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Il palazzo di cenere


Persychan

Messaggio consigliato

@Alwel

Spoiler:  
Una piacevole sensazione di serenità si fa largo nel tuo cuore e un po' per quello, un po' per semplice forza di volontà e un po' perchè le parole dei due arrivati ti paiono sincere, riesci un po' a calmarti.

@Loria

Spoiler:  
Non hai neppure finito di formulare l'incantesimo che ti appaiono davanti agli occhi tre auree di svolgorante magia e potere che circondano completamente i tre corpi, concentrandosi in un punto all'incirca all'altezza del cuore. Tale è il potere di tali auree magiche che per un istante fai fatica a notare le altre, decisamente più piccole, all'incirca al livello di potere di quelle trovate nel salone su alcuni delle credenze.

@Benforst

Spoiler:  
A livello puramente regolistico no, ma a livello intepretativo sì e anzi, mi piace come azione. Il master approva.

@Tutti

Spoiler:  
Nulla è cambiato, quindi a voi nuovamente il gioco. Lamadanzante, ovviamente, la situazione che il tuo pg si trova è quella descritta nei post precedenti quindi a te decidere come si comporterà.
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Jeremiah

Il chierico si avvicina ancora di piu' alla stanza e vede finalmente i tre corpi morti e quella che deve essere una maga ispezionarli da vicino. Poi vede l'altra figura sconosciuta, questa viva , li' presente. Cosa sta succedendo? Chi sei tu?. Si rivolge a quest'ultima? Un'altra prigioniera come noi? poi rivolgendosi alla maga chiede: Di cosa sono morti quelli? Qualche segno particolare? Qualche indizio su che pericoli ci possono attendere?. A jeremiah non piaceva l'ignoranza...gli dava un senso di insicurezza e disagio. Chi aveva fatto questo? E dove si trovava? Maledizione!.

Entra nella stanza e si guarda intorno, per vedere se qualcosa, qualsiasi cosa poteva aiutarlo a capirci qualcosa.

DM

Spoiler:  
Prova di Percezione +5 per vedere se noto qualcosa di particolare vicino ai corpi e alla sconosciuta.
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Benforst

Il paladino sente l'altro uomo scendere giù ed entrare nella stanza, ma per ora non gli risponde, rimane concentrato sull'elfa e lentamente, con delicatezza, si toglie un guanto d'arme e le porge la mano, come ad offrirle di liberarsi di tutto quell'orrore e sentirsi finalmente al sicuro, tra amici. Per quante cose vi sia da fare chiarezza in quel luogo, la serenità e la salute di tutti sono le cose che più gli stanno a cuore. Nessun pericolo può essere affrontato con la paura nel cuore.

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Gli estranei appena arrivati iniziano subito a comportarsi amichevolmente, e le loro parole mi rassicurano.

Smetto di colpire la finestra.

Sia l'umano che l'umana mi stanno porgendo la loro mano, e afferro entrambe.

<<Quindi, anche voi, come me, siete rinchiusi qui?

Sapete per caso come ci siete arrivati? Io ricordo soltanto di essermi girata e poi non ho visto più nulla.>>

Guardo i miei stessi compagni di sventura, saremo stati davvero in grado di uscire di qui e tornare ognuno alle proprie case?

E Itoshi?? Starà bene? Come farà da solo senza di me con nostro padre? Devo subito andarmene via di qui

Mi giro di nuovo verso la finestra

Perché non si è rotta?

Solo ora mi accorgo che la stava ripetutamente colpendo con un tagliere di legno

Ah...

detto questo riposo il togliere di legno al suo posto

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Benforst

Il paladino afferra la mano dell'elfa con energia, cercando di rassicurarla anche con questo piccolo gesto. Alle domande di lei, muove leggermente il capo in segno negativo "Ahimè, non sappiamo dove siamo, nè chi ci ha condotti qui nè per quale motivo. E soprattutto, non sappiamo come abbiamo fatto ad arrivare. Ma ogni cosa a suo tempo, madamigella... vedrete che tutti insieme riusciremo ad uscirne... ora calmatevi, siete in buona compagnia..."

Vedendo che la ragazza sotto shock non ha ancora risposto alla domanda della giovane e intraprendente Loria, l'uomo chiede di nuovo all'elfa:

"E' per caso ferita, madamigella? Necessita di cure?"

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Loria

Alla domanda del chierico lei si volto' indicando i corpi.

