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Forgotten Realms: Adventures in Faerun – Prime impressioni
Come ho già detto in un altro post, trovo estremamente deludente questo manuale. Questo articolo, che mi sembra una traduzione/adattamento di quello presente su EnWorld a firma di Hoffer, non è molto obiettivo. Come praticamente tutti gli articoli di questo recensore, è molto più simile ad una marchetta promozionale che ad una recensione vera e propria. Le avventure sono piatte, vuote, meri elenchi di scontri. Per alcune di essi non è presente nemmeno la mappa, che si trova su altri manuali. Lo stile scelto è simile al famoso "one page dungeon", una specie di competizione volta a premiare le avventure brevissime più creative. Purtroppo, a differenza di queste mini-avventure, quelle presenti nel manuale oggetto della recensione mancano completamente di mordente. In pratica, queste avventure possono essere usate come riempitivo in caso il DM necessiti di qualche scontro extra senza doverlo scrivere. Tanto vanno bene per qualsiasi scopo. Il livello di scrittura e design è molto molto basso, mirato specificatamente a quei giocatori "casuali" cui importa poco o nulla dell'ambientazione ma vogliono solo menar le mani. Va meglio la parte dedicata al master (DM Toolbox), che fornisce consigli utili e ben strutturati. Il mio giudizio è un 5,5. Un "vorrei ma non posso" caratterizzato da un design pigro e piatto arricchito da una veste grafica di primissimo piano (illustrazione interne e layout sono fatti molto bene). In sostanza, un manuale che non aggiunge assolutamente nulla a chi gioca nei Reami da una vita, e che fornisce poche informazioni ai nuovi arrivati
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
Ciao Ermenegildo. Quando decisero di realizzare in casa l'ambizioso VTT proprietario, non c'era affatto l'intenzione di dare in licenza i prodotti. Tanto è vero che ci fu lo scandalo dell'OGL come ultima pietra. Ma la storia di Sygil inizia molto prima, poco dopo l'uscita della 4E, quando la WoTC ritirò tutte le licenze date a terzi accentrando unicamente nelle sue mani tutto il portafoglio di IP dell'universo di D&D, con l'intento di dare vita ad un proprio ecosistema. Quell'idea embrionale, potenzialmente valida, degenerò rapidamente in seguito allo scarso successo dell'edizione di D&D, facendo accantonare le idee maturate. L'uscita della 5E ed il suo successo travolgente spinsero nuovamente la WoTC a valutare l'ipotesi di un sistema digitale, e si ricominciò a parlarne. Sygil è stato presentato alla GENCON 2024 come prodotto beta, quindi già in fase di sviluppo come minimo dal 2023, quando uscì la famigerata revisione dell'OGL- Alcune "insider preview" parlavano di un progetto VR, e i cambiamenti alla licenza erano dovuti all'intenzione della WoTC di fermare eventuali progetti affini da parte di terzi (https://www.wargamer.com/dnd/project-sigil-and-the-ogl), con l'origine di questo progetto risalente addirittura al 2022. I precoci entusiasmi della comunità furono presto smorzati dai costi necessari per dotarsi dell'hardware necessario a far girare questo nuovo "miracolo" digitale: circa 1500 dollarucci dell'epoca (https://arkenforge.com/project-sigil-a-presumptive-farewell). Tutto questo preambolo per dire che WoTC non aveva intenzione di fare un franchising, ma di accentrare tutto esclusivamente sotto la sua ala, facendo si che tutti gli incassi derivanti da D&D sarebbero maturati esclusivamente all'interno della società, senza più permettere a terzi di trarre la minima forma di profitto usando D&D come marchio in qualsivoglia forma. I risultati sono chiaramente visibili: marcia indietro sull'OGL (anche se hanno modificato sostanzialmente alcune parti), chiusura di Sygil, cancellazione di un secondo film (anche se il primo è stato accolto molto bene dalla critica e ha performato benissimo sulle piattaforme di streaming), un'edizione, quella 2024, molto criticata e dal successo molto ambiguo, i licenziamenti di massa, l'abbandono di molte figure chiave nel design, l'assunzione di figure controverse che hanno fatto danni in altri ambiti...
