Descrizione della gilda
Gilda per una serie di avventure folk horror giocate con ItO
Cosa c'è di nuovo in questa gilda
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Beyond the Pale
Skinny il ragazzo aveva percorso il bosco fischiettando: un po' per darsi coraggio, un po' perchè iniziava a capire quell'ambiente Giunto all'accampamento gli uscì un "Ehi ma dove sono tutti?" di istinto più che rivolto a qualcuno
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Beyond the Pale
Così decidete di dividervi: Rivka si recherà allo shul da rabbino, e gli altri proveranno di nuovo a trovare gli indiani e il marito di Ella. Rivka Nello shul trovi il rabbino Aryeh intento a leggere un libro Al tuo arrivo lo chiude e sorride calorosamente "Benvenuta, sei giusto in orario. Vuoi fare un ripasso prima delle letture? O ti senti sicura?" Tutti gli altri Riprendete la strada per l'accampamento, e da lì pensate di raggiungere di nuovo il campo degli indiani tramite il passaggio attraverso la radura del "totem" di vimini. La strada non è breve ma l'alternativa sarebbe tagliare attraverso il bosco e non conoscendolo preferite evitare rischi inutili. Il campo dei taglialegna è quasi vuoto, a quest'ora. Non sembra che i dipendenti della Holzi siano mattinieri. Un paio di uomini vi notano e riconoscono, e vi fanno un cenno di saluto.
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Beyond the Pale
RIVKA Abbasso un po' lo sguardo, capendo che andare a cercare Karl sarebbe la cosa giusta da fare, ma assentarsi il primo giorno di lavoro sarebbe davvero sconveniente e soprattutto sarebbe un modo di presentarsi davvero poco professionale. Rispondo a a Skinny @AndreaP e a Bayla @SNESferatu "Non so esattamente quanto tempo dovrò dedicare alla mansione, devo fare delle letture ma non so se poi dorvò fare altre. Tornate dagli indiani, ormai conosco la via, appena mi sarà possibile vi raggiungerò"
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Beyond the Pale
Josek Lasczarny "Io non posso aspettare o non mi pagano. Ma voi potete arrivare dopo, se volete", faccio presente, senza però essere infastidito dall'idea del ragazzo: non c'è bisogno che facciano in fretta anche loro.
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Beyond the Pale
Skinny "Vuoi che ti aspettiamo Rivka? Pensi di metterci tanto?" chiese il ragazzo. "Non penso a questo punto che aspettare un poco cambi qualcosa"
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Beyond the Pale
Ella vi saluta "No, Yenkel non è ancora arrivato. Non è mai troppo mattiniero. Se volete aspettarlo fate pure, altrimenti gli lascio un messaggio per voi, se volete"
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Beyond the Pale
Josek Lasczarny "Al bosco ci devo andare. Quindi, cerchiamo anche Karl: con il giorno è più facile e sicuro", annuisco, cercando di riempirmi la pancia meglio che posso.
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal Il pane mi va più che bene per il mattino, sono ancora soddisfatta della cena di ieri. Evito accuratamente gli uomini post sbronza, ma gli riservo comunque un cenno cordiale perché non si sa mai. Yonkel, per quanto io lo cerchi con gli occhi, non si vede. Volevo parlare di quanto successo ieri, spiegargli un po'. "Sono d'accordo con Skinny, sento che se non risolviamo la faccenda il mio lavoro con Yonkel non possa considerarsi concluso. Certo, se fosse qui potrei aggiornarlo..." poi mi rivolgo direttamente a Rivka, "Però se devi andare dal rabbino, vai. Mi sembra giusto, ti teniamo di conto". Mi avvicino verso Ella, sfoderando un sorriso, per quanto stanco dalla giornata di ieri. "Buongiorno! Buona giornata! Posso fare domanda? C'è Yonkel? Volevo chiedere di un lavoro." Mi mantengo generica. Non so quanto Ella sappia del lavoro di Yonkel, cosa che in effetti non so neanche io ma meglio essere sospettosi dei gentili, per quanto siano cordiali.
