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Celerity e le sue applicazioni


iamtoo85

Messaggio consigliato

Aspetta un attimo, il problema qui è proprio questo: se le azioni si risolvono in un istante, allora il frastornamento deve arrivare dopo, visto che tecnicamente, se la risoluzione è istantanea, segue le definizioni della durata, no?

[...]

Ma se non scorre, allora non puoi essere frastornato durante l'uso di fermare il tempo.

Fammi capire se ho capito quello che dici. Tu stai dicendo che siccome il frastornamento avviene dopo l'azione compiuta grazie a celerity e che siccome gli effetti di un incantesimo di durata istantanea iniziano e finiscono all'interno della stessa azione di lancio, allora il frastornamento non inizia durante fermare il tempo, ma il soggetto può agire tranquillamente e il frastornamento inizia solo al termine di fermare il tempo? È corretto?

Be', se è così è un'interpretazione che fila in effetti.

Però non sono ancora persuaso, perché fermare il tempo non è un incantesimo di durata istantanea. Quindi questa interpretazione vuole dimostrare RAW una cosa, basandosi su una regola che RAW non si applica all'incantesimo in questione. L'azione standard consistente nel lancio di fermare il tempo IMHO si conclude durante il tempo apparente. Altrimenti avremmo un assurdo logico.

Immagina questa scena. Se consideriamo fermare il tempo come incantesimo istantaneo, dobbiamo concludere che i suoi effetti iniziano e terminano nell'istante l'incantesimo viene lanciato. Poniamo che l'incantesimo abbia come componente somatica "Abracadabra". Nell'istante in cui pronuncio l'ultima "a" l'incantesimo inizia e finisce. In base a questa interpretazione, quando l'incantesimo (fermare il tempo) finisce, io sto ancora pronunciando la lettera "a", nello stesso posto di prima. Quindi delle due l'una: o per tutto il tempo di fermare il tempo io sto lì come un baccalà a dire "aaaaaaaaaa", oppure devo supporre che quando finisce fermare il tempo io mi ritroverò magicamente teletrasportato nella stessa posizione di quando ho iniziato a dire "a", con la mia bocca che si chiude...

A me sembra molto più logico dire che l'azione standard del tempo di lancio si conclude all'interno del tempo apparente, prima che io inizi la mia azione successiva.

D'altronde, qui per me si pone troppa enfasi nel fatto che l'incantatore è solo velocizzato. Sappiamo che gli incantesimi lanciati dall'incantatore sono anch'essi influenzati dai "round apparenti" di fermare il tempo (mentre a logica, la durata dovrebbe iniziare a scorrere solo alla fine), sappiamo che può essere influenzato dagli elementi nocivi circostanti normalmente, sappiamo che può lanciare incantesimi su di sé e sugli oggetti incustoditi (che immagino a logica pure loro abbiamo una durata influenzata da fermare il tempo)... Per me è più semplice considerare che per i maghi tutto accade esattamente come se avessero effettivamente dei round aggiuntivi a disposizione, l'unica cosa importante è che tutto il resto è immune ai loro incantesimi ed attacchi.

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Non puoi preparare l'azione in modo che si attivi tra due degli AdO contemporanei di cui parlavo, perchè dovresti preparare l'azione basandoti sulle azioni di due avversari diversi (ad esempio "dopo che Tizio ha effettuato un AdO, ma prima che lo faccia Caio"),

Ok, questa te la do buona. Mi sento generoso.

mentre puoi basarti solo sulle azioni di una creatura o di un singolo evento ("Se Tizio effettua un AdO" o "Se Sempronio subisce un AdO")... In quel caso, la tua azione preparata, a seconda della condizione, potrebbe partire prima o dopo TUTTI gli AdO, ma non tra due qualsiasi di essi...

Questo lo dice il manuale delle giovani marmotte o hai delle regole specifiche che dicono che la mia azione preparata non può inserirsi fra due ado provocati dalla stessa opportunità? Se le hai citale, altrimenti la tua posizione è una no point.

Nel caso del Celerity + Time Stop le regole che cerchi sono scritte nella descrizione di Celerity stesso... Dopo che hai completato l'azione standard garantita dall'incantesimo, sei frastornato fino alla fine del tuo turno successivo...

Bravo. DOPO. After, in inglese.

A renderti frastornato è la conclusione stessa dell'azione standard, dunque se tu poni come condizione dell'azione preparata che l'azione standard dell'avversario sia conclusa, il bersaglio sarà PER FORZA già frastornato...

