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[d&d alternativo-Ricky Vee] Ognuno è artefice del proprio destino


Ricky Vee

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Continua a rispondere Louis

Si ce ne sono, diciamo di buoni e cattivi. Ci sono diversi gruppi come il nostro in questa regione e alcuni un po' più grandi, ma nessuno è particolarmente ampio.

Secondo me questo va a discapito nostro perchè molte volte i banditi trovano delle resistenze deboli o addirittura nulle. Sono un terrore per noi.

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Capisco. Beh, a quanto vedo siete molto organizzati qui. Potrebbe essere una buona base per costruire una piccola città. Voi avete i mezzi noi abbiamo le forze, la speranza e la determinazione nonchè le abilità per difendervi e difenderci.

Spiego facendo gesti e accompagnando con l'espressione facciale quello che intendo. Cercando di essere il più convincente possibile.

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Ben organizzati non credo proprio, ma di sicuro quattro ragazzi come voi possono darci molto più di una semplice mano, visto che finora tutti i lavori difficili li abbiamo fatti io e mio figlio.

E poi, a dirla tutta, mi piace questa idea di voler costruire una città. Mi fa ricordare i tempi in cui anche noi ci vivevamo, ma è stata letteralmente rasa al suolo e non ci siamo salvati in molti. Ma saranno passati ormai quindici anni.

Beh, in ogni caso, benvenuti.

E accenna uno dei suoi soliti sorrisi

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Ottimo.

Sorrido soddisfatto e continuo a parlare.

E' arrivato il momento di iniziare a fare sul serio e ad organizzarsi. Iniziamo a dividerci i compiti. Io, mio fratello Derek e uno di voi costruiremo un'altra capanna simile a quelle vostre ma leggermente più grande dove io e i miei fratelli riposeremo. Tuo figlio con gli altri due miei fratelli andranno a cacciare. Mentre le donne a turno andranno in giro nei dintorni, senza allontanarsi troppo, in cerca di bacche, frutta o radici commestibili. A proposito. Di che armi disponete? Trappole? E l'acqua dov'è situata?

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kaith sei appena arrivato e già cominci a dare ordini? io ormai m ci sono abituato ma questa è casa loro non dovrebbero essere loro a darci i compiti da fare?

sorrido mentre pronuncio queste parole mentre i sfuggita osservo la figlia di louis.

per me va bene cacciare ma almeno lascia che siano loro a decidere delle loro attività

mentre parlo sottolineo la parola loro per farla notare a mio fratello

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Louis guarda Raon con il solito sorriso e poi riprende la parola

Non ti preoccupare ragazzo, sono convinto che presto impareremo a collaborare tutti insieme. Comunque davvero, l'organizzazione qua è minima. Abbiamo due capanne, un fuoco, e due trappole artigianali costruite nel bosco, null'altro.

Ma ora vi faccio vedere i nostri oggetti più preziosi. Aspettate un momento.

Una certa enfasi ricade sulla parola "preziosi", poi Louis entra in una delle due capanne ed esce con un secchio grigio, pieno d'acqua per metà.

Questo è ferro, o non so quale sua lega, non so se ne abbiate mai sentito parlare. E' difficile da ricavare e da lavorare, e di sicuro non è alla nostra portata. Ne abbiamo anche un altro, li abbiamo trovati nelle rovine della vecchia città poco dopo che fu distrutta. Ora non è rimasto proprio niente.

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Sposto lo sguardo verso Raon e replico calmo.

Non sto dando ordini a nessuno, fratello. Sto soltanto cercando di utilizzare la testa per organizzarci al meglio. Nulla di più.

Sorrido osservandolo per qualche secondo, leggermente disinteressato per poi tornare a Louis.

Se faremo come ho detto entro due giorni avremo una nuova capanna e qualche riserva di cibo.

Poi osservo con attenzione il ferro. Ne avevo sentito parlare, e grazie alla mia conoscenza sul come costruire le armi posso sapere che è una delle leghe più resistenti in commercio.

Ottimo. Ferro. Se permettete posso provare a ricavarne qualche arma. Però dovrei studiarlo prima. Nel frattempo posso farvi qualsiasi tipo di arma in legno desideriate. Anzi credo che dovrò mettermi presto al lavoro, ci servono armi in caso di attacchi e comunque per cacciare.