Enorme aura magica. Punto focale nei pressi del cuore con altre auree minori. Potrebbero essere un incantesimo di morte ed uno di conservazione ma sto' sparando quasi a caso. L'aura dell'incanto e' di forza magica enorme: stai attento se la esamini. In sala un paio di magie localizzate ma o sono andate storte, o sono maledizioni. Poi ti faccio vedere.

Rivolta poi alla ragazza sorrise stringendo la mano.

Lieta di conoscerti, nonostante le circostanze. Non preoccuparti che qualunque forma abbia cio' che ci ha portato qua appena lo becco lo incenerisco due volte.

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<< ferita? >>

per un Attimo nemmeno io sarei stata in grado di rispondere a quella domanda.

Mi guardai un attimo, ma non sentivo alcun dolore.

<<Ho sentito forti dolori alle ossa fino a poco tempo fa', ma credo sia stato più per il fatto che non mi sia mossa per troppo tempo.

Quindi no, non sono ferita.>>

Ero già più sollevata, avevo qualcuno su cui contare per uscire di qui.

La ragazza si mise ad esaminare i corpi, per capire come erano morti, e parla di magia.

Ma chi è il tizio che ha avuto l'idea di uccidere con un colpo secco tre persone e di chiuderli dentro l'armadio??

<< scusatemi, non mi sono ancora presentata, io sono Alwel di casa Nellaser >> dico mostrando un anello che ho al dito, che raffigura il simbolo del mio casato

@tutti

Spoiler:  
la famiglia Nellaser è abbastanza conosciuta da chi abbia un minimo di conoscenze per quanto riguarda la nobiltà, e la famiglia di una dei più alti consiglieri della regina elfica, inoltre discendono da un antico eroe elfico.

<< voi, come vi chiamate? >>

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Benforst

Loria e Jeremiah alle sue spalle parlano di cose per lui incomprensibili... ma decisamente poco rassicuranti. Benforst non ama la magia, in particolare quella che ha a che fare con la morte. Se colui che ha fatto loro tutto questo è uno stregone maligno... no, non vuole pensarci, sarà la Dea a mostrargli la via che condurrà all'artefice di questa trappola, e lui otterrà le risposte che desidera, chiunque egli sia. Poi, il paladino risponde all'impaurita elfa, continuando a sorridergli, sebbene adesso ella appaia adesso assai più calma e tranquilla: "Il Mio nome è Benforst Berengeld, Guerriero della Sacra Luce di Iomedae di Carpenden... non temete, madamigella, farò tutto quanto sarà in mio potere per farci uscire tutti quanti, sani e salvi, da questo luogo sinistro..." risponde, quasi interrompendosi alla fine.

Focalizza quindi la sua attenzione sull'anello dell'elfa... mentre il nome Nellaser si ripete nella sua testa...

@DM

Spoiler:  
Ho 1 grado in Conoscenze (Nobiltà), per un bonus totale di +4... conosco quella casata?
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@Loria

Spoiler:  
In realtà non sei certa siano magie andate a male o maledette, ma hanno più che altro un'impronta strana. Quello che più ti stupisce, però, è il fatto che tu non sia riuscita a percepire le aure magiche della cucina, e soprattutto dei corpi, da dietro una semplice porta di legno.

@Alwel

Spoiler:  
La prossima volta non mettere in off fatti che sono invece legati ai tiri altrui, come quelli riguardanti la tua famiglia visto che non necessariamente gli altri pg hanno le conoscenze adeguate.

@Benforst

Spoiler:  
La conosci sia di nome che di fama, sopratutto per il fatto che uno dei membri più anziani, si presume vista la difficolta per i nonelfi di definire la loro età, è attualemente uno dei consiglieri della Regina di Kyonin. Non ne sai molt'altro, ma visto il normale isolazionismo elfico il fatto che il nome sia conosciuto anche a te è segno della loro notorietà.

@Jeremiah

Spoiler:  
Nella stanza nulla attira la tua attenzione, tranne forse l'odore delicato di menta e di pulito, che viene subito focalizzata dai tre corpi. Corpi che ti piano subito strani quando inizi ad osservarli: forse non hai grandi competenze in medicina, ma hai passato gran parte della tua vita tra i morti e questi sono...strani.