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
Solo voci. L'unica certezza è che il management ha chiesto un rpg live as a service con microtransazioni, una campagna principale di circa 20-30 ore e prevedere l'uscita di DLC ad intervalli regolari. Quindi partono già malissimo. Almeno questo al tempo in cui hanno contattato il primo studio di sviluppo dopo Larian. Studio che ha declinato e dalle cui ceneri sarebbe nato lo studio Skeleton Key, interno ad Hasbro, capitanato da quella disgrazia bipede della Bushe.
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
No, assolutamente no. Il mercato c'è, eccome! E' esploso durante la pandemia e ancora oggi è usato in modo molto esteso, con diversi milioni di utenti. Il trittico Roll20, Fantasy Grounds, Foundry VTT muove numeri notevoli. La stima, tra tutti i VTT e Beyond, è di oltre 50 milioni di giocatori attivi. Tieni presente che fino al 2020 la licenza Ultimate di Fantasy Grounds costava 145 euro (paghi una volta e poi basta). Adesso, grazie alla sua diffusione, la licenza ultimate costa 45 euro. Idem per Foundry, mentre Roll20 usa diversi livelli di abbonamento (oltre alla possibilità di usarlo gratuitamente, ma con diverse limitazioni a mio avviso). Molto semplicemente Hasbro non ha saputo cogliere le necessità dei giocatori e ha cercato di creare qualcosa con il solo obiettivo di spennare i giocatori.
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
Non esattamente. L'intento originale era creare un sistema chiuso, tipo Apple, togliendo le licenze a terzi (leggi Roll20, Fantasy Grounds e Foundry VTT) per crearsi un ecosistema completo. Se volevi usare un VTT senza doverti inserire da te i dati, avresti dovuto usare Sigil. Peccato che poi, a conti fatti, la montagna ha partorito un topolino. Infatti hanno chiuso Sigil, hanno rinnovato gli accordi di licenza con i suddetti VTT e fine della storia. Per ora. Dato che i dirigenti Hasbro si sono dimostrati affamati di soldi e cercheranno qualche altro modo per fare cassa. Tra l'altro, pare (e sottolineo pare dato che si tratta di estrapolazioni dall'ultimo report agli azionisti), che Hasbro abbia pagato una cifra tra i 7 e i 10 milioni di dollari a Critical Role per usare D&D 2024 per la nuova campagna. Ufficialmente non hanno versato un centesimo, ma stretto "accordi di partnership e sponsorizzazione", ma le cifre per marketing e pubblicità, sfrondate dagli attuali contratti pubblicitari, lasciano proprio un buco di quell'ammontare. Penultima nota, la produzione di Baldur's Gate 4 è ancora in altissimo mare, dato che Hasbro non è ancora riuscita a trovare una software house disposta ad imbarcarsi in una simile impresa dopo che un paio di queste hanno passato la mano dopo aver visto le condizioni imposte dai dirigenti. Ci sono in cantieri altri videogiochi action a marchio D&D, ma non Baldur's Gate 4, che è usato come specchietto per le allodole alla ricerca di co-finanziatori (è stimato un budget di 300-500 milioni di dollari, chead oggi non è ancora stato allocato e tanto meno discusso). Ultimissima nota, sono le produzioni tv: è confermata la serie live action sotto Netflix ambientata nei FR (con uno sceneggiatore semisconosciuto, o meglio noto come produttore, ma meno come scrittore), mentre negli scorsi giorni è tornato in auge un misterioso progetto ambientato in Dragonlance che vede protagonisti Manganiello e gli autori originali Weis e Hickman. Non si sa di cosa si tratti, ma i nomi interessati sono degni di assoluta fiducia.
