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Dragons´ Lair

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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. @MattoMatteo ho capito male quello che avevi scritto! Edito subito, se vuoi puoi farlo anche tu!
  2. ...sperando che non finisca come con Fen'Harel! Qualcuno mi tagghi poi quando avrete le idee chiare e vorrete andare avanti, così posto.
  3. Volete affrontare il drago in una battaglia in campo aperto? 😮 Si può tirare la stessa abilità se riferita a cose diverse. Direttamente dal Diario di Bordo: In questo caso il tuo primo tiro era riferito a cercare di interpretare la mappa mentre potete usare di nuovo Conoscenze (geografia) per stabilire un percorso fino alla caverna.
  4. @Fezza piccola domanda: perchè cavolo secondo Randal, Asvig dovrebbe sapere la strada per la tana di un drago? Cosa gli fa pensare nelle sue precedenti esperienze con lui che si sia anche mai solo trovato in una situazione del genere? Visto che Ventura non c'è (sì, non c'è, Sandrine ha suggerito di lasciarla alla nave in caso vi serva la Speranza rapidamente) la cartografa in seconda è Sandrine, quindi - almeno in teoria - lei sarebbe quella più adatta. E sottolineo in teoria, perché in realtà sei tu quello che può fare una prova di Conoscenze (geografia) più alta di tutti e scegliere il percorso migliore!
  5. Razul: "Accampamento ben piazzato, ma non nascosto. Nessuna insegna, sono indipendenti al servizio di lady Kara." l'idea di una frittata di uova di drago stuzzica solo Randal, mentre Arrigo supporta la tesi del saccheggio promuovendo il detto che secondo lui aveva in mente Randal: "Quatto li cose a o'munnu ca fanno cunzulà: a'femmena dint'o lett, lo suonn ininterrott, magna' a scattapanz e l'argiamm senz'o drago ad abbadà!"
  6. La Incubo fa il suo ingresso silenzioso nel mare di detriti che circonda gli unici due sopravvissuti; il piccolo sloop porta a bordo solo due passeggeri, una giovane ragazza e un elfo acquatico armato di arpione. Entrambi arrivati qui probabilmente attratti dal fumo e dal clangore dell'attacco appena subito dalla Fortuna dell'Imperatore, ora dovete tutti quanti affrontare i pericoli sottomarini del largo delle coste di Nuova Minos. La caccia è aperta. Dodici metri separano la prua della Incubo dalla zattera di fortuna. La distanza che li copre è strapiena di macerie, trappole mortali per la chiglia di una nave leggera; ci vorrebbe una certa abilità al timone per far arrivare lì lo sloop oppure bisognerebbe ammainare completamente le vele e proseguire a nuoto, o per i più agili magari saltando lungo il percorso impervio costituito dai resti più solidi dell'imbarcazione affondata. In ogni caso, c'è da ponderare attentamente le vostre prossime mosse: se confidate nelle vostre capacità potete provare la via più semplice e pericolosa, altrimenti vi tocca inventare qualcosa per aggirare gli ostacoli. Siete abbastanza vicini da potervi parlare ed ascoltare senza problemi, eppure l'elfo a bordo della nave arrivata in soccorso non pronuncia ancora nessuna parola. Si limita ad osservare, lancia stretta in pugno, le onde che si increspano dolcemente sulla prua. "Aboleth. Non uno qualunque. C'è un alfa che sta cacciando, qui." gli occhi gli si sono come illuminati di avidità e terrore insieme. "Quei due sono già morti, non puoi salvarli. Però sono una buona esca per prendere questo mostro..." Dall'altra parte della scena, il ragazzino terrorizzato ritrova un briciolo di contegno solo dopo essere stato pubblicamente sbeffeggiato dal suo diretto superiore. Si mette appoggiato alla tua schiena, ma nel farlo volge lo sguardo a nord e si accorge della vela triangolare che schiva i detriti in acqua diretta verso di voi. "Soccorsi! SIAMO QUI!"