After.

In pratica dire "dopo che ha lanciato l'incantesimo, ma prima che sia frastornato" è una condizione che non si potrà MAI avverare, in quanto:

Se il bersaglio non è frastornato, non ha ancora finito di lanciare l'incantesimo...

Se il bersaglio ha finito di lanciare l'incantesimo, è già frastornato...

Regole, grazie. Il testo in inglese dice:

after you take the standard action granted by this spell,

Fino a prova contraria "dopo" non vuol dire "contemporaneamente al lancio".

No, occhio... Si rimane frastornati fino alla fine del proprio TURNO successivo, non per 1 round...

Tutti i round virtuali di Time Stop si svolgono comunque all'interno del turno del mago in cui ha lanciato il Time Stop Stesso, quindi il frastornamento permarrebbe ben oltre tutta la sua durata (comunque la si consideri)...

Dammi la differenza fra round e turni, perchè qui pare che ognuno usi la sua.

Fammi capire se ho capito quello che dici. Tu stai dicendo che siccome il frastornamento avviene dopo l'azione compiuta grazie a celerity e che siccome gli effetti di un incantesimo di durata istantanea iniziano e finiscono all'interno della stessa azione di lancio, allora il frastornamento non inizia durante fermare il tempo, ma il soggetto può agire tranquillamente e il frastornamento inizia solo al termine di fermare il tempo? È corretto?

Esattamente.

Be', se è così è un'interpretazione che fila in effetti.

Però non sono ancora persuaso, perché fermare il tempo non è un incantesimo di durata istantanea. Quindi questa interpretazione vuole dimostrare RAW una cosa, basandosi su una regola che RAW non si applica all'incantesimo in questione. L'azione standard consistente nel lancio di fermare il tempo IMHO si conclude durante il tempo apparente. Altrimenti avremmo un assurdo logico.

Guarda, per me il problema in questa discussione è proprio questo, come ti ho detto: decidere se è istantaneo o meno.

Immagina questa scena. Se consideriamo fermare il tempo come incantesimo istantaneo, dobbiamo concludere che i suoi effetti iniziano e terminano nell'istante l'incantesimo viene lanciato. Poniamo che l'incantesimo abbia come componente somatica "Abracadabra". Nell'istante in cui pronuncio l'ultima "a" l'incantesimo inizia e finisce. In base a questa interpretazione, quando l'incantesimo (fermare il tempo) finisce, io sto ancora pronunciando la lettera "a", nello stesso posto di prima. Quindi delle due l'una: o per tutto il tempo di fermare il tempo io sto lì come un baccalà a dire "aaaaaaaaaa", oppure devo supporre che quando finisce fermare il tempo io mi ritroverò magicamente teletrasportato nella stessa posizione di quando ho iniziato a dire "a", con la mia bocca che si chiude...

Gli altri ti vedranno dire "Abracadabra". Però, nel momento in cui esali l'ultimo respiro della a, l'incantesimo parte, e tu fai quello che vuoi. Gli altri vedranno dirti Abracadabra, e il momento dopo tu sei magari 20 metri indietro che ti stai ripulendo la veste. Cosa trovi di paradossale? Non credo di capire cosa intendi.

A me sembra molto più logico dire che l'azione standard del tempo di lancio si conclude all'interno del tempo apparente, prima che io inizi la mia azione successiva.

Uhm. Spiegati meglio.

D'altronde, qui per me si pone troppa enfasi nel fatto che l'incantatore è solo velocizzato. Sappiamo che gli incantesimi lanciati dall'incantatore sono anch'essi influenzati dai "round apparenti" di fermare il tempo (mentre a logica, la durata dovrebbe iniziare a scorrere solo alla fine), sappiamo che può essere influenzato dagli elementi nocivi circostanti normalmente, sappiamo che può lanciare incantesimi su di sé e sugli oggetti incustoditi (che immagino a logica pure loro abbiamo una durata influenzata da fermare il tempo)... Per me è più semplice considerare che per i maghi tutto accade esattamente come se avessero effettivamente dei round aggiuntivi a disposizione, l'unica cosa importante è che tutto il resto è immune ai loro incantesimi ed attacchi.

Sicuramente è più semplice. Il problema non è la semplicità, ma la parte regolistica. Una volta stabilito cosa succede, ognuno è libero di fare come crede.

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Che fai, cominci a multiquotare anche tu? :(

Comunque...

