Nella mia esperienza entrambe le tipologie hanno i loro pregi e difetti. Io, da master, ho un gruppo di PG molto rodati e normalmente si giocano delle campagne che definirei Railroad. In questo genere di avventure/campagne le cose che succedono ai PG e intorno ai PG seguono un filone narrativo principale che è abbastanza delineato e su cui i PG cercano di progredire. Viaggiare lo si fa per seguire la trama, gli indizi si cercano per risolvere la trama, nei dungeon si entra se sono correlati alla trama. Detta così sembra una palla che lascia poco margine alla creatività di master e giocatori, ma se si è flessibili possono venire fuori cose memorabili. Il vantaggio innegabile è che difficilmente i PG usciranno dalla trama o perderanno tempo in quest secondarie al di là o al di sotto della propria portata. Il difetto è che talvolta si perde l'interpretazione pura per progredire con la trama.
Il Sandbox per me può essere qualsiasi ambientazione in cui vengano descritti i centri e le persone di potere, pericoli, antagonisti di varia natura, ambiente circostante, cose di questo genere. Il vantaggio del Sandbox è la libertà per master e giocatori di fare e approfondire le cose che preferiscono come gruppo, lo svantaggio è che i PG potrebbero girare a vuoto in qualche sessione, o affrontare troppo presto nemici oltre la loro portata.
Io in generale apprezzo entrambe le cose, l'importante è che tutto il gruppo sia in sintonia col tipo di gioco proposto.