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
Sempre per questioni costi: Fare un modello 3d statico costa molto meno rispetto a modelli animati. Inoltre, è molto più facile inserire un token statico all'interno di un motore grafico che uno dinamico. Inoltre, da non dimenticare, una clausola della nuova OGL della WOTC: qualunque creazione pubblicata e condivisa sulle piattaforme ufficiali e/o store di ecommerce (tipo drivethroughrpg) può essere utilizzata totalmente o parzialmente da WoTC per integrare o costituire un prodotto ufficiale SENZA riconoscere crediti o retribuzioni all'autore originale. Fai una miniatura digitale spettacolare che ti costa 100 ore di lavoro e la usi (quindi non vendi, ma semplicemente usi) su Sigil? Perfetto, WoTC può prenderla e venderla, e tu, autore, non becchi un centesimo. Se va bene ti riconoscono il credito come creatore. Stessa cosa se scrivi un capolavoro di avventura o di manuale di ambientazione. Ho detto questo perché, tra le altre monetizzazioni, questo è uno degli strumenti suggeriti per aumentare gli introiti delle microtransazioni a fronte di zero spese per la creazione. Tu pensa quanto sono fetenti questi signori. Se tu crei qualsiasi cosa sotto la nuova OGL, anche senza voler monetizzare la tua creazione, te la possono togliere, usare come loro IP e tu sei fregato.
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
Ne dubito fortemente. Altrimenti non avrebbero messo come CEO un ex dirigente e produttore di videogames (Cocks, che tra l'altro ha proprio il nome che descrive la sua... attitudine dirigenziale in testa), non avrebbero assunto quella sottospecie di game director e creativa che ha distrutto Dragon Age (Busche). Due figure prese dal mondo dei videogiochi per monetizzare un gioco di ruolo da tavolo, evidentemente convinti che le dinamiche di fruizione e spesa fossero le stesse. Se per disgrazia si inceppa Magic the Gathering vanno all'aria in un secondo.
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
Questa risposta è molto facile: le vendi. Microtransazioni, altre palanche che, secondo i geniacci del marketing Hasbro, i clienti avrebbero cacciato a pioggia per avere l'action figure digitale di Drizz't, Elminster, Khelben, Alias, Bruenor, ecc.
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
Hanno buttato quasi 200 milioni di dollarucci per lo sviluppo, e quando hanno visto che l'interesse verso un simile progetto era molto basso rispetto alle aspettative, l'hanno chiuso. Varie cavolate hanno minato la fiducia dei giocatori: il ritiro dell'OGL, la cancellazione dei contenuti 2014, il costo dell'abbonamento, le richieste dell'hardware per far girare il tutto.... Chi gioca online molto spesso cerca solo una mappa interattiva e condivisa, tirare i dadi e avere le informazioni contenute nei manuali. Se si vuole una grafica da capogiro, si gioca ai videogame.
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Forgotten Realms: Heroes of Faerun – Prime impressioni
I due manuali dei Forgotten Realms li acquisto di sicuro, dato che ho tutti i manuali di ambientazione usciti. Sull'utilità mi esprimerò solo dopo averli letti. Mi sono trovato spesso in disaccordo con le recensioni di Hoffer, che spesso sembrano più delle "marchette" promozionali dei prodotto WoTC che analisi obiettive dei prodotti. Sospendo il commento fino a lettura avvenuta, e concordo in toto con quanto detto da Grimorio nel suo post qui sopra.
- Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR6 Dreams of the Red Wizards
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D&D Beyond pubblica un’avventura gratuita ambientata nei Forgotten Realms
Credo che li critiche non siano rivolte all'avventura in sè, ma proprio a Beyond. Più passa il tempo, più questo si rivela uno strumento costoso e "superfluo". Vuoi giocare con un VTT? Ottimo. Ti pigli Foundry o Fantasy Grounds e hai tutto, ma proprio tutto in digitale, pronto per l'uso. E se quei geniacci della WoTC provano ancora a fare un tiro sporco ai giocatori come quando, all'uscita dell'edizione 2024 avevano rimosso i contenuti 2014 da Beyond, ti tieni tutto il materiale acquistato. Il costo della licenza una tantum è di circa 50 euro, e poi è tutto tuo. Io li possiedo entrambi. Per Fantasy Grounds ho acquistato tutto il materiale relativo a AD&D, mentre per Fundry uso (sempre per AD&D) un sistema del tutto gratuito e mi sono fatto (e continuo ad ampliare) il compendio con mostri, oggetti e incantesimi). Giochiamo anche noi con il supporto digitale, quindi anche per i giochi Old School è comodo usarli. Per la 5E 2014/2024 ci sono tutti i manuali ufficiali. Se non prendi il cartaceo e vai sul digitale, la spesa è più o meno la stessa, con molti vantaggi in più rispetto a Beyond, soggetto ai capricci di una gestione che si è già rivelata problematica in passato e continua ad essere poco trasparente e poco lungimirante su molte scelte.
