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Kyran - The beginning of an Era


Kyran

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@geki

Spoiler:  
"Beh...forse hai ragione.." risponde Shila ghignando, "E' ora che si vada a dormire.." detto questo, si avvicina e ti schiocca un bacio sulla guancia, arrossendo leggermente: "Grazie della serata, Alteran.." dice, prima di infilare di fretta la porta della locanda e salirne le scale. La nottata sembra promettere pioggia, ma non è questo a darti per un attimo da pensare: hai una strana impressione, come se qualcosa non andasse, là fuori, una sorta di sesto senso che hai affinato in anni di avventure per le terre selvagge...

@quelli nella sala

Spoiler:  
"Una persona ammantata di rosso..." ripete sottovoce Duncan, al sentire le parole di Urai. Per qualche istante sembra pensieroso, poi alza nuovamente il capo: "Hai detto di averla sognata? E'casuale che ti sia successo o è una dote della quale sei sicuro?" chiede con tono serio, facendo quasi calare il silenzio nella grande sala.

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@ quelli nella sala

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"E' una dote che ho fin dalla nascita , perciò si sono sicuro di quello che ho sognato , e per quanto un sogno debba essere sempre interpretato , questo è stato molto più nitido di altri , quasi una visione direi..." dico questo tutto di un fiato , rivolto a Duncan..."e già che ci siamo chiedo se altri di voi hanno avuto sogni di recente , più vividi di altri o che vi sono rimasti in mente , non si puo mai sapere dove gli spiriti lascino i propri messaggi...."dico rivolgendomi ai presenti....
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DM

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La noto arrossire, sorrido restando immobile e la guardo silenzioso sgusciare all'interno.

"Buona notte, Shila." sussurro tra me quando è fuori portata d'orecchio.

C'è qualcosa di strano nell'aria rifletto mentre la mano corre all'elsa. Scruto la notte, in cerca di risposte, i sensi all'erta e la mente attenta, la tranquillità della serata cancellata dallo scorrere dell'adrenalina. Muovo qualche passo verso i vicoli bui, assaporando l'oscurità.

[se] non noto nulla, allora ritorno stancamente verso la locanda e salgo in camera mia, avendo cura di chiudermi alle spalle la porta della sala comune. Slacciata la spada, mi abbandono sul letto vestito.

Il mio ultimo pensiero, dopo aver spento la candela con un soffio

Questa città è un turbine ribollente. La mia vita è in bilico, tra la luce e l'ombra. Nè l'una nè l'altra vogliono accogliermi pienamente. Buona notte, Alteran

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@quelli nella sala

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Duncan sembra interessato al racconto e la sua espressione appare non più dubbiosa ma incuriosita: "Capisco.." dice così a bassa voce che a stento lo si sente, come parlasse a sè stesso: "Quindi questo pare sarà uno degli indizi che avrete a disposizione.." prosegue, interrompendosi poi dopo aver contato le persone nella stanza. Nel frattempo anche il vecchio umano ha versato del vino nel suo bicchiere e lo sta assaporando, mentre ascolta ancora i discorsi altrui. "Pensi..pen....si..allora, pensi di riuscire..allora..a concentrarti ancora su quella...ehmm..dannazione..tfrr'ohk tzu'l ehd! Insomma quel sogno! dice poi il vecchio all'improvviso, interrompendo spesso la frase come cercasse le risposte nell'aria, infervorandosi un pò verso la fine della stessa.

@Ninja

Spoiler:  
Non ottieni risposte utili, niente di particolare che possa essere noto a dei celestiali su queste persone.

@Wig

Spoiler:  
No, non ti dice nulla e non ricordi alcun sogno particolare, soprattutto che riguardi una cosa simile.

@geki

Spoiler:  
Non noti nulla nell'oscurità della notte: le strade sono abbastanza libere, solo qualche persona che rientra a casa in lontananza e niente più. Quella strana sensazione ti segue per qualche minuto ancora, per abbandonarti poi una volta coricato. La notte passa serena e, secondo le parole di Khalara, oggi all'ora di pranzo dovresti recarti al palazzo dell'alba. La giornata è nuvolosa e promette grandi piogge, sebbene non sembra che lo abbia fatto in nottata. Ti alzi di buon ora, come tuo solito, la spada ancora sul fianco del comodo letto...
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Quelli nella sala...

