Vai al contenuto

[Dalamar78] - Gli Eroi del Magnamund - Atto IX


dalamar78

Messaggio consigliato


  • Risposte 390
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

@ Soren

Spoiler:  
Attivi i tuoi innati poteri di percepire il maligno ma non avverti nessuna aura malvagia nelle vicinanze

Quanto a Chiban sai solo che è uno dei maghi più potenti ed influenti di Anari

L'anziano mago sorride alle vostre risposte ed annuisce con la testa

So cosa state cercando e vi aiuterò come posso nella vostra impresa

Poi vi invita ad entrare e la porte si chiude alle vostre spalle come mossa da una mano invisibile; seguite Chiban nel suo studio. La vecchia stanza è piena di scaffali di legno su sui sono ammassati libri e incartamenti; al centro c'è un grande tavolo rotondo, coperto da strumenti di ricerca del mago. Egli fa un pò di spazio fra le cianfrusaglie e vi fa accomodare

Dovete essere molto affamti dopo il viaggio: venite e servitevi pure!

Per alcuni secondi una palla di luce invade la tavola, poi svanisce, lasciando davanti ai vostri occhi un sontuoso banchetto con trote arrostite, patate al forno, funghi sulla griglia e vino frizzante di Anari

Link al commento
Condividi su altri siti

Entro nella stanza e fisso affascinato i libri e i vari strumenti e mi riprendo solo quando il cibo appare sul tavolo.

Magia per chiudere le porte, magia per preparare la cena... Siamo due maghi decisamente diversi!

Mi siedo, ringrazio e inizio a mangiare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Una volta finito il pasto, Chiban si siede su una delle poltrone e, con un gesto della mano, fa comparire una pipa a mezz'aria, che provvede a riempire con del tabacco molto chiaro ed accende con una piccola fiammella che scaturisce dalla punta del suo indice; aspirando una lunga bocata di fumo, il vecchio mago si sporge verso di voi.

Parlatemi della vostra missione, nobili Alfieri

Link al commento
Condividi su altri siti

Chiban segue con attenzione le parole di Falco della Tempesta, poi il vecchio mago si alza e tira fuori da dietro una libreria una grande mappa della città che srotola sul pavimento dello studio, l'unica superficie sgombra dai suoi aggeggi magici. Con la punta della scarpa indica il punto in cui si trova il Pozzo di Tahou: nella Piazza dei Dragoni, nel Distretto Occidentale della città.

Il Pozzo è una galleria verticale che scende verso le rovine dell'antica città di Zaaryx, centotrenta metri sotto il livello delle strade di Tahou. La leggenda racconta che la Pietra della Sapienza fu gettata nel pozzo per evitare che il Sultano Nero di Vassagonia la rubasse durante la Grande Guerra. Il Pozzo poi fu chiuso ed è rimasto così per tutti fli ultimi trecentosessant'anni

Poi Chiban solleva lo sguardo dalla mappa e vedete che i suoi lineamenti, prima sorridenti, si sono fatti tristi.

All'alba le armate dell'Arcisignore delle Tenebre Gnaag saranno alle porte della città e avrà inizio la battaglia. Il mio dovere è di restare qui, in difesa della mia amata città, altrimenti vi avrei accompagnato di persona nella vostra ricerca. C'è solo un uomo che vi può aiutare in questo momento, poichè è l'unico che può darvi il permesso di accedere al Pozzo che scende verso Zaaryx: si tratta del Presidente di Anari, Toltuda. Venite, cercherò di farvi ottenere un'udienza privata al più presto.

Con un gesto della mano Chiban fa comparire una penna d'oca e un foglio di pergamena; poi comincia a dettare una richiesta e la penna si muove veloce, come guidata da una mano invisibile. Una volta redatta, la richiesta viene portata da un messaggero all'Anarium, la Casa del Senato, dove i membri del consiglio di governo sono riuniti in un'assemblea straordinaria convocata dal Presidente stesso; dopo un'ora, il messaggero ritorna con un rotolo chiuso dal sigillo presidenziale.

Ha accettato la vostra richiesta, nobili Alfieri vi dice il vecchio mago leggendo velocemente la risposta.

Banedon si congratula con voi e vi sentireste più sollevati se non fosse per una punta di insoddisfazione nelle parole di Chiban

Mi aspettavo un'udienza privata ma, nella situazione in cui ci troviamo, devo supporre che non possiamo sperare di più; dovete comparire davanti al Senato questa sera stessa e dichiarare le ragioni per cui volete entrare nel Pozzo di Tahou. Prenderanno in considerazione la vostra richiesta e voteranno di conseguenza: se daranno la loro approvazione, ci potrete entrare solo voi quattro; se non vi daranno il permesso non potrete opporvi; in entrambi i casi la loro decisione sarà definitiva

Vi porge la pergamena e da ordine che la sua carrozza personale vi porti all'Anarium; appena siete saliti, lui e Banedon vi augurano buona fortuna

Pregherò per il vostro successo vi dice Chiban

Ed io pregherò di restare in vita per vedere il vostro trionfante ritorno, amici miei aggiunge Banedon

Mentre la carrozza comincia a muoversi, salutate entrambi i maghi.