Strani perchè non hanno nessuno dei segni tipici della morte. Certo, un incantesimo di conservazione come ha proposto la tua compagna di sventura potrebbe giustificare il perfetto stato di conservazione, ma la spiegazione ti suona male perchè non trovi nulla di quello che ti aspetteresti di trovare: non ci sono ferite evidenti o alcun segno - questo però potrebbe essere giustificato con un incatesimo ben piazzato - come non ci sono difetti eventi come nei o cicatrici, ad eccezione delle lentigini della figura più giovane, che ben risaltano sul pallore di un cadavere e il biancore stesso della pelle ti sembra diverso, troppo perfetto, quasi dipinto, senza quei raggruppamenti di sangue che la morte portava in vista. In effetti se non fossero nella posizione che sono quasi li penseresti addormentati, beh, quello e il fatto che evidentemente non respirano.

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Benforst

Dopo un attimo, il paladino realizza chi si trova di fronte... Nellaser... i consiglieri della Regina di Kyonin! Un membro di quella nobile e antica casata!

Subito, tenendo la mano dell'elfa delicatamente, egli china il capo e poggia un ginocchio a terra, in segno di assoluto rispetto: "Nobile dama! Perdonate se non vi ho salutato subito con il riguardo che meritate per il vostro nobile lignaggio! Il nome della vostra famiglia è ben noto ai cavalieri di cui faccio parte, e mi rincresce che la nostra conoscenza debba avvenire in un posto tanto terribile! Ma come vi ho promesso senza neppure conoscere il vostro nome, sappiate che non mi arrenderò a questa follia finchè non ne saremo tutti emersi, vivi e vegeti, e se potrò in qualche modo proteggervi, io lo farò! Vi prego di unirvi a noi nella ricerca dell'uscita da questo luogo infernale, e mi rincresce doverle fare fretta, madama, perchè il tempismo è importante! Non sappiamo con cosa abbiamo a che fare..."

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Jeremiah

Ascoltando attentamente la maga, Jeremiah scuote il capo. Qualcosa in tutto questo mi sfugge...non e' normale! Sembra tutto un artefatto.... Questi morti...hanno qualcosa che non mi convince. E fidatevi di me quando vi dico che ho olta esperienza nel campo...non respirano e non hanno battito cardiaco, ma non presentano nessun segno di morte...nessun coagulo, nessun difetto della pelle o ematoma, nessuna tensione degli arti...no...tutto questo non e' naturale. Nn so se sia dovuto alla magia che tu mi dici percepire...ma qui qualcosa non va, mi puzza di trappola. poi si avvicina ai morti e si concentra velocemente in meditazione, passando la mano sui tre corpi. Per ora ignora la sconosciuta e il guerriero. Mormora a bassa voce strane parole e attende con gli occhi chiusi...

DM

Spoiler:  
Casto Detect Undead per capire se quei corpi sono non morti , magari in attesa di coglierci di sorpresa.
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Spoiler:  

Le parole familiari ti scivolano senza difficoltà dalla bocca, mentre la mente concentrata sul tuo incanto cancella le voci intorno a te, contro la tua mano la pelle del corpo è fredda, molto di più di quanto non ti aspettassi, privati della vita e del battito potente del cuore i cadaveri raggiungo pian piano la temperatura dell'aria e invece questi sembra quasi come toccare metallo, metallo straordinariamente morbido e soffice al tocco, ma altrettanto gelido.

Ma nonostante, o forse proprio per questa stranezza, nessuna aura di morte o di non morte appare ai tuoi occhi ne piccola e neppure debole, di certo non sono salme normali, ma qualunque magia sia al loro interno non è sotto il nome della necromanzia.

Il vostro dialogo non si ferma e presi dalle vostre presentazioni e convenvoli, non date retta alle azioni del vostro compagno che con un incantesimo appena sussurrato studia i corpi, il primo senza paura ad avvicinarsi abbastanza da toccarli. Magari con la coda dell'occhio gli avete prestato qualche attenzione all'inizio del suo incanto, giusto per assicurarsi che non ci fosse nulla di strano nelle sue azioni, ma poi aveva altro a cui pensare e vi siete distratti.

Peccato.

Perchè non c'è nessuno a vedere il primo occhio, azzurro come il cielo estivo, aprirsi: chi ancora immerso nella propria magia, chi nella conversazione. E' solo quando il gancio che stretto come manette intorno alle mani della figura più giovane, quella vestita in celeste con le lentigini a punteggiarle il viso, si trasmutano in braccialetti che tintinnano mentre abbassa le mani e si volta verso di voi con un sorriso a dipingerle le labbra sottili e i denti curati come i sassi levigati di un fiume che si intravedono appena mentre parla.

