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Hide e Cunning Action


Darkaleb

Messaggio consigliato

L'idea è davvero carina, ma non si può fare da regole come ha specificato perfettamente The Stroy e sbilancerebbe il gioco. Certo magari in certe situazioni dove potrebbe starci bene a livello narrativo lo farei funzionare, ma non lo permetterei come "regola fissa". Bella pensata però :-)

Grazie Nesky :)

Dici che sto entrando nello spirito del ladro?

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Riflessione:

However, under certain circumstances, the Dungeon Master might allow you to stay hidden as you approach a creature that is distracted, allowing you to gain advantage on an attack before you are seen. (PHB 177)

Il caso discusso tra americans (per molti versi molto meno attenti alle RAW) è questo: sono un ladro trickster. Per la prima volta nella scena (e nella mia carriera magari :) ) uso Minor Illusion per creare un urlo alle spalle di un avversario, spaventandolo e, magari forzandolo a girarsi. L'obiettivo è che lui si distragga e mi conceda un tiro in Hide; oppure che mi conceda vantaggio per attaccarlo dovuto all'improvviso spavento; oppure boh.

In ogni caso, il ladro vuole trarre la possibilità di intortarlo e magari arrivare al furtivo. Da master, concederei un tiro salvezza (PRIMA contravvenzione alle regole, visto che per le illusioni ci sono prove di Wisdom da fare quando ci sono) per valutare se l'avversario si spaventa. Secondo poi, se questi è suscettibile (creatura poco furba, oppure creatura che non si aspetta il trick, oppure creatura poco saggia, etc.), concederei l'effetto in-game a seconda della situazione. "Il grido lo fa sobbalzare e istintivamente si volta sferrando un colpo all'aria, dove non c'è nulla. Impreca, cogliendo l'inganno, ma riesci a colpirlo prima che si volti" per esempio.

Se un giocatore ha il coraggio di alzarsi dal tavolo perché ho violato le regole, lo invito cortesemente a non ripresentarsi. :)

Quì si vede la regola 0 come un "sovrappiù", io la vedo come una "regola" come le altre che ricorda a tutti (per una volta) che la situazione è più importante di qualsiasi RAW.

Darkaleb ha detto che si alzerebbe al cospetto di un master come me... E va bene, i gusti son gusti. :) Io dico che in un tavolo in cui si gioca 5e RAW e basta, non mi siederei nemmeno.

Sono scuole di pensiero, non atti malvagi. :)

Direi che si rischia l'OT e visto che trovo l'argomento interessante, apro un thread "RAW vs Interpretazione" per parlare di casistiche note in cui le varie scuole di pensiero si scontrano.

DB

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Come dicevo prima, se ci sta bene con la trama con il momento il climax ecc. io non avrei problemi a concedere prove di nascondersi, furtivi ecc. fuori dalle regole per idee buone, come minor illusion o immagine speculare ovviamente purché poi non si pretenda che la cosa diventi regola fissa.

Io in ogni caso applico una mia regola d'oro "se un pg fa qualcosa, anche contro le regole, ma che fa si che gli altri giocatori ne siano, entusiasti, fomentati, applaudono o complimentano spontaneamente o simili concedo la buona idea" va da se che in genere un azione fa colpo solo la prima volta che viene usata. :-)

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Darkaleb ha detto che si alzerebbe al cospetto di un master come me... E va bene, i gusti son gusti. :) Io dico che in un tavolo in cui si gioca 5e RAW e basta, non mi siederei nemmeno.

DB

Ma no DB, sono certo che se fossimo al tavolo insieme, da persone ragionevoli, troveremmo una via d'accordo. La mia affermazione si riferiva al caso delle armi a portata 1,5 m, che poi è stata risolta come una mal comprensione.

Riguardo al tuo esempio non posso che trovarmi d'accordo, anzi, è proprio quello che succede, talvolta, anche nel nostro gioco. Laddove non ci sono regole esplicite ma, anzi, un invito a improvvisare "in determinate circostanze", ben venga la regola 0.

Il problema sorge quando hai di fronte un master che, di fronte a una richiesta simile da parte di un giocatore, pensa subito che voglia fregarlo o ottenere un vantaggio illecito.

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Il problema sorge quando hai di fronte un master che, di fronte a una richiesta simile da parte di un giocatore, pensa subito che voglia fregarlo o ottenere un vantaggio illecito.

