Tutti i contenuti pubblicati da Bellerofonte
-
Ad Ve Or - Topic di Servizio
@Ghal Maraz
-
Ad Ve Or - Topic di Servizio
@Pippomaster92 @Ghal Maraz
-
Ad Ve Or - Topic di Servizio
Pippo & Ghal
-
Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Senza farsi mancare sbuffi e borbottii seccati, Arrigo infine decide di dare un'occhiata in giro lasciando divampare il fuoco dietro di lui. Arsak è già sporco di fuliggine da testa a piedi, e decide di coprire un'area parallela a quella dell'avernusiano. L'aria si fa pesante ora che l'incendio ha iniziato a espandersi, ed il fumo ostacola la tua vista Avariel; nonostante tutto riesci a notare la presenza di un torrente ad un centinaio di metri da dove vi trovate adesso. Alcuni animali si stanno abbeverando, quando improvvisamente li vedi fuggire verso nord-est e nord-ovest. Visto che tu sei ad ovest rispetto al ruscello, il tuo intuito ti suggerisce che gli animali non fuggono né da te, né dall'incendio, ma da qualcosa che arriva da sud. Cerchi di aguzzare meglio la vista, ma la vegetazione nasconde bene il sottobosco. Cosa mai avrà potuto far allertare Vendetta da una tale distanza? Un ruggito poco rassicurante fa tremare il boschetto, facendo fuggire gli uccelli dai loro nidi. La vostra battaglia ha attirato qualcuno...o qualcosa.
-
Ad Ve Or - Topic di Servizio
@Ghal Maraz @Pippomaster92
-
Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Arrigo ha puntellato abbastanza erbacce e radici da intralciare il rogo più grande e separarlo da quello minore; alla fine vedi che qualche idea buona ce l'ha anche lui! Arsak ti guarda un po' stralunato e si toglie via dal fumo e dalle braci, facendoti strada fino alla radura principale. Togliete via Arrigo dal suo lavoro e questi, ascoltandoti, inizia ad urlare: "Randàl ma sta pazziann? O' foc sta vrusciann tutt cos, fa cald, i curtieddr so 'e fer, grazi 'o cazz ca so' bollenti! T'aggia piat tropp fummo, ah?" Arrigo non sembra prenderti sul serio.
-
Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
"E' l'ultima che ho..." dice Arsak, estraendo dalla bisaccia del suo cavallo una fiaschetta contenente liquido rosso rubino consegnandola ad Arrigo, che ringrazia e benedice sentitamente il capitano. Addosso al goblin trovi solo 6 monete d'oro e un'otre piena di liquido alcolico flatulente, forse birra andata a male. Nel frattempo l'incendio divampa; vi mettete a disboscare cercando di limitarlo, ma la torcia che hai lanciato ha nel frattempo appiccato un incendio parallelo che divora i corpi dei goblin che avete ucciso. La cosa vi sta sfuggendo di mano. La cosa più strana è che senti calore all'altezza della vita; all'inizio pensi sia il fuoco, ma dopo un po' cominci a percepire una vibrazione provenire dai foderi dei pugnali; erano tornati immediatamente a temperatura ambiente quando hai sferrato l'ultimo mortale colpo a Maulen, e invece ora hanno ripreso ad attivarsi anche più di prima. Chi brama vendetta stavolta? Attorno a te non vedi nulla se non fumo e fiamme, e lo scoppiettare della legna ardente ti impedisce di sentire qualsiasi cosa al di fuori del picconare di Arsak alla tua destra.
-
Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Un colpo d'elsa in testa stende il goblin alla destra di Arsak, mentre Arrigo non risparmia cariche dell'oggetto che brandisce per aggredire anche l'ultimo goblin rimasto in piedi. Maulen non risparmia colpi, ma blocchi finalmente un anello della sua catena per terra incastrandogli dentro uno dei pugnali; dopodiché tiri verso di te sbilanciando l'avversario e questo cade con la testa proprio sull'altra tua lama, decretando la fine del combattimento. "State tutti bene?" chiede Arsak, ansimante ma senza un graffio. "Aggia vist iuorn megl" commenta Arrigo, tenendosi un fianco. Dietro di lui, le fiamme hanno iniziato a espandersi tra gli arbusti e stanno pian piano raggiungendo gli alberi, ma Arrigo non sembra essersene accorto.