Spoiler:  
Continuo con lo sguardo molto assente di chi si è perso nei propri pensieri...

Certo che qui non si combina proprio niente, eppure la compagnia è molto varia...

Una persona ammantata di rosso....

DM

Spoiler:  
Conosco qualcosa su questa figura ammantata di rosso? Eventualmente Con. Locali +3
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DM

Spoiler:  

La notte di riposo non cancella tutti i dubbi e le perplessità.

Niente lettere misteriose in camera mia = niente intrusi. Che sollievo. Dovrebbe essere normale, ca..o! rifletto mentre mi alzo.

Dopo essermi procurato un bacile, mi dò una lavata, lavo anche i vestiti e indosso quelli di riserva. Cerco di sistemarmi al meglio per l'appuntamento. In fondo è nella casa di un ordine religioso. Eppoi, c'è comunque Khalara.

Lucido la lama e controllo il filo impeccabile come sempre.

Scendo per fare una colazione leggera, evito la birra e mi limito a sbocconcellare: devo essere concentrato e dalla mente scattante

Non esistono incontri di lavoro amichevoli. Se Khalara e/o il Gran Sacerdote di Lathander hanno bisogno di me, ci sarà da accordarsi e non voglio rimpiangere un bicchiere di troppo

Osservo le persone che affollano la locanda e aspetto che l'ora dell'incontro si avvicini. Ho deciso di partire in tempo tale da arrivare lì dieci minuti prima.

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@geki

Spoiler:  
A parte un fugace saluto da parte di Shila, e qualche parola mentre serve nella locanda, più frequentata del solito, fino all'ora di pranzo non accade nulla. Ti alzi per dirigerti verso il posto nel quale sei stato "invitato" e dopo circa una ventina di minuti lo raggiungi; a vederlo può sembrare tutto fuorchè un tempio: è molto più simile ad un castello, fatta eccezione per le bandiere che sventolano sulle piccole torrette, raffiguranti appunto il simbolo di Lathander. La costruzione è imponente e il portone sembra appena socchiuso, come se qualcuno vi fosse giunto da poco; con una leggera spinta si apre con un lieve cicolio mostrandoti all'interno una grande sala squadrata è attorniata da una serie di colonne elaborate con motivi floreali, intervallate da arazzi e alcune bacheche con belle armi. Dal tetto della sala si emana una luce soffusa simile a quella del sorgere del sole, che illumina tutto in una luce arancione-giallastra piuttosto suggestiva. Alzando lo sguardo notate un grosso mosaico con la rappresentazione del simbolo di lathander (una stilizzazione di un'alba con molteplici colori) e in fondo alla sala notate un possente tavolo di legno con una decina di sedie attorno. Al tavolo è seduto un vecchio umano, sulla settantina a guardarlo; una folta e ispida barba bianca contrasta con i capelli ancora neri, seppur brizzolati e copre quasi per intero il volto dell'uomo; l'unica cosa che si riesce a distinguere bene sono gli occhi, dall'espressione curiosa e a tratti, distratta. Al suo fianco è seduto un vecchio elfo, i suoi semplici vestiti son di una grezza fibra naturale, di colori sul marrone; i capelli bianchi, sono tenuti lunghi in varie ciocche legate con ciondoli di legno o pietre; i suoi occhi sono di un verde ormai chiarissimo e sembrano trasmettere quiete e saggezza. Accanto a lui, un grosso orso, che dev'essere alto almeno tre metri al garrese, sta accucciato placido, come fosse un animale da compagnia. Nella stanza ci sono altre cinque persone,
Spoiler:  
Leggi le descrizioni degli altri PG, eccetto Morwen)

Il vecchio elfo alza la testa dal bicchiere di vino che ha innanzi, e con un lieve cenno del capo: "Benvenuto anche a te, presto potremo iniziare la nostra piccola riunione..."

@Morwen

Spoiler:  
Circa dieci minuti prima dell'una, vedi entrare a passo deciso un'altra persona: un umano piuttosto esile, si muove con grazia nonostante l'armatura e dai suoi occhi non traspare incertezza. I capelli castani sono tagliati corti e spesso spettinati. Gli occhi verde chiaro sono vivaci. Indossa vestiti grigi o scuri, piuttosto pratici. Unico vezzo è una spilla con il simbolo di un istrice argentato, emblema di famiglia. Porta al fianco una lama lunga e sottile. Senza troppi fronzoli, il ragazzo si ferma un istante a guardare la costruzione, per poi infilare la porta, spedito.

