brezza  proveniente da nord. Uhler non temeva il freddo, era radicato in lui come i ghiacciai sulle montagne, ma quell alito di vento aveva qualcosa di strano, portava con se un odore sbagliato, un odore che piu' si addiceva ad un sepolcro che ad una citta',  un odore di morte.

Improvvisamente l elfo Fearil fermo' il drappello e senza proferire parola indico' la cattedrale per poi incamminarsi in quella direzione, il sergente sapeva quanto l elfo adottasse una "sua" disciplina e non lo richiamo'

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Uhler Wolfsen

“Per tutti i demoni…” le parole di Uhler si fermarono a mezz’aria mentre guardava l’elfo che fermato il gruppo si dirigeva verso il tempio dove una porta era aperta.

Spesso il middenlandese invidiava la vista di Fearil: gli permetteva di vedere dettagli che agli umani erano inimmaginabili.

“Maledizione, muoviamoci!” disse facendo il gesto agli altri per poi raggiungere a grandi passi l’Asur e appoggiargli sulla spalla una mano.

“Con ordine, Fearil” gli disse “Facciamo le cose con ordine e tutti insieme”. Poi si voltò verso gli altri "Fearil ad aprire Nob e Piotr a chiudere, come sempre.” concluse preciso.

Quindi seguendo l’elfo raggiunse la porta un passo indietro a questi per guardare l’interno.

@All players

La mia idea era Fearil un passo avanti a tutti, poi Uhler e Ludovico, quindi gli altri due
Che ne dite?

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