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[Dalamar78] - Gli Eroi del Magnamund - Atto IX


dalamar78

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Principali partecipanti

Il battito cardiaco vi accelera sensibilmente appena guardate l'abisso nero oltre il portale; non riuscite a vedere nè pareti nè tetti e il rumore del vento che sibila nell'oscurità vi da l'impressione che la sotto ci sia solo il vuoto. C'è una scala di corda fissata allo stipite del portale, una scala che scende in quell'infinita oscurità

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Raccogliendo il coraggio a quattro mani, afferrate la scala di corda e vi calate nell'abisso oscuro; la discensa è lenta, faticosa e piena di pericoli. Il forte vento spffia sempre più gelido e impetuoso man mano che proseguite, intirizzendovi le fita e portandovi via le forze; una raffica improvvisa, più forte delle altre, vi manda a sbattere contro uno spuntone di roccia nascosto nel buio e l'impatto vi fa perdere la presa sulla scala di corda!

@ Dadi

Spoiler:  
Dalen --> TS sui Riflessi CD 10 --> 1d20+4 = 15 (riuscito)

Earolas --> TS sui Riflessi CD 10 --> 1d20+7 = 18 (riuscito)

Falco --> TS sui Riflessi CD 10 --> 1d20+13 = 22 (riuscito)

Soren --> TS sui Riflessi CD 10 --> 1d20+6 = 18 (riuscito)

Nonostante la fatica e il gelo però riuscite ancora a reagire bene: recuperate la presa sulla corda in un attimo, piantando bene i piedi contro le sperone di roccia per assicurarvi meglio alla parete. Poi, quando la scala smette di agitarsi come un serpente impazzito, riprendete la discesa.

Quando arrivate all'ultimo piolo vi accorgete con orrore che la scala non tocca il terreno: sotto di voi non c'è altro che oscurità! Cercate di sbirciare nel buio ma è impossibile capire quanto ancora vi resta da scendere; alla vostra sinistra intravedete il sottile profilo di una cengia ma è lontana più di trenta metri

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Falco della Tempesta

Quindici metri circa...se aggiungiamo la corda dovremmo arrivare quasi in fondo...

Se dobbiamo saltare lasciamo prima cadere una torcia: ci sarà utile per capire dove atterrare. Inoltre in quel caso vado avanti io: sono il più agile.

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Legate la corda che Earolas ha recuperato dall'equipaggiamento che vi ha messo a disposizione Maghana all'ultimo piolo della scala e la lasciate cadere nell'oscurità, sentendola colpire il terreno; mentre vi calate verso il basso passate attraverso uno strato di nebbia che luccica di una strana luminescenza verde-blu ed infine toccate finalmente il suolo. Vi ritrovate in una stanza dalle mura di pietra che vanno restringendosi in un punto, da dove si apre l'imboccatura di una galleria ed in fondo alla quale intravedete una flebile luce lontana; vicino al punto in cui siete scesi giacciono le ossa di un corpo umano

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Falco della Tempesta

Per fortuna non c'è stato bisogno di acrobazie strane...

Aiuto Soren a esaminare la stanza, concentrandomi per percepire pericoli.

Spoiler:  
Oltre a cercare userei osservare, ascoltare, sopravvivenza per trovare tracce (arte ramas caccia) e sesto senso.
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