@Quelli nella sala:

Spoiler:  
Poco dopo le ultime parole dell'uomo, vedete entrare a passo deciso un'altra persona all'interno della sala:un umano piuttosto esile, si muove con grazia nonostante l'armatura e dai suoi occhi non traspare incertezza. I capelli castani sono tagliati corti e spesso spettinati. Gli occhi verde chiaro sono vivaci. Indossa vestiti grigi o scuri, piuttosto pratici. Unico vezzo è una spilla con il simbolo di un istrice argentato, emblema di famiglia. Porta al fianco una lama lunga e sottile.

@bragi

Spoiler:  
Non ti sovviene nulla; nonostante conosci bene le zone, l'indizio è un pò troppo generico...
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Spoiler:  
Attendo ancora una manciata di minuti prima di alzarmi per ritornare sui miei passi, verso la locanda, e abbandonare queste fattezze in favore di quelle di un anonimo viandante. Meno di dieci minuti e, complice la pioggia che mi consente di sveltire un po' il passo senza che qualcuno badi a me, mi ritrovo di nuovo nei sotterranei di Bella Notte; un cenno rapido ai due di guardia a quest'ingresso e mi siedo sul pavimento, un foglio di pergamena e un pennino in mano.

Il foglio che consegno dopo una decina di minuti a uno dei due contiene le descrizioni dettagliate delle persone che ho visto entrare nel tempio e una richiesta per Keith: capire chi siano queste persone e raccogliere qualsiasi altra informazione sia possibile avere.

*Ah.. non che speri di ricavarne chissà che, ma tutto sommato non si sa mai..*

"Riferiscigli che voglio che se ne occupi personalmente; può avvalersi di tutti quelli che al momento non sono impegnati in altre questioni, se ne ha bisogno."

Avrei preferito certo parlare di persona con Keith, ma il ritardo attuale sarà già più che sufficiente per guadagnare una ramanzina dall'elfo vestito di nero, quello che pareva avere una scopa al posto della spina dorsale..

"Ragazzi.." saluto i due con un sorriso e un cenno, infine mi avvio di nuovo verso il tempio ed entro con un sorriso stampato in volto.

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@quelli nella sala

Spoiler:  
Dovete aspettare ancora una decina di minuti prima che arrivi, verso la una e un quarto, un'altra persona, apparentemente l'ultima che stavate aspettando: è una mezzelfa, alta poco meno di 1.60, sui 50 kg, circa 25 anni. Ha un fisico asciutto e tuttavia attraente, la pelle diafana, occhi di un blu intenso. I capelli castani sono raccolti senza troppa cura sulla nuca; ha una cicatrice sottile poco sopra l’occhio destro che le divide in due il sopracciglio.

Sulle spalle porta un ampio mantello grigio con cappuccio che la copre completamente, di buona fattura ma evidentemente usurato; indossa un’armatura blu scuro di strisce di cuoio, rinforzate in un metallo del colore dell’argento, che le fascia strettamente il corpo esile. L’abbigliamento è completato da indumenti e guanti di cuoio sottile di un colore simile a quello dell’armatura. L’unica parte scoperta è il viso.

Ha con sé soltanto un semplice zainetto di pelle un po' rovinato e piuttosto piccolo e nessuna arma. In silenzio entra dalla porta principale, senza badare al lieve ritardo.

@Morwen

Spoiler:  

Entri nel castello e ti si apre una grande sala squadrata attorniata da una serie di colonne elaborate con motivi floreali, intervallate da arazzi e alcune bacheche con belle armi. Dal tetto della sala si emana una luce soffusa simile a quella del sorgere del sole, che illumina tutto in una luce arancione-giallastra piuttosto suggestiva. Alzando lo sguardo notate un grosso mosaico con la rappresentazione del simbolo di lathander (una stilizzazione di un'alba con molteplici colori) e in fondo alla sala noti un possente tavolo di legno con una decina di sedie attorno.

A parte i PG, l'elfo con l'orso e il vecchio umano col bastone nero, entrambi seduti al tavolo non c'è nessun altro nella sala.