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D&D Beyond pubblica un’avventura gratuita ambientata nei Forgotten Realms
Che tristezza!
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Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR6 Dreams of the Red Wizards
Caldwell non ha mai specificato i soggetti del dipinto. Di sicuro non è un mago del Thay visto che ha i capelli lunghi e fluenti. Ed ho pure forti dubbi che sia la Strega-Regina (o Alassra Shentrantra Silverhand, o la Simbul che dir si voglia), dato che, nelle descrizioni nei romanzi, ha una lunga e selvaggia chioma bianca o grigia. Molto probabilmente in TSR hanno semplicemente commissionato l'illustrazione a Caldwell fornendo solo l'indicazione "mettici un mago con indosso abiti rossi". Il resto è frutto della fantasia (e del talento) del buon Clyde.
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D&D Beyond pubblica un’avventura gratuita ambientata nei Forgotten Realms
Non avendo (e non essendo interessato) alla piattaforma digitale WOTC non ho idea di come sia l'avventura. Da come se ne parla in giro sembra essere solo una mappa e una serie di incontri, in stile 4e. Se riesco a metterci le mani sopra potrò darne un giudizio più compiuto e rispondente a realtà.
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Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR6 Dreams of the Red Wizards
Sarà una tonsura con lunghi e fluenti capelli tutti intorno e la sommità della crapa bella lustra e pelata😁 A prescindere da chi sia la donna ritratta, ce ne vuole a dire che la stia guardando con intenzioni sessuali. Davvero una pessima, pessima uscita. A che scopo poi, non lo capisco.
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Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR6 Dreams of the Red Wizards
Ma era davvero necessario scrivere "raffigurante un Mago Rosso che osserva voyeuristicamente una donna"??? Da dove si capiscono le intenzioni lubriche del mago? A mio avviso una frase del tutto inutile e fuori contesto. Voyeuristicamente... mah. A parte questa caduta di stile, il resto dell'articolo è fatto bene. Si continua tuttavia a indicare come punto negativo la mancanza di meccaniche, che invece è un punto di forza che rende questo modulo fruibile in modo praticamente totale a prescindere dall'edizione in cui lo si vuole usare, o addirittura se si usa un'altra ambientazione o addirittura un altro sistema. Almeno, per me questo è un punto a favore (e bello grosso). Col gruppo di gioco l'abbiamo sfruttato a fondo con un'avventura tematica svolta proprio a nel Thay (recuperare un ragazzo con grandi poteri magici rapito dai maghi rossi e riportarlo nelle Valli senza scatenare una guerra), e, insieme a Ruins of Myth Drannor, il gruppo di pg era in competizione con i maghi rossi per accaparrarsi un potente artefatto che questi ultimi avevano sottratto dalle rovine della città del canto per permettere a Sszass Tam di espandere i confini del suo regno. Un altro gran bel modulo!
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Riflessioni sul Dragon #35: Addii, angeli e avventure interstellari
In modo molto ma molto semplice: alla prima fesseria compiuta per ignoranza, la frase tipica era: "sei, morto, rifai il personaggio". Già le avventure erano letali, se poi un giocatore faceva qualcosa di stupido perché non conosceva le regole, non c'era pietà. Da notare che i master davano sempre la possibilità di evitare questa sorte, ma alcuni giocatori, anche di fronte alla spiegazione di qualcosa che non potevano fare perché palesemente assurdo e/o non consentito dalle regole, se ne fregavano. Nota: spesso, questi "cadaveri che camminavano", una volta finiti nel mirino del master, sfornavano una serie di tiri fortunati che sfidavano le leggi probabilistiche, dimostrando di avere una fortuna, anzi no, un culo, disumano!!!