Le limitazioni all'azione Preparare sono spiegate nella Guida del DM, dove parla, appunto, su come aggiudicare le condizioni di tale azione... Queste limitazioni sono introdotte proprio per ridurre il possibile abuso di un'azione altrimenti liberamente interpretabile nei modi più assurdi...

La differenza tra round, turno e azione è all'inizio del capitolo sul combattimento nel Manuale del Giocatore:

Un round rappresenta 6 secondi circa di tempo...

In un round ciascun personaggio può agire una volta al suo turno (con eccezioni che "spezzano" il turno, quali le azioni preparate)...

Al suo turno ogni personaggio può compiere un certo numero di azioni (salvo le azioni immediate che si compiono durante gli altrui turni)...

Davo per scontato che conoscessi questa differenza, visto che è la base della base del regolamento di combattimento... :(

Fino a prova contraria "dopo" non vuol dire "contemporaneamente al lancio
E chi ha mai detto che sia contemporaneo?

E' dall'inizio che dico DOPO...

Se tu poni una condizione che scatti DOPO il lancio, il lancio sarà già avvenuto quando lo fa...

Se poi ci metti una postilla che può verificarsi solo PRIMA che il lancio sia avvenuto, hai creato una condizione che non può mai avverarsi, perchè dovrebbe avvenire contemporaneamente sia PRIMA che DOPO il lancio...

Non esiste un "punto zero" per quelle condizioni che hai posto, sono vere solo prima o dopo e dunque non possono mai scattare contemporaneamente...

E' più o meno la stessa cosa per l'azione tra i due AdO contemporanei, anche se tu da DM volessi permettere una tale condizione, solo che a parametri rovesciati... In quel caso non ci sono un prima e un dopo tra i due attacchi, ma solo un "punto zero", ovvero il momento in cui si presenta l'opportunità, che è anche quello in cui avvengono i relativi AdO...

In pratica, se dici "dopo Tizio, ma prima di Caio", può capitare che tu attenda che Tizio faccia il suo AdO, ma a quel punto lo avrebbe fatto anche Caio e dunque la condizione non si sarebbe verificata, mentre se consideri di agire prima di Caio, Tizio non avrebbe ancora agito e dunque nemmeno in questo caso la condizione sarebbe verificata...

In effetti in una sola discussione hai tirato fuori i due casi limite opposti di inapplicabilità delle condizioni con due esempi perfetti, io avrei dovuto pensarci per giorni, se mi fossero stati richiesti...

In termini matematici, nel caso degli incantesimi si avrebbe:

A=1 e B=0 e la condizione sarebbe "Se A=B"

Mentre nel caso degli AdO:

((A=1 e B=1) o (A=0 e B=0)) e la condizione sarebbe "Se A=/=B"

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Gli altri ti vedranno dire "Abracadabra". Però, nel momento in cui esali l'ultimo respiro della a, l'incantesimo parte, e tu fai quello che vuoi. Gli altri vedranno dirti Abracadabra, e il momento dopo tu sei magari 20 metri indietro che ti stai ripulendo la veste. Cosa trovi di paradossale? Non credo di capire cosa intendi.

Le regole, anche assumendo che si applichino quelle degli incantesimi istantanei, non dicono che l'incantesimo inizia e finisce durante l'azione utilizzata per lanciarlo, ma che inizia e finisce nell'istante in cui l'incantesimo viene lanciato. Quindi nel momento in cui tu smetti di dire l'ultima "a", l'incantesimo sarebbe già terminato: qualsiasi azione che compi dopo durante time stop avverrebbe dopo che l'azione di lancio è conclusa e quindi dopo che gli effetti dell'incantesimo sono già terminati. E questo proprio perché fermare il tempo non ferma il tempo: se il tempo fosse fermo, potremmo dire che è indifferente perché il tempo smette di scorrere. Ma invece sei solo tu che ti muovi velocemente, e "istante" è un'unità di tempo infinetisimale: non importa quanto veloce agisci o quanto lentamente scorre il tempo, se due azioni avvengono una dopo l'altra, c'è sempre almeno un istante che le separa.

Per questo per me non si può applicare la regola degli incantesimi istantanei a fermare il tempo, verrebbe fuori un paradosso: l'incantatore ottiene i benefici quando l'incantesimo è già terminato.

@Mad Master

Poiché il frastornamento avviene dopo l'azione standard, la seguenza temporale è questa:

Istante X: Azione standard.