E' questo il punto su cui ironizzavo (peraltro bonariamente :) )! Non esiste "master contro giocatori". Il ruolo del master non è solo di garantire sempre e comunque tutto ai giocatori, ma anche quello di rendere le situazioni avvincenti. Un buon master non ha "vantaggi illeciti"... vantaggi di che? :) Vince il suo goblin e lui dorme felice? :)

Fidati, al mio tavolo se questo è il tuo presupposto, non resisteresti mezzora. ;) Non so se sia o meno un buon master, ma so di avere una discreta esperienza e di "militare" in un contesto ludico molto avanzato (non è presunzione, ma è - mio malgrado - una presa di coscienza dopo aver giocato in decine di contesti in cui la concezione di gioco è molto meno profonda, forse per scelta laddove è normalmente un "hobby" ed è comprensibile) dove il 90% dei giocatori (pur "mufficando", detto in dialetto :) ) alla fine accetta la flessibilità in ogni caso, visto che poi (non volendo io vincere in alcun modo, visto che sarebbe stupido a prescindere) sanno che vengono premiati da un altro lato.

Un giocatore che subisca una lunga serie di difficoltà e le superi, poi al mio tavolo viene sempre ricompensato in altro modo, cosa che alla lunga ammorbidisce gli estremi.

Fermo restando che un master che modifichi le regole on the fly per ottenere un "vantaggio" va internato immediatamente e isolato come essere umano.

Il master che metta in difficoltà il giocatore come intendo io, arricchisce l'esperienza e costringe il giocatore a non sentirsi al sicuro dietro le regole, laddove la situazione singola prevarica (almeno al mio tavolo) le regole scritte.

DB

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Facciamo un attimo di precisazioni.

Io non ho mai detto di giocare RAW, ma non per questo vedo la necessità di piegare le regole quando non è richiesto (vedi il caso di mirror image).

Perché? Perché mantenere l'equilibrio e la sospensione dell'incredulità sono due dei compiti in assoluto più importanti del DM, e le regole del manuale sono più testate delle mie improvvisate come DM (dunque manterranno l'equilibrio più facilmente di loro), e la sospensione dell'incredulità è difficile da mantenere se un trucco funziona una volta sì e le altre no perché se no è esagerato.

Oltretutto, inventare le regole al volo rende difficile per i giocatori agire in maniera coerente con il mondo di gioco, dato che non possono sapere cosa aspettarsi.

Il manuale di Numenéra, che è un gioco che si presta all'improvvisazione e al RAI molto più di D&D 5e, fa un discorso molto ben fatto in tal senso.

Quello che dico io è di improvvisare e piegare le regole quanto si vuole, ma solo se si è sicuri che ce ne sia davvero bisogno, il che significa avere controllato che le regole non lavorino già come vogliamo noi (caso del guerriero incapacitato), essere quasi certi che la nostra improvvisazione non rischi di sbilanciare il gioco (caso di mirror image) ed essere sicuri che non ci sia un altro modo di immaginare la scena, traducibile in regole (caso del famiglio che dà vantaggio).

Se queste tre condizioni sussistono contemporaneamente, allora mi sento di piegare le regole, ma l'esperienza mi insegna che l'80% delle volte che saremmo tentati di concedere qualcosa o negare qualcos'altro, in realtà esiste già un modo nelle regole per risolvere la situazione, e farlo meglio - come dimostrano i vari esempi di questo thread.

Cifra che sale al 95% quando ci troviamo su un forum, non al tavolo, e non abbiamo la pressione di mandare avanti il gioco prima che si incagli.

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Un "vantaggio illecito" rispetto all'equilibrio previsto dal sistema, o rispetto agli altri giocatori.

Mi rendo conto che in forma scritta è più difficile conoscersi e confrontarsi senza incorrere in fraintendimenti, così ti confesso che, nonostante i post precedenti, da quel che scrivi la mia impressione è che l'esperienza al nostro tavolo non sia tanto diversa dalla vostra - e ti parlo anch'io dopo aver toccato con mano molti contesti diversi, fino a trovare quello con cui nelle ultime campagne, posti i limiti individuali e di gioco, abbiamo cercato di mettere in movimento episodi e personaggi il quanto più possibile ispirati ad un ipotetico romanzo di genere. Tu ne sei un aspirante scrittore, come me e come credo un insospettabilmente nutrito gruppo di master e giocatori di ruolo, per cui immagino tu possa capirmi.

Detto questo, direi che l'argomento potrebbe continuare nel nuovo thread che hai creato. Qui siamo andati completamente OT ;)

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