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Software di catalogazione
Vi segnalo, nel caso non lo conosceste, Launchbox, un software nato originariamente per la gestione di vecchi videogame. Un utente ha creato un archivio con tutto il materiale ufficiale prodotto per D&D e AD&D. Si tratta "solo" delle immagini delle copertine e delle scatole, niente file pdf (quelli ce li dovete mettere voi). E' fantastico quando cerco qualcosa vedere le copertine di questi manuali. Cliccando poi sulla voce richiesta compaiono fronte, retro, costina, dettagli della pubblicazione e sinossi del contenuto. Vi lascio il link a questo bel malloppo dal peso non indifferente (quasi 9 gb!): https://forums.launchbox-app.com/files/file/1626-dungeons-dragons-manuals-modules-platform
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[Ambientazione] Il Mondo di Greyhawk
Meglio la verità sbattuta in faccia e evitare brutte figure che termini delicati e perseverare lungo la via dell'errore!
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[Ambientazione] Il Mondo di Greyhawk
Chiedo scusa per il silenzio circa l'andamento della traduzione. Il lavoro mi assorbe totalmente in questo periodo, lasciandomi solo la voglia di rispondere sporadicamente ad alcuni post. Dalla settimana prossima riesco a rimettermi un po' al lavoro e condividere il glossario aggiornato, cosa che non ho fatto in precedenza per le poche novità aggiunte. Portate pazienza e abbiate pietà!
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[Ambientazione] Il Mondo di Greyhawk
Sei gentile. Io userei termini ben peggiori. Stavo cercando di evitare il termine brughiera, ma non avevo mai pensato a fosca, che invece è davvero azzeccatissimo. E' uno di quei nomi che "rotolano" bene sulla lingua quando devi leggere una descrizione. Rende subito benissimo l'immagine e suona davvero bene.
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Il ritorno della magia cooperativa in Heroes of Faerûn
Hanno ripreso gli incantesimi collaborativi che fecero il loro esordio con il Tome of Magic di AD&D, quindi assolutamente niente di nuovo o trascendentale. Sono carini a livello di ambientazione e come curiosità, ma hanno un'utilità pratica in game pari a zero. Al massimo, saranno sfruttati dai png come elemento narrativo in alcune avventure che saranno pubblicate, ma dubito fortemente che, visto il loro impatto devastante a livello di gioco, saranno mai impiegate dai giocatori. Solitamente in un gruppo non ci sono mai 2 o più maghi e/chierici. I due incantesimi invece sono utilizzabili tranquillamente. Anche qui, non sono novità. Ci sono due incantesimi presente nel Wizard Spell's Compendium che hanno effetti simili, e Spellfire era già presente nella 3E dei reami.
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[Ambientazione] Il Mondo di Greyhawk
Avete ragione entrambi. Il nome è ben conosciuto (dai vecchi giocatori), mentre i giovani non sanno assolutamente si cosa si tratta. Non essendo il nome del mondo, come può per l'appunto essere Forgotten Realms o Greyhawk, lo tradurrò di sicuro. Foscabrughiera mi piace, parecchio, più del provvisorio Steppanera che ho adottato. Ecco, questa è una cosa che non farò. Ho provato a far leggere questa soluzione già proposta da qualcuno un po' di tempo fa, e "rompe" l'immedesimazione. Come ormai di consueto, alla fine del manuale ci sarà il glossario con tutti i nomi geografici in inglese e in italiano. Così chi vorrà sfruttare altri prodotti nella lingua di albione non farà fatica a capire quali sono i termini da cercare. Del resto, il mio metro di paragone per immersività e "eleganza" nella lingua resta il Signore degli Anelli (traduzione della Alliata, non quella schifezza immonda di Fatica), che lascia in italiano quella musicalità tipica della lingua inglese.
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[Avventura] I6 - Ravenloft
Se guardi all'interno della sezione trovi già un bel po' di roba. Personalmente sto traducendo il boxed set World of Greyhawk, anche se sono fermo da un po' a causa del lavoro.