-
Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
La battaglia infuria. Arrigo sembra divertirsi un mondo - eccetto per le numerose ferite riportate - nell'abbrustolire goblin come se fosse ad una grigliata in famiglia. La poca lungimiranza dell'uomo però non gli fa pensare che incantesimi di fuoco "invasivi" come questo quando usati in un'area boschiva possono avere conseguenze non apprezzabili da esseri non ignifughi come voi. Per ora sentite solo odore di carne bruciata e qualche foglia fumante, ma fareste bene a stare attenti. Arsak attraversa la radura da parte a parte buttandosi addosso ad un hobgoblin con il suo scudo e colpendolo alla testa; questi cade a terra come un birillo. I giavellotti nemici si conficcano nel frattempo entrambi a terra senza andare a ferire nessuno. Ma passiamo a te, Randal: il goblin, anche se ferito ad una gamba da uno dei tuoi due attacchi, non smette di far roteare pericolosamente gli uncini della sua catena addosso al tuo povero corpo martoriato, ferendoti ulteriormente. Nemmeno lui è una rosa: perde progressivamente sangue da ogni ferita che gli hai inferto finora.
-
Capitolo V: Barusha
Quando Fortunale prova ad usare la chiave, questa lo riconduce in direzione della Speranza, dove presumibilmente Tamara starà aspettando. L'incantatore appena risvegliato commenta con sdegno: "Altro, Sandrine? Sento l'odore di Arconte della Conoscenza già da qui. Un altro problema da risolvere, se Kilagas dovesse mai trovare quest'isola...ma risolviamo un problema per volta." Quaranta minuti più tardi, Sandrine ha radunato tutti i membri della Eurus sulla Speranza. Spiegata la situazione a grandi linee, ognuno si prepara a partire: il loro affetto per Randal (o per la sua cucina?) è rimasto immutato nonostante i mesi passati senza di lui. Asvig sostiene di poter ottenere rinforzi addestrati tra i suoi seguaci alla guardia cittadina, Barbara invece può chiedere una mano alla lady di Gedebge con il quale ha stretto amicizia in queste settimane, sicura che potrebbe prestare alcuni dei suoi uomini. Nel frattempo Tiberius aggiorna tutti sulle condizioni di Nero, ancora stranamente sotto l'influenza dell'Arconte del Terrore nonostante i ripetuti tentativi di Tamara per cercare una soluzione alla sua condizione; Barbara scoppia quasi a piangere, dopo aver sentito questa notizia. @Sandrine Nel mentre, Tamara e Fortunale hanno una discussione in solitaria sulla banchina, lontani da orecchie indiscrete. @Fortunale
-
Ad Ve Or - Topic di Servizio
@Fezza
-
Capitolo V: Barusha
"Sono sopravvissuto ad un Arconte impazzito con le mie sole forze, Sandrine. Puoi mai dire di aver fatto lo stesso? E non è forse compito tuo, nostromo, di tenere al sicuro l'equipaggio?" Tiberius sospira. "Abbiamo cose più importanti da fare che rimuginare sulle inottemperanze di tutti. Capitano, Sandrine ha bisogno del suo terzo medaglione per poter salvare Randal nell'unico modo che conosco. I sovrani di quest'isola, boriosi e arroganti, hanno stretto un patto con me rivelandomi il luogo in cui si trova l'oggetto, un luogo in rovina nella foresta. Andare lì significa combattere contro orde di mostri e probabilmente anche invadere il territorio degli elfi selvaggi. Ci servirà tutta la Speranza per riuscire nell'impresa. In più, Vendetta impedisce a Randal di sognare. Oltre che una tortura, è un modo efficace per far sì che non riesca a rintracciarlo." L'incantatore vi guarda storcendo il naso. "Posso spiegarvi dettagliatamente cosa intendo fare, perdendo tempo prezioso, oppure potete fidarvi di me e salvare il vostro terzo Pioniere. A voi la scelta." @Fortunale
-
Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Sei veloce e Maulen lo sperimenta sulla sua pelle mentre affondi entrambi i coltelli nella sua carne; ma il goblin parte al contrattacco e con l'estremità della catena ti dà una forte botta al ginocchio e poi con un calcio ti costringe a terra, avendoti alla sua mercé. Arrigo continua ad usare il fuoco per bruciare i nemici, mentre le aste continuano a bersagliarlo; Arsak invece si preoccupa di abbattere un goblinoide alla volta con precisione millimetrica, senza in verità cercare di uccidere nessuno, stordendo i suoi nemici fin quando può. Ne rimangono sei escluso il loro capo!
