Giocatore: "Oh fico il mago rosso, se lo metto insieme al nightmare spinner e allo shadowcraft mage posso fare il super gnomo illusionista che fa paura alla gente invece di combattere" Profemaster: "MAI E POI MAI, i maghi rossi fanno parte dell'aristocrazia del Thay, sono tutti umani e sono tutti cattivissimi mentre te sei gnomo, sei buono e giochiamo a Eberron"
E' più divertente lasciare giocare al giocatore il personaggio che ha in mente (nei limiti del bilanciamento col resto del gruppo, chiaramente) o dirgli di no e costringerlo a giocare uno stereotipo che magari ha smesso di essere divertente 15 anni fà?
Io sono per la massima libertà nella costruzione del proprio personaggio, gli unici limiti che impongo sono quelli per la potenza media del gruppo. Poi son sicuro che qualcuno si divertirà di più a giocare tutti i maghi rossi pelati, malvagi e del Thay o tutti gli assassini che devono per forza fare parte di una gilda altrimenti non possono definirsi tali, ma che non mi si venga a dire che siccome me ne sbatto degli stereotipi o dei preconcetti del manuale allora non sto giocando DI RUOLO.