"Bentornati, padroni."

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Questi corpi non sono corpi...che siano costrutti artificiali? ... golem o qualcosa del genere? Jeremiah pensava e cercava di ragionare velocemente. La parola innaturale gli rimbalzava nel cervello.

DM

Spoiler:  
Prova di Conoscenza Ingegneria per vedere se capisco se quei corpi potrebbero essere costrutti artificiali.

Poi una voce strana e che proviene da una direzione che non si aspettava lo fa sobbalzare e arretrare velocemente da quei tre corpi tanto strani! Chi sei tu? O cosa sei?. La sorpresa e' totale...non sono non morti, ma non sono neanche vivi, eppure parlano! Poi rivolgendomi agli altri esclamo: Fate attenzione, non sono ne' vivi ne' non morti...forse un qualche tipo di costrutto...non riesco a capire.

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Quando vedo Benforst inchinarsi intervengo subito.

<<O no per carità, cioè, ti ringrazio ma non abbassarti d'innanzi a me.

Uno degli ideali che noi nobil elfi cerchiamo di lodare di più è la libertà, io non sono nessuno superiore a te, ti prego non serve che t...>>

Non faccio in tempo a finire la frase, che mi accorgo che un corpo si è mosso.

Quasi non mi prendevo un colpo, per fortuna che un altro dei miei compagni mi avverte in tempo che potrebbe trattarsi di un costrutto.

Detto ciò, ho intenzione di parlare con la donna

<<Grazie di averci dato il benvenuto.

Sapresti dirci dove siamo?>>

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Ti diletti di studi di necromanzia? Che fortuna: la mia competenza in tale campo non è molto estesa purtroppo. Potrebbe benissimo ess-

Le parole le si troncarono in gola quando sentì un altra voce provenire dall'armadio, girandosi di scatto.

Il suo sguardo baleno' celermente dal volto freddo ma improvvisamente sveglio della ragazza ai braccialetti comparsi misteriosamente. La sorpresa le fece addirittura sollevare un sopracciglio di sorpresa, soprattutto a vedere leggermente allarmato la persona piu' esperta di necromanzia.

Questo è decisamente...interessante. Quasi come il fatto che da oltre la porta non riuscivo a percepire la magia qui dentro.

Fece un paio di passi verso il chierico, fissando con interesse la ragazza e borbottando con il chierico sottovoce.

Possibile: non-morti tanto evoluti da essere servi quasi senzienti sono rari. potrebbe essere un Costrutto di carne, anche detto da alcune culture ''Golem di Sangue''. La fattura in questo caso sarebbe di una fattura decisamente suprema da usare con tale maestria un corpo umano intero senza danneggiarlo tanto...agghiacciante, ma come lavoro di tecnica è decisamente ammirevole. Questo spiegherebbe le capacità oratorie non certe comuni fra non-morti non senzienti. Che ne pensi? Spiegherebbe l'aura accecante in prossimità del cuore: potrebbero essere stati uccisi in maniera pulita con un incanto e poi...beh, hai capito.

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Benforst

Il guerriero di Iomedae ascolta le parole dell'elfa, poi è lo sguardo di lei a guidare il suo verso l'orrore... la vista della ragazza che... "prende vita" lo ghiaccia. E' un istante, poi egli subito si rialza, ponendosi difensivo di fronte all'elfa e riprendendo rapido in pugno la mazza. Qualunque cosa sia, prima era morta.

Sbalordito, osserva la ragazza-cadavere dagli occhi azzurri mentre i suoi compagni parlano nel loro linguaggio incomprensibile... necromanzia, costrutti, golem... parole a lui sconosciute o che evocano stregonerie spregevoli e arcane, cose pericolose, mortali che giocano con la vita e con la morte, poteri riservati solitamente agli Dei.

"Che...che cosa significa questo? Quella... quella creatura, prima... era morta!" chiede il paladino rimanendo sulla difensiva, di fronte all'elfa.

Poi si concentra, mentre il suo unico occhio buono si focalizza sulla "ragazza" prima morta, ed egli invoca nella sua testa la guida di Iomedae, che gli indichi la via.