  7. "E' una lunga storia." Jevlan taglia corto, soprattutto ora che siete vicino ai detriti. Noti come sia insolito per uno come lui evitare l'acqua come la peste e muoversi in punta di piedi sulla balaustra assicurandosi di tenersi ad ogni sporgenza o cima libera per raggiungere l'albero e dare rapidamente la mezza vela alla velocità della nave. Rapido ed efficiente come al solito lascia a te il resto a lavoro finito, impegnato a sporgersi in avanti ed osservare l'acqua con cautela. Senza che te ne sia resa conto ha preso uno degli arpioni se lo è infilato comodamente a tracolla; non vuole avere sorprese. Con fare guardingo parla molto lentamente della situazione degli schiavi a Capo Ventura, quasi a non distrarsi dalla sua principale occupazione, scrutare l'orizzonte. "Nella costituzione di Capo Ventura non c'è scritto niente a proposito della schiavitù, è una zona grigia che non riconosce gli schiavi come tale ma né permette di imprigionare gli schiavisti. E' solo vista male da tutti. Chissà se la Loggia ospita ancora i maghi viandanti di Saramar e le loro carovane di elfi in catene..." la frecciatina l'avevi vista arrivare da miglia di distanza, ma la discussione termina quando di fronte a voi - cinquanta metri o poco più - notate due figure che stanno in piedi su un pezzo di legno improvvisato zattera: un ragazzino mezzelfo terrorizzato e uno strano uomo-felino vestito come una guardia cittadina delle terre meridionali. Jevlan li indica concitato, poi sguaina l'arpione con gli occhi fissi sulle onde.
  8. Razul non ha bisogno di pensarci: "Li ho rubati all'accampamento segnato a nord-est. Quattro elfi, armati bene, con quattro cavalli e un mulo che traina una ballista. Hanno arpioni, tende e abbastanza razioni per un mese, forse più. Non hanno insegne con loro. Hanno un arcanista, due combattenti e una sacerdotessa di Selune."
  9. Hai detto che ti sei arrampicato, la finestra è a 1,5m da terra ed è a 7,5m a sinistra da te, una volta che ti arrampichi come fai a vederci dentro?
  10. Zattera è dire tanto: avete appena messo vicino alcuni pezzi di legno, ma non trovate nulla con la quale legarli. Due uomini stanno sistemando vicino il legname, un altro cerca di strappar via un pezzo di stoffa abbastanza largo da potervi fare da vela e...un secondo: dove sono finiti gli altri due? Li avevi contati bene, e ne mancano all'appello. Osservi in lungo e in largo nella speranza si siano solo immersi per recuperare qualcosa quando vedi quello più lontano che improvvisamente viene come tirato giù da qualcosa, non prima di poter emettere un grido disperato che mette in allerta tutti quanti. "Cosa è stato? Dove sono gli altri?" il ragazzo mezzelfo sale sulla scrivania, mentre l'altro uomo si guarda attorno: "C'è qualcosa" dice quest'ultimo "c'è qualcosa qua sotto. E' una specie d-" anche questo viene tirato giù e di lui non rimangono che alcune bolle d'aria che scompaiono nell'arco di secondi. Il ragazzo urla terrorizzato. "OH MIO DIO MORIREMO MORIREMO! C'E' UN FOT.TUTO MOSTRO LA' SOTTO OH VALKUR PROTEGGIMI, NON VOGLIO MORIRE!"
  11. Una zattera! Una zattera è proprio quello che ci vuole, sì! Alcuni dei tuoi compagni sono avvinghiati a pezzi di legno galleggianti, e tu in primis riesci a trovarne uno più grande degli altri che può però sostenere al massimo due persone; quando ti ci metti sopra riconosci il legno scuro della quale è formata; è la resistentissima scrivania del capitano, la stessa che ti ha salvato dalla prima esplosione a babordo. Certo che ti deve volere proprio bene, eh? Gli uomini si gettano alla ricerca di assi e pianali: li conti, sono cinque, sei se conti anche te stesso. E sei appena diventato il loro nuovo leader.