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Beyond the Pale
RIVKA La vista di quegli uomini ubriachi a quell'ora del mattino mi fa rabbrividire, mi ricordano in un certo senso mio padre. Una sorta di tristezza adombra il mio viso. Consumo la mia situazione in silenzio, la domanda di Skinny tuttavia mi desta da questo triste torpore. "Io verrei volentieri a cercare Karl, ma devo andare dal Rabbino questa mattina, mi ha proposto un lavoro. Ma qualsiasi cosa decidiate lasciatemi un messaggio in taverna. Io vi raggiungerò appena sarà possibile"
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Beyond the Pale
Skinny Il giovane raggiunse gli altri con in mano un pezzo di pane. "allora, torniamo dagli Indiani a cercare Karl?" chiese
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Beyond the Pale
Nella locanda non viene servita una colazione vera e propria, ma c'è del pane scaldato da ieri sera e un po' di latte tiepido. Yonkel non è ancora arrivato, a quanto pare. In realtà a parte voi ed Ella, ora nella sala della locanda c'è solo una coppia di taglialegna della compagnia intenti a smaltire una sbornia coi fiocchi, borbottando qualche maledizione in tedesco o irlandese... difficile dirlo da quanto biascicano. Questo giovedì sembra promettere un tempo sereno, ma freddo. Fuori spira un vento abbastanza forte e qualche persiana sbatte sui cardini.
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal Alla fine cedo anch’io. Non ho nemmeno le forze per fare finta di insistere: la stanchezza mi pesa. Mangio quel che manca, senza troppa attenzione. Quando saliamo al piano di sopra e mi viene indicata la stanza delle donne, annuisco soltanto, stringendo le poche cose che ho con me. Il letto è vero. Questa è la prima cosa che penso, sedendomi sul materasso. Un letto vero, con lenzuola vere. Mi tolgo le scarpe quasi con sollievo, le gambe che protestano per tutta la strada fatta durante la giornata. Mi sdraio… e resto a fissare il soffitto. Credo che Rivka accanto a me sia già crollata, perché non la sento già dopo pochissimo. Sono stanca, sì. Ma non abbastanza da spegnere i pensieri. Ripenso a quello che è successo oggi. A cose che forse avrei dovuto capire meglio. E poi, al lavoro che non ho, al fatto che domani sarà un altro giorno senza certezze. A Yonkel. Ieri non ci ho parlato. Lo farò domani, sarà la prima cosa. O magari durante la colazione, se lo incontro. Sì, domani. --- La luce del mattino mi sveglia. Per un attimo non capisco dove sono, poi ricordo. Il letto. La stanza. Il villaggio. Mi sento… meglio. Le gambe sono ancora indolenzite, ma la testa è più leggera. Mi vesto con calma, sistemandomi i capelli come posso. Posso dire che sono già stanca? Scendo al piano di sotto per la colazione. Cerco Yonkel con lo sguardo.
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Beyond the Pale
Skinny Il ragazzo aveva dormito bene, anche se il sonno era stato segnato dagli incubi dell'idolo che avevano visto il giorno prima Si alzò e scese alla ricerca degli altri, controllando anche se vi era qualcosa da mangiare.
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Beyond the Pale
Josek Lasczarny Era da settimane che non dormivo su qualcosa di morbido; mi sembra di aver fatto la dormita migliore della mia vita. Sono pronto a tornare al lavoro e, questa volta, spero anche di riuscire a combinare qualcosa. Mi riprometto, però, di cercare di capire dove sia finito il marito di Ella: speriamo che non se ne sia andato via. È un tipo di storia che si sente raccontare spesso, in fondo.