Istante X+1: Inizia il frastornamento.

Se io preparo un'azione in risposta all'inizio del frastornamento, otterrò un'azione tra l'azione standard e il frastornamento in quanto le regole sulle azioni preparate specificano che queste interrompono le azioni che le fanno attivare (quindi si conclude prima l'azione preparata del frastornamento).

L'origine dell'assurdità è che le regole sulle azioni preparate sono fin troppo vaghe. Però è possibile rimuovere l'assurdo e ottenere lo stesso effetto anche con un incantesimo contingente: siccome questo si attiva nell'istante in cui si verificano le condizioni di attivazione, è sufficiente che le condizioni che lo attivano siano l'azione standard di celerity e questo avverrà prima del frastornamento.

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@mad: premesso che io so la differenza fra turni e round, ma a volte sembra non capirsi, partiamo dalle condizioni di attivazione: innanzi tutto magari ricordo male, ma non esistono regole che impediscono di preparare un'azione in base a più di una creatura. Semmai il master può decidere che alcune condizioni siano troppo specifiche e invitare a cambiare, oppure giudicare al momento che essendo le condizioni descritte non verificate al momento in cui l'azione dovrebbe arrivare, l'azione non parte. Cosa che non ha nulla a che vedere con la possibilità di preparare su più creature. Quanto agli ado, portami regole che mi impediscono di fare un'azione preparata fra un ado e l'altro. Le sto ancora aspettando. Se e quando le trovi fammi un fischio. Questione contemporaneità: se vuoi ti trovo dove dici che l'incantesimo e il frastornamento sono contemporanei. A casa mia, quando dice "dopo" vuol dire che fra il lancio e quel dopo ci posso inserire qualcosa, se sono sufficientemente veloce. A meno che tu non voglia cambiare i testi degli incantesimi, io posso fare un'azione preparata prima del frastornamento ma dopo il lancio.

@fenice: credo di avere capito ciò che intendi. Ti rispondo più tardi perchè ora sono fuori e ho problemi col posting.

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A casa mia, quando dice "dopo" vuol dire che fra il lancio e quel dopo ci posso inserire qualcosa, se sono sufficientemente veloce. A meno che tu non voglia cambiare i testi degli incantesimi, io posso fare un'azione preparata prima del frastornamento ma dopo il lancio.

A casa tua, appunto, dove puoi inventarti quello che vuoi... Però il testo dell'incantesimo è chiaro... Dopo aver terminato l'azione data da Celerity, l'incantatore è frastornato... Non sono indicate eccezioni o intervalli in cui non lo è...

Qualsiasi condizione venga situata in quel "dopo" deve considerare il mago come frastornato, perchè ogni singolo istante dal completamento in poi rientra nel "dopo"... Dal punto di vista delle meccaniche di gioco e della logica, non ci sono intervalli sfruttabili...

Quanto agli ado, portami regole che mi impediscono di fare un'azione preparata fra un ado e l'altro. Le sto ancora aspettando. Se e quando le trovi fammi un fischio.

Te l'ho scritto sopra perchè non puoi farli, e non è solo per delle regole, ma soprattutto per una semplice questione di logica legata alle condizioni che hai scelto: sono mutualmente esclusive e non si possono verificare entrambe contemporaneamente...

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A casa tua, appunto, dove puoi inventarti quello che vuoi...

Come le vaccate a proposito del non poter inserire un'azione fra due ado dati dalla stessa opportunità?

Però il testo dell'incantesimo è chiaro... Dopo aver terminato l'azione data da Celerity, l'incantatore è frastornato...

Bravo, dopo. Mi permetto di insistere su questa parolina magica.

Qualsiasi condizione venga situata in quel "dopo" deve considerare il mago come frastornato, perchè ogni singolo istante dal completamento in poi rientra nel "dopo"... Dal punto di vista delle meccaniche di gioco e della logica, non ci sono intervalli sfruttabili...

Peccato che il lancio dell'incanteismo, a meno che tu non mi trovi regole che dicano il contrario, avviene durante.

Te l'ho scritto sopra perchè non puoi farli, e non è solo per delle regole, ma soprattutto per una semplice questione di logica legata alle condizioni che hai scelto: sono mutualmente esclusive e non si possono verificare entrambe contemporaneamente...