  12. Metti una mano in acqua ma non senti nessun moto di corrente dominante; l'acqua è relativamente calda, ma sospetti che l'equatore c'entri poco; basta voltarti ad est, dove l'orizzonte è coperto dalla Cintura d'Onice, che oltre a fare da spartiacque tra il mondo conosciuto e l'ignoto Oceano d'Oriente, è anche la catena montuosa vulcanica più grande del continente. La quantità di calore sprigionata sia sopra che sotto l'acqua contribuisce ad alzare perennemente la temperatura e rendere così miti i giorni in questi luoghi. Jevlan ha lo sguardo fisso verso la colonna di fumo e continua a parlarti: "Quando Morris Burglar fondò la Loggia, aveva in mente grandi cose. Ma il denaro, gli intrighi e la vanità col tempo hanno preso il sopravvento e la fratellanza si è trasformata in un lavoro come gli altri. Una gilda che fa concorrenza ad altre gilde...come quella lì." indica la bandiera della quale hai chiesto spiegazioni. "Sono i Mastini d'Avorio. Schiavisti e mercenari. Avranno abbordato una nave carica di goliath e tiefling per rubarne le scaglie e le corna, vanno forte al mercato nero." Osservi bene la bandiera memorizzandone i colori e le forme; l'elfo li osserva da lontano mentre la nave diventa via via più piccola verso l'orizzonte. "Non ci hanno notato. O forse hanno già stiva piena e non badano a catturare un solo elfo delle acque. Andiamo avanti, vediamo ciò che riusciamo a recuperare."
  13. Randal si è davvero superato stavolta; senza Vendetta non sarà più un asso nel combattimento, ma innanzitutto è più affabile nei modi e poi la sua arte aiuta tutti collettivamente non meno dei canti di Sandrine. I vostri compagni ne prendono tutti una ciotola, anche Razul che non percepisce alcun gusto decide che vale la pena dare una chance alla cucina capoventurese se questa è intrisa di potenza arcana. Ma torniamo un attimo alla vostra missione: gli appunti contengono informazioni frammentarie e complementari, ma confuse nella stesura. Sandrine da sola non riesce ad evincerne nulla, ed Asvig si siede accanto a lei per tentare di aiutarla: "Se mi traduceste almeno la parte dei punti di forza e debolezza, potrei pensare a una tattica durante il viaggio. E il signor Verdini qui può costruirci gratuitamente uno strumento adatto alle nostre necessità." mentre sfogliate le pagine, scivola un pezzo di carta. Il capoguerra la prende da terra e la mostra alla contessa senza tenerla troppo per sé: la ciurma si affretta a sistemarsi dietro le sue spalle per essere partecipe delle nuove scoperte. "E che è 'sta cos?" chiede Arrigo "Una mappa, mi sembra logico. Solo non capisco..." @Sandrine @Tutti
  14. L'elfo non risparmia il fiato quando c'è da lavorare, né interrompe ciò che sta facendo solo perché gli poni una domanda. Se tutti i marinai fossero come lui, la Loggia sarebbe un posto migliore. "Ho nove vite umane, abbastanza per imparare più di un mestiere. Marinaio," mugola di fatica stringendo una cima all'albero "cacciatore," indica la bestia con un dito e sguardo disgustato "Pioniere e ora contrabbandiere di occhi di Aboleth. Ne vale la pena, valgono cinquecento pezzi ciascuno. E sì, ho avuto il migliore insegnante del continente occidentale, il più grande assassino di Capo Ventura." c'è una macabra ironia nelle sue parole, come se in realtà non andasse per nulla fiero di ciò che ti sta dicendo. "E' lavoro, non meno sporco di quello che fa la Loggia. Solo che loro infiocchettano la caccia selvaggia e gli omicidi con permessi e lettere di corsa. Come se un pezzo di carta firmato potesse cambiare chi sei o cosa fai." è forse un filo di rabbia che vedi, mentre stringe con forza il nodo che ha appena intrecciato? Qualunque cosa ci sia stata nel lungo passato di Jevlan, la Loggia c'entra e ha avuto un ruolo affatto positivo se è così scarsa la sua considerazione della più grande gilda di esploratori del continente. "Tu non sei di qui, invece. Non hai per niente l'accento del Capo. Vieni da sud, ma non sei vestita pesante...una schiava fuggita da Dunwall? O una reietta di Arvàns che vuole provare a diventare Pioniere?" La sua improvvisa loquacità si ferma quando anche lui vede ciò che vedi tu: una fregata battente una strana bandiera a scacchi blu e arancioni con una fiamma rossa stampata sopra che vira verso nord-est mentre due relitti colano a picco uno vicino all'altro.
