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Talento Craven


Vegeta -ITA-

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Un personaggio del genere, sarà comunque "più codardo" di un personaggio simile senza quel talento, ma spero sia inutile dire che ai fini del gioco, più si va avanti con i livelli, meno influisce un +2/-2 ad abilità e/o tiri salvezza.

Non sono sicuro che jiji sia d'accordo su questo punto. Mi pare che il suo discorso dica proprio il contrario, "io faccio il PG come mi pare e piace che abbia o meno il talento". Almeno questo è quello che ho capito io dal suo discorso.

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  • Supermoderatore

@Hinor: Rispetto alla maggior parte delle persone si, ma non rispetto ad ogni altro avventuriero. Magari mi sbaglio, ma a me sembra che nei romanzi FR qualsiasi stupido elfo veda e senta molto meglio di qualsiasi umano avventuriero.

Poi come ho detto, più si progredisce con i livelli, più tutto diventa ridicolo...

[EDIT]: Un guerriero di 16° potrebbe anche buttarceli un paio di punti ad Osservare (io almeno lo farei), anche a livello interpretativo non si può vedere veterano combattente che si fa sfuggire i dettagli come un qualsiasi borioso giovane appena uscito dall'accademia militare.

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@Hinor: Rispetto alla maggior parte delle persone si, ma non rispetto ad altri avventurieri. Magari mi sbaglio, ma a me sembra che nei romanzi FR qualsiasi stupido elfo veda e senta molto meglio di qualsiasi umano avventuriero.

Poi come ho detto, più si progredisce con i livelli, più tutto diventa ridicolo...

Beh, regolisticamente che un popolano elfo di livello1 abbia una ascoltare migliore di un guerriero umano di 16° è corretto

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;885520']Se il talento si fosse chiamato "Not brave" sarebbe stato diverso' date=' ma si chiama CODARDO, e che il personaggio sia un CODARDO è semplice logica.[/quote']

Io è su questo che non sono d'accordo. Lo stesso talento, con le stesse meccaniche, ma con un nome diverso, dovrebbe avere ripercussioni diverse sul mio modo di interpretare un pg? Non posso essere libero di interpretarlo in un modo o nell'altro a mio piacimento?

Esistono vari modi di interpretare un codardo, e fin qui tutti d'accordo mi sembra.

Esistono però tanto modi di interpretare persone un po' meno coraggiose del normale, che non possono definirsi codarde, e che secondo me sono lo stesso "qualificabili" a livello di interpretazione per giustificare Craven.

Io un personaggio così, dal poco che mi hai esposto, ho qualche difficoltà a classificarlo come codardo. Scappare da un drago o da uno scontro insormontabile mi sembra una cosa ragionevole, e non indice di codardia. Il fatto che abbia lasciato gli altri al proprio destino è egoismo. Certo non lo qualificherei mai come "Cuor di Leone" o "Impavido", ma neanche codardo. Eppure visto che è meno coraggioso dei suoi compagni io lo riterrei un tipo di pg papabile per il talento Craven.

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Ti stanno dando tutti contro perché parli come se dell'interpretazione non te ne fregasse nulla, perché per quello che dici sempre ti importi solo dei numeri.

E' come se io dicessi "Eh ma gli ebrei non hanno mai fatto nulla di buono, dovrebbero spararire dalla terra"

Sono antisemita? No, però da quello che dico sembra di sì.

Idem per quello che dici tu.

Non è assolutamente vero. Nei post precedenti ho fatto l'esempio del PG codardo e non era per niente così.

Il barbaro nella campagna che masterizzo può essere definito un codardo, eppure non fa la femminnuccia e spacca teste a volontà.

Semplicemente quando si sono trovati di fronte un drago e uno scontro insormontabile, se l'è data a gambe fregandose di tutto e di tutti (a parte la sua pellaccia).

Mi piace la similitudine, ma io la imposterei in modo diverso, tenuto conto che di una similitudine si tratta ed evitando di andare nella politica.

un utente di un forum, in lunghissime e sfibranti discussioni sulla questione mediorientale, esprime approfonditamente il proprio punto di vista a favore dello stato di Israele. In un'altra discussione qualcuno accenna ai rabbini che vogliono buttare giù l'arco di Tito perché rappresenta scene della diaspora.Lui si pronuncia a sfavore, scrivendo che l'arco sta bene lì dov'è è che una richiesta simile è grottesca. E tutti gli danno addosso dandogli dell'antisemita. A questo punto all'utente succedono le seguenti cose:

1. gli cascano le palle; si chiede cosa c'entri l'arco di Tito con l'antisemitismo

2. gli ricascano le palle; pensa che siano ben altri gli argomenti su cui parlare di antiesemitismo

E comunque, per lui, l'arco di Tito deve rimanere dov'è, e lo stato di Israele ha diritto di esistere.