Tsk. La logica qui non c'entra nulla. Non mi hai ancora portato un singolo pezzo di regola. Per quanto riguarda il resto, rispondi a questa allegra domanda: un avversario M1 provoca ado, e due pg A e B si trovano nella condizione di poterlo fare. Uno di loro, B, ha incalzare e minaccia anche M2. I due ado, secondo quello che dici avvengono contemporaneamente. Il danno di entrambi gli ado è sufficiente da solo a stendere M1. B può usare incalzare su M2? Se si, perchè? Se no, perchè? Regole alla mano, please.

@Fenice:

Le regole, anche assumendo che si applichino quelle degli incantesimi istantanei, non dicono che l'incantesimo inizia e finisce durante l'azione utilizzata per lanciarlo, ma che inizia e finisce nell'istante in cui l'incantesimo viene lanciato. Quindi nel momento in cui tu smetti di dire l'ultima "a", l'incantesimo sarebbe già terminato:

Ecco, qui è il punto cruciale: l'incantesimo non viene lanciato mentre pronunci la formula, o usi le componenti, ma quando termini di dirle. In pratica si pazza alla fine dell'azione standard.

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Come le vaccate a proposito del non poter inserire un'azione fra due ado dati dalla stessa opportunità?
Il non poterti inserire tra due eventi contemporanei è una semplice conseguenza logica... Non mi invento nessuna regola, ma mi limito a verificare le condizioni poste... Se poi sono le condizioni poste ad essere delle vaccate, non è colpa mia... Ne ho sentite di peggio per Contingenze e simili...

Peccato che il lancio dell'incanteismo, a meno che tu non mi trovi regole che dicano il contrario, avviene durante.
Durante l'azione standard, certo, ma non si compie fino a che non si completa la suddetta azione... Che poi l'effetto duri un istante o giorni interi, è indifferente...

Ecco, qui è il punto cruciale: l'incantesimo non viene lanciato mentre pronunci la formula, o usi le componenti, ma quando termini di dirle. In pratica si pazza alla fine dell'azione standard.
No, si piazza DOPO l'azione standard... Se si piazzasse durante, fosse anche nella parte finale, non avresti completato l'azione per lanciarlo (staresti ancora blaterando, agitando porcherie e facendo gestacci)... In pratica, parte nel primo istante dopo la fine dell'azione standard, ma comunque DOPO...

un avversario M1 provoca ado, e due pg A e B si trovano nella condizione di poterlo fare. Uno di loro, B, ha incalzare e minaccia anche M2. I due ado, secondo quello che dici avvengono contemporaneamente. Il danno di entrambi gli ado è sufficiente da solo a stendere M1. B può usare incalzare su M2? Se si, perchè? Se no, perchè? Regole alla mano, please.
B può incalzare tranquillamente, a patto che il suo AdO vada a segno, proprio perchè sono contemporanei... I due AdO vanno eseguiti immediatamente nel medesimo istante, ovvero quando l'occasione si presenta, ed è impossibile, salvo homerules apposite, stabilire quale parta per primo, se proprio si volesse farne partire uno per primo... Le regole sono quelle base degli AdO e non serve altro...

M1 non schiatta per uno dei due AdO, schiatta per entrambi e quindi scatta anche l'Incalzare di B...

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B può incalzare tranquillamente, a patto che il suo AdO vada a segno, proprio perchè sono contemporanei... I due AdO vanno eseguiti immediatamente nel medesimo istante, ovvero quando l'occasione si presenta, ed è impossibile, salvo homerules apposite, stabilire quale parta per primo, se proprio si volesse farne partire uno per primo... Le regole sono quelle base degli AdO e non serve altro...

Elenca, grazie. Voglio i testi a sostegno di questa tua fantasiosa ipotesi.

M1 non schiatta per uno dei due AdO, schiatta per entrambi e quindi scatta anche l'Incalzare di B...

Vorresti dire che schiatta per metà dei danni di uno e per metà dei danni dell'altro?

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Cerca Attacchi di Opportunità nell'indice analitico del PHB e trovi tutto, diamine...

Non voglio dire che schiatta per metà danni da uno e metà dall'altro, ma per tutti i danni di entrambi contemporaneamente... Come ho scritto, non ci sono regole per stabilire quale AdO si risolva prima, sempre che ce ne sia bisogno (per me non ce n'è)...

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Cerca Attacchi di Opportunità nell'indice analitico del PHB e trovi tutto, diamine...

Dove dice che si risolvono contemporaneamente? Sarebbe bello che le prove le portassi tu.