-
Capitolo V: Barusha
Il cielo coperto ingrigisce non solo Lalibela, ma anche i volti di chi la abita. La meteopatia è uno di quei tratti che gli animi romantici degli elfi soffrono di più, ed è circa una settimana che la Speranza ha dovuto rispolverare gli abiti invernali per colpa di un gelido freddo proveniente da Sud. Il palazzo della città, una volta intricato labirinto di corridoi e scale, è ora tanto familiare da potervi permettere di muovervi da un'ala all'altra della magione senza dover ricorrere alle chiavi come guida. Salite le maestose rampe di scale, ma quando manca ormai poco perché raggiungiate il tetto, i vostri oggetti guida smettono all'improvviso di brillare. La convocazione è stata annullata tutta d'un tratto. Una manciata di secondi più tardi l'esile figura di Tiberius si insinua nella magnificenza del corridoio dell'ultimo piano spuntando fuori dall'ultima rampa dinnanzi a voi, quella che porta al piano superiore. "Parole, Tempesta." vi saluta, con un breve cenno del capo. "Non dilapidate il vostro tempo cercando di spiegarmi cosa è successo mentre ero addormentato, i vostri sogni parlano chiaramente per voi. Ditemi invece a quale Demone devo vendere la mia anima perché abbiate un minimo di buon senso! Avete trascorso il vostro tempo a bighellonare per mesi nella capitale senza concludere assolutamente nulla, e con un Arconte morente allegramente a spasso per l'isola! Non vi è passato per l'anticamera del vostro tondeggiante cranio umano che se Kilagas è a caccia, lasciare un membro della vostra ciurma così importante alla mercé di sé stesso potrebbe essere una pessima idea?" Perfetto, nemmeno cinque minuti che è sveglio e già ha iniziato a darvi degli idioti. C'era un motivo del perché in tre mesi non vi era affatto mancato.
-
Capitolo V: Barusha
"E' già sia in grado di camminare che di arguire sarcasticamente con la Lucente Signora." precisa Barbara. Gli oggetti magici legati a Tamara premono perché vi rechiate nella sala del trono sul tetto-giardino del palazzo.
-
Ad Ve Or - Topic di Servizio
@Fezza
-
Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Dal profondo della notte, i goblin scatenano tutte le loro urla tentando di spaventarvi, invano. Avete combattuto battaglie più dure di queste! Quando parti alla carica del tuo avversario, anche Arsak e Arrigo si danno da fare, il primo usando la bacchetta per incendiare vivi un paio di goblinoidi tra le frasche, il secondo buttandosi addosso ad un nemico per falciarlo di netto. Nel frattempo, il tuo avversario ti aspetta; quando lo attacchi, tutti i suoi alleati iniziano a far piovere giavellotti addosso a voi, tre dei quali feriscono Arrigo. Affondi un pugnale, ma questo viene bloccato dalla rozza catena chiodata dell'hobgoblin arrabbiato e lo graffia a malapena mentre lui ti ferisce a un polso stringendolo nella morsa della sua arma. Faccia a faccia, questi ti ringhia: "Sei stato tu, brutto orecchie-tagliate! Mio fratello è morto per causa tua! Zeez era un idiota, ma un legame di sangue non si può spezzare così facilmente! Io sono un hobgoblin d'onore! E tu dovrai sapere che è stato Maulen Mangiasogni a fare la tua pelle a brandelli prima che ti scuoi vivo!"