Bene, non mi pare una prova di retorica sopraffina quella di certa utenza. Invece di trarre inferenze erronee basate su una singola affermazione che nulla ha a che vedere con il concetto di antisemitismo ma è invece circostanziale, sarebbe il caso di mantenere il discorso nel suo alveo. Non mi pare che ciò che scrivo possa far pensare a poco interesse per l'interpretazione, tanto è vero che ho mostrato con numerosi esempi quali siano le conseguenze assurde di interpretare alla lettera i talenti.

Ben diverso è il caso del barbaro che citi. Il giocatore ha scelto di dare una certa personalità al personaggio, ma non certo sulla base di due righe che, lo ripeto una centesima volta, vogliono solo riassumere discorsivamente i due effetti del talento: un bonus e un malus.

A me sembra che stiate travisando il discorso di ji ji. A quanto mi è parso di capire, quello che intende è che un pg con Craven è sicuramente più pauroso del normale (aka -2 ai ts contro paura), ma ciò non toglie che grazie al tempo, all'esperienza e a taluni potenti oggetti magici possa aver imparato a controllare la sua maggiore tendenza a perdere il controllo quando si trova di fronte ad un pericolo (aka will save >> del normale); inoltre questo non fa perdere al personaggio i benefici del talento, perché non ha requisiti di sorta sull'interpretazione (e ci mancherebbe).

Un personaggio del genere, sarà comunque "più codardo" di un personaggio simile senza quel talento, ma spero sia inutile dire che ai fini del gioco, più si va avanti con i livelli, meno influisce un +2/-2 ad abilità e/o tiri salvezza.

Ad ogni modo, credo che il discorso dipenda molto dal valore che un DM da alla descrizione di talenti, abilità e CdP. Ognuno è libero di porsi le limitazioni che più gli aggradano, e in ogni caso a me sembra che il discorso di ji ji fili, quindi non credo sia il caso di colpevolizzarlo se non siamo d'accordo.

Il discorso è simile a quello degli elfi nei romanzi fantasy (ad esempio quelli di Salvatore & co.), che per via di un misero +2 razziale ad Ascoltare ed Osservare, sembrano sempre avere due binocoli al posto degli occhi e due sonar al posto delle orecchie, quando in realtà, regolisticamente, bastano due livelli di differenza perché un umano possa raggiungere (potenzialmente) lo stesso bonus di un elfo alle due abilità sopracitate. Probabilmente l'autore avrà pensato che quel +2 rappresentasse una netta superiorità rispetto a chiunque non l'avesse, mentre a mio avviso è una interpretazione sbagliata (o è sbagliata la traduzione del bonus nelle regole :rolleyes1).

Esatto.

Per rispondere anche al post successivo di Klunk: quel malus al TS rende per forza di cosa il personaggio più "codardo" del normale. Ma si tratta di una codardia con un significato diverso da quello proposto in vari post di questa discussione. Il PG con Craven sarà più sensibile degli altri allo stimolo della paura (che si voglia considerare questa attivazione in senso psicologico o neurofisiologico poco cambia); e tenderà a reagire a questo stimolo in maniera più netta degli altri, come simulato dal malus al TS. Addirittura potrebbe essere un drogato di adrenalina; certo nelle situazioni di pericolo proverà stimoli più forti della media e (compatibilmente con il suo mod al TS Volontà) tenderà a perdere il controllo più facilmente, ma potrebbe benissimo cercarle attivamente quelle inebrianti sensazioni di paura, ovvero essere uno spericolato o un temerario!

Si può anche definire questo "codardia", in maniera un po' forzata; semplicemente, i creatori del manuale hanno condensato in una frase generica e vaga delle infinite sfumature, e d'altronde non avrebbero mica potuto mettere un trattato di psicologia sul concetto di paura e di codardia. Quindi se si vuole chiamare ciò "codardia" siamo tutti d'accordo. Se invece si pretende che il personaggio sia una macchietta da commedia dell'arte che rappresenti la maschera della codardia, non è il genere di "interpretazione" che faccia per me, e la metto sullo stesso piano del barbaro incapace di pensare e camminare contemporaneamente e del nano che pensa sempre e solo a birre e miniere.