  15. Le tue parole si perdono nel caos, ma qualcuno riesce ad arrivare alle armi - a poco serve ormai: i tuoi compagni di viaggio cascano come birilli e non senti Noah da un po', scomparso dalla poppa della nave; pensi al peggio, ma riesci comunque ad arrivare dietro la balaustra e da lì osservare la regina nemica in questa scacchiera in fiamme. No, non sembra averti visto e sì, questo è davvero il tuo momento. Incocchi la freccia, ti sporgi quel che ti basta e prendi un bel respiro profondo. Le tue dita lasciano la corda dell'arco e la freccia fende l'aria per una dozzina di metri prima di andare a sfregiare il bel visino della strega schiavista; questa perde l'equilibrio del volo e cade da mezzo metro in aria sul ponte, mentre viene circondata dai suoi scagnozzi che la soccorrono in ogni modo possibile. Ma lei li respinge, si rialza e la vedi chiaramente mentre ti osserva furiosa dai suoi occhi di ghiaccio; anche senza proferire una parola - non si sentirebbe comunque nulla, con questo clangore assordante di fuoco, urla e onde - sai che ti sta maledicendo con tutta sé stessa. Con una mano si tiene la guancia grondante di sangue, con l'altra dà un pugno all'aria di fronte a sé e di nuovo quell'ammasso di forza invisibile colpisce la Bisaccia dandole il colpo di grazia. La murata esplode e tu vieni catapultato in alto all'indietro, per poi cadere in acqua con un tonfo sordo. La Bisaccia affonda, e la Fortuna termina di caricare i Kenku a bordo per poi ripartire lentamente verso nord. Ti guardi attono: è pieno di detriti e vedi pochi sopravvissuti - uno di questi è il mozzo piagnucolone con il quale stavi parlando prima. "Se ne vanno? Se ne stanno andando?" chiede disperato agli altri, timoroso che i Mastini vogliano terminare il lavoro e fare terra bruciata. Ma voi probabilmente sareste solo uno spreco di frecce e magia: hanno ciò che vogliono, e in questo stato non siete affatto un pericolo per loro. Vi lasceranno vivere...anzi, morire di morte lenta, visto che la costa è a chilometri di distanza da dove vi trovate.
  16. La colonna di fumo è a sud-sud-est e la brezza leggera sembra essere persistente. Non ci sono nuvole in cielo ma solo un l'azzurro mite che si staglia a perdita d'occhio dalla Cintura d'Onice fino alla costa capoventurese, e con questo tempo ad occhio e croce in mezz'ora dovreste essere lì nei paraggi. Jevlan non obietta: per la prima volta si dimostra accondiscendente nei tuoi confronti e inizia a fare esattamente ciò che gli dici, in maniera anche molto efficiente; che fosse un marinaio, prima di fare il cacciatore?
  17. Razul annuisce ad entrambe le domande degli ufficiali di bordo e scompare nell'oscurità. "Quel tipo continua a darmi i brividi." commenta Asvig terminando gli ultimi preparativi alle tende, per poi mettersi all'erta mentre Randal cucina per tutti. Mangiate, chiacchierate, insomma trascorrete l'ennesima serata insieme quando Barbara ha un pensiero fugace che le sfugge dalle labbra al passare della mezzanotte: "Oggi è diciotto, giusto? Sono quattro mesi esatti che abitiamo quest'isola." "Contate ancora i giorni, lady Syvis? Sembrano secoli!" Il rivangare dell'argomento avrebbe potuto tenervi svegli tutta la notte, ma ormai è tardi e la stanchezza vi reclama; tutti vanno a dormire, eccetto il cuoco. Il capitano deciderà a chi spetta l'onere di sostituire Randal verso le sei di mattina fino all'orario di sveglia per tutti. L'aria fredda della mattina è un risveglio pessimo ma efficace; Asvig scalda qualche tazza di tè caldo sulle braci della sera prima e le passa a chiunque ne sia bisognoso. A parte i timidi buongiorno e ben svegliata, lady, il silenzio attanaglia il vostro gruppo con la testa ancora per metà sul piano onirico. Non vedete l'ora che sia tutto finito. Mezz'ora dopo le tende sono state rimesse nel loro involucro strette da cinghie di cuoio e ottone, mentre siete tutti in attesa del ritorno dell'ultimo vostro compagno non-morto che arriva con un bel regalo per voi. Emerge da dietro alcune pietre, scendendo da nord e si piazza di fronte a Fortunale. "Ho completato il mio incarico, capitano." e consegna alcuni taccuini scritti in elfico. @Elfico @Per tutti:

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