@ DM:

Spoiler:  
uso Individuazione del Male sulla ragazza-cadavere, per il Paladino c'è puzza di abietto ed immondo in tutto questo...
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La ragazza - o forse la creatura, chissà, - non sembra notare la stranezza dei vostri discorsi e neppure interessarsi dei vostri commenti sottovoce, ma sta ferma sorridente con le ciglia che sbattono al tempo giusto contro le guance e il respiro che le alza e abbassa il petto facendo increspare la stoffa leggera del vestito. Eppure non sembra ignorarvi, ma piuttosto non interrompervi infatti non appena vi è un attimo di silenzio si rivolge all'elfa con un tono gentile, quasi servile, guardandola in faccia ma senza osare incrociare il suo sguardo. "E' il mio dovere, padrona, e anzi sono spiacente di essere stata a darvi il benvenuto al vostro ritorno, non avevo idea di quale fosse la data del vostro arrivo. Vi prego di perdonare questa umilissima serva per la sua mancanza, padroni." Abbassa il capo in un inchino profondo facendo tintinnare i braccialetti che le stringono i polsi, per poi aggiungere l'espressione appena perplessa, anche se tale smorfia dura poco tornando al sorriso di poco prima. "Siete a casa vostra, padroni, nella Villa dei Fiori, nella Città D'Aconito, nella Contea del Sole Morente. - tace un istante, mordendosi l'interno del labbro, poi osando rialzare lo sguardo domanda dubbiosa - Quest'umile serva ardisce a chiedervi se state bene padrona Nellaser perchè quest'umile serva è rimasta confusa dalla vostra domanda e quest'umile serva spera di aver compreso e di avervi dato risposta adeguata, altrimeni se la padrona desidera si può chiedere a Studioso Camer."

@Benforst

Spoiler:  
Nessuna aura maligna si fa luce ai tuoi occhi, neanche quella leggera e talvolta appena accennata di chi, pur non seguendo attivamente il male ha fatto sue cattive azioni.
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Benforst

Il paladino deglutisce, senza scollare di dosso gli occhi dalla ragazza-cadavere. Non capisce... si sarebbe aspettato un segno più vigoroso dalla Dea... sebbene la ragazza rianimata non paia malvagia, resta il fatto che poco tempo prima era appesa, senza vita, all'interno di un armadio. Questo basta all'uomo per ritenerla un qualcosa di assolutamente innaturale e pericoloso.

Egli le parla, di getto e senza delicatezza, dopo che ella ha finito di dialogare con la nobile elfa: "Che cosa sei, tu? Ti comporti come una persona, sembra quasi che tu lo sia ma... ma non lo sei! Eri morta, completamente esanime e senza vita, appesa dentro quell'armadio come fossi stata una macabra bambola o un'abito... cosa nascondi? Chi, o meglio, che cosa sei? E questi altri? Anche loro scenderanno dai loro appigli per salutarci? Che follia è mai questa? Chi è il tuo padrone, il tuo vero padrone??". Il tono del paladino è severo, accusatorio, mentre egli tiene ancora ben salda la mazza e impone la sua figura massiccia e la sua voce forte come a voler sovrastare quella degli altri e ricordargli che non c'è da fidarsi di un essere come quello. Il viso dolce da fanciulla della "cosa" non lo impressiona.

Nel frattempo, rimugina sulle parole della ragazza-cadavere... Città d'Aconito, Contea del Sole Morente...

@DM:

Spoiler:  
Conosco questi luoghi? Ho idea di dove si trovino? Benforst non è molto ferrato in geografia (0 gradi), ma magari sono luoghi famosi
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Jeremiah

Il chierico cerca di riprendersi dalla sorpresa e squadra la strana figura che sta parlando: Se sei nostra serva rispondi a questa domanda: Cosa sei, di cosa sei fatta? E chi ti ha creato? . Che avesse ragione la maga? Tutto questo posto e' incredibilmente strano...e ancora non sappiamo come ci siamo finiti!. Mentra aspetta la risposta della strana giovane, osserva attentamente gli altri due corpi, cercando di anticipare ,questa volta, qualunque movimento possa provenire da essi. Essere sorpreso una volta va bene, due no. Dubitava che loro fossero i veri padroni in quel posto e tutto quello puzzava terribilmente di trappola...ma di che natura?...

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<< Il tuo dovere? Ma...>>

non riesco a finire la frase che il guerriero che si era inchinato ci interrompe, dicendoci di stare attenti.

<< Io non credo che questa creatura voglia farci del male >>

Mi azzardai a dire. La riguardo per bene

forse lei sa' dove si trovano i miei averi

<< Ehm..., signorina? Lei mi potrebbe dire dove si trovano tutti i miei oggetti? Avevo un carrozza e..., non so' dove sia finita>>

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