Non voglio dire che schiatta per metà danni da uno e metà dall'altro, ma per tutti i danni di entrambi contemporaneamente... Come ho scritto, non ci sono regole per stabilire quale AdO si risolva prima, sempre che ce ne sia bisogno (per me non ce n'è)...

M1 ha X pf. I due ado fanno X+1 danni ciascuno. Il mostro subisce 2X+2 danni. Il mostro va giù a X+1. E X+1 NON sono entrambi i danni contemporaneamente. Poi, pensala come vuoi. Non esistono regole che mi impediscano di fare un'azione preparata che si inserisca dopo un ado ma prima di un altro. Non esistono regole che mi impediscono di preparare su più creature. Non esistono regole che affermano che due ado provocati dalla stessa opportunità si risolvono contemporaneamente senza possibilità di inserirsi fra l'uno e l'altro.

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Ecco, qui è il punto cruciale: l'incantesimo non viene lanciato mentre pronunci la formula, o usi le componenti, ma quando termini di dirle. In pratica si pazza alla fine dell'azione standard.

Ma in questo modo la tua teoria crolla. Se adesso ritieni che l'incantesimo non inizi e termini durante il lancio dell'incantesimo, lo farà dopo. Diventa quindi una tua affermazione arbitraria continuare a considerare che l'effetto faccia parte dell'azione standard.

In base a questa nuova teoria abbiamo un incantesimo che si verifica dopo l'azione di lancio e un frastornamento che si verifica dopo l'azione di lancio... Quindi entrambi iniziano insieme.

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Già qui si intravede il problema più grosso delle azioni preparate. Un'azione preparata cambia il turno di iniziativa; il tuo nuovo turno diventa immediatamente prima del personaggio la cui AZIONE interrompi. Le regole parlano di azione, appunto, e non di turno. Vediamo allora la seguente situazione:

Tizio iniziativa 16, Caio 11, Sempronio 5

- Tizio prende il proprio turno e prepara un'azione per sbilanciare Sempronio qualora cerchi di effettuare un AdO su Caio

- Caio agisce e provoca AdO da Sempronio

- Tizio fa la sua azione preparata (la sua azione per il turno in oggetto)

- Caio finisce la sua azione

- tocca a Sempronio...

ALT! L'azione preparata di Tizio ha interrotto l'azione di Sempronio. Quindi tocca di nuovo a Tizio nel suo nuovo ordine di iniziativa. Tizio ha ottenuto due turni in un solo turno.

A meno che qualcuno non voglia affermare che un AdO non sia un'azione. Insomma, il problema è la scarsa chiarezza del paragrafo sul cambiamento di ordine di iniziativa in caso di azione preparata. E se io specifico una condizione che non comporta un'azione? Cosa succede al mio ordine di iniziativa? Un altro esempio. Condizione di attivazione: "qualora Ettore venga sbilanciato". Essere sbilanciati non è un'azione.

A parte ciò, non capisco il commento. Se non esiste una regola che specifichi l'ordine in cui si compiono gli Ado (ad esempio secondo l'ordine di iniziativa), si creano situazioni ingestibili by RAW che vanno ben oltre il problema in oggetto. In mancanza di un ordine preciso non è possibile specificare "dopo l'AdO di A ma prima dell'AdO di B", non esistendo un simile momento nella sequenza. Ovvero: ciò che vorrei capire è cosa diresti al DM che ti dice "le condizioni per fare l'azione non si sono verificate, perché agisce prima B".

E qui veniamo alla ciccia. Rispetto al merito della discussione, è il caso di sottolineare una cosa.

La regola di riferimento è la durata istantanea di un incantesimo. C'è un testo citato più volte in questa discussione che dice: l'effetto di un incantesimo istantaneo ha luogo non appena l'incantesimo è stato lanciato. Da nessuna parte viene fatta menzione che tale istante faccia parte dell'azione stessa, che occupa un'intera azione standard, mentre è scritto che tale effetto avviene una volta conclusa l'azione. A questo punto, le eventuali incoerenze con la regola sulle azioni preparate sono del tutto ininfluenti. Ci sono delle regole di riferimento precise, ovvero quella sugli incantesimi con durata istantanea. I conflitti di regole generati da essa non inficiano in nessun modo il testo letterale che abbiamo citato.