-
Capitolo V: Barusha
Ventura in un primo momento sembra digerire piuttosto bene la paternale, solo per scoprire poi che la sua indole difficilmente cambierà in seguito ad un solo discorso. In ogni caso lady Tamara non avrà l'onore di assaggiare Capo Ventura fino in fondo, visto che le tue parole restano tali...e basta. La storia antica dell'isola è davvero troppo antica per la biblioteca del castello. Se ci sono altri testi, saranno sicuramente altrove; una delle voci ricorrenti ultimamente è che i sovrani stessi abbiano tutta la conoscenza che manca dai quei tomi. Asvig spiega le sue ragioni senza mezze misure: se la Zephira è stata avvistata, Kilagas sbarcherà su Barusha prima o poi, e la città deve farsi trovare pronta. Preferisce dar fastidio a qualche soldato sfaticato invece di rischiare la disfatta per l'intera città. In ogni caso, l'ex-Scuotiterra prende in simpatia metà del corpo di guardia, mentre l'altra metà diventa politicamente ostile agli affiliati della Loggia. I richiami del capitano e della sua lady fanno sì che lasci andare la presa prima che si verifichi un vero e proprio scisma all'interno dell'apparato militare di Lalibela. Razul Matarov, il mercenario con il quale state tenendo i contatti tramite missive, richiede 4 monete d'oro al giorno di mantenimento; come tutti gli altri mercenari della Loggia, il contratto base prevede tre anni anticipati, per un totale di 4380 monete d'oro se volete prenderlo con voi. Per quanto riguarda il caso Sigbjorn, state facendo i conti senza l'oste. Azamatar e Jazira doneranno il loro benestare ad un avamposto della Loggia solo in cambio di un "pezzo di conoscenza", uno dei cinque oggetti che vi hanno precedentemente chiesto. Sigbjorn nel frattempo diventa più insistente: dovrete presto dare una risposta definitiva. 6 uomini dell'equipaggio della Speranza hanno espresso la volontà di voler restare a Barusha. E' mattina, e siete al solito impegnati nelle vostre attività quotidiane nella capitale, quando vedete Barbara correre verso di voi tenendosi gli orli del vestito con due dita. "Mastro Tiberius si è svegliato!" vi esclama a perdifiato, invitandovi a raggiungerlo nelle sue camere presso il palazzo; proprio in quel momento le vostre chiavi si illuminano. Una convocazione da parte dei sovrani!
-
Capitolo V: Barusha
Le continue cene del capitano con Tamara iniziano a far parlare la ciurma - soprattutto le donne, che iniziano a spettegolare su una possibile storia d'amore nascente tra il burbero uomo di mare e l'esotica lady sacerdotessa dagli occhi smeraldo. Certo non hanno tutti i torti, visto che ad un certo punto la Lucente Signora chiede a Fortunale di scambiare informazioni con lei anche sui metodi di corteggiamento e riproduzione dell'Ovest - scena al quale Ventura, assiste in segreto e non si fa remore a condividere con il resto delle sue amiche. Eppure Tamara sottolinea che la richiesta è a puro scopo accademico! Da quando gli elfi hanno iniziato a visitare la Speranza, la ciurma è contenta a metà: i soldi fanno comodo, ma avere a bordo sempre così tanti estranei costringe anche coloro che sono fuori servizio a tenere un occhio aperto affinché nessuno rubi niente. Tamara accetta senza problemi che vendiate la birra. Lavorando, l'equipaggio inizia a familiarizzare con il posto e con le persone. Alcuni di loro iniziano a trascorrere il loro tempo libero altrove, non più nell'Osteria della Spelonca, ma presso nuovi locali dove hanno trovato nuovi amici elfi. Il viaggio della Speranza ad Ibnat rivela che c'è stato trambusto nella cittadina recentemente. Lord Iskander Yedilov è morto dopo un attacco al potere (fallito) da parte dei goblin del villaggio vicino e sua figlia Kara ha preso il potere e vi affida il compito di comunicare a Tamara che la città non ha soldi disponibili attualmente, poiché rubati dai mostriciattoli. La cosa che più ti interessa di tutta questa vicenda è che due orecchie-tonde di nome Randal e Arrigo hanno contribuito a salvare lady Kara e la città intera, e si sono diretti ad Est per risolvere un