Il grande sagrato lastricato all'entrata dell'Anarium è gremito da centinaio di persone: Ufficiali del Senato, soldati e semplici cittadini affollano le gradinate che danno accesso all'enorme atrio e alle stanze esterne della sala. Notate che l'entrata laterale viene usata solo dalle scorte armate, che arrivano con dei dispacci e ripartono con gli ordini per le sentinelle nascoste nelle colline circostanti.

Mostrando la pergamena presidenziale, le guardie all'ingresso vi lasciano entrare nell'Anarium per poi scortarvi fino all'assemblea.

Dalle vostre sedie nella galleria, osservate la sala, circondata da dodici arcate, sotto le quali i Senatori di Anari sono assisi su delle grandi sefie di legno di quercia; il Presidente Toltuda occupa il posto al centro della sala e dirige un'animata discussione. Dopo aver sentito le parti in causa ordina una votazione: la delibera avverrà per alzata di mano.

E ora veniamo ad un argomento a dir poco straordinario, che è stato sollevato da uno dei nostri più eminenti cittadini dice il Presidente Toltuda, introducendo la vostra richiesta al Senato, quindi si gira verso la galleria e grida

Nobili Alfieri di Sommerlund, volete per cortesia farvi conoscere da questa assemblea?

Link al commento
Condividi su altri siti

Il Presidente Toltuda china leggermente la testa, annuendo; poi vi esorta ad esporre la vostra richiesta al Senato e, mentre Soren racconta il proposito che ha animato il vostro viaggio fino a Tahou, l'assemblea ascolta in assoluto silenzio; quando il cavaliere termina il suo racconto, il Presidente da la parola ai Senatori.

Io dico che dobbiamo aiutare questi abitanti di Sommerlund esclama con voce acuta il Senatore Zilaris Se riescono a trovare la Pietra della Sapienza, il suo potere può capovolgere le sorti della battaglia e salvare Tahou dalle grinfie dell'Arcisignore della Tenebre Gnaag

La sala è percorsa da un mormorio d'assenso

Ed io dico che dobbiamo rifiutare di aprire il Pozzo sbotta con voce potente il Senatore Chil Se non fosse per la loro presenza nella nostra città, ci saremmo risparmiati le attenzioni dei Signori delle Tenebre. Sono loro l'oggetto della loro rabbia e del loro rancore: io dico che dovremmo consegnarli nelle loro mani e, così facendo, salveremo la nostra città, il paese e la nostra gente!

Dalle arcate si leva qualche commento d'assenso e rabbrividete al pensiero di cosa potrebbe accadere. Il Presidente Toltuda opta per passare ai voti perchè il Senato posso decidere se lasciarvi entrare nel Pozzo o usarvi come ostaggi per ottenere la pace dei Signori delle Tenebre.

Il cuore vi balza in gola ad ogni voto mentre l'ansia sale altissima; la votazione ha finalmente termine e il Senato si è espresso in parità: sei voti a favore e sei voti contrari. La decisione ora spetta allo stesso Presidente Toltuda: il suo voto sarà decisivo.

Un faro di bronzo, il simbolo di giustizia e di ordine di Anari, è fissato ad una base di marmo proprio vicino alla sedia del Presidente. Quest'ultimo tocca un pulsante sul bracciolo della poltrona e tutti gli sguardi restano fissi sul faro, soprattutto i vostri. Con un bagliore esplosivo una fiammata rossa erompe improvvisa e si avventa ruggendo contro il soffitto a cupola.

Prendeteli! tuona il Senatore Chil

Il Presidente ha votato contro di voi e ora le guardie del Senato vi circondano da ogni parte con l'intenzione di arrestarvi!

Con uno scatto repentino vi sollevate sulle sedie e vi lanciate di corsa lungo la galleria, verso una sala deserta per poi saettare giù per una rampa di scale. Tre soldati vi stanno aspettando in fondo alla scalinata; nelle mani sudaticce tengono stretti dei manganelli di legno, pronti per pestarvi a sangue non appena sarete sotto tiro.

Prendiamoli! gridano quasi all'unisono e si avventano su di voi, muovendosi un pò impacciati nelle loro pesanti armature. Prima ancora che uno solo di loro riesca a sferrare un colpo, Soren gli carica come un toro e gli scaraventa di lato, permettendovi di scappare illesi e lasciandoli li sul posto ad urlare e a vergognarsi.

Vi allontanate rapidamente dalla scalinata più veloce che potete e seguite il corridoio che porta davanti all'Anarium. In fondo vedete l'entrata di una sala piena zeppa di persone, con sei soldati, armati di alabarde, che stanno di guardia volgendovi le spalle. Alla vostra sinistra c'è una finestra e, guardando un attimo di sotto, vedete la vostra carrozza parcheggiata al fianco dell'edificio.

Link al commento
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea nuovo...