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Druido invincibile


The Stroy

Messaggio consigliato


Penso sia un doppione, probabilmente perché "Gioca per vedere cosa accadrà" è un punto dell'Agenda (il Programma?), mentre "Sii un fan dei tuoi giocatori" è un Principio.

La parte a cui faccio riferimento in particolare è "Non devi spingerli verso una direzione particolare, ma solo partecipare alla fiction di cui sono protagonisti con le loro azioni", anche perché credo che la prima parte della regola sia più che altro descrizione.

Mi sembrerebbe quantomeno strano che le regole del gioco mi dicano che emozioni provare mentre ci gioco :/

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Le procedure, le regole, come funzionano e che effetti hanno è "oggettivo".

La maniera specifica in cui ciò si traduce nella fiction, questo è soggettivissimo e lasciato al gruppo.

L'esempio di Fenix sul Defy è ottimo.

Sii un fan dei personaggi

Pensa ai personaggi come ai protagonisti di una storia trasmessa in TV. Gioisci delle loro vittorie e disperati per le loro sconfitte. Non devi spingerli verso una direzione particolare, ma solo partecipare alla fiction di cui sono protagonisti con le loro azioni.

Actual Play.

Un "Bravo GM" di D&D (bravo a detta di tutto il suo gruppo, io non lo conoscevo) vuole provare DW perchè lo ha giocato a una demo e gli è piaciuto.

Ma non legge con particolare attenzione il manuale e commette un mare di errori.

Uno fra i tanti spiccava forte che non era Fan dei personaggi.

Dove lo si notava?

Facile:

- a qualsiasi domanda dei PG (c'è questo nella taverna? ma lui mi guarda? se faccio questo reagisce?) la sua risposta era fondamentalmente NO, salvo poi re-integrare l'idea ma con i suoi termini... si sentiva benissimo che il suo "lavoro" era BLOCCARE i Personaggi per evitare che facessero chissà cosa di imprevisto, e poi dargli il contentino una volta che pensava di poterlo gestire

- a qualsiasi tiro 1-6 corrispondeva un "non succede nulla" oppure una descrizione umiliante.

Una volta il Bardo, sotto una pioggia di grandine da cui si riparava con lo scudo, cercava di usare Spout Lore per capire qualcosa della strana e innaturale tempesta... tira e fa 1-6... il risultato descritto dal gm è "sei fermo a riflettere quando un pezzo più grosso di grandine colpisce il tuo scudo, facendoti scivolare e battere forte la testa, prendi 1d4 danni e non riesci a pensare per il dolore" ... *****, da fermo scivolo e mi rimbambisco??? è UMILIANTE!

Non sono IL bardo, sono un imbecille incapace di stare in piedi!

- di contro è altrettanto MALE il "non succede nulla"... ma come? faccio cose rischiose e difficili e imprevedibili e... non succede nulla? Che noia, che tedio, che storia ferma!

Non mi sento protagonista della MIA storia, mi sento una comparsa nella TUA storia, perchè se non attivo gli eventi da te scriptati non succede una fava :P

Davvero... quando siete in dubbio, rileggete il testo originale e rapportatelo allo SPECIFICO.

Actual Play!

Finchè provate a ragionare in astratto (ma che significa essere fan?) non ci arriverete mai.

Giocate con calma, soffermatevi un istante a pensare a cosa state facendo e come... avete un dubbio? Rileggete ORA il testo... avrà senso.

Evitate magari il titolo (che mi pare molti leggano solo quello :P )

Pensa ai personaggi come ai protagonisti di una storia trasmessa in TV. Gioisci delle loro vittorie e disperati per le loro sconfitte. Non devi spingerli verso una direzione particolare, ma solo partecipare alla fiction di cui sono protagonisti con le loro azioni.

Una cosa che io faccio in tutti i PbA è quella di stamparmi e tenermi sotto il naso la liats dei Principi&Obbiettivi e le Mosse del GM.

Fine.

Non so che dire? Butto un occhio.

A corto di idee? Butto un occhio.

Ho un dubbio su quello che sto facendo? Butto un occhio.

È facile, veloce e mi ha sempre cavato d'impiccio.

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Il nome del principio da solo non basta. Serve anche la sua spiegazione:

Sii un fan dei personaggi

Pensa ai personaggi come ai protagonisti di una storia trasmessa in TV. Gioisci delle loro vittorie e disperati per le loro sconfitte. Non devi spingerli verso una direzione particolare, ma solo partecipare alla fiction di cui sono protagonisti con le loro azioni.

Sii un fan dei personaggi => bene, farò il tifo per loro (anche se non vedo come possa sentirmi obbligato a farlo da una regola). Cosa questo comporti è tutto da vedere. Spesso al tifo sono associate tante cose brutte.

Pensa ai personaggi come ai protagonisti di una storia trasmessa in TV => ok, e allora? quale storia? ce ne sono di tanti tipi.

Gioisci delle loro vittorie e disperati per le loro sconfitte => ci proverò. Se ci riuscirò non sarà certo merito di una regola che mi obbliga a farlo. Comunque al di la di ridere e piangere devo fare altro?

Non devi spingerli verso una direzione particolare, ma solo partecipare alla fiction di cui sono protagonisti con le loro azioni => ok, questo è chiaro, significa non fare railroading, come consigliato in qualsiasi manuale di D&D. Qaundo va in contrasto con una delle affermazioni precedenti quale avrà il soppravvento?

Come interpretazioni ne ho sentite di contrastanti.

Uno fra i tanti spiccava forte che non era Fan dei personaggi.

Dove lo si notava?

Facile:

- a qualsiasi domanda dei PG (c'è questo nella taverna? ma lui mi guarda? se faccio questo reagisce?) la sua risposta era fondamentalmente NO, salvo poi re-integrare l'idea ma con i suoi termini... si sentiva benissimo che il suo "lavoro" era BLOCCARE i Personaggi per evitare che facessero chissà cosa di imprevisto

allora non era un buon master di D&D. Il railroading è chiaramente sconsigliato da D&D, anche se non tutti lo sanno.

da fermo scivolo e mi rimbambisco??? è UMILIANTE!

Non sono IL bardo, sono un imbecille incapace di stare in piedi!

mi sembra normale, ho visto tanta gente cadere da ferma. Inoltre era appena stato colpito da un grosso pezzo di ghiaccio innaturale (e quindi di dimensione e potenza a mia scelta). Le regole del gioco gli danno il potere di inventarsi qualcosa e gli è venuto in mente questo. La gente con poca fantasia esiste o pensi forse abbia fatto apposta a umiliarlo? Se invece le regole del gioco fossero state più precise nessuno avrebbe avuto da ridire.

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