grosso problema di salute che affliggeva il cuoco. Iniziate a preoccuparvi. Al termine della missione, Asvig inizia a confrontarsi con la guardia cittadina e presto iniziano ad accendersi le prime rivalità. Una parte dei soldati si schiera con l'ex-generale Handoriano, l'altra invece rimane fedele al capitano locale. La natura degli screzi è dovuta al modo in cui i soldati vengono trattati, secondo Asvig "troppo civilmente", e definendo il loro addestramento "inefficace" alle minacce. Gli spettacoli della contessa fanno il pienone, e Tamara accetta dopo alcuni sold-out di concedere a Sandrine di potersi esibire in alcune opere tipiche dell'Ovest, se lo desidera. Barusha inizia a conoscere la cultura capoventurese e ne resta estasiata. Il "marketing" della Speranza vola alle stelle e tutti i cittadini di Lalibela sono presi dal voler imitare o cercare di comprare a prezzi superiori al normale tutti i prodotti offerti dalla Speranza. In più il teatro attira anche gente del popolo, ed i ricavi aumentano considerevolmente. I nobili delle cittadine vicine si interessano ai nuovi arrivati grazie a Barbara riesce a farseli amici, introducendoli agli spettacoli di Sandrine. Ammaliati, anche loro seguono la moda lalibeliana dichiarando di essere interessati alle merci e ai prodotti tipici della vostra terra. Della Zephira nessuna traccia. La leggenda della nave dalle vele verdi non è più spuntata fuori in questi mesi, probabilmente perché Kilagas non ha mai avuto interesse o non ha mai scoperto Barusha. Quello che venite a sapere è invece una storia da taverna piuttosto popolare, adorata dai marinai che sembra avere qualcosa a che fare con lo strano messaggio trovato in acqua. Barbara continua a seguire i progressi sulle cure di Tiberius e Nero, affermando nel frattempo di avere iniziato ad apprendere rudimenti di magia di guarigione. La questione di Sigbjorn è più spinosa. Gli elfi hanno molto spazio libero sull'isola poiché il loro ciclo biologico è molto più lento di quello degli umani, ma sapete bene che la presenza della vostra razza sull'isola potrebbe sconvolgerne gli equilibri. Tamara sostiene che una razza che si insedia sull'isola verrebbe considerata alla stregua di un'invasione - le esperienze coi goblin sono state piuttosto traumatiche - ma Barbara giunge ad un compromesso: fondare un avamposto della Loggia sull'isola. La Loggia non è un popolo, ma un'organizzazione, e nessuno vieta di poter aprire una nuova "attività commerciale" in uno spazio franco a Molo Zefiro. Questo significa però che i conterranei di Sigbjorn dovrebbero in qualche modo essere "impiegati" della Loggia per poter essere allocati lì, e ciò implica due cose: di arruolarli tutti come Pionieri (cosa infattibile, visto che solo il Gran Maestro può approvare la loro entrata nella Loggia) oppure che almeno un Pioniere (Sigbjorn, appunto) rimanga a coordinare tutto, e che ce ne sia sempre almeno uno sull'isola affiché sia legittima la presenza di Molo Zefiro. Tamara aggiunge che se una volta arrivati questi si impegneranno a combattere i goblin e a scacciarli, potrebbero poi prendere i loro villaggi nel caso decidessero di volersi espandere. Sigbjorn accetta, per quanto sia ovvio che sottomettere l'intera tribù alla Loggia pur di sopravvivere porterà screzi nel clan. Ma questi - per ora - non sono affari vostri. Ottenete informazioni su alcuni mercenari presenti sull'isola; a Debark, un porto del nord di Barusha, un famoso cacciatore di taglie è disposto ad unirsi alla Settima sotto lauto compenso. I migliori carpentieri si trovano a Lalibela, ma Tamara sostiene che potete sopperire all'assenza di Sigbjorn con un oggetto magico capace di riparare la nave. Se solo ci fosse Arrigo con voi, avreste potuto saperne di più, ma vi toccherà aspettare che la ciurma sia di nuovo riunita per procedere oltre. Di Arrigo e Randal non sapete più nulla. L'ultimo avvistamento è nei pressi di Debark, sulla strada che si addentra nella foresta degli elfi selvaggi. Cosa diavolo staranno combinando quei due, in territorio ostile?