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io non penso di averne bisogno. cederò volentieri la mia parte di ferro a chi ne avrà più bisogno.

continuo a guardarmi intorno per capire meglio la situazione focalizzandomi soprattutto su possibili punti strategici d'entrata,nascondigli possibili e punti strategici da difendere e mentre ragiono ripenso alle frasi pronunciate da louis quindi dico

louis tu hai detto che voi venite da una città, puoi parlarmi un po' di essa? io non ne ho mai viste dal vivo e volendo costruirne una vorrei sapere come era strutturata, che tipo di governo aveva... un po' tutto insomma

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Dapprima Louis guarda torvo Kaith.

Non credo proprio che tu possa ricavare delle armi da questi due secchielli. Prima di tutto perchè non hai gli strumenti adatti per lavorarli, e poi perchè io non te lo permetto, non puoi prendere le cose degli altri e distruggerle a tuo piacimento, E vorresti costruire una città così, per trattare gli altri come schiavi?

Se vuoi bere direttamente dal fiume vai pure, ma abbi rispetto per il lavoro delle donne che hanno la buona volontà di rifornirci e di non lasciarci mai con la sete

Poi si gira verso Raon, riprendendo a sorridere

Ma certo, ragazzo. Non era una vera e propria città, ma un villaggio di qualche centinaio di anime, ricco di buoni falegnami, pescatori e artigiani. La vita lì era tranquilla e serena, e bene o male riuscivamo a respingere le bande di saccheggiatori della zona, fino a quando un giorno alcune di queste si sono riunite e hanno sferrato un attacco micidiale. Siamo sopravvissuti in pochi.

Ora devo ammettere che molti di quei furfanti hanno cercato altre terre da razziare, qui è rimasto poco o niente.

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Guardo quasi disorientato Louis, se non sorpreso, e affermo.

Ma..forse non mi sono spiegato bene. Io intendevo provare a costruire qualche arma per difendere noi e le vostre donne, non era assolutamente mia intenzione offendervi. Davvero.

Affermo sincero continuando a guardare l'uomo in attesa di una sua replica.

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Come preferite.

Sorrido appena per poi continuare.

Ci penseranno i miei fratelli ad aiutarvi io preferisco continuare a costruire altre armi da utilizzare in casi di pericolo, perlomeno chiunque sarà in grado di difendersi almeno in parte.

Detto ciò mi dirigo verso il bosco per scegliere 3 bastoni belli lunghi, da utilizzare come manico delle lance e un bastone più piccolo ma più robusto per costruire un pugnale. Dopodichè mi dirigo verso la riva cercando sassi da far diventati appuntire e da utilizzare come estremità finale delle armi.

@ DM

Spoiler:  

Passo tutto il resto del giorno, fino alla sera a costruire armi. Vorrei creare 3 lance ed 1 pugnale.

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La giornata è caratterizzata dal lavoro pesante. Chi si dà da fare per costruire la capanna, chi caccia, chi fabbrica armi.

All'imbrunire è finalmente tutto concluso, e seduti intorno al fuoco potete gustarvi due lepri e il vitello trovato da Liam nella pianura, altri funghi di due o tre tipologie, e delle more gustosissime raccolte dalle donne.

Tutti sono riusciti nel loro intento oggi e siete molto soddisfatti. Avete potuto conoscere meglio i membri della famiglia e vi stano simpatici.

Ula ha sempre la battuta pronta e ha impresso sul volto il perenne sorriso tipico di suo marito, mentre Jenny è abbastanza timida ma notate che anche lei ama ridere.

Tra poco è ora di andare a dormire, ma sono curiose alcune parole che Louis ha pronunciato durante la cena, suscitando l'ilarità generale. Tuttavia, dietro di esse si nasconde una verità.

Bene, ragazzi. Avete portato una ventata d'aria fresca tra di noi e ci avete dato un nuovo spirito. Le basi per costruire la città ci sono, anche se io la farei nella pianura o in cima alla collinetta. C'è solo un problema, non possiamo fabbricare la gente.

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Dopo aver costruito le armi per tutto il giorno, cerco un tronco cavo piuttosto capiente e lo posiziono all'interno della nostra capanna. L'indomani mattina, appena sveglio lo intaglierò per farci entrare le tre lance, il giavellotto e il pugnale che ho costruito.

Mentre mangio assieme agli altri annuisco alle parole di Louis per poi replicare.

Beh..avete detto che ci sono altri come voi in zona. Bene, non ci resta che trovarli e convincerli a partecipare alla nostra impresa. Che ne dite?

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