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Beyond the Pale
RIVKA "Si in effetti avete ragione!" rispondo a Josek @Ghal Maraz e a Skinny @AndreaP "Potremmo anzi causare ben piu problemi e magari altri dovrebbero venire a cercarci!". Inoltre, ma non lo dico, sono davvero lieta che la mia folle idea non sia stata accolta, avrei davvero paura di andare in giro di notte per il bosco. "Una bella dormita sarà davvero rigenerante, dopotutto è stata una lunga e faticosa giornata" Prima di ritirarmi nella stanza per le donne, accertandomi che Ella non mi senta "Forse il marito ha bevuto un pò troppo e si è appisolato in una tenda degli indiani" Mi addormento quasi subito, forse a causa della stanchezza e mi sveglio fresca a riposata, dopo settimane di viaggio finalmente ho dormito in un vero letto. Dopo essermi lavata e vestita scendo di sotto per la colazione. Il Sole è appena sorto, una lunga giornata mi aspetta, mi sento un pò nervosa, sarà il mio primo giorno come assistente del Rabbino.
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Beyond the Pale
In effetti l'ora è tarda e la donna non prova nemmeno ad insistere. Cenate e alla fine vi ritirate nelle "vostre" stanze. In realtà il piano di sopra è diviso in tre parti: una stanza chiusa, una stanza per le donne e una per gli uomini. 29 ottobre 1873, mattina di giovedì. Villaggio di Kest La giornata promette di essere fredda ma tersa. Una luce chiara entra dalle finestre. Avete dormito bene, anche solo per la stanchezza del viaggio e per il piacere di avere un letto vero e proprio.
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Beyond the Pale
Josek Lasczarny "Mi dispiace. Il ragazzo ha ragione. Il bosco è un pericolo di giorno. Di notte è più pericolo", dico, con una certa preoccupazione evidente.
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Beyond the Pale
Skinny "E' tardi ora" disse "domani possiamo tornare". Poi aggiunse "Nel frattempo potrebbe tornare, sulle sue gambe"
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Beyond the Pale
RIVKA Provo un senso di tenerezza nel vedere la preoccupazione della donna per il marito. Guardo gli altri come a chiedere loro quale sarebbe la cosa giusta da fare. Sussurro a bassa voce "Forse dovremmo tornare al villaggio a chiedere agli indiani se hanno visto Karl? o senza arrivare sino a li chiedere ai boscaioli" Potrebbe essere rischioso visto che è quasi notte, ma sarebbe una buona azione da parte di un gruppo di stranieri appena arrivati.
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Beyond the Pale
Lei scrolla le spalle "No, non so proprio di cosa stiate parlando. Ma non ho mai ascoltato le questioni degli indiani. Forse è uno dei loro diavoli pagani?" si chiede titubante. Preoccupata per il marito non sembra badare troppo al resto.
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Beyond the Pale
Skinny Il ragazzo annuì, ma aggiunse "E tornando a parlare di Sheek-Luke, sapete dirci qualcosa?"
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Beyond the Pale
Josek Lasczarny Annuisco, senz'altro da aggiungere. Purtroppo, non ho novità da comunicare a questa povera donna preoccupata.
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Beyond the Pale
RIVKA Rimango anche io un po' sorpresa dalle parole di Ella mentre continuo ad assaporare le pietanze. "Non sapevamo che suo marito poteva essere con gli indiani altrimenti avremmo chiesto o piuttosto avremmo guardato meglio, magari era li e non ci abbiamo fatto caso". In realtà non ho percepito la presenza di persone non appartenenti alla razza indiane ma non lo dico alla signora per non farla preoccupare ulteriormente.
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Beyond the Pale
"Karl, si chiama Karl" risponde Ella "Non era qui quando siete arrivati. Fa il falegname, a volte mi aiuta quando c'è tanta gente... ma è da ieri che non torna a casa. Ho pensato che fosse andato dagli indiani a bere" fa una smorfia "Non sarebbe la prima volta. Era andato a lavorare per Frank, ma lui non lo ha mai visto arrivare" Alza le mani "Ma non vi sto chiedendo di cercarlo, chiederò al sindaco di organizzare un gruppetto domani... era solo per sapere se per caso l'avevate visto tra gli indiani"
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Beyond the Pale
Josek Lasczarny "Marito? C-chi è?", balbetto, all'improvviso, nel mio terribile accento da ebreo polacco, che per un paio di secondi ha rischiato di esprimere il proprio stupore nella lingua di casa. "M-mi dispiace, non ci abbiamo p-pensato...".