-
Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
La torcia illumina i volti di goblinoidi che si fanno avanti pian piano; la loro furtività è compromessa, ma serve a poco visto che il loro piano è riuscito: vi hanno circondato completamente da ogni lato. Arsak sguaina la spada, Arrigo cerca la bacchetta che avete trovato nella carcassa di carovana dandole rapidamente un'occhiata per poterla utilizzare nel momento del bisogno. Il primo dei goblin a farsi avanti è un hobgoblin tatuato con un'armatura d'ossa e una spada dal manico di femore elfico sguainata; vi guarda assetato di sangue, ringhiandovi contro. La sua pelle è scura e i suoi occhi ferini. I tuoi pugnali fremono e si riscaldano come quando Kara vide Zeez prendere il posto di tuo padre. Qualcuno nei paraggi esige vendetta.
-
Ad Ve Or - Topic di Servizio
Il Diario di Bordo è tuo amico ❤️
-
Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Arrigo si alza, si stropiccia gli occhi, sbadiglia, poi si sfrega le mani e pulisce con tutta calma gli occhiali. Quando se li infila e dà un'occhiata al territorio circostante, sobbalza. "Beh uagliò, me pozz schiaffà n'aglio arret'! Simm accappellati." che tradotto significa: siamo proprio in una pessima situazione, visto che ci hanno circondati! Ma il chi vi manca. Se Arrigo non l'ha detto, non è per fare scena. Forse davvero non l'ha capito.
-
Ad Ve Or - Topic di Servizio
@Ghal Maraz @Pippomaster92
-
Capitolo V: Barusha
"Certo, grande B. Adooooro la mia stanza!" Ventura è su di giri per le avventure che si parano dinnanzi a lei, soprattutto in compagnia del suo adorato maestro di navigazione. La vostra avventura a terra inizia la sera stessa, quando i primi a scendere fanno amicizia con Zilka, la proprietaria dell'Osteria della Spelonca, il luogo dove, a turno, tutti alloggeranno durante questi tre mesi. Le eccezioni sono quattro: Besnik, Ventura, Sandrine e Barbara - quest'ultima prenderà il posto di Tondley a palazzo, visto che l'ex capomastro della Cercascogli ha difficoltà a dormire in una stanza così piena di volti elfici che lo fissano tutte le sere. Dopo poche settimane nel quale Sandrine ha dovuto darsi davvero da fare per fare da interprete tra la ciurma e la popolazione locale - buona parte della quale non parla l'elfico - riuscite tutti ad imparare il Comune di Barusha, la lingua goblinoide diffusa tra il popolo. @Fortunale @Sandrine Il resto della ciurmaglia, ovviamente, non se ne sta con le mani in mano! Barbara insiste per poter essere trasferita a palazzo e cooperare con la Lucente Signora per seguire i progressi fatti con Tiberius ma soprattutto con Nero. Per il resto del tempo, segue come un'ombra Sandrine, iniziando a frequentare con lei gli ambienti altolocati della città di Lalibela. Uno dei suoi desideri è di poter iniziare ad insegnare il Comune di Capo Ventura ai nativi, ma per farlo ha bisogno di tempo che non può dedicare alla Speranza. Visto che il carattere di questa richiesta riguarda la Eurus più che la nave, la decisione spetta congiuntamente a Fortunale e Sandrine. Acconsentite alla sua richiesta, eventualmente ponendo qualche condizione? Sigbjorn è pensieroso da alcuni giorni. Dopo aver bighellonato in giro e osservato un po' la situazione, decide di esporvi la sua richiesta: vuole che Molo Zefiro, vista la sua attuale scarsa utilità, gli venga consegnato per farne la dimora della sua gente. Barusha è una grande isola, ma scarsamente popolata, e fornisce un ambiente perfetto per l'insediamento delle tribù nordiche di cui Sig fa parte; vi ricorda che il motivo per il quale è partito con voi gratuitamente era proprio di voler trovare un nuovo Eden per la sua gente ormai allo stremo...e se acconsentite, sostiene che resterà a Barusha a sorvegliare e preparare l'arrivo dei suoi simili con la spedizione successiva. Ma ovviamente le cose non sono così semplici. Decidete di esplorare seriamente la possibilità o preferite non rischiare di creare incidenti diplomatici?
-
Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
"Che? Cos? N'aggia fatt nient, m'han incastrat!" Arrigo si sveglia di soprassalto, poi ti guarda: "C'a success? Sim n'copp a na foresta, ce stann gli animal a notte che fanno rumòr mannaccia attè...!" e detto questo fa per rimettersi a dormire. Nel bosco non noti niente...almeno per ora.