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Io un personaggio così, dal poco che mi hai esposto, ho qualche difficoltà a classificarlo come codardo. Scappare da un drago o da uno scontro insormontabile mi sembra una cosa ragionevole, e non indice di codardia. Il fatto che abbia lasciato gli altri al proprio destino è egoismo. Certo non lo qualificherei mai come "Cuor di Leone" o "Impavido", ma neanche codardo. Eppure visto che è meno coraggioso dei suoi compagni io lo riterrei un tipo di pg papabile per il talento Craven.

Ed ecco che ritorniamo allora dove la discussione si era placata. Mi pare che stiamo dicendo tutti la stessa cosa.

La differenza sta in quello che ognuno di noi ha in mente per codardo.

L'esempio che ho citato sarebbe ovviamente da approfondire in base alle circostanze.

E' un po' codardo, perché rifugge ai suoi doveri. Lui e gli altri sono in missione ed è implicito il dovere di aiutarsi l'un l'altro. Comunque che non sia "Cuor di Leone" o "Impavido" siamo tutti d'accordo.

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Ma no jiji, quella del giocarsi il codardo come una macchietta, in maniera incompetente, è una cosa che ti sei inventato tu, non ha niente a che fare con il discorso.

Il PG che prende Craven è un codardo. Che lo giochi Tom Hanks, questo codardo. Che ci dia una dimostrazione sopraffina di interpretazione! Che siano esplorati tutti gli aspetti del poliedrico termine codardia, che ne sia sviscerato il significato attraverso fantasiose applicazioni!

Tuttavia - è una questione di ordine diverso - il PG con Craven è un codardo. Se poi il giocatore è una pippa, non c'entra nulla.

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Ma no jiji, quella del giocarsi il codardo come una macchietta è una cosa che ti sei inventato tu, non ha niente a che fare con il discorso.

La discussione invece parte proprio da questo:

;882698']Chi sceglie questo talento deve ruolarlo' date=' prendersi soltanto i vantaggi impoverisce il gioco. [b']Il talento presuppone che chi lo sceglie sia appunto un vigliacco, un codardo che scappa di fronte al pericolo, ma che, messo con le spalle al muro, trova la reazione disperata contro il nemico (fa più danni, ma solo perchè si scaglia istericamente contro il nemico).

Spero che ora tu abbia più chiaro il senso del thread.

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Lo ho detto e lo ribadisco. Mi è stato detto più volte che ignorerei i malus (cosa mai scritta) oppure che non reputo importante ruolare la codardia in relazione al talento Craven. A questo punto sembra diventata una questione semantica. Ripeto l'ennesima volta il mio punto di vista.

Chi ha Craven perde il controllo più facilmente, fallendo i TS paura. E tendenzialmente si affida a colpi ai fianchi e ad attacchi di sorpresa, invece che allo scontro faccia a faccia. Quindi lo si potrebbe definire un codardo (o meglio un vile) se con la parola si intende questo. Ogni altro paletto interpretativo, posto sulla base di proprie rigide convinzioni su come vada interpretata la codardia, è invece una pretesa illegittima.

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Non voglio entrare in polemica, ma mi sembra che si stia facendo un gran putiferio su qualcosa di decisamente molto piccolo.

L'errore (dal mio punto di vista) è quello di considerare la descrizione di un talento/privilegio di classe/ecc come legge riguardo l'interpretazione. Non vi è sovvenuto che forse gli sviluppatori possano aver, spesso, creato delle descrizioni sommarie o addirittura ambigue? Magari per molteplici motivi, come lasciare libertà di interpretazione oppure fretta nel dover pubblicare il materiale.

Uso un controesempio: Punishing Stance (ToB).

Descrizione: You chop down violently with your weapon, lending extra force to your blows. These attacks come at a cost, as your enemies slash at your undefended legs and flanks.

You hold your weapon overhead, allowing you to chop down with superior force. However, this fighting stance leaves you vulnerable to an opponent’s attacks.

Tutti i warblade con Punishing Stance lo devono interpretare in questo modo? Ovviamente no, la descrizione aggiunge un po' di sapore alla meccanica, ma non mi obbilga ad interpretarla in questo modo. Anche perché vorrei vedere con una alabarda come potrei fare a tenere una posa di questo genere!

Quindi quando un mio giocatore vuole assumere questa stance potrà, in base all'arma usata, tenerla alta sulla testa (la Posta di Falcone dei trattati medievali), oppure affianco al volto (l'Hasso-no-kamae della scherma giapponese) o in un'altra posizione.

Questo per dire che una descrizione è un canovaccio che suggerisce uno spunto interpretativo. Sta poi al DM e al giocatore decidere, di comune accordo, come interpretare ogni singola descrizione.

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