Chiarito questo, basandosi sul testo delle azioni preparate e stabilito che esso fa riferimento a "condizioni" e non solo ad "azioni" come trigger dell'azione preparata, in considerazione del fatto che l'effetto di un incantesimo istantaneo, da testo, non fa parte dell'azione di lancio dello stesso, senz'altro la risposta è sì. Si può preparare un'azione che abbia luogo nel momento in cui tale incantesimo è stato lanciato, ma prima che esso faccia effetto, a meno che io non abbia male interpretato il funzionamento delle azioni preparate. Rimango in dubbio sulla questione dell'ordine di iniziativa, perché tali condizioni non contemplano un'azione altrui e non la interrompono: non si capisce quale dovrebbe essere il nuovo turno di iniziativa del personaggio che ha preparato l'azione.

Questo lo dice il manuale delle giovani marmotte o hai delle regole specifiche che dicono che la mia azione preparata non può inserirsi fra due ado provocati dalla stessa opportunità? Se le hai citale, altrimenti la tua posizione è una no point.

Già qui si intravede il problema più grosso delle azioni preparate. Un'azione preparata cambia il turno di iniziativa; il tuo nuovo turno diventa immediatamente prima del personaggio la cui AZIONE interrompi. Le regole parlano di azione, appunto, e non di turno. Vediamo allora la seguente situazione:

Tizio iniziativa 16, Caio 11, Sempronio 5

- Tizio prende il proprio turno e prepara un'azione per sbilanciare Sempronio qualora cerchi di effettuare un AdO su Caio

- Caio agisce e provoca AdO da Sempronio

- Tizio fa la sua azione preparata (la sua azione per il turno in oggetto)

- Caio finisce la sua azione

- tocca a Sempronio...

ALT! L'azione preparata di Tizio ha interrotto l'azione di Sempronio. Quindi tocca di nuovo a Tizio nel suo nuovo ordine di iniziativa. Tizio ha ottenuto due turni in un solo turno.

A meno che qualcuno non voglia affermare che un AdO non sia un'azione. Insomma, il problema è la scarsa chiarezza del paragrafo sul cambiamento di ordine di iniziativa in caso di azione preparata. E se io specifico una condizione che non comporta un'azione? Cosa succede al mio ordine di iniziativa? Un altro esempio. Condizione di attivazione: "qualora Ettore venga sbilanciato". Essere sbilanciati non è un'azione.

Posso o non posso preparare un'azione con le condizioni di attivazione da me descritte? Si o no?

E qui veniamo alla ciccia. Rispetto al merito della discussione, è il caso di sottolineare una cosa.

La regola di riferimento è la durata istantanea di un incantesimo. C'è un testo citato più volte in questa discussione che dice: l'effetto di un incantesimo istantaneo ha luogo non appena l'incantesimo è stato lanciato. Da nessuna parte viene fatta menzione che tale istante faccia parte dell'azione stessa, che occupa un'intera azione standard, mentre è scritto che tale effetto avviene una volta conclusa l'azione. A questo punto, le eventuali incoerenze con la regola sulle azioni preparate sono del tutto ininfluenti. Ci sono delle regole di riferimento precise, ovvero quella sugli incantesimi con durata istantanea. I conflitti di regole generati da essa non inficiano in nessun modo il testo letterale che abbiamo citato.

Chiarito questo, basandosi sul testo delle azioni preparate e stabilito che esso fa riferimento a "condizioni" e non solo ad "azioni" come trigger dell'azione preparata, in considerazione del fatto che l'effetto di un incantesimo istantaneo, da testo, non fa parte dell'azione di lancio dello stesso, senz'altro la risposta è sì. Si può preparare un'azione che abbia luogo nel momento in cui tale incantesimo è stato lanciato, ma prima che esso faccia effetto, a meno che io non abbia male interpretato il funzionamento delle azioni preparate. Rimango in dubbio sulla questione dell'ordine di iniziativa, perché tali condizioni non contemplano un'azione altrui e non la interrompono: non si capisce quale dovrebbe essere il nuovo turno di iniziativa del personaggio che ha preparato l'azione.

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Ma in questo modo la tua teoria crolla. Se adesso ritieni che l'incantesimo non inizi e termini durante il lancio dell'incantesimo, lo farà dopo. Diventa quindi una tua affermazione arbitraria continuare a considerare che l'effetto faccia parte dell'azione standard.

In base a questa nuova teoria abbiamo un incantesimo che si verifica dopo l'azione di lancio e un frastornamento che si verifica dopo l'azione di lancio... Quindi entrambi iniziano insieme.

Attento, io ho detto che si piazza nella parte finale dell'azione standard. Non dopo. Cioè, l'azione standard ti serve sia per pronunciare le parole, fare i gesti, usare le componenti materiali e i focus, sia per far partire l'incantesimo. L'azione standard implica entrambe le cose, ma mi pare chiaro che non è che appena inizio a muovere la mano l'incanteismo comincia.... voglio dire, una palla di fuoco, non ci mette mica un'azione standard per esplodere, no?

No, non tocca di nuovo a tizio. Tocca a sempronio. Poi ricomincia l'iniziativa, e comincerà sempronio, seguito da tizio e poi da caio. Sono le regole dell'azione preparata. Tu la tua azione in quel round la hai già fatta. Per il resto dell'incontro, la tua inziativa è modificata, ma non otterrai mai due turni durante un round in cui hai preparato.

Eh? Ma scusa, stai percaso dicendo che un'azione preparata dovrebbe avere una condizione che sia un'azione? Chissenefrega se è un'azione o meno. La condizione di attivazione permette di fare la propria azione quando si verificano le condizioni necessarie, punto. Non vedo che problemi tu possa trovare a gestir euna cosa così semplice.

"The spell energy comes and goes the instant the spell is cast"

L'energia dell'incantesimo viene e va nell'istante in cui è lanciato.

Poi se tu traduci come ti pare, è un altro discorso, ma io qui non vedo alcun dopo. Se tu lo vedi, puoi sottolinearlo nella frase da me virgolettata, magari sono io che non lo trovo.

Se il testo fosse tradotto correttamente, ti darei anche ragione.

Bene. Seconda domanda: posso preparare un'azione fra l'azione standard di celerity e il successivo frastornamento?

Terza domanda: posso preparare un'azione fra il lancio dell'incantesimo avvenuto, e il frastornamento successivo a celerity?

Regole alla mano, chiaramente.

Secondo me hai interpretato malissimo le regole per la preparazione delle azioni. Non puoi ottenere due turni, l'ordine di iniziativa viene modificato in base a dove sei nella tabella delle iniziative quando fai l'azione. Onestamente, non ho capito una ceppa del discorsao sulle eventuali incoerenze.

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Attento, io ho detto che si piazza nella parte finale dell'azione standard. Non dopo. Cioè, l'azione standard ti serve sia per pronunciare le parole, fare i gesti, usare le componenti materiali e i focus, sia per far partire l'incantesimo.

Fonte?

L'azione standard si riferisce, come il nome lascia intuire, alle azioni del personaggio. Delle due l'una, o l'incantesimo time stop si colloca durante l'azione di lancio (e quindi è contemporaneo all'azione standard), oppure si colloca dopo (e quindi dopo l'azione standard).

L'azione standard non è una quantità di tempo (a differenza del round, che equivale a 6 secondi), ma un tipo di azione compiuta dal personaggio.

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  • 4 settimane dopo...

Buongiorno,

premetto che ho cercato gia nel forum ma non ho avuto risposta alla mia domanda, un po forse per mia interpretazione errata, un po per la vastità dei topic in cui si parla dell'incantesimo.

Il dubbio è: combattono 2 maghi (per semplicità Mago A e Mago B).

Il Mago A durante il suo turno casta un incantesimo. Il Mago B, non essendo colto alla sprovvista, decide di usare la sua azione immediata per utilizzare celerity (o una delle altre versioni) per annullare/counterspellare/attaccare/ecc effettuando il cast del suddetto incantesimo mentre il Mago A sta ancora compiendo il Cast.

ora la mia domanda è può il Mago A castare a sua volta Celerity "in risposta" al celerity del Mago B? o essendo impegnato nel cast dell'incantesimo precedente impedisce l'azione?

faccio un esempio più chiaro (o almeno spero):

Mago A casta Time stop

Mago B casta celerity

Mago A casta celerity e dispella celerity...

si puo? che fine fa il Time Stop del Mago A?

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RI-RIEDIT:

Tempo fa avevo iniziato una discussione simile, la trovi http://www.dragonslair.it/forum/threads/28045-Celerity-vs-celerity-dubbio-sull-utilizzo-dell-incantesimo, non ricordo quale sia stata la conclusione però :P

grazie per il link, non avevo letto quel post. evidentemente era nelle profondità delle ultime pagine.

per quanto non si sia giunti a una conclusione esaustiva mi ha aiutato a crearmi una mia idea a riguardo... il che mi basta e avanza!

grazie ancora

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