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Solo DM

Spoiler:  
Mentre cammino per il tempio, ricapitolo ancora quel poco che so:

Un generale, anzi IL generale delle truppe è stato assassinato. Le guardie e i soldati sono all'erta, ma nessuno ha notato un cambio di atteggiamento, quindi non si considerano plausibili minacce immediate. Khalara sapeva dov'ero, indi deve avere una rete di informatori, presumibilmente legati alla rete Auror o a quello che ne rimane (che il sigillo con la pergamena strappata alluda ad una scissione?). Hanno bisogno d'aiuto (non mi vuole vedere per il mio bel faccino, questo è certo) ma anche di segretezza: altrimenti perché rivolgersi a me e non a un centinaio di soldati? Giro intorno alla questione, ma la verità è che non mi sono delineato un'idea precisa del perché Khalara mi abbia cercato.

Arrivato al Palazzo dell'Alba, non mi lascio intimorire dall'aspetto più militaresco che clericale e sguscio all'interno, ascoltando il cigolio del portone riecheggiare nell'ampia sala, che appare un incrocio tra una galleria d'arte e una sala d'armi, con una lieve preminenza della prima.

La religione sembra fare da sfondo a guerra e lusso, qui considero fra me e me

Tutti coloro che sono nel tempio

Spoiler:  
Mi inoltro nella sala con calma, camminando lento e guardandomi intorno, osservando chi è già arrivato. Scruto l'elfo anziano - strabuzzo gli occhi per un momento al vedere l'orso - e l'umano anziano e barbuto, che immagino essere il Gran Sacerdote di Lathander. Li osservo per un attimo, poi quando l'elfo mi apostrofa rispondo cortese ma freddo:

"Chiedo scusa, venerabili signori, ma credo ci sia un fraintendimento. Mi aspettavo di incontrare un'altra persona, qui con voi. Forse non sono chi aspettavate, temo."

Mi giro nervoso e speranzoso all'arrivo della seconda mezzelfa e comincio istintivamente a dire "Khal..." ma mi blocco al vedere che non è la persona che attendo.

Passo gli occhi sui presenti, con sguardo interrogativo e rimanendo in piedi.

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Inizialmente non bado ai presenti e avanzo osservando l'interno della costruzione con fare ammirato. E' solo dopo qualche secondo che rivolgo loro la mia attenzione, osservandoli brevemente uno ad uno; mi avvicino sorridente, non mancando di una smorfia tra il sorpreso e il divertito al vedere l'orso. *Khalara ha messo su un circo, pare..*

"No, spiacente, non sono Khalara." replico al ragazzo prima di salutare con un 'buongiorno' generale e un cenno della mano i presenti. Non aggiungo altro, né mi scuso per il ritardo.

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"Dunque se ho capito bene dovremmo essere tutti. Per i nuovi arrivati, io sono Arthyas Kramell, e spero che Lady Khalara, la padrona di casa suppongo, possa arrivare presto... quest'attesa di conoscere il nostro futuro comincia a farsi pesante, mi piacerebbe tirare le somme di questa faccenda... senza togliere che i morsi della fame cominciano a farsi sentire!" e porgo un saluto ad Alteran e un inchino a Noel.

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Siamo veramente in parecchi , un gruppo decisamente particolare di persone oserei dire....per i nuovi arrivati io sono Urai Nascir un umile figlio di questa terra , piacere di conoscervi"....poi rivolgendomi al vecchio umano..."il sogno in se era molto chiaro e di facile comprensione , solo la figura in rosso che fugge ha un che di indistinto e vago e non vorrei che i miei pregiudizi offuscassero la mia visione , ma la prima cosa a cui ho pensato visto l'atto in se e il colore , è che si riferisse ai maghi rossi di Thay......."

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"Che tu non sia Khalara mi pare ovvio. Piacere, comunque. Il mio nome è Alteran, per quel che può valere" concludo rivolto a tutti.

Ci deve tenere veramente alla segretezza, Khalara. Siamo meno di una decina. Forse ho un'idea errata, sarà che lavoro da solo di solito. Magari questo è "tanti"

"Posso chiedere cosa vi porta qui? Lavorate per il tempio?"

Il tono è calmo e rilassato, anche se sembra che gli occhi fatichino a fermarsi su un punto e continuino a